Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

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sabato 5 aprile 2025

Palermo e la Sicilia, quale porta di ingresso e di collegamento tra l'Europa continentale e le altre Nazioni del Mediterraneo.

Palermo, lì 5 aprile 2025. 

"La Sicilia, quale porta dell'Europa continentale", trova riscontro in diversi aspetti evidenziati nelle fonti da me consultate. 

Innanzitutto, le fonti sottolineano l'importanza del Porto di Palermo come punto di sbarco per autoveicoli provenienti dal continente. Questi mezzi, una volta giunti a Palermo, si dirigono sia verso la zona industriale di Brancaccio che verso le autostrade che collegano Palermo ad altre importanti città siciliane come Messina e Catania (A20-E90). Questo flusso di trasporti testimonia il ruolo di Palermo e quindi della Sicilia come punto di accesso per merci e persone dal continente europeo. La via Messina Marine, descritta come un'arteria stradale di assoluta importanza strategica e di collegamento tra il centro storico di Palermo e altri comuni della provincia, facilita ulteriormente questo transito.

Storicamente, la vicinanza al mare e la presenza del porto hanno reso Palermo un'area strettamente collegata alle attività mercantili e luogo di residenza di comunità straniere. Nel quartiere della Loggia, mercanti provenienti da diverse zone d'Italia come Genovesi, Catalani, Amalfitani, Pisani e Veneziani svolgevano i loro affari, creando un attivissimo centro commerciale. Questa intensa attività commerciale marittima sottolinea il ruolo storico della Sicilia come ponte tra il continente e il Mediterraneo.

All’inizio dell’’800 si ebbe un  grande sviluppo dei traffici marittimi. Nel 1839 il boom con 677 bastimenti che fecero assumere al porto di Palermo un ruolo di prestigio a livello internazionale. Sulla fine del XIX secolo le vicende del porto si legarono al sorgere di una nuova classe imprenditoriale ed armatoriale che portò al suo ammodernamento e potenziamento; si deve ai Florio la nascita del grandioso cantiere navale, oggi gestito dalla Fincantieri, tra i più funzionali ed attrezzati d’Europa. Dopo la seconda guerra mondiale i bombardamenti lasciarono un porto con moli e banchine distrutte; iniziarono cosi i lavori di ricostruzione ed il riammodernamento strutturale promossi dall’allora Ente Autonomo del Porto trasformatosi, nel 1984,  nell’attuale Autorità Portuale di Palermo. Anche in tempi più recenti, Palermo è stata un centro nevralgico per traffici che la collegavano non solo al resto della Sicilia ma anche al continente e persino agli Stati Uniti. 

Inoltre, il fatto che Palermo sia la capitale della Sicilia e che abbia storicamente avuto una competizione con Catania per rappresentare l'isola nel mondo ne sottolinea la centralità e la sua funzione di principale punto di riferimento e di connessione con l'esterno. Infine, il blog "Sicilia, la terra del Sole." di Francesco Toscano, con le sue numerose notizie e approfondimenti su Palermo e la Sicilia, testimonia un continuo interesse e attività che pongono l'isola in relazione con dinamiche culturali, economiche e sociali più ampie, inclusa quella europea continentale. In sintesi, la Sicilia, con Palermo come suo principale polo di accesso marittimo, ha storicamente e continua a rappresentare una porta di ingresso e di collegamento tra l'Europa continentale e il Mediterraneo, sia per il transito di merci e persone che per dinamiche economiche e sociali più complesse.

Fonte:

Porto di Palermo - Wikipedia;

Storia del Porto di Palermo | Autorità Portuale di Palermo-AdSP mare di Sicilia Occidentale;

“Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?” di Francesco Toscano - Libri su Google Play

giovedì 3 aprile 2025

[Palermo] In Sicilia un milione di turisti in più-Domani parte Travelexpo.

 


La Sicilia ha allungato la stagione turistica con 817mila stranieri in più nel 2024 Domani a Terrasini si inaugura la 27esima edizione di Travelexpo: cento operatori  a confronto con quelli siciliani sulla nuova sfida della “Civiltà del viaggio”

 

Palermo, 3 aprile 2025 – Su quasi due milioni di turisti stranieri in più giunti in Italia lo scorso anno, quasi la metà ha scelto di venire in Sicilia. Così, rispetto a 112,7 milioni di viaggatori esteri che hanno trascorso le vacanze nel Belpaese, l’Isola è salita al settimo posto fra le mete preferite.

Il bilancio di Bankitalia per il 2024 in Sicilia parla di 5milioni e 797mila visitatori stranieri (ben 817mila in più rispetto al 2023) che si sono fermati per 26 milioni e 737mila notti (in crescita di 4milioni e 886mila pernottamenti).

Quindi, il 2024 ha confermato come anche in Sicilia sia finalmente possibile concretizzare il concetto di allungamento delle stagionalità turistiche fortemente sostenuto dalla Logos nelle ultime edizioni di Travelexpo, la Borsa Globale dei Turismi, fenomeno che comporta un notevole ritorno economico da parte del mercato turistico estero, evidenziato da una spesa di turisti stranieri in Sicilia nel 2024 certificata da Bankitalia in quasi 2,6 miliardi (in aumento di 441 milioni).

Partendo da questa premessa, Travelexpo apre domani e fino a domenica 6 aprile la sua 27esima edizione al CDS Città del mare di Terrasini lanciando il nuovo concetto di “Civiltà del viaggio fra affermazione e aspirazione”, una svolta culturale “a cui tutti possono concorrere, a partire dagli operatori economici siciliani del settore – spiega Toti Piscopo, patron della manifestazione - ponendola come nuova frontiera del turismo. La civiltà del viaggio si basa sul piacere di condividere conoscenze, scoperte, voglia di esplorare, in un rapporto molto umano fra residenti e visitatori, nell’ambito di una concezione di vacanza slow e sostenibile fortemente legata alle eccellenze del territorio”.

Su questa nuova sfida il settore siciliano dell’ospitalità si confronterà con circa 100 operatori nazionali e internazionali che espongono alla Borsa, fra tour operator, vettori aerei, marittimi, ferroviari e su gomma, network, gruppi alberghieri, società di servizi, enti di promozione, compagnie assicurative e agenzie di viaggio online, con l’impegno di coinvolgere successivamente gli oltre venti gruppi che hanno chiesto di partecipare ma che non è stato possibile accogliere per mancanza di ulteriori spazi espositivi. Segno di un rinnovato e crescente interesse estero per Travelexpo.

Il confronto si svilupperà inoltre nei tanti eventi e seminari che anche quest’anno fanno da cornice alle contrattazioni.

Si parte domani, 4 aprile, alle ore 11, con la cerimonia di inaugurazione, coordinata da Toti Piscopo. Interverranno l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata; la D.g. del dipartimento regionale Turismo, Mariella  Antinoro; il D.g. del dipartimento regionale Attività produttive, Dario Cartabellotta; la dirigente responsabile dell’Osservatorio turistico dell’assessorato regionale al Turismo, Rosalia Giambrone,  il presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta; i sindaci di Palermo, Taormina e Terrasini, Roberto Lagalla, Cateno De Luca e Giosuè Maniaci; il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace; il presidente della Camera di commercio Palermo Enna, Alessandro Albanese, il presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo; il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti; il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina; il project manager della candidatura al Mab Unesco delle Saline di Sicilia, Giorgio Andrian; e il responsabile Territorial Development Sicilia di UniCredit, Vincenzo Evola.

In questa occasione saranno presentate la nuova veste grafica di Travelnostop.com e il portale “EcoTurismo in Comune” che, d’intesa con il ministero del Turismo, l’assessorato regionale al Turismo, Anci Sicilia e Sicindustria, consente ai Comuni di “esporre in una vetrina digitale” le opportunità di valorizzazione dei territori offerte agli investitori internazionali.

Alle 15,30, subito dopo il taglio del nastro, protagoniste del dibattito saranno le Dmo (Destination management organization) rappresentate da Christian Del Bono (Islands of Sicily); Pier Calogero D’Anna (Madonie e Targa Florio); Claudio Gambino (Sicilia Centrale); Fabrizio La Gaipa (Valle dei Templi); Rosalia D’Alì (West of Sicily), Salvatore Occhipinti (Enjoy Barocco) che discuteranno con la dirigente regionale Mariella Antinoro e la dirigente Rosalia Giambrone. Presente anche una rappresentanza del Distretto dell’ospitalità di lusso di Sicilia, la nuova realtà presentata giorni fa a Taormina.

Alle 16.30 si prosegue con il confronto tra i rappresentanti delle associazioni degli agenti di viaggio: Gianluca Glorioso, presidente Fiavet Sicilia; Anna Maria Ulisse, presidente Assoviaggi; e Massimo Ruggieri, delegato Maavi, saranno protagonisti del seminario “Le categorie turistiche ambasciatori di un nuovo modello”.

Alle 17,30 Alberto Presutti, docente e maestro di bon ton e galateo per l’accoglienza degli ospiti stranieri, e Giorgio Andrian, geografo e project manager, saranno invece gli ospiti speciali della conversazione sulla Civiltà del Viaggio “Tra mondo reale e mondo digitale”, prevista nell’ambito dell’assemblea della Fed-Federazione editori digitali, a cui è prevista la partecipazione di Toti Piscopo, amministratore unico della Logos Comunicazione e Immagine, e Biagio Semilia, presidente Fed.

 

Fonte:

Ufficio stampa: Michele Guccione - micheleguccione@neomedia.it  

sabato 9 novembre 2024

I vicoli di Palermo: un labirinto di storia e contraddizioni.

Palermo, lì 9 novembre 2024. 

I vicoli di Palermo sono un elemento caratteristico del tessuto urbano della città, un labirinto di strade strette e tortuose che si snodano tra antichi edifici e monumenti. Il blog “Sicilia, la terra del Sole.” offre alcuni spunti per comprendere il ruolo dei vicoli nella storia e nella vita quotidiana di Palermo.


I vicoli come testimonianza del passato: I vicoli di Palermo sono spesso il risultato di una stratificazione storica millenaria. Le loro origini possono essere fatte risalire a diverse epoche, dalle dominazioni arabe e normanne fino ai periodi più recenti. Ad esempio, il quartiere della Kalsa, descritto nel romanzo "MALACARNE", di Francesco Toscano, conserva ancora tracce del suo passato arabo, con i suoi vicoli stretti e tortuosi che rievocano l'antica cittadella fortificata di Halish.

I vicoli come luoghi di vita sociale: I vicoli di Palermo non sono solo spazi di passaggio, ma anche luoghi di vita sociale. In passato, i mercati si svolgevano proprio nei vicoli, come nel caso della Vucciria, descritta in un post del blog come un luogo dove la gente si riuniva per acquistare prodotti freschi e consumare specialità locali. Ancora oggi, i vicoli di Palermo sono animati da botteghe artigiane, piccoli negozi e locali, che contribuiscono a creare un'atmosfera vivace e autentica.

I vicoli come luoghi di contraddizioni: Come emerge dalla consultazione dei post pubblicati nel blog “Sicilia, la terra del Sole.”, Palermo è una città di contrasti, dove la bellezza si scontra con il degrado, la speranza con la violenza, e il passato con il presente. Questa duplice natura di Palermo si riflette anche nei suoi vicoli, che possono essere al tempo stesso affascinanti e pericolosi. Alcuni vicoli sono ben curati e frequentati da turisti, mentre altri sono degradati e poco sicuri, soprattutto di notte.

I vicoli come fonte di ispirazione artistica: I vicoli di Palermo, con la loro atmosfera unica e suggestiva, hanno ispirato numerosi artisti, scrittori e registi. Renato Guttuso, ad esempio, ha dedicato un celebre dipinto al mercato della Vucciria, catturando la vitalità e il caos di questo luogo.

In conclusione, i vicoli di Palermo sono molto più che semplici strade. 

Essi rappresentano un elemento fondamentale dell'identità della città, un labirinto di storia, cultura e contraddizioni che merita di essere esplorato e compreso.

Al prossimo post!

giovedì 26 settembre 2024

Quali sono le sfide che la città di Palermo deve affrontare oggi?


Palermo, 26 settembre 2024.

La città di Palermo si trova ad affrontare una serie di sfide complesse, che oggigiorno vanno oltre la dicotomia tra bellezza e degrado. Ecco alcuni esempi:
  • Criminalità organizzata: La presenza della mafia a Palermo è un problema radicato che influenza la vita quotidiana dei cittadini e getta un'ombra sull'immagine della città. Nonostante Palermo sia considerata una città sicura, l'influenza delle famiglie mafiose sul territorio rappresenta una sfida continua;
  • Economia fragile: Palermo soffre di un'economia debole, caratterizzata da un'alta disoccupazione che costringe molti giovani a cercare lavoro altrove. Questa fragilità economica limita la capacità della città di investire in infrastrutture, servizi e progetti di riqualificazione urbana. Pertanto, un'economia debole potrebbe tradursi in una minore capacità di investire in infrastrutture e servizi turistici di qualità;
  • Degrado urbano: Nonostante la bellezza del suo patrimonio storico e artistico, Palermo soffre di problemi di degrado urbano, come l'inquinamento del mare, la sporcizia e l'incuria di alcune aree. Questo degrado rischia di compromettere l'esperienza dei turisti e l'immagine della città a livello internazionale;
  • Mancanza di manutenzione e cura del territorio: Vi sono situazioni in cui aree verdi e luoghi di interesse storico sono stati trascurati o addirittura danneggiati da attività illegali. La mancanza di manutenzione e cura del territorio non solo danneggia il patrimonio della città, ma alimenta anche il degrado urbano;
  • Disparità socio-economiche: Le disparità socio-economiche possono portare a tensioni sociali e ostacolare lo sviluppo armonioso della città.
E' importante sottolineare la necessità di una pronta collaborazione tra istituzioni, cittadini e settore privato per costruire un futuro migliore per Palermo. 

Cordiali saluti, Francesco Toscano. 

giovedì 19 settembre 2024

La città di Palermo e le sue mille contraddizioni.


Palermo, 19 settembre 2024.

Palermo è una città piena di contraddizioni. Se da un lato è una città ricca di storia e cultura, come evidenziato dalla presenza di antichi assi viari come via Maqueda, quartieri storici come l'Albergheria, e monumenti che ricordano le diverse dominazioni subite dalla città, dall'altro lato Palermo è anche una città segnata dal degrado sociale, dalla criminalità organizzata e dalla difficoltà di reintegrarsi nella società per chi ha un passato difficile

Questa duplice natura di Palermo è evidente in molti aspetti della vita cittadina:

Turismo: Palermo è una città che attrae turisti per la sua bellezza e la sua storia, ma allo stesso tempo deve affrontare le sfide del degrado e della criminalità. Palermo è una delle città più affascinanti d’Europa: tra le vie del suo centro storico scoprirete i luoghi più incredibili. Palermo è una città moderna, multietnica e tra le più sicure del mondo (cfr. i dati pubblicati da il Sole 24 Ore a questo link: Reati, furti, rapine: scopri l’indice della criminalità 2024 della tua provincia | Il Sole 24 ORE). Per chi ha voglia di esplorare, preparatevi a grandi sorprese: strade e vicoli della città vecchia si aprono su monumenti e splendide chiese che svariano dal periodo normanno fino al magnifico barocco siciliano. E poi, a pochi chilometri dalla città deliziosi luoghi caratteristici aspettano i visitatori che hanno voglia di sole e mare. Tutto questo dentro una cornice multietnica che colora le strade e i mercati storici dove puoi gustare lo street food più originale;
Criminalità organizzata: La mafia è una realtà radicata a Palermo, come si evince dalla presenza  di famiglie mafiose che controllano il territorio e influenzano la vita dei cittadini onesti residenti nel capoluogo siciliano (Curiosità: Era il 15 novembre del 2000 e la città di Palermo fece da cornice alla firma della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale. Entrò in vigore il 29 settembre 2003 con l'adesione, ad oggi, di 190 Stati dell'Onu su 193.Grazie a quell'intesa non esistono più battaglie solitarie contro un fenomeno che non ha un'appartenenza territoriale, ma ogni Stato può contare sulla collaborazione degli altri Paesi, sulla condivisione delle competenze e delle esperienze nazionali. 
Economia: Palermo è una città con un'economia fragile, in cui molti giovani sono costretti a lasciare la città natia per cercare lavoro. La provincia di Palermo produce da sola quasi un quarto del PIL regionale (16 mln di euro nel 2002. La sua è una ricchezza prodotta soprattutto dai servizi, che con l'85% costituiscono il volano dell'economia; 
l'industria è ferma al 12% e l'agricoltura al 3%. Questa ipertrofia del terziario è causata soprattutto dall'elefantiaca preponderanza degli impieghi nella PA, che produce da sola il 25% del PIL. Nonostante ciò il tasso di disoccupazione è parecchio alto, considerato anche che l'industria non riesce ad assorbire che il 13% degli occupati e l'agricoltura il 4%. Dal punto di vista occupazionale poi, l'AM di Palermo coinvolge da sola il 71% degli addetti, lasciando ai comuni di secondo anello (il 37% della popolazione provinciale) un misero 29%. 
A Palermo si riscontrano nel terziario elevati livelli di occupazione soprattutto nella distribuzione commerciale e nella PA mentre il terziario avanzato raccoglie soprattutto consulenti legali, contabilità, revisione dei conti e consulenza fiscale, oltre a informatici e PR. Il terziario è così gonfiato anche perché l'unico settore dove i giovani cercano lavori adeguati. Nel frattempo la legge del 1997 che obbliga di iscrivere le imprese agricole nel registro camerale ha fatto crollare le richieste. Palermo comunque non brilla per terziario avanzato, e sono frequenti soprattutto le aperture di attività di ristorazione. Nel secondario industriale, l'AM contiene l'85% delle attività, e in particolare PA ne possiede il 58%. Non è un settore quantitativamente significativo ma annovera importanti industrie connesse alle telecomunicazioni, alla produzione di beni meccanici e di semilavorati, alla filiera agroalimentare e a quella conserviera. Oltre Palermo brillano Termini Imerese e Carini. Termini Imerese ha legato il suo nome alle industrie metalmeccaniche, gravitanti per lo più intorno alla FIAT auto che qui possedeva un impianto di assemblaggio di automobili di piccola cilindrata i cui componenti venivano da stabilimenti già decentrati. Carini invece annovera industrie di varie specie: edile, chimico, alimentare, meccanico;
Ambiente:  Il mare di Palermo, un tempo pulito e ricco di vita, è oggi inquinato e degradato dall'azione dell'uomo; la città, agli occhi dei cittadini e dei molti turisti, appare, spesso, sporca e lasciata all'incuria (cfr. Palermo bella ma troppo sporca, il mortificante verdetto dei turisti e l’indifferenza strafottente dei palermitani - la Repubblica).
In sintesi, Palermo è una città di contrasti, in cui la bellezza si scontra con il degrado, la speranza si scontra con la violenza, e il passato si intreccia con il presente. I quartieri cittadini offrono uno spaccato di questa complessa realtà, mostrando sia le luci che le ombre di una città affascinante e problematica allo stesso tempo.

Cordiali saluti, 
Francesco Toscano

sabato 8 giugno 2024

Salina, il futuro sostenibile nella nuova Area marina protetta.

 

I vantaggi per i pescatori con i mestieri innovativi

e il turismo sostenibile favorito dal nuovo porto di Malfa

Geotermia, Saipem: “Siamo interessati alla decarbonizzazione delle piccole isole”.


Malfa (Isola di Salina), 7 giugno 2024 – Il tema del futuro di Salina con la pesca sostenibile al centro, oggi, del “Blue Day”, la giornata conclusiva dei “Green Salina Energy Days” organizzati a Malfa dall’Associazione “Isole sostenibili”. Il vicesindaco e assessore al Mare di Malfa, Giuseppe Siracusano, ha annunciato che, dopo l’approvazione da parte dei tre sindaci dell’isola, il progetto dell’istituzione dell’Area marina protetta di Salina si trova ora al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, “che a breve . ha detto Siracusano – per le notizie che abbiamo, dovrebbe incaricare l’Ispra di effettuare gli studi sull’impatto sociale, economico e ambientale dell’Area marina protetta. Un progetto – ha sottolineato – che non è calato dall’alto, ma che è stato condiviso con favore dai cittadini e, soprattutto, dai pescatori”.

Giulia Visconti, direttrice della vicina Area marina protetta di Capo Milazzo, ha portato ad esempio i positivi risultati di un’esperienza di quasi cinque anni: “Qui – ha riferito Visconti – grazie alla governance condivisa e alla partecipazione attiva degli addetti ai lavori, il sistema adottato di pesca sostenibile ha consentito ai 14 pescatori professionisti dell’Area marina di proseguire con soddisfazione la propria attività. Il prossimo passo – ha aggiunto – sarà quello di sfruttare le opportunità dei fondi europei Feampa per incentivare le nuove generazioni a investire in questo tipo di attività”.

Attorno all’Area marina protetta di Salina c’è un progetto integrato di turismo sostenibile delle Eolie portato avanti dal sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, e condiviso dai tre sindaci di Salina. E proprio qui ci potranno essere le maggiori opportunità di sviluppo e di occupazione, grazie ai progetti del Comune di Malfa, come ha evidenziato la sindaca, Clara Rametta: “L’entrata in funzione del nuovo porto a conclusione dei lavori in corso, la sistemazione del territorio di Punta Scario, la pulizia dei sentieri della riserva terrestre consentiranno di attivare percorsi di turismo sostenibile attorno all’Area marina protetta che richiameranno turisti anche in bassa stagione e potranno offrire ai pescatori come a tanti giovani la possibilità di integrare le proprie attività con mestieri innovativi”.

Antonio Randazzo, pescatore di Salina, auspica che l’Area marina protetta possa risolvere i problemi che rendono ormai insostenibile l’attività di pesca: “Gli alti costi del gasolio, le ferree limitazioni imposte dalle norme europee e nazionali e, soprattutto, la concorrenza dei grandi pescherecci stranieri che saccheggiano gli oceani, congelano il pesce e lo vendono a commercianti e ristoratori delle Eolie a basso prezzo. Così non ce la possiamo fare più e i giovani non vedono prospettive in questo mestiere. Serve creare un sistema che ci tuteli e che ci metta nelle condizioni di competere alla pari, ma offrendo la più elevata qualità del prodotto locale fresco”.

Sulla geotermia, Filippo Abbà, Chief Technology&Innovation Officer di Saipem, ha illustrato le strategie della società. “Saipem, nel suo percorso di ricerca di innovazione, ha deciso di puntare sulla geotermia, in linea con il piano di rafforzamento del nostro ruolo nella transizione energetica. La geotermia onshore e offshore, sia tradizionale che non convenzionale, richiede l'utilizzo di tecnologie, asset e competenze vicine al nostro core business e rappresenta un naturale sbocco tecnologico per i nostri mezzi e le nostre risorse tecniche. Siamo interessati – ha spiegato il manager – all’energia geotermica applicata al settore offshore, ai sistemi geotermici non convenzionali inclusi quelli di accumulo di calore sotterraneo, all'integrazione della geotermia con la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica e alla decarbonizzazione delle piccole isole. In particolare, con l’applicazione della geotermia alla cattura dell’anidride carbonica, come recentemente evidenziato anche dall'International Energy Agency, si riducono ulteriormente le emissioni. Saipem è, infatti, un attore importante nella catena del valore della CCS e la nostra soluzione tecnologica proprietaria Bluenzyme, basata su un innovativo processo enzimatico di cattura della CO2, ha tra i principali vantaggi proprio l’integrazione con l'energia geotermica con l’effetto di aumentare i benefici della cattura stessa”.

Il presidente e il vicepresidente dell’associazione “Isole sostenibili”, rispettivamente Filippo Martines e Francesco Cappello, hanno concluso: “La settima edizione dei ‘Green Salina Energy Days’ ha consegnato alle comunità e alle amministrazioni delle Eolie notevoli passi in avanti verso l’obiettivo del 100% green entro il 2030. Lavoreremo sui progetti messi a punto quest’anno per decarbonizzare la produzione di energia, i servizi idrici e la pesca, e contiamo di organizzare diversi eventi da qui a un anno per coinvolgere ancora di più gli abitanti e aiutarli a utilizzare le tante opportunità e gli incentivi che la transizione ecologica mettono a disposizione. Ringraziamo la sindaca di Malfa, Clara Rametta, e i sindaci di Santa Marina Salina, Domenico Arabia, di Leni, Giacomo Montecristo, e di Lipari, Riccardo Gullo, perché sono tutti fortemente impegnati assieme alle loro amministrazioni in questo sforzo, avendo scelto la transizione in tutte le sue forme come percorso per assicurare un futuro sostenibile all’arcipelago eoliano”.

 

Ufficio stampa: 

Michele Guccione 

sabato 6 aprile 2024

I 10 borghi rurali più belli in Italia: scopri dove si trovano...

Gangi - Effems, CC BY-SA 4.0Wikimedia commons

Scoprire i borghi rurali italiani significa avventurarsi in territori incontaminati, dove la storia e la natura si intrecciano in un connubio unico. Se sei un amante dell'autenticità e della tranquillità, allora devi assolutamente esplorare questi gioielli nascosti della nostra Penisola. Tra antiche stradine lastricate e panorami mozzafiato, i borghi rurali ti regaleranno emozioni autentiche e ricordi indelebili. Per saperne di più...

mercoledì 6 dicembre 2023

[Sicilia] Trapani pioniera della destagionalizzazione turistica.


La provincia di Trapani, pioniera nel Paese della destagionalizzazione, il 15 e 16 lancia il progetto di turismo trasversale “Aspettando il solstizio d’inverno” per una stagione di 365 giorni fra “calendari di pietra”, itinerari culturali, formazione e filiere integrate di manifattura, ospitalità e servizi.

Trapani, 6 dicembre 2023 – La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, lo scorso 27 settembre, in occasione della Giornata mondiale del Turismo organizzata a Palermo dalla Logos con Unioncamere Sicilia, aveva esortato la Sicilia a costruire, in una strategia di sistemi integrati fra attività produttive e offerte alternative di vacanza, nuovi modelli organizzativi che consentano di allungare la stagione turistica. A poco più di due mesi di distanza, Pino Pace, commissario della Camera di commercio di Trapani e presidente di Unioncamere Sicilia, e Toti Piscopo, patron della Logos e di Travelexpo, la Borsa Globale dei Turismi che compie 25 anni, raccolgono l’invito della ministra Santanchè e i prossimi venerdì 15 e sabato 16 dicembre, presso la Camera di commercio di Trapani, chiameranno a raccolta i governi regionale e locale, le istituzioni, il mondo delle imprese produttive e degli operatori turistici, i comunicatori e gli esperti del settore per lanciare il primo progetto di “turismo trasversale” tra le varie filiere del sistema economico della provincia di Trapani, che, con i suoi 25 Comuni, 39.605 imprese e 94.772 addetti, presenta le caratteristiche ideali per candidarsi a essere pioniera in Italia del rilancio dell’industria dell’ospitalità. Un modello che può coinvolgere 32.153 imprese (12.169 aziende agricole, dell’agroalimentare e della vitivinicoltura, 2.603 attività manifatturiere, 9.873 del commercio, 953 dei trasporti, 2.983 operatori della ricettività, 602 dell’informazione e comunicazione, 1.185 dei noleggi e agenzie di viaggi, 536 del tempo libero e 1.249 dei servizi), per un totale di 70.524 addetti Fra l’altro, la prima Convention del turismo trasversale, “Aspettando il Solstizio d’inverno”, che punta a realizzare la “stagione turistica più lunga dell’anno”, si svolgerà in prossimità del “giorno più corto dell’anno”, appunto il Solstizio d’inverno, che quest’anno cadrà il 22 dicembre e che rinnoverà ancora una volta un fenomeno, a metà fra l’astronomia e la magia, che si tramanda sin dai tempi dell’antichità. In pratica, in questo periodo, appena il sole tramonta alle spalle dell’isola di Favignana, puntualmente un unico raggio attraversa una serie perfettamente allineata di triliti, pietre forate collocate lungo una direttrice lunga circa 45 km: i primi due, la “Porta del Sole” e il “Cavallo del Sole”, sono entrambi ubicati sul monte Sparagio, in territorio di Custonaci; a seguire, il raggio attraversa l’“Occhio di Ra”, una pietra forata posta sul monte Erice, nei pressi del Castello. Al contrario, nel solstizio d’estate lo stesso raggio di sole cambia versante e, su quello di Bonagia, attraversa la “Grotta di Polifemo” illuminando un pittogramma che risale al 3000 a.C.. Insomma, si tratta di un “calendario astronomico” ante litteram, fenomeno oggetto di studio degli archeoastronomi, così antico da essere persino raffigurato nel quadro miracoloso che ritrae Maria Ss. di Custonaci, patrona del paese e dell’agro ericino, di autore della scuola di Antonello da Messina, che risale presumibilmente al 1471 e venerato nell’omonimo santuario a Custonaci. Il 15 dicembre sarà dedicato alla sensibilizzazione del mondo politico, istituzionale, imprenditoriale e della comunicazione, nonché alla formazione degli operatori; il 16 dicembre avrà come oggetto il sistema delle infrastrutture. Sono previste escursioni.



Ufficio stampa Unioncamere Sicilia: 

Michele Guccione

venerdì 29 settembre 2023

Si è conclusa la seconda edizione di “Stupisci Sicilia”. Una intensa giornata tra proiezione film, dibattito, mostra fotografica, degustazione di pesce azzurro, in mensa oltre 1200 tra studenti e professori hanno pranzato a base di omega3

29 settembre 2023.

La seconda edizione di "Stupisci Sicilia" si è conclusa ieri con una giornata ricca di eventi. La mattinata ha preso il via con l'apertura di un convegno, durante il quale è stata presentata in anteprima la proiezione del documentario "Stupisci Sicilia", diretto da Francesco Panasci.

Subito dopo la proiezione, è iniziato un animato incontro-dibattito sul tema del mare e della pesca, al quale hanno partecipato esperti, rappresentanti di istituzioni, membri dell'Università di Palermo (UNIPA), Corissia e i sindaci coinvolti nel progetto. Alberto Pulizzi, Direttore Generale del Dipartimento della Pesca, ha fornito importanti contributi durante questo dibattito.


Tra gli argomenti affrontati nel corso del convegno "Stupisci Sicilia", ha assunto particolare rilievo la discussione sull'economia marina. Con un focus mirato sui pescatori, sono stati esaminati diversi aspetti delle direttive europee che regolamentano la pesca, sottolineando l'importanza di un maggiore allineamento tra gli Stati membri dell'Unione Europea. Inoltre, è emersa con forza l'urgenza di affrontare il crescente problema dell'inquinamento marino in questa prospettiva. Le pratiche non sostenibili e l'inquinamento da plastica e sostanze chimiche rappresentano una minaccia diretta non solo all'ecosistema marino, ma anche all'economia delle comunità costiere che dipendono dalla pesca. Il progetto "StuPisci Sicilia" intende essere non solo un veicolo di sensibilizzazione culturale, ma anche un catalizzatore per azioni concrete che possano migliorare la sostenibilità e la salute dei nostri mari.


Un altro aspetto cruciale affrontato durante il convegno "StuPisci Sicilia" è la difficile situazione del pesce azzurro, spesso discriminato e trascurato nella dieta delle famiglie. Nonostante sia una fonte ricca di nutrienti e un simbolo della biodiversità marina, il pesce azzurro viene spesso pagato poco ai pescatori, causando un ciclo vizioso che porta al rigetto in mare di grandi quantità di pesce perfettamente commestibile.

Questa pratica non solo spreca risorse preziose, ma aggrava anche il problema dell'equilibrio degli ecosistemi marini. In questo contesto, "StuPisci Sicilia" punta a riequilibrare questa percezione errata, promuovendo il valore nutrizionale e culturale del pesce azzurro e sottolineando la necessità di pratiche di pesca e di consumo più sostenibili.


L’ERSU Partner del progetto. 

L'Area Lounge della Sala Mensa della Residenza Santi Romano ha ospitato il convegno "StuPisci Sicilia", con la partecipazione del Direttore Generale Ing. Alberto Pulizzi, dell'Assessore Comunale con delega al mare e alle coste Avv. Andrea Mineo, e del Presidente di ERSU Palermo, Dott. Michele D'Amico.  Gli interventi strategici sono stati curati da Prof.ssa Mirella Vazzana, Prof. Girolamo Cusumano, Prof. Salvatore La Bella, Dott. Pino Di Sclafani e dai sindaci partner pubblici del progetto: Dott. Giosuè Maniaci (Sindaco di Terrasini), Ing. Rosario Petta (Sindaco di Piana degli Albanesi) e Filippo Calcagno (Presidente dell'Associazione Mercato Ittico).


L'incontro è stato moderato da Francesco Panasci, CEO di Panastudio e ideatore di "StuPisci Sicilia".

Tutti gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti, promuovendo il mare e la pesca e mettendo in evidenza la necessità di armonizzare le normative europee in merito ai Paesi del Mediterraneo, oltre a salvaguardare il lavoro dei pescatori.

Le attività di sostegno alla comunicazione sono state curate dagli uffici stampa ERSU e Panastudio.

La giornata si è conclusa con uno speciale pranzo a base di pesce azzurro di Sicilia, magistralmente preparato da COT Ristorazione e offerto a oltre mille tra studenti e professori.

Il progetto è stato realizzato da Panastudio e finanziato dalla Regione Siciliana attraverso il Dipartimento della Pesca con il supporto del FEAMP 2014-2020.

La mostra fotografica resterà aperta sempre in Area Lounge della Sala Mensa della Residenza Santi Romano  dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle 19.00 alle ore 22.00 tutti i giorni fino al 10 ottobre.

Ecco il link del documentario presentato ieri in anteprima: 

https://youtu.be/Hn5P-gLvUTk

Ufficio stampa ERSU

Ufficio stampa Panastudio


venerdì 15 aprile 2022

Volotea inaugura la nuova rotta: via al collegamento con la Normandia, riparte anche il volo per Lione.

La compagnia low cost da oggi offrirà l'opportunità di Deauville, celebre località balneare del Calvados, dallo scalo di Punta Raisi. Per saperne di più:

Via al collegamento con la Normandia, riparte anche il volo per Lione (palermotoday.it)

sabato 6 marzo 2021

[Sicilia] Cultura e innovazione. Iscrizioni aperte per i Living Lab gratuiti.

 


iHeritage: ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage

 

8 MARZO  - 9,00 -11,00

 

CONFERENZA STAMPA ONLINE

PRESENTAZIONE DEI LIVING LAB

INTERNAZIONALI

 

APERTE LE ISCRIZIONI AI SEMINARI, WORKSHOP, CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI

 

I siti Unesco in Sicilia insieme a quelli degli altri cinque Paesi del Mediterraneo: Spagna, Egitto, Giordania, Portogallo e Libano, partner del progetto iHeritage: ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage  (ideato da Lucio Tambuzzo, direttore dell’associazione “Circuito Castelli e Borghi Medioevali” che ha come capofila il Dipartimento del Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana), saranno valorizzati e resi fruibili attraverso contributi multimediali grazie ai quali i visitatori potranno immergersi in un ciclo di visite virtuali ed esperienze aumentate.

Ricostruzioni archeologiche virtuali, audioguide in realtà aumentata, mostre olografiche, visori in realtà aumentata e virtuale, sono soltanto alcuni dei prodotti innovativi che verranno sviluppati all’interno dei Living Lab: percorsi formativi aperti agli studenti, ricercatori, giovani creativi, start up, piccole e medie imprese, pubbliche amministrazioni nel corso dei quali saranno organizzati seminari, workshop, sessioni di capacity building, corsi di formazione che, tra gli argomenti trattati, comprenderanno anche tutorial per la realizzazione di prodotti tecnologici innovativi in realtà virtuale e aumentata.

L’ 8 marzo, dalle 9 alle 11, nel corso della conferenza stampa online sulla piattaforma TEAMS, saranno presentati tre living lab siciliani organizzati dal Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione siciliana (capofila del progetto), dall’associazione Circuito Castelli e Borghi Medioevali (ideatrice di iHeritage e partner di progetto) e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo (partner di progetto e coordinatore dei Living Lab).

Per partecipare gratuitamente ai living lab basta cliccare su

https://forms.gle/wHXZbUNy6jMf272R6

 

1) Il Living Lab attivato dal Dipartimento del Turismo della Regione siciliana sarà condotto in collaborazione con il Dipartimento delle Attività Produttive della Regione siciliana (partner associato al progetto) e costituirà il “iHERITAGE Smart Regional LIVING LAB”.

Il Living Lab della Regione siciliana porterà alla realizzazione dei seguenti prodotti innovativi:

 

-        Visite guidate in Realtà Aumentata e in Realtà virtuale (AR/VR)

-         Smart Glasses in Realtà Aumentata

-         Musei virtuali sui siti UNESCO siciliani selezionati.

 

Finanziamenti alle imprese

 

Il ruolo del Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana sarà particolarmente rilevante in considerazione dei finanziamenti di cui beneficeranno start up innovative e spin-off (per un importo pari a 50.000 euro (che, sommato alle cifre messe a disposizione dagli altri partner di progetto, raggiungerà i 250.000 euro complessivi). Tale contributo supporterà l’attivazione e l’avvio di un totale di 35 nuove spin-off, start up e PMI innovative nei 6 Paesi coinvolti nel progetto che si occuperanno di commercializzare i prodotti innovativi creati e selezionati nell’ambito del progetto. I finanziamenti verranno erogati attraverso specifici avvisi pubblici che selezioneranno i migliori progetti presentati. Questi, oltre a beneficiare dei fondi grazie ai quali potranno attivare imprese innovative, saranno presentati ad investitori istituzionali e promossi nell’ambito di 30 fiere ed eventi internazionali organizzati nell’ambito di iHERITAGE.

 

Gli altri partner del progetto che, oltre il Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione siciliana erogheranno finanziamenti alle imprese sono:

- Confederazione delle Associazioni Commerciali Europee Egiziane – CEEBA (Egitto)

- Associazione delle Camere di Commercio e dell’Industria del Mediterraneo – ASCAME (Spagna)

- Dipartimento Generale delle Antichità (Giordania)

- Università Libanese Americana (Libano)

 

La Smart Specialisation Strategy della Regione siciliana, inoltre, recepirà i risultati dei Living Lab di iHERITAGE in vista della formulazione della strategia dell’innovazione 2021-2027.

 


2)    Circuito Castelli e Borghi Medioevali


Il Living Lab attivato da Circuito Castelli e Borghi Medioevali si concentrerà sul patrimonio culturale immateriale e sulla valorizzazione del sistema turistico culturale attraverso strumenti in Realtà Aumentata e Realtà Virtuale

Obiettivi del Living Lab coordinato da CCBM:

 

§  Fornire conoscenze e competenze tecniche relative allo sviluppo di tutti i prodotti tecnologici del progetto che utilizzano la realtà aumentata e virtuale (AR e VR);

§  Fornire conoscenze relative alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e del suo ruolo per lo sviluppo imprenditoriale e territoriale;

§  Fornire conoscenze e competenze in ambito di marketing, business models e creazione di start up innovative;

§  Animare una collaborazione mediterranea nel campo della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, tra cui la creazione del Registro delle Eredità Immateriali del Mediterraneo (REIM).

 

2.1  Training

 

Nel Living Lab gli utenti saranno guidati in un percorso di sviluppo attraverso il quale entreranno in possesso delle conoscenze di base necessarie per sviluppare i prodotti tecnologici previsti dal progetto. Il Living Lab prevede 4 moduli formativi di 40 ore ciascuno che si articoleranno seguendo specifiche tematiche: elementi teorici delle nuove soluzioni digitali, supporto per la realizzazione dei prodotti, avvio di una startup: co-progettazione, business model, definizione modello di impresa, ricerca e accesso ai finanziamenti, marketing innovativo, strategie per la commercializzazione e l’internazionalizzazione per prodotti e servizi nell’ambito del turismo e della cultura, valorizzazione del patrimonio culturale e prodotti turistici.

Una volta apprese le competenze necessarie per realizzare i prodotti, specifiche sessioni di training indirizzeranno gli utenti verso l’acquisizione delle corrette nozioni per l’avvio di una start up, la stesura di un modello di business, la ricerca di finanziamenti per creare e portare avanti un’attività di questo tipo. Ma non solo questo, anche misurazione delle performance e soluzioni tecnologiche e servizi innovativi per supportare l’internazionalizzazione delle start-up.

Il Living Lab organizzato dal Circuito Castelli e Borghi Medievali giungerà anche alla creazione del primo Registro delle Eredità Immateriali dei paesi del Mediterraneo (REIM) e di contenuti in AR/VR legati alla Dieta Mediterranea (patrimonio immateriale riconosciuto dall’UNESCO).

 

3. Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo

 

Il Living Lab attivato dall’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Architettura (DARCH) fungerà da "orchestrazione" tra i tre LL italiani e svolgerà, quindi, un "ruolo più globale e sistemico" di ricerca specifica negli ambiti scientifici prevalentemente correlati allo sviluppo del progetto e che si ricollegano al contesto più ampio della politica di innovazione territoriale. UNIPA coinvolgerà, prevalentemente, studenti e ricercatori del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura del Dipartimento di Architettura e studenti del Corso di studi in Ingegneria Informatica del Dipartimento di Ingegneria nello sviluppo e sperimentazione dei seguenti prodotti innovativi legati al sito UNESCO Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale:

 

-VR Cardboard 

(esperienze virtuali dei siti UNESCO grazie all’uso dei cardboard)

-Mostre olografiche

-Ricostruzioni Archeologiche Virtuali

-Musei virtuali dei siti UNESCO selezionati dal progetto

 

Il Living Lab attivato dal DARCH si comporrà di incontri e seminari di approfondimento, attraverso il coinvolgimento di ricercatori, studiosi, esperti ed attori locali che operano nelle imprese creative, turistiche e digitali del territorio isolano nonché nazionale. Nel suo processo di condivisione della conoscenza e diffusione dei risultati delle ricerche, potrà inoltre ispirare e facilitare i partecipanti nelle fasi di creazione e ideazione dei prodotti.

I tre Living lab integrati (organizzati dal Dipartimento Turismo della Regione Siciliana, Circuito Castelli e Borghi Medioevali e DARCH) affiancano quelli organizzati dalle altre organizzazioni partner (Egitto, Spagna, Giordania e Libano).


Il link per scaricare il video del progetto: 

https://we.tl/t-phseMoaUbH

Il link per scaricare le immagini:

https://drive.google.com/drive/folders/1Olbnt2l9uvtPez3e-U9AnOgsKPt-Kd1C?usp=sharing


I Living Lab - ha detto Lucio Tambuzzo, ideatore di iHERITAGE - danno vita a un ecosistema di innovazione e cooperazione in ambito mediterraneo, in cui menti creative potranno conoscere e sperimentare le tecnologie che segneranno questo decennio e creare nuove imprese per valorizzare in modo inedito un patrimonio culturale di rilevanza mondiale, che rappresenta il nostro più grande asset”.

“Il ruolo del dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana – dice l’assessore Manlio Messina -sarà particolarmente rilevante in considerazione di finanziamenti di cui beneficeranno startup innovative e spin-off per un importo pari a 50mila euro che sommato alle cifre messe a disposizione da altri partner di progetto raggiungerà 250mila euro complessivi. Fondi – aggiunge Messina - che saranno utili a supportare l'avvio di 35 nuove spin off,  start up e piccole-medie imprese innovative nei sei paesi coinvolti, che si occuperanno di commercializzare i prodotti innovativi creati e selezionati nell'ambito del progetto. La valorizzazione dei nostri beni archeologici e monumentali in chiave turistica resta tra gli obiettivi principali del governo regionale”.

“Il Living Lab di UNIPA - ha dichiarato la Prof. Rossella Corrao, coordinatrice programma internazionale di Living Lab - consentirà di migliorare la fruizione del patrimonio UNESCO della Palermo normanna contribuendo a valorizzare anche le tracce nascoste di architetture, giardini, manufatti che ad esso possono farsi risalire, ampliando significativamente, attraverso l'utilizzo delle tecnologie digitali, l'esperienza di visita di luoghi emblematici di quel momento storico, culturale, politico che la città ha vissuto."

“I Living Lab di iHERITAGE, - ha detto Alberto Samonà, assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana- con il coinvolgimento delle Università, dei giovani e della società civile, sono una modalità moderna e plurale di far crescere la consapevolezza del valore che ha, per una comunità, il proprio patrimonio immateriale. Un modo moderno e agile per favorire la sensibilizzazione che è alla base del REIS, Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia e del processo di creazione del REIM, il Registro delle Eredità Immateriali del Mediterraneo.”


Ufficio Stampa iHERITAGE ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage:

Paola Pottino 

+39.338.3441974 

e-mail: paolapottino06@gmail.com

 

iHERITAGE ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage è un progetto strategico cofinanziato dal Programma di cooperazione internazionale ENI CBC MED dell'Unione Europea per l’importo di € 3.469.510,80. Il budget complessivo del progetto è di € 3.874.287,06[1]. La durata è di 30 mesi (a partire dalla data di stipula del contratto con l’Autorità di Gestione del Programma: 15 settembre 2020). Il progetto iHeritage che coinvolge 10 partner di 6 Paesi: Italia, Spagna, Portogallo, Egitto, Giordania, Libano, è stato riconosciuto dal programma ENI CBC MED dell’UE come il progetto di più alta rilevanza strategica tra tutti i 198 presentati in tutto il bacino mediterraneo.

Il presente documento è stato elaborato con il contributo finanziario dell'Unione Europea nell'ambito del Programma ENI CBC Mediterranean Sea Basin. Il contenuto di questo documento è di esclusiva responsabilità di Circuito Castelli e Borghi Medioevali e non può in alcun caso essere associato alla posizione dell'Unione Europea o degli organi di gestione del Programma.



 

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.




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