Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

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sabato 5 aprile 2025

Palermo: I murales dello Sperone e il successo di Rusulìa.

Palermo, lì 5 aprile 2025.

Il cambiamento urbanistico nel quartiere Sperone di Palermo avvenne tra la fine del 1977 e l’inizio del 1978, quando si decise di costruire nuovi casamenti di edilizia residenziale e di edilizia popolare. Prima di questo periodo, la zona sud-est di Palermo, dove si trova lo Sperone, non era fortemente popolata.

Le fonti da me consultate indicano che questa costruzione portò a una forte antropizzazione dell'area, cambiando per sempre il carattere del quartiere. Molti palermitani, precedentemente residenti in abitazioni fatiscenti della Kalsa e in altri quartieri cittadini, si trasferirono definitivamente allo Sperone, spesso occupando anticipatamente e abusivamente molti dei nuovi alloggi.

Prima di questa trasformazione, il litorale dello Sperone era noto ai palermitani per la presenza del lido balneare "Bagni della Salute", le cui acque erano considerate salubri e competitive con quelle di Mondello negli anni Sessanta-Ottanta del Novecento.

Oggi, il quartiere Sperone è attraversato dalla linea tramviaria numero 1 dell’AMAT, denominata “Genio”, e il capolinea Roccella si trova a ridosso del Centro Commerciale “Forum”. Negli ultimi anni, il quartiere ha cercato di riscattarsi dal suo passato difficile, diventando famoso come un'importante area di spaccio. I casamenti abitativi sono stati affrescati con numerosi murales, tra cui "Rusulìa", che ha ottenuto riconoscimenti a livello internazionale. Questo rappresenta un tentativo di cambiamento e di riaffermazione del quartiere.

Oggi, per le vie del quartiere Sperone di Palermo, i casamenti abitativi sono stati affrescati con tantissimi murales. Tra tutti questi, "Rusulìa, il murale di Igor Scalisi Palminteri, ha conquistato il cuore di Palermo e del mondo". Questo murale ha scalato la classifica della piattaforma specializzata Street Art Cities fino a diventare la prima opera italiana e la sesta a livello globale. Ciò viene interpretato non solo come una vittoria artistica, ma come un successo collettivo della comunità dello Sperone e di tutti coloro che si sono impegnati per questo risultato.

Il murale "Rusulìa" è quindi visto come un tassello del mosaico che vuole essere una nuova forma di espressione dello Sperone, un quartiere che ha deciso di riscrivere la propria storia e alzare la testa, con fierezza, contro il degrado e l’abbandono. Lo Sperone oggi si propone al centro di una nuova Palermo, una città che crede nel cambiamento e lo dipinge con i colori della speranza, della determinazione e della bellezza.


In sintesi, il cambiamento urbanistico più significativo nello Sperone fu la rapida costruzione di edilizia residenziale e popolare tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, che portò a un'intensa urbanizzazione e trasformò un'area precedentemente meno popolata e nota per la sua costa balneare in un quartiere residenziale.


Fonte:

“Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?” di Francesco Toscano - Libri su Google Play;

Sperone (Palermo) - Wikipedia;

Tra i migliori murales al mondo: la "Rusulia" di Igor allo Sperone sfida 50 opere

mercoledì 2 aprile 2025

Brancaccio: Memoria, resilienza e speranza palermitana.


Palermo, lì 2 aprile 2025.

Ecco alcuni spunti di riflessione sul saggio autobiografico "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?: Che cosa scrivo adesso?" di Francesco Toscano, per arricchire il lettore sulla sua comprensione dell'opera:

  • L'autobiografia come strumento di introspezione e testimonianza: Il saggio è una narrazione autobiografica, e il sottotitolo "Che cosa scrivo adesso?" suggerisce una riflessione sul processo stesso della scrittura autobiografica; l'autore utilizza il racconto della propria vita per esplorare temi più ampi e offrire una testimonianza del suo quartiere.

  • Il contrasto tra il passato idilliaco e la cruda realtà: Toscano dipinge un quadro psicologico del quartiere Brancaccio che oscilla tra la nostalgia per un passato rurale e idilliaco degli anni Settanta e la disillusione per la violenza mafiosa e il traffico di droga che hanno segnato gli anni Ottanta e Novanta. Questa dicotomia invita il lettore a riflettere su come i cambiamenti sociali e storici possano trasformare profondamente un luogo e la sua comunità.

  • Brancaccio come "proscenio delle vicende umane": Il quartiere di Brancaccio diviene il proscenio delle vicende umane vissute dai personaggi, spesso indicati con alias. Questo approccio permette al lettore di considerare come un contesto specifico possa plasmare le esperienze e i destini individuali.

  • La resilienza e la speranza come fili conduttori: Nonostante le difficoltà e le ferite del quartiere, l'autore sceglie di focalizzarsi sulla forza e sulla resilienza dei suoi abitanti che lottano per un futuro migliore. La speranza per un riscatto futuro è un tema ricorrente nelle opere di Toscano. Il lettore può riflettere sul ruolo della speranza in contesti difficili.

  • L'uso del dialetto come elemento di autenticità: L'uso frequente del dialetto palermitano contribuisce a rendere la narrazione più autentica e a trasmettere la "voce" del quartiere. Questo aspetto invita a considerare come la lingua possa radicarsi profondamente in un luogo e nella sua identità culturale.

  • Un focus sulle storie di persone comuni: Toscano si concentra sulle storie di persone comuni, evidenziandone la quotidianità, le difficoltà, la dignità e la forza d'animo. Il lettore è invitato a riflettere sul valore delle narrazioni individuali all'interno di una storia collettiva.

  • Il quartiere come specchio dell'anima palermitana: Il quadro psicologico del quartiere Brancaccio è un intreccio di emozioni contrastanti che riflettono la complessità della realtà palermitana. Il saggio offre uno sguardo autentico e toccante sulla vita del quartiere e sulla lotta dei suoi abitanti per un futuro migliore. Questa prospettiva può stimolare una riflessione più ampia sulla realtà di Palermo e delle sue periferie.

  • Il ruolo della memoria e del ricordo: L'autore esprime come l'idea "Ù sai a cu ammazzaru steinnata?"; "Che cosa scrivo adesso?" sia un interrogativo ricorrente. Il lettore può riflettere sul ruolo della memoria nel plasmare la narrazione autobiografica e nel confrontarsi con il passato di una comunità.

  • Il percorso personale dell'autore: Cresciuto a Brancaccio, Toscano ha intrapreso un percorso di vita diverso da molti suoi coetanei, entrando a far parte dell'Arma dei Carabinieri. La sua esperienza personale offre una prospettiva unica sul quartiere e sulla possibilità di riscatto.

  • La "teoria dei corsi e ricorsi storici": L'autore introduce una riflessione sulla "teoria dei corsi e ricorsi storici" di Giambattista Vico in relazione alle dinamiche del quartiere. Questo spunto invita il lettore a considerare le ciclicità e le persistenze di alcune dinamiche sociali.


***

Il saggio autobiografico "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?: Che cosa scrivo adesso?" di Francesco Toscano, offre uno sguardo intimo e personale sul quartiere Brancaccio di Palermo, esplorando l'infanzia, l'adolescenza e la giovinezza dell'autore sullo sfondo di un contesto sociale complesso e spesso difficile. Attraverso i suoi capitoli, Toscano dipinge un quadro vivido di un luogo segnato da contrasti, oscillando tra la nostalgia per un passato rurale e la cruda realtà della violenza mafiosa degli anni Ottanta e Novanta, ma sempre con una sottesa speranza per un futuro migliore.

Ecco una recensione dettagliata dei capitoli:

  • Premessa: L'opera si apre con una "Premessa" in cui l'autore riflette sul processo di scrittura e si interroga sul cosa scrivere, esprimendo un senso di stress psico-fisico che sembra ostacolare la sua creatività. Le domande che lo assillano, "Che cosa scrivo adesso?" e "Ù sai a cu ammazzaru steinnata?", suggeriscono una difficoltà nel focalizzarsi su un tema centrale, nonostante l'ammissione di non aver mai avuto problemi di fantasia.

  • Capitolo Uno: Il "Capitolo Uno" introduce l'ambientazione principale del saggio: il quartiere Brancaccio di Palermo. Toscano, cresciuto in questo quartiere, lo utilizza come sfondo per narrare le vicende dei suoi personaggi, riflettendo la violenza endemica che lo ha caratterizzato, ma anche il desiderio di redenzione dei suoi abitanti.

  • Capitolo Quattro: Il bullo: Intitolato "Il bullo", questo capitolo si concentra sulle dinamiche del bullismo attraverso le esperienze di un bambino di nome F., vessato da un bullo di quartiere chiamato G. durante gli inizi degli anni '80. Il racconto evidenzia le difficoltà di F., le sue reazioni alle prepotenze subite e un episodio in cui un cugino interviene in sua difesa. Il capitolo offre una riflessione amara ma realistica sulla violenza infantile e sull'importanza del contesto sociale nello sviluppo della personalità, con un accenno alle differenze tra i bambini di allora e quelli di oggi, influenzati dai videogiochi.

  • Capitolo Cinque: Pacchionello – Diecimila: Questo capitolo, dal titolo "Pacchionello – Diecimila", trasporta il lettore nell'ottobre del 1981 e presenta la figura di un bambino soprannominato "Pacchionello – Diecimila". Figlio di un boss mafioso, il bambino era solito ostentare una banconota da diecimila lire e dolciumi, suscitando l'esclusione da parte degli altri bambini a causa del suo sovrappeso e della sua aria perennemente stanca. Attraverso questo aneddoto, Toscano offre uno spaccato della realtà di Brancaccio negli anni della "seconda guerra di mafia", dove la ricchezza di alcuni era palesemente frutto di attività criminali, creando un clima di omertà e paura. L'autore riflette anche sulla mentalità degli abitanti del quartiere, spesso restii a commentare gli eventi criminosi.

  • Capitolo Sette: S.G., alias Totò: Intitolato "S.G., alias Totò", questo capitolo è un ricordo affettuoso del primo amico d'infanzia dell'autore, compagno di banco dalle elementari. Toscano rievoca gli anni trascorsi insieme presso il Circolo Didattico "Nazario Sauro", le differenze nelle loro attitudini scolastiche e il successivo percorso di vita di "Totò", divenuto marittimo e poi commerciante nel quartiere. Il capitolo si conclude con un commosso addio all'amico prematuramente scomparso, sottolineando l'importanza dei legami formativi dell'infanzia.

  • Capitolo Tredici: La caccia: "La caccia" è un capitolo intriso di ricordi d'infanzia risalenti all'ottobre del 1977. Toscano narra di quando suo padre lo portava sulla spiaggia dei bagni Virzì – Petrucci ad assistere alla caccia alle allodole praticata da uno zio e da altri cacciatori. La descrizione si sofferma sugli odori, i rumori e le immagini di quella pratica cruenta, culminando nel ricordo dei bambini che raccoglievano le cartucce usate per farne oggetto di giochi. Questo capitolo offre uno spaccato delle usanze e delle atmosfere della Sicilia dell'epoca, viste attraverso gli occhi di un bambino.

  • Capitolo Quattordici: DNA: In "DNA", Toscano riflette sul suo senso di appartenenza al quartiere Brancaccio, nonostante le esperienze di vita condivise con i suoi coetanei. L'acronimo DNA gli riporta alla mente un episodio scolastico durante una verifica d'italiano in cui inaspettatamente riuscì a ottenere un buon voto grazie alla sua precedente lettura sulla scoperta della doppia elica del DNA. Il capitolo prosegue con il ricordo di un suo coetaneo di Brancaccio, soprannominato Luca, che intraprese la strada della criminalità per poi riscattarsi. Attraverso queste riflessioni, l'autore esplora il concetto di identità e di come le scelte individuali possano differenziare i percorsi di vita all'interno di uno stesso contesto sociale.

Nel complesso "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?: Che cosa scrivo adesso?" di Francesco Toscano, si configura come un'opera profondamente radicata nel territorio palermitano, che attraverso aneddoti personali e il racconto di figure emblematiche del quartiere Brancaccio, offre una testimonianza autentica e toccante di un'epoca e di un luogo specifici, affrontando temi universali come l'infanzia, la memoria, l'identità, la violenza e la speranza. Lo stile narrativo di Toscano, caratterizzato da un linguaggio crudo e realistico, spesso arricchito dal dialetto palermitano, contribuisce a rendere la narrazione ancora più vivida e coinvolgente.


Francesco Toscano, autore ed editore.

lunedì 31 marzo 2025

Il saggio autobiografico “Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”: “Che cosa scrivo adesso?” dello scrivente Francesco Toscano è scaricabile gratuitamente dal portale internet Amazon.it.


Palermo, lì 31 marzo 2025.

Buongiorno,

mi pregio di segnalarvi che oggi, lunedì 31 marzo 2025, il saggio autobiografico Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”: “Che cosa scrivo adesso? dello scrivente Francesco Toscano è scaricabile gratuitamente dal portale internet Amazon.it. Chiunque di voi fosse interessato, può farlo cliccando al seguente url:

Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?: Che cosa scrivo adesso? eBook : Toscano, Francesco: Amazon.it: Kindle Store


Sinossi: 


Un viaggio autobiografico nel cuore di Brancaccio, Palermo. 
Francesco Toscano ci accompagna in un viaggio intimo e personale attraverso le strade del quartiere Brancaccio. Con uno sguardo nostalgico ma realistico, l'autore dipinge un quadro vivido di un luogo segnato da contrasti. Nostalgia per un passato rurale e idilliaco, quando Brancaccio era un luogo ricco di terreni coltivati e la comunità era unita. Disillusione per la violenza mafiosa che ha travolto Palermo negli anni Ottanta e Novanta. Speranza per un riscatto futuro, testimoniata dalle persone che lottano per un futuro migliore. “Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”; “Che cosa scrivo adesso?” è un saggio autobiografico che esplora temi universali come l'infanzia, la memoria, l'identità e la speranza. Toscano ricorda il quartiere Brancaccio della sua infanzia, descrivendolo come un luogo ricco di terreni coltivati, con vigneti, agrumeti e ortaggi. Attraverso ricordi personali e aneddoti, Toscano delinea il quadro psicologico del quartiere Brancaccio, facendo emergere un amalgama complessa di emozioni.

martedì 11 marzo 2025

Palermo: Infanzia tra criminalità e resilienza nei romanzi di Francesco Toscano.


Palermo, 11 marzo 2025.


I post da me pubblicati nel corso di tutti questi anni offrono diverse prospettive sull'infanzia a Palermo, spesso filtrate attraverso le mie esperienze personali e le trame dei miei romanzi.


Esperienze infantili a Brancaccio:

  • In "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? : Che cosa scrivo adesso?", in particolare, ricordo la mia infanzia nel quartiere Brancaccio di Palermo, menzionando la scuola elementare da me frequentata, la quale era posta a breve distanza da Viale dei Picciotti.
  • Da bambino, ero solito recarmi con i miei genitori a casa dei miei nonni materni, in via Sperone.
  • Descrivo, in particolare, nel quinto capitolo del saggio, le gesta di un bambino soprannominato "Pacchionello – Diecimila" che all'inizio degli anni '80 osservava gli altri bambini giocare in via Antonio Pigafetta a Brancaccio. Questo bambino, figlio di un boss mafioso, ostentava ricchezza in un contesto di povertà, una realtà che io, da bambino, non comprendevo appieno.
  • Rifletto, poi, su come, durante la mia infanzia a Brancaccio, le problematiche come la mafia, la droga e lo spaccio fossero tabù, argomenti di cui la gente non parlava finché non li toccavano direttamente. Si preferiva parlare di argomenti più leggeri come le partite del Palermo calcio.
  • Menziono, inoltre, come apprendevo degli omicidi di stampo mafioso che avvenivano a Palermo solo quando tornavo a casa per i pasti in famiglia.

L'impatto della criminalità sull'infanzia:

  • Negli anni '80, Palermo fu segnata da un'epidemia di morti per droga, che colpì molti giovani miei coetanei. L'eroina era diffusa tra i ragazzi come modo per distaccarsi dalla realtà. Palermo divenne uno dei centri di produzione di eroina più importanti al mondo, arricchendo la mafia.
  • Questa situazione trasformò Palermo, rendendola diversa dalla città del passato. Il traffico di eroina portò a un clima difficile, descritto come un vero e proprio inferno.
  • In "Malacarne", di poi, offro un'ulteriore prospettiva su Brancaccio, descrivendolo come un luogo segnato dalla lotta tra il bene e il male. Il protagonista del romanzo, Turiddu Magrì, cresce nel quartiere della Kalsa, un quartiere da me descritto come "difficile", abitato sia da gente onesta che da delinquenti, il quale lotta contro una predisposizione al male ereditata da suo padre.

Infanzia e abusi:

  • Nel romanzo "L'infanzia violata", ancora, affronto il tema delicato dell'abuso sui minori, con una trama incentrata su due sorelle, Marianna e Francesca, che presumibilmente hanno subito violenza sessuale. Sebbene la vicenda sia ambientata a cavallo tra le province di Agrigento e Palermo, una delle sorelle viene ricoverata d'urgenza presso l'ospedale dei bambini di Palermo, giacché vittima di encopresi, che sarà uno dei motivi in seguito al quale emergerà l'abuso sessuale da lei patito.
  • Il romanzo esplora le difficoltà di far emergere i ricordi traumatici nelle vittime di abusi e l'importanza di un approccio sensibile e professionale. Francesca si chiude nel silenzio, mentre Marianna manifesta il suo trauma attraverso incubi.
  • Nonostante la crudezza del tema, il romanzo offre una nota di speranza, mostrando come le bambine, allontanate dalla famiglia d'origine e affidate a famiglie amorevoli, riescano a superare il trauma.

Cordiali saluti,
Francesco Toscano, autore ed editore.


martedì 4 marzo 2025

"Il bullo": Bullismo e crescita a Brancaccio.


Il capitolo quattro di "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? Che cosa scrivo adesso?" di Francesco Toscano, intitolato "Il bullo", affronta il tema del bullismo attraverso le esperienze di F., un bambino vessato da G., un bullo del quartiere.

Ecco una recensione del capitolo:

  • Dinamiche di bullismo: G. prevarica su F. con schiaffi e pugni, creando un clima di terrore per il bambino più piccolo. L'autore descrive come G. cerchi continuamente pretesti per aggredire F., evidenziando la natura gratuita e crudele del bullismo.
  • Reazione alla violenza: Stanco delle continue vessazioni, F. si confida con un cugino, C., che decide di intervenire. C. organizza una "punizione" per G., permettendo a F. di sfogare la sua rabbia. Questo episodio evidenzia come la vittima, in cerca di protezione, possa ricorrere alla violenza come risposta al sopruso subito.
  • Conseguenze: L'intervento del cugino porta a una ritorsione da parte della madre di G., che accusa i genitori di F. di non saper educare il figlio. Tuttavia, il destino riserva un futuro diverso ai due protagonisti: F. diventa un membro delle forze dell'ordine, mentre G. impara dalla sua esperienza e si dedica ad aiutare gli altri.
  • Riflessioni dell'autore: Toscano riflette su come le esperienze di vita, soprattutto quelle vissute per strada, possano forgiare il carattere di un individuo. L'autore confronta i bambini degli anni '80, cresciuti in strada, con quelli di oggi, che trascorrono più tempo in casa a giocare con videogiochi. Toscano cita uno studio canadese che evidenzia come i videogiochi possano provocare dipendenza e ridurre la massa cerebrale.
  • Il ruolo del quartiere: Brancaccio fa da sfondo alla vicenda, influenzando le dinamiche sociali e i comportamenti dei personaggi. La strada diventa una "palestra di vita", con le sue regole e i suoi pericoli.
  • Linguaggio e stile: L'autore utilizza un linguaggio diretto e realistico per descrivere le scene di bullismo e le reazioni dei personaggi.

In sintesi, il capitolo "Il bullo" è un'analisi delle dinamiche del bullismo e delle sue conseguenze sulla vita dei protagonisti. Toscano offre una riflessione amara ma realistica sulla violenza, sulla crescita e sull'importanza del contesto sociale nello sviluppo della personalità.

Brancaccino: Memorie di Via Messina Marine e Stabilimenti Balneari.


Il secondo capitolo del saggio autobiografico "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? Che cosa scrivo adesso?" di Francesco Toscano, intitolato "I Bagni TRIESTE-VIRZÌ e DELIZIA-PETRUCCI", descrive la via Messina Marine come un'importante arteria stradale che collega il centro storico di Palermo con altri comuni.

Nel dettaglio, il capitolo si concentra su:

  • La descrizione di via Messina Marine: viene presentata come un'arteria principale che connette il centro di Palermo con altre località.
  • I ricordi dell'autore: Toscano ricorda quando suo padre lo portava spesso in spiaggia.
  • Gli stabilimenti balneari: l'autore menziona due stabilimenti balneari, TRIESTE-VIRZÌ e DELIZIA-PETRUCCI, il cui accesso principale era di fronte alla via G. Alagna, dove l'autore viveva e giocava da bambino.

Brancaccino: Autobiografia e Mafia a Palermo.


Palermo, lì 4 marzo 2025.

I primi capitoli del saggio autobiografico "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? Che cosa scrivo adesso?" di Francesco Toscano introducono il lettore all'ambientazione e allo stile narrativo dell'opera.

Ecco alcuni elementi chiave dei primi capitoli:

  • Il titolo "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?" anticipa il contesto autobiografico e l'ambientazione nel quartiere Brancaccio di Palermo.
  • Il sottotitolo "Che cosa scrivo adesso?" suggerisce una riflessione dell'autore sul processo di scrittura e sulla narrazione della propria vita.
  • Influenze letterarie: Nella prefazione si cita l'importanza del saggio autobiografico e maestri del genere come Charles Lamb, suggerendo un'influenza di questo tipo di letteratura sull'opera di Toscano.
  • Il libro è una narrazione autobiografica, anche se nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono frutto dell'immaginazione dell'autore, alcuni fatti sono realmente accaduti e hanno avuto per protagonisti sia l’autore che persone con cui egli ha avuto modo di relazionarsi nel corso della sua infanzia e nell’arco della sua vita.
  • L'autore dedica il libro a sua figlia e a sua moglie.
  • Francesco Toscano è nato e cresciuto tra le vie del quartiere Brancaccio.
  • Brancaccio diviene il proscenio delle vicende umane vissute dai personaggi tratteggiati nei vari capitoli, i quali vengono indicati volutamente con degli alias.
  • Il periodo storico è quello della lotta dello Stato contro le Brigate Rosse ed è incentrato in quello che passerà alla storia come "la seconda guerra di mafia", che insanguinò le strade del capoluogo siciliano in quegli anni bui e tetri.
  • Realismo e dialetto: Toscano utilizza un linguaggio crudo e realistico per descrivere la realtà palermitana, senza nascondere gli aspetti più brutali. L'uso del dialetto palermitano contribuisce a rendere la narrazione più autentica e a trasmettere la "voce" del quartiere.
  • Memoria e personaggi: L'autore si concentra sulle storie di persone comuni, evidenziandone la quotidianità, le difficoltà, la dignità e la forza d'animo. Figure come Franco, Totò ed Enzo sono esempi di persone che hanno rappresentato per lui esempi di tenacia e caparbietà.
  • Contrasto tra passato e presente: L'immagine idilliaca di Brancaccio degli anni Settanta si scontra con la cruda realtà degli anni Ottanta e Novanta, segnati dalla violenza mafiosa e dal traffico di droga. Nonostante ciò, Toscano sottolinea la resilienza degli abitanti e la loro lotta per un futuro migliore.
  • Speranza: L'idea di speranza per una vita migliore è un tema ricorrente nelle opere di Francesco Toscano.
  • In questo contesto sociale i personaggi raccontano una Palermo attanagliata dalla violenza efferata posta in essere dalla criminalità organizzata di stampo mafioso e che la rese succube dei suoi lucrosi traffici: quello dell'eroina tra tutti.
Cordiali saluti, Francesco Toscano.

"Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? : Che cosa scrivo adesso?", di Francesco Toscano.

Palermo, lì 4 marzo 2025.

"Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? : Che cosa scrivo adesso?", è un saggio autobiografico di Francesco Toscano, in cui l'autore tratteggia il quadro psicologico del quartiere Brancaccio. Toscano descrive un mix di nostalgia per un passato rurale e idilliaco, disillusione per la violenza mafiosa degli anni Ottanta e Novanta, e speranza per un riscatto futuro.


L'autore ed editore.



Ecco alcuni aspetti chiave del contenuto del libro:

  • Ricordo di Brancaccio negli anni Settanta: Toscano ricorda il quartiere della sua infanzia come un luogo ricco di terreni coltivati, tranquillo e con una comunità unita. Figure come Franco, Totò ed Enzo sono esempi di tenacia e caparbietà.
  • La cruda realtà degli anni Ottanta e Novanta: L'immagine idilliaca si scontra con la violenza mafiosa e il traffico di droga che hanno travolto Palermo. Brancaccio è descritto come un luogo segnato da omicidi di mafia e morti per droga. La mafia ha instillato paura e diffidenza.
  • Speranza e riscatto: Nonostante la disillusione, Toscano evidenzia come Brancaccio sia in continua evoluzione, con persone che lottano per un futuro migliore. Iniziative sociali e culturali, come la casa museo di Padre Puglisi, sono viste come segnali di speranza.
  • Realismo crudo e dialetto palermitano: La narrazione è caratterizzata da un realismo crudo, ma non rinuncia alla speranza. L'uso del dialetto palermitano contribuisce a rendere più autentica la narrazione.
  • Focus sulle persone comuni: Toscano si concentra sulle storie di persone comuni, evidenziandone la quotidianità, le difficoltà, la dignità e la forza d'animo.
  • Il quartiere come specchio dell'anima: Il quadro psicologico del quartiere Brancaccio è un intreccio di emozioni contrastanti che riflettono la complessità della realtà palermitana. La narrazione offre uno sguardo autentico sulla vita del quartiere e sulla lotta dei suoi abitanti per un futuro migliore.
  • Il ruolo della memoria e del ricordo: Toscano esprime l'idea che più spesso gli è balenata in testa in quest’ultimo periodo di tempo, ma alla quale non è stato in grado di dare una risposta esaustiva.
  • Riflessioni sulla criminalità: Sia le nuove che le vecchie vicende di cronaca nera lasciano l’amaro in bocca all'autore, portandolo a chiedersi quando finirà tutto questo.

Nel complesso, "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? : Che cosa scrivo adesso?" è un'opera che offre uno sguardo toccante e complesso su Brancaccio, un quartiere segnato da difficoltà ma ricco di umanità e speranza.

domenica 2 marzo 2025

Recensione di "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? : Che cosa scrivo adesso?", edita dal lettore Fabrizio Castrogiovanni.



Palermo, 2 marzo 2025. 

"Ciao, ho scritto una piccola recensione del tuo ultimo lavoro. Con affetto, Fabrizio. 

In questo suo primo saggio autobiografico, l’autore Francesco Toscano, dopo una lunga serie di romanzi polizieschi e di fantascienza, racconta la sua infanzia, adolescenza e giovinezza, vissute a partire dagli anni settanta nel quartiere Brancaccio di Palermo, tra i più popolosi del capoluogo siciliano, ma purtroppo, anche tra quelli più disagiati. Racconta con nostalgia la vita quotidiana che facevano i ragazzi di allora, i quali socializzavano all’aria aperta e imparavano a vivere in modo più diretto e naturale rispetto ai giovani dei nostri tempi. Purtroppo, soprattutto negli anni ottanta e novanta del secolo scorso, quello e altri quartieri della città furono afflitti da efferati crimini legati alla malavita di stampo mafioso e dal traffico di stupefacenti, di eroina in particolare, che hanno provocato numerose vittime tra i suoi abitanti. Molti suoi concittadini finirono nelle maglie della criminalità organizzata, cadendo nella falsa promessa di potersi arricchire facilmente. L’autore, tuttavia, come altri suoi amici, di cui racconta le gesta con affetto, è riuscito ad avere la meglio, prima con l’impegno profuso nello studio e poi con il raggiungimento del traguardo di essere entrato a far parte del corpo dei Carabinieri. Si tratta di una lettura sia piacevole che emozionante che non manca di infondere speranza in un futuro migliore che è sicuramente possibile, dandoci degli esempi di persone come lui che sono andate avanti per la loro strada seguendo i valori dell’etica e della legalità."    

Ringrazio Fabrizio che oltre ad essere il primo lettore del saggio, è stato anche l'amico, il compagno di tantissime correzioni delle mie bozze; egli instancabilmente, in maniera indefessa, ha creduto in me e nella bontà del mio ultimo scritto, dedicandomi il suo prezioso tempo. È grazie a lui che sono riuscito a completare velocemente la stesura della mia bozza di edizione, poi diventata un libro e un ebook che, grazie al sevizio di self publishing di Amazon, oggi è in commercio. 

Grazie di cuore!

lunedì 24 febbraio 2025

Recensione di "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? : Che cosa scrivo adesso?", edita dal lettore Sanfilippo.


Palermo, lì 24 febbraio 2025.

Ciao Francesco, ho finito "che cosa scrivo adesso" in un solo giorno, ma ne ho persi molti di più per scrivere due righe di commento; il tempo è diventato troppo breve ultimamente. Non è proprio il mio genere, io preferisco i polizieschi romanzati; ma l'ho letto con piacere e per molti aspetti mi ci sono ritrovato essendo cresciuto anch'io in un periodo in cui i morti ammazzati per strada erano diventati la normalità. Non so quando metterò mano agli altri tuoi libri, ma per il momento ti  rilascio la mia umile opinione.

***

Con questo racconto diario tanto duro quanto affascinante l’autore ci racconta cosa significa per un adolescente crescere e sopravvivere in uno dei quartieri più duri e complessi di Palermo, nel pieno di una guerra di mafia. 

Brancaccio attraverso la scrittura intensa e a volte malinconica dell’autore ci mostra i suoi vicoli e suoi cortili, che odorano di mare ma che conoscono bene la brutalità della mafia.   Attraverso gli occhi dell’autore bambino, riviviamo quel periodo buio, in cui si contarono più di mille morti nell’arco di pochi anni, le radio trasmettevano la diretta del maxiprocesso, e ritrovarsi come compagni di giochi, ragazzi colpiti direttamente o indirettamente da arresti in famiglia o omicidi subiti non era poi così tanto raro. 

A distanza di anni, gli occhi dell’autore divenuto adulto, tornano a guardare questa periferia dimenticata, con la consapevolezza e la soddisfazione di essere riuscito a mantenere la rotta, a emergere, ma soprattutto di essere riuscito a prendere, nonostante i modelli negativi che il quartiere suggeriva, una strada diversa da quella imboccata da molti suoi amici d’infanzia, trovando nella divisa fonte di riscatto e di esempio.


Ringrazio il lettore Sanfilippo per il tempo che ha dedicato alla lettura del mio nuovo saggio; con l'occasione, altresì, lo ringrazio anche per il suo insindacabile giudizio critico, molto positivo, rappresentandogli che le emozioni che la mia opera gli hanno suscitato non possono che inorgoglirmi.

Grazie di cuore, 

Francesco Toscano. 

Pubblicato su Amazon sia la versione Kindle, che cartacea, tipo brossura, copertina morbida e rigida, del saggio "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?: Che cosa scrivo adesso?" di Francesco Toscano


Palermo, lì 24 febbraio 2025.

Buongiorno,

mi pregio di informarvi che è stato pubblicato sul portale Amazon il saggio autobiografico  "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?: Che cosa scrivo adesso?", dello scrivente Francesco Toscano, sia in formato Kindle, che in formato brossura, sia con copertina rigida che con copertina morbida. Chiunque di voi fosse interessato all'acquisto può farlo cliccando al seguente url:

Certo di avervi fatta cosa gradita, colgo l'occasione di augurarvi un buon proseguimento di giornata.

Francesco Toscano

giovedì 20 febbraio 2025

Il saggio autobiografico dal titolo “Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”: “Che cosa scrivo adesso?”, di Francesco Toscano, è stato pubblicato anche su Google Play.



Buongiorno, chiunque di voi fosse interessato all'acquisto del saggio autobiografico, può farlo cliccando al seguente url:“Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”: “Che cosa scrivo adesso?” di Francesco Toscano - Libri su Google PlayCosto dell'opera, in formato ebook, è di € 3,12. 

L'autore:

Francesco Toscano è nato a Palermo il 21 marzo 1969. Nel 1994 si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri. Con il saggio autobiografico “Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”; “Che cosa scrivo adesso?”, è alla sua nona esperienza letteraria. Ha pubblicato, con la formula del “print on demand” due saggi di ufologia, archeologia misteriosa, tre romanzi gialli, creando la collana "Le indagini del maresciallo Ascali", due fantasy, un romanzo breve incentrato sulla teoria della metempsicosi, opere facilmente reperibile in rete presso i migliori store online. 
Dal 2017 gestisce il blog “Sicilia, la terra del Sole.”, raggiungibile al seguente url: https://siciliaterradelsole.blogspot.com/


Sinossi:

Un viaggio autobiografico nel cuore di Brancaccio, Palermo.
Francesco Toscano ci accompagna in un viaggio intimo e personale attraverso le strade del quartiere Brancaccio. Con uno sguardo nostalgico ma realistico, l'autore dipinge un quadro vivido di un luogo segnato da contrasti. Nostalgia per un passato rurale e idilliaco, quando Brancaccio era un luogo ricco di terreni coltivati e la comunità era unita. Disillusione per la violenza mafiosa che ha travolto Palermo negli anni Ottanta e Novanta. Speranza per un riscatto futuro, testimoniata dalle persone che lottano per un futuro migliore. “Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”; “Che cosa scrivo adesso?” è un saggio autobiografico che esplora temi universali come l'infanzia, la memoria, l'identità e la speranza. Toscano ricorda il quartiere Brancaccio della sua infanzia, descrivendolo come un luogo ricco di terreni coltivati, con vigneti, agrumeti e ortaggi. Attraverso ricordi personali e aneddoti, Toscano delinea il quadro psicologico del quartiere Brancaccio, facendo emergere un amalgama complessa di emozioni.


Certo di avervi fatta cosa gradita, colgo l'occasione di porgervi cordiali saluti. Francesco Toscano, autore ed editore.



mercoledì 19 febbraio 2025

“Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”: “Che cosa scrivo adesso?”, di Francesco Toscano, pubblicato sul portale Internet Amazon.it.


Palermo, lì 19 febbraio 2025.

Buongiorno, è con immenso piacere che oggi vi comunico che è stato pubblicato, presso il portale Internet Amazon.it, il saggio autobiografico Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”: “Che cosa scrivo adesso?, dello scrivente Francesco Toscano, formato cartaceo, tipo brossura con copertina rigida. 

Sinossi:

Un viaggio autobiografico nel cuore di Brancaccio, Palermo.
Francesco Toscano ci accompagna in un viaggio intimo e personale attraverso le strade del quartiere Brancaccio. Con uno sguardo nostalgico ma realistico, l'autore dipinge un quadro vivido di un luogo segnato da contrasti. Nostalgia per un passato rurale e idilliaco, quando Brancaccio era un luogo ricco di terreni coltivati e la comunità era unita. Disillusione per la violenza mafiosa che ha travolto Palermo negli anni Ottanta e Novanta. Speranza per un riscatto futuro, testimoniata dalle persone che lottano per un futuro migliore. “Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?”; “Che cosa scrivo adesso?” è un saggio autobiografico che esplora temi universali come l'infanzia, la memoria, l'identità e la speranza. Toscano ricorda il quartiere Brancaccio della sua infanzia, descrivendolo come un luogo ricco di terreni coltivati, con vigneti, agrumeti e ortaggi. Attraverso ricordi personali e aneddoti, Toscano delinea il quadro psicologico del quartiere Brancaccio, facendo emergere un amalgama complessa di emozioni.


Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B0DXGGHT63
  • Editore ‏ : ‎ Independently published (17 febbraio 2025)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 99 pagine
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 979-8311082358
  • Peso articolo ‏ : ‎ 204 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 15.24 x 1.07 x 22.86 cm

Costo: € 12,48

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.




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