Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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sabato 6 marzo 2021

[Sicilia] Cultura e innovazione. Iscrizioni aperte per i Living Lab gratuiti.

 


iHeritage: ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage

 

8 MARZO  - 9,00 -11,00

 

CONFERENZA STAMPA ONLINE

PRESENTAZIONE DEI LIVING LAB

INTERNAZIONALI

 

APERTE LE ISCRIZIONI AI SEMINARI, WORKSHOP, CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI

 

I siti Unesco in Sicilia insieme a quelli degli altri cinque Paesi del Mediterraneo: Spagna, Egitto, Giordania, Portogallo e Libano, partner del progetto iHeritage: ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage  (ideato da Lucio Tambuzzo, direttore dell’associazione “Circuito Castelli e Borghi Medioevali” che ha come capofila il Dipartimento del Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana), saranno valorizzati e resi fruibili attraverso contributi multimediali grazie ai quali i visitatori potranno immergersi in un ciclo di visite virtuali ed esperienze aumentate.

Ricostruzioni archeologiche virtuali, audioguide in realtà aumentata, mostre olografiche, visori in realtà aumentata e virtuale, sono soltanto alcuni dei prodotti innovativi che verranno sviluppati all’interno dei Living Lab: percorsi formativi aperti agli studenti, ricercatori, giovani creativi, start up, piccole e medie imprese, pubbliche amministrazioni nel corso dei quali saranno organizzati seminari, workshop, sessioni di capacity building, corsi di formazione che, tra gli argomenti trattati, comprenderanno anche tutorial per la realizzazione di prodotti tecnologici innovativi in realtà virtuale e aumentata.

L’ 8 marzo, dalle 9 alle 11, nel corso della conferenza stampa online sulla piattaforma TEAMS, saranno presentati tre living lab siciliani organizzati dal Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione siciliana (capofila del progetto), dall’associazione Circuito Castelli e Borghi Medioevali (ideatrice di iHeritage e partner di progetto) e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo (partner di progetto e coordinatore dei Living Lab).

Per partecipare gratuitamente ai living lab basta cliccare su

https://forms.gle/wHXZbUNy6jMf272R6

 

1) Il Living Lab attivato dal Dipartimento del Turismo della Regione siciliana sarà condotto in collaborazione con il Dipartimento delle Attività Produttive della Regione siciliana (partner associato al progetto) e costituirà il “iHERITAGE Smart Regional LIVING LAB”.

Il Living Lab della Regione siciliana porterà alla realizzazione dei seguenti prodotti innovativi:

 

-        Visite guidate in Realtà Aumentata e in Realtà virtuale (AR/VR)

-         Smart Glasses in Realtà Aumentata

-         Musei virtuali sui siti UNESCO siciliani selezionati.

 

Finanziamenti alle imprese

 

Il ruolo del Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana sarà particolarmente rilevante in considerazione dei finanziamenti di cui beneficeranno start up innovative e spin-off (per un importo pari a 50.000 euro (che, sommato alle cifre messe a disposizione dagli altri partner di progetto, raggiungerà i 250.000 euro complessivi). Tale contributo supporterà l’attivazione e l’avvio di un totale di 35 nuove spin-off, start up e PMI innovative nei 6 Paesi coinvolti nel progetto che si occuperanno di commercializzare i prodotti innovativi creati e selezionati nell’ambito del progetto. I finanziamenti verranno erogati attraverso specifici avvisi pubblici che selezioneranno i migliori progetti presentati. Questi, oltre a beneficiare dei fondi grazie ai quali potranno attivare imprese innovative, saranno presentati ad investitori istituzionali e promossi nell’ambito di 30 fiere ed eventi internazionali organizzati nell’ambito di iHERITAGE.

 

Gli altri partner del progetto che, oltre il Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione siciliana erogheranno finanziamenti alle imprese sono:

- Confederazione delle Associazioni Commerciali Europee Egiziane – CEEBA (Egitto)

- Associazione delle Camere di Commercio e dell’Industria del Mediterraneo – ASCAME (Spagna)

- Dipartimento Generale delle Antichità (Giordania)

- Università Libanese Americana (Libano)

 

La Smart Specialisation Strategy della Regione siciliana, inoltre, recepirà i risultati dei Living Lab di iHERITAGE in vista della formulazione della strategia dell’innovazione 2021-2027.

 


2)    Circuito Castelli e Borghi Medioevali


Il Living Lab attivato da Circuito Castelli e Borghi Medioevali si concentrerà sul patrimonio culturale immateriale e sulla valorizzazione del sistema turistico culturale attraverso strumenti in Realtà Aumentata e Realtà Virtuale

Obiettivi del Living Lab coordinato da CCBM:

 

§  Fornire conoscenze e competenze tecniche relative allo sviluppo di tutti i prodotti tecnologici del progetto che utilizzano la realtà aumentata e virtuale (AR e VR);

§  Fornire conoscenze relative alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e del suo ruolo per lo sviluppo imprenditoriale e territoriale;

§  Fornire conoscenze e competenze in ambito di marketing, business models e creazione di start up innovative;

§  Animare una collaborazione mediterranea nel campo della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, tra cui la creazione del Registro delle Eredità Immateriali del Mediterraneo (REIM).

 

2.1  Training

 

Nel Living Lab gli utenti saranno guidati in un percorso di sviluppo attraverso il quale entreranno in possesso delle conoscenze di base necessarie per sviluppare i prodotti tecnologici previsti dal progetto. Il Living Lab prevede 4 moduli formativi di 40 ore ciascuno che si articoleranno seguendo specifiche tematiche: elementi teorici delle nuove soluzioni digitali, supporto per la realizzazione dei prodotti, avvio di una startup: co-progettazione, business model, definizione modello di impresa, ricerca e accesso ai finanziamenti, marketing innovativo, strategie per la commercializzazione e l’internazionalizzazione per prodotti e servizi nell’ambito del turismo e della cultura, valorizzazione del patrimonio culturale e prodotti turistici.

Una volta apprese le competenze necessarie per realizzare i prodotti, specifiche sessioni di training indirizzeranno gli utenti verso l’acquisizione delle corrette nozioni per l’avvio di una start up, la stesura di un modello di business, la ricerca di finanziamenti per creare e portare avanti un’attività di questo tipo. Ma non solo questo, anche misurazione delle performance e soluzioni tecnologiche e servizi innovativi per supportare l’internazionalizzazione delle start-up.

Il Living Lab organizzato dal Circuito Castelli e Borghi Medievali giungerà anche alla creazione del primo Registro delle Eredità Immateriali dei paesi del Mediterraneo (REIM) e di contenuti in AR/VR legati alla Dieta Mediterranea (patrimonio immateriale riconosciuto dall’UNESCO).

 

3. Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo

 

Il Living Lab attivato dall’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Architettura (DARCH) fungerà da "orchestrazione" tra i tre LL italiani e svolgerà, quindi, un "ruolo più globale e sistemico" di ricerca specifica negli ambiti scientifici prevalentemente correlati allo sviluppo del progetto e che si ricollegano al contesto più ampio della politica di innovazione territoriale. UNIPA coinvolgerà, prevalentemente, studenti e ricercatori del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura del Dipartimento di Architettura e studenti del Corso di studi in Ingegneria Informatica del Dipartimento di Ingegneria nello sviluppo e sperimentazione dei seguenti prodotti innovativi legati al sito UNESCO Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale:

 

-VR Cardboard 

(esperienze virtuali dei siti UNESCO grazie all’uso dei cardboard)

-Mostre olografiche

-Ricostruzioni Archeologiche Virtuali

-Musei virtuali dei siti UNESCO selezionati dal progetto

 

Il Living Lab attivato dal DARCH si comporrà di incontri e seminari di approfondimento, attraverso il coinvolgimento di ricercatori, studiosi, esperti ed attori locali che operano nelle imprese creative, turistiche e digitali del territorio isolano nonché nazionale. Nel suo processo di condivisione della conoscenza e diffusione dei risultati delle ricerche, potrà inoltre ispirare e facilitare i partecipanti nelle fasi di creazione e ideazione dei prodotti.

I tre Living lab integrati (organizzati dal Dipartimento Turismo della Regione Siciliana, Circuito Castelli e Borghi Medioevali e DARCH) affiancano quelli organizzati dalle altre organizzazioni partner (Egitto, Spagna, Giordania e Libano).


Il link per scaricare il video del progetto: 

https://we.tl/t-phseMoaUbH

Il link per scaricare le immagini:

https://drive.google.com/drive/folders/1Olbnt2l9uvtPez3e-U9AnOgsKPt-Kd1C?usp=sharing


I Living Lab - ha detto Lucio Tambuzzo, ideatore di iHERITAGE - danno vita a un ecosistema di innovazione e cooperazione in ambito mediterraneo, in cui menti creative potranno conoscere e sperimentare le tecnologie che segneranno questo decennio e creare nuove imprese per valorizzare in modo inedito un patrimonio culturale di rilevanza mondiale, che rappresenta il nostro più grande asset”.

“Il ruolo del dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana – dice l’assessore Manlio Messina -sarà particolarmente rilevante in considerazione di finanziamenti di cui beneficeranno startup innovative e spin-off per un importo pari a 50mila euro che sommato alle cifre messe a disposizione da altri partner di progetto raggiungerà 250mila euro complessivi. Fondi – aggiunge Messina - che saranno utili a supportare l'avvio di 35 nuove spin off,  start up e piccole-medie imprese innovative nei sei paesi coinvolti, che si occuperanno di commercializzare i prodotti innovativi creati e selezionati nell'ambito del progetto. La valorizzazione dei nostri beni archeologici e monumentali in chiave turistica resta tra gli obiettivi principali del governo regionale”.

“Il Living Lab di UNIPA - ha dichiarato la Prof. Rossella Corrao, coordinatrice programma internazionale di Living Lab - consentirà di migliorare la fruizione del patrimonio UNESCO della Palermo normanna contribuendo a valorizzare anche le tracce nascoste di architetture, giardini, manufatti che ad esso possono farsi risalire, ampliando significativamente, attraverso l'utilizzo delle tecnologie digitali, l'esperienza di visita di luoghi emblematici di quel momento storico, culturale, politico che la città ha vissuto."

“I Living Lab di iHERITAGE, - ha detto Alberto Samonà, assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana- con il coinvolgimento delle Università, dei giovani e della società civile, sono una modalità moderna e plurale di far crescere la consapevolezza del valore che ha, per una comunità, il proprio patrimonio immateriale. Un modo moderno e agile per favorire la sensibilizzazione che è alla base del REIS, Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia e del processo di creazione del REIM, il Registro delle Eredità Immateriali del Mediterraneo.”


Ufficio Stampa iHERITAGE ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage:

Paola Pottino 

+39.338.3441974 

e-mail: paolapottino06@gmail.com

 

iHERITAGE ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage è un progetto strategico cofinanziato dal Programma di cooperazione internazionale ENI CBC MED dell'Unione Europea per l’importo di € 3.469.510,80. Il budget complessivo del progetto è di € 3.874.287,06[1]. La durata è di 30 mesi (a partire dalla data di stipula del contratto con l’Autorità di Gestione del Programma: 15 settembre 2020). Il progetto iHeritage che coinvolge 10 partner di 6 Paesi: Italia, Spagna, Portogallo, Egitto, Giordania, Libano, è stato riconosciuto dal programma ENI CBC MED dell’UE come il progetto di più alta rilevanza strategica tra tutti i 198 presentati in tutto il bacino mediterraneo.

Il presente documento è stato elaborato con il contributo finanziario dell'Unione Europea nell'ambito del Programma ENI CBC Mediterranean Sea Basin. Il contenuto di questo documento è di esclusiva responsabilità di Circuito Castelli e Borghi Medioevali e non può in alcun caso essere associato alla posizione dell'Unione Europea o degli organi di gestione del Programma.



 

venerdì 27 gennaio 2017

La Cattedrale di Palermo.

Palermo,  27 gennaio 2017.




La maestosa Cattedrale (Madonna Assunta), già paleobasilica, poi moschea, conserva un fastoso patrimonio: le cappelle , il presbiterio, l'altare, la cupola, raccolgono quanto di meglio abbiano espresso le diverse culture che si sono susseguite ed integrate in Sicilia. Nella cripta il Tesoro è costituito da oggetti preziosi rinvenuti nelle tombe reali ed imperiali e mirabili esempi di oggettistica sacra.

Storia:

Paleopolis: antica città.
Nel primitivo insediamento fenicio - punico fu delimitata a oriente da una torre d'avvistamento e fortificazioni lungo il corso del fiume porto - canale Papireto: rispettivamente gli antesignani della torre campanile e la cinta muraria superstite a ridosso dei resti dell'attuale strada dei Pellegrini.

Epoca romanaModifica

Neapolis: nuova città. In origine il piano è occupato da una necropoli esterna a ridosso della cinta muraria punica. La prima testimonianza della diffusione del culto cristiano è dovuta alla presenza di cimiteri all'aperto e catacombe ricavate in fitte reti di grotte utilizzate come luoghi di culto e rifugio dei cristiani perseguitati. Verosimilmente già ritenuta un'area sacra, probabilmente un «Santuario della Salute» di natura pagana.

  • 200 - 201, Il Lessico di Suda e il Tarikh al Hukam di Al-Qifti, scritto nel 1249, riportano l'attività di medici e filosofi, il passaggio e la morte di Galeno. Secondo quanto riportato nella Riḥla (Viaggio) da Ibn Jubayr, lo studioso è sepolto sulla direttrice verso Misilmeri, fonti fantasiose e non provate indicano i resti del medico custoditi nella primitiva cattedrale.
La prima chiesa è costruita nell'attuale area a poche centinaia di metri dal primitivo insediamento fenicio - punico dove adesso sorge il Palazzo dei Normanni, lo stesso luogo deputato durante il I, II e III secolo al sacrificio dei primi martiri palermitani oggetto di persecuzioni cristiane operate da Decio e Diocleziano.
L'edificio sorge fra la paleopolis «città primitiva» e la neapolis «nuovo insediamento», distrutta dai Vandali all'inizio del V secolo.

  • 440, Durante una delle frequenti incursioni in Sicilia, i Vandali di Genserico attaccano di sorpresa Palermo e catturano il vescovo Mamiliano, i discepoli Eustochio, Proculo, Golbudeo e altri personaggi di rango, tra i quali le giovani Ninfa e Oliva. Deportati inizialmente in nord Africa per alterne vicende subiscono il martirio e in seguito sono proclamati santi.
  • 444, L'edificio è menzionato in una bolla pontificia di Papa Leone Magno e in una in una lettera al clero siciliano del 21 ottobre 447.
  • 476, Odoacre re degli ostrogoti riscatta la Sicilia cacciando i Vandali di Genserico, con la Caduta dell'Impero romano d'Occidente l'isola transita nell'Impero romano d'Orientedipendendo direttamente da Costantinopoli.
In questo frangente la Chiesa di Roma proclama santi Agatone martire e Mamiliano entrambi vescovi di Palermo.

Epoca bizantinaModifica


  • 535, Belisario, alla testa delle truppe bizantine, conquista Palermo. Del luogo di culto edificato intorno al IV secolo e in seguito distrutto dai Vandali, non sono pervenute testimonianze riportate alla luce.
  • 592, Il vescovo Vittore la demolisce e ne promuove la ricostruzione secondo i canoni bizantini.
  • 603, San Gregorio affida la commissione all'arcivescovo Giovanni. Due importanti arcivescovi e cardinali palermitani siedono sul soglio di Pietro: Papa Agatone e Papa Sergio I.
Il secondo tempio d'epoca bizantina dedicato alla Vergine Maria Assunta, è edificato sulle rovine del precedente nel 604 del quale sono pervenute la cripta e la pianta basilicale a forma quadrata.
Sono modificati il prothesis e il diakonikon secondo lo schema bizantino pervenuto con altri impianti basilicali, le maestose absidi a oriente e rivolte come la facciata verso occidente. Di impronta bizantina la collocazione dell'iconostasi e l'aspetto decorativo con le caratteristiche proprie dell'arte del mosaico, secondo i preziosi canoni della tradizione di Costantinopoli. Sono compiuti tutti gli sforzi per mantenere vitale il rito latino ma, nell'anno 732 passa al Patriarca di Costantinopoli, e alla cattedrale sono apportate modifiche al fine di adeguarla alle modalità proprie del culto della Chiesa d'Oriente.

  • 732, Con l'imperatore bizantino Leone III Isaurico diminuisce il prestigio e l'influenza del pontefice di Roma, si consolidata il rito bizantino sul rito romano.

Epoca arabaModifica


Colonna con iscrizione araba.
Con l'invasione dell'isola da parte dei Saraceni, nel lungo contesto della dominazione araba, che a Palermo spazia dall'anno 831 al 1072, la chiesa è trasformata in luogo di culto musulmano, la grande moschea Gami, capace di contenere 7 mila fedeli.
  • 831, I Saraceni conquistano Palermo, modificano chiese e edificano in città ben trecento moschee. Nella meta del X secolo il geografo Ibn Hawqal riporta che, fatte le debite proporzioni, a Palermo si contano più moschee che in altre città islamiche dell'epoca. Quella più grande detta “Gami” o «Grande Moschea del Venerdì» è il riadattamento della cattedrale bizantina. La conversione a moschea risale alla dinastia musulmana degli Aghlabiti, la sala ipostila ubicata sotto la cappella dell'Incoronata è verosimilmente ritenuta parte dell'antica moschea - basilica. Colonne e altri elementi architettonici d'impronta islamica sono rinvenuti e riutilizzati in tutti gli ambienti.
La corte vescovile è "invitata" ad abbandonare le sedi cittadine, trovando temporaneamente rifugio presso luoghi di culto nella vicina cittadina di Monreale. L'evento determina la costituzione della futura Arcidiocesi di Monreale. Il ruolo di cattedrale fu ricoperto da modesta, piccolissima chiesa: la «Aghia Kiriaki» ovvero la chiesa di Santa Ciriaca o Santa Domenica. Il luogo di culto dedicato a Santa Ciriaca al quale Papa Alessandro III fa riferimento nella bolla pontificia emanata il 30 dicembre 1174, con la quale ratifica la costruzione della nuova cattedrale di Monreale, indicandone l'ubicazione con le parole ... Super Sanctam Kjriacam.

Epoca normannaModifica

Il ritorno alla sovranità di matrice cristiana e cattolica avviene con l'avvento dei Normanni grazie al contributo del Gran Conte Ruggero e del fratello Roberto il Guiscardo. Per celebrare la riconquista territoriale dell'isola, la casata degli Altavilla promuove e favorisce la costruzione di splendide e monumentali cattedrali normanne in tutte le località teatro delle battaglie più cruente, riservando a Palermo la costruzione più laboriosa ma, altrettanto fastosa. La moschea è riadattata rapidamente al culto cristiano, affidata ancora per poco tempo al vescovo Nicodemo di tradizione greco – ortodossa, molto amato dal popolo. È ipotizzabile che all'esterno della Gami non siano stati apportati grossi cambiamenti col passaggio a chiesa cristiana, eccezione solo per la trasformazione del minareto in campanile.
  • 1098, Apostolica Legazia: Privilegio concordato tra sovrano e papa. Accordo che prevedeva la nomina regia dei vescovi e conseguente approvazione, consacrazione papale.
  • 1167, La regina Margherita di Navarra, vedova di Guglielmo I di Sicilia, nomina vescovo il cugino Stefano di Perche, cancelliere del regno di Sicilia, sostenuto dalla compagine francese. L'ambiguità personale e la fiducia riposta in personaggi poco cristallini dislocati a vario titolo nell'amministrazione del regno, suscitano il malcontento popolare.
  • 1168, La popolazione stanca degli abusi perpetrati dagli amici di Stefano e per la sua condotta poco trasparente, si ribella. Il vescovo e i suoi scagnozzi sono aggrediti, la vecchia cattedrale è incendiata bruciando le grandi porte. Riusciti a porsi in salvo il vescovo e i suoi seguaci, sono irrevocabilmente espulsi e spediti in medio oriente.
  • 1169 4 febbraio, Il terremoto di Sant'Agata arreca danni al monumento. L'evento sismico danneggia gravemente la sommità della torre campanaria e la parte superiore della facciata che crollano devastandosi vicendevolmente. Interpretato come punizione divina per causa della corruzione dilagante, l'evento costituisce il pretesto per una radicale riedificazione del tempio, progetto che prevede la costruzione di un edificio all'altezza dello splendore del regno.
Durante il regno di Guglielmo II di Sicilia, nel disegno che prevede il ripristino delle preesistenti diocesi, mira a creare un secondo arcivescovado nel comprensorio palermitano dando inizio alla costruzione della Cattedrale di Monreale. L'arcivescovo di Palermo Gualtiero Offamilio promuove contestualmente la costruzione della nuova cattedrale, completata nel 1184 - 1185. Del primitivo impianto gregoriano perviene solo la parte inglobata nell'odierna Cappella dell'Incoronazione.
  • 1185 6 aprile, Solenne consacrazione presieduta da Gualtiero Offamilio.
Sotto le dominazioni di normanni e svevi si assiste in città alla pacifica convivenza di un crogiolo di razze rappresentate dalle religioni monoteiste del mondo allora conosciuto: cristiani, musulmani e ebrei. Palermo è capitale del Sacro Romano Impero con Federico II. Per quasi due secoli le arti e l'architettura sono permeate da canoni stilistici tipici del medio oriente amalgamati con le concezioni nordiche e germaniche.
La chiesa è modificata ancora più volte, ma lo sviluppo in pianta della nuova cattedrale è oggetto sempre dei forti influssi religioso - architettonici precedenti. Ripetutamente rimaneggiata e riedificata per svariati eventi, risente anche di interventi dovuti a fenomeni sismici, soprattutto nell'alta torre campanaria slanciata dinanzi al prospetto occidentale.

Epoca spagnola

I decenni a cavallo secolo sono caratterizzati dalla massima espressione artistica nell'isola nota come Rinascimento siciliano. Geni del calibro di Domenico Gagini, Antonello Gagini, Francesco Laurana, Orazio Alfani (detto il Perugino), Giovanni da Maiano, le relative scuole e botteghe lasciano capolavori senza eguali nell'aggregato, così come nell'intero palcoscenico artistico palermitano e siciliano.

  • 1574, Nel cimitero divenuto piazza, in occasione della festa di Santa Cristina è accordata da Pietro II di Sicilia, confermata da Carlo V d'Asburgo e qui trasferita da Filippo I di Sicilia, col consenso di Papa Gregorio XIII, la Fieravecchia.
  • 1º agosto 1536, Solenne consacrazione presieduta da Arnaldo Albertin vescovo di Patti.

Epoca asburgico - borbonica

L'edificio, già felice espressione di molteplici stili, subisce nel corso dei secoli vari rimaneggiamenti. Il Barocco siciliano s'innesta con arricchimenti tipici della cultura decorativa dell'epoca.
Tra il 1741 e il 1743 l'incaricato regio monsignor Giovanni Angelo de Ciocchis compie per conto del sovrano di Sicilia Carlo III di Spagna una ricognizione generale di benefici e beni religiosi soggetti a patronato regio, all'interno dell'intero territorio siciliano e contemplati nella raccolta di atti e documenti denominati "Acta e Monumenta". Tra magnificenza e sfarzi di tesori d'arte custoditi nel tempio, il relatore pone in risalto le debolezze e le criticità delle strutture delineando gli interventi che alcuni decenni più tardi caratterizzeranno il più complesso dei cantieri di restauro. Sulla base del resoconto e di altri progetti di fattibilità mirati commissionati a posteriori matureranno: l'ingrandimento dell'impianto, la garanzia della stabilità strutturale, il miglioramento dell'illuminazione, la copertura dei soffitti con volte a botte, l'anelata cupola in muratura. Il conseguimento di determinati risultati ha comportato in tutti i casi il pagamento di pesantissimi scotti, talora ravvisabili in autentiche scempiaggini agli occhi dei moderni estimatori, spesso derivati in iterazioni d'errori e bizzarrie senza logica, come nel caso dello smantellamento del capolavoro noto come Tribuna di Antonello Gagini.

  • 1748 - 1753, José Alfonso Meléndez incarica Giovanni Battista Vaccarini, l'architetto che ha curato la ricostruzione del patrimonio di Catania dopo il terremoto del 1693, per la stesura di una relazione tecnica per il restauro del duomo con l'avallo del re Carlo III.
  • 1767, L'arcivescovo Serafino Filangieri affida una commissione tecnica a Ferdinando Fuga, architetto del re, per l'attuazione di un restauro conservativo dell'edificio, volto solamente al consolidamento della struttura.


(Fonte: Wikipedia)

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