Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

Visualizzazione post con etichetta Chiesa Cattolica. Mostra tutti i post
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martedì 1 ottobre 2024

Storia delle Sante Patrone di Palermo.

Palermo, 1 ottobre 2024.

La città di Palermo, prima di eleggere Santa Rosalia a sua patrona, ha venerato altre figure religiose come protettrici, ed in particolare:

Periodo Bizantino (VIII secolo): Durante questo periodo, la figura della Madonna Odighitria, venerata a Costantinopoli per aver salvato la città dall'invasione saracena, si diffuse anche in Sicilia, diventando una figura chiave nella devozione popolare. A Palermo, la venerazione per l'Odighitria si concretizzò con la custodia della sua icona nella chiesa a lei dedicata, situata presso il palazzo reale. La devozione verso la Madonna si riflette anche nella dedicazione alla Vergine di importanti edifici religiosi palermitani, come la cattedrale e il Duomo di Monreale, entrambi costruiti nel XII secolo;
Le Sante Patrone prima di Santa Rosalia: In un periodo successivo, la città di Palermo scelse di affidarsi alla protezione di quattro sante: Sant'Oliva, Santa Ninfa, Sant'Agata e Santa Cristina. Tra queste, solo Sant'Oliva è sicuramente originaria di Palermo, anche se la sua storia, intrisa di elementi leggendari, è incerta e priva di precise coordinate temporali;
L'affermazione di Santa Rosalia: Fu solo nel XVII secolo che Santa Rosalia, giovane eremita palermitana vissuta sul Monte Pellegrino, si affermò come patrona della città. Questo avvenimento fu dovuto alla pestilenza che colpì Palermo in quel periodo. Il ritrovamento delle spoglie della Santa e la loro processione per le vie della città, contribuirono alla sua acclamazione popolare come protettrice.

Per saperne di più, vi consiglio di leggere anche i seguenti post pubblicati sul blog nel 2008 e nel 2010:

lunedì 30 settembre 2024

Il Ruolo Centrale della Chiesa del Carmine Maggiore all'Albergheria.

Palermo, 30 settembre 2024.

Il blog "Sicilia, la terra del Sole." evidenzia un ruolo significativo della Chiesa del Carmine Maggiore nel quartiere dell'Albergheria a Palermo. Sebbene il blog non approfondisca dettagliatamente la sua funzione sociale, descrive la chiesa come un punto di riferimento importante all'interno del quartiere.

  • Un simbolo visibile: La chiesa, con la sua imponente cupola rivestita di maioliche smaltate, è descritta come "la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica". Questa descrizione suggerisce che la chiesa, oltre ad essere un luogo di culto, rappresenti un elemento architettonico dominante e riconoscibile nel paesaggio urbano dell'Albergheria.
  • Un centro di attività: La Chiesa del Carmine Maggiore è stata scelta come uno dei tre "gioielli dell'Albergheria" aperti al pubblico durante l'evento "Ballarò Espò". Questo indica che la chiesa non è solo un luogo di culto, ma anche un centro di attività culturali e sociali per la comunità.
  • Parte del tessuto urbano: La descrizione del percorso che attraversa il mercato fino a Piazza Carmine, "dominato dal grande cupolone" della chiesa, sottolinea come la Chiesa del Carmine Maggiore si inserisca nel tessuto urbano del quartiere, creando un legame tra l'aspetto religioso e la vita quotidiana del mercato.

Breve Storia del Monumento

Le origini della Chiesa risalgono all'insediamento del frati carmelitani a Palermo, provenienti dal Monte Carmelo in Palestina nel 1235. Nel quartiere Albergheria, uno dei cinque quartieri normanni, così chiamato perché ospitò trasferiti o "albergati" da Federico II di Svevia, gli abitanti ribelli di Centorbe e Capizzi, secondo altre fonti potrebbe invece significare “terra a mezzogiorno”, da "Albahar" o "Albergaira". Nella parte centrale del quartiere è ubicato il mercato di Ballarò, nome di origine incerta, probabilmente derivante dal nome di un villaggio arabo nei pressi di Palermo, dal quale provenivano merci pregiate e spezie.

La tradizione supportata dalle indagini stilistiche e dalle odierne analisi, attribuisce all'Ordine Carmelitano la costruzione di varie chiese in epoche diverse e nella stessa ubicazione.

  • XII secolo, Primitiva Cappella della Pietà;
  • XIII secolo, Cappella della Pietà;
  • 1243, Chiesa dell'Annunziata;
  • 1627 - 1693, Chiesa del Carmine Maggiore attuale luogo di culto.

Dal 2019 la cooperativa turistica Terradamare ha aperto al pubblico il monumento e organizza visite guidate della chiesa. Dal 2021 al 2024, ad occuparsi della fruizione turistica in accordo con il Rettore è l'Associazione Culturale e di Volontariato “Guardie del Tempio”. Dal 27 marzo 2022, dopo i lavori per la messa in sicurezza del campanile, voluta dal Rettore coadiuvato dall'Associazione Culturale e di Volontariato "Guardie del Tempio di Cristo", è concessa ai visitatori per la prima volta, la salita sul campanile ottocentesco, per ammirare la città dall'alto e osservare la cupola da una prospettiva ravvicinata. Da luglio 2024, il Rettore affida il mantenimento e la gestione turistica all'Associazione Culturale Sikalesh. 

In sintesi, il blog presenta la Chiesa del Carmine Maggiore come un elemento centrale dell'Albergheria, non solo dal punto di vista architettonico, ma anche come luogo di riferimento per la comunità, capace di attrarre visitatori e di ospitare eventi culturali.

Cordiali saluti, Francesco Toscano.

mercoledì 4 settembre 2024

La religione cattolica e la fede in Dio nelle opere di Francesco Toscano.


Palermo, 4 sett. 2024.

I romanzi di Francesco Toscano, pur essendo principalmente incentrati su altri temi come la criminalità organizzata, l'abuso sui minori e la speranza di redenzione, offrono spunti interessanti sul ruolo della religione cattolica e della fede in Dio nella società siciliana.

La religione cattolica fa da sfondo costante alle vicende narrate, permeando la vita quotidiana dei personaggi e influenzando le loro scelte morali. Ad esempio, in "I ru viddrani" il protagonista, un anziano uomo derubato dalla sua badante, si rivolge a due compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capomafia locale per ottenere giustizia. Questo episodio evidenzia come, in un contesto sociale permeato dalla cultura mafiosa, la religione e la criminalità organizzata possano coesistere e influenzarsi a vicenda.

La fede in Dio, invece, è spesso rappresentata come una forza ambivalente, capace sia di offrire conforto e speranza che di alimentare sensi di colpa e di angoscia. In "Malacarne", Turiddu Magrì, un giovane cresciuto in un ambiente criminale, cerca di allontanarsi dal suo passato trovando rifugio nella Caritas Diocesana di Palermo. La sua storia mostra come la fede possa rappresentare una via di fuga e di redenzione per chi cerca di lasciarsi alle spalle una vita di violenza.

Allo stesso tempo, in "L'infanzia violata" il trauma degli abusi sessuali subiti da uno dei protagonisti della storia mette in discussione la figura del sacerdote come rappresentante di Dio e scuote le fondamenta della loro fede. Questo episodio drammatico evidenzia come la religione, in alcuni casi, possa diventare strumento di potere e di sopraffazione, minando la fiducia nelle istituzioni e nella figura stessa di Dio.

In definitiva, le opere di Francesco Toscano non offrono una visione univoca del rapporto tra religione cattolica e fede in Dio, ma ne esplorano le diverse sfaccettature e contraddizioni all'interno del contesto sociale siciliano. La religione emerge come un elemento complesso e sfaccettato, capace di influenzare la vita dei personaggi in modo positivo e negativo, offrendo speranza e redenzione, ma anche alimentando sensi di colpa e di angoscia.


Cordialmente vostro, Francesco Toscano.

mercoledì 28 agosto 2024

I personaggi dei romanzi di Francesco Toscano e il loro rapporto con la Chiesa Cattolica.


Palermo, 28 agosto 2024.

I personaggi dei romanzi di Francesco Toscano hanno un rapporto complesso e sfaccettato con la Chiesa Cattolica.
●In "E un giorno mi svegliai", il protagonista, Salvatore Cuzzuperi, è un uomo che si interroga sull'esistenza di Dio e sulla veridicità della Bibbia. La rivelazione che l'umanità potrebbe essere il risultato di un esperimento alieno, da parte degli Anunnaki, lo lascia con un senso di smarrimento e mette in crisi la sua fede.
●In "I ru viddrani", la Chiesa Cattolica è presente come punto di riferimento per la comunità, ma anche come istituzione che può essere manipolata dal potere mafioso. Ad esempio, Don Ciccio, il boss mafioso, si considera un cristiano devoto, ma non esita a ordinare omicidi e a commettere altri crimini. Inoltre, un personaggio esprime la sua incredulità sul fatto che un prete possa essere omosessuale, dimostrando una visione tradizionale e rigida della Chiesa.
●In "L'infanzia violata", la Chiesa Cattolica è presente attraverso il personaggio di Padre Vincenzo, un prete che abusa sessualmente di un chierichetto. Questo evento traumatico segna profondamente la vita del protagonista e lo porta a vivere con un profondo senso di colpa e di vergogna.
●In "MALACARNE", la Chiesa Cattolica è rappresentata come un'istituzione in declino, con pochi fedeli e una scarsa influenza sulla società. Tuttavia, alcuni personaggi, come Mimma Macarè, moglie del boss mafioso Taiamonte, trovano conforto nella fede, soprattutto nei momenti di difficoltà. 
In generale, i romanzi di Toscano mostrano come la fede religiosa possa essere una fonte di conforto e di speranza, ma anche come possa essere distorta e manipolata per scopi personali. I personaggi di Toscano si confrontano con le contraddizioni della Chiesa Cattolica, cercando di trovare un proprio equilibrio tra fede e ragione, tra tradizione e modernità.

Cordialmente vostro, Francesco Toscano.

martedì 3 maggio 2022

Festa del S.S. Crocifisso di Monreale (PA).

3 maggio 2022. Dopo due anni in cui, per via della pandemia dovuta al Covid-19, non venivano celebrati i festeggiamenti in onore del S.S. Crocifisso di Monreale, in provincia di Palermo, oggi, 3 maggio 2022, volgono al termine quelli che si sono celebrati in questi giorni per le vie di Monreale; ieri, 2 maggio 2022, il concerto dei The kolors ha di fatto concluso i festeggiamenti civili, prima dell'inizio di quelli religiosi; questa notte i fuochi d'artificio, al termine della solenne processione per le vie del centro normanno, daranno l'addio al "patruzzu amurusu" al prossimo anno.  Cordiali saluti, Francesco Toscano. 









domenica 17 ottobre 2021

Il Duomo di Monreale, Palermo.

Monreale (PA), 15 ottobre 2021.

Il Duomo di Monreale, in provincia di Palermo, nella sua magnificenza. Per il suo splendore vale, di per sé, un viaggio in Sicilia.






mercoledì 31 marzo 2021

[Sicilia] Pasqua del Museo. In streaming riti musicali e coreutici siciliani. Per "Sicilian Puppets" i fratelli Napoli con Cristo al Golgota.

  




 

 

Un weekend interamente dedicato alle celebrazioni pasquali, quello trasmesso in streaming dal Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino.
Si parte domani: da giovedì 1 aprile a domenica 4 aprile, alle 17, verranno riproposti sui social web del museo (Facebook, Youtube, Twitter e Instagram) le video presentazioni sui "Riti musicali e coreutici della Pasqua in Sicilia", tenute da Sergio Bonanzinga, Ignazio E. Buttitta e Rosario Perricone e realizzate lo scorso anno nell'ambito dell'iniziativa #ilmuseopasqualinoacasatua.
Si tratta di un viaggio virtuale in diversi comuni siciliani alla scoperta del patrimonio culturale del territorio che posa lo sguardo sulle diverse pratiche del periodo pasquale: dal Giovedì Santo alle celebrazioni della Domenica di Pasqua.

Un periodo che – in Sicilia non meno che in altre aree dell’Europa cattolica – costituisce una straordinaria occasione per mettere in scena le risorse espressive delle comunità. Un sistema di suoni e di gesti che, come gli altri segni del tempo festivo (cibi, abiti, addobbi), si strutturano in un modello entro cui forme variabili assumono funzioni costanti. 

 

Nuovo appuntamento, sempre in tema pasquale, con Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale ideata dal Museo delle Marionette che vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della "Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi".
Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in streaming, gratuitamente (e in presenza non appena possibile) dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.
Sabato sarà la volta della Compagnia marionettistica Fratelli Napoli.

 

Link diretta streaming:

www.facebook.com/museoantonio.pasqualino

 

 

Il programma di questo weekend

 

 

Sabato 3 aprile ore 21

Cristo al Golgota

di Alessandro e Fiorenzo Napoli

Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli

 

Come già ebbe modo di documentare Giuseppe Pitrè in alcune pagine memorabili dei suoi scritti, nei giorni di Pasqua la tradizione dell'Opera dei pupi imponeva che si sospendesse il ciclo cavalleresco rappresentato per mettere in scena la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. I pupari siciliani, oltre che naturalmente alla vulgata dei Vangeli canonici, si rifacevano al dramma sacro di Filippo Orioles intitolato “Il riscatto di Adamo nella morte di Gesù Cristo”, probabilmente stampato la prima volta intorno al 1750 e più comunemente noto come Mortorio di Cristo. Venivano altresì accolti molti episodi di tradizione popolare risalenti ai vangeli apocrifi.

L'allestimento scenico dei fratelli Napoli recupera questo toccante momento dello spettacolo tradizionale e intende restituire al pubblico contemporaneo l'atmosfera rituale che si creava nei teatri di quartiere in occasione di quella Sacra Rappresentazione.

Lo spettacolo prende le mosse dall'ingresso di Gesù a Gerusalemme e ripercorre le tappe fondamentali della Passione: l'Ultima Cena, l'arresto nell'Orto degli ulivi, il processo nel Sinedrio, l'incontro con Pilato ed Erode, fino ai commoventi quadri della flagellazione, della crocifissione e del ribaltamento della pietra del sepolcro. Parola e messinscena si uniscono armonicamente per presentare al pubblico di oggi, secondo l'antica tradizione dell'Opira catanese, il dramma interiore degli uomini – Cristo, Giuda e Pilato – che hanno mutato il destino del mondo.

La prima stesura di questo copione risale al 1986. Ripreso ora a molti anni di distanza, esso tiene conto anche di altre più recenti letture, i cui echi sono serviti a una migliore definizione storica e umana di alcuni personaggi: Vangelo apocrifo di Nicodemo, più comunemente noto come Atti di Pilato; i libri II e V della Guerra giudaica di Giuseppe Flavio; Donna de Paradiso di Jacopone da Todi; Il procuratore della Giudea di Anatole France; i capitoli II, XVI, XXV, XXVI del Maestro e Margherita di Michail Bulgakov; Tre versioni di Giuda di Jorge Luis Borges; le liriche di Tim Rice per Jesus Christ Superstar e il romanzo La gloria di Giuseppe Berto.

 

Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli. Nasce con Don Gaetano Napoli che fonda la compagnia nel 1921, quando inaugura a Catania, nel quartiere di Cibali, il Teatro Etna. Da allora e fino al 1973 la famiglia Napoli svolge un’intensa attività nei teatri popolari di quartiere, lavorando col mestiere storico, i pupi alti m.1,30 e pesanti fino a 30 - 35 chili. Le regole e le tecniche di messinscena nel tempo vengono trasmesse alle successive generazioni: prima a ai figli di don Gaetano - Pippo, Rosario e Natale -  e poi  a Fiorenzo, Giuseppe, Salvatore e Gaetano, figli di Natale e Italia Chiesa Napoli. Gli anni Sessanta e Settanta del Novecento tuttavia innescano una grave crisi e i Napoli lavorano per adattare l’Opira catanese alle esigenze di un pubblico nuovo, pur mantenendosi fedeli ai codici e alle regole di messinscena della tradizione. Facendo tesoro dei suggerimenti di Nino Amico, Natale Napoli escogitò nel 1973 l’idea dei “pupi piccoli” di cm. 80, che consentirono alla tradizione catanese di confrontarsi con pubblico ben più ampio e largamente composto da giovani e giovanissimi. In questi anni, alla morte del padre Natale, Fiorenzo diventa direttore artistico della compagnia e i suoi figli Davide, Dario e Marco apprendono anch’essi le regole del mestiere, assicurando la continuità alla tradizione catanese dell’Opera dei pupi. 

L'iniziativa Sicilian Puppets Series è organizzata dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di soggetto referente della "Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi - #OPERADEIPUPI.IT#" ed è finanziata dal Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale posti sotto tutela dell’UNESCO” - Misure volte al contenimento della diffusione del virus covid-19 e progetto “The Image of Oral Thought. Per un modello di salvaguardia del teatro dell’Opera dei pupi siciliani”.

La manifestazione è stata inoltre organizzata con il contributo di: Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo; in collaborazione con: Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici - SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta; e con il patrocinio di: ICOM Italia e UNIMA.

 

 

Ufficio Stampa Museo Pasqualino
Alessia Franco 

388/3634156

 

  

 

sabato 4 gennaio 2020

Buon anno 2020!

Capita a Palermo: entri in chiesa e assisti ad un concerto. È quello che mi è capitato oggi nella mia amata Palermo. Ero in giro e, per caso, sono entrato nella meravigliosa Chiesa di Sa Giuseppe dei Teatini e con mia somma sorpresa in fondo alla navata centrale un'orchestra allietava i fedeli con musica classica e brani Natalizi, un tipico Concerto per l'Epifania. Davvero molto bello!

Eccovi un breve video:

Auguri, buon anno!

domenica 25 dicembre 2016

Buon Natale!

25 dic. 2016. 

Auguri di buon Natale da Francesco Toscano, il webmaster di questo blog che spesso, a decorrere dal 2007, vi fa dono di post d'interesse che giorno dopo giorno risultano sempre di più di vostro gradimento. Auguri!

venerdì 8 luglio 2016

Domenica 17 luglio a Santa Cristina Gela (Pa), ore 17:40, ci sarà l’arrivo dell'urna argentea contenente le Sacre Spoglie di Santa Cristina, copatrona di Palermo.

8 luglio 2016.

Domenica 17 luglio a Santa Cristina Gela alle ore 17:40 ci sarà l’arrivo dell'urna argentea contenente le Sacre Spoglie di Santa Cristina, copatrona di Palermo. Le Sante Reliquie saranno accompagnate da Mons. Sarullo parroco della cattedrale di Palermo e scortate dai Cavalieri Costantiniani con il cappellano Costantiniano Don Porfirio Traficanti, i quali faranno l'ingresso in chiesa dove sarà officiata una Santa Messa.  

sabato 19 marzo 2016

Dal 17 marzo San Giuseppe all’insegna dell’accoglienza. Altari di pani alla Chiesa di S. Mamiliano grazie al contributo dei panificatori di Confcommercio Palermo.


Palermo - Architetture di pane tra sacralità e accoglienza: è questa l’iniziativa che vedrà protagonista, in occasione della festività di San Giuseppe, la Parrocchia di San Mamiliano, via Squarcialupo 1, Palermo. 
Da giovedì 17 marzo l'altare principale della chiesa sarà adornato con i tipici pani di San Giuseppe, forgiati sin nei minimi particolari secondo un’antica tradizione religiosa, che si ripete ormai da secoli in diversi paesi della Sicilia. 
I pani infatti raffigurano una simbologia precisa, che è stata rispettata rigorosamente: hanno preso forma così l'ostensorio, la M di Maria, gli angeli, il bastone di San Giuseppe, i pani della mensa e così via. Quest’anno, la festa vestirà anche Palermo di nuovi impulsi, colori e soprattutto idee, grazie anche al contributo dell’Unione Provinciale Panificatori di Confcommercio Palermo, presieduta dall’ingegnere Natale Spinnato. 
Il tema di questa edizione è legato all'accoglienza: “Per questa festa, abbiamo voluto realizzare i tradizionali panuzzi di San Giuseppe, con i semi di finocchietto, recuperando la ricetta tipica della tradizione palermitana – dichiara Spinnato - desideriamo sottolineare lo spirito fortemente solidale con cui partecipiamo alla manifestazione, incentrata sull’integrazione sociale che da sempre contraddistingue l’operato dell’Unione Provinciale Panificatori”. “Abbiamo voluto recuperare un’antichissima tradizione di cultura popolare devozionale - dichiara Padre Bucaro, parroco di San Mamiliano - di attenzione e accoglienza legata alle tavole imbandite per la festa di San Giuseppe, per i poveri.  Questa iniziativa è l’anticipazione di un progetto di più ampio respiro che vedrà come destinatario la città di Palermo: apertura di una cucina che presto avvierà la distribuzione di pasti caldi pronti per i bisognosi della città”. 
L’altare sarà visitabile a partire dalle ore 10 di giovedì 17 e per tutto il week end fino alle ore 18. 
La messa di benedizione dei “panuzzi” di San Giuseppe sarà, invece, venerdì 18 alle 18

venerdì 25 dicembre 2015

Auguri di buon Natale e felice anno nuovo.

25 dicembre 2015.

Auguro a ciascuno di voi buon Natale e felice anno nuovo.

Francesco Toscano, il webmaster.


venerdì 11 dicembre 2015

Le religioni insieme…per la pace: 15 dicembre 2015 ore 17.00.

11 dicembre 2015.

L’Istituto Arrupe, insieme all’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Palermo, alle Chiese cristiane, alle Comunità islamiche, ebraiche, buddiste ed ai numerosi organismi e movimenti presenti in città, promuove una preghiera comune che, partendo dai valori di pace, rispetto della vita e tolleranza presenti nelle diverse religioni, proponga un’esperienza di umanità fraterna che valorizzi ciò che ci unisce e ci rende uguali come persone. La preghiera, che è speranza di pace per il nostro tempo, sarà segno di convivenza e rispetto reciproco, frutto del dialogo in atto da anni tra le comunità religiose della nostra città. L’iniziativa, intitolata “Le religioni insieme… per la pace”, partirà a Palermo da piazza Bologni alle ore 17.00 di martedì 15 dicembre 2015, con un corteo silenzioso ed illuminato da candele, che ciascuno porterà come simbolo di un impegno di pace, per terminare a Palazzo delle Aquile, dove alle ore 17.30 inizierà la preghiera interreligiosa. Si mediterà su brani tratti dai libri sacri o da testi significativi delle diverse religioni ispirati a valori comuni, quali la sacralità della vita, la pace e la tolleranza e ci si scambierà un gesto di pace, ciascuno nella propria lingua. La corale di bambini Vox Animae eseguirà canti sul tema della pace; il coro dell’ERSU di Palermo proporrà canti tratti dal proprio repertorio multietnico in lingue diverse. Parteciperà alla preghiera, insieme e a fianco dei rappresentanti delle diverse religioni, della Consulta delle culture e della società civile, anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Alla manifestazione è stato invitato l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice. Si invitano i cittadini e le cittadine di qualsiasi religione, etnia, lingua e cultura a partecipare ed a darne comunicazione alle proprie famiglie, agli amici ed alle reti lavorative, territoriali e sociali. Al momento hanno aderito alla manifestazione: Associazione ex alunni Gonzaga; Associazione Lievito Onlus; Centro Astalli Palermo; Centro Buddismo Tibetano; Centro culturale islamico del Bangladesh; Centro Diaconale La Noce - Istituto Valdese; Centro Educativo Ignaziano (C.E.I.); Centro salesiano Santa Chiara; Chiesa Anglicana; Chiesa Cristiana Avventista del Settimo giorno; Chiesa Evangelica della Riconciliazione di Palermo; Chiesa Metodista Valdese; CO.RE.IS (Comunità Religiosa Islamica) di Palermo; Comunità della Moschea Islamica di Tunisi; Comunità di Vita Cristiana (CVX); Comunità di San Saverio; Comunità ebraica di Palermo; Comunità islamica di Villabate; Comunità Palestinesi in Italia; Comunità Sant’Egidio; Comunità tamil induista Palermo Mutthu Vinayagar; Comunità valdese metodista della Noce; Facoltà Teologica - Centro Studi per il dialogo con l’Islam; Gesuiti di Casa Professa; Gruppo Ali d'aquila; Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai di Palermo; Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” – Centro Studi Sociali; Laici Missionari Comboniani Palermo; Missione Speranza e Carità; Movimento dei Focolari – Dialogo interreligioso; Movimento Internazionale della Riconciliazione; Movimento Presenza del Vangelo; Ordine Francescano Secolare di Sicilia; Oasi Verde; Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo; Parrocchia di Sant’Espedito Palermo; Parrocchia San Nicolò all’Albergheria; Patriarcato Ortodosso di Romania; Pellegrino della Terra; Presidenza della Consulta delle culture; Religiose del Sacro Cuore; S.A.E. (Segretariato Attività Ecumeniche); Suore della Carità di Santa Giovanna Antida de Thouret; Suore di Maria Bambina; U.P.E.D.I. (Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Palermo).

S. Lucia - Notte della Luce 2015 - Apertura in notturna chiese e oratori.

Santa Lucia – Notte della Luce 2015
Apertura straordinaria in notturna degli oratori del Serpotta e delle chiese del Mandamento della Loggia

Sabato 12 e domenica 13 dicembre si svolgerà a Palermo la quarta edizione de "Santa Lucia - La Notte della Luce", manifestazione organizzata dal Genio di Palermo, in collaborazione con la Cooperativa Pulcherrima Res, con la Parrocchia di San Mamiliano, col Patrocinio del Comune di Palermo e in collaborazione con la Cidec, Confederazione Italiana degli Esercenti e Commercianti. 

Appuntamento imperdibile per gli amanti dell'arte: per tutto il week end dalle 18 alle 23 apertura in notturna e visita drammatizzata degli Oratori del SS. Rosario in San Domenico e in Santa Cita e della Cripta dei Lanza, all'interno della chiesa di San Mamiliano (solo sabato).
A lume di candela, sarà possibile scoprire le meraviglie del barocco del Serpotta e addentrarsi nei misteri racchiusi in una delle cripte più belle di Palermo. 
Apertura straordinaria anche per le chiese di San Giorgio ai Genovesi, S. Maria in Valverde, dove saranno ospitati i presepi del concorso “I presepi diffusi ai Tesori della Loggia”, oltre ai presepi artistici di Cuticchio, Tripi, Parrucca e della collezione del Cardinale Pappalardo.


Per ulteriori info
Alessia Boschetti -3491230187

Maria Grazia Sclafani - 3383153929



mercoledì 2 dicembre 2015

domenica 6 dicembre: Apertura straordinaria serale dell’Oratorio del Carminello #BallaròEspò.

2 dicembre 2015.







/Apertura straordinaria serale dell’Oratorio del Carminello
visita della chiesa e della cripta
via Porta Sant’Agata, 19
ticket: € 2
6 dicembre 2015
Orari: dalle 19 a mezzanotte
info e prenotazioni: 392.8888953 | info@terradamare.org
(per prenotare occorre indicare orario scelto per la visita e un contatto telefonico)
Turni disponibili:
19:00; 19:30; 20:00; 20:30; 21:00; 21:30: 22:00; 22:30; 23:00; 23:30


Una sorprendente visita serale, durante la quale scopriremo insieme quale patrimonio storico artistico nasconde un piccolo edificio, vicino Porta Sant’Agata, e le sue cripte: è l’Oratorio del Carminello che sarà possibile visitare, nell’ambito della manifestazione Ballarò Espò,  domenica 6 dicembre 2015 dalle 19 a mezzanotte al costo di € 2. Sarà infatti uno dei tre gioielli dell’Albergheria aperti al pubblico per questa occasione, durante la quale eventi organizzati in sinergia dalle realtà sociali presenti nel quartiere, animeranno Ballarò per due giorni.
Il ticket si riferisce al costo del biglietto e della visita assistita alla chiesa e alle cripte sottostanti. 
Turni disponibili: 19:00; 19:30; 20:00; 20:30; 21:00; 21:30: 22:00; 22:30; 23:00; 23:30. 

Oratorio del Carminello
Attraversando il Rione del Carmine, suggestiva cornice di evidenti lasciti storico artistici di splendida manifattura, potendo osservare un microcosmo plasmato nello stucco che sorprende e seduce, entreremo nel serpottiano Oratorio del Carminello.
L’oratorio del Carminello fu edificato alla fine del ‘500 con finanziamenti aristocratici ed è stato per secoli un oratorio dei carmelitani, che vi si riunivano per le preghiere. Fino ad un secolo fa veniva adibito a cimitero, come si può notare dalla cripta sottostante, ad esclusivo uso della confraternita. Contiene alcuni stucchi del grande Giacomo Serpotta (“La Natività” e “Il Riposo in Egitto”) oltre a stucchi di Giovanni Serpotta. Esternamente la mole compatta dell’oratorio e la semplicità della facciata di pietra tufacea, in cui emergono solo le sobrie cornici delle finestre e del portale, non rivelano la ricchezza decorativa degli interni.


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5 e 6 dicembre 2015: aperture eccezionali del Carmine Maggiore in occasione di Ballarò Espò.

2 dicembre 2015.

/Aperture eccezionali del Carmine Maggiore
Via Giovanni Grasso, 13
ticket: € 2
5 e 6 dicembre 2015
Orari: dalle 14 alle 18
info e prenotazioni: 392.8888953 | info@terradamare.org
(per prenotare occorre indicare orario scelto per la visita e un contatto telefonico)
Turni disponibili: 14:00; 14:30; 15:00; 15:30; 16:00; 16:30; 17:00; 17:30
PRENOTA: www.terradamare.org/contatti

Evento facebook: www.facebook.com/events/1652378875002028

Ha la cupola più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate, i cui colori la rendono ancora più visibile da ogni parte della città: nell’ambito della manifestazione Ballarò Espò, sabato 5 e domenica 6 dicembre 2015, dalle 14 alle 18, sarà possibile visitare la chiesa del Carmine Maggiore, al costo di € 2. Sarà infatti uno dei tre gioielli dell’Albergheria aperti al pubblico per questa occasione, durante la quale eventi organizzati in sinergia dalle realtà sociali presenti nel quartiere, animeranno Ballarò per due giorni.
Il ticket si riferisce al costo del biglietto e della visita assistita. Turni disponibili: 14:00; 14:30; 15:00; 15:30; 16:00; 16:30; 17:00; 17:30

Chiesa del Carmine Maggiore
Attraversando il mercato si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore.
Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.




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sabato 8 agosto 2015

Trabia. “Sotto lo stesso cielo”, al via il tradizionale appuntamento nell'incantevole cornice dell'Eremo di San Felice nel cuore della Riserva di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto.

8 agosto 2015.

Si terrà sabato 8 Agosto 2015 con inizio alle ore 21,00, nell'incantevole cornice dell'Eremo di San Felice, nel cuore della Riserva di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto “Sotto lo stesso cielo”, il tradizionale appuntamento di osservazione degli astri con telescopi professionali, nella notte più stellata dell’anno, lontani dalle sorgenti di inquinamento acustico e luminoso. Lo scenario naturale circostante farà da sfondo per momenti di musica e poesia e, nel corso della serata, sarà possibile assistere alla proiezione di video-documentari sui temi dell'ambiente e partecipare ai dibattiti sulle politiche di sviluppo rurale in campo per la tutela della Riserva. L’Eremo di San Felice si trova sulla Strada Provinciale Trabia/Ventimiglia al Km 18. Inoltre si procederà in presenza degli ospiti alla liberazione di alcuni rapaci notturni riabilitati e successivamente si partirà per l'esplorazione dell'ambiente notturno con un'escursione guidata. La suggestiva cappella medievale dell'Eremo di San Felice accoglierà la funzione religiosa, in un raccoglimento capace di coinvolgere un pubblico differente, accomunato dal senso di spiritualità e di sensibilità verso l’ambiente. Celebrerà la santa messa Padre Giuseppe Calderone. Un Trio degli Amici della Musica “Benedetto Albanese” di Caccamo, si esibirà con “Swing e dintorni”. La manifestazione si concluderà con un buffet di frutta fresca offerto a tutti i partecipanti. L'evento è organizzato dall'Associazione “Amici di San Felice” in collaborazione con la Società Astronomica Palermitana, l'Associazione SiciliAntica, la Lipu di Ficuzza, il “Kakkabe Trekking” e il Club Alpino Italiano con la sezione della “Conca d’Oro” di Palermo e la sottosezione di Caccamo. L’iniziativa si svolge nell’ambito della manifestazione “Un’Estate con SiciliAntica”. Il servizio navetta gratuito sarà operativo dalle 20,30 presso il Ponte Saraceno lungo la Strada Provinciale Trabia/Ventimiglia al Km 18. Call center: Tel. 091.8112571 – 339.5921182. E-mail: unestateconsiciliantica@siciliantica.it. Facebook: Un’Estate Con SiciliAntica.

Accadde oggi: 8 agosto 1959, muore all'età di 88 anni Don Luigi Sturzo.

8 agosto 2015. 

L'8 agosto del 1959 si spegne a Roma, all'età di 88 anni, uno straordinario sacerdote ed una personalità politica tra le più’ rilevanti e complesse della storia italiana del Ventesimo secolo: Don Luigi Sturzo. Simbolo di un cattolicesimo che non si volle piegare al fascismo, di cui e’ un’implacabile avversario, diviene Segretario generale della Giunta Centrale del movimento Azione cattolica e nel 1919, fonda il Partito Popolare, del quale e’ segretario fino al 1923. Costretto all'esilio, l’ anno successivo, prima a Londra e poi a New York, rientra in Italia alla fine della Seconda guerra Mondiale. Nel 1952 viene nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Einaudi.

Don Luigi Sturzo nacque a Caltagirone il 26 novembre 1871 da Felice e Caterina Boscarelli: il padre faceva parte della nobile famiglia dei Baroni d'Altobrando e la madre faceva parte di una famiglia borghese calatina. Fin da piccolo fu debole di costituzione fisica e quindi fu costretto a rimanere a casa, con le tenerissime cure dei genitori. Siccome non poté andare a scuola, andò al seminario di Acireale, dove soggiornò dal 1883 al 1886; qui conobbe Battista Arista, suo compagno di camerata. A causa del tempo cattivo che proveniva dall'Etna, dovette trasferirsi al seminario di Noto, in cui c'era un clima più mite: proprio grazie a questo poté restare presso tale seminario per due anni. Nel 1888 Luigi Sturzo andò al seminario di Caltagirone e fu un discepolo eletto e prediletto, il migliore, e qui si diplomò nello stesso anno del suo ingresso. Il 19 maggio del 1894 fu ordinato sacerdote alla chiesa del Santissimo Salvatore dal vescovo di Caltagirone Saverio Gerbino e nel 1896 alla Pontificia Università Gregoriana di Roma ottenne la laurea in teologia. Sempre nel 1894 s'iscrisse all'università della Sapienza di Roma e all'Accademia di San Tommaso d'Aquino. Luigi Sturzo, allo scopo di mettere in contatto gli studenti delle diverse regioni d'Italia, fondò l'Associazione dei Giovani Ecclesiastici, della quale divenne presidente il futuro vescovo di Bergamo Radini-Tedeschi e Sturzo divenne il vicepresidente. Mentre si preparava alle lauree, insegnò al seminario di Caltagirone filosofia, sociologia, diritto pubblico ecclesiastico, italiano e canto sacro. 

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.




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