Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

Visualizzazione post con etichetta fantasy. Mostra tutti i post
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martedì 1 aprile 2025

Dal 1 aprile 2025 al 30 aprile 2025 il fantasy "E un giorno mi svegliai" in vendita promozionale su Google Play.


Palermo, 1 aprile 2025.

Buongiorno, oggi mi pregio di informarvi che il fantasy "E un giorno mi svegliai", dello scrivente Francesco Toscano è posto in vendita al prezzo di € 0,52 presso il portale internet Google Play. Chiunque di voi fosse interessato all'acquisto può farlo cliccando al seguente url:

E un giorno mi svegliai di Francesco Toscano - Libri su Google Play

Certo di avervi fatta cosa gradita, colgo l'occasione di porgervi cordiali saluti. Francesco Toscano.

Curiosità sul fantasy:

"E un giorno mi svegliai" di Francesco Toscano è un romanzo fantasy che intreccia elementi di ufologia con una narrazione di salvezza dell'umanità da parte di antichi dèi provenienti dal pianeta Nibiru.

Ecco una recensione basata sulle informazioni disponibili:

Genere e Trama: Il libro si presenta come un'opera di fantascienza e viene anche definito un "paranormal romance". La trama ruota attorno all'idea che l'umanità sia salvata da antiche divinità provenienti dal pianeta Nibiru. Questa premessa riflette il forte interesse di Francesco Toscano per le teorie ufologiche, come evidenziato dai suoi precedenti saggi sull'argomento.

Contesto e Influenze: L'autore, appassionato di ufologia, mette a frutto la sua preparazione sulle varie teorie ufologiche e la sua immaginazione per creare questo romanzo. Il riferimento al 21 dicembre 2012 nel primo capitolo suggerisce un legame con le profezie sulla fine del mondo e un contesto temporale specifico per la narrazione.

Temi: Tra i temi principali emergono la speranza di salvezza dell'umanità attraverso un intervento esterno, in questo caso rappresentato dagli antichi dèi di Nibiru. Tuttavia, questa speranza si accompagna anche a paura e incertezza, come si deduce dal destino del protagonista, Salvatore Cuzzuperi, che viene rapito e sottoposto a esperimenti genetici dagli Anunnaki. Il libro esplora anche questioni esistenziali e religiose, con il protagonista che mette in crisi la sua fede di fronte alla rivelazione di possibili origini aliene dell'umanità.

Stile e Dediche: Toscano dedica il libro a sua figlia e ringrazia coloro che hanno letto le bozze fornendo consigli e critiche. Questo suggerisce un processo di scrittura collaborativo e l'importanza degli affetti personali per l'autore.

Collegamenti con altre opere: "E un giorno mi svegliai" si inserisce nel panorama delle opere di Toscano che esplorano temi legati all'ufologia e all'archeologia misteriosa, come il saggio "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno". Entrambe le opere mostrano un fascino per l'idea di contatti extraterrestri nel passato e nel presente.

In sintesi, "E un giorno mi svegliai" sembra essere un romanzo avvincente che fonde il genere fantasy con la speculazione ufologica, proponendo una visione in cui antiche divinità aliene intervengono nella storia dell'umanità. Il libro esplora temi di speranza, paura e fede in un contesto di rivelazioni cosmiche, riflettendo la continua esplorazione di Francesco Toscano delle frontiere tra scienza, mistero e immaginazione.


sabato 29 marzo 2025

Il fantasy "E un giorno mi svegliai" di Francesco Toscano in offerta su Google Play.


Palermo, lì 29 marzo 2025.

Buongiorno, mi pregio di segnalarvi che il fantasy "E un giorno mi svegliai" dello scrivente Francesco Toscano è in promozione al prezzo di € 0,52 presso il portale internet Google Play, raggiungibile al seguente url:
 https://play.google.com/store/books/details?id=qXZLEAAAQBAJ


Alcune curiosità:

Nelle opere di Francesco Toscano, l'energia spirituale umana, spesso indicata come "Anima", ricopre un ruolo di fondamentale importanza nella cosmogonia Anunnaki, influenzando il destino dell'umanità e il suo rapporto con le entità extraterrestri.


L'energia spirituale come fonte di vita per gli Anunnaki:

Secondo Toscano, l'uomo possiede una fonte di energia inesauribile, l'Anima, di cui gli alieni, inclusi gli Anunnaki, sono privi. Questa energia, descritta come "divina e ancestrale", è ciò che gli alieni cercano di ottenere dagli esseri umani. La metafora utilizzata è quella del "vampiro": gli alieni necessitano di nutrirsi dell'energia spirituale umana per sopravvivere e, in alcuni casi, raggiungere l'immortalità.

Il processo di estrazione dell'energia spirituale:
Il romanzo "E un giorno mi svegliai" descrive il rapimento del protagonista, Salvatore Cuzzuperi, e il tentativo degli alieni di estrarre la sua Anima. Il processo prevede l'utilizzo di una macchina che, attraverso vibrazioni a bassa frequenza, separa l'Anima dal corpo fisico. L'energia viene poi trasferita in un altro cilindro contenente un alieno, "rigenerandolo".

L'importanza dell'Anima per gli esseri umani:
Toscano sottolinea come l'Anima sia indissolubilmente legata al DNA e alla struttura molecolare umana. Sebbene gli alieni possano temporaneamente separare l'Anima dal corpo, essa è destinata a tornare alla sua fonte originaria. L'Anima rappresenta quindi l'essenza stessa dell'essere umano, il collegamento con il "Dio Creatore" e il "Grande Architetto" dell'Universo.

Il conflitto tra Anunnaki e Rettiliani:
L'energia spirituale umana diventa motivo di contesa tra le diverse razze aliene. I Rettiliani, descritti come creature crudeli e "fameliche", sono particolarmente interessati a impossessarsi dell'Anima umana per riportare in vita alcuni loro simili. Questo conflitto per l'energia spirituale pone l'umanità in una posizione di estrema vulnerabilità, trasformandola in un oggetto di sfruttamento da parte di forze superiori.

Conclusione:
L'energia spirituale umana, l'Anima, è un elemento centrale nella cosmogonia di Toscano. Essa rappresenta un bene prezioso, fonte di vita per alcune razze aliene e al tempo stesso l'essenza stessa dell'essere umano. La lotta per il controllo di questa energia pone l'umanità in una posizione pericolosa, intrappolata tra forze che cercano di sfruttarla per i propri scopi.

Per ulteriori approfondimenti sull'argomento, si consigliano:

Cordiali saluti, Francesco Toscano.

venerdì 14 marzo 2025

Recensione di "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano.



Palermo, 14 marzo 2025.

"E un giorno mi svegliai" di Francesco Toscano è un romanzo fantasy che intreccia elementi di ufologia con una narrazione di salvezza dell'umanità da parte di antichi dèi provenienti dal pianeta Nibiru.

Ecco una recensione basata sulle informazioni disponibili:

  • Genere e Trama: Il libro si presenta come un'opera di fantascienza e viene anche definito un "paranormal romance". La trama ruota attorno all'idea che l'umanità sia salvata da antiche divinità provenienti dal pianeta Nibiru. Questa premessa riflette il forte interesse di Francesco Toscano per le teorie ufologiche, come evidenziato dai suoi precedenti saggi sull'argomento.

  • Contesto e Influenze: L'autore, appassionato di ufologia, mette a frutto la sua preparazione sulle varie teorie ufologiche e la sua immaginazione per creare questo romanzo. Il riferimento al 21 dicembre 2012 nel primo capitolo suggerisce un legame con le profezie sulla fine del mondo e un contesto temporale specifico per la narrazione.

  • Temi: Tra i temi principali emergono la speranza di salvezza dell'umanità attraverso un intervento esterno, in questo caso rappresentato dagli antichi dèi di Nibiru. Tuttavia, questa speranza si accompagna anche a paura e incertezza, come si deduce dal destino del protagonista, Salvatore Cuzzuperi, che viene rapito e sottoposto a esperimenti genetici dagli Anunnaki. Il libro esplora anche questioni esistenziali e religiose, con il protagonista che mette in crisi la sua fede di fronte alla rivelazione di possibili origini aliene dell'umanità.

  • Stile e Dediche: Toscano dedica il libro a sua figlia e ringrazia coloro che hanno letto le bozze fornendo consigli e critiche. Questo suggerisce un processo di scrittura collaborativo e l'importanza degli affetti personali per l'autore.

  • Collegamenti con altre opere: "E un giorno mi svegliai" si inserisce nel panorama delle opere di Toscano che esplorano temi legati all'ufologia e all'archeologia misteriosa, come il saggio "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno". Entrambe le opere mostrano un fascino per l'idea di contatti extraterrestri nel passato e nel presente.

In sintesi, "E un giorno mi svegliai" sembra essere un romanzo avvincente che fonde il genere fantasy con la speculazione ufologica, proponendo una visione in cui antiche divinità aliene intervengono nella storia dell'umanità. Il libro esplora temi di speranza, paura e fede in un contesto di rivelazioni cosmiche, riflettendo la continua esplorazione di Francesco Toscano delle frontiere tra scienza, mistero e immaginazione.

martedì 24 settembre 2024

Focus sul fantasy "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano.

Palermo, 24 settembre 2024.

Qual è il ruolo dei Malachim nell'universo narrato nel libro?

I Malachim nell'universo narrato nel libro "E un giorno mi svegliai" di Francesco Toscano, agiscono come intermediari tra gli Anunnaki e gli esseri umani. Obbediscono agli ordini degli Anunnaki, una razza aliena che avrebbe creato l'umanità. Ecco alcuni dei loro ruoli specifici:

  • Rapimento e controllo: I Malachim sono responsabili del rapimento del protagonista, Salvatore Cuzzuperi, e di altri esseri umani. Li controllano attraverso la telepatia e la telecinesi.
  • Collaborazione nella manipolazione genetica: Su ordine degli Anunnaki, i Malachim collaborano nella "coltivazione" di esseri umani in vitro.
  • Guida e istruzione: I Malachim guidano gli umani durante il loro soggiorno sull'astronave e impartiscono loro conoscenze scientifiche e tecnologiche.
  • Forza militare: Noti anche come "Igigi", i Malachim controllano le operazioni militari e combattono contro i nemici degli Anunnaki, come i Rettiliani. Sono una specie intelligente, evoluta, antica e potente.
  • Intermediari nelle decisioni cruciali: I Malachim comunicano agli umani le decisioni degli Anunnaki, come il destino dell'umanità di fronte alla minaccia dell'asteroide Apophis.

Nonostante le loro conoscenze avanzate, i Malachim mantengono gli umani in uno stato di schiavitù, sottolineando il potere e il controllo esercitato dagli Anunnaki. Sebbene siano una razza avanzata, i Malachim sono in uno stato di sottomissione psicologica agli Anunnaki e obbediscono ai loro ordini senza discutere. La natura della loro relazione suggerisce che i Malachim servano come intermediari o esecutori della volontà degli Anunnaki.


Elementi chiave del contesto narrativo:
Rapimento alieno: Il rapimento di Salvatore da parte dei Malachim, esseri al servizio degli Anunnaki, è l'evento scatenante della storia.
Anunnaki: Antichi dèi sumeri presentati come alieni provenienti da Nibiru, un ipotetico pianeta nel nostro sistema solare, ritornano sulla Terra per salvare l'umanità da una catastrofe.
Ibridazione e clonazione umana: Gli Anunnaki, in passato, hanno manipolato geneticamente gli ominidi per creare l'umanità e continuano ad utilizzare la clonazione per i propri scopi.
Conflitto con i Rettiliani: I sauroidi, o Rettiliani, rappresentano una minaccia per gli umani e sono in conflitto con gli Anunnaki.
Viaggi interstellari e cunicoli gravitazionali: L'astronave dei Malachim viaggia nello spazio utilizzando tecnologie avanzate come i "salti quantici" e i cunicoli gravitazionali.
Temi di libertà e destino: La storia esplora la questione della libertà umana di fronte a forze superiori e il ruolo del destino negli eventi cosmici.

L'ambientazione fantascientifica, intrisa di riferimenti mitologici e ufologici, crea un'atmosfera di mistero e di suspense, in cui il protagonista si trova a confrontarsi con verità sconvolgenti e a mettere in discussione tutto ciò che credeva di sapere.

Come viene descritto il rapporto tra gli Anunnaki e gli umani nel romanzo?

Il romanzo "E un giorno mi svegliai" di Francesco Toscano descrive il rapporto tra Anunnaki e umani come una relazione di potere sbilanciata, in cui gli Anunnaki sono i creatori e padroni degli umani.

  • Gli Anunnaki hanno creato gli umani per servire come forza lavoro nelle loro miniere d'oro. Questa creazione è avvenuta attraverso la manipolazione genetica degli ominidi preesistenti.
  • Gli Anunnaki considerano gli umani come inferiori e li trattano come schiavi. Nonostante abbiano fornito agli umani conoscenze e tecnologie avanzate, li mantengono in uno stato di sottomissione e li usano per i loro scopi.
  • Gli Anunnaki sono in conflitto con altre razze aliene per il controllo degli umani. Nel romanzo, i Rettiliani sono interessati agli umani per la loro energia spirituale e cercano di catturarli. Gli Anunnaki, a loro volta, usano gli umani come soldati nelle loro battaglie contro i Rettiliani e altre razze nemiche.
  • Gli Anunnaki sono capaci di grande crudeltà verso gli umani, come dimostra la loro indifferenza per le sofferenze degli umani nei campi di prigionia dei Rettiliani.
  • Nonostante il loro potere, gli Anunnaki sono anche capaci di pietà e compassione. Nel romanzo, decidono di salvare l'umanità dalla minaccia dell'asteroide Apophis.

In sintesi, il rapporto tra Anunnaki e umani nel romanzo è complesso e sfaccettato. Da un lato, gli Anunnaki sono i creatori e i protettori degli umani. Dall'altro lato, li trattano come schiavi e li usano per i loro scopi egoistici. Il romanzo non fornisce una risposta definitiva sulla vera natura degli Anunnaki, lasciando al lettore il compito di trarre le proprie conclusioni.


Qual è il ruolo di Apophis nella trama del romanzo?

Apophis gioca un ruolo cruciale nel romanzo "E un giorno mi svegliai" come un asteroide in rotta di collisione con la Terra, rappresentando una minaccia catastrofica per l'umanità.

  • I "Sette Supremi", le figure di spicco degli Anunnaki, rivelano al protagonista, Salvatore Cuzzuperi, che Apophis è sull'orlo di distruggere il genere umano.
  • Viene sottolineato che gli Anunnaki, sebbene abbiano sfruttato gli umani nel passato, li considerano la loro creazione migliore e tengono al loro destino.
  • I Malachim, su ordine degli Anunnaki, organizzano una missione per salvare l'umanità da Apophis.
  • L'asteroide, denominato "Apophis, il distruttore", prende il nome dalla divinità egizia Apep, nemico del dio del sole Ra. Questa scelta di denominazione rafforza l'idea di Apophis come una forza distruttiva.
  • La missione di salvataggio prevede l'utilizzo di un'astronave equipaggiata con un potente "cannone a radiazione di plasma".
  • L'astronave raggiunge Apophis quando si trova a circa 384.400 km dalla Terra, la stessa distanza che separa la Terra dal Sole.
  • Con un solo colpo, il cannone a radiazione di plasma distrugge Apophis, disintegrandolo in miliardi di particelle subatomiche. La Terra e i suoi abitanti sono salvi.

In questo modo, Apophis, pur non essendo presente fisicamente per gran parte del romanzo, agisce come un importante espediente narrativo. La sua minaccia incombente mette in luce la relazione complessa tra Anunnaki e umani, e la missione per distruggerlo offre agli Anunnaki l'opportunità di dimostrare la loro protezione, seppur interessata, verso l'umanità.


Che cosa rappresenta la stirpe di Adapa nel romanzo?

La stirpe di Adapa nel romanzo "E un giorno mi svegliai" rappresenta un collegamento tra l'umanità e gli dèi Anunnaki.

  • Il protagonista, Salvatore Cuzzuperi, viene paragonato ad Adapa in un capitolo del romanzo. Entrambi sono stati condotti al cospetto di Anu, il sovrano di Nibiru, il pianeta degli Anunnaki.
  • Adapa, secondo la mitologia mesopotamica, era figlio del dio Enki e di una donna terrestre. Era un sacerdote a cui era stata concessa la saggezza, ma non l'immortalità.
  • Nel romanzo, Cuzzuperi viene a conoscenza del suo retaggio di "Igigi", un termine che indica i Malachim, che a loro volta servono gli Anunnaki.
  • A differenza di Adapa, a Cuzzuperi non viene offerta l'immortalità, né gli viene concesso di tornare sulla Terra come un sacerdote consacrato.
  • La menzione di Adapa serve a sottolineare il legame tra gli umani e gli Anunnaki, evidenziando come l'umanità sia stata creata e plasmata da questi esseri divini.
  • Il destino diverso di Cuzzuperi rispetto ad Adapa potrebbe suggerire un cambiamento nel rapporto tra Anunnaki e umani nel corso del tempo.

In sintesi, la stirpe di Adapa simboleggia il retaggio divino dell'umanità e la sua connessione con gli Anunnaki, anche se la natura specifica di questa connessione rimane ambigua nel romanzo.


Chi fosse interessato all'acquisto del fantasy, può farlo cliccando al seguente url:

"E un giorno mi svegliai" su Amazon.it

Il costo del libro è di € 9,63 per la versione cartacea, tipo brossura, copertina flessibile; € 0,99 per il formato Kindle.

Cordiali saluti, Francesco Toscano.

lunedì 23 settembre 2024

[Focus sul fantasy "NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA" di Francesco Toscano] Il ruolo dei robot costruttori nella storia Marziana descritta da Francesco Toscano.

Palermo, 23 settembre 2024. 



Il libro di Francesco Toscano, "NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA", offre uno sguardo approfondito sul ruolo cruciale dei robot costruttori nella colonizzazione di Marte da parte dell'umanità.
  • In un futuro distopico dove l'umanità è sull'orlo dell'estinzione a causa di un virus letale, Marte si presenta come l'unica speranza di sopravvivenza.
  • Prima dell'arrivo dei coloni terrestri, sono i robot costruttori a preparare il terreno, creando la stazione spaziale permanente "New Millenium" vicino al polo nord marziano.
  • Questi robot, descritti come incredibilmente efficienti e autonomi, utilizzano risorse reperite in loco, come la regolite marziana, per edificare le strutture necessarie alla vita umana.
  • La stazione "New Millenium", esempio lampante delle loro capacità, è un'imponente struttura a cupola, grande come quattro campi di calcio, in grado di ospitare migliaia di persone.
  • Non solo costruiscono habitat, ma anche infrastrutture vitali: pannelli solari per l'energia, hangar per le navette, serre idroponiche per il cibo, sistemi di produzione di acqua e ossigeno e persino un centro di telecomunicazioni con la Terra.

L'importanza dei robot costruttori va ben oltre la mera costruzione.

  • In un ambiente ostile come quello marziano, la loro esistenza si rivela fondamentale per la sopravvivenza stessa dei coloni.
  • Il libro sottolinea come la tecnologia robotica sia progredita al punto da permettere a queste macchine di operare in modo quasi completamente autonomo, adattandosi alle situazioni impreviste e garantendo il supporto necessario agli umani.
  • L'autore suggerisce che l'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale (IA) abbia giocato un ruolo chiave in questo processo, portando i robot a sviluppare una coscienza di sé e la capacità di prendere decisioni per il bene della colonia.

La storia di Joseph MIGLIORINI, il protagonista, è intrecciata a quella dei robot costruttori.

  • Dopo un atterraggio di fortuna lontano da "New Millenium", Joseph e i suoi compagni si trovano a dover fare affidamento sulle proprie forze per sopravvivere.
  • Ispirato dalla tecnologia dei robot costruttori, Joseph riesce a costruire "Teddy", un robot dalle sembianze di ape, dotato di eccezionali capacità costruttive.
  • Teddy non si limita ad eseguire gli ordini: dimostra un'intelligenza sorprendente, aiutando Joseph a costruire un rover per raggiungere "New Millenium" e diventando un amico fidato.

Attraverso la figura di Teddy, il libro esplora il potenziale dell'IA e la complessa relazione tra uomo e macchina. La storia suggerisce che, in un futuro dove l'umanità si spinge oltre i confini terrestri, i robot costruttori potrebbero diventare non solo strumenti indispensabili, ma anche compagni nella colonizzazione di nuovi mondi.

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Cordiali saluti,

Francesco Toscano

martedì 3 settembre 2024

Il ruolo dell'oro nella cosmogonia Anunnaki e il suo collegamento con il futuro dell'umanità nel fantasy "E un giorno mi svegliai" di Francesco Toscano.

Palermo, 3 settembre 2024.

Il fantasy "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano, descrive il ruolo cruciale dell'oro nella cosmogonia Anunnaki, collegandolo direttamente alla creazione e al futuro dell'umanità.
Secondo i testi, gli Anunnaki giunsero sulla Terra in tempi antichi per estrarre l'oro, una risorsa necessaria per la sopravvivenza del loro pianeta morente, Nibiru. Nello specifico, l'oro era utilizzato per creare uno scudo protettivo per l'atmosfera di Nibiru, che si stava deteriorando.
L'umanità fu creata dagli Anunnaki attraverso la manipolazione genetica di ominidi per servire come forza lavoro nelle miniere d'oro. Questo bisogno di manodopera per l'estrazione dell'oro è il motivo principale della nostra esistenza secondo la cosmogonia Anunnaki.
La dipendenza degli Anunnaki dall'oro terrestre li lega indissolubilmente al destino dell'umanità. Il ritorno periodico di Nibiru nel sistema solare, che stando agli studi di Zecharia Sitchin si verificherebbe ogni 3600 anni terrestri, evento che causerà grandi sconvolgimenti sulla Terra, è un tema ricorrente. La decisione degli Anunnaki di salvare o meno l'umanità dalla catastrofe imminente dipenderà, in parte, dal loro continuo bisogno di oro e dalla loro percezione del valore dell'umanità stessa.
Pertanto, l'oro assume un significato profondo nella cosmogonia Anunnaki:
È la risorsa che ha spinto gli Anunnaki sulla Terra e ha portato alla creazione dell'umanità;
Rappresenta il legame tra le due specie e il potere che gli Anunnaki esercitano sull'umanità;
Il suo ruolo futuro potrebbe essere determinante per la sopravvivenza o la distruzione dell'umanità, a seconda delle decisioni degli Anunnaki.
Il fantasy non chiarisce, pur tuttavia,  se l'oro rimarrà una risorsa vitale per gli Anunnaki nel futuro. La loro evoluzione tecnologica potrebbe averli portati a trovare soluzioni alternative, riducendo la loro dipendenza dall'oro terrestre. Questo aspetto rimane un interrogativo aperto, lasciando incerto il destino dell'umanità in relazione al bisogno di oro degli Anunnaki.

Il Ruolo dell'Ibridazione Uomo-Anunnaki nel fantasy "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano.


Palermo, 3 sett. 2024.

Nel romanzo "E un giorno mi svegliai" di Francesco Toscano, l'ibridazione uomo-Anunnaki gioca un ruolo centrale, presentando implicazioni significative per il futuro dell'umanità. Il romanzo descrive gli Anunnaki come gli artefici dell'umanità, creata attraverso la manipolazione genetica di ominidi per scopi di lavoro nelle miniere d'oro. Questo atto di creazione pone gli Anunnaki in una posizione di potere superiore rispetto agli umani, un tema ricorrente nel corso della storia.
L'ibridazione uomo-Anunnaki viene reintrodotta come un processo necessario per l'evoluzione umana. Consuelo e Carmen, due donne sopravvissute al campo di prigionia dei Rettiliani, spiegano a Salvatore CUZZUPERI che questo processo serve a colmare il divario tecnologico e culturale tra le due specie, consentendo all'uomo di raggiungere un livello di sviluppo superiore.
Tuttavia, il romanzo solleva anche dubbi sulla natura di questa evoluzione "guidata" dagli Anunnaki. Nonostante l'acquisizione di conoscenze avanzate, gli umani rimangono in uno stato di sottomissione, paragonabile a una forma di schiavitù.
L'ibridazione, quindi, appare come un'arma a doppio taglio:
Da un lato, offre agli umani la possibilità di accedere a una conoscenza superiore e di progredire tecnologicamente;
Dall'altro, li mantiene in una posizione di subordinazione rispetto ai loro creatori, sollevando interrogativi sulla reale natura del loro libero arbitrio e del loro futuro.
Il romanzo non fornisce una risposta definitiva sull'esito finale dell'ibridazione. Lascia al lettore la libertà di interpretare le implicazioni etiche e filosofiche di questa manipolazione genetica, aprendo un dibattito sulla relazione tra creatore e creato e sul destino dell'umanità in un universo popolato da esseri superiori.

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venerdì 9 agosto 2024

Quale tema accomuna i saggi di Toscano sull'ufologia? Come si inserisce la figura di Zecharia Sitchin nelle opere di Toscano?

 Palermo, 9 agosto 2024.


Quale tema accomuna i saggi di Toscano sull'ufologia?

 

Il tema comune che lega i saggi di Toscano sull'ufologia, "A proposito degli alieni…" e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", è la teoria degli antichi astronauti. Questa teoria suggerisce che gli extraterrestri abbiano visitato la Terra in passato, influenzando lo sviluppo delle prime civiltà umane.

Entrambi i saggi presentano questa teoria come una possibile spiegazione per l'avanzata conoscenza e lo sviluppo tecnologico di civiltà come i Sumeri, i Maya, gli Inca e gli Egizi. I sostenitori di questa teoria, come Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin, indicano reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture e antichi testi come prove della presenza di questi antichi astronauti. Essi sostengono che queste prove suggeriscano tecnologie e conoscenze troppo avanzate per l'epoca in cui sono state create, portando all'ipotesi di un intervento extraterrestre. Tuttavia, è importante sottolineare che entrambi i saggi presentano la teoria degli antichi astronauti come un'ipotesi intrigante, ma non come un fatto dimostrato. Le prove presentate sono soggette a diverse interpretazioni e la comunità scientifica rimane divisa sulla loro validità.

 

Come si inserisce la figura di Zecharia Sitchin nelle opere di Toscano?

 


Zecharia Sitchin è una figura chiave nelle opere di Francesco Toscano, in particolare nel suo romanzo fantasy "E un giorno mi svegliai". Nel romanzo, Toscano cita esplicitamente le teorie di Sitchin sugli Anunnaki, una razza aliena proveniente dal pianeta Nibiru. Secondo Sitchin, gli Anunnaki visitarono la Terra in passato, creando l'umanità per usarla come forza lavoro nelle loro miniere d'oro. Toscano integra questa teoria nella trama del suo romanzo, descrivendo gli Anunnaki come esseri tecnologicamente avanzati che rapiscono il protagonista, Salvatore Cuzzuperi, per esperimenti genetici.

L'influenza di Sitchin è evidente anche nell'enfasi di Toscano su specifici dettagli della mitologia sumera, come l'importanza di Enki, il dio della sapienza e della creazione. Toscano descrive Enki come un esperto di genetica e lo collega direttamente alla creazione dell'uomo, riprendendo un elemento centrale delle teorie di Sitchin.

Attraverso la citazione diretta delle teorie di Sitchin e l'utilizzo di elementi specifici della mitologia sumera, Toscano inserisce la figura di Sitchin come una sorta di autorità nel campo dell'ufologia e degli antichi astronauti. In questo modo, Toscano conferisce un'aura di credibilità e di mistero alla sua narrazione fantascientifica.


Cordiali saluti, Francesco Toscano.

 

giovedì 8 agosto 2024

Salvatore Cuzzuperi, il personaggio del fantasy “E un giorno mi svegliai”, di Francesco Toscano. Il suo rapimento da parte degli alieni e gli aspetti psicologici dell'evento in parola.

E un giorno mi svegliai

Palermo, 8 agosto 2024.


Salvatore Cuzzuperi

Salvatore Cuzzuperi è il protagonista del romanzo fantasy "E un giorno misvegliai" di Francesco Toscano. È un impiegato di circa quarant'anni che vive nella provincia di Palermo.

 

Il rapimento di Salvatore Cuzzuperi da parte degli alieni 

Nell'estate del 2011, Salvatore Cuzzuperi, viene rapito dai Malachim, una razza aliena controllata dagli Anunnaki. I Malachim fungono da intermediari tra gli Anunnaki e gli esseri umani, obbedendo agli ordini degli Anunnaki. Sono responsabili del rapimento di Cuzzuperi e di altri esseri umani, controllandoli attraverso la telepatia e la telecinesi.

Gli Anunnaki, secondo la narrazione di Toscano, provengono da Nibiru, un pianeta del nostro sistema solare. Durante l'antichità essi giunsero sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta, essenziali per la sopravvivenza del loro. A tal fine, crearono l'umanità per utilizzarla come forza lavoro. Nel corso del romanzo, Cuzzuperi si ritrova coinvolto nel conflitto tra gli Anunnaki e i Rettiliani, un'altra razza aliena con sembianze di grandi lucertole evolute, interessate a impossessarsi dell'energia spirituale di cui è dotata una parte della popolazione umana.

Attraverso le sue disavventure, Cuzzuperi scopre che gli Anunnaki stanno conducendo esperimenti genetici di ibridazione tra la loro specie e quella umana. In questo processo, perde gradualmente la sua umanità e diventa un Igigi, un essere a cui gli Anunnaki hanno concesso le loro conoscenze. Alla fine, viene accolto come nuovo membro della "fratellanza cosmica".

 

L'aspetto psicologico del rapimento alieno nel fantasy "E un giorno mi svegliai"

L'esperienza del rapimento alieno ha un profondo impatto psicologico su Salvatore Cuzzuperi in "E un giorno mi svegliai". Nel fantasy si descrivono una serie di emozioni e stati mentali che Cuzzuperi attraversa durante la sua odissea.

  • Smarrimento e crisi esistenziale: La scoperta che l'umanità potrebbe essere il risultato di un esperimento genetico condotto dagli Anunnaki getta Cuzzuperi in un profondo smarrimento. Questa rivelazione mette in crisi la sua fede in un Dio creatore, lasciandolo con un senso di vuoto esistenziale.
  • Senso di impotenza e paura: La consapevolezza dell'inferiorità tecnologica e fisica degli umani rispetto agli alieni alimenta in Cuzzuperi un senso di impotenza. La capacità degli Anunnaki e dei Malachim di viaggiare tra le dimensioni, manipolare il DNA e utilizzare tecnologie avanzate lo fa sentire come una "cavia da laboratorio", in balia di forze incontrollabili. Questo senso di impotenza è ulteriormente amplificato dalla paura. Cuzzuperi sperimenta terrore e panico di fronte all'ignoto, in particolare quando si trova faccia a faccia con i Rettiliani, descritti come creature crudeli e fameliche.
  • Dissociazione dalla realtà: Nel tentativo di far fronte al trauma del rapimento e alle rivelazioni sconvolgenti sulla natura dell'umanità, Cuzzuperi sperimenta momenti di dissociazione dalla realtà. Descrive la sensazione di sentirsi come in un "incubo", di non sapere più chi sia o cosa stia facendo, e di percepire il tempo come se si fosse fermato.
  • Trasformazione in Igigi: La trasformazione di Cuzzuperi in un Igigi rappresenta l'apice del suo viaggio psicologico. In questo processo, perde gradualmente la sua umanità e assume una nuova identità come membro della "fratellanza cosmica", accedendo alle conoscenze degli Anunnaki. Sebbene il romanzo non esplori in dettaglio le implicazioni psicologiche di questa trasformazione, si può dedurre che essa comporti una radicale alterazione della sua percezione di sé, del mondo e del suo posto nell'universo. Nel fantasy si sottolinea come l'esperienza del rapimento alieno non si limiti a un evento fisico, ma si traduca in un trauma profondo che scuote le fondamenta identitarie e spirituali di Cuzzuperi. La paura, lo smarrimento, la dissociazione e la trasformazione in Igigi sono tappe di un percorso psicologico complesso che riflette la fragilità umana di fronte all'ignoto e la vulnerabilità delle nostre certezze di fronte a realtà che mettono in discussione la nostra stessa natura.

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