Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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sabato 28 settembre 2024

Stili architettonici nelle chiese di Palermo.

La Cattedrale di Palermo.

Palermo, 28 settembre 2024.

Il blog "Sicilia, la terra del Sole" descrive Palermo come una città con un gran numero di chiese, evidenziando la diversità degli stili architettonici presenti. In particolare, si menzionano i seguenti stili:

  • Normanno: Il blog fa riferimento a diverse chiese normanne, come San Giovanni degli Eremiti, la Martorana, San Giovanni dei Lebbrosi e la Magione. Queste chiese sono state costruite durante il periodo di dominazione normanna in Sicilia (XI-XII secolo) e presentano elementi architettonici tipici di questo stile, come archi ogivali, cupole a bulbo e decorazioni a mosaico con influssi bizantini;
  • Bizantino: Lo stile bizantino è strettamente legato al periodo normanno a Palermo, poiché i Normanni assimilarono molti elementi dell'arte e dell'architettura bizantina. La chiesa della Martorana è un esempio lampante di questa influenza, con i suoi ricchi mosaici in stile bizantino;
  • Gotico: Il blog menziona la presenza di elementi gotici, in particolare nella Chiesa di San Francesco d'Assisi. Si parla di cappelle con "impianto gotico svevo, con costoloni e volte a crociera" risalenti al XIII secolo. Questo indica che lo stile gotico, diffuso in Europa tra il XII e il XV secolo, ebbe un'influenza anche nell'architettura religiosa palermitana;
  • Rinascimentale: Il Rinascimento siciliano, che fiorì tra il XV e il XVI secolo, è rappresentato nella Chiesa di San Francesco d'Assisi dalla Cappella Mastrantonio, opera di Francesco Laurana (1468). Il blog sottolinea come questa cappella, con le sue forme rinascimentali, si distingua dal contesto architettonico siciliano dell'epoca, ancora legato al tardo gotico;
  • Barocco: Il blog menzionano il Barocco in relazione alle opere di Giacomo Serpotta, scultore del Settecento che decorò gli interni di diverse chiese palermitane. L'Oratorio di San Lorenzo, ad esempio, presenta una fusione tra stucchi serpottiani e dipinti seicenteschi, creando un'atmosfera di "sacra teatralità" tipica del Barocco. Inoltre, il blog cita anche il Barocco Siciliano in relazione alla Cattedrale di Palermo, che ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli;
  • Neoclassico: Lo stile neoclassico, emerso alla fine del XVIII secolo, è menzionato in riferimento ai restauri effettuati nella Chiesa di San Francesco d'Assisi dopo il terremoto del 1823.

In sintesi, le chiese di Palermo offrono un'ampia panoramica degli stili architettonici che si sono succeduti nella città nel corso dei secoli, riflettendo le diverse dominazioni e influenze culturali che hanno plasmato il suo patrimonio artistico.

I monumenti di Palermo: una breve panoramica.

Nei pressi del Palazzo dei Normanni, che è diventato oggi la sede del Parlamento Siciliano, è collocata la chiesa di San Giovanni degli Eremiti che con le sue caratteristiche cupole rosse è diventata uno dei simboli della città.

Palermo, 28 settembre 2024.

Il blog "Sicilia, la terra del Sole" offre una panoramica interessante sui monumenti di Palermo, concentrandosi principalmente sulle chiese e sulla loro rilevanza artistica e storica.

  • Palermo è rinomata per il gran numero di chiese, uniche per la loro storia, l'architettura e le decorazioni. Rappresentano un vero e proprio viaggio attraverso i secoli e gli stili architettonici, dal periodo normanno al barocco, fino al neoclassicismo.

  • Oltre alle chiese normanne, il blog evidenzia anche altre chiese significative come la Chiesa di San Cataldo e la Chiesa di San Francesco d'Assisi. San Cataldo è sita a Piazza Belliniaccanto la chiesa della Martorana o dell'Ammiraglio, si ritiene che sia stata fondata da Maione di Bari (Bari, 1115 – Palermo, 10 novembre 1160), così come documentato da Domenico Lo Faso Pietrasanta duca di Serradifalco (Palermo 1783- Firenze 1863), nella sua opera "Del Duomo di Monreale e di altre chiese siculo - normanne: ragionamenti tre (Palermo 1838, pag. 38 e seguenti)", negli anni in cui Maione di Bari fu ministro, ammiraglio, gran cancelliere di Guglielmo I, (fra il 1154 e il 1160 d.C.). 

  • La Chiesa di San Francesco d'Assisi, in particolare, è presentata con una descrizione dettagliata della sua storia, architettura e opere d'arte. La chiesa è stata oggetto di diverse fasi costruttive e al suo interno ospita capolavori di diversi periodi storici, come l'altorilievo di Antonello Gagini e la Cappella Mastrantonio del Laurana.

  • Il blog menziona anche la figura di Giacomo Serpotta, uno scultore del Settecento che ha lasciato un segno indelebile nell'arte palermitana con le sue decorazioni in stucco negli interni degli edifici sacri. Tra le sue opere più importanti, il blog cita le decorazioni degli oratori di Santa Cita, del Rosario a San Domenico e di San Lorenzo, e della chiesa di San Francesco d'Assisi.
  • La Zisa era il palazzo dei piaceri, costruita da un re cristiano ma araba nella sua concezione: è stato un riconoscimento dei trionfatori agli sconfitti
    Oltre alle chiese, il blog accenna anche ad altri luoghi di interesse a Palermo, come Palazzo Alliata, la Casina Cinese e Piazza Garraffello. Inoltre, si fa riferimento a pubblicazioni su altri monumenti come le fortificazioni di Palermo e la Zisa.

In sintesi, il blog "Sicilia, la terra del Sole" presenta un'immagine di Palermo come una città ricca di storia e cultura, con un patrimonio artistico e architettonico che testimonia le diverse dominazioni e influenze che hanno plasmato la città nel corso dei secoli. Le chiese, in particolare, rappresentano una parte fondamentale di questo patrimonio, offrendo un viaggio affascinante attraverso stili e periodi diversi.


Il Rinascimento siciliano. Le opere di Antonello Gagini, Francesco Laurana, Orazio Alfani (detto il Perugino).

Palermo, 28 settembre 2024.

Il periodo storico caratterizzato dalla massima espressione artistica nell'isola, noto come Rinascimento siciliano, è quello a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Durante questo periodo, artisti come Domenico Gagini, Antonello Gagini, Francesco Laurana e Orazio Alfani (detto il Perugino), insieme alle loro botteghe, hanno lasciato capolavori di inestimabile valore in tutta la Sicilia. Le loro opere hanno arricchito il patrimonio artistico di Palermo e dell'intera isola, contribuendo a definire l'identità del Rinascimento siciliano.

Antonello Gagini, gesso di Giuseppe Frattallone

Antonello GAGINI (Palermo1478 – Palermoaprile 1536)

Alcune delle sue sculture sono esposte presso la Galleria Regionale della Sicilia di «Palazzo Abatellis» a Palermo e il Museo interdisciplinare regionale «Agostino Pepoli» di Trapani. Nel 1528 un nobile della città di Monreale, Antonino Dema (o Demma), gli commissiona un gruppo sacro in terracotta raffigurante la Madonna in trono con il Bambinello, san Giuseppe e san Francesco di Paola ai lati. Nel 1880, dopo secolari traversie, l'opera viene donata dalla Compagnia della Resurrezione al comune di Monreale che la fa restaurare e da allora si trova custodita all'interno del Palazzo Municipale dentro la Sala Rossa. Questo gruppo statuario in terracotta è l'ultimo esistente della produzione appartenente ad Antonello Gagini e di sicuro a lui ascrivibileIl 22 di aprile 1536 la vedova compila un particolareggiato inventario dei beni posseduti, sicché la data di morte è da collocarsi nei giorni immediatamente precedenti. È sepolto nella cappella della corporazione dei marmorai o scultori, sotto il titolo dei Santi Quattro Coronati della chiesa di San Francesco d'Assisi di Palermo.
Fra tutte le opere che egli realizzò è ricordato, fra l'altro, anche per:
  • L'Annunciazione, lastra marmorea del XVI secolo, proveniente dall'oratorio di Santa Cita a Palermo, nel mandamento di Castellammare o Loggia, che fa parte della I Circoscrizione, oggi parrocchia col titolo di San Mamiliano;
  • La statua marmorea di San Michele Arcangelo, del XVI secolo, proveniente dal  Collegio Massimo dei Gesuiti, Palermo (varie ubicazioni). Opera realizzata per il Palazzo Ventimiglia al Cassaro, nel cui angolo o cantonale è documentata sino al 1586;
  • La Madonna col bambino, lastra marmorea del XVI secolo, proveniente dal Convento di Santa Maria di Gesù, Palermo;
  • Altorilievo con San Giorgio che uccide il drago: Realizzato nel 1526 per la cappella di San Giorgio (in origine dedicata a San Giuseppe), questo bassorilievo fu commissionato dalla colonia genovese che onorava il santo patrono della Repubblica di Genova nel tempio francescano dal 1480 al 1576Nel 1745 - 1747 con l'ulteriore trasferimento della Congregazione olivetana, della primitiva Cappella Ansaloni di Antonello Gagini e bottega del 1528, solo custodia e la statua di Santa Maria del Riposo trovano una nuova collocazione. Per questo tempio è realizzata una copia del simulacro mentre l'originale e la custodia sono trasferiti nella Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis.
Statua della Madonna col Bambino e San Giovannino "Cappella della Madonna della Neve".
  • La Madonna della neve, statua marmorea del 1516, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Palermo;
  • Tribuna della Cattedrale di Palermo  (1570-1574), Monumentale aggregato marmoreo completato con la collaborazione dei figli AntoninoGiacomo e Vincenzo. Disassemblata nel 1797. Le attuali dislocazioni delle opere disassemblate della Tribuna di Antonello Gagini all'interno della cattedrale in seguito all'intervento promosso da Ferdinando Fuga e pesantemente posto in opera dal palermitano Giuseppe Venanzio Marvuglia sotto la direzione dei lavori di Giovan Battista La Licata. Nei primi lustri del XIX secolo è documentata la disposizione sulla coronatura esterna dei merli. L'attuale collocazione dei manufatti è effettuata sui pilastri della navata centrale, ai vertici del transetto, presso i pilastri della cupola, sui contrafforti e nell'emiciclo dell'abside. Le statue, fregi, paraste, altorilievi sono stati ricollocati in tutti gli ambienti della cattedrale. La ricostruzione in scala 1:10 della Tribuna, venne realizzata nel 2000 dal Prof. Rizzuti presso la sua Cattedra di Scultura all'Accademia di belle arti di Palermo.

Francesco LAURANA  (Aurana1430 – Avignone1502

Ebbe un ruolo di primo piano nella diffusione dell'estetica rinascimentale a Napoli, in Sicilia e in Francia. Non esistono prove di una parentela con Luciano Laurana. Intorno al 1467 Laurana arrivò in Sicilia e vi restò fino al 1471. Secondo alcune fonti fu inizialmente a Sciacca, su invito del conte Carlo De Luna d'Aragona, dove aprì una bottega con lo scultore lombardo Pietro de Bonitate. Laurana e de Bonitate furono costretti ad allontanarsi dalla città a causa di offese e vessazioni subite in un ambiente ostile e difficile. Sono però controverse le documentazioni e le ipotesi sulla sua presenza a Sciacca, dove forse soggiornò due volte, dopo una presunta seconda permanenza in Francia. A Sciacca rimangono tracce piuttosto limitate nel portale laterale della chiesa di Santa MargheritaIntorno al 1468 si stabilì a Palermo, dove risulta ancora in società con Pietro de Bonitate, con il quale fu incaricato di realizzare la cappella Mastrantonio nella chiesa di San Francesco d'Assisi che, con il suo arco d'ingresso, rappresentò un momento cruciale nell'introduzione del linguaggio rinascimentale in Sicilia, non solo per la scultura, ma anche per l'architettura. In questo periodo la sua bottega produce numerose opere, spesso con l'apporto di aiuti, tra cui diverse Madonne col Bambino presenti nella Cattedrale di Palermo (Madonna Libera Inferni), nella chiesa di Santa Maria della Neve a Palermo, la Madonna di Loreto nella Chiesa di San Domenico di Castelvetrano, nella chiesa del Crocifisso a Noto, nel Museo Regionale di Messina e nella chiesa dell'Immacolata di Palazzolo AcreideLa fama del Laurana è però soprattutto legata alla rarefatta bellezza dei suoi busti femminili, dalle forme estremamente pure e levigate, che ricordano le opere di Piero della Francesca e Antonello da Messina. Tra i più noti il busto di Francesco II del Balzo ad Andria, attualmente al Museo diocesano, il Ritratto di Eleonora d'Aragona (1468), a Palazzo Abatellis a Palermo, il Ritratto di Battista Sforza (1474 circa) al Museo del Bargello di Firenze, il Busto di principessa al Louvre, il Busto di donna (1470-1480 circa) e il Ritratto di Beatrice d'Aragona (1475 circa) nella Frick Collection di New York, il Ritratto di principessa napoletana negli Staatliche Museen di Berlino e il policromo Busto di Isabella d'Aragona (1487 circa) nel Kunsthistorisches Museum di ViennaOpere simili sono la piccola Testa di gentildonna, più tarda rispetto al busto di Eleonora, e il Busto di giovanetto sempre a Palazzo Abatellis.

Le sue opere più significative:
  • La Cappella Mastrantonio nella Chiesa di San Francesco d'Assisi a Palermo. La cappella, realizzata nel 1468, si distingue per le sue forme rinascimentali che contrastano con lo stile tardo-gotico ancora presente in Sicilia in quel periodo; il portale della cappella, scolpito da Laurana con l'assistenza di Pietro Bontade, è considerato il monumento più importante della basilica e la prima opera rinascimentale di Palermo.

Orazio ALFANI (Perugia1510 – Roma1583

Lavorò per molti anni a Trapani e a Palermo. Dal 1541 al 1544, insieme con altri artisti (F. Martorana, F. Gaggini, S. Casella), eseguiva gli stucchi della tribuna del duomo di Palermo; nel 1541, inoltre, gli era assegnata la decorazione ad affresco della loggia del palazzo di Benedetto Rau in Palermo. Sempre in questo periodo affrescò. una Pietà nella chiesa di S. Pietro Martire (Monastero di Valverde).

Cordiali saluti, Francesco Toscano.

Le opere più importanti di Giacomo Serpotta, scultore di spicco del Settecento, a Palermo.

Palermo, 28 settembre 2024.

Giacomo Serpotta è stato uno scultore di spicco del Settecento, rinomato per i suoi lavori di decorazione in stucco negli interni degli edifici sacri di Palermo.

Ecco alcune delle sue opere più importanti:

  • Decorazioni dell'Oratorio di Santa Cita: La maestria del Serpotta nella realizzazione di questi ornamenti si evidenzia presso quest'Oratorio; il suo approccio artistico, pur ispirato al Barocco, si distingue per originalità e tratti distintivi presso questo luogo di culto;
  • Decorazioni dell'Oratorio del Rosario a San Domenico: Anche quest'Oratorio è da inserire nell'elenco dei lavori più significativi di Serpotta a Palermo;
  • Decorazioni dell'Oratorio di San Lorenzo: Le decorazioni di Serpotta sono stati un'eccellente rappresentazione del Barocco, da egli reinterpretato in chiave meno austera e più leggiadra. All'interno dell'Oratorio di San Lorenzo, in particolare, si può evincere la fusione armoniosa tra stucchi e dipinti seicenteschi, che contribuiscono a creare un'atmosfera di sacra teatralità;
  • Decorazioni della chiesa di San Francesco d'Assisi: Le decorazioni del Serpotta qui sono caratterizzate da un'estetica che anticipa lo stile rococò;
  • Statue delle Virtù nella chiesa di San Francesco d'Assisi: Realizzate nel Settecento, queste statue adornano i pilastri della chiesa e testimoniano la maestria di Serpotta nell'arte dello stucco.

La maestria di Serpotta nell'utilizzo dello stucco, una tecnica che egli elevò a forma d'arte raffinata e innovativa; l'aggiunta di polvere di marmo alla tradizionale miscela di calce e gesso conferiva alle sue creazioni un'inedita lucentezza. La sua abilità nell'improvvisare dettagli minuti, resa necessaria dalla rapida asciugatura dello stucco, insieme al suo talento compositivo e all'uso sapiente dello spazio, hanno reso le sue opere veri e propri capolavori di grande impatto visivo e drammatico. Le sue creazioni, popolate da figure allegoriche, putti e "teatrini prospettici", trascendono la semplice decorazione, trasformando gli ambienti in palcoscenici di grande suggestione e vitalità.

Cordiali saluti, Francesco Toscano.

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Buonasera!  Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.