Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

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sabato 8 giugno 2024

Salina, il futuro sostenibile nella nuova Area marina protetta.

 

I vantaggi per i pescatori con i mestieri innovativi

e il turismo sostenibile favorito dal nuovo porto di Malfa

Geotermia, Saipem: “Siamo interessati alla decarbonizzazione delle piccole isole”.


Malfa (Isola di Salina), 7 giugno 2024 – Il tema del futuro di Salina con la pesca sostenibile al centro, oggi, del “Blue Day”, la giornata conclusiva dei “Green Salina Energy Days” organizzati a Malfa dall’Associazione “Isole sostenibili”. Il vicesindaco e assessore al Mare di Malfa, Giuseppe Siracusano, ha annunciato che, dopo l’approvazione da parte dei tre sindaci dell’isola, il progetto dell’istituzione dell’Area marina protetta di Salina si trova ora al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, “che a breve . ha detto Siracusano – per le notizie che abbiamo, dovrebbe incaricare l’Ispra di effettuare gli studi sull’impatto sociale, economico e ambientale dell’Area marina protetta. Un progetto – ha sottolineato – che non è calato dall’alto, ma che è stato condiviso con favore dai cittadini e, soprattutto, dai pescatori”.

Giulia Visconti, direttrice della vicina Area marina protetta di Capo Milazzo, ha portato ad esempio i positivi risultati di un’esperienza di quasi cinque anni: “Qui – ha riferito Visconti – grazie alla governance condivisa e alla partecipazione attiva degli addetti ai lavori, il sistema adottato di pesca sostenibile ha consentito ai 14 pescatori professionisti dell’Area marina di proseguire con soddisfazione la propria attività. Il prossimo passo – ha aggiunto – sarà quello di sfruttare le opportunità dei fondi europei Feampa per incentivare le nuove generazioni a investire in questo tipo di attività”.

Attorno all’Area marina protetta di Salina c’è un progetto integrato di turismo sostenibile delle Eolie portato avanti dal sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, e condiviso dai tre sindaci di Salina. E proprio qui ci potranno essere le maggiori opportunità di sviluppo e di occupazione, grazie ai progetti del Comune di Malfa, come ha evidenziato la sindaca, Clara Rametta: “L’entrata in funzione del nuovo porto a conclusione dei lavori in corso, la sistemazione del territorio di Punta Scario, la pulizia dei sentieri della riserva terrestre consentiranno di attivare percorsi di turismo sostenibile attorno all’Area marina protetta che richiameranno turisti anche in bassa stagione e potranno offrire ai pescatori come a tanti giovani la possibilità di integrare le proprie attività con mestieri innovativi”.

Antonio Randazzo, pescatore di Salina, auspica che l’Area marina protetta possa risolvere i problemi che rendono ormai insostenibile l’attività di pesca: “Gli alti costi del gasolio, le ferree limitazioni imposte dalle norme europee e nazionali e, soprattutto, la concorrenza dei grandi pescherecci stranieri che saccheggiano gli oceani, congelano il pesce e lo vendono a commercianti e ristoratori delle Eolie a basso prezzo. Così non ce la possiamo fare più e i giovani non vedono prospettive in questo mestiere. Serve creare un sistema che ci tuteli e che ci metta nelle condizioni di competere alla pari, ma offrendo la più elevata qualità del prodotto locale fresco”.

Sulla geotermia, Filippo Abbà, Chief Technology&Innovation Officer di Saipem, ha illustrato le strategie della società. “Saipem, nel suo percorso di ricerca di innovazione, ha deciso di puntare sulla geotermia, in linea con il piano di rafforzamento del nostro ruolo nella transizione energetica. La geotermia onshore e offshore, sia tradizionale che non convenzionale, richiede l'utilizzo di tecnologie, asset e competenze vicine al nostro core business e rappresenta un naturale sbocco tecnologico per i nostri mezzi e le nostre risorse tecniche. Siamo interessati – ha spiegato il manager – all’energia geotermica applicata al settore offshore, ai sistemi geotermici non convenzionali inclusi quelli di accumulo di calore sotterraneo, all'integrazione della geotermia con la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica e alla decarbonizzazione delle piccole isole. In particolare, con l’applicazione della geotermia alla cattura dell’anidride carbonica, come recentemente evidenziato anche dall'International Energy Agency, si riducono ulteriormente le emissioni. Saipem è, infatti, un attore importante nella catena del valore della CCS e la nostra soluzione tecnologica proprietaria Bluenzyme, basata su un innovativo processo enzimatico di cattura della CO2, ha tra i principali vantaggi proprio l’integrazione con l'energia geotermica con l’effetto di aumentare i benefici della cattura stessa”.

Il presidente e il vicepresidente dell’associazione “Isole sostenibili”, rispettivamente Filippo Martines e Francesco Cappello, hanno concluso: “La settima edizione dei ‘Green Salina Energy Days’ ha consegnato alle comunità e alle amministrazioni delle Eolie notevoli passi in avanti verso l’obiettivo del 100% green entro il 2030. Lavoreremo sui progetti messi a punto quest’anno per decarbonizzare la produzione di energia, i servizi idrici e la pesca, e contiamo di organizzare diversi eventi da qui a un anno per coinvolgere ancora di più gli abitanti e aiutarli a utilizzare le tante opportunità e gli incentivi che la transizione ecologica mettono a disposizione. Ringraziamo la sindaca di Malfa, Clara Rametta, e i sindaci di Santa Marina Salina, Domenico Arabia, di Leni, Giacomo Montecristo, e di Lipari, Riccardo Gullo, perché sono tutti fortemente impegnati assieme alle loro amministrazioni in questo sforzo, avendo scelto la transizione in tutte le sue forme come percorso per assicurare un futuro sostenibile all’arcipelago eoliano”.

 

Ufficio stampa: 

Michele Guccione 

venerdì 29 settembre 2023

Si è conclusa la seconda edizione di “Stupisci Sicilia”. Una intensa giornata tra proiezione film, dibattito, mostra fotografica, degustazione di pesce azzurro, in mensa oltre 1200 tra studenti e professori hanno pranzato a base di omega3

29 settembre 2023.

La seconda edizione di "Stupisci Sicilia" si è conclusa ieri con una giornata ricca di eventi. La mattinata ha preso il via con l'apertura di un convegno, durante il quale è stata presentata in anteprima la proiezione del documentario "Stupisci Sicilia", diretto da Francesco Panasci.

Subito dopo la proiezione, è iniziato un animato incontro-dibattito sul tema del mare e della pesca, al quale hanno partecipato esperti, rappresentanti di istituzioni, membri dell'Università di Palermo (UNIPA), Corissia e i sindaci coinvolti nel progetto. Alberto Pulizzi, Direttore Generale del Dipartimento della Pesca, ha fornito importanti contributi durante questo dibattito.


Tra gli argomenti affrontati nel corso del convegno "Stupisci Sicilia", ha assunto particolare rilievo la discussione sull'economia marina. Con un focus mirato sui pescatori, sono stati esaminati diversi aspetti delle direttive europee che regolamentano la pesca, sottolineando l'importanza di un maggiore allineamento tra gli Stati membri dell'Unione Europea. Inoltre, è emersa con forza l'urgenza di affrontare il crescente problema dell'inquinamento marino in questa prospettiva. Le pratiche non sostenibili e l'inquinamento da plastica e sostanze chimiche rappresentano una minaccia diretta non solo all'ecosistema marino, ma anche all'economia delle comunità costiere che dipendono dalla pesca. Il progetto "StuPisci Sicilia" intende essere non solo un veicolo di sensibilizzazione culturale, ma anche un catalizzatore per azioni concrete che possano migliorare la sostenibilità e la salute dei nostri mari.


Un altro aspetto cruciale affrontato durante il convegno "StuPisci Sicilia" è la difficile situazione del pesce azzurro, spesso discriminato e trascurato nella dieta delle famiglie. Nonostante sia una fonte ricca di nutrienti e un simbolo della biodiversità marina, il pesce azzurro viene spesso pagato poco ai pescatori, causando un ciclo vizioso che porta al rigetto in mare di grandi quantità di pesce perfettamente commestibile.

Questa pratica non solo spreca risorse preziose, ma aggrava anche il problema dell'equilibrio degli ecosistemi marini. In questo contesto, "StuPisci Sicilia" punta a riequilibrare questa percezione errata, promuovendo il valore nutrizionale e culturale del pesce azzurro e sottolineando la necessità di pratiche di pesca e di consumo più sostenibili.


L’ERSU Partner del progetto. 

L'Area Lounge della Sala Mensa della Residenza Santi Romano ha ospitato il convegno "StuPisci Sicilia", con la partecipazione del Direttore Generale Ing. Alberto Pulizzi, dell'Assessore Comunale con delega al mare e alle coste Avv. Andrea Mineo, e del Presidente di ERSU Palermo, Dott. Michele D'Amico.  Gli interventi strategici sono stati curati da Prof.ssa Mirella Vazzana, Prof. Girolamo Cusumano, Prof. Salvatore La Bella, Dott. Pino Di Sclafani e dai sindaci partner pubblici del progetto: Dott. Giosuè Maniaci (Sindaco di Terrasini), Ing. Rosario Petta (Sindaco di Piana degli Albanesi) e Filippo Calcagno (Presidente dell'Associazione Mercato Ittico).


L'incontro è stato moderato da Francesco Panasci, CEO di Panastudio e ideatore di "StuPisci Sicilia".

Tutti gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti, promuovendo il mare e la pesca e mettendo in evidenza la necessità di armonizzare le normative europee in merito ai Paesi del Mediterraneo, oltre a salvaguardare il lavoro dei pescatori.

Le attività di sostegno alla comunicazione sono state curate dagli uffici stampa ERSU e Panastudio.

La giornata si è conclusa con uno speciale pranzo a base di pesce azzurro di Sicilia, magistralmente preparato da COT Ristorazione e offerto a oltre mille tra studenti e professori.

Il progetto è stato realizzato da Panastudio e finanziato dalla Regione Siciliana attraverso il Dipartimento della Pesca con il supporto del FEAMP 2014-2020.

La mostra fotografica resterà aperta sempre in Area Lounge della Sala Mensa della Residenza Santi Romano  dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle 19.00 alle ore 22.00 tutti i giorni fino al 10 ottobre.

Ecco il link del documentario presentato ieri in anteprima: 

https://youtu.be/Hn5P-gLvUTk

Ufficio stampa ERSU

Ufficio stampa Panastudio


venerdì 4 novembre 2016

[Sicilia Stampa] PESCA, ISTITUTO ZOOPROFILATTICO: “Formeremo biologi e veterinari della Guinea Equatoriale”.


Pesca, Istituto Zooprofilattico: “Formeremo biologi e veterinari della Guinea Equatoriale”
Stamattina la visita del viceministro Chonco: “Creeremo un polo d’eccellenza nel settore ittico”
È previsto un investimento di 70 milioni di dollari 

Palermo – La Guinea Equatoriale investirà 70 milioni di dollari per la realizzazione di un Distretto della pesca sul modello di quello siciliano. Per la formazione degli operatori il governo si rivolgerà all’Istituto Zooprofilattico della Sicilia e ad alcuni istituti scientifici (Università di Palermo, Cnr e Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia) che fanno parte del Distretto mazarese per un investimento complessivo di circa tre milioni di dollari. Il protocollo d'intesa tra il governo della Guinea Equatoriale e il Distretto della Pesca mazarese è stato siglato e stamattina la viceministra equatoguineana alla Pesca e Ambiente Salas Chonco, dopo una visita a Mazara del Vallo, si è recata all'Istituto Zooprofilattico di Palermo, che si occuperà della formazione di veterinari, biologi e tecnici. Padroni di casa il commissario straordinario Salvatore Seminara, il direttore sanitario Santo Caracappa e il direttore dell'area di Sorveglianza epidemiologica Calogero Di Bella, oltre al presidente del Distretto mazarese Giovanni Tumbiolo.
"L’Istituto – spiegano Seminara e Di Bella - è interessato alla realizzazione di un laboratorio specializzato nella sicurezza alimentare di tutti i prodotti e in particolare di quelli ittici. Il nostro supporto - proseguono - consiste nella consulenza tecnico-scientifica per quanto riguarda il controllo microbiologico e chimico degli alimenti e la conservazione dei prodotti trasformati, come ad esempio il tonno. La formazione avverrà sia in loco, dove avvieremo la start up, sia in Sicilia". "Nell'ambito delle nostre competenze - afferma Caracappa - oltre a fare controlli su tutti gli alimenti, effettuiamo attività di consulenza e assistenza agli operatori del settore, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 106/2012. In questi anni stiamo cercando di trasferire la nostra ricerca a operatori del bacino del Mediterraneo e ai Paesi con cui intratteniamo rapporti di partenariato".
"Sulle due importanti iniziative con la Costa d'Avorio e con la Guinea - dice Tumbiolo - il Distretto ha investito molto nell'ambito della cooperazione internazionale. Si tratta di due paesi con enormi prospettive di sviluppo e risorse naturali importanti e soprattutto ricco di giovani desiderosi di migliorare la propria posizione professionale. In questo senso, la Sicilia può offrire, attraverso i propri laboratori, e l'Istituto Zooprofilattico è un esempio qualificatissimo, un'assistenza a Paesi che hanno bisogno di competenze, tecnologia e formazione, ma in compenso hanno le risorse che noi non abbiamo più. Il Distretto - precisa Tumbiolo - avrà un ruolo di coordinamento e metterà insieme più partner che possono sviluppare lavoro e occupazione".
"La Guinea – sottolinea il viceministro - ha più di 400 chilometri di costa, che però non è dotata di strutture per l'attività della pesca. Questa è un'opportunità importante per il nostro Paese e per la Sicilia – conclude -. Siamo venuti qui per avere un'idea di come funzionino le cose. Abbiamo bisogno di formare il personale che poi possa fare i controlli sul sito ed essere sicuri che il mare sia controllato e pulito. Vogliamo avviare prima possibile la realizzazione del polo, ma il progetto deve passare da un iter burocratico ben preciso, deve essere approvato dal Consiglio dei ministri e poi votato in Parlamento".    
   

Palermo, 4 novembre 2016       Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836)  

giovedì 3 novembre 2016

[Sicilia Stampa] PESCA, ISTITUTO ZOOPROFILATTICO: Domani la visita del viceministro della Guinea.


Sicurezza alimentare nella filiera ittica africana. Domani all’Istituto Zooprofilattico la visita del viceministro della Guinea Equatoriale. 

Palermo - Rafforzare la collaborazione nella filiera ittica e gettare le basi per la creazione in Guinea Equatoriale di un distretto della pesca sul modello di quello siciliano. È l’obiettivo della prima visita in Italia del nuovo viceministro alla Pesca della Guinea Equatoriale, Salas Chonco. Il viceministro visiterà a Palermo l’Istituto Zooprofilattico, che si occuperà della formazione di biologi e tecnici africani per assicurare la sicurezza alimentare nell’industria del pesce. I dettagli del progetto e dell’investimento saranno illustrati ai giornalisti: 


domani 4 novembre
alle 10,30
nell’aula magna dell’Istituto Zooprofilattico
via Gino Marinuzzi, 3


La visita della delegazione rientra nell’ambito dell’accordo di cooperazione fra la Guinea Equatoriale e il Distretto produttivo della Pesca. Saranno presenti Salvatore Seminara, Santo Caracappa e Calogero Di Bella, rispettivamente commissario straordinario, direttore sanitario e direttore dell’area di Sorveglianza Epidemiologica dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, oltre al presidente del Distretto produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo. 

Palermo, 3 novembre 2016    
Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836)

venerdì 27 maggio 2016

Sicurezza alimentare, sbarca in Tunisia la ricerca siciliana per il controllo del pesce.

Sicurezza alimentare, sbarca in Tunisia la ricerca siciliana per il controllo del pesce
L’Istituto Zooprofilattico: “Costruito un laboratorio accreditato a livello internazionale”

Il commissario Seminara: “Insieme agli altri partner del progetto, creeremo nuovi posti di lavoro”

Palermo. Sbarcano in Tunisia la ricerca scientifica e i processi biotecnologici siciliani per avere a tavola pesce più sicuro e non incappare in brutte patologie gastrointestinali. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, insieme ad altri sei partner, ha contribuito a creare in Tunisia (a La Goulette) un nuovo laboratorio specializzato nel controllo dei prodotti ittici, all’interno dell’INSTM, Istituto nazionale delle Scienze e Tecnologie del mare, l’equivalente del nostro Cnr. Un laboratorio, risultato finale di un progetto di cooperazione transfrontaliera, durato tre anni, chiamato “BIOVecQ” e finanziato nell’ambito del programma comunitario Italia-Tunisia. Un progetto che ha introdotto importanti innovazioni nel sistema produttivo ittico della Tunisia, aggiornando sia i sistemi di tracciabilità del pescato, sia quelli di conservazione a bordo dei pescherecci.
Per non avere problemi alle frontiere e farlo arrivare sulle nostre tavole, come tutti gli altri prodotti del settore alimentare, il pesce deve superare una serie di controlli richiesti dall’Unione Europea. “Insieme agli altri partner, abbiamo portato in Tunisia la nostra ventennale esperienza nel settore ittico e abbiamo creato un laboratorio accreditato e riconosciuto a livello internazionale, secondo le norme comunitarie, ai fini della sicurezza alimentare”, ha detto Calogero Di Bella, direttore dell’area di Sorveglianza Epidemiologica dell’Izs Sicilia. A spiegare, invece, il significato politico della collaborazione tra il ministero italiano della Salute e quello tunisino dell’Agricoltura, è il commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico, Salvatore Seminara, sostenitore del progetto BIOVecQ: “Abbiamo fatto un’operazione scientifica, sociale, culturale e politica – ha sottolineato -. In un momento di grande crisi, costruire un laboratorio con attrezzature nuove, formare il personale e far lavorare tanti giovani, ha un grande valore strategico”
Il budget complessivo del progetto BIOVecQ ammonta a circa 2 milioni di euro: risorse comunitarie, cofinanziate da ciascun partner. “Le innovazioni di BIOVecQ hanno generato vantaggi e benefici rilevanti per il consumatore: garanzia sulla qualità, benessere nutrizionale, cosmetica e prodotti farmaceutici”, ha detto la biologa Daniela Lo Monaco, anche lei sostenitrice del progetto.
In Tunisia, con i nuovi sistemi di conservazione a bordo del pescato e l’introduzione dell’etichettatura è stata garantita la qualità igienico-sanitaria ai consumatori tunisini e a quelli dei paesi in cui il pesce viene esportato. In Italia, coniugando innovazione e antiche tecniche di lavorazione, il progetto ha consentito di abbattere sprechi, ridurre i tempi di lavorazione e produrre pesce con alti valori nutrizionali e salutistici, tramite tecniche di affumicatura a freddo, essiccazione e salatura a basso contenuto di sodio.
I partner del progetto sono enti di ricerca tra i più rappresentativi del settore della pesca in Tunisia e in Sicilia: l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia (IZSSi), il dipartimento della Pesca mediterranea dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, il Consorzio universitario della provincia di Trapani-Istituto di Biologia marina (CUPT); il Polo Bio-Tecnologico Sidi Thabet; il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia (PSTS); il Raggruppamento interprofessionale dei prodotti della pesca (GIPP); l’Istituto della ricerca e dell’insegnamento superiore dell’agricoltura, ministero dell’Agricoltura (IRESA).

Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona 

mercoledì 5 settembre 2012

A spasso per il palato. A San Vito Lo Capo (Tp) è tempo di caponi.

San Vito Lo Capo (Tp)
5 Settembre 2012.

San Vito Lo Capo (Tp). Dal 21 al 23 settembre. Fritto, al forno o marinato: sarà comunque gustoso, perché il capone dove lo metti suona. Per gli amanti di questo pesce azzurro l’appuntamento si rinnova anche quest’anno a San Vito Lo Capo, da venerdì 21 a domenica 23 settembre. Degustazioni, musica, convegni ed anche la possibilità di partecipare ad una battuta di pesca sono gli ingredienti di una manifestazione culinaria da non perdere. Info: 0923 974300 - www.tempuricapuna.it.

Fonte:

venerdì 4 febbraio 2011

News dalla Provincia di Agrigento.


 4 Febbraio 2011.

Mafia: Lumia (Pd), Ad Agrigento Consorzio Asi tratta con impresa boss.
Libero-News.it
(Adnkronos) - "Ad Agrigento, nella provincia a piu' alta densita' mafiosa, il presidente del Consorzio Asi sceglie la strada della trattativa privata ...[Per saperne di più...]
Riapre la discarica, ma solo per Agrigento.
Agrigento Notizie
La discarica di Siculiana da domattina sarà aperta agli autocompattatori provenienti da Agrigento. L'accordo è stato raggiunto in serata tra il sindaco e la ...[Per saperne di più...]
Francesco Buzzurro & Antonella Ruggiero, una coppia virtuosa in ...
Blogosfere (Blog)
Da non perdere l'esibizione di Francesco Buzzurro & Antonella Ruggiero in concerto ad Agrigento il 7 febbraio. Il Teatro Pirandello di Agrigento ospiterà la ...[Per saperne di più...]
Arrivano i fondi per i pescatori.
Agrigento Notizie
Sono già in fase di erogazione i contributi ai pescatori della provincia di Agrigento, si tratta di contributi economici a fondo perduto, assegnati dal ...[Per saperne di più...]
Agrigento, altro crollo senza conseguenze.
AgrigentoWeb.it
Questa volta, la zona interessata è quella compresa tra la via Esseneto e la via Manzoni. Lì, una casa disabitata si è letteralmente sbriciolata, ...[Per saperne di più...]
Le tasse più strane che si pagano in Italia.
Borsa Italiana
La tassa sui ballatoi: riesumata dal Comune di Agrigento nel 2008 va pagata dai condomini che abbiano ballatoi rivolti sulla strada pubblica. ...[Per saperne di più...]

sabato 13 novembre 2010

News dalla Provincia di Trapani.

La Provincia di Trapani
13 Novembre 2010.

ANSA.it
(ANSA) - PALERMO, 12 NOV - Giallo a Trapani dopo il ritrovamento in mare del cadavere di un commerciante, Francesco Giudice, 47 anni. Il corpo, completamente nudo, e con ferite alla fronte, e' stato avvistato dalla guardia costiera a Torre di Ligny, la punta estrema della costa.[Per saperne di più....]
Libero-News.it

Palermo, 12 nov. - (Adnkronos) - Intimidazione ai danni del vicesindaco di Salemi (Trapani), antonella Favuzza. Due dei suoi quattro cani sono morti dopo essere stati avvelenati, mentre gli altri due sono stati salvati dal veterinario. Gli animali si trovavano nel giardino di casa. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Favuzza ieri mattina aveva denunciato un'aggressione da parte di un dipendente comunale in municipio.[Per saperne di più...]

ANSA.it
(ANSA) - PALERMO, 12 NOV - Fra pochi mesi sara' la prima organizzazione dei produttori in Italia a fregiarsi del marchio Ecolabel che attesta la qualita', la tracciabilita' e il rispetto dell'ambiente del pescato. L'organizzazione produttori (Op) di Trapani, nata lo scorso anno, e' l'esempio di come l'aggregazione tra imprese possa dare grandi risultati.[Per saperne di più....]
ANSA.it
(ANSA) - MAZARA DEL VALLO (TRAPANI), 12 NOV - Sono tre ragazzine, di cui due non imputabili perche' minori di 14 anni, le responsabili del danneggiamento all'auto di Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone - la bimba sequestrata sei anni fa a Mazara del Vallo - alla quale mercoledi' scorso sono state squarciate tutte e quattro le gomme. Secondo quanto accertato dai carabinieri l'episodio non e' da collegare alla vicenda del rapimento di Denise in quanto le tre minorenni avevano l'intenzione di danneggiare la vettura di una loro insegnante dello stesso modello e colore di quella di Piera Maggio.(ANSA).[Per saperne di più....]
C'è stato ieri un violento incidente in Via Trapani, all'altezza della traversa di Contrada Dammusello, di fronte il supermercato Sisa.[Per saperne di più...]

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Recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, redatta dalla lettrice Maria Giulia Noto.

Buonasera!  Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.




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