Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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venerdì 29 settembre 2023

Si è conclusa la seconda edizione di “Stupisci Sicilia”. Una intensa giornata tra proiezione film, dibattito, mostra fotografica, degustazione di pesce azzurro, in mensa oltre 1200 tra studenti e professori hanno pranzato a base di omega3

29 settembre 2023.

La seconda edizione di "Stupisci Sicilia" si è conclusa ieri con una giornata ricca di eventi. La mattinata ha preso il via con l'apertura di un convegno, durante il quale è stata presentata in anteprima la proiezione del documentario "Stupisci Sicilia", diretto da Francesco Panasci.

Subito dopo la proiezione, è iniziato un animato incontro-dibattito sul tema del mare e della pesca, al quale hanno partecipato esperti, rappresentanti di istituzioni, membri dell'Università di Palermo (UNIPA), Corissia e i sindaci coinvolti nel progetto. Alberto Pulizzi, Direttore Generale del Dipartimento della Pesca, ha fornito importanti contributi durante questo dibattito.


Tra gli argomenti affrontati nel corso del convegno "Stupisci Sicilia", ha assunto particolare rilievo la discussione sull'economia marina. Con un focus mirato sui pescatori, sono stati esaminati diversi aspetti delle direttive europee che regolamentano la pesca, sottolineando l'importanza di un maggiore allineamento tra gli Stati membri dell'Unione Europea. Inoltre, è emersa con forza l'urgenza di affrontare il crescente problema dell'inquinamento marino in questa prospettiva. Le pratiche non sostenibili e l'inquinamento da plastica e sostanze chimiche rappresentano una minaccia diretta non solo all'ecosistema marino, ma anche all'economia delle comunità costiere che dipendono dalla pesca. Il progetto "StuPisci Sicilia" intende essere non solo un veicolo di sensibilizzazione culturale, ma anche un catalizzatore per azioni concrete che possano migliorare la sostenibilità e la salute dei nostri mari.


Un altro aspetto cruciale affrontato durante il convegno "StuPisci Sicilia" è la difficile situazione del pesce azzurro, spesso discriminato e trascurato nella dieta delle famiglie. Nonostante sia una fonte ricca di nutrienti e un simbolo della biodiversità marina, il pesce azzurro viene spesso pagato poco ai pescatori, causando un ciclo vizioso che porta al rigetto in mare di grandi quantità di pesce perfettamente commestibile.

Questa pratica non solo spreca risorse preziose, ma aggrava anche il problema dell'equilibrio degli ecosistemi marini. In questo contesto, "StuPisci Sicilia" punta a riequilibrare questa percezione errata, promuovendo il valore nutrizionale e culturale del pesce azzurro e sottolineando la necessità di pratiche di pesca e di consumo più sostenibili.


L’ERSU Partner del progetto. 

L'Area Lounge della Sala Mensa della Residenza Santi Romano ha ospitato il convegno "StuPisci Sicilia", con la partecipazione del Direttore Generale Ing. Alberto Pulizzi, dell'Assessore Comunale con delega al mare e alle coste Avv. Andrea Mineo, e del Presidente di ERSU Palermo, Dott. Michele D'Amico.  Gli interventi strategici sono stati curati da Prof.ssa Mirella Vazzana, Prof. Girolamo Cusumano, Prof. Salvatore La Bella, Dott. Pino Di Sclafani e dai sindaci partner pubblici del progetto: Dott. Giosuè Maniaci (Sindaco di Terrasini), Ing. Rosario Petta (Sindaco di Piana degli Albanesi) e Filippo Calcagno (Presidente dell'Associazione Mercato Ittico).


L'incontro è stato moderato da Francesco Panasci, CEO di Panastudio e ideatore di "StuPisci Sicilia".

Tutti gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti, promuovendo il mare e la pesca e mettendo in evidenza la necessità di armonizzare le normative europee in merito ai Paesi del Mediterraneo, oltre a salvaguardare il lavoro dei pescatori.

Le attività di sostegno alla comunicazione sono state curate dagli uffici stampa ERSU e Panastudio.

La giornata si è conclusa con uno speciale pranzo a base di pesce azzurro di Sicilia, magistralmente preparato da COT Ristorazione e offerto a oltre mille tra studenti e professori.

Il progetto è stato realizzato da Panastudio e finanziato dalla Regione Siciliana attraverso il Dipartimento della Pesca con il supporto del FEAMP 2014-2020.

La mostra fotografica resterà aperta sempre in Area Lounge della Sala Mensa della Residenza Santi Romano  dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle 19.00 alle ore 22.00 tutti i giorni fino al 10 ottobre.

Ecco il link del documentario presentato ieri in anteprima: 

https://youtu.be/Hn5P-gLvUTk

Ufficio stampa ERSU

Ufficio stampa Panastudio


sabato 26 settembre 2020

Dalla cattura di CO2 alle nuove batterie, le predizioni di Ibm.

Sfruttando la convergenza di tecnologie come quantum, Ai, Hpc e cloud ibrido, Ibm Research sta lavorando all’accelerazione della scoperta scientifica in queste cinque aree che hanno un forte legame con la sostenibilità del nostro futuro. Per saperne di più...

lunedì 12 marzo 2012

Due milioni di clic per www.museodelriciclo.it.Piace sempre più l’arte che “esce” dal cassonetto.


12 Marzo 2012.

Compie due anni il progetto lanciato da Ecolight, consorzio per la gestione di RAEE, pile e accumulatori, per sensibilizzare sul recupero dei rifiuti.

È possibile trovare oggetti d’arredo, strumenti musicali, installazioni e quadri. Tutte opere che hanno una caratteristica in comune: sono state realizzate con l’utilizzo di rifiuti. Il Museo del Riciclo (www.museodelriciclo.it), che è stato lanciato nel febbraio 2010 da Ecolight, in due anni ha raggiunto e superato i due milioni di pagine viste, raccogliendo sempre più consensi e registrando un crescendo di interesse tra artisti, appassionati d’arte, persone attente all’ambiente o semplici curiosi. «Abbiamo assistito ad un trend di costante crescita, segno che l’attenzione al mondo dei rifiuti e del riciclo è in continuo aumento», osserva Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, consorzio per la gestione dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), delle pile e degli accumulatori.
Sono cresciute le pagine viste mensilmente e i visitatori unici del portale: se nel primo anno di attività sono stati registrati in media 5.727 visitatori unici al mese, nel secondo anno (da marzo 2011 a febbraio 2012) i visitatori unici al mese sono diventati 7.632, con punte che hanno sfiorato i 10mila contatti come avvenuto proprio il mese scorso. «Pur essendo un museo solamente virtuale, museodelriciclo.it è la dimostrazione concreta di come ciò che consideriamo rifiuto non è materiale da buttare, ma può rinascere a nuova vita», continua Dezio. «Il Museo del Riciclo è la testimonianza di come il recupero dei rifiuti può portare ad un valore aggiunto: troviamo molti esempi di come anche delle schede madri di computer possono essere trasformate in colorate lampade; non bisogna dimenticare però che i circuiti stampati, così come i piccoli e grandi elettrodomestici, i televisori e le lampadine a risparmio energetico non solamente danno origine a importanti materie prime seconde che possono essere impiegate nei ciclo di produzione di nuovi oggetti, ma anche permettono un consistente risparmio in termini di consumo energetico e minor inquinamento».
Per festeggiare il secondo compleanno del Museo del Riciclo sono state scelte le opere dello Studio SETADesign di Teresa Siano e Alfonso Escoffièr: esempi come le MBLamp che sono ottenute riciclando le schede madri dei computer. Due le versioni proposte: la lampada da terra con un mouse utilizzato come interruttore e la versione da tavolo con un vecchio floppy disc che fa da base. «Tutto nasce da un pensiero: “nulla è ciò che appare, nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”», spiegano gli autori. «È così che da vecchie “risorse” quali i componenti elettronici dei computer, obsoleti o guasti, è nata l’idea di realizzare la MBLamp, un oggetto di uso quotidiano che risulta  anche un elemento di design eco-artistico».
Prosegue il direttore generale di Ecolight: «Alla creatività non c’è limite come dimostrano le oltre 300 opere, firmate da più di cinquanta artisti, ospitate finora sul portale del Museo». Dall’arte fatta con il riciclo al riciclo capace di diventare arte, il passo è breve. «Attraverso il Museo vediamo l’arte creata riciclando i rifiuti; ma siamo convinti che il riciclo, in quanto “buona pratica”, sia una forma d’arte capace di insegnare a rispettare maggiormente l’ambiente», conclude Dezio. Dopo la presentazione nell’ultima edizione di Ecomondo, il Museo del Riciclo si prepara a vivere una nuova stagione e una rinnovata collaborazione con il premio internazionale “Rifiuti in cerca d'autore” di Salerno in Arte che si appresta a lanciare la sua quarta edizione.

Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.

Fonte:
Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso
Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it

mercoledì 15 febbraio 2012

Rifiuti elettronici, Ecolight incrementa la raccolta dell'8 per cento.

15 Febbraio 2012.

L'attività del consorzio nel corso del 2011 ha fatto segnare un aumento dei volumi: oltre 25mila tonnellate di RAEE recuperate hanno permesso di risparmiare 130mila tonnellate di Co2.

Continua a crescere il sistema RAEE. Nel corso del 2011 Ecolight, consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti elettronici e che raccoglie oltre 1.500 aziende, ha incrementato la propria raccolta dell'8 per cento rispetto all'anno precedente inviando agli impianti di recupero oltre 25mila tonnellate di RAEE. Complessivamente, il sistema in Italia ha raggiunto le 260mila tonnellate confermando il trend di crescita registrato dal 2008, anno di avvio della gestione dei rifiuti elettronici attraverso i consorzi dei produttori. 
«Negli ultimi dodici mesi abbiamo raggiunto e superato le 25mila tonnellate di rifiuti elettronici raccolti operando su tre canali», spiega il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio. «Innanzitutto abbiamo operato sulle piazzole ecologiche comunali che ci sono state affidate attraverso il Centro di Coordinamento RAEE; in secondo luogo, ci siamo mossi direttamente sulla distribuzione: attraverso il circuito dell'Uno contro Uno, abbiamo offerto un servizio di raccolta e recupero dei rifiuti elettronici consegnati in negozio a quasi 3mila esercizi di vendita. Terzo e ultimo, abbiamo operato attraverso lo specifico servizio dei RAEE professionali, ovvero i rifiuti generati dalle aziende». Il consorzio si afferma sempre più come leader di R4, il raggruppamento RAEE che comprende i piccoli elettrodomestici come frullatori e rasoi elettrici, ma anche telefoni cellulari, hifi e lettori dvd. Ecolight ne ha raccolti complessivamente 16mila tonnellate, su un totale di 40mila tonnellate raccolte in Italia da tutti i sistemi collettivi. 
«Il contribuito del nostro consorzio si è fatto sentire in termini ambientali con un notevole risparmio di energia nella produzione di nuove materie prime e nell'emissione di sostanze inquinanti», prosegue il direttore generale. L'azione di Ecolight ha portato ad un risparmio di circa 210mila Mw/h e ad una mancata emissione nell'aria di oltre 130mila tonnellate di anidride carbonica. «Abbiamo raggiunto livelli di recupero che superano il 90 per cento: i rifiuti elettronici danno vita a importanti materie prime seconde -come plastica, ferro e vetro- che vengono reimpiegate nei cicli produttivi», precisa Dezio. 
In Italia la raccolta dei rifiuti elettronici ha superato i 4,3 kg per abitante; un dato ancora lontano dai livelli raggiunti nel nord Europa dove si superano abbondantemente i 10 kg pro capite. Del resto, si stima che in Italia la produzione di rifiuti elettronici sia stata l'anno scorso nell'ordine dei 15,7 Kg per abitante, per un totale di circa 960mila tonnellate distribuite sull'intero territorio nazionale. «Meno di un terzo dei RAEE prodotti viene gestito correttamente», osserva Walter Camarda, presidente di Ecolight. «La nuova direttiva europea stabilisce dei livelli di raccolta più alti che devono spingerci a migliorare i criteri e le modalità di raccolta dei RAEE. Ecolight si sta già muovendo: il consorzio è infatti partner attivo nel progetto europeo IDENTIS WEEE -Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for WEEE- con altri due sistemi collettivi, uno spagnolo e uno rumeno, e capofila il Gruppo Hera. Attraverso lo studio di cassonetti intelligenti, il progetto si propone di tracciare l'intera vita di un rifiuto elettronico con l'obiettivo di raddoppiare l'attuale dato di raccolta».

Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.

Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso

Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it

martedì 3 agosto 2010

Erif Energy, per curare l'ambiente e abbattere i consumi.

Riduzione delle emissioni, incentivi fiscali, valorizzazione degli immobili: una sfida che interessa il 90% delle case esistenti sul territorio.



3 Agosto 2010.

Il protocollo di Kyoto parla chiaro: l'Italia, nel periodo 2008/2012, deve abbattere le emissioni inquinanti del 6,5%. L'Unione Europea deve abbatterle dell'8%. Ma non solo il protocollo di Kyoto. Anche la crisi economica entra nel dibattito "impatto zero". Dove? In uno dei mercati che più dovrebbero (assieme a quello automobilistico) essere sensibili: le costruzioni. O meglio, le abitazioni residenziali. Già, perché gli attori economici del settore sanno benissimo che «non è più possibile costruire, il mercato è fermo, immobile» come dice Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate, società di costruzioni con sede a Legnano, riferimento per il Nord Ovest lombardo e il Piemonte. «Pensare che il futuro sia ancora interessato dall'aumento delle volumetrie è insensato. Bisogna investire nella riqualificazione dell'esistente». Ecco perché la società di Legnano ha dato i natali a una nuova divisione: Erif Energy. «Il tema portante dei prossimi 10/20 anni, sia nel settore residenziale così come negli altri settori industriali, sarà quello dell'abbattimento delle emissioni e la riduzione dei consumi -precisa Barbato-. Nel nostro territorio di riferimento, circa il 90% delle costruzioni esistenti, tranne quelle di ultima produzione, è considerato "energivoro", ossia che consuma troppo. Bisogna intervenire sui consumi sia per garantire un abbattimento dei costi alle famiglie, sia per limitare sempre di più le emissioni».
Erif Eneregy, dunque, si pone come soggetto di riferimento per la riqualificazione energetica degli stabili esistenti. Dalla ricerca del finanziamento, passando per l'analisi energetica dell'edificio, fino agli interventi strutturali. I benefici sono immediati: «Con piccoli e semplici interventi di riqualificazione energetica -continua Barbato- si ottengono benefici immediati che possono portare a un abbattimento dei consumi anche del 60%. Intervenire sul cappotto esterno, sulle caldaiette autonome, sui tetti garantisce una riduzione delle chilocalorie emesse dalle attuali 150/200 per metro quadrato (Kwp/mq) fino a 80 Kwp/mq». Lo Stato, inoltre, garantisce un ritorno fiscale del 55% dell'investimento effettuato per ridurre i consumi. E anche i soldi per i finanziamenti esistono: «Bisogna proporre idee innovative -spiega ancora Barbato-. Se è vero che da un lato le banche potrebbero fare di più, è altrettanto vero che i soldi per progetti realmente innovativi ci sono. La nostra divisione Energy, grazie alla consulenza di professionisti del settore "impatto zero", è in grado di offrire un pacchetto completo: dalla ricerca fondi fino agli interventi veri e propri. Ma se le banche non dovessero finanziare i progetti, le spese di questi interventi sarebbero coperte tranquillamente dal risparmio energetico ottenuto dalle singole famiglie sulle bollette della luce e del gas». A chi si rivolge Erif Energy? «Siamo attori del territorio -conclude Barbato- che ben sanno operare nel proprio settore. I nostri riferimenti sono gli amministratori dei condomini che sanno quanto siano importanti queste tipologie di politiche edili; sia per i propri condòmini, ma soprattutto per l'ambiente. Non sottovalutiamo che la riqualificazione energetica di un palazzo porta con se oltre alla diminuzione dei consumi anche una valorizzazione del patrimonio immobiliare di circa il 30/40%». Per maggiori info: www.erif.it .

Fonte:

Ufficio stampa: Eo Ipso

Info: Stefano Morelli - cell. 335.5920810 - mail. smorelli@eoipso.it

giovedì 8 luglio 2010

SMOG: LE CITTA' ITALIANE FRA LE PIU' INQUINATE D'EUROPA. Palermo è stata la città italiana con la migliore qualità dell'aria nel 2008.

8 Luglio 2010.

Secondo i dati Istat diffusi ieri sulla qualita' dell'aria nelle città europee, riferiti agli anni 2004-2008, desunti dal database AirBase dell'Agenzia europea per l'ambiente (EEA), Palermo è stata la città italiana con la migliore qualità dell'aria nel 2008: il valore dell'indice è inferiore all'unità, valore questo preso a riferimento per il rispetto in media dei limiti. Nella città siciliana, infatti, si stima un valore pari a 0,3, in diminuzione rispetto al valore di 0,8 registrato nel 2004 e 2005.

Nel 2008, nella classifica delle prime 30 città con il livello più basso di qualità dell'aria, la città bulgara di Plovdiv si attesta al primo posto, seguita da Torino, Brescia, Milano e Sofia. All'opposto, i primi cinque posti della graduatoria delle 30 città piu' virtuose, sempre per la qualità dell'aria, sono tutti occupati da città del Nord-Europa: Tallinn in Estonia, Stoccolma, Lund e Malmoe in Svezia. A Plovdiv, prima nella graduatoria per la qualità dell'aria peggiore, l'indicatore segna che le concentrazioni dei tre inquinanti superano in media, nel 2008, 2,6 volte i limiti di legge.

martedì 22 giugno 2010

Erif Eenergy: curare l'ambiente, abbattere i consumi.

22 Giugno 2010.

Erif Energy: una nuova divisione per curare l'ambiente (e abbattere i consumi). Riduzione delle emissioni, incentivi fiscali, valorizzazione degli immobili: una sfida che interessa il 90% delle case esistenti sul territorio.


Il protocollo di Kyoto parla chiaro: l'Italia, nel periodo 2008/2012, deve abbattere le emissioni inquinanti del 6,5%. L'Unione Europea deve abbatterle dell'8%. Ma non solo il protocollo di Kyoto. Anche la crisi economica entra nel dibattito "impatto zero". Dove? In uno dei mercati che più dovrebbero (assieme a quello automobilistico) essere sensibili: le costruzioni. O meglio, le abitazioni residenziali. Già, perché gli attori economici del settore sanno benissimo che «non è più possibile costruire, il mercato è fermo, immobile» come dice Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate, società di costruzioni con sede a Legnano, riferimento per il Nord Ovest lombardo e il Piemonte. «Pensare che il futuro sia ancora interessato dall'aumento delle volumetrie è insensato. Bisogna investire nella riqualificazione dell'esistente». Ecco perché la società di Legnano ha dato i natali a una nuova divisione: Erif Energy. «Il tema portante dei prossimi 10/20 anni, sia nel settore residenziale così come negli altri settori industriali, sarà quello dell'abbattimento delle emissioni e la riduzione dei consumi -precisa Barbato-. Nel nostro territorio di riferimento, circa il 90% delle costruzioni esistenti, tranne quelle di ultima produzione, è considerato "energivoro", ossia che consuma troppo. Bisogna intervenire sui consumi sia per garantire un abbattimento dei costi alle famiglie, sia per limitare sempre di più le emissioni».
Erif Eneregy, dunque, si pone come soggetto di riferimento per la riqualificazione energetica degli stabili esistenti. Dalla ricerca del finanziamento, passando per l'analisi energetica dell'edificio, fino agli interventi strutturali. I benefici sono immediati: «Con piccoli e semplici interventi di riqualificazione energetica -continua Barbato- si ottengono benefici immediati che possono portare a un abbattimento dei consumi anche del 60%. Intervenire sul cappotto esterno, sulle caldaiette autonome, sui tetti garantisce una riduzione delle chilocalorie emesse dalle attuali 150/200 per metro quadrato (Kwp/mq) fino a 80 Kwp/mq». Lo Stato, inoltre, garantisce un ritorno fiscale del 55% dell'investimento effettuato per ridurre i consumi. E anche i soldi per i finanziamenti esistono: «Bisogna proporre idee innovative -spiega ancora Barbato-. Se è vero che da un lato le banche potrebbero fare di più, è altrettanto vero che i soldi per progetti realmente innovativi ci sono. La nostra divisione Energy, grazie alla consulenza di professionisti del settore "impatto zero", è in grado di offrire un pacchetto completo: dalla ricerca fondi fino agli interventi veri e propri. Ma se le banche non dovessero finanziare i progetti, le spese di questi interventi sarebbero coperte tranquillamente dal risparmio energetico ottenuto dalle singole famiglie sulle bollette della luce e del gas». A chi si rivolge Erif Energy? «Siamo attori del territorio -conclude Barbato- che ben sanno operare nel proprio settore. I nostri riferimenti sono gli amministratori dei condomini che sanno quanto siano importanti queste tipologie di politiche edili; sia per i propri condòmini, ma soprattutto per l'ambiente. Non sottovalutiamo che la riqualificazione energetica di un palazzo porta con se oltre alla diminuzione dei consumi anche una valorizzazione del patrimonio immobiliare di circa il 30/40%».

Fonte:
Ufficio stampa: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli - cell. 335.5920810 - mail. smorelli@eoipso.it

martedì 11 maggio 2010

Riconfermate anche per 2010 le 4 bandiere blu siciliane.

11 Maggio 2010.

Tutte riconfermate le quattro Bandiere Blu alle spiagge siciliane. Come l'anno scorso anche nel 2010 Menfi, Pozzallo (vedi video nell'home page di sicilia.travelnostop.com), Marina di Ragusa (Ragusa) e Fiumefreddo di Sicilia-Marina di Cottone (Catania) hanno ottenuto l'ambito riconoscimento europeo consegnato stamattina a Roma dalla Fee (Fondazione per l'educazione ambientale). Per Menfi la Bandiera Blu di quest'anno è la tredicesima di fila: dopo la prima assegnazione nel 1992, infatti, dal 1998 il mare del Comune di Menfi viene premiato ogni anno ininterrottamente. "Sono felice per questa ulteriore e rinnovata conferma della qualità ambientale per il nostro mare - ha detto il sindaco, Michele Botta -. Si tratta di un riconoscimento in ambito europeo che non indica solo l'ottimo stato di salute delle acque marine della nostra costa, ma della qualità ambientale complessiva della zona e della sua completa vivibilità, che premia lo sforzo di questa amministrazione, indirizzato alla tutela dell'ambiente. Un altro elemento fondamentale per il rilancio del turismo e dello sviluppo economico del nostro territorio".

Fonte: http://www.travelnostop.com/

domenica 9 maggio 2010

Rifiuti: 32 eco-asine 'assunte' in Sicilia per la raccolta.

Adnkronos/IGN - ‎5 ore fa‎

Palermo, 9 mag. (Adnkronos)- Le 'Eco-asine' di Castelbuono continuano a far parlare di loro. Nel caratteristico paese rurale in provincia di Palermo, immerso nel verde e nelle rocce del Parco delle Madonie, caratterizzato da splendidi paesaggi incontaminati, il Comune continua ad avere una particolare attenzione alla tutela dell'ambiente. Ed e' arrivato a 32 il numero complessivo di asine 'spazzine' attualmente utilizzate. Gli animali sono stati 'assunti' per la raccolta differenziata dei rifiuti.

venerdì 30 aprile 2010

ESTERI: Marea nera tocca le coste della Louisiana.

30 Aprile 2010.

Marea nera tocca le coste della Louisiana. Stop a nuove perforazioni petrolifere.

Dichiarato lo stato d'emergenza. Il presidente Usa: "Useremo ogni risorsa, anche le forze della Difesa". A rischio, l'ecosistema di quattro diversi stati americani. La marea nera minaccia anche gli animali, a rischio pellicani, sterne, gabbiani e pesci.

Fonte: Adnkronos

giovedì 4 marzo 2010

Palermo: Targhe alterne dal 15 Marzo per limitare l’inquinamento atmosferico cittadino.

04 Marzo 2010.

Interventi di limitazione della circolazione veicolare per il contenimento dell’inquinamento atmosferico a Tutela della Salute Pubblica”. Provvedimento Targhe Alterne nei giorni dal Lunedì al Venerdì.

Il Sindaco del Comune di Palermo, Diego Cammarata, con propria O.S. ha invitato "tutta la popolazione ad usare il meno possibile l’automobile per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso del mezzo pubblico e di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale."

Per i motizi anzidetti, ha ordinato la sospensione della Circolazione veicolare, per le categorie di veicoli Euro 0,1,2,3, nel territorio comunale, come sotto specificato:
- l’istituzione della limitazione della circolazione, dei veicoli, Euro 0,1,2,3, per targhe alterne nella fascia oraria dalle ore 09,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 20,00 per i soli giorni dal Lunedì al Venerdì (compresi).

Le modalità di circolazione per “targhe alterne” come sopra ordinate si applicheranno, ad esclusione dei giorni di sabato, domenica e festivi, secondo le seguenti specifiche:
- nei giorni dispari di calendario (1, 3, 5, ecc.) il divieto di circolazione opera per le auto con targa pari e, pertanto, potranno circolare i veicoli con targa dispari;
- nei giorni pari di calendario (0, 2, 4, 6, ecc.) il divieto di circolazione opera per le auto con targa dispari e, pertanto, potranno circolare i veicoli con targa pari.
Saranno sempre percorribili da qualunque veicolo, a prescindere dall’appartenenza o meno ad una categoria di omologazione Euro, purché conformi alle direttive sul controllo dei gas di scarico (Bollino Blu):
- l’asse di Viale R. Siciliana (compresa la laterale di monte);
- tutte le sedi viarie del territorio comunale, a monte del V.le Regione Siciliana;
- Viale Regione Siciliana laterale di mare, nei tratti in corrispondenza dei nodi ( svincoli);
- le viabilità e i tratti di accesso in entrata e in uscita, delle aree a Parcheggio queste incluse:
Parcheggio Giotto: Via Giotto (tratto tra V.le Regione Siciliana e Via Federico Munter questa esclusa), Via Antonio De Saliba (tratto tra V.le Regione Siciliana e ingresso parcheggio di fronte Via Caravaggio).
Parcheggio Emiri: Via Nina Siciliana (tratto a ridosso del parcheggio) e tratto laterale in entrata e uscita.
Parcheggio Basile: Via Ernesto Basile (tratto tra V.le Regione Siciliana e ingressi in entrata e uscita parcheggio).
Parcheggio Francia: Via Nuova (tratto tra V.le Regione Siciliana e V.le Strasburgo) Viale Stresburgo (tratto tra Via Nuove e Via Belgio) Via Belgio (tratto V.le Regione Siciliana e V.le Strasburgo).
Sarà inoltre fruibile il Parcheggio Belgio ubicato tra Via Belgio e Viale Strasburgo in quanto individuato all’interno del percorso percorribile: Belgio, Strasburgo, De Gasperi;

- le sedi viarie di collegamento utilizzate dai veicoli in uscita dal porto che:
  • per raggiungere l’autostrada A29 (dir. Trapani) percorreranno:
Porto,Via Francesco Crispi, Via Cristoforo Colombo (ing./usc. utilizzata in funzione della zona di ormeggio utilizzata dalle navi), P.zza della Pace, Piano dell’Ucciardone, P.zza Giachery, Via Montepellegrino, Via I. Rabin, Via M. L. King, Via Imperatore Federico, P.zza Don Bosco, P.zza Leoni, Viale del Fante, Via A. Cassarà, P.zza Giovanni Paolo II, Via A. De Gasperi, Via Ausonia, Via Praga, Via Belgio;
  • per raggiungere l’autostrada A19 (Catania –Messina) percorreranno:
Porto, Via Francesco Crispi, Via Cala, Foro Umberto I°, Via Messina Marine, Via Galletti, Via Pomara, ingresso autostradale Villabate.

- i veicoli che, provenienti dalle direzioni autostradali A19 e A 29, per raggiungere il varco del porto ( ingresso):
  • con provenienza A29 (Trapani) percorreranno:
Via Belgio, Viale Strasburgo, Via Alcide De Gasperi, P.zza Giovanni Paolo II, Via A. Cassarà, Viale del Fante, P.zza Leoni, P.zza Don Bosco, Via Imperatore Federico, Via Sadat, Via Montepellegrino, Piazza Giachery, Via Piano dell’Ucciardone, P.zza della Pace, Via Francesco Crispi, Porto.
  • con provenienza A19 (Messina – Catania) percorreranno:
svincolo Villabate, Via Pomara, Via Galletti, Via Messina Marine, Foro Umberto I°, Via Cala, Via Francesco Crispi, Porto;
- Via Ugo La Malfa ; Via P. Nenni intero tratto per i veicoli : a) provenienti dal sottovia Belgio; b) provenienti da Via U. La Malfa sino allo sbocco di V.le R. Siciliana laterale valle percorribile sino al sottopasso di Via Trabucco);
- Via Nicoletti intero tratto;
- Tutta la viabilità a valle dell’incrocio tra via R. Nicoletti e la Via Sferracavallo nonché tutte le strade dell’abitato di Sferracavallo);
- Il Viale Regione Siciliana ( laterale di mare), ad iniziare dal varco immediatamente successivo alla Via E. Di Blasi, sino al sottoponte di Via Trabucco;
- Tutta la viabilità compresa tra Capo Gallo, la fascia costiera sino all’altezza di Via Colapesce, Via Venere, P.zza Castelforte, Viale dell’Olimpo, P.zza S. Bolivar e comunque tutta la viabilità di Mondello fatta eccezione di Via M. Ercta e della Via delle Palme( nel tratto successivo all’intersezione con Via P.ssa Maria e Via Colapesce).
Si precisa che i percorsi individuati restano esclusi dalle limitazioni ordinate con il presente provvedimento. In deroga ai superiori divieti e fermo restando il rispetto delle norme sul controllo dei gas di scarico, è consentita la circolazione veicolare alle categorie di cui al seguente elenco: velocipedi; motoveicoli e ciclomotori catalizzati, omologati ai sensi della direttiva 97/24/CEE; Motoveicoli ed i ciclomotori dotati di motore a quattro tempi; veicoli motoveicoli e ciclomotori della: Prefettura, Forze dell’Ordine e Forze Armate, Polizia Municipale e Provinciale, Protezione Civile; dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale; veicoli della Croce Rossa e Ambulanze in servizio di emergenza; veicoli appartenenti a soggetti che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità e comunque per i quali emerga l’intervento da effettuare, riportato in apposita certificazione rilasciata dal datore di lavoro (utenti interessati, ad esempio: operatori dei servizi manutentivi di emergenza - luce, gas, acqua, sistemi informatici, impianti di sollevamento, impianti termici, soccorso stradale - distribuzione carburanti e combustibili, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimentari deperibili e pasti per i servizi di mensa, mezzi di informazione giornalistici e televisivi); veicoli di medici e veterinari in caso di comprovata visita urgente domiciliare, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini professionali e i veicoli di servizio degli operatori sanitari ed assistenziali, con certificazione del datore di lavoro; veicoli alimentati a GPL, veicoli alimentati a metano, che comunque dovranno essere in regola con il controllo dei gas di scarico (bollino blu), veicoli ibridi, veicoli elettrici;veicoli per il trasporto pubblico (di linea e non), compresi quelli adibiti al pubblico trasporto (urbano, extraurbano), nonché i veicoli a servizio del car sharing ; veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie ( es. dialisi, chemioterapia) in grado di esibire relativa certificazione medica;veicoli dell’AMIA che si occupano della raccolta dei rifiuti solidi urbani;
veicoli di soccorso e assistenza (attrezzati ad officina mobile) al servizio dei mezzi di trasporto pubblico;autovetture al servizio delle persone diversamente abili, con disabile a bordo, titolare del contrassegno invalidi di cui alla fig. V 4 art. 381 del Regolamento di esecuzione del C.d.S. (D.P.R. 16.12.1992, n. 495), e solo per comprovate esigenze sanitarie;taxi ed autovetture a noleggio con conducente;eventuali deroghe che saranno valutate caso per caso.

Il provvedimento entrerà in vigore dal 15/03/2010 e sarà valido sino alla successiva Ordinanza Sindacale di revoca, che verrà portato a conoscenza della cittadinanza mediante adeguate azioni informative.

Per saperne di più...

Altri links utili:

Bando concorso "Il genio di Palermo: Artista del rifiuto" .

4 Marzo 2010.
L’ Associazione WWF Palermo e l’Associazione VIARoMA
indicono la prima edizione del concorso“Il genio di Palermo: Artista del rifiuto”
 
Il concorso, con l’avvio della raccolta differenziata porta a porta in città, si pone l’obiettivo di “mettere in mostra” il tema dei rifiuti, documentando le abitudini scorrette, ma anche le pratiche positive dei cittadini sul tema dello smaltimento, del riciclaggio e del riutilizzo dei rifiuti, attraverso l’immortalamento della macchina fotografica, la realizzazione di oggetti di artigianato con materiale di riciclo e la fantasia dei bambini. Un concorso che unisce artisti, giovani e cittadini attivi, nel comune obiettivo di sensibilizzare verso comportamenti sostenibili nel campo dei rifiuti, nella minore produzione degli stessi, nella educazione alla raccolta differenziata e nel riciclo dei materiali riutilizzabili.
Il concorso si inserisce nell’ambito dell’iniziativa della chiusura al traffico di via Roma nei weekend, per rilanciare l’asse di via Roma come luogo di fermento culturale e artistico fruibile alla cittadinanza e luogo più sostenibile a partire anche dalla raccolta differenziata.
L’esposizione delle opere in concorso e la premiazione avrà luogo in uno stand organizzato dal WWF Palermo in via Roma chiusa al traffico insieme alle altre iniziative culturali programmate dall’associazione Viaroma.
Le sezioni del concorso sono tre:
“Rifiutografato”
Fotografie che immortalano le abitudini quotidiane, gesti consueti dei cittadini nel campo dei rifiuti, angoli della città trasformati dalle cattive abitudini, o iniziative indotte dal buon senso.
Realtà, ironia e speranza negli scatti fotografici della città di Palermo.
La sezione è suddivisa in due ambiti:
1) La città attraverso la raccolta differenziata spinta, che ha l’obiettivo di raccogliere immagini della parte della città dove si sta iniziando a fare la raccolta differenziata porta a porta;
2) Il resto della città, dove la raccolta differenziata è fatta tramite cassonetti stradali.
Scadenza 23 marzo Esposizione 27 Marzo
“Arte dei Rifiuti”
Cosa può nascere dal riutilizzo dei rifiuti? Sculture, quadri, accessori, abbigliamento, oggettistica. Appello a tutti gli artisti, associazioni e ai cittadini che trasformano il materiale di scarto in oggetti d’arte che siano in grado di rappresentare una proposta originale e creativa e che costituiscano degli esempi in grado di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente, in particolare, con riferimento alla problematica della riduzione e del riciclo dei rifiuti.
Scadenza 23 marzo Esposizione 28 Marzo
“Ricicliamoci”
Una mattina in piazza dedicata ai bambini. Tanti materiali da riciclare e da trasformare.
Invito ai bambini a partecipare al concorso il cui fine è la realizzazione di un oggetto della fantasia con il solo utilizzo dei materiali di scarto. Promuovere la raccolta differenziata e la cultura del riciclo di carta, cartone e plastica giocando e divertendosi.
Il concorso si terrà il 21 Marzo dalle 10 alle 13 e si replicherà dalle 15 alle 18
La partecipazione al concorso è gratuita ed aperta a tutti.
Scaricate il bando completo su www.wwfpalermo.it .

venerdì 26 febbraio 2010

Energia: nasce in Sicilia la centrale a biomassa alimentata da eucalipto.

Palermo, 26 feb. - (Adnkronos) - Dopo il sole e il vento, in Sicilia si sfrutteranno anche gli alberi per la produzione di energia elettrica pulita. Gli eucalipti che crescono nei novemila ettari dei terreni demaniali delle provincie di Enna e Caltanissetta serviranno, infatti, ad alimentare una centrale a biomassa che sara' realizzata nella valle del Dittaino. Sara' la prima del genere in Sicilia e sara' collegata alla rete elettrica nazionale, potendo disporre di una capacita' di produzione di circa 20 megawatt. "Abbiamo superfici boscate - spiega al Tgweb (www.regione.sicilia.it/tgweb) il dirigente generale dell'Azienda foreste, Rino Giglione - il cui utilizzo e' compatibile con la produzione di biomassa destinata a centrali che producono energia elettrica. D'altronde, gli eucalipteti che utilizzeremo vengono gia' sfruttati per questo scopo. Inoltre, questi alberi hanno il vantaggio di rigenerarsi nell'arco di pochi anni". Per saperne di più...

martedì 23 febbraio 2010

VIVIBILITA': MESSINA RIMANE TRA LE ULTIME IN CLASSIFICA.


da Nettuno Press Giornale di Messina

Messina, 22 Feb. 2010. Dati negativi di vivibilità per Messina secondo l'ultimo dossier Ecostistema Urbano di Legambiente presentato sul Treno verde. "Solo il 3,1% di raccolta differenziata dei rifiuti, un sistema di trasporto pubblico al palo e elevati consumi idrici, ma quasi il 40% di acqua persa dalla rete; piste ciclabili, isole pedonali e Ztl, praticamente inesistenti". La città dello Stretto è al 96° posto, a un passo dal fondo della classifica dei 103 capoluoghi di provincia italiani. Per saperne di più....

domenica 14 febbraio 2010

Palermo: Blocco delle auto dalle ore 10.00 alle ore 19.00 per l'inquinamento atmosferico. I palermitani si lamentano del provvedimento adottato.

Domenica 14 Febbraio 2010.

Oggi dalle 10:00 alle 19:00 è stata vietata in tutta la città la circolazione ai veicoli a motore. Il provvedimento era volto al contenimento dell’inquinamento atmosferico a tutela della salute pubblica. Saranno percorribili da qualunque veicolo, purché conformi alle direttive sul controllo dei gas di scarico bollino blu, l’asse di viale Regione Siciliana (comprese le laterali), e le sedi viarie di collegamento utilizzate dai veicoli in uscita e in ingresso da/al porto. Numerose le multe elevate dalla polizia municipale: nella tarda mattinata avevano raggiunto quota trecento. Ma ad essere presidiata e' solo una vasta area del centro. Pochi i controlli in periferia, dove sono tantissimi i palermitani che circolano in auto nonostante il blocco. Il vicesindaco Francesco Scoma stamani ha rinnovato il suo appello a lasciare l'auto a casa e a godersi la citta'. Il vicecomandante della polizia municipale, Serafino Di Peri, ricorda invece che non sara' tollerata la violazione del provvedimento comunale e che la sanzione prevista e' di 78 euro.

Fonte:

martedì 23 dicembre 2008

SMOG: ANCORA SUPERATI LIMITI POLVERI SOTTILI A PALERMO.

(AGI) - Palermo, 23 dic. - Le centraline del dipartimento controllo ambientale dell'Amia di Palermo hanno rilevato ieri nella un superamento dei valori limite della qualita' dell'aria per l'inquinante PM10 (limite massimo 50) nelle centraline Di Blasi (60), Giulio Cesare (55) e Belgio (51).

domenica 23 novembre 2008

TARGHE ALTERNE, COME RICONOSCERE LA CLASSE DI APPARTENENZA DEL VEICOLO.

23 Novembre 2008.

A partire da lunedì prossimo, 24 novembre, i veicoli con omologazione antismog Euro 0, 1, 2 e 3 potranno circolare a targhe alterne dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30. L'ordinanza, firmata dal sindaco Cammarata per tutelare la qualità dell'aria e la salute dei cittadini, prevede che nei giorni dispari del calendario possano circolare veicoli con ultimo numero di targa dispari e negli altri quelli con ultimo numero di targa pari. I veicoli classe Euro 0, 1, 2 e 3 non potranno, invece, circolare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9.30 e dalle 18.30 alle 20.30, fasce orarie in cui si registrano le più alte concentrazioni di inquinanti. Queste limitazioni, comunque, non saranno in vigore il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Inoltre, saranno percorribili tutti i giorni senza limitazioni le strade che compongono il perimetro dell'area interessata dai divieti. Dal 1991 la Comunità europea ha emanato una serie di direttive per regolamentare le emissioni di inquinanti da parte dei veicoli. In base a queste direttive sono state individuate diverse categorie di appartenenza. Per capire a quale di queste appartenga la propria auto, è necessario controllare i riferimenti presenti sulla carta di circolazione del veicolo. Tali riferimenti indicano quale normativa Euro è stata rispettata dalla casa costruttrice e permettono di stabilire come comportarsi in relazione ai divieti stabiliti dall'ordinanza. Sulla carta di circolazione di vecchio tipo, l'indicazione dell'Euro di riferimento si trova in basso nel riquadro 2. Su quella di nuovo tipo, formato A4, l'indicazione è riportata alla lettera V.9 del riquadro 2 ed è spesso integrata con una ulteriore specifica nel riquadro 3. Euro 1: indica le autovetture conformi alla Direttiva 91/441 o i "veicoli commerciali leggeri" conformi alla direttiva 93/59. Sono Euro 1 tutte le auto immatricolate dopo il 1° gennaio 1993. Se la carta di circolazione è interamente compilata a mano, secondo procedure in vigore fino al 1978, si tratta sicuramente di un veicolo "pre-Euro1". Euro 2: indica le autovetture conformi alla direttiva 94/12 o i "veicoli commerciali leggeri" conformi alla direttiva 96/69. In genere sono Euro 2 i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 1997. Euro 3: indica i veicoli conformi alla direttiva 98/69. La normativa ha obbligato dal 1° gennaio 2001 le case costruttrici all'installazione di un sistema chiamato Eobd, che riduce le emissioni. Alcune auto potrebbero essere state immatricolate nel 2001 ma fabbricate nel 2000 e, quindi, prive di Euro 3; alcune case costruttrici hanno, invece, anticipato l'obbligo per cui ci sono dei veicoli immatricolati prima del 2001 che rispettano l'Euro 3. Euro 4: indica i veicoli conformi alla direttiva 98/69B. Sono Euro 4 i veicoli immatricolati dopo il 1 gennaio 2006. L'autoveicolo rientra nella classe ambiente Euro 4 solo se la Direttiva di riferimento riporta la lettera B. Qualunque altra sigla indica il riferimento ad una normativa precedente (Euro1, Euro2, Euro3). Le categorie di appartenenza delle moto. Per quanto riguarda le moto, le categorie di appartenenza individuate dalle Comunità europea sono tre: Euro 1, 2, 3. Categoria Euro 1 (omologati dopo il 17.6.1999). Ciclomotori e motocicli: conforme alla direttiva 97/24 CE cap. 5. Categoria Euro 2 (ciclomotori omologati dopo il 17.6.2002 - motocicli immatricolati dal 1.1.2003). Ciclomotori: conforme alla direttiva 97/24 CE cap.5 fase II (deve essere specificato Fase II). Motocicli: direttiva 2002/51/CE fase A. Categoria Euro 3 (omologati o immatricolati dopo il 1.1.2006). 2002/51 CE fase B. Anche per motocicli e ciclomotori la categoria di appartenenza è specificata sulla carta di circolazione di nuovo tipo alla lettera V.9 e su quella di vecchio tipo l'indicazione si trova nel riquadro 2. Dai divieti fissati nell'ordinanza restano esclusi i veicoli a basso impatto ambientale e i mezzi che rientrano nei casi di deroga espressamente previsti. Tra questi ultimi, i veicoli utilizzati per lo svolgimento di servizi di utilità collettiva che saranno così salvaguardati. In particolare, i divieti non si applicano ai veicoli con omologazione antismog Euro 4 o superiore e neppure agli autoveicoli alimentati a metano o a gpl (in regola con il controllo dei gas di scarico), ibridi o elettrici. In deroga al divieto, ma sempre a condizione che siano in regola con il controllo dei gas di scarico, potranno circolare i velocipedi, motoveicoli e ciclomotori catalizzati ai sensi della direttiva 97/24/CE (Euro 1) e quelli a quattro tempi, le vetture (fornite di bollino blu) con disabile a bordo titolare del contrassegno originale che dovrà essere regolarmente esposto; i veicoli di Prefettura, Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, Esercito, Protezione civile, Vigili del fuoco, Croce rossa, le ambulanze, di corpi consolari e rappresentanze diplomatiche purché almeno Euro 3, veicoli di soccorso e assistenza al servizio dei mezzi di trasporto pubblico. Deroghe al divieto sono previste anche per autobus (urbani ed extraurbani) che svolgono il servizio di trasporto pubblico, taxi e vetture a noleggio con conducente (in regola con il controllo dei gas di scarico); auto di pubblici e privati in servizio di reperibilità che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità che risultano individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro (per esempio chi si occupa di servizi di manutenzione o emergenza come luce, gas, acqua, sistemi informatici, impianti di sollevamento o termici, soccorso stradale, distribuzione carburanti, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimenti deperibili e pasti per il servizio mensa, mezzi di informazione); autoveicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indifferibili ed indispensabili per la cura di malattie gravi, in grado di esibire la certificazione medica ed in regola con il controllo dei gas di scarico. Potranno circolare anche i mezzi utilizzati per matrimoni e funerali (dotati di bollino blu). Nel sito internet del Comune, all'indirizzo www.comune.palermo.it è possibile consultare tutte le normative di riferimento per individuare la classe di appartenenza del proprio veicolo.

PALERMO:DA LUNEDI' SCATTANO LE TARGHE ALTERNE.

Palermo, 22 novembre 2008.

Entrerà in vigore lunedì 24 novembre il provvedimento di limitazione della circolazione veicolare adottato dall'Amministrazione comunale. La nuova misura antismog sarà applicata nell'area interna al perimetro composto da: piazza Giulio Cesare, corso Tukory, piazza San Francesco Saverio, via Forlanini, via Cadorna, prosecuzione della via Albergheria in adiacenza all'ingresso principale dell'ospedale Di Cristina, piazza Porta Montalto, via dei Benedettini, corso Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi, corso Vittorio Emanuele, via Matteo Bonello, via Papireto, corso Finocchiaro Aprile, piazza Sacro Cuore, piazza Principe di Camporeale, via Serradifalco, piazza Ottavio Ziino, piazza Malaspina, via Principe di Palagonia, piazza Armstrong, via Liszt, via Zappalà, viale Lazio, via Restivo, via De Gasperi, piazza Giovanni Paolo II, via Cassarà, viale del Fante, piazza Leoni, piazza Don Bosco, via Sampolo, piazza Caponnetto (limitatamente al ramo che unisce via Scampolo al Piano dell'Ucciardone), via Piano dell'Ucciardone, via Crispi, via Cala, Foro Umberto I, via Lincoln, piazza Giulio Cesare. All'interno di quest'area, i veicoli con omologazione antismog Euro 0, 1, 2 e 3 potranno circolare a targhe alterne dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30. L'ordinanza firmata dal Sindaco prevede che nei giorni dispari del calendario potranno circolare veicoli con ultimo numero di targa dispari e negli altri quelli con ultimo numero di targa pari. I veicoli classe Euro 0, 1, 2 e 3 non potranno, invece, circolare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9.30 e dalle 18.30 alle 20.30, fasce orarie in cui si registrano le più alte concentrazioni di inquinanti. Queste limitazioni, comunque, non saranno in vigore il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Inoltre, saranno percorribili tutti i giorni senza limitazioni le strade che compongono il perimetro dell'area. I divieti previsti non si applicano ai veicoli con omologazione antismog Euro 4 o superiore. Circolazione libera anche per gli autoveicoli alimentati a metano o a gpl (in regola con il controllo dei gas di scarico), ibridi o elettrici. Inoltre, in deroga al divieto, ma sempre a condizione che siano in regola con il controllo dei gas di scarico, potranno circolare i velocipedi, motoveicoli e ciclomotori catalizzati ai sensi della direttiva 97/24/CE (Euro 1) e quelli a quattro tempi, le vetture (fornite di bollino blu) con disabile a bordo titolare del contrassegno originale che dovrà essere regolarmente esposto; i veicoli di: Prefettura, Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, Esercito, Protezione civile, Vigili del fuoco, Croce rossa, ambulanze, corpi consolari e rappresentanze diplomatiche purché almeno Euro 3; veicoli di soccorso e assistenza al servizio dei mezzi di trasporto pubblico. Deroghe al divieto sono previste anche: per gli autobus (urbani ed extraurbani) che svolgono il servizio di trasporto pubblico e per i taxi e le vetture a noleggio con conducente (in regola con il controllo dei gas di scarico); per le auto di pubblici e privati in servizio di reperibilità che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità che risultano individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro (per esempio chi si occupa di servizi di manutenzione o emergenza come luce, gas, acqua, sistemi informatici, impianti di sollevamento o termici, soccorso stradale, distribuzione carburanti, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimenti deperibili e pasti per il servizio mensa, mezzi di informazione); per autoveicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indifferibili ed indispensabili per la cura di malattie gravi, in grado di esibire la certificazione medica ed in regola con il controllo dei gas di scarico. Potranno circolare anche i mezzi utilizzati per matrimoni e funerali (dotati di bollino blu). Per il controllo sul rispetto della nuova misura antismog, il sindaco Diego Cammarata ha disposto il presidio stabile dei vigili urbani in 36 punti specificamente individuati, con l'impiego di 72 agenti nel turno della mattina e altrettanti in quello del pomeriggio. Il comando di via Dogali, inoltre, attiverà fino a nove unità mobili per ciascun turno che si occuperanno della vigilanza dinamica. Una tabella composita di 1 metro per 60 centimetri, montata su palo, segnalerà agli automobilisti, in ognuno degli oltre cento varchi d'ingresso che si trovano lungo il perimetro, l'inizio dell'area che sarà sottoposta alla circolazione a targhe alterne. Per agevolare gli spostamenti in città e i collegamenti con l'area interessata dalle limitazioni al transito, sono state potenziate le linee bus del trasporto pubblico, con la modifica o l'ampliamento di alcuni percorsi e l'utilizzo di dodici vetture in più per aumentare la frequenza di passaggio. Il piano predisposto dall'Amat incrementa, innanzitutto, le linee da e per il parcheggio d'interscambio di via Ernesto Basile, dove con 3 Euro gli utenti possono parcheggiare l'auto e acquisire un biglietto di durata giornaliera per spostarsi in autobus. Alle linee 108, 305 e 368, già attive tra il parcheggio e le zone Indipendenza/stadio, Indipendenza/Bonagia e Politeama/ospedale Civico e stadio, si aggiungono la 318 e la 234 per la Stazione centrale. Potenziate anche le linee 164 e 118 che uniscono il parcheggio di viale Francia a piazza Indipendenza e al Politeama. Confermate le linee che dal parcheggio di piazza John Lennon (ex Giotto) portano alla Stazione centrale (la numero 102), a piazza Indipendenza (la 110) e al Politeama (la 134). Aumenta anche la frequenza delle linee 104 (Indipendenza-Politeama-Duca della Verdura), 107 (Stadio-Roma-Stazione centrale), 227 (Messina Marine-Stazione centrale), 702 (Borgo Nuovo-Croci), 675 (quartiere San Giovanni Apostolo-viale del Fante) e 824 (Brancaccio-Sturzo). Variazioni ai tracciati del 475 (Zisa-Camporeale), che si allunga fino al Politeama, e del 106 (Zisa-Sturzo), che passa anche dallo stadio.

lunedì 17 novembre 2008

PALERMO:DAL 24 CIRCOLAZIONE A TARGHE ALTERNE, UNA PAGINA WEB NEL SITO DEL COMUNE.

Palermo, 17 novembre 2008.
Da questo pomeriggio è in linea nel sito internet www.comune.palermo.it la pagina web interamente dedicata al provvedimento che riguarda la circolazione a targhe alterne nella zona centrale della città che scatterà lunedì 24 novembre, dal lunedì al venerdì. Il nuovo provvedimento di limitazione della circolazione veicolare è stato adottato dall'Amministrazione per tutelare la qualità dell'aria e la salute dei cittadini. Questo il perimetro dell'area nella quale si applicherà la nuova misura antismog: piazza Giulio Cesare, corso Tukory, piazza San Francesco Saverio, via Forlanini, via Cadorna, prosecuzione della via Albergheria in adiacenza all'ingresso principale dell'ospedale Di Cristina, piazza Porta Montalto, via dei Benedettini, corso Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi, corso Vittorio Emanuele, via Matteo Bonello, via Papireto, corso Finocchiaro Aprile, piazza Sacro Cuore, piazza Principe di Camporeale, via Serradifalco, piazza Ottavio Ziino, piazza Malaspina, via Principe di Palagonia, piazza Armstrong, via Liszt, via Zappalà, viale Lazio, via Restivo, via De Gasperi, piazza Giovanni Paolo II, via Cassarà, viale del Fante, piazza Leoni, piazza Don Bosco, via Sampolo, piazza Caponnetto (limitatamente al ramo che unisce via Scampolo al Piano dell'Ucciardone), via Piano dell'Ucciardone, via Crispi, via Cala, Foro Umberto I, via Lincoln, piazza Giulio Cesare. All'interno di quest'area, i veicoli con omologazione antismog Euro 0, 1, 2 e 3 potranno circolare a targhe alterne dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30. L'ordinanza firmata dal Sindaco prevede che nei giorni dispari del calendario potranno circolare veicoli con ultimo numero di targa dispari e negli altri quelli con ultimo numero di targa pari. I veicoli classe Euro 0, 1, 2 e 3 non potranno, invece, circolare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9.30 e dalle 18.30 alle 20.30, fasce orarie in cui si registrano le più alte concentrazioni di inquinanti. Queste limitazioni, comunque, non saranno in vigore il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Inoltre, saranno percorribili tutti i giorni senza limitazioni le strade che compongono il perimetro dell'area. Veicoli ai quali non si applicano i divieti. I divieti previsti non si applicano ai veicoli con omologazione antismog Euro 4 o superiore. Circolazione libera anche per gli autoveicoli alimentati a metano o a gpl (in regola con il controllo dei gas di scarico), ibridi o elettrici. Inoltre, in deroga al divieto, ma sempre a condizione che siano in regola con il controllo dei gas di scarico, potranno circolare i velocipedi, motoveicoli e ciclomotori catalizzati ai sensi della direttiva 97/24/CE (Euro 1) e quelli a quattro tempi, le vetture (fornite di bollino blu) con disabile a bordo titolare del contrassegno originale che dovrà essere regolarmente esposto; i veicoli di: Prefettura, Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, Esercito, Protezione civile, Vigili del fuoco, Croce rossa, ambulanze, corpi consolari e rappresentanze diplomatiche purché almeno Euro 3; veicoli di soccorso e assistenza al servizio dei mezzi di trasporto pubblico. Deroghe al divieto sono previste anche: per gli autobus (urbani ed extraurbani) che svolgono il servizio di trasporto pubblico e per i taxi e le vetture a noleggio con conducente (in regola con il controllo dei gas di scarico); per le auto di pubblici e privati in servizio di reperibilità che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità che risultano individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro (per esempio chi si occupa di servizi di manutenzione o emergenza come luce, gas, acqua, sistemi informatici, impianti di sollevamento o termici, soccorso stradale, distribuzione carburanti, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimenti deperibili e pasti per il servizio mensa, mezzi di informazione); per autoveicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indifferibili ed indispensabili per la cura di malattie gravi, in grado di esibire la certificazione medica ed in regola con il controllo dei gas di scarico. Potranno circolare anche i mezzi utilizzati per matrimoni e funerali (dotati di bollino blu).  

lunedì 10 novembre 2008

GIUNTA DI PALERMO: FIAT 600 ELETTRICHE IN DISMISSIONE A DISPOSIZIONE DELLE ASSOCIAZIONI.

Palermo,10 novembre 2008.

Auto elettriche in dismissione a disposizione delle associazioni. Il provvedimento ha avuto oggi il via libera dalla Giunta e adesso potranno essere valutate le offerte presentate dalle associazioni con finalità socio assistenziali interessate a rilevare le 43 "Fiat 600 Elettra" che attualmente si trovano in via Macello, presso i locali dell'ex mattatoio comunale. Saranno considerate positivamente le proposte riguardanti l'utilizzo "per finalità sociali" delle vetture, dando, pertanto, la precedenza a quanti si impegneranno anche nel cercare di ripristinare il maggior numero di mezzi. Queste vetture fanno parte del gruppo di 88 auto elettriche acquistate nel 1998 e finanziate con fondi del Ministero dell'Ambiente attraverso il Programma triennale di tutela ambientale 94-96, nell'ambito del progetto Zeus. Avrebbero dovuto essere usate per il servizio di car sharing, attivato sperimentalmente nel 2000, ma molte si sono guastate e non sono state riparate perché i costi erano alti: queste macchine, infatti, sono da tempo fuori produzione e la manutenzione comportava costi elevati. L'Amministrazione ritiene più consoni al car sharing mezzi che diano maggiori garanzie sotto il profilo dei costi di gestione e anche dell'affidabilità. Per questo motivo, una parte delle vetture elettriche è stata venduta all'asta. Quelle messe a disposizione delle associazioni sono le auto che non sono state aggiudicate. 

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