Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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martedì 17 aprile 2018

World Press Photo. Un siciliano sul podio. A Palermo una delle 100 mostre.



WORLD PRESS PHOTO PALERMO

Lo scatto dell’anno è di Ronaldo Schemidt
La mostra del premio fotogiornalistico più importante al mondo a Palazzo Bonocore

Le immagini che raccontano il mondo saranno in esposizione a Palazzo Bonocore dal 14 settembre al 7 ottobre 2018. In mostra anche lo scatto vincitore per la categoria “People” del siciliano Alessio Mamo


PALERMO - Un ragazzo venezuelano avvolto dalle fiamme da cui cerca di scappare. Una maschera antigas sul viso, una t-shirt bianca e sullo sfondo un muro di mattoni rossi su cui è impressa una piccola scritta nera. “Paz”, ovvero “pace”, letteralmente sparata su quello stesso muro da una pistola. È di Ronaldo Schemidt la World Press Photo of the Year 2018 che, dal prossimo 14 settembre fino al 7 ottobre, per il secondo anno consecutivo sarà in mostra a Palazzo Bonocore di Palermo.

Tra le foto vincitrici, il secondo posto per la categoria “People” se lo aggiudica lo scatto del fotografo siciliano Alessio Mamo. La 61esima edizione del concorso di fotogiornalismo più famoso al mondo nato in Olanda nel 1955 ha visto in gara 4.548 fotografi di 125 paesi che hanno presentato 73.044 immagini. Un totale di 42 fotografi provenienti da 22 paesi sono stati premiati in otto categorie tra Attualità, Ambiente, General News, Progetti a lungo termine, Natura, People, Sports, Spot News. Il ciclo di mostre inaugurerà al De Nieuwe Kerk di Amsterdam il 14 aprile 2018.

Lo scatto che ha vinto il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo e che in Italia sarà in mostra grazie all’impegno di CIME già dalla fine del mese (prima tappa Bari, poi Palermo, Napoli e Torino), è stato realizzato lo scorso maggio a Caracas da Ronaldo Schemidt, fotografo dell’agenzia Afp, che si trovava in Venezuela proprio per documentare le proteste contro il presidente Nicolás Maduro.

L’immagine mostra José Víctor Salazar Balza in fiamme in mezzo ai violenti scontri con la polizia antisommossa durante la protesta a Caracas, in Venezuela. Il 28enne ha preso fuoco quando è esploso il serbatoio di una motocicletta, sopravvivendo all’incidente con ustioni di primo e secondo grado. “Venezuela Crisis”, che ha vinto anche il primo premio nella categoria Spot News Single, “è una foto classica, ma ha un’energia immediata e dinamica. I colori, il movimento, ed è molto ben pensata, ha forza. Ho avuto un’emozione istantanea”, così come ha dichiarato la presidente della giuria del World Press Photo 2018 Magdalena Herrera.

Saranno 135 gli scatti in mostra nelle sale di Palazzo Bonocore che lo scorso anno ha già accolto più di 10mila visitatori. Palermo è tra le 100 località scelte in 45 paesi di tutto il mondo per una mostra vista ogni anno da oltre 4 milioni di persone. “Nell’anno in cui Palermo è Capitale Italiana della Cultura per noi è un onore esserci con la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo - spiega Vito Cramarossa, presidente di Cime -. È una città dal raffinatissimo tatto culturale e lo scorso anno ha accolto il World Press Photo in un modo inaspettato. La cultura è la lente d’ingrandimento di una società e la fotografia è il modo più immediato per raccontare il mondo senza troppi giri di parole. Avere in mostra anche lo scatto di Alessio Mamo, l’unico siciliano ad aver vinto, non può che essere per l’Isola motivo di orgoglio”.

Alessio Mamo, fotografo freelance siciliano nato a Catania, ha immortalato Manal una bambina di 11 anni sfigurata in viso. I suoi lineamenti sono stati sfregiati dall’esplosione di un missile a Kirkuk, in Iraq, lo scorso luglio. Dopo molte operazioni di chirurgia plastica ricostruttiva, è stata costretta ad indossare una maschera per diverse ore al giorno, principalmente per proteggere la pelle dalla luce. Lo scatto “Manal, War Portraits” ha vinto il secondo premio per la categoria “People”. Attento al fenomeno della migrazione, dei rifugiati, a partire dalla Sicilia fino al Medio Oriente e all’Asia, Mamo collabora con importanti riviste internazionali come Times, Newsweek, Le Monde, Der Spiegel, The Sunday Times, Stern, National Geographic, Geo, L'Espresso, The Guardian, Le Nouvel Observateur, Focus Historia e Marie Claire. “L’emozione più grande l’ho avuta quando ho scoperto di essere in gara per vincere un premio così prestigioso - spiega il fotografo catanese -.  Il mondo della fotografia si è riunito tutto ad Amsterdam per attendere i nomi dei premiati. Questi giorni sono stati giorni di grande ispirazione, di commozione, di orgoglio. Spero che questo sia il primo successo di una lunga serie”.



UFFICIO STAMPA WORLD PRESS PHOTO PALERMO
Federica Virga - +39 349.4452738

UFFICIO STAMPA PALAZZO BONOCORE
Simonetta Trovato - +39.333.5289457







venerdì 16 febbraio 2018

[Sicilia Stampa] Fotografia. Un siciliano fra i finalisti del WORLD PRESS PHOTO 2018.



WORLD PRESS PHOTO 2018

 

Un siciliano tra i finalisti del premio fotogiornalistico più importante al mondo

 

Le immagini che raccontano il mondo saranno in esposizione il prossimo settembre a Palermo. In gara c’è anche lo scatto di un catanese

 
 
Manal è una bambina di 11 anni sfigurata in viso e costretta a portare una maschera in attesa che un intervento di chirurgia plastica le restituisca il volto. I suoi lineamenti sono sfregiati a causa di un’esplosione avvenuta nella città di Kirkuk, in Iraq. Lo scatto è di Alessio Mamo, fotografo siciliano, candidato a vincere il World Press Photo 2018 per la categoria “People”.

Sono 312 in totale le fotografie nominate a vincere il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo che, dopo il successo dello scorso anno, sarà allestito in una mostra il prossimo settembre ancora una volta a Palermo - in una location ancora top secret - grazie all’impegno di Cime. La giuria ha selezionato i candidati in otto categorie, tra cui la nuova categoria ambientale: sono 42 i fotografi in gara di 22 paesi. Soltanto 5 sono italiani e soltanto 1 siciliano, di Catania. 15 hanno già vinto precedenti premi World Press Photo, mentre 27 sono stati riconosciuti per la prima volta.

La fondazione olandese ha così annunciato i candidati alla 61esima edizione del World Press Photo (WPP). Per la prima volta, quest’anno sono stati presentati tutti i finalisti e non direttamente i vincitori (come accadeva negli anni passati), che saranno invece annunciati il prossimo 12 aprile in un’apposita cerimonia ad Amsterdam.

domenica 11 dicembre 2016

[Sicilia Stampa] Odisseo arriving alone.106 minori stranieri impegnati in attività teatrali, culturali, sociali.



I giovani immigrati di Palermo sfidano Odisseo
A partire dal 16 dicembre
7 giorni di mostre, musica, libri, teatro, fotografia, letteratura
al Complesso Universitario di S. Antonino

Centosei giovani migranti arrivati da soli in Italia, ventotto scuole, associazioni artistiche e di volontariato, il Comune di Palermo, cinquantadue relatori, quattro libri, una performance teatrale, centinaia di disegni, foto, pitture, installazioni audiovisive e tableau vivent ... ÈOdisseo arriving alone”, dal 16 al 22 dicembre al Complesso universitario S. Antonino, rassegna dal mondo delle migrazioni organizzata dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri (ItaStra) dell’Università di Palermo. La rassegna è il prodotto delle diverse attività formative, artistiche, scientifiche della Scuola ItaStra, riunite intorno alle parole d’ordine “inclusione è/e partecipazione”. “Tutto quanto c’è in ‘Odisseo arriving alone’, spiega la direttrice Mari D’Agostino- è il risultato di anni di impegno nel territorio insieme a tanti soggetti diversi e all’incontro nelle aule fra immigrati e studenti universitari di tutto il mondo, in ultimo, di un laboratorio di narrazione di quattro mesi, iniziato a giugno, sui testi del poema omerico, a cui hanno partecipato un centinaio di minori stranieri non accompagnati appena giunti al porto di Palermo, insieme ad altri giovani italiani e stranieri, sei mediatori e docenti della Scuola”. Il viaggio di Odisseo, tradotto in tante lingue africane, si è sovrapposto e intrecciato al racconto per immagini e parole di chi era appena approdato nelle coste siciliane. Insieme a loro due artisti, Gaetano Cipolla e Igor Scalisi Palminteri, con le loro competenze e la loro passione hanno indicato e rese possibili nuove forme del comunicare, oltre la lingua scritta e parlata.

Il percorso espositivo
Elemento centrale della rassegna e punto di orientamento di tutto il programma è la mostra/esposizione, aperta al pubblico tutti i giorni (16-22 dicembre) dalle ore 9 alle 21, che si snoda in diverse stazioni, lungo sale e i corridoi del Complesso Universitario di S. Antonino, curata dalla associazione Nuvole Incontri d’Arte .
L’inaugurazione è prevista il 16 dicembre alle 18.30 con la partecipazione di tutte le rappresentanze istituzionali e delle associazioni coinvolte nel progetto. Nel corso dell’inaugurazione sarà presentato il libro che racconta con immagini e parole l’intero percorso del laboratorio e la struttura e il significato dell’esposizione e che dà il titolo alla manifestazione: “Odisseo arriving alone”.
L’esposizione si apre proprio con i manufatti realizzati dai giovani immigrati, dipinti e scritte cuciti con filo di lana nella iuta e fissati su telai. “I telai ci parlano di oggetti, stati d’animo, case trovate e case lasciate, ci invitano a instaurare un rapporto empatico con chi li ha creati”, spiega Gaetano Cipolla direttore artistico dell’esposizione.
Protagonisti della tappa successiva sono i ritratti fotografici di giovani e giovane immigrate compagni di viaggio di ItaStra  in questi anni: istantanee carnificate che esprimono, attraverso le esposizioni di luce tra chiaro e scuro, le esperienze di migrazione incise nei volti.
Ancora i volti sono i protagonisti della tappa seguente. Disegnati dai partecipanti al laboratorio che hanno risposto all’input “Chi ti aspetta a casa”, sono volti di padri, madri, fratelli, segnati dall’ansia dell’attesa ma anche dalla luce della speranza del ritorno.
Altra tappa sono i volti realizzati ancora da Gaetano Cipolla che raffigurano, in un gioco di specchi rifrangenti, i giovani immigrati.
Infine, i mediatori, cinque ragazzi e una ragazza, studenti ItaStra adesso al liceo o nel mondo del lavoro, nell’ulteriore tappa diventano sei personaggi dell’Odissea grazie ai pennelli e ai colori di Igor Scalisi Palminteri: “Si tratta di sei tableau vivent che integrano i canali visivo e uditivo. Infatti –dichiara l’artista- le effigi dei mediatori linguistici nelle sembianze di Penelope, Polifemo, Alcinoo … sono avvolte dalle narrazioni in lingua madre degli episodi centrali dell’Odissea”. Intanto, sei monitor diffondono immagini, suoni e parole, patrimonio dell’archivio multimediale di ItaStra Storie della lunga distanza.

La performance teatrale
Il cieco che ci apre gli occhi, per la regia di Yousif Latif Jaralla, sarà rappresentata dal 16 al 22 dicembre in diverse repliche giornaliere. Interpreti Diawara Bandiogou, Amodou Diallo (entrambi mediatori del laboratorio di narrazione) e gli studenti del Liceo classico Vittorio Emanuele II.
Attorno alla cecità del più grande naufrago della cultura occidentale, ruoterà una parte del percorso. La performance sollecita gli attori, ma anche gli spettatori, a sfruttare i vantaggi cognitivi ed espressivi della privazione della vista, uno dei sensi principali attraverso i quali percepiamo la realtà
Il lavoro mette in scena un episodio dell'Odisseo di Omero, la discesa nel ragno degli inferi, trattato qui come metafora di tutti i naufragi, di tutti i viaggi senza ritorno. Odisseo e Achille incarnano la tragedia di qualsiasi ragazzo africano che compie le fatiche di un lungo viaggio per poi finire nel fondo di un mare. Il lavoro è una sovrapposizione di lingue, di suoni, di testi omerici e di diari di viaggio.

I convegni e i dibattiti
Cinquantadue relatori discutono di inclusione linguistica in diversi settori specifici: percorsi di formazione, pratiche di rete, volontariato sociale, tirocinio, tutorato, ma anche arte e letteratura. Primo incontro in calendario, il 16 dicembre alle ore 10, la presentazione di “Ponti di parole. Percorso integrato di lingua italiana per apprendenti adulti dai più bassi livelli di scolarità”, volume e materiale didattico audio-video in rete, realizzato dal gruppo di ricerca ItaStra per insegnare l’italiano a chi giunge in Italia analfabeta o semianalfabeta.  Nel pomeriggio Benedetta Tobagi dialoga con gli insegnanti a partire dal suo “La scuola salvata dai bambini”, libro di grande successo uscito quest’anno.
Il pomeriggio del 17 dicembre è dedicato a letteratura e immigrazione con la presentazione di “Echi da Echi. Dialoghi letterari sulle migrazioni per accorciare le distanze”, antologia con testi di 21 scrittori e poeti che si sono ispirati a “Echi della lunga distanza”, performance teatrale con in scena minori stranieri non accompagnati presentata lo scorso dicembre al Teatro Biondo di Palermo per la regia di Yousif Latif Jaralla.
 La rassegna prosegue con incontri dedicati a Alternanza scuola-lavoro a ItaStra (19 dicembre, mattina), la nuova figura di tutor per i minori stranieri non accompagnati e il ruolo dei tirocini universitari (20 dicembre), pratiche di rete fra scuola e strada (21 dicembre). Il pomeriggio del 19 dicembre la Scuola ItaStra presenta i propri percorsi alta formazione post-laurea per l’insegnamento dell’italiano a stranieri. Un’occasione per fare il punto dopo 5 anni dell’istituzione del Master in Teoria, progettazione e didattica dell’italiano lingua seconda e straniera, e per presentare un nuovo progetto: i corsi di perfezionamento il primo dei quali partirà nei primi del 2017.
La rassegna segna i dieci anni di vita di ItaStra, ponte verso l’esterno, per favorire nello stesso tempo i processi di internazionalizzazione dell’Ateneo e l’accoglienza e l’inclusione di chi sta arrivando in Europa per cercare una nuova possibilità per se stesso e per i suoi cari. Queste due direttrici di marcia camminano da sempre insieme nei corsi di lingua italiana, nei tanti laboratori, nella quotidiana esperienza che tanti giovani vivono a S. Antonino.
Tutto quanto il ricavato delle vendite del libro Odisseo arriving alone sarà utilizzato per continuare il percorso fin qui intrapreso, e in particolare per i corsi di alfabeto e lingua per giovani e adulti che arrivano in Italia senza alcuna forma di scolarizzazione, i più esposti allo sfruttamento, anche sessuale, e all’inserimento in circuiti criminali.

Fonte:
ItaStra Comunicazione - 0912386961










lunedì 6 giugno 2016

"Passeggiando per la Cala", la mostra fotografica di Angelo Battaglia, aperta sino al 10 giugno 2016 in via Ruggero Settimo nr. 16, Palermo (presso lo spazio eventi della Mondadori Megastore).

Personale fotografica di Angelo Battaglia

“Passeggiando per la Cala” è il titolo della mostra fotografica di Angelo Battaglia, uno spaccato di vita di un posto caro ai Palermitani oggi restaurato in tutta la sua bellezza. Ventisei  foto che raccontano l’evolversi di questo porticciolo, esposte presso lo spazio eventi della Mondadori Megastore di via Ruggero Settimo a Palermo salotto della città.








Passeggiando per la Cala

Uno fra i posti più suggestivi di Palermo è La Cala, l'antico porticciolo a pochi passi da Piazza Marina che collega  la via F.sco Crispi con il Foro Italico. È il più antico porto di Palermo e fino al XVI secolo era l'unico punto di sbarco per le imbarcazioni che arrivavano in città. Palermo, infatti, deriva dal greco Panormus, ossia “tutto-porto, proprio perché questa insenatura naturale, delimitata dalle foci dei due fiumi cittadini Kemonia e Papireto, venne trasformata già dai fenici nell’approdo ideale per le loro grandi navi. Le sue dimensioni dovevano essere molto più grandi rispetto a quelle attuali e l’area era presidiata dall’imponente struttura del Castello a Mare, di cui sono visibili alcune torri all’interno del vasto complesso archeologico, oggi adibito a sede di eventi e concerti, e vi sono anche degli spazi espositivi ove vi è un omaggio dell’artista scomparso Andrea Di Marco alla città, una strana Ape Piaggio piena di cassette della frutta tutta dipinta di bianco che il pittore amava immortalare nelle sue opere, onnipresente nelle vie cittadine e nei mercati. Fino agli anni ’50 la Cala era teatro di un coloratissimo via vai di piccoli pescherecci in legno, sostituiti oggi da barche a vela e a motore molto più  lussuose, dalle  quali i turisti possono raggiungere il centro storico attraverso la “Vucciria” o risalendo Corso Vittorio Emanuele.  La zona era in pieno degrado, molto buia e male odorante per lo scarico cittadino; infatti veniva chiamata "Porta Carbone”. Ha una struttura curva e sembra uno di quei porti che solitamente si vedono in televisione, piena di imbarcazioni italiane ma anche battenti bandiere di tutto il mondo ancorate al molo, e dopo gli interventi strutturali è diventato un piccolo porticciolo che conserva sia la piccola flotta di pescherecci in legno che le nuove imbarcazioni moderne e veloci in vetroresina. La vicina presenza del mercato ittico fa si che di mattina si trasformi in commercio libero di pesce, per poi diventare un piccolo salotto cittadino punto di ritrovo, dove passeggiare a due passi dal centro storico, si può godere della vista di Monte Pellegrino e Monte Cuccio che proteggono la città. Si può fare una passeggiata lungo il litorale pavimentato, ottimo per i ciclisti e gli sportivi amanti della corsa, oltre a due punti di ristoro, le società dei club della vela e la canottieri di Palermo. Delle panchine bianche posizionate sul prato che guardano il mare sono un ottimo momento di relax e nelle giornate più calde il prato si trasforma in un solarium per grandi e piccini. La cala è quindi uno spazio piacevole e rilassante che, nelle ore notturne, diventa romantico con il suo fascino di luci ed ombre della città riflesse sul mare.

"Passeggiando per la Cala",mostra fotografica di Angelo Battaglia.


Personale fotografica di Angelo Battaglia

“Passeggiando per la Cala” è il titolo della mostra fotografica di Angelo Battaglia, uno spaccato di vita di un posto caro ai Palermitani oggi restaurato in tutta la sua bellezza. Ventisei  foto che raccontano l’evolversi di questo porticciolo, esposte presso lo spazio eventi della Mondadori Megastore di via Ruggero Settimo a Palermo salotto della città.

Come Camille Monet, nel suo quadro “La passeggiata con il figlio Jean sulla collina”, così Angelo Battaglia effettua la “Passeggiata per la Cala” con la sua fedele fotocamera.
Ci troviamo a Palermo in uno dei suoi luoghi più antichi e suggestivi del porto, meta di rilassanti passeggiate, di drink e di incontri con una bella vista sul mare, un luogo rilassante e fonte di ispirazione per questo sensibile autore.
Le immagini, che compongono questa mostra, più che una semplice documentazione della realtà rappresentano l’espressione di una curiosità che scopre situazioni e coglie particolari momenti contemplativi di questo affascinante luogo caro all’autore.
Le immagini di Angelo Battaglia dimostrano quanto sia possibile documentare senza in qualche modo reinterpretare il messaggio proposto che, necessariamente, viene filtrato dalla mente dell’autore oltre che dal suo mezzo fotografico.
Osservando questa mostra verrebbe da dire che la “Passeggiata per la Cala” assume un significato particolare anche in rapporto al luogo rappresentato; sono immagini che abbracciano amorosamente ogni particolare del circostante e insieme lo osservano da una invalicabile distanza, quella del passeggiatore solitario che - nel suo osservare attraverso l’apparecchio fotografico - riesce a restituirci nuove assonanze “dietro l’angolo”, nuovi colori, nuovi ritmi e … perché no … anche nuove emozioni visive. 


La cronaca dell'evento sul link https://youtu.be/yXY-cGjo-8w  a cura del Fotoreporter S.re Clemente

Il blog dell'autore:
http://angelobattaglia.blogspot.it/

venerdì 11 dicembre 2015

Vucciria. Proroga mostra Instituto Cervantes.

 11 dic. 2015.




MOSTRA FOTOGRAFICA
“La Vucciria: passato, presente. Quale futuro”
Fotografie di Elena Cordone e Giulio Gallo Gallo
Instituto Cervantes di Palermo
Via Argenteria Nuova 33



Visto il grande successo di pubblico, la mostra “La Vucciria: passato, presente. Quale futuro”, visitabile presso l’Instituto Cervantes di Palermo in via Argenteria Nuova 33, verrà prorogata fino al 17 dicembre.  La mostra, un omaggio-ricordo che i due fotografi, Elena Cordone e Giulio Gallo Gallo, offrono alla città di Palermo, rimarrà aperta dal lunedì al giovedì dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00; venerdì dalle 10:00 alle 12:00.
L’ingresso è libero.




Per ulteriori informazioni contattare:

Marialaura Cascio
Instituto Cervantes Palermo
Via Argenteria Nuova 33
Tel. 091 8889560
www.palermo.cervantes.es


giovedì 6 agosto 2015

Alia, inaugurazione mostra fotografica “Viaggio nella memoria…Alia in Bianco e nero”.

6 agosto 2015.

Nell’ambito della manifestazione “Un’Estate con SiciliAntica” si inaugura Giovedì 6 agosto 2015 alle ore 17,30 presso il Museo della Fotografia del Mediterraneo di Via S. Croce ad Alia la mostra fotografica: “Viaggio nella memoria…Alia in Bianco e nero” vista da Nino Di Buono, maestro della fotografia e grande appassionato. Call center: Tel. 091.8112571 – 339.5921182. E-mail: unestateconsiciliantica@siciliantica.it. Facebook: Un’Estate Con SiciliAntica. L’evento è stato organizzato da SiciliAntica e l’Associazione Culturale Rabat, in collaborazione con It Alia Gente e Terra di Sicilia ed il Comune di Alia. A presentare la mostra Calogera Gattuso, Presidente della sede di SiciliAntica di Alia e da Daniela Calcara, Assessore comunale alle politiche sociali. In occasione della inaugurazione il “Why Not” di Drago Gianluca e Lo Savio Vincenzo offrirà ai presenti un rinfresco di granita di gelsi. Gli scatti di Nino Di Buono raccontano il cambiamento dei tempi, degli usi, delle tradizioni e delle condizioni sociali di Alia e della sua gente. La sua una passione nata quando appena ragazzo, tra le strade del paese, osservando alcuni fotografi, ne studiava le tecniche facendole proprie e sviluppandole, ponendo in essere, il suo particolare dono di riuscire a raccontare attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica, la vita e le emozioni, a saper cogliere, in maniera unica, l’istante in cui i volti sembrano predisporsi allo scatto. La foto di Nino Di Buono negli anni dà vita ad uno straordinario archivio fotografico che l’artista in parte renderà visibile in questa mostra fotografica.

Fonte:

lunedì 16 dicembre 2013

Mostra Fotografica "About Sicily" - Castello di Federico II Giuliana (PA).

16 dic. 2013. Giuliana (Pa). Un gruppo di ragazzi e ragazze, quasi tutti studenti universitari, ha avviato a Giuliana, in provincia di Palermo, il progetto “CulturArTime”, sperando appunto di riuscire a far “suonare la sveglia” e far si che tutti i loro concittadini, e non solo loro, acquisiscano consapevolezza del territorio in cui vivono e delle possibilità che lo stesso può offrire. Sulla base di queste considerazioni e spinti da un forte entusiasmo, hanno ideato e si apprestano a realizzare una mostra fotografica collettiva dal titolo “About Sicily”: come già il titolo lascia intendere, la mostra ha come filone tematico la Sicilia e la “sicilianità” in tutte le sue molteplici sfaccettature. Inoltre, la varietà delle foto in esposizione è frutto di un’intensa attività di ricerca e coinvolgimento che ha visto collaborazione con il gruppo Photo-Lab Art & Soul, collaborazione che ha portato alla partecipazione di numerosi fotografi provenienti da più parti dell’isola. La mostra sarà inaugurata il 28 Dicembre 2013 e rimarrà aperta al pubblico fino al 5 Gennaio 2014; sono inoltre previste, durante i giorni di esposizione, alcune iniziative volte alla promozione della fotografia in Sicilia (salotto di dibattito – 30 Dicembre) e della letteratura isolana (presentazione dei libri “Breve storia della Sicilia” e “Fiabe siciliane” di Amelia Crisantino – 5 Gennaio). La mostra sarà allestita presso i locali del castello di Federico II e aperta al pubblico dal 28 dicembre al 5 gennaio. Nei giorni 28 – 29 – 30 dicembre l’esposizione fotografica sarà accompagnata da live di pianoforte a cura di giovani pianisti del territorio. E’ previsto inoltre un salotto, dove i fotografi potranno confrontarsi e discutere sui loro lavori, a seguire dibattito “la fotografia in Sicilia, analisi e prospettive”. Il salotto sarà trasmesso in diretta radiofonica e in streaming video per una maggiore visibilità.

Fonte:
Culturartime
Via dell’Orto n°14
90030, Giuliana (PA)

lunedì 9 dicembre 2013

Dal 6 al 21 dicembre 2013,dal martedì al sabato (ore 18.00 - 20.00), all'ARVIS di Palermo, mostra fotografica "Immagini dal Nuovo Mondo" di Antonella Bisanti.


9 dic. 2013.

Egregio lettore, gentile lettrice del blog, buonasera. Mi pregio segnalarVi che, da venerdì 6 dicembre alle ore 19.00 e sino al 21 dicembre c.a. (dal martedì al sabato, fra le ore 18.00 e le ore 20.00), presso l'ARVIS (associazione per le arti visive in Sicilia) sita in Palermo alla via Valenti nr. 5, è possibile visitare la mostra fotografica dal titolo "Immagini dal Nuovo Mondo" di Antonella BISANTI. Ingresso gratuito.

mercoledì 4 gennaio 2012

GLI IPHONE METTONO IN MOSTRA LA SICILIA.

4 Gennaio 2012.



Giovedì 12 gennaio vernissage alla Feltrinelli di Palermo. SiciliaWeekend.info e la Feltrinelli Palermo per una grande mostra fotografica collettiva dedicata agli scatti Hipstamatic, la diffusissima applicazione iPhone che consente di effettuare foto artistiche ed uniche proprio come le vecchie Polaroid. Il titolo della mostra, che sarà inaugurata giovedì 12 gennaio 2012 alle ore 18 presso la Feltrinelli Libri e Musica di Palermo (via Cavour, 133), è Siciliamatic. All’interno della collettiva, fino a fine mese, oltre cento scatti firmati da fotografi non professionisti, sulle tematiche di Cultura, Natura e Cibo, le tre sezioni che compongono il settimanale in pdf scaricabile su www.siciliaweekend.info
Dalle piazze storiche ad indimenticabili scorci naturalistici che l’Isola regala, passando per le prelibatezze culinarie della Trinacria, gli scatti in mostra raccontano, come le vecchie Polaroid, luoghi e circostanze dal forte valore simbolico, intensi attimi catturati nell’attimo fuggente con lo strumento più tecnologico: lo smartphone. Le stampe – la dimensione è di 10 centimetri per dieci – sono piccoli ritratti che coinvolgono come quadri impressionisti per la loro capacità comunicativa. Gli effetti che l’applicazione Hipstamatic consente di ottenere sono invece il tocco di creatività di ciascuno degli autori. Tecnologia e bellezza, iPhone e Sicilia sembrano un binomio artistico perfettamente riuscito.

Fonte:

mercoledì 26 ottobre 2011

Malta si mette in...mostra; a Valverde (Ct), dal 28 Ottobre al 4 Novembre mostra fotografica collettiva “Strade Di Malta”.


26 Ottobre 2011.


Valverde (Ct). Dal 28 Ottobre al 4 Novembre. Un’isola e la sua storia raccontata nel quotidiano. Malta e le fotografie ad essa dedicate sono il soggetto di una affascinante mostra organizzata presso la galleria Fiaf-Le Gru di Valverde, in provincia di Catania. Il titolo dell’esposizione è “Strade di Malta” e potrà essere visitata tutti i venerdì dal 28 Ottobre al 4 Novembre (dalle 19.30 alle 22) in corso Vittorio Emanuele, 214.

Fonte:

giovedì 4 marzo 2010

PRESENTAZIONE DEL FONDO FOTOGRAFICO DEL NOTO VULCANOLOGO GAETANO PONTE.

PALAGONIA (CT), 4 Marzo 2010 – Sabato, 13 Marzo, si presenta presso la Sala Consiliare del Municipio, ore 18.00, la raccolta fotografica storica di fine '800 - metà '900 realizzata dal noto vulcanologo Gaetano Ponte. Dopo diverse vicende l'INGV, in collaborazione con l'AFT - Archivio Fotografico Toscano di Prato, sono state recuperate, ordinate, catalogate e messe in sicurezza oltre 1000 immagini vulcanologiche che vanno da fine '800 ai primi decenni del '900. Le fotografie sono state scattate dal famoso vulcanologo Gaetano Ponte, che è stato ordinario all'Università di Catania e fondò anche il primo osservatorio vulcanologico universitario.Ponte era un’esperto fototografo, cosa non banale ai suoi tempi, e le foto dei crateri, dell'attività eruttiva ed esplosiva di numerose eruzioni sono un patrimonio scientifico e culturale realmente unico nel suo genere.

INTERVERRANNO, DA PARTE DELL'ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA:
- DOTT. ALESSANDRO BONACCORSO
- DOTT. STEFANO BRANCA.
Moderatore: Giuseppe Maggiore (Presidente Amedit);
Saluti Istituzionali: Arch. Rosario Cucuzza (Ass. Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune di Palagonia).

Gaetano Ponte (1876-1955) fu docente di vulcanologia presso l’Università di Catania dal 1919 al 1954 e rappresenta nel panorama mondiale degli studi sulle scienze della Terra una figura di notevole spessore scientifico e culturale. Le idee e i risultati delle ricerche scientifiche condotte da Ponte sono ben noti attraverso la sua vasta produzione scientifica è invece meno noto il suo patrimonio fotografico, composto da oltre 1200 immagini, realizzato dalla fine del 1800 fino al 1950. Questa pregevole raccolta fotografica, che rappresenta un patrimonio unico di documentazione storica dell'attività dei vulcani attivi Italiani.



Fonte:

Facebook:Di Cultura Lampi ai membri di Santa Febronia - Palagonia - Patti - Minori.

Bando concorso "Il genio di Palermo: Artista del rifiuto" .

4 Marzo 2010.
L’ Associazione WWF Palermo e l’Associazione VIARoMA
indicono la prima edizione del concorso“Il genio di Palermo: Artista del rifiuto”
 
Il concorso, con l’avvio della raccolta differenziata porta a porta in città, si pone l’obiettivo di “mettere in mostra” il tema dei rifiuti, documentando le abitudini scorrette, ma anche le pratiche positive dei cittadini sul tema dello smaltimento, del riciclaggio e del riutilizzo dei rifiuti, attraverso l’immortalamento della macchina fotografica, la realizzazione di oggetti di artigianato con materiale di riciclo e la fantasia dei bambini. Un concorso che unisce artisti, giovani e cittadini attivi, nel comune obiettivo di sensibilizzare verso comportamenti sostenibili nel campo dei rifiuti, nella minore produzione degli stessi, nella educazione alla raccolta differenziata e nel riciclo dei materiali riutilizzabili.
Il concorso si inserisce nell’ambito dell’iniziativa della chiusura al traffico di via Roma nei weekend, per rilanciare l’asse di via Roma come luogo di fermento culturale e artistico fruibile alla cittadinanza e luogo più sostenibile a partire anche dalla raccolta differenziata.
L’esposizione delle opere in concorso e la premiazione avrà luogo in uno stand organizzato dal WWF Palermo in via Roma chiusa al traffico insieme alle altre iniziative culturali programmate dall’associazione Viaroma.
Le sezioni del concorso sono tre:
“Rifiutografato”
Fotografie che immortalano le abitudini quotidiane, gesti consueti dei cittadini nel campo dei rifiuti, angoli della città trasformati dalle cattive abitudini, o iniziative indotte dal buon senso.
Realtà, ironia e speranza negli scatti fotografici della città di Palermo.
La sezione è suddivisa in due ambiti:
1) La città attraverso la raccolta differenziata spinta, che ha l’obiettivo di raccogliere immagini della parte della città dove si sta iniziando a fare la raccolta differenziata porta a porta;
2) Il resto della città, dove la raccolta differenziata è fatta tramite cassonetti stradali.
Scadenza 23 marzo Esposizione 27 Marzo
“Arte dei Rifiuti”
Cosa può nascere dal riutilizzo dei rifiuti? Sculture, quadri, accessori, abbigliamento, oggettistica. Appello a tutti gli artisti, associazioni e ai cittadini che trasformano il materiale di scarto in oggetti d’arte che siano in grado di rappresentare una proposta originale e creativa e che costituiscano degli esempi in grado di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente, in particolare, con riferimento alla problematica della riduzione e del riciclo dei rifiuti.
Scadenza 23 marzo Esposizione 28 Marzo
“Ricicliamoci”
Una mattina in piazza dedicata ai bambini. Tanti materiali da riciclare e da trasformare.
Invito ai bambini a partecipare al concorso il cui fine è la realizzazione di un oggetto della fantasia con il solo utilizzo dei materiali di scarto. Promuovere la raccolta differenziata e la cultura del riciclo di carta, cartone e plastica giocando e divertendosi.
Il concorso si terrà il 21 Marzo dalle 10 alle 13 e si replicherà dalle 15 alle 18
La partecipazione al concorso è gratuita ed aperta a tutti.
Scaricate il bando completo su www.wwfpalermo.it .

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.