Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


Allo scoperta del Parco Archeologico di Segesta (TP).
I 10 borghi rurali più belli in Italia: scopri dove si trovano...
[Romanzo giallo] Fèvrier e gli orfanelli di Simonetta Ronco.
Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
ControcorrEndo: Storia di una rinascita, il libro sull’endometriosi di Vania Mento.
Dreams Hotel, il nuovo romanzo di Raffaella Dellea.
The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



giovedì 11 novembre 2010

Le verdure: Asparagi,lattughe,cicoria....

11 Novembre 2010.

Asparagi,lattughe,cicoria,borragine,spinaci,cavoli,cavolfiori,broccoli,indivia,ortica,scarola,finocchio,sedano:furono cibo e medicina, oggi un modo per riflettere su una scelta di vita a tavola.Non dimentichiamo che la verdura fu cibo dei palermitani più poveri e dei contadini che non disponevano di carni o pesci freschi, sia per l'alto costo che per la mancanza di sistemi di refrigerazione.Furono le verdure ed il pinolo ad evitare pericolose intossicazoini, fungendo da antisettico, vermifugo e, comunque, da antidoto.Verdure e ortaggi hanno un loro sovrano nel territorio palermitano: il carciofo. Cresceva spontaneo (ancora oggi) il cardo, tipico dei terreni aridi e sassosi: "plernix" per i greci. Più tardi per gli arabi fu "Karsciuf", una delizia anche per gli angioini che, in francese naturalmente, lo chiamavano "chardon". Per indicare quello spazio dove ne crescevano tanti spontaneamente, fra la città e il Monte Pellegrino, dissero "où il y a les chardons", cioè dove ci sono i cardi. Oggi è celebre, universalmente, come Ucciardone, una delle prigioni cittadine. Le varietà di carciofi sono numerosissime, ma lo "spinoso di Palermo" resta una vera delizia che vi serviranno sott'olio, sott'aceto, al naturale e in oltre cento ricette, come è possibile assaggiare a Cerda, "capitale del carciofo", a due passi da Palermo.
Il medico di re Luigi XIV, La Framboisière, scrisse che "il carciofo scalda il sangue e lo eccita ai combattimenti amorosi". Nel Medioevo fu proibito alle fanciulle "inducendo il suo succo alle tentazioni del demonio" ....Lo stesso succo fu usato come test di gravidanza: infatti Castore Durante scrisse: " Alla donna si dia da bere il succo di foglie di carciofo, se essa lo vomiterà è segno che è gravida...Provare per credere.

Verdure bollite, pronte da portare a casa, si vendevano già 2500 anni fa nel "thermopolion" delle città greche di Sicilia. Le verdure dai mille sapori raggiunsero un'elevata dignità gastronomica grazie al gustoso olio d'oliva siciliano. Più tardi si accompagnarono egregiamente con una salsa molto economica in uso preso le comunità ebraiche siciliane e cioè l'aglio soffritto nell'olio d'oliva. Una salsa apprezzata dai "Monsù", ideale per "assaisonner", ossia per condire verdure, dando vita ai numerosi piatti "assassunati" della cucina palermitana.

Tratto dall'opuscolo informativo "alla scoperta della provincia di Palermo - Cucina storia e tradizioni" edito dall'Azienda Autonoma Provinciale per l'incremento Turistico di Palermo, sita a Palermo alla piazza Castelnuovo 35. Il webmaster del sito, Francesco Toscano, ringrazia l'AAPIT per la gentile concessione fattagli a seguito della quale è stato possibile realizzare questa e le successive pagine web.
L'azienda è presente sul web all'indirizzo:

0 comments:

Posta un commento

Post in evidenza

Recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, redatta dalla lettrice Maria Giulia Noto.

Buonasera!  Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...

I post più popolari

La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.