Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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Allo scoperta del Parco Archeologico di Segesta (TP).
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The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



giovedì 24 gennaio 2008

Cagliostro Alessandro, conte.

24 Gennaio 2008.


Nome con cui è noto l'avventuriero e mago italiano Giuseppe Balsamo (Palermo 1743-San Leo, Pesaro, 1795). Di famiglia povera, entrò come novizio nel convento della Misericordia di Caltagirone che presto abbandonò, dedicandosi allo studio della medicina come aiutante farmacista e dell'alchimia. A causa della sua vita scapestrata, fu costretto a lasciare Palermo e a rifugiarsi a Roma dove sposò (1768) Lorenza Feliciani, che lo seguì in tutte le sue peregrinazioni attraverso l'Europa. A Londra (1776) si affiliò alla massoneria fondando egli stesso una loggia di “rito egiziano” della quale si nominò capo. Acquistò ben presto fama di guaritore e mago, anche per merito dei suoi indubbi poteri ipnotici, delle sue conoscenze nel campo dell'occultismo e di una non comune forza di suggestione. A Parigi ebbe grande successo nell'alta società conquistando l'amicizia del cardinale di Rohan; fu poi coinvolto nell'affare della collana della regina Maria Antonietta e a causa di ciò bandito dalla Francia (1786). Riprese la vita errante finché, nel 1789, a Roma venne processato dal tribunale dell'Inquisizione (pare in seguito alla delazione della moglie) e condannato a morte per aver tentato di fondare nella città una loggia massonica; ebbe la pena commutata in carcere a vita e morì (secondo alcuni autori, assassinato) nella fortezza di S. Leo, dopo alcuni anni di prigionia durissima che lo portarono alla follia. § Per antonomasia, imbroglione, avventuriero: quella faccia da c. ispira poca fiducia.BibliografiaF. King, Cagliostro, Londra, 1910; M. Haven, Le Maître inconnu Cagliostro, Parigi, 1938; P. Carpi, Cagliostro, Padova, 1987.

Palermo,capitale dell'euromediterraneo attraverso la storia delle sue principali arterie stradali

24 Gennaio 2008.


Via Libertà.



Si estende dalla piazza Castelnuovo e Ruggero Settimo alla piazza Vittorio Veneto, nel quartiere Politeama - Libertà.E' ritenuta, giustamente, la più bella arteria stradale del capoluogo della Sicilia. Trattasi di un bel viale alberato ricco di vetrine e boutique; ampio e grandioso, elegantissimo coi suoi platani verdi e folti (per usare la stessa espressione di Adrien de Saint che scrisse nell'Ottocento la magnificienza del viale). Al tempo in cui visse il de Saint la via era ricca di ville in stile liberty, lo stile di fine Ottocento e dell'inizio del Novecento; le ville e i palazzi di una borghesia che voleva sentirsi all'altezza della vecchia aristocrazia cittadina.Chi giunge a Palermo potra' sentire ancora oggi gli echi di una citta' che, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, aveva scelto il modernismo, la cosiddetta art-nouveau, per realizzare opere che mostrassero la ricchezza e il prestigio di una borghesia imprenditoriale in ascesa. Una classe che intendeva costruire teatri piuttosto che chiese, e poi palazzi e ville all'altezza di quelle dell'antica aristocrazia. Ecco il liberty. Si mostra glorioso negli interni del Teatro Massimo ai quali lavoro' Ernesto Basile che diresse i lavori dal 1891, anno della morte del padre Giovan Battista Filippo ideatore del progetto iniziale, o nello splendido salone di Villa Igiea affrescato da Ettore De Maria Bergler in una esplosione di fanciulle in fiore tra iris, papaveri e melograni. Ma effigie di uno stile che rappresenta meglio di ogni altro un modo di vivere, e' anche il ritratto di Franca Florio come ci giunge attraverso la pennellata rapida, eccentrica del pittore Giovani Boldini. Il quadro, oggi perduto, e' noto soltanto attraverso alcune riproduzioni. Sembra che sia stato rifatto da Boldini per ben due volte: a Ignazio Florio non piaceva l'aria lasciva che il pittore aveva attribuito a sua moglie, splendida e ammiratissima figlia del barone di San Giuliano. Bisogna ammettere pero' che anche nella seconda versione Donna Franca appare in tutta la sua sensuale bellezza. Ha uno sguardo perso a immaginare chissa' cosa, uno scollatissimo abito che pare decorato con inserti tratti da un repertorio di stoffe art-nouveau, e porta al collo il suo celeberrimo filo di perle lungo sette metri. La stessa collana che indossa in una foto scattata nel 1904 mentre riceve l'Imperatore Guglielmo II nel parco della sua casa, appena rinnovata, all' Olivuzza. Ma ritorniamo alla via Libertà. Oggi quelle ville, quei palazzi in stile liberty, purtroppo, non esistono più in quanto una spregiudicata speculazione edilizia ( frutto di del malgoverno di una classe politica durata più di vent'anni che aveva trovato in tale attività un'ottima fonte di reddito e di riciclaggio per il danaro sporco della mafia del tempo <-1950-1975> a cui era saldamente legata) ha fatto del cemento armato uno stile e una cultura di vita, facendo perdere alla via quel fascino originario che aveva al tempo delle realizzazioni architettoniche di Ernesto Basile che del liberty palermitano è l'esponente preminente.

Il nome alla via fu dato dai patrioti del 1848 che ne tracciarono il percorso, creando quel pomone urbanistico che congiungeva il centro storico con il parco della Favorita. Repressi i moti rivoluzionari del '848, tornati i Borbone, la via divenne "via della Real Favorita". Raggiunta l'indipendenza il nome precedente fu ripristinato.

Al termine del viale vi è piazza Vittorio Veneto ove si erge il monumento commemorativo del 27.05.1860, opera di Ernesto Basile (1909-1910) con bassorilievi di Antonio Ugo. Nel 1931, ad opera del Basile, fu aggiunto l'emiciclo che si trasformò in monumento ai caduti.


Lungo il percorso del viale, in piazza Mordini vi è il monumento della Libertà, con l'immagine simbolo dell'aquila; nella successiva piazza Crispi, il monumento al Crispi, opera di Mario Rutelli (1905). Lungo il percorso si incontra il prospetto in stile neo - medioevale del Conservatorio delle Croci (fondato nel 1690 per accogliervi fanciulle povere), che fu costruito da Giovan Battista Filippo Basile.

Proseguendo nel percorso , sulla sinistra c'è Villa Garibaldi, con il monumento a Garibaldi (1892), opera di Vincenzo Ragusa. Alla base del monumento è scolpito un leone, ad opera di Mario Rutelli. Di fronte vi è il Giardino Inglese con all'interno la famosa scultura dei fratellli Canaris, di Benedetto Civiletti.Il Giardino Inglese, realizzato tra il 1850 ed il 1853 su disegno di Giovan Battista Filippo Basile, si ispira ai canoni della tradizione anglosassone, sfruttando ed enfatizzando le caratteristiche orografiche del terreno, snodando percorsi con andamenti sinuosi e piccoli manufatti all'interno: padiglioni, fontane, statue, busti, cippi commemorativi, una serra ed una voliera.


Il parco è strettamente connesso a quello che in origine fu chiamato lo Stradone della via Libertà, aperto nel 1848 a seguito della deliberazione adottata dal giovane e provvisorio Governo rivoluzionario siciliano, che ne comportò la suddivisione in due aree una di fronte all'altra: il Parterre Garibaldi, realizzato su un unico livello, nel quale si erge la statua equestre di Giuseppe Garibaldi, e il Bosco, nel quale si trova la maggior parte dei manufatti interessati dal progetto.

Nell'estate del 2003, dopo quattro mesi di lavori (appalto assegnato riutilizzando residui dei fondi Onu messi a disposizione dalla Prefettura), sono stati restituiti alla città l'intero nonché pregiato parco statuario e la casa del custode del Giardino Inglese. Trentuno, in tutto, gli elementi scultorei recuperati, tra statue, cippi, busti e fontanelle, espressioni della creatività di maestri siciliani: da Benedetto Civiletti a Mario Rutelli, da Antonio Ugo a Ettore Ximenes. Le opere, disposte lungo i percorsi del giardino, presentavano evidenti segni di degrado, provocati dagli agenti atmosferici, da atti di vandalismo, ma anche dall'incuria in cui erano state lasciate per anni. Fra i monumenti restaurati c'è anche la statua equestre che raffigura Giuseppe Garibaldi, posta nel parterre di fronte al giardino (oggi intitolato a Giovanni Falcone e Francesca Morbillo), opera bronzea di Giovan Battista Ragusa sul cui basamento è collocato un leone in bronzo scolpito dal Rutelli.E nuovo smalto è stato dato anche all'ottocentesca casa del custode, ridotta ormai quasi a un rudere. L'edificio, tirato a lucido con un'azione mirata sia alla conservazione che a un vero e proprio recupero formale-estetico e funzionale, è stato riportato al suo originario aspetto, in armonia con la riqualificazione dell'intero parco. Fra le parti della villa recuperate figurano anche l'imponente voliera per gli uccelli e la serra.


Nell'ambito dei lavori, attraverso una ricerca negli archivi della Civica Galleria d'arte moderna “Empedocle Restivo”, e grazie anche ad alcune testimonianze, sono stati ritrovati e ricollocati decine di frammenti di statue di marmo, oltre alla mano di bronzo della Piccola vedetta lombarda, statua che si trova in prossimità dell'ingresso da via Libertà. I frammenti, tutti ben conservati, sono stati rinvenuti nei depositi della stessa Galleria. Inoltre, sono stati restaurati e ricollocati sui loro piedistalli originali due busti in marmo che ritraggono Felice Cavallotti e Nino Bixio, rinvenuti nei magazzini dei giardinieri del Giardino Inglese.

I lavori hanno portato anche al recupero di una vasca che, tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, veniva utilizzata per l'accumulo dell'acqua ad uso irriguo e che poi, negli anni Sessanta, era sta soprelevata con un cordolo in cemento armato di un metro e mezzo. Il cordolo, adesso, è stato rimosso. La vasca, riportata alla sua altezza originaria e nuovamente ben visibile, è stata trasformata in una fontana con pesci, piante acquatiche, zampilli d'acqua e un nuovo impianto di illuminazione che consentirà di apprezzarne il valore ornamentale anche nelle ore serali.


Nell'ambito dei lavori è stato anche demolito un manufatto degradato che si trovava tra la Casa del custode e l'attigua villa Pottino. L'edificio, ormai in disuso e pericolante, aveva ospitato fino a quindici anni fa il laboratorio di un calzolaio. Nel '91, cessata tale attività, era stata emanata dal Comune un'ordinanza di demolizione dell'immobile, mai eseguita fino ad ora. Al posto della vecchia e cadente costruzione, è stato realizzato un prato. Sono stati rifatti, inoltre, circa venti metri di recinzione della villa, laddove prima sorgeva il muro perimetrale del manufatto.

Storia del Palermo.

24 Gennaio 2008.


Dopo essere entrato nell'esclusivo club dei "centenari", il Palermo, grazie anche all'avvento di un presidente del calibro di Maurizio Zamparini, ha cominciato a pensare in grande. Dopo l'agognata conquista, nel maggio 2004, della promozione in Serie A (attesa dal lontano 1972) e, nel maggio 2005, della qualificazione in Coppa Uefa (la prima nella storia centenaria del club), l'obiettivo della società rosanero è di collocarsi stabilmente nella massima serie, possibilmente a ridosso delle 'grandi'. La storia del Palermo si può senza alcun dubbio definire tormentata, condita da inattesi e inebrianti trionfi e sconvolta da sofferenze a volte clamorose. Comunque sia, quello del Palermo, è stato un cammino infarcito di passioni forti ed in talune circostanze falcidiata dalle radiazioni che hanno creato sconcerto tra i tifosi.

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.