Ecco una recensione del capitolo:
- Dinamiche di bullismo: G. prevarica su F. con schiaffi e pugni, creando un clima di terrore per il bambino più piccolo. L'autore descrive come G. cerchi continuamente pretesti per aggredire F., evidenziando la natura gratuita e crudele del bullismo.
- Reazione alla violenza: Stanco delle continue vessazioni, F. si confida con un cugino, C., che decide di intervenire. C. organizza una "punizione" per G., permettendo a F. di sfogare la sua rabbia. Questo episodio evidenzia come la vittima, in cerca di protezione, possa ricorrere alla violenza come risposta al sopruso subito.
- Conseguenze: L'intervento del cugino porta a una ritorsione da parte della madre di G., che accusa i genitori di F. di non saper educare il figlio. Tuttavia, il destino riserva un futuro diverso ai due protagonisti: F. diventa un membro delle forze dell'ordine, mentre G. impara dalla sua esperienza e si dedica ad aiutare gli altri.
- Riflessioni dell'autore: Toscano riflette su come le esperienze di vita, soprattutto quelle vissute per strada, possano forgiare il carattere di un individuo. L'autore confronta i bambini degli anni '80, cresciuti in strada, con quelli di oggi, che trascorrono più tempo in casa a giocare con videogiochi. Toscano cita uno studio canadese che evidenzia come i videogiochi possano provocare dipendenza e ridurre la massa cerebrale.
- Il ruolo del quartiere: Brancaccio fa da sfondo alla vicenda, influenzando le dinamiche sociali e i comportamenti dei personaggi. La strada diventa una "palestra di vita", con le sue regole e i suoi pericoli.
- Linguaggio e stile: L'autore utilizza un linguaggio diretto e realistico per descrivere le scene di bullismo e le reazioni dei personaggi.
In sintesi, il capitolo "Il bullo" è un'analisi delle dinamiche del bullismo e delle sue conseguenze sulla vita dei protagonisti. Toscano offre una riflessione amara ma realistica sulla violenza, sulla crescita e sull'importanza del contesto sociale nello sviluppo della personalità.