Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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sabato 13 febbraio 2016

Immobili commerciali a reddito, un investimento sicuro che rende il 7% all'anno.

13 febbraio 2016.

L’analisi svolta dal Family Office Legura individua negli immobili commerciali la classe di investimento più redditizia e con maggiori possibilità di crescita in Italia Immobili commerciali a reddito, un investimento sicuro che rende il 7% all’anno Il fondatore Roberto Remartini: «Oggi attraversiamo una congiuntura favorevole: le grandi catene puntano allo sviluppo dei punti vendita selezionando partner che investano sui loro immobili; agli acquirenti è garantito un ritorno sull’investimento con performance sconosciute rispetto ad altri impieghi» La sicurezza di un titolo di Stato con un rendimento medio del 7% annuo: questa è la performance di un investimento tipo in un immobile commerciale già locato a una delle principali insegne della grande distribuzione. Un’opzione che, alla luce dell’instabilità dei mercati e della crisi immobiliare che ha colpito i comparti residenziale e industriale, sta diventando sempre più interessante. L’analisi fatta dalla struttura di Due Diligence del Family Office milanese Legura Srl si è concentrata sulla redditività degli investimenti in campo immobiliare, individuando proprio negli immobili commerciali un’opportunità che coglie una congiuntura favorevole. «Oggi la grande distribuzione punta all’incremento dei punti vendita e per sostenere questi piani di sviluppo si affianca a società come la nostra per la ricerca di partner investitori interessati all’acquisto degli immobili che le stesse catene condurranno in locazione – spiega Roberto Remartini, fondatore di Legura. La nostra esperienza ci indica che la classe di conduttori più affidabile sono proprio i soggetti della grande distribuzione (ipermercati, supermercati, discount alimentari, catene di ristorazione e alcune insegne non alimentari). Da qui la possibilità di investimenti interessanti per i nostri assistiti, che rendono dal 6 all’8% all’anno, con un contratto tutelato da solide garanzie bancarie a beneficio dell’investitore oltre che dall’impossibilità di recesso per i primi anni di locazione, in genere sei». Sulla base dei dati forniti da Legura, e a ulteriore riprova della sicurezza di questi genere di investimenti, il turnover annuo è quasi nullo (inferiore al 4%) e il tempo massimo per la sostituzione di un eventuale conduttore che dovesse liberare un immobile è di sole 12 settimane. Per tutte le opportunità di investimento, il Family Office fornisce al potenziale investitore privato un dossier dove l’operazione di investimento è analizzata nel dettaglio dai professionisti della struttura (architetti, fiscalisti, legali, urbanisti). «Il mercato degli immobili a reddito, in questi anni di crisi, è stato anticiclico -conclude Remartini-; oggi le catene commerciali conoscono una fase di grande dinamismo, quindi si aprono ottime opportunità di investimento. In Italia, poi, dove la penetrazione dell’attività commerciale è circa la metà rispetto ai maggiori Paesi europei, le possibilità di crescita rimangono davvero interessanti». 

mercoledì 8 ottobre 2014

Trentenne, lavoratore dipendente, affitto fra 400 e 600 euro: ecco l’identikit dell’inquilino negli anni della grande crisi immobiliare.

8 ottobre 2014. 

L’Osservatorio di Affitto Assicurato traccia il profilo di chi ha scelto l’affitto come soluzione abitativa negli ultimi 2 anni. Il responsabile brand De Angelis: «Le dinamiche del mercato riflettono bene la situazione italiana: dopo anni così particolari serve una seria riflessione sulle politiche per la casa»


  Uomo, nella fascia d’età compresa fra i 30 e i 40 anni, lavoratore dipendente con una disponibilità a scegliere un canone di locazione che oscilla fra i 400 e i 600 euro: è l’identikit dell’inquilino tracciato dall’Osservatorio di Affitto Assicurato, società specializzata nel rilascio di contratti a tutela delle obbligazioni derivanti da contratti di locazione. «In un mercato degli affitti che in questi ultimi anni, complice il rallentamento delle vendite degli immobili, ha mantenuto le sue posizioni abbiamo osservato a dinamiche che riflettono bene la situazione italiana –nota Claudio De Angelis, responsabile brand Affitto Assicurato–. Il 40% dei contratti di locazione stipulati in questi ultimi due anni è di persone con età compresa fra i 30 e i 40 anni, una fascia anagrafica che, prima della crisi, era più orientata all’acquisto dell’immobile e oggi sceglie l’affitto perché soluzione più alla sua portata. Più fisiologico, in questo senso, il 23% di inquilini under 30, fascia d’età, questa, che tradizionalmente sceglie l’affitto come prima soluzione una volta uscita dalla casa di famiglia».
     Dall’analisi effettuata dall’osservatorio di Affitto Assicurato emerge che l’inquilino che utilizza il canale delle agenzie immobiliari è nel 66% dei casi italiano, per il 28% dei casi cittadino comunitario e soltanto nel 6% dei casi extracomunitario. Il rapporto fra maschi/femmine per contratti di locazione stipulati è del 68% contro il 32%. Si equivalgono, invece, i contratti di affitto stipulati da single e da famiglie. Per le fasce d’età gli inquilini sono per il 23% sotto i 30 anni, per il 40% fra i 30 e i 40 anni, per il 20% fra i 40 e i 50 anni, e 17% sopra i 50 anni. Tra gli inquiliniprevalgono nettamente (69%) i lavoratori dipendenti, il 20% sono autonomi, per l’8% pensionati e per il 3% studenti e disoccupati. Molto concentrata anche la prevalenza della durata nei contratti di locazione, che vede il termine dei 4 anni valere il 74% dei casi, seguito a grande distanza dai 6 anni (12%), dalla soluzione 3+2 (10%), il restante 4% è di contratti “transitori”. Da ultimo l’importo del canone di locazione: il 34% dei contratti è nella fascia 500-600 euro, il 28% tra 400-500 euro, il 16% tra 300 e 400 euro, il 10% tra 600 e 1000 euro, il 6% rispettivamente sotto i 300 e sopra i 1000 euro.
   «Pensiamo sia il momento di una serie riflessione sulle politiche da adottare per la casa dopo anni così particolari come quelli che stiamo vivendo –conclude De Angelis–. Il bene casa continua a essere in cima alle preferenze degli italiani: chiediamo al Governo di creare le condizioni perché le persone siano messe  nelle condizioni di scegliere la soluzione abitativa che più si confà alle proprie esigenze. I provvedimenti legati agli affitti contenuti nel decreto Sblocca Italia sono un primo passo, cui devono seguire altre misure per dare fiato al mercato immobiliare. Dal 2010, con gli effetti della crisi, abbiamo assistito a un’impennata delle morosità, ragion per cui sono state create soluzioni come la nostra per dare più tutele ai proprietari di immobili locati; adesso serve una vera e propria azione di sistema, per stimolare sia gli acquisti sia gli affitti delle case».   

Affitto Assicurato è il prodotto che tutela il proprietario di un immobile locato  nel caso in cui l’inquilino non rispetti gli impegni assunti. Il proprietario potrà attivare il contratto, nei limiti del massimale, in caso di mancato pagamento dei canoni di locazione o delle spese condominiali, in caso di danni all’immobile e/o a cose ivi contenute, nel caso abbia sostenuto le spese legali per lo sfratto. Il prodotto è utilizzato da oltre settemila agenzie immobiliari su tutto il territorio nazionale.
Ulteriori informazioni sul sito www.affittoassicurato.com

Fonte:
Ufficio stampa Affitto Assicurato: Eo Ipso srl
Contatto Marco Calini: mail mcalini@eoipso.it, cell. 339 1544973

giovedì 27 giugno 2013

Mutuo Energia Casa: la riqualificazione energetica a costo zero.

27 giugno 2013.


La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate riparte dalle famiglie per aiutarle a risparmiare sulle bollette. E più la classe energetica è elevata, più lo spread applicato si abbassa. La prima rata dopo un anno.

Ristrutturare la propria abitazione praticamente a costo zero. Grazie ai bonus fiscali e al risparmio che si avrà in bolletta, gli investimenti fatti per riqualificare energeticamente l'immobile, l'investimento potrà essere ammortizzato senza accorgersene. E davanti ai costi per il finanziamento dei lavori, c'è impegno a ridurre lo spread bancario: più la classe energetica sale e più lo spread scende. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate lancia il mutuo Energia Casa dedicato a chi vuole ristrutturare la propria abitazione per migliorarne la classe energetica. Il mutuo prevede il finanziamento fino al 100% delle spese di ristrutturazione, con il versamento della prima rata dopo 12 mesi.

«È una netta presa di posizione nei confronti delle famiglie», premette il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. «Davanti ad una perdurante situazione economica difficile, c'è la necessità di creare strumenti che possano rilanciare gli investimenti. Abbiamo deciso di ripartire dal nostro nucleo storico, facendo focus sulla casa che è uno dei beni principali per le nostre famiglie». L'abitazione resta infatti uno dei beni di maggiore interesse. Solo che mediamente metà del patrimonio edilizio residenziale risulta essere particolarmente critico sotto il profilo energetico, visto che risale agli anni 50-70. «Riqualificare la casa è fare oggi degli investimenti che possono portare ad un risparmio domani. In più si inizia a versare le rate dopo un anno dall'erogazione del finanziamento », prosegue Scazzosi.

Precisa il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Luca Barni: «Approfittando dei bonus fiscali sul risparmio energetico che, grazie alla recente normativa, arrivano fino al 65%, e valutando anche il risparmio nella bolletta per il riscaldamento, l'investimento ha quasi costo zero». Infatti, secondo l'ultimo Rapporto Annuale Efficienza Energetica dell'Enea si stima che i costi di riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria varino di molto a seconda della classe energetica dell'edificio: il costo bolletta normalizzato passerebbe dai quasi 16 euro al metro quadrato all'anno per una casa in classe G a meno di un euro a metro quadrato per un'abitazione in classe A.

Inoltre, la Bcc non è solo motore di proposte, ma entra in prima persona nel progetto, credendoci. La formula è quella dello spread, ovvero il guadagno in senso stretto della banca. «Siamo consapevoli del nostro ruolo di banca locale e della necessità che c'è, soprattutto in questo momento, di dare dei segnali importanti», prosegue Barni. «Abbiamo deciso di agire sullo spread: maggiore sarà la classe energetica che l'immobile otterrà alla fine della dell'intervento di riqualificazione energetica e minore sarà lo spread applicato».

Per ulteriori informazioni sul mutuo Casa Energia basta rivolgersi in una delle 17 filiali della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate (www.bccbanca1897.it). Occorre affrettarsi perché alcuni bonus fiscali per i lavori di riqualificazione energetica sono validi solamente fino alla fine dell'anno.

Fonte:
Ufficio Stampa Bcc Busto Garolfo e Buguggiate: Eo Ipso
Info: Marco Parotti - Cell. 340.9665279 - ufficio 0331 594166 - Mail mparotti@eoipso.it

martedì 12 marzo 2013

Smaltimento pannelli fotovoltaici: Ecolight accreditato dal GSE.


12 marzo 2013.

Il consorzio ha rispettato i requisiti imposti dal Gestore Servizi Energetici per il trattamento dei moduli a fine vita. «Ma nella gestione di questi rifiuti ancora troppe questioni aperte»

Pannelli fotovoltaici a fine vita: Ecolight ha ottenuto la certificazione per lo smaltimento. Il Gestore Servizi Energetici GSE, nel suo primo elenco, ha inserito il consorzio Ecolight tra i sistemi collettivi che rispondono a tutti requisiti per il corretto trattamento e recupero dei moduli a fine vita. «Una certificazione importante che riconosce il lavoro svolto dal consorzio in cinque anni di gestione di rifiuti elettronici -RAEE-, pile e accumulatori», premette Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. «Prima ancora dell'entrata in vigore dell'obbligo per i produttori di moduli fotovoltaici di assicurare un corretto smaltimento di questi una volta giunti a fine vita con l'adesione ad un sistema collettivo certificato, Ecolight ha attivato una propria filiera per la raccolta e il trattamento di questi rifiuti, garantendo elevate percentuali di recupero delle componenti». Dai moduli è infatti possibile ottenere vetro e metalli. «Alcuni modelli contengono delle sostanze inquinanti che nei processi di trattamenti vengono isolate e smaltite correttamente», aggiunge Dezio.
L'aver identificato i soggetti accreditati per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici apre però una serie di questioni sul trattamento dei moduli a fine vita. Il mercato del fotovoltaico in Italia ha avuto un vero e proprio boom negli ultimi anni, grazie agli incentivi previsti dai cinque Conti energia. È possibile stimare che in Italia siano stati installati più di 65 milioni di moduli, per una potenza complessiva che si aggira intorno ai 17 Gigawatt. «Facendo una stima approssimativa, parliamo di circa 1,3 milioni di tonnellate di moduli che nei prossimi 15-25 anni si trasformeranno in rifiuti. Rifiuti da raccogliere e da smaltire correttamente», aggiunge Dezio. 
Ad oggi però sono ancora diverse le questioni aperte. Da metà 2012, per poter accedere alle agevolazioni dei Conti energia, esiste l'obbligo per i produttori di pannelli fotovoltaici di iscriversi ad un consorzio come Ecolight che assicuri il corretto smaltimento dei moduli una volta rotti o non più funzionanti. «È un obbligo che interessa gli impianti installati grazie a una parte del quarto e di tutto il quinto Conto energia. Per gli impianti messi in esercizio prima e per quelli che saranno installati una volta esaurito il quinto Conto energia non ci sono certezze. A tutti gli effetti questi moduli a fine vita sono dei rifiuti, alcuni anche particolarmente inquinanti. L'ultima direttiva europea li classifica come RAEE, ovvero come rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, quindi indica la strada per un corretto smaltimento. La norma europea però non è stata ancora recepita in Italia; c'è tempo fino al febbraio del prossimo anno. Esiste quindi oggi un problema di chi li smaltirà, ma soprattutto di come questi rifiuti dovranno essere smaltiti. In gioco c'è l'ambiente». 
Ecolight richiama a «fare chiarezza quanto prima». Non solamente per evitare che i moduli siano raccolti e smaltiti in modo non corretto, con grave danno per l'ambiente. «Ma anche perché questa fetta di green economy rappresenta un'importante occasione di sviluppo grazie alla creazione di impianti e di sistemi per la raccolta e lo smaltimento», dice il direttore di Ecolight. Difficile ipotizzare un'accelerazione dei tempi per l'adozione della direttiva europea. «Si potrebbe però adottarne una piccola parte - suggerisce Dezio - ampliare il campo dei RAEE ai moduli fotovoltaici a fine vita, così almeno da stabilire il campo normativo di riferimento per il corretto trattamento di questi rifiuti».

Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.


Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso
Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it

venerdì 22 febbraio 2013

Affitto con riscatto, adesso la banca fa da garante tra chi vende e chi compra.



22 febbraio 2013.


Dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e Ance Varese l'iniziativa "Merito Casa", primo progetto per rilanciare il settore delle costruzioni e rispondere alle richieste di casa delle giovani coppie.

Le richieste di acquisto non mancano. Mancano i soldi per comprare. In un mercato ancora profondamente in crisi, la formula dell'affitto con riscatto si sta qualificando come la risposta per le giovani coppie che vogliono acquistare casa. Non una formula nuova; nuova è però l'interpretazione che la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate ne ha voluto dare in collaborazione con l'Associazione dei Costruttori Edili (Ance) della provincia di Varese. Attraverso il progetto Merito Casa, la Bcc diventa garante tra le parti -tra chi vende e chi compra- per sostenere non solamente il mercato, ma le stesse famiglie. «Si parla molto dell'affitto con riscatto, ma in nessuna delle formule proposte la banca viene coinvolta fin dall'inizio. In Merito Casa, invece, la Bcc entra nella relazione tra costruttore e acquirente, garantendo l'uno e l'altro negli anni di affitto e, stanti le condizioni di partenza, garantendo anche l'erogazione del mutuo al termine del periodo di locazione», premette il direttore generale della Bcc, Luca Barni. «Per quanto le risposte siano ancora abbastanza timide, negli ultimi mesi l'attenzione a questo progetto è cresciuta esponenzialmente: sono state chiuse alcune decine di pratiche che hanno visto i giovani fare i primi passi per l'acquisto della casa. Come banca del territorio vogliamo essere punto di incontro tra le esigenze delle imprese e le richieste delle famiglie».
Nel Varesotto la casa rappresenta un bene di primissimo piano: più dell'85% dei residenti è proprietario dell'abitazione in cui vive. Anche i giovani non vogliono rinunciare all'acquisto, come conferma il direttore di Ance Varese, Gianpietro Ghiringhelli: «La domanda di case, soprattutto da parte delle giovani coppie, è ancora piuttosto vivace. Le difficoltà sono nell'arrivare a concludere l'acquisto. Questo ha portato ad una situazione profondamente ingessata, con la creazione di un grosso stock di invenduto». Guardando solamente alle principali città della provincia di Varese, è possibile ipotizzare che siano almeno 15mila gli immobili invenduti. Continua Ghiringhelli: «Nel complesso il settore delle costruzioni vive una grande crisi. Due dati: le imprese iscritte alla cassa edile che erano 2.360 nel 2008 e sono oggi 1.600 scarse. Gli operai impiegati nel settore erano circa 10mila nel 2008, oggi non arrivano a 6.400. C'è stata una perdita di 4mila posti, che significa, compreso l'indotto, circa 8mila addetti». Davanti a questi numeri, una ripresa nell'immediato sembra difficile. Osserva Ghiringhelli: «L'affitto con riscatto sta vivendo una seconda giovinezza: fino a qualche tempo fa penalizzata fiscalmente per le imprese, oggi questa formula può essere la risposta non solamente per un rilancio del mercato, ma anche per dare opportunità alle giovani coppie che cercano casa. Soprattutto con una banca, la Bcc, che fa da garante tra le parti».
La difficoltà principale per un giovane che vuole comprarsi casa è trovare i soldi per l'acconto sul mutuo. «Difficilmente, se non si ha l'aiuto della famiglia, un giovane ha a disposizione una cifra simile», afferma Tommaso Bianchi, presidente del gruppo giovani di Ance Varese e titolare dell'impresa Cornelio Bianchi di Brunello (Va). «Oggi si privilegia il percorso di studi e si arriva a circa 30 anni con alle spalle pochi anni di lavoro che, soprattutto in questo momento, non bastano per accantonare quel 20% di anticipo per accedere ad un mutuo». La formula dell'affitto con riscatto è una risposta. «Abbiamo concluso alcune pratiche di Merito Casa con coppie under 30. La formula può essere difficile da comprendere, ma - una volta spiegata - si rivela un'opportunità importante dove la Bcc interviene in modo diretto, facendo da garante sia per il costruttore, sia per chi acquista. E i giovani lo hanno compreso».
Concretamente, Merito Casa funziona così: l'acquirente sceglie una casa da un costruttore associato Ance e/o associato Bcc, concorda il prezzo bloccandolo. Quindi si rivolge alla filiale Bcc di riferimento per accedere a Merito Casa e scegliere la formula temporale di affitto (da 2 a 4 anni). Per questo periodo l'acquirente vive nella sua casa pagando al costruttore un affitto comprensivo dell'anticipo che formerà l'acconto per accedere al mutuo. Al termine dei 2-4 anni potrà procedere all'acquisto della casa con il rogito. Merito Casa, oltre al recupero totale delle spese di affitto, prevede la copertura assicurativa gratuita offerta dalla Bcc (principalmente per perdita del posto di lavoro) per il primo periodo contrattuale.


Fonte:
Ufficio stampa Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: Eo Ipso
Info: Marco Parotti - mparotti@eoipso.it - 340 9665279

giovedì 24 maggio 2012

Mercato della casa in provincia di Varese: crollano le piccole abitazioni, tengono le medio-grandi.

24 Maggio 2012.


I dati di una crisi a "due facce" evidenziano un calo nelle compravendite nel basso varesotto e una ripresa al confine con la Svizzera e lungo l'asse Varese, Tradate e Fagnano Olona.
Crollano le case di piccole dimensioni. Resistono invece le abitazioni medio-grandi. Non solo: a fronte di zone che risentono più della crisi, emergono nuove aree dove le compravendite sono in crescita. Questo il quadro che emerge dai dati dell'Agenzia del Territorio sulla provincia di Varese. Possiamo parlare di una fotografia a "due facce" per il mercato immobiliare? «Il dato di partenza resta di una forte crisi, anche se possiamo osservare delle nicchie dove il mercato sostanzialmente sembra tenere», risponde Carmelo Candore, notaio con studio ad Arcisate, tra i maggiori della provincia varesina.
«Il 2011 è stato un anno in cui le vendite immobiliari sono calate notevolmente. I dati parlano di una diminuzione del 6,15 per cento, passando dalle 10.703 abitazioni vendute nel 2010 alle 10.042 dell'anno scorso. In particolare, sui 141 Comuni della provincia risulta che quasi uno su due (52%) ha subito un calo delle compravendite, mentre meno di un terzo (31%) ha avuto un incremento». Possiamo parlare quindi di una fase di calo non generalizzata? «Contrariamente a quanto si possa ipotizzare in un periodo di crisi, la fascia di abitazioni medio-grandi ha subito una contrazione inferiore rispetto al taglio piccolo. Per i monolocali, le contrattazioni sono diminuite di quasi l'8 per cento, mentre per i bilocali il calo è del 12 per cento. Le abitazioni composte da tre, quattro o cinque locali hanno avuto un decremento minimo, intorno all'1 per cento, rimanendo sostanzialmente stabili», prosegue il notaio. Le motivazioni di un andamento così differente potrebbero essere molte: da una crisi che ha colpito e colpisce prevalentemente i redditi medio bassi, ma anche ad una crisi che costringe ad abbassare i prezzi in particolare sulle case più grandi. «Resta un fatto: a Varese c'è una grande attenzione e un forte attaccamento al bene-casa. Basta pensare che, secondo le ultime statistiche, quasi il 90 per cento delle famiglie è proprietario della propria abitazione», commenta il notaio.
La zona che ha risentito maggiormente del calo è quella del basso Varesotto. Andando a vedere il numero delle transazioni di compravendita infatti emerge un calo forte sui principali centri urbani. Continua Candore: «Significativa è il dato di una città come Saronno che è passata dalle 441 unità vendute nel 2010 alle 338 del 2011 con un decremento del 23 per cento, oppure di Caronno Pertusella che è passata dalle 424 alle 302 con una diminuzione complessiva 29 per cento». Sembrano tenere meglio, anche se il segno resta negativo, città come Busto Arsizio (-10%) e Gallarate (-13%). Per trovare dei segni positivi occorre spostarsi verso Varese. «Qui, sempre stando ai dati dell'Agenzia del Territorio siamo passati dalle 844 abitazioni vendute nel 2010 alle 890 del 2011, con un incremento del 5 per cento», continua il notaio. «Un vero e proprio "asse d'oro" sembra essere la tratta che passa per Varese, Malnate (+28%), Tradate (+36%) e Fagnano Olona (+15%). In generale le zone vicine alla Svizzera, data la forte presenza di frontalieri, riescono a contenere meglio la dilagante crisi economica, riuscendo in alcuni casi a raggiungere risultati positivi, con le dovute eccezioni come Luino che in un anno ha perso circa l'11 per cento delle vendite». Il 2012 sta dando segnali di ripresa? «Difficile per il momento avere un quadro certo - risponde Candore - Nei primi quattro mesi dell'anno continua il trend negativo; anzi nel complesso, non intravvedendo alcuna ripresa sostanziale, la crisi del mercato della casa sembrerebbe ancora più marcata».

Osservatorio Presskit: Eo Ipso srl
Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it 

mercoledì 28 marzo 2012

Affitti di lusso, Milano è low cost e fa gola agli stranieri.


28 Marzo 2012.



Il capoluogo lombardo è al 20° posto nella classifica europea del prezzo delle locazioni di pregio. 
L'analisi di RentClass: «Gli stranieri vengono per studio e per affari, attratti dai nostri poli d'eccellenza e dal fermento per Expo 2015»



Il mito di Milano come città del lusso a prezzi improponibili viene ridimensionato dalle ultime analisi della Camera di Commercio meneghina. I numeri ci dicono che è al 20° posto nella classifica delle città europee più care per quanto riguarda le locazioni di pregio, superata anche da Roma che si colloca al 17°, e anche chi lavora nel settore lo conferma: «Per la clientela business internazionale Milano è una città dai prezzi decisamente abbordabili» spiega Guido Edoardo Alliata, titolare di RentClass, società leader nel settore degli affitti a breve e medio termine che gestisce un pacchetto di una sessantina di immobili di alto livello nel capoluogo lombardo. «I prezzi milanesi non sono nemmeno paragonabili a quelli di Londra, Parigi o Zurigo, le prime tre classificate per la Camera di Commercio».
Ma che cosa attrae la clientela straniera a Milano? «Abbiamo poli universitari d'eccellenza, come la Bocconi per l'economia e lo IED per il design, che attirano studenti da tutto il mondo e in particolare dalla Russia, dall'India e dalla Cina, dove strutture del genere non esistono e allora Milano batte la concorrenza anche per i prezzi -continua Alliata-. Molto si sta muovendo anche in vista di Expo 2015, con diverse compagnie che iniziano a inviare qui i loro manager in vista dei progetti che interesseranno la grande esposizione universale».
Puntare su questa clientela particolare, orientata a rimanere a Milano per periodi medio-brevi, può essere la carta vincente per collocare il proprio immobile su un mercato degli affitti che altrimenti stagnante. 
Ma i proprietari devono pianificare bene le proprie strategie: «Un appartamento è appetibile per la clientela business solo se è in posizione centrale o ben servita dai mezzi pubblici e se si abbinano altri servizi chiavi in mano: pulizie, piccole manutenzioni e connessione wi-fi a banda larga devono essere rigorosamente compresi nel contratto». 
La casa deve inoltre presentarsi in modo impeccabile: «Anche solo una piccola rinfrescata può fare la differenza fra il tenersi un appartamento sfitto per anni e il riuscire a piazzarlo subito sul mercato. Per questo RentClass offre un esclusivo servizio di home staging che, con qualche semplice accorgimento low cost, cambia il volto dell'abitazione, donando personalità e un tocco di glamour».

RentClass - Nata a Milano nel 2005, RentClass offre un pacchetto di 200 immobili di prestigio in diverse città del mondo: Milano, Roma, Bologna, Napoli, Londra, Parigi, Mosca. Specializzata nelle affittanze di breve e medio periodo, RentClass gestisce direttamente o conto terzi abitazioni di lusso perfette per una clientela internazionale di aziende e privati che esigono il massimo dello stile e del comfort. Ai proprietari di immobili, RentClass offre una gestione curata in ogni dettaglio e affittuari selezionati. RentClass è iscritta all'Aspesi - Associazione nazionale tra Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare. www.rentclass.com, tel. 02-89051681.

Fonte:
Ufficio stampa RentClass: Eo Ipso

Info: Miriam Giudici - Cell. 346.3907608, email mgiudici@eoipso.it

Stefano Morelli - Cell. 335 5920810, email smorelli@eoipso.it

martedì 6 marzo 2012

Scambio Casa: il modo perfetto per vincere la crisi.


6 Marzo 2012.


Accesso al credito garantito con tassi d’interesse molto bassi e ritiro diretto della vecchia abitazione.


La nuova iniziativa di Erif Real Estate in collaborazione con i principali istituti bancari italiani per chi è alla ricerca di una nuova abitazione.

A qualcuno potrà sembrare una boutade pubblicitaria. E invece, è tutto vero. Oggi è possibile cambiare casa immediatamente, senza sborsare un euro e senza attendere che la vecchia abitazione sia venduta. Semplicemente aderendo al progetto “Scambio Casa”, ideato da Erif Real Estate, azienda di costruzioni leader nel Nord Ovest italiano, da oltre 30 anni presente sul mercato che, grazie alle professionalità e alle specializzazioni acquisite nel tempo, può permettersi, in tempi di crisi, di mettere sul mercato un nuovo modo di acquistare casa tanto semplice quanto innovativo. «Scambio casa nasce dal momento economico contingente -spiega Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate-, caratterizzato dalla difficoltà ad accedere al credito per le famiglie italiane, sommata ai tempi lunghi necessari per vendere la vecchia casa. A ciò aggiungiamoci i rapporti privilegiati che la nostra società ha con alcuni istituti di credito, ed ecco come il prodotto Scambio Casa è diventato realtà».
Ma come funziona, in pratica, Scambio Casa? «Prima di tutto provvediamo a fare una perizia all’abitazione che si desidera scambiare -prosegue Barbato-. La nostra perizia, che viene effettuata da società specializzate nel settore, viene confrontata con la perizia privata del titolare dell’immobile. Da qui, si parte per dare un valore all’abitazione che soddisfi le esigenze di entrambi. Dopodiché, il cliente sceglie la casa che vuole dal nostro portafogli immobili. E, in questa casa, ci entra immediatamente, senza bisogno di attendere che la sua vecchia casa sia venduta. Può inoltre decidere se accendere un mutuo solo per la differenza di valore tra i due immobili o se sfruttare l’opportunità per “fare cassa”, ossia chiedere un finanziamento superiore alle necessità per avere denaro liquido per le spese quotidiane della vita a un tasso molto più che concorrenziale».
Un esempio concreto: una famiglia che desidera cambiare casa perché ha necessità maggiori di spazio mette a disposizione la sua vecchia abitazione che vale 120mila euro. Sceglie una casa del pacchetto messo a disposizione da Erif Real Estate del valore di 180mila euro. Le strade che può scegliere sono due: o farsi finanziare solamente i 60mila euro di differenza, oppure chiedere un maggiore finanziamento che, al tasso agevolato garantito dagli accordi in essere tra Erif e le banche, si tramuta in una disponibilità di denaro liquido per ulteriori spese a un tasso di prestito davvero significativo.
E se un cliente ha un’abitazione che supera il valore della nuova casa? «In questo frangete, il cliente entra immediatamente nella sua nuova casa e, non appena il suo vecchio immobile sarà venduto dai nostri professionisti, riceverà la differenza che gli spetta. Se ad esempio, un cliente mette a disposizione un immobile del valore di 200mila euro e ne vuole uno del valore di 150mila euro, immediatamente entrerà nella nuova casa e non appena avremo venduto la sua vecchia abitazione, riceverà i 50mila euro di differenza». E per chi invece è alla ricerca della prima abitazione senza avere un altro immobile da mettere a disposizione? «Scambio casa si rivolge anche a queste persone. Giovani coppie, single, ma anche neo famiglie che non hanno ancora potuto acquistare una casa perché non vengono loro erogati finanziamenti dalle banche o perché i tassi di interesse sono troppo elevati. Con Scambio Casa, come detto, l’accesso al credito è garantito con tassi di interesse molto bassi. Un esempio: per un finanziamento di 100mila euro a 20 anni, il tasso variabile medio praticato dagli istituti bancari è oggi del 5,5% che prevede una rata media di 687,9 euro al mese. Con il nostro prodotto, il tasso d’interesse è del 2,5-3% e la rata scende a 529,9-560 euro. Con un risparmio, nei 20 anni, di quasi 40mila euro». Scambio Casa è formato da un team di specialisti che pensano a 360 gradi alle esigenze del cliente: «Ogni situazione va studiata ad hoc. Ogni cliente ha le sue necessità e noi di Erif offriamo tutte le risposte del caso perché sappiamo che, oggi, le difficoltà economiche sono elevate, che comunque molte persone hanno bisogno di un’abitazione nuova o di cambiare la vecchia per esigenze sopraggiunte, che l’accesso al credito è diventato molto difficile. Essere attori economico significa anche dare risposte concrete ai bisogni della collettività».

Fonte:

Ufficio Stampa: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli – Cell. 335.5920810 – Mail. smorelli@eoipso.it

martedì 28 febbraio 2012

Affitti di lusso, Napoli la città più richiesta del Sud.


28 Febbraio 2012.

RentClass, leader delle locazioni short term, punta sulla città partenopea per una clientela business
Il titolare Guido Alliata: «Le zone più richieste sono Chiaia, Mergellina e Posillipo»

RentClass, società specializzata nell’affitto di immobili di lusso e “chiavi in mano”, sceglie di espandersi al Sud e parte da Napoli. Dopo Milano, Roma, Londra, Parigi e Mosca, dove RentClass gestisce oltre 200 immobili di prestigio per affittanze anche a breve/medio termine, ora è la città adagiata sul Golfo a rivelarsi interessante per una clientela di alto profilo. Spiega perché Guido Edoardo Alliata, titolare di RentClass: «Napoli è una città di grande fascino ma anche molto dinamica, dove una grande opportunità è data dal turismo business e dalla presenza di manager in trasferta per periodi di tempo limitati. C’è molta richiesta di case in affitto, ma devono essere di grande pregio e dotate di tutti i comfort. Dall’altra parte, note famiglie della città possiedono un patrimonio immobiliare di altissimo profilo, adatto proprio alle esigenze di una clientela business e internazionale».

RentClass ha l’obiettivo di mettere in contatto la domanda e l’offerta, rendendosi disponibile a gestire le dimore messe a disposizione dai proprietari in modo impeccabile, occupandosi di tutti gli aspetti di manutenzione, pulizie e piccole riparazioni. «Siamo a Napoli da poco meno di un anno -continua Alliata-. Abbiamo iniziato con tre appartamenti di lusso, fra cui due attici con vista Vesuvio, e adesso ci stiamo espandendo: contiamo di arrivare presto a un pacchetto di circa quaranta case nelle zone più richieste, come Chiaia, Mergellina e Posillipo». Una realtà che Alliata conosce molto bene perché, pur facendo base a Milano, il titolare di RentClass ha una nonna napoletana doc, di Chiaia, e ha conservato con questa città un legame non solo commerciale, ma anche affettivo.

Ma cosa cerca un manager, magari straniero, in trasferta a Napoli? «Comfort, stile e una formula “chiavi in mano”. Case bellissime e in posizione strategica, per vivere il meglio della città. Ma anche rapidità nel chiudere le trattative e servizi “tutto compreso”: canone, spese, utenze, pulizie e piccole manutenzioni». Tutti punti di forza di RentClass, che uguale cura riserva anche ai rapporti con i proprietari di case che decidono di affidare alla società milanese i loro appartamenti. «Garantiamo controlli meticolosi e un’attenta selezione degli inquilini –conclude Alliata-. E se l’immobile è di pregio, ma arredi e complementi sono un po’ démodé, forniamo un esclusivo servizio di home staging che, con qualche semplice accorgimento, cambia il volto dell’appartamento, donando personalità e un tocco di glamour».

RentClass – Nata a Milano nel 2005, RentClass offre un pacchetto di 200 immobili di prestigio in diverse città del mondo: Milano, Roma, Bologna, Napoli, Londra, Parigi, Mosca. Specializzata nelle affittanze di breve e medio periodo, RentClass gestisce direttamente o conto terzi abitazioni di lusso perfette per una clientela internazionale di aziende e privati che esigono il massimo dello stile e del comfort. Ai proprietari di immobili, RentClass offre una gestione curata in ogni dettaglio e affittuari selezionati. RentClass è iscritta all’Aspesi – Associazione nazionale tra Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare. www.rentclass.com, tel. 02-89051681.

Ufficio stampa RentClass: Eo Ipso
Info: Miriam Giudici – Cell. 346.3907608, email mgiudici@eoipso.it
Stefano Morelli – Cell. 335 5920810, email smorelli@eoipso.it

martedì 31 gennaio 2012

Turismo: per i soggiorni brevi casa batte hotel.

30 Gennaio 2012.




Anche per trasferte di pochi giorni manager e privati trovano più conveniente l’appartamento
«Ma chi affitta deve offrire servizi al top» afferma Guido Alliata di RentClass

Anche nel settore del turismo la crisi obbliga i consumatori a cambiare abitudini e a cercare alternative ai comportamenti convenzionali. E così, nella scelta fra hotel e appartamento in affitto, l’opzione casa oggi sta guadagnando posizioni anche in caso di soggiorni molto brevi. Lo conferma RentClass, società leader degli affitti short-term a Milano e in altre città italiane: «Vediamo che le richieste per l’affitto di case sono sempre più spesso a brevissimo termine: meno di un mese, addirittura due o tre notti, periodi che tradizionalmente sono coperti dall’offerta alberghiera» afferma Guido Edoardo Alliata, titolare di RentClass. La clientela abituale di RentClass è infatti composta da manager e imprenditori che devono soggiornare a Milano settimane o mesi per motivi di lavoro, ma negli ultimi tempi è cresciuta una clientela più turistica: «Persone che si trattengono solo pochi giorni, per congressi o fiere ma anche per viaggi di piacere» precisa ancora Alliata.

Perché questa tendenza? A modificare i comportamenti dei consumatori è stata la concomitanza di crisi economica e aumento delle tariffe alberghiere. Secondo il Trivago Hotel Price Index, ad esempio, a Milano, nel 2011, i prezzi degli alberghi sono aumentati del 24% rispetto al 2011, arrivando a una media di 149 euro a notte per una camera doppia: oggi in appartamento si riesce a spendere di meno. «Ma per allettare una clientela che cerca il risparmio è comunque necessario offrire servizi e comodità che eguaglino il trattamento in hotel -avverte Alliata-. Chi affitta immobili per periodi così brevi può essere realmente competitivo sul mercato solo se offre rapidità nel concludere la trattativa, formule chiavi in mano, servizio di pulizia e connessione wi-fi». Inutile dire che la casa deve trovarsi in zone strategiche della città, vicino ai maggiori poli fieristici e congressuali e ben servita dai mezzi di trasporto. «Se si aggiunge che un in un appartamento è possibile cucinare, risparmiando su bar e ristoranti, e che si possono trovare sistemazioni anche a 150 euro a notte -conclude Alliata-, allora l’opzione affitto si rivela davvero allettante anche per un solo weekend».


RentClass – Nata a Milano nel 2005, RentClass offre un pacchetto di 200 immobili di prestigio in diverse città del mondo: Milano, Roma, Bologna, Napoli, Londra, Parigi, Mosca. Specializzata nelle affittanze di breve e medio periodo, RentClass gestisce direttamente o conto terzi abitazioni di lusso perfette per una clientela internazionale di aziende e privati che esigono il massimo dello stile e del comfort. Ai proprietari di immobili, RentClass offre una gestione curata in ogni dettaglio e affittuari selezionati. RentClass è iscritta all’Aspesi – Associazione nazionale tra Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare. www.rentclass.com, tel. 02-89051681.


Ufficio stampa RentClass: Eo Ipso
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mercoledì 4 gennaio 2012

Affitti di lusso, i manager internazionali scelgono Milano.


4 Gennaio 2012.

In città per 3-6 mesi prediligono appartamenti spendendo in media 2.800-3.500 euro al mese
«I clienti business vogliono rapidità, formule tutto compreso e servizi web» conferma RentClass


Anche nel 2011 Milano si è confermata capitale economica e crocevia di interessi internazionali. Nella città che ospiterà Expo 2015 è continuo il ricambio di uomini d'affari e manager di grandi aziende e multinazionali che alimentano il mercato degli affitti "short term" in appartamenti di alto livello, in zone strategiche e dotati di ogni servizio. Lo sa bene Guido Edoardo Alliata, titolare di RentClass, società leader degli affitti a breve/medio termine a Milano. «Il 70% della nostra clientela è costituito da grandi aziende e da imprenditori stranieri, che fanno della città il loro quartier generale per un periodo di tempo limitato. La loro fascia di spesa è fra i 2.800 e i 3.500 euro al mese». Qualche nome? Barclays Bank, Unicredit Banca, RBS, ma anche colossi della moda come Tom Ford. Molto rappresentate le economie emergenti con uomini d'affari in arrivo da Russia, India, Cina. Il periodo medio di permanenza è di 3-6 mesi, con punte fino a un anno.
Le richieste - I clienti business hanno esigenze diverse da quelle dei privati. «Innanzitutto rapidità e flessibilità. Fondamentale partire da una vetrina completa sul web e poi fornire formule "tutto compreso" -continua Alliata-: canone, utenze, piccole manutenzioni, pulizie accurate. Tutti fanno richiesta di collegamento wireless a internet e preferiscono zone centrali, a un passo dagli uffici: Brera, Porta Romana, il Quadrilatero».
Gli effetti della crisi - Anche in questo settore, comunque, si sentono le ripercussioni dei tracolli dell'economia. «Sul mercato si sono riversati centinaia di appartamenti sfitti a causa della crisi -conferma Alliata-. Abbiamo già abbassato i prezzi di listino e aumentato la qualità del servizio, ma è fondamentale che i proprietari milanesi si rendano conto dell'importanza di investire sul proprio immobile e di ristrutturarlo bene, con ottime finiture. Vince l'appartamento elegante, in centro, ma la richiesta economica, di questi tempi, deve essere anche intelligente e flessibile. Terminata la crisi, si potranno riportare i canoni su valori di soddisfazione, ma sarà difficile tornare ai livelli di un tempo».
RentClass - Nata a Milano nel 2005, RentClass offre un pacchetto di 200 immobili di prestigio in diverse città del mondo: Milano, Roma, Bologna, Napoli, Londra, Parigi, Mosca. Specializzata nelle affittanze di breve e medio periodo, RentClass gestisce direttamente o conto terzi abitazioni di lusso perfette per una clientela internazionale di aziende e privati che esigono il massimo dello stile e del comfort. Ai proprietari di immobili, RentClass offre una gestione curata in ogni dettaglio e affittuari selezionati. RentClass è iscritta all'Aspesi - Associazione nazionale tra Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare. www.rentclass.com, tel. 02-89051681.

Fonte:
Ufficio stampa RentClass: Eo Ipso
Info: Miriam Giudici - Cell. 346.3907608, email mgiudici@eoipso.it
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martedì 6 dicembre 2011

Affittare casa, con un restyling l’immobile si rivaluta del 30%.


6 Dic. 2011

«Curando pochi dettagli si può donare personalità a ogni appartamento e trovare l’inquilino giusto» spiega Guido Edoardo Alliata di RentClass, leader degli affitti di lusso a Milano


Ampia metratura, contesto signorile, ubicazione in una zona prestigiosa e ben servita: sono le caratteristiche che tutti sognano per la propria futura casa. Ma a volte tutto questo non basta: la prima impressione è quella che conta e a fare la differenza nella scelta spesso è l’aspetto generale, lo stile, la personalità. Lo sa bene Guido Edoardo Alliata, titolare di RentClass, società specializzata in short term rent di abitazioni di lusso a Milano: «Anche un superattico in via Montenapoleone può risultare poco appetibile sul mercato se mancano manutenzione e attenzione ai dettagli. Un potenziale sprecato. Al contrario, una parete del colore giusto, arredi ad hoc e finiture curate possono cambiare il volto di una casa e far sì che si rivaluti del 20-30%».
E proprio per aiutare i proprietari a trovare gli affittuari giusti per le loro case, RentClass offre un servizio di home staging personalizzato che con pochi accorgimenti e interventi mirati è in grado di valorizzare qualsiasi abitazione.

«Il concetto di home staging nasce negli Stati Uniti, ma negli ultimi anni si sta diffondendo anche da noi» spiega Valentina Alliata, interior designer consulente di RentClass che ha cambiato il volto di decine di appartamenti a Milano e in altre città. «È diverso dal tradizionale interior design, perché con home staging s’intende un’operazione volta a rendere una casa subito vendibile o affittabile, senza pesanti ristrutturazioni ma con piccoli interventi che ne elevano la qualità». Si tratta quasi sempre di imbiancature, ripensamento degli spazi, scelta di colori e tessuti, rinnovo dei rivestimenti, talvolta dell’acquisto della cucina o di altri arredi: tanto basta a rendere un appartamento subito più interessante per chi cerca il suo nido.

«I nostri clienti, soprattutto stranieri che si trovano a Milano per brevi permanenze di lavoro, affari o studio, cercano appartamenti arredati con gusto, all’insegna dell’italian design, completi di ogni servizio -spiega Guido Edoardo Alliata-. Abbiamo un team di professionisti esperti, fornitori di fiducia e una conoscenza pluriennale del settore: questo ci consente di seguire le ultime tendenze e di incontrare i gusti di una clientela selezionata e internazionale». Il servizio offerto da RentClass è chiavi in mano: in tempi brevi si preparano preventivo e piano d’intervento sulla base di un budget concordato, che generalmente va dai 5.000 ai 20.000 euro. Inoltre, RentClass segue nel tempo le piccole manutenzioni, sollevando da questo pensiero sia i proprietari che gli inquilini.
Per informazioni www.rentclass.com o 02-89051681.

RentClass – Nata a Milano nel 2005, RentClass offre un pacchetto di 200 immobili di prestigio in diverse città del mondo. Specializzata nelle affittanze di breve e medio periodo, a Milano RentClass gestisce direttamente una sessantina di appartamenti di lusso, perfetti per una clientela internazionale di aziende e privati che esigono il massimo dello stile e del comfort. Ai proprietari di immobili, RentClass offre una gestione curata in ogni dettaglio e affittuari selezionati. RentClass è iscritta all’Aspesi – Associazione nazionale tra Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare. www.rentclass.com, tel. 02-89051681.

Fonte:

Ufficio stampa RentClass: Eo Ipso
Info: Miriam Giudici – Cell. 346.3907608, email mgiudici@eoipso.it
Stefano Morelli – Cell. 335 5920810, email smorelli@eoipso.it



martedì 20 settembre 2011

Affitti on line, in aumento le richieste delle assicurazioni.


20 Settembre 2011.

De Angelis, Affitto Assicurato: «Con la crescente richiesta sul web,anche le attività assicurative stanno puntando sui social network per ampliare il portafogli clienti»

Non solo agenzie immobiliari che mettono in vendita o in affitto appartamenti. Il web si è aperto anche alle polizze assicurative. O meglio, i social network hanno aperto nuove frontiere di business. Lo dice Claudio De Angelis, responsabile di Affitto Assicurato, una garanzia di affitti nata per tutelare a 360 gradi i proprietari degli immobili che, da meno di un anno, ha aperto un proprio profilo sul social network per eccellenza: Facebook. «Essere presenti con il proprio sito internet (www.affittoassicurato.com) non è più sufficiente -dice-, soprattutto tenendo conto del fatto che per il 70% degli utenti, oggi, il web è Facebook. Può apparire banale, ma creare una rete nella rete, soprattutto per prodotti assicurativi, è fondamentale, soprattutto in un momento storico come quello attuale in cui il potere d'acquisto degli italiani è sempre più levigato e gli affitti si stanno ritagliando nuove frontiere contro una crisi degli acquisti di immobili». In soldoni, nell'arco di un anno le agenzie immobiliari che propongono la formula assicurativa hanno aumentato le proprie potenzialità del 20 per cento: «Tutte le agenzie immobiliari con cui collaboriamo -prosegue De Angelis- hanno visto una crescita nella propria capacità di affittare gli immobili del 20% grazie al nostro prodotto ». Attenzione, perché le assicurazioni non vengono proposte direttamente ai locatari, ma alle agenzie che, in seguito, le inseriscono nei contratti proposti ai proprietari di immobili. Da qui, l'importanza di creare una rete nella rete, proprio grazie ai social network: «Facebook è naturalmente il più famoso e conosciuto -prosegue De Angelis- ed era inevitabile iniziare da lì, ma stiamo studiando progetti che ci portino anche su altri network al momento meno frequentati».
Considerando il fatto che l'ultima indagine Nielsen sull'utilizzo del web dei cittadini americani ha portato alla luce che un quarto del tempo speso on-line viene proprio investito nella frequentazione di social network (per un totale di 53 miliardi di minuti spesi nel solo mese di maggio) e considerato che quanto accade al di là dell'Oceano tende a raggiungere le sponde italiane nell'arco di quattro/sei mesi, è presto fatto il calcolo di business che ruota attorno alle assicurazioni on-line di posizionarsi sui social network: «C'è anche da considerare che affittare una casa on-line porta con se un aspetto non secondario: il contatto diretto. On-line questo viene meno, ecco perché molte agenzie che lavorano solamente sul web si affidano alle polizze assicurative. Perché è più sicuro, sia per loro che per i propri clienti». L'obiettivo è quello di creare una rete di "amici" (nel caso di Facebook) nel quale sono fondamentali il passaparola e la credibilità degli iscritti. L'ultima indagine del portale Immobiliare.it ha portato alla luce che il 21 per cento di chi ricerca un appartamento in vendita o in affitto lo fa affidandosi al web. E il web, come detto, per la stragrande maggioranza degli utenti italiani, si chiama Facebook. Certo, da un lato ci vorrebbe una maggiore maturità nell'utilizzo della Rete da parte degli internauti italiani, ma di fronte a una situazione di questo genere, bisogna attrezzarsi: «La Rete ha la peculiarità di verificare immediatamente il valore e la qualità del lavoro di chi decide di affidarsi al web per i propri affari. Con Facebook questo controllo è ancora più deciso e meticoloso perché raggiungi gli utenti solo se ne hai effettivamente le caratteristiche. I banner pubblicitari servono moltissimo, ma chi sbaglia viene immediatamente smascherato. E per le assicurazioni la reputazione è tutto».


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Ufficio stampa: Eo Ipso- Info: Stefano Morelli – Cell. 335.5920810 – Mail. smorelli@eoipso.it

martedì 26 luglio 2011

Mercato immobiliare: luce (fioca) in fondo al tunnel.


26 Luglio 2011.

Erif Real Estate ha presentato i dati del settore nell'Altomilanese durante l'incontro della locale sezione della Compagnia delle Opere. Dopo due anni di decrescita a doppia cifra, un piccolo balzo in avanti.


Eppur si muove. Dopo due anni di calo deciso, il mercato immobiliare nell'Altomilanese torna a crescere. Di poco, ma il segno positivo è tornato a farsi vivo. Lo dicono i dati presentati da Erif Real Estate durante il quarto incontro della Compagnia delle Opere Altomilanese che si è svolto venerdì 22 luglio nella sede Erif di Corso Sempione a San Vittore Olona. All'incontro erano presenti gli associati alla CdO Altomilanese oltre agli operatori del settore immobiliare. «L'incontro è servito sia a fare il punto sull'andamento del settore immobiliare nei nostri territori, sia per capire quali soluzioni possono essere adottate dagli operatori immobiliari per uscire definitivamente dalla crisi» ha spiegato il presidente della CdO Altomilanese, Marco Scaglia. Nel dettaglio, come detto, il 2010 ha visto finalmente tornare a farsi vivo il segno più nelle transazioni immobiliari (+0,10%) che sono state, in totale, 7.559. Un dato non di poco conto se paragonato sia alla crescita dell'intero Paese (+0,45% con un totale di 611.878 transazioni) sia della Lombardia (+0,64% con un totale di 122.388 transazioni). Molto meglio ha fatto la provincia di Milano che, nel 2010, ha fatto registrare una decisa crescita del 3,60% per un totale di 42.980 transazioni immobiliari. Da considerare, però, che la provincia di Milano, negli anni neri per il settore immobiliare (2008 e 2009) è stata quella che ha pagato di più lo scotto della crisi (-12,90% nel 2008 e -30,92% nel 2009).I dati elaborati da Erif Real Estate hanno messo in luce tutte le difficoltà del settore soprattutto a partire dal 2007. Numerose le fonti prese in considerazione dagli analisti della società di costruzione legnanese: dall'Agenzia del Territorio, passando per i dati dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) fino ai dati di Nomisma e del Censis. Il quadro presentato ha evidenziato che le prime avvisaglie della crisi del settore si erano presentate già nel 2006 quando, a fronte di una crescita del 7,69 dell'anno precedente, la cifra positiva si era assestata su un ben più modesto 0,95%. Anche nel 2007, quando sia l'intero Paese sia la regione Lombardia sia la Provincia di Milano lasciavano per strada consistenti fette di mercato (rispettivamente -4,59%, -4,85% e -7,28%), l'Altomilanese segnava ancora un incremento dello 0,02%. Poi l'abisso: -12,19% nel 2008 e -20,07% l'anno successivo. Fino all'anno scorso, quando, seppur di poco, la crescita è tornata a farsi viva, con un incremento dello 0,10% delle transazioni. «Dai numeri si evince che per gli attori economici del settore, la crisi si è fatta sentire moltissimo e che è stata dura riuscire a "restare a galla" -ha commentato Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate-. Sono state necessarie scelte strategiche, talvolta anche dolorose, per riuscire a tornare a crescere. Certo non siamo ancora usciti dal tunnel e non siamo tornati ai livelli precedenti il 2005, ma qualcosa, come si dice, ha cominciato a muoversi».Altri dati interessanti sono quelli relativi all'attività edilizia in corso. In totale, sono attivi nell'Altomilanese 211 cantieri per un totale di 5.268 unità abitative. Ogni cantiere, in media, sta realizzando quasi 25 unità abitative. Il prezzo medio al metro quadrato per acquistare una casa è di 2.185 euro dove, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le città dove i prezzi sono i più alti sono Settimo Milanese (3.275 euro al mq) seguita da Cornaredo (2.800 euro al mq). A Legnano un appartamento costa, in media, 2.430 euro al metro quadro, mentre a Busto Arsizio 2.475 euro al mq. Le località dove è più conveniente acquistare casa sono Buscate (1.820 euro al mq), Cerro Maggiore (1.850 euro) e Dairago (1.865 euro).

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Ufficio stampa: Eo Ipso

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lunedì 23 maggio 2011

Storie di economia virtuosa: il Gruppo Castiglioni. L'economia green, che vince la sfida del mercato.



Dalla Bcc di Busto Garolfo e Bugugguate le storie di chi ha successo nonostante la crisi.
Inauguriamo con questa case history un appuntamento pensato per mettere in evidenza le realtà di eccellenza del territorio che operano con la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

23 Maggio 2011.

Voglia di fare e di costruire, ecco l'imprenditore di oggi. Oggi, come nel passato, sono sempre coloro che si mettono in gioco a vincere la sfida del mercato. Dall'osservatorio della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate emergono, in mezzo alla crisi, storie di economia virtuosa, di aziende, che tengono, fanno utili e investimenti. Vogliamo presentarvi la testimonianza di Matteo Castiglioni vicepresidente del gruppo giovani Univa e alla guida del gruppo Castiglioni di Busto Arsizio (Va), un'azienda che ha avuto il coraggio di mettere in rete le proprie esperienze e, puntando su un'economia green, ha vinto la sfida del mercato.
«L'imprenditore è ormai una razza in estinzione ma, come mi ha insegnato mio padre, "mai mollare" e, con entusiasmo, andare avanti». Parola di Matteo Castiglioni, 34 anni, vicepresidente del Gruppo giovani imprenditori di Univa e alla guida, insieme al fratello Carlo, del gruppo Castiglioni di Busto Arsizio. Una rete di imprese che spazia dal settore edile all'impiantistico, dai prefabbricati ai tetti fotovoltaici e che è stata avviata dal padre Giannino più di mezzo secolo fa. 
Una rivincita per quella che viene chiamata la "seconda generazione" di imprenditori. Un gruppo che opera in netta controtendenza rispetto al mercato: 15 milioni di euro di investimento per la nuova sede produttiva da 20mila metri quadrati. «L'imprenditore nasce con la voglia di fare, con la voglia di costruire qualcosa per sé e per gli altri, puntiamo sull'innovazione, sul verde, su una rete di imprese, che è in grado di fare massa critica e sistema, per operare nelle grandi opere, per cambiare il modo di abitare. Lavoriamo assieme per costruire un mondo più verde, e ci stiamo riuscendo». Ecco l'imprenditore attaccato a quell'economia reale che la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha sempre messo al centro del proprio operare. «Un'impresa che continua a crescere e a innovarsi anche in periodi di recessione è possibile - spiega Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate - Noi vogliamo difendere e valorizzare la diversità delle piccole e medie imprese. Questa è la nostra meta, anche in tempi di navigazione difficile. Vogliamo fare un salto oltre la crisi, immaginando e indicando i connotati dell'impresa virtuosa. Noi crediamo e sosteniamo i nostri imprenditori». E le aziende, clienti della Bcc ne sono coscienti. «Ben vengano le banche che capiscono il territorio e a chi opera per il territorio danno possibilità di crescita e sviluppo. - prosegue Castiglioni - Ma non sempre è così. Anche se la nostra storia aziendale, lunga e consolidata, ci permette di avere le spalle abbastanza coperte, vediamo imprenditori che, pur avendo i numeri, non trovano il supporto finanziario: così non si va avanti». Il segreto è «avere lo sguardo lungo». Ovvero, «fare delle scelte all'interno facendo crescere i propri collaboratori». Ma anche all'esterno. Prosegue: «Negli ultimi anni ho visto cambiare l'azienda: il nostro gruppo ha resistito alla crisi facendo leva sul fatto che erano stati diversificati i campi di attività. Siamo però stati sempre con gli occhi ben aperti, nel cercare di cogliere tutti i segnali che ci arrivavano dal mercato. E, soprattutto, snelli e flessibili per capire in modo rapido e dare delle risposte veloci alle richieste del mercato». Indispensabili sono «la conoscenza nel minimo dettaglio del lavoro della propria azienda, la voglia di mettersi continuamente in gioco e l'essere parte di una rete». In tal senso recentemente due società del gruppo sono entrate a fare parte della prima rete di imprese in Italia operante nel mercato delle infrastrutture e costruzioni: Infrabuild (www.infra-build.it). Un'iniziativa importante, che vuole mettere in rete le competenze delle realtà aderenti, per aumentare la propria competitività, sviluppare nuove soluzioni edilizie efficienti ed ecosostenibili e fare fronte comune nel campo delle grandi infrastrutture che si stanno realizzando in Lombardia. 
Serve tempo, e questo, per chi ha una giornata lavorativa che inizia alle 7 e finisce alle 22, non sempre è facile. L'imprenditore non si improvvisa, ha nel suo dna la voglia di fare impresa», continua Castiglioni. La formazione è importantissima, ma, senza passione e dedizione, non è sufficiente. «Dopo la laurea in Economia aziendale sono entrato subito in azienda e ho cominciato a verificare sul campo ciò che avevo imparato all'università. I primi cinque anni sono di scoperta e di formazione per conoscere e imparare il lavoro. Solo dopo, a patto di essersi impegnati a fondo, si può dire di poter veramente iniziare a fare l'imprenditore». Matteo Castiglioni ha vinto la sfida del mercato, e il suo gruppo è in netta ascesa.





Ufficio stampa Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: Eo Ipso (www.eoipso.it)
Info: Marco Parotti - mparotti@eoipso.it - cell. 340 9665279

martedì 29 marzo 2011

Interior Relooking lancia il servizio Vendo Casa.


29 Marzo 2011.

Nato negli anni '70 in Inghilterra, per la prima volta on line in Italia Interior Relooking lancia il servizio Vendo Casa.Difficoltà di vendita di un'abitazione? Il web risolve a prezzi low cost.



A due anni di distanza dal lancio del servizio on-line di architettura d'interni, che continua a riscuotere un forte riconoscimento da parte degli utenti web, lo staff di specialisti di interior-relooking.it propone una nuova soluzione low cost che mira a facilitare la vendita di case di proprietà. Vendo Casa è un servizio di consulenza che consente di rendere più appetibile l'immagine dell'abitazione. «Uno dei principali problemi legati alla vendita di una casa di proprietà -spiega Valeria Bongini, architetto e ideatrice del progetto www.Interior-Relooking.it- è proprio come essa si presenta agli occhi dei potenziali acquirenti. Spesso una casa viene messa in vendita mentre è ancora abitata dal proprietario che, spesso, non ha più molto tempo o interesse da dedicare per renderla il più presentabile possibile». Chi acquista un'abitazione usata può quindi solo immaginare come potrebbe eventualmente diventare e quali sono le sue potenzialità. 
In questo senso interviene Interior Relooking. Il team si occuperà di realizzare un book con immagini in tre dimensioni, oltre a fornire molti consigli su come utilizzare gli spazi esistenti e su come arredare la casa. Il servizio comprende 3 passi necessari per facilitare la vendita della casa: sopralluogo degli architetti e dei creativi di Interior Relooking; redazione del book, con l'indicazione degli interventi necessari per rendere più appetibile (e vendibile) l'appartamento; redazione del project book, da consegnare ai potenziali acquirenti quando visiteranno la casa così da poterne apprezzare appieno le potenzialità. 
«L'idea è nata negli anni '70 in Inghilterra -continua Bongini-, ma in Italia ha sempre stentato a decollare. Forse per motivi legati alla crisi economica, finalmente questo servizio inizia a prende piede anche qui da noi». Sempre in linea con la filosofia low cost, è rivolto non solo ai privati, ma anche alle agenzie immobiliari per gli immobili in portafoglio. Il servizio Vendo Casa è disponibile, temporaneamente, solo per la città di Milano e provincia. Ma l'idea è di allargare la proposta in tempi molto brevi almeno a tutto il nord Italia. Lo staff di Interior Relooking ha lanciato, in contemporanea, anche il nuovo servizio Easy Book: un album progetto in due dimensioni con la raffigurazione delle planimetrie del progetto sviluppate in ogni dettaglio. Costo per ambiente domestico 30 euro. Servizio completamente on-line. Per maggiori informazioni: www.interior-relooking.it.

Il progetto. Un team di esperti permette di rinnovare la propria abitazione (ma non solo) ponendo l'accento sui propri gusti e con un occhio di attenzione alle ultime tendenze rigorosamente ad un costo molto contenuto e in tempi rapidi. Infatti in 10 giorni una squadra di architetti, designer, creativi "ribaltano" case e ambienti di lavoro, secondo le indicazioni ricevute dal committente. Tutta l'operazione si svolge on-line: si inviano richiesta e piantine via posta elettronica, si paga un contributo di 50 euro per ogni locale su cui si richiede il lavoro, e si riceve una proposta di rinnovamento corredata da disegni, rendering, suggerimenti sui colori, materiali, arredi e dettagli. Il servizio www.interior-relooking.it si declina in diverse forme: è laboratorio creativo, in quanto pensa, disegna, elabora e riprogetta ambienti; è architettura democratica, in quanto i prezzi contenuti la rendono accessibile a tutti; ed è continua voglia di conoscere, grazie a un team di donne sempre curiose di viaggiare e scoprire. Per questo interior relooking investe i suoi ricavi per permettere al suo staff di girare il mondo ed essere sempre aggiornato sulle nuove tendenze. A distanza di un anno dal lancio della prima versione del portale, Interior Relooking ha cambiato veste grafica e, periodicamente, riserverà nuove sorprese. L'approccio tra lo staff e i clienti è molto friendly: si comunica dandosi immediatamente del "tu", bypassando le formalità e giungendo subito al nocciolo delle questioni. Un aspetto, questo, che unito alla qualità del servizio, favorisce la soddisfazione della clientela che si è rivolta a Interior Relooking. Il progetto si rivolge sia a privati sia a costruttori e si può utilizzare per ambienti già esistenti o per case in costruzione.



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Ufficio stampa: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli – Cell. 3335.5920810 – Mail. smorelli@eoipso.it

martedì 15 marzo 2011

Giovani, l'affitto è ancora un tabù.


15 Marzo 2011.

Tante le iniziative in tutta Italia per facilitare l'accesso alle case degli under 35
Giovani, l'affitto è ancora un tabù
De Angelis, Affitto Assicurato: «Sono i proprietari che devono smuovere il mercato»


Mezza Italia si sta mobilitando per facilitare l'accesso alla prima casa dei giovani le cui difficoltà a uscire dalla casa materna, dall'epoca del "bamboccioni" dell'ex ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa, non sono per nulla cambiate. Secondo un'indagine della Cgil, infatti, i due terzi dei ragazzi di età compresa tra i 20 e i 34 anni vivono ancora in famiglia. E le istituzioni, grazie alla spinta dei sindacati, cercano soluzioni. Lo scorso 24 febbraio, a Roma, l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e il ministero per la Gioventù hanno presentato un fondo di 4,5 milioni di euro stanziati per 15 progetti in aree metropolitane che aiutino l'accesso all'affitto per i ragazzi italiani. Ma, se da un lato, questo stanziamento andrà a incidere sulle possibilità nelle grandi aree metropolitane italiane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trieste e Venezia), dall'altro le municipalità si stanno attrezzando per consentire a quell'80% di ragazzi under 35 che ancora vivono tra le mura della famiglia di potersi rendere autonomi. 
«La situazione per i giovani è particolarmente drammatica -commenta Claudio De Angelis, amministratore unico di Affitto Assicurato, società che eroga polizze assicurative sugli affitti e che sonda il polso del mercato locazioni-. Il mercato non vede i giovani come parti attive. Ne sono quasi completamente esclusi; nonostante l'affitto, fino a una decina d'anni fa, fosse il primo passo di indipendenza per i ragazzi italiani». Secondo l'indagine della Cgil/Sunia, i principali motivi che ostacolano l'uscita dal nucleo di origine sono la mancanza di un lavoro stabile (per il 40% degli intervistati) e non riuscire, a fronte del proprio reddito, a sostenere le spese per un'abitazione in affitto (il restante 40%). A fronte di una crisi così allargata, istituzioni e mercato cercano soluzioni. Come a Bolzano dove, entro la fine dell'anno, saranno consegnati i primi 60 appartamenti con programma "social housing". In tutto, nel solo Alto Adige, dovrebbero essere realizzati secondo il programma, mille alloggi con sistema d'affitto decennale a rotazione. A Bologna è nato il portale "Bologna Homeline", realizzato dal Comune in collaborazione con il Sunia, che permette ai proprietari e agli affittuari di accedere gratuitamente alle informazioni sul mercato affittuario cittadino. In Friuli Venezia Giulia, Regione e sindacati stanno studiando nuove soluzioni perché il voucher messo a punto per facilitare l'accesso alle case si è rivelato poco fruttifero. «Si tratta di iniziative lodevoli -dice ancora De Angelis-, che meritano apprezzamento. Ma il vero nodo della questione è sciogliere le riserve dei proprietari d'immobili. I prodotti a loro disposizione, oggi, sono molteplici e studiati proprio perché si aprano di più al mercato dando anche possibilità ai giovani di uscire da casa e di iniziare a essere indipendenti. Sono loro, i locatori, che devono inserirsi in questi canali senza ricercare sempre il massimo utile con il minimo sforzo. Così facendo, tutti ne trarrebbero vantaggi».


Affitto Assicurato è il nuovo prodotto nato per garantire chi stipula un contratto d’affitto. Ideato da Soldi Sicuri, società di broker specializzata in fideiussioni, Affitto Assicurato protegge i proprietari dai rischi di morosità, di controversie legali lunghe e costose, e di danneggiamenti dell'immobile: la polizza garantisce una copertura assicurativa pari al massimale di 12 mensilità e la copertura legale nel caso di controversie. Gli inquilini non dovranno più versare anticipatamente le prime tre mensilità, ma una sola, che corrisponde al premio assicurativo. Lanciato alla fine di febbraio, Affitto Assicurato ha avuto immediatamente un ottimo riscontro tra le agenzie immobiliari e la società Soldi Sicuri ha studiato anche un progetto di sviluppo franchising che tocchi tutte le province italiane. Il franchising Affitto Assicurato consiste nella cessione e nell'utilizzo del marchio che identifica i prodotti e i servizi forniti. Per diventare consulente affiliato non è richiesta l'apertura di nessun punto vendita, ma sono sufficienti un computer e una connessione internet. L'affiliato dovrà convenzionare le agenzie immobiliari presenti nella propria provincia di esclusiva e monitorare la distribuzione dei prodotti fatta dalle singole agenzie immobiliari. L'investimento iniziale è di 2.500 euro che comprendono la fee d'ingresso, i kit di convenzionamento di 100 agenzie immobiliari, la mailing postale per ulteriori 500 agenzie, l'utilizzo del marchio e il trasferimento del know-how del franchisor. Con la formula "soddisfatti o rimborsati", qualora in sei mesi l'affiliato non sia riuscito a rientrare nell'investimento iniziale, Affitto Assicurato provvederà alla restituzione totale dell'importo versato. Maggiori informazioni: www.affittoassicurato.com.


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