Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
ControcorrEndo: Storia di una rinascita, il libro sull’endometriosi di Vania Mento.
Dreams Hotel, il nuovo romanzo di Raffaella Dellea.
The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



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sabato 30 settembre 2023

La Terra fotografata dalla missione giapponese diretta sulla Luna.


Questa immagine raffigura la Terra, la nostra culla cosmica, ripresa dalla missione spaziale giapponese diretta sulla Luna, denominata Slim (acronimo di Smart Lander for Investigating Moon)Uno scatto fotografico, magnificente, ripreso da circa 100.000 chilometri di distanza per mettere alla prova la capacità dei suoi sensori, gli stessi che la guideranno nella discesa sul suolo lunare in programma all'inizio del 2024. La missione dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa sta così sperimentando "sul campo" per prepararsi alla manovra di allunaggio di altissima precisione. Il veicolo sta infatti testando i suoi strumenti, in particolare il sistema ottico pensato per il riconoscimento dei crateri lunari, che dovrà determinare la scelta del sito di atterraggio e guidarlo nella discesa con un margine di errore inferiore a100 metri.

lunedì 25 settembre 2023

Il primo campione di asteroide della NASA è atterrato, ora al sicuro in una camera bianca.



25 settembre 2023. Dopo anni di attesa e di duro lavoro da parte del team OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification and Security - Regolith Explorer) della NASA, una capsula di rocce e polvere raccolta dall'asteroide Bennu è finalmente giunta sulla Terra. È atterrata alle 8:52 a.m. MDT (10:52 a.m. EDT) di domenica 24 settembre 2023, in un'area mirata dello Utah Test and Training Range del Dipartimento della Difesa vicino a Salt Lake City. Nel giro di un'ora e mezza la capsula è stata trasportata in elicottero in una camera cosiddetta "bianca", (la camera bianca, detta anche laboratorio pulito, è un ambiente adibito a laboratorio chimico, meccanico e/o elettronico la cui caratteristica principale è la presenza di aria molto pura, cioè a bassissimo contenuto di microparticelle di polvere in sospensione, ndr) temporanea, allestita in un hangar sul campo di addestramento, dove è stata collegata a un flusso continuo di azoto. Ottenere il campione sotto "una purga dell'azoto," come gli scienziati lo chiamano, era una delle mansioni più critiche della squadra di OSIRIS-REx. L'azoto è un gas che non interagisce con la maggior parte delle altre sostanze chimiche e un flusso continuo di esso nel contenitore del campione all'interno della capsula terrà fuori i contaminanti terrestri per lasciare il campione puro per le analisi scientifiche. I campioni restituiti raccolti da Bennu aiuteranno gli scienziati di tutto il mondo a fare scoperte per comprendere meglio la formazione del pianeta e l'origine delle sostanze organiche e dell'acqua che hanno portato alla vita sulla Terra, oltre a beneficiare tutta l'umanità imparando di più sugli asteroidi potenzialmente pericolosi.

Il campione Bennu - circa 8,8 once, o 250 grammi - è stato trasportato nel suo contenitore non aperto, a bordo di una aeromobile, al Johnson Space Center della NASA a Houston in data odierna. Gli scienziati in questa nuova sede smonteranno il contenitore, estrarranno e peseranno il campione, creando un inventario delle rocce e della polvere e, nel contempo, distribuiranno i pezzi di Bennu agli scienziati di tutto il mondo.

La consegna di un campione di asteroide - una prima per gli Stati Uniti - è andata secondo i piani grazie al massiccio sforzo di centinaia di persone che hanno guidato il viaggio della navicella in remoto da quando è stata lanciata l'8 settembre 2016. Il team lo ha poi guidato a Bennu il 3 dicembre 2018, attraverso la ricerca di un sito di raccolta di campioni sicuro tra il 2019 e il 2020, la raccolta di campioni il 20 ottobre 2020 e durante il viaggio di ritorno a casa dal 10 maggio 2021. Dopo aver viaggiato per miliardi di miglia fino a Bennu e ritorno, la sonda OSIRIS-Rex ha rilasciato la sua capsula campione nell'atmosfera terrestre alle 6:42 a.m. di domenica scorsa. La sonda era a 63.000 miglia (102.000 km) dalla superficie terrestre all'epoca - circa un terzo della distanza dalla Terra alla Luna. Viaggiando a 27,650 mph (44,500 kph), la capsula ha perforato l'atmosfera alle 10:42 a.m.  

Fonte: Nasa

domenica 1 agosto 2021

Svelato il mistero delle mummie dei Cappuccini di Palermo.

1 agosto 2021.

Una miscela di formalina, glicerina, sali di zinco, alcool ed acido salicilico assemblati con dosaggi perfetti. 
Che cosa ha permesso agli imbalsamatori di conservare così bene i corpi che si trovano nelle catacombe dei Cappuccini a PalermoEbbene, il mistero è stato svelato grazie agli studi di un gruppo di ricercatori dell'Istituto per le Mummie e l'Iceman dell'Eurac di Bolzano. 

Albert Zink, direttore dell'Istituto e Dario Piombino-Mascali, giovane antropologo siciliano, hanno studiato gli appunti dell'imbalsamatore Alfredo Salafia e sono riusciti a risalire alla formula utilizzata per conservare la piccola Rosalia Lombardo, la bambina morta nel 1920 all'età di due anni e la più famosa tra le duemila mummie del monastero siciliano, alcune delle quali sono lì da 400 anni. 

lunedì 13 febbraio 2017

[Sicilia Stampa] ESPERIENZA INSEGNA COMPIE 10 ANNI E FESTEGGIA IN GRANDE, DOMANI L'INAUGURAZIONE.


Esperienza inSegna compie dieci anni
Si apre domani alle 10 la grande kermesse sull’ambiente e la scienza
Al Polididattico esposizioni, laboratori, spettacoli con 500 animatori
Presenti il sindaco Orlando, il rettore Micari e gli assessori Evola e Contrafatto


PALERMO. Dieci giorni di convegni, mostre e spettacoli teatrali, 200 esposizioni di oltre 60 scuole siciliane, incontri con astrofisici e artisti di fama internazionale, osservazioni del Sole e attività per bambini con quasi 500 animatori coinvolti per scoprire i mille volti dell’ambiente. È il programma di Esperienza inSegna 2017, da domani al 23 febbraio a Palermo, il grande Festival della scienza che quest’anno compie dieci anni, diventato ormai una delle più importanti realtà di divulgazione scientifica nel Sud Italia.
L’iniziativa è ideata e organizzata dall’associazione Palermoscienza, che ha coinvolto l’Università, il Cnr, l’Invg, l’Inaf e l’Osservatorio Astronomico, la Soprintendenza del mare, la Guardia costiera e oltre 500 animatori tra studenti e docenti.

La manifestazione si aprirà
domani alle 10
al Polididattico (edificio 19)
in viale delle Scienze
con il sindaco Leoluca Orlando
il rettore Fabrizio Micari
l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto 
e l’assessore comunale alla Scuola Barbara Evola


Ad aprire la kermesse sarà lo spettacolo Paesaggi sonori, dell’orchestra Sud-Orff creata e diretta da Eliana Danzì, a Palermo dopo il successo negli studi di Canale 5. Saranno presenti Carmelo Arena e Valeria Greco, presidente e vicepresidente di Palermoscienza e curatori della manifestazione.


Palermo, 13 febbraio 2017
Ufficio stampa: Futurantica srl    

Giuseppina Varsalona (338.8385836), Marina Grasso (328.8410840)

martedì 16 agosto 2011

Brillamenti solari: Si rischia forse di essere bombardati da brillamenti solari di classe X?


16 Agosto 2011.


I brillamenti solari sono gigantesche esplosioni sul Sole che inviano energia, luce e particelle ad alta velocità nello spazio. Questi brillamenti sono spesso associati a tempeste magnetiche solari  meglio conosciuti come espulsioni di massa coronale (CME). 
Il numero di brillamenti solari aumenta circa ogni 11 anni, ed il sole sta muovendo verso un altro massimo solare, che si verificherà probabilmente nel 2013. 
Ciò significa che arriveranno più brillamenti, alcuni piccoli ed alcuni abbastanza grandi da far giungere  le loro radiazioni fino alla Terra. 
Le più grandi eruzioni stellari (cioè una violenta eruzione di materia che esplode dalla fotosfera di una stella, con un'energia equivalente a varie decine di milioni di bombe atomiche. I brillamenti delle stelle creano delle spettacolari protuberanze solari ed emettono fasci di vento solare molto energetico; in particolare la radiazione emessa da questi fenomeni nel Sole può rappresentare un pericolo per le navi spaziali al di fuori della magnetosfera terrestre, e che interferisce con le comunicazioni radio sulla Terra. I brillamenti sono spesso associati alle macchie solari e sono probabilmente causati dal rilascio di energia in occasione del fenomeno di riconnessione delle linee di campo magnetico.) sono conosciuti come "brillamenti di classe X";i brillamenti solari sono classificati come A (nei pressi di livelli di fondo), seguite dai brillamenti di classe B, C, M e simili alla scala Richter per i terremoti. Ogni lettera rappresenta un aumento di 10 volte della produzione di energia. Quindi una X è dieci volte una M e 100 volte un brillamento di classe C. La NASA e la NOAA - così come la US Air Agenzia Meteo Force (AFWA) ed altri - vigileranno e monitoreranno costantemente  il Sole per lo studio di tali brillamenti solari di classe X e le successive  tempeste magnetiche associate al fenomeno. A volte superano il valore massimo (X9): il 16 agosto 1999 e il 2 aprile 2001 vennero misurati dei brillamenti X20, ma essi furono superati da quello del 4 novembre 2003, che fu stimato a X45 ed è il più potente mai registrato. La regione di macchie solari 486 era la più turbolenta mai osservata. Per saperne di più...

giovedì 16 giugno 2011

Big Bang, il segreto dell’Universo.


L'universo 379 000 anni dopo il Big Bang(immagine ottenuta dal satellite WMAP)

16 Giugno 2011.

Il segreto della creazione dell’Universo è racchiuso nel primo secondo in cui tutto ebbe inizio, il Big Bang. All’inizio non c’era nulla: né materia, né energia. Non vi era nemmeno spazio vuoto perché non esiste. Il tempo non esisteva. 
Dal nulla apparve una sfera di fuoco miliardi di volte più piccolo di un atomo, ma milione di volte più incandescente della nostra stella: il Sole. 
Tutto ciò che oggi chiamiamo Universo è esploso da un punto più piccolo di uno spillo. Ma come è accaduto? E’ il più grande segreto di tutti i tempi.
L’uomo moderno cerca oggi di tornare all’istante della creazione. La teoria del Big Bang è accettata a livello mondiale ma è già datata. 
Nel 1929 Hubble studiò la luce proveniente dalla Galassia. Egli scoprì che le Galassie si allontanano l’una dall’altra, fenomeno meglio conosciuto come “spostamento verso il rosso” (si fa riferimento alla lunghezza d’onda prodotta dal corpo celeste osservato). Tutte le galassie, in qualunque direzione guardiamo, si stanno allontanando sempre di più da noi. Si allontanano a circa  16 milioni di chilometri all’ora. Questa è la prima prova che l’Universo ha avuto inizio e che è in continua espansione.
Secondo gli scienziati nel primo secondo dopo il big bang si crearono le sostanze di base delle stelle, dei buchi neri, di tutti gli altri corpi celesti, tutto ciò che esiste, compreso gli elementi chimici di cui le nostre cellule sono composte.
Per capire meglio la nascita dell’Universo si è dovuto creare una nuova unità di misura del tempo: il tempo di Planck.


 t_P = \sqrt{\frac{\hbar G}{c^5}} \approx 5,391 × 10−44 secondi
dove:
\hbar è la costante di Planck ridotta (o la costante di Dirac)
G è la costante gravitazionale
c è la velocità della luce nel vuoto
Il tempo di Planck è il tempo che impiega un fotone che viaggia alla velocità della luce per percorrere una distanza pari alla lunghezza di Planck.
Se siamo oggi qui è perché nel primo secondo dopo il Big Bang sono state create le prime quattro forze che regolano l’Universo: la gravità, l’elettromagnetismo, le forze nucleari.


Per scoprire come si espande l’Universo gli scienziati utilizzano degli strumenti denominati radiotelescopi. Utilizzando questo meraviglioso strumento non fanno altro che guardare il passato del nostro Universo. Guardando sempre più indietro nel tempo (si considera come riferimento  la velocità della luce, che viaggia a circa 300.000 km/sec) gli scienziati sono oggi in grado di affermare che l’Universo è nato circa 13,7 miliardi di anni fa.
Come ha fatto la pura energia di cui si componeva l’Universo  a trasformarsi in materia?
L’ha risposta l’ha fornita Einstein: E=M*C² .
All’inizio l’Universo si trasformò in un brodo primordiale di Quark e dalla dimensione di una palla da baseball in pochi secondi si trasformò assumendo le dimensioni della nostra Galassia. Dopo il primo secondo di vita nell’Universo si scontrarono energie di segno opposto ma uguali: la materia e l’antimateria,due facce di una stessa medaglia. La materia e l’antimateria non possono coesistere in quanto si annichilirebbero l’un l’altra se si scontrassero, producendo in seguito all’urto dei raggi gamma ad alta energia.  
A quanto pare, così come si nota in tutto l’Universo, la materia ha avuto la meglio sull’antimateria. Dalla piccola quantità di materia rimasta all’esito della contrapposizione iniziale fra materia ed antimateria è nato l’Universo oggi conosciuto.

Fonte:
  • it.wikipedia.org


mercoledì 13 aprile 2011

Hitler e la tecnologia aliena.


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12 Aprile 2011.

Fra il 1939 ed il 1945, anni in cui nel Vecchio Continente divampavano alte le fiamme della seconda guerra Mondiale, la Germania possedeva le forze armate tecnologicamente più avanzate al mondo; armi come l'aereo a reazione, i bombardieri di precisioni ed i missili guidati, tutti progettati con un unico scopo: aiutare i nazisti ed il loro leader, Adolf Hitler, a conquistare rapidamente l'Europa e a creare il Terzo Reich, o impero destinato alla fine a dominare il mondo. I tedeschi svilupparono la bomba V1 e V2. La V1, sviluppata dall'azienda tedesca Gerhard-Fieseler-Werke nei primi anni quaranta ed utilizzato dalla Wehrmacht nell'ultima fase della seconda guerra mondiale, prende il nome dalla parola Vergeltungswaffen a cui è sommato il numero 1, che tradotto dal tedesco significa "Arma di rappresaglia 1"; fu così ribattezzata da Joseph Goebbels a fini di propaganda. La V1 univa le caratteristiche di un aereo a quelle di una bomba aeronautica e si può considerare il primo esempio di missile da crociera. La V2 fu un precursore dei missili balistici utilizzato dalla Germania durante le ultime fasi della seconda guerra mondiale, in particolare contro Gran Bretagna e Belgio. La sigla V2 sta per Vergeltungswaffe 2, (arma di rappresaglia 2 in tedesco, da un'idea di Joseph Goebbels) per fini di propaganda. Il missile era designato dai suoi progettisti come A4 (Aggregat 4).Già dal 1927, i membri della Società tedesca sui razzi iniziarono i primi test sui razzi a combustibile liquido. Nel 1932, la Reichswehr (la Difesa Nazionale Tedesca) si interessò degli sviluppi di questi test soprattutto per il settore militare, e una squadra condotta dal Generale Walter Dornberger rimase molto impressionata dal test di un vettore progettato e costruito da Wernher von Braun. Nonostante le caratteristiche di questo primo razzo fossero molto limitate, Dornberger riuscì ad intuire la genialità di von Braun e quindi lo spronò ad entrare nell'esercito al fine di continuare lo sviluppo delle sue ricerche. Von Braun accettò, così come fecero molti altri membri della società. Nel dicembre del 1934, ebbe un altro successo con il missile A-2, un piccolo razzo con motore ad etanolo e ossigeno liquido. Dal 1936, il gruppo capitanato da von Braun si concentrò sulla costruzione dei successori del razzo A-2, l'A-3 e l'A-4. Quest'ultimo era un progetto che prevedeva un portata di ben 200 km con una traiettoria che lo portava ai limiti dello spazio circumterrestre (circa 80 km) con un carico di circa una tonnellata. Questi risultati erano stati permessi anche dal miglioramento dei motori fatta da Walter Thiel. Nel 1943, con la necessità di testare l'A-3 e poi successivamente l'A-4, era ormai chiaro che i progetti di von Braun stavano diventando realtà, così il Generale Dornberger, sotto consiglio della madre di von Braun, trasferì il team da Kummersdorf (vicino a Berlino) verso una piccola città, Peenemünde, sull'isola di Usedom (litorale baltico della Germania), per fornire una migliore infrastruttura tecnica/logistica per i test ed ottenere anche una maggiore segretezza. Il razzo A-3 risultò all'atto pratico poco affidabile, così si decise di rivedere completamente lo sviluppo di questo modello sotto il nome di un nuovo progetto chiamato A-5. Questa nuova versione era decisamente più affidabile e nel 1941, erano già stati testati circa 70 razzi A-5. Il primo missile operativo A-4 volò nel marzo del 1942 e percorse solo una traiettoria di 1,5 km, schiantandosi successivamente in mare. Il secondo lancio ebbe più fortuna, raggiunse un'altitudine di circa 11 km prima di esplodere. Il terzo lancio, in data 3 ottobre 1942 fu invece coronato da un completo successo: il missile A-4 seguì quasi una traiettoria perfetta e si schiantò a 193 km di distanza dalla piattaforma di lancio superando gli 80 km di quota. La produzione dell' A-4 partì nel 1943, comunque il suo uso bellico non fu completamente una sorpresa per gli alleati, in quanto questi erano già a conoscenza dell'arma tedesca. Infatti, successivamente ad uno dei molti test dell'A-4, in Polonia, un missile fu recuperato da militanti della resistenza polacca e i particolari tecnici erano stati poi trasmessi al servizio segreto britannico. A questo punto, per gli inglesi, fu chiara la nuova minaccia che si stava profilando all'orizzonte e quindi lanciarono una grossa offensiva contro i complessi di costruzione della A-4. In particolare la base di Peenemünde fu pesantemente bombardata nel luglio del 1943, causando ritardi nella produzione dei missili e la morte di molti tecnici ed operai, tra cui vi erano anche alcuni detenuti di un campo di concentramento vicino. Dornberger aveva capito l'importanza di disperdere i complessi di lancio dei missili per mezzo di rampe mobili, ma Hitler fece pressione per la costruzione di immense strutture sotterranee per il lancio. I missili venivano prodotti in più fabbriche e spediti lungo le linee ferroviarie, in modo da permettere dei lanci quasi ininterrotti verso il nemico. La produzione del missile avveniva in grandi fabbriche sotterranee, come la tristemente nota Dora-Mittelbau, al riparo dai bombardamenti alleati. Il costo di produzione di una V-2 era comparabile a quello di un bombardiere e certamente non giustificato dal limitato carico (meno di una tonnellata) di alto esplosivo. Dal documentario del regista Mauro Vittorio Quattrina intitolato Tunnel Factories (2010), si apprende che a Torbole (TN) sul lago di Garda, presso la galleria Caproni, venivano costruite parti della V-2 che venivano inviate poi in Germania; in quella galleria sotto la direzione dell'Ing. Pizzini venivano costruiti anche lamiere e particolari minuti degli aerei a getto me262. Vi fu anche l'idea di progettare appositi U-Boot in grado di trasportare questi nuovi missili. L'alto costo dell'ordigno e la paritetica limitata capacità di carico, fecero ritenere ai servizi segreti alleati, che il successivo passo tedesco sarebbe stato l'uso del missile come vettore per una bomba a fissione nucleare.

Disegno del missile A9/A10 (Fonte: wikipedia.it)
Il programma missilistico tedesco era anni avanti rispetto a quello delle nazioni alleate. Alla fine della guerra stavano sviluppando la A10,conosciuto anche con il nome di "missile New York", un missile balistico a medio raggio (MRBM) della famiglia Aggregat sviluppato in Germania nella prima metà degli anni quaranta da Wernher von Braun. Si trattò del primo progetto realizzabile di un missile balistico con capacità transcontinentali, che avrebbe dovuto effettuare il primo volo nel 1946. Tuttavia, come gran parte dei modelli della famiglia Aggregat, rimase sulla carta.  Gli scienziati tedeschi erano invidiati in tutto il mondo, anche dai nemici, ma dove attingevano per le loro incredibili conquiste? Erano semplicemente più intelligenti di altri loro colleghi di altri paesi, ricevevano maggiori finanziamenti e risorse per le ricerche, oppure, come credono alcuni teorici degli antichi astronauti, erano guidati da altre forze, probabilmente extraterrestri? Nel 1936, tre anni prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, nella foresta nera tedesca, così come raccontato nel 1993 da Jan Van Helsing,un controverso autore tedesco che abbraccia le teorie della cospirazione,  nel suo libro "Secret Societies and Their  Power 20th Century", avvenne uno strano incidente. Secondo Van Helsing coloro che abitavano vicino la cittadina tedesca di Friburgo furono svegliati da quello che sembrava l'impressionante schianto di un aeroplano. Ma quando gli investigatori esaminarono il sito restarono esterrefatti avendo rinvenuto uno strano velivolo a forma di disco, ed all'interno vi erano i resti di quelli che sembravano esseri extraterrestri. Van Helsing sostiene, inoltre, che a poche ore dallo schianto truppe SS di Hitler si impossessarono del velivolo abbattuto e dell'equipaggio deceduto e che lo trasportarono nel loro segretissimo quartier generale presso il castello di Wewelsburg "Hitler era un mistico ed un occultista. Hitler e le sue società segrete sapevano molto di più circa l'origine dell'umanità, la struttura della Terra, anti- gravità e di "energia libera" di quanto ci viene insegnato oggi. Questo è anche il motivo per cui tutti gli scritti ed i libri che potrebbero divulgare questa conoscenza sono stati rimossi o vietate da parte degli alleati, per garantire che l'umanità possa essere facilmente manipolabile. Questi erano i segreti meglio custoditi del Terzo Reich. I russi hanno messo le mani sulla costruzione dei dischi volanti nazisti, sui primi disegni. Perché sono solo poche le persone che hanno sentito parlare di queste cose, o degli sviluppi di NIKOLA TESLA , tra i quali le macchine di energia libera, trasferimento di energia senza cavi, anti-gravitazione e il cambiamento del clima con l'uso mirato di "onde stazionarie"? Quali conseguenze avrebbe avuto la conoscenza di forme di energia libera e l'uso di dischi volanti, che usano solo l'energia del campo magnetico terrestre? Secondo molti teorici del complotto queste forme di energia esistono. Sono già esistenti da almeno 90 anni e sono stati tenuti segreti per tutto questo tempo. Perché erano tenute segreti? Perché le persone su questa terra sono controllabili attraverso la parcellizzazione delle fonti di energia, il cibo e il mantenimento delle conoscenze." (Testo estrapolato dalla parte introduttiva del libro "Secret Societies and Their  Power 20th Century" di Jan Van Helsing) Secondo alcuni dossier scoperti dagli Alleati dopo la fine della seconda guerra mondiale, gli scienziati tedeschi cominciarono a sperimentare le tecnologie antigravitazionale poco dopo la presunta scoperta dell'astronave aliena. Nel 1938, dopo aver ricevuto da Mussolini i files del Gabinetti RS/33, Hitler mise all'opera i propri progettisti per la costruzione dei Fliegende Scheiben (i dischi volanti terrestri) in un'opera di retroingegneria aliena. Si partiva dai carteggi riguardanti un oggetto finito e si cercava di ricostruirne il funzionamento per mettere a punto dei rivoluzionari aerei discoidali con i quali il führer sperava di spezzare le reni agli Alleati. Evidentemente non fu possibile ricreare in toto i dischi volanti, sia per il gap tecnologico che ci separa dagli alieni, sia per la mancanza di materie prime (principalmente il combustibile alieno) e leghe che evidentemente costituivano il disco; dopo la guerra a seguito del crash di Roswell, gli americani hanno tentato di replicare lo stesso esperimento, con un margine maggiore di successo ma senza peraltro venire a capo del sistema con cui riprodurre la propulsione aliena. Molti suppongono che nel 1934 Hitler incontrò Viktor Schauberger , lo scienziato austriaco che formulò il principio di "implosione", grazie al quale sviluppo tecnologie futuristiche e poté costruire quelli che sarebbero stati gli UFO nazisti. L'acqua ha la massima densità, il cosiddetto punto di anomalia a + 4 °C. Le sue molecole raggruppate in strutture tridimensionali (3-D) insieme alla polarità elettrica le permettono di sciogliere le sostanze. Gelando, l'acqua aumenta del 9% in volume, ma è più leggera che allo stato liquido. Nelle sorgenti di montagna, l'acqua ha appunto la massima densità. Nelle sue memorie, Schauberger parla di suo padre che effettuava il trasporto di tronchi lungo i torrenti, ma solo di notte e preferibilmente con la luna piena perché di giorno l'acqua esposta ai raggi del sole diventa pigra e "dorme". Di notte invece ritorna vitale e riesce a trasportare tronchi di peso specifico superiore. Nei torrenti di montagna le trote, anche in mezzo ad una forte corrente riuscivano a restare lungo tempo praticamente immobili e se fiutavano un pericolo nuotavano veloci risalendo la corrente. Sapendo che l'acqua di un torrente di montagna è più fredda vicino alla sorgente e la sua temperatura aumenta man mano che se ne allontana, Schauberger organizzò un esperimento per capire il fenomeno della trota stazionaria. Fece versare 100 litri di acqua riscaldata, 500 metri più a monte di un punto di forte corrente, dove una trota era solita passare molto tempo. Il torrente aveva un volume di flusso di vari metri cubi d'acqua il secondo e 100 litri di acqua non alteravano quindi in modo significativo la temperatura. Tuttavia la trota, fino a quel momento tranquilla, poco dopo l'immissione dei 100 litri cominciò ad agitarsi e, nonostante i suoi sforzi, fu trasportata dalla corrente verso il basso riuscendo a risalire solo dopo un certo tempo. Ciò confermò l'intuizione di Schauberger sull'importanza della temperatura (anche una differenza di 0.1°C incide sul comportamento dell'acqua corrente). Un altro episodio, per me straordinario, è quello delle pietre che "ballano". Nelle notti fredde di luna piena, Schauberger osservò pietre di forma ovale che dal fondo di un laghetto di montagna, attirandosi e respingendosi, con un movimento circolare risalivano in superficie. Le pietre di forma diversa restavano sul fondo. Secondo Schauberger, il fenomeno era spiegabile come l'effetto combinato del freddo che aumenta l'energia levitazionale biomagnetica e della composizione metallifera delle pietre, soprattutto silice (SiO2) e silicati. In base a queste ed altre osservazioni, Schauberger cominciò a formulare il principio di "implosione", collegando il movimento delle trote all'idea di Johannes Kepler del movimento planetario che influenza anche il movimento dei fluidi. L'umanità (la scienza) e la natura procedono in modo diverso. La natura tende a spostare le sue masse in senso planetario: implosione. La scienza segue una linea retta: esplosione. L'implosione è il moto alla base della vita, dall'esterno verso l'interno, secondo una linea spirale-concentrica. Per Schauberger esplosione significa involuzione, demolizione, distruzione, mentre implosione è invece evoluzione, costruzione, vita. In natura, ambo le forze sono presenti - espressione della bipolarità - ma predomina l'implosione. Anche la forza di demolizione ha in natura un carattere positivo: scomposizione degli organismi morti e loro integrazione in nuove forme di vita organiche, una continua azione di riciclo. Come osserva Callum Coats, è difficile descrivere i vari dispositivi inventati da Schauberger sulla base del principio dell'implosione e dell'energia del vortice, a causa della sovrapposizione di disegni, diagrammi, date, nomi: Repulsine, Klimator, motore ad implosione, motore a suzione, motore trota, sottomarino biotecnico. Tutte queste macchine, alimentate ad aria o ad acqua, avevano un funzionamento silenzioso e poco costoso, erano di forma ovale e sfruttavano il principio della creazione del "vuoto biologico" (per dettagli tecnici, cfr. Callum Coats, op. cit., cap. 21 "Implosion"). Nell'inverno 1918 a Linz c'era penuria di combustibile e il principe Adolf von Schaumburg-Lippe aveva problemi economici. In alta montagna i tronchi e gli alberi da abbattere abbondavano. Il problema era come trasportarli a valle. Schauberger costruì uno scivolo di legno, a sezione ovale, di 50 km, con un andamento sinuoso. Per far galleggiare i tronchi lungo lo scivolo era necessario un apporto di acqua fredda e quindi in determinati punti, tramite valvole si faceva uscire l'acqua che si era riscaldata e veniva convogliata acqua fresca di ruscelli vicini. Nonostante lo scetticismo generale, il sistema funzionò. Schauberger fu nominato consulente statale per gli impianti di trasporto del legname con uno stipendio superiore a quello dei suoi omologhi con titoli accademici. Ciò creò gelosie e complotti e alla fine Schauberger rinunciò all'incarico. Per anni lavorò alle dipendenze dell'imprenditore austriaco Steinhard costruendo vari impianti di trasporto del legname lungo i torrenti in Austria, Iugoslavia, Turchia. La regolazione dei corsi d'acqua e la gestione dell'acqua Invitato dal Prof. Philipp Forchheimer (1852-1933), ingegnere idraulico, ad esporre alla facoltà di agraria di Vienna le sue idee sul moto naturale dell'acqua, Schauberger si trovò di fronte un ambiente scettico e ostile. Il rettore sgarbatamente gli intimò di dire in poche parole cosa si doveva fare per regolare i corsi d'acqua senza provocare danni e Schauberger rispose: "Wie das Saubär brunzt" (come piscia il cinghiale mentre cammina). In effetti, il cinghiale compie una serie di movimenti ritmici che in forma grafica danno curve orizzontali e verticali a forma di spirale: una curva spaziale cicloide. Schauberger cercò con ogni mezzo di salvare il Reno e il Danubio, due fiumi morti, senza successo. Forzare l'acqua in canali e condotte cilindriche significa imprigionarla e privarla della sua energia. Nelle centrali idrauliche, a parte il problema delle dighe e del loro impatto ambientale, l'acqua è convogliata in condotte cilindriche in condizioni di enorme pressione e poi scaraventata contro le lame di turbine di acciaio dove è letteralmente frantumata e l'ossigeno dissolto è centrifugato all'esterno. Al termine di questo processo di disintegrazione fisica ed energetica, l'acqua impoverita di ossigeno è immessa nei torrenti o nei fiumi con un impatto sui pesci e la vita acquatica. Schauberger aveva al riguardo soluzioni alternative meno negative e anche per la purificazione dell'acqua proponeva un approccio ecologico, un impianto per produrre acqua di ottima qualità ("Edelwasser") con la stessa composizione chimica e biologica delle acque di sorgente, partendo da acqua piovana, fluviale, marina, anche sporca, secondo un metodo molto diverso da quelli tradizionali: "La sterilizzazione secondo tutti i tipi abituali di clorazione avviene con l'ossigeno in status nascendi che col tempo può provocare danni ai tessuti e la formazione di cancri nelle persone, negli animali e nella piante. Con il mio metodo, la sterilizzazione e la depurazione sono effettuate con tubi ad alta tensione oppure con i cosiddetti tubi a capillare doppio a torsione e la rigenerazione avviene in apparecchiature speciali". L'apparato aveva una camera a sezione ovale dove l'acqua era raffreddata a 4 °C, fatta ruotare in un vortice ad alta velocità con aggiunta di minerali e anidride carbonica.". Nonostante l'ostilità degli ambienti accademici, Schauberger stava diventando famoso. Le sue idee avevano interessato Mussolini e vi erano stati contatti con rappresentanti di Francia, Romania e Bulgaria. L'industriale Ludwig Roselius organizzò un incontro con Hitler a Berlino (10 luglio 1934) di cui esistono più versioni: secondo Schauberger l'incontro fu molto breve e il Fűhrer si mostrò interessato; secondo il rapporto ufficiale del consigliere ministeriale Willuhn grande antagonista di Schauberger, Hitler invece lo considerò uno "Schwindler" (impostore). L'incontro si concluse in un nulla di fatto, ma era solo la prima battuta con la gerarchia nazionalsocialista. Nel 1943 Schauberger fu posto di fronte all'alternativa di dirigere un gruppo di tecnici e fisici detenuti nel campo di concentramento di Mauthausen o di essere impiccato. Le condizioni, anche se non così disumane come nel famigerato campo di lavoro "Dora" dove venivano costruite le V2 (Vergeltungswaffen), erano penose. Secondo le testimonianze ufficiali rese dopo la guerra da due superstiti del gruppo di prigionieri, Schauberger fece di tutto per assicurare condizioni umane a questi suoi collaboratori e tirare per le lunghe i lavori di tipo militare (la famosa Wunderwaffe o arma miracolosa con cui i Tedeschi speravano ancora di vincere la guerra). A questo periodo risalgono vari esperimenti biotecnici e la costruzione di dispositivi sperimentali, tra cui un disco volante. Questa "Fliegende Untertasse", sperimentata vicino a Praga nel febbraio 1945 "che raggiunse in tre minuti un'altezza di 15.000 metri e una velocità orizzontale di 2.200 km l'ora, era stata costruita secondo un modello che avevo elaborato nel campo di concentramento di Mauthausen insieme con ingegneri e tecnici di altissimo livello selezionati tra i prigionieri.[...] A mia conoscenza la macchina fu distrutta per ordine di Keitel poco prima della fine della guerra. A questa vicenda erano interessati anche molti tecnici dell'industria dell'armamento che [...] mi invitarono ad esporre i principi della produzione di una zona atomica a pressione ridotta che si sviluppa in pochi secondi quando si fa muovere l'aria o l'acqua in senso radiale e assiale, in presenza di un gradiente di temperatura decrescente". In questo campo di ricerche, i Tedeschi erano più avanzati degli Americani. Ben prima della fine della guerra, sia gli Americani che i Russi, molto interessati ai "cervelli" europei, si erano organizzati per accaparrarsi Von Braun e il suo gruppo di ricercatori di Peeneműnde ed altri tecnici e scienziati considerati interessanti. Materiale e documenti di Schauberger furono confiscati dai Russi e dagli Americani che tennero Viktor sotto continua sorveglianza per sei mesi, nel timore che fosse prelevato dai Russi e anche perché interessati alle possibilità dell'energia atomica da lui studiate. "Attraverso le mie ricerche ho gradualmente imparato a riconoscere le energie atomiche 'costruttive'. Vorrei menzionare che le energie atomiche tenute segrete dagli Americani, non mi hanno mai interessato e che sono pronto ad impegnarmi per iscritto a non occuparmi in futuro, né a livello teorico né a livello pratico, di queste forze distruttive. Le energie atomiche da me studiate sono fondamentalmente diverse da quelle degli Americani. Con le energie atomiche pregiate da me studiate non c'è esplosione né fuoco; al contrario il prodotto di decadimento è acqua e le definisco quindi energie atomiche di 'prima classe'. Con le energie atomiche di 'seconda classe' applicate dagli Americani, il prodotto di decadimento è fuoco". In base a queste ed altre osservazioni, Schauberger cominciò a formulare il principio di "implosione", collegando il movimento delle trote all'idea di Johannes Kepler del movimento planetario che influenza anche il movimento dei fluidi. L'umanità (la scienza) e la natura procedono in modo diverso. La natura tende a spostare le sue masse in senso planetario: implosione. La scienza segue una linea retta: esplosione. L'implosione è il moto alla base della vita, dall'esterno verso l'interno, secondo una linea spirale-concentrica. Per Schauberger esplosione significa involuzione, demolizione, distruzione, mentre implosione è invece evoluzione, costruzione, vita. In natura, ambo le forze sono presenti - espressione della bipolarità - ma predomina l'implosione. Anche la forza di demolizione ha in natura un carattere positivo: scomposizione degli organismi morti e loro integrazione in nuove forme di vita organiche, una continua azione di riciclo. Come osserva Callum Coats, è difficile descrivere i vari dispositivi inventati da Schauberger sulla base del principio dell'implosione e dell'energia del vortice, a causa della sovrapposizione di disegni, diagrammi, date, nomi: Repulsine, Klimator, motore ad implosione, motore a suzione, motore trota, sottomarino biotecnico. Tutte queste macchine, alimentate ad aria o ad acqua, avevano un funzionamento silenzioso e poco costoso, erano di forma ovale e sfruttavano il principio della creazione del "vuoto biologico" (per dettagli tecnici, cfr. Callum Coats, op. cit., cap. 21 "Implosion").  Schauberger sviluppò un tipo di motore a vortice, un tornado artificiale in cui l'attività del vortice e l'attività del giroscopio potevano essere imbrigliate con liquidi come l'acqua o il mercurio. A Schauberger si devono invenzioni che risalgono, forse, ai tempi antichi. Uno delle invenzioni di Schauberger, "la repulsione", o repulsina in tedesco, doveva essere una specie di sistema di propulsione montato verticalmente su un sottomarino o un velivolo per creare un campo che Schauberger definì "vuoto biologico". Il velivolo o il sottomarino venivano risucchiati così in questo campo. Dalla particolare forma di questo dispositivo è nata la storia secondo cui Viktor Schauberger sarebbe stato l'inventore dei dischi volanti. All'epoca della sua invenzione il sistema di propulsione inverso della repulsina sembrò rivoluzionario ma Viktor Schauberger credette di riscoprire una tecnologia antica; faceva riferimento ad alcuni testi antichi indiani ed in particolari ad alcuni racconti in cui si parla delle macchine Vimana, racconti in cui si narra che  i popoli del passato usavano un tipo di magnetismo fluido che consentiva di vincere la gravità. I tedeschi erano i migliori studiosi dell'oriente al mondo. Hanno tradotto in lingua tedesca gli antichi testi in sanscrito. 
Rappresentazione artistica di un immaginario UFO del Terzo Reich  (Fonte: it.wikipedia.org)
Nel 1939, tre anni dopo l'incidente del presunto schianto di un disco volante all'interno della foresta nera, i tedeschi crearono il loro primo disco volante che chiamarono "Hauliebu I". I racconti e i miti sugli UFO nazisti si conformano alla storia documentata nei seguenti episodi: 
  • La Germania nazista aveva rivendicato il territorio della Nuova Svevia (Antartide), inviandovi una spedizione nel 1938 e pianificandone altre.
  • La Germania nazista condusse ricerche su una tecnologia di propulsione avanzata, che comprendeva la missilistica e il lavoro sulla turbina di Viktor Schauberger. 
  • Alcuni avvistamenti durante la seconda guerra mondiale di oggetti volanti di difficile identificazione sia in Europa sia sull'oceano Pacifico. In particolare si riteneva che quelli che in seguito furono chiamati foo fighter fossero aerei nemici. 
Le prime affermazioni diverse dalla finzione letteraria sull'esistenza di dischi volanti nazisti comparvero in una serie di articoli a firma dell'esperto italiano di turbine Giuseppe Belluzzo, o riguardanti i suoi studi, pubblicati nel marzo del 1950, e furono prontamente smentite dall'Aeronautica Militare. L'ingegner Belluzzo parlava di alcuni velivoli circolari che sarebbero stati studiati e progettati a partire dal 1942 contemporaneamente da Italia e Germania, dove se ne sarebbero interessati i rispettivi capi di stato, precisando che si trattava dell'applicazione di tecnologie convenzionali che si stavano all'epoca completando in Italia, come la turbina a combustione interna e il turboreattore per aerei. Una settimana dopo la pubblicazione degli articoli di Belluzzo, lo scienziato tedesco Rudolph Schriever sostenne di aver sviluppato dischi volanti durante il periodo nazista. L'ingegnere aeronautico Roy Fedden notò come i soli velivoli che potessero avvicinarsi alle capacità attribuite ai dischi volanti erano quelli progettati dai tedeschi sul finire della guerra. Fedden aggiunse inoltre che i tedeschi stavano lavorando a svariati progetti aeronautici piuttosto inusuali: « Ho visto abbastanza dei loro progetti e piani di produzione da comprendere che se (i tedeschi) fossero riusciti a prolungare la guerra solo per alcuni mesi, avremmo dovuto reggere il confronto con una serie di sviluppi nel combattimento aereo del tutto nuovi e mortali.» Fedden comunque non offrì mai ulteriori precisazioni al riguardo.Il capitano Edward J. Ruppelt, a capo del Progetto Blue Book dell'aeronautica statunitense, rese nel 1956 la seguente dichiarazione: « Alla fine della seconda guerra mondiale, i tedeschi stavano sviluppando molti tipi innovativi di aerei e missili balistici. La maggior parte dei progetti si trovavano per lo più allo stadio preliminare, ma si trattava degli unici velivoli conosciuti che avrebbero potuto anche solo avvicinarsi alle prestazioni degli oggetti di cui riferiscono gli osservatori degli UFO.» Dei prototipi di aereo con ala circolare furono effettivamente costruiti in Germania da Arthur Sack, il Sack AS-5 e Sack AS-6 (1944): per la loro forma, in volo avrebbero potuto ricordare un disco volante, ma in realtà si trattava di semplici aeroplani con ali in legno, con prestazioni assai modeste, e anche l'AS-6 faticava a volare. Il disco volante denominato "Hauliebu I" costruito dai tedeschi, era una specie di fulmine globulare contenuto. Le due sfere che costituivano il disco volante producevano elettroni e positroni. I positroni migravano nella parte superiore della sfera e lievitavano.
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Bibliografia


  • Joscelyn Godwin. Arktos: The Polar Myth in Science, Symbolism, and Nazi Survival. Adventures Unlimited Press, 1996. ISBN 0-932813-35-6.
  • Gary Hyland, I segreti perduti della tecnologia nazista, Newton & Compton Editori, 2002, ISBN 8882896749
  • Christopher Partridge. UFO Religions. Routledge, 2002. ISBN 0-415-26324-7
  • Roberto Pinotti, Alfredo Lissoni. Gli "X-Files" del nazifascismo, idealibri.com, 2001, ISBN 88-7082-741-0
  • Gabriele Zaffiri. Sonder Buro n. 13 - Unternehme Uranus. Patti (ME), Nicola Calabria Editore, 2004. ISBN 978-8888-010458-104

venerdì 25 febbraio 2011

Quali saranno le caratteristiche degli extra-terrestri? Alcune teorie esobiologhe e la suddivisione delle civiltà in tre classi, basandosi sul criterio dell'evoluzione delle tecnologie dell'uso di energia.


U.F.O. (Fonte: Dalla rete)
25 Feb. 2011.

Secondo la maggior parte degli esobiologi [L'esobiologia  è un campo prevalentemente speculativo della biologia che considera la possibilità della vita extraterrestre e la sua possibile natura. Necessariamente include anche il concetto di vita artificiale, poiché qualunque forma di vita dotata della capacità di evolversi naturalmente in modo concepibile, potrebbe essere creata altrove in laboratorio usando una tecnologia futuribile. Include anche l'ipotesi di un'origine della vita sulla Terra tramite panspermia, teorizzata dal biologo premio Nobel Francis Crick e dall'astronomo Fred Hoyle.] gli extra-terrestri potrebbero aver avuto origini simili agli esseri umani,  tenuto conto che essi potrebbero essersi evoluti in un pianeta simile alla terra ove il carbonio [Il carbonio è una componente vitale di tutti i sistemi viventi conosciuti e senza di esso la vita come la conosciamo non esisterebbe.è uno degli elementi più diffusi e alla base dell'esistenza della vita stessa. Questa è la  visione della vita extra-terrestre "carboniocentrica", com'è la vita sulla terra, pianeta in cui si offre alle creature viventi un habitat più probabile. Altre teorie, più provocatorie, fra cui quella formulata dall'eminente fisico Freeman Dyson [Nel 1979, Freeman Dyson pubblicò uno scritto nel quale affermava che in un universo aperto un gruppo di esseri intelligenti, a causa della morte termica avrebbe il proprio tempo soggettivo estremamente rallentato: quelli che sono eoni di tempo da un punto di vista umano, per loro diverranno pari a tempi sempre più piccoli (un anno, un mese, un giorno, un secondo...).Questo sarebbe dovuto al fatto che in un universo sempre più freddo l'unico modo che questi esseri avrebbero di sopravvivere è di raccogliere minuscole quantità di energia da spazi sempre più vasti, energia che va perciò usata con estrema parsimonia. Tali esseri sarebbero dunque costretti a periodi di ibernazione sempre più lunghi, periodi che distorcerebbero la loro percezione del trascorrere del tempo. Tuttavia, la loro civiltà avrebbe comunque una quantità infinita di tempo soggettivo e effettivo davanti a sé a causa della natura eterna di un universo aperto e della legge di conservazione dell'energia che impedisce all'energia di "sparire" dall'universo. Lo scenario opposto, in cui il ritmo vitale di un ipotetico essere intelligente che si estendesse nello spazio fino a comprendere l'intero universo o comunque una parte consistente di esso (una sorta di "supercervello") diviene sempre più frenetico, fu analizzato precedentemente dal fisico Frank Tipler.  In campo letterario, lo scrittore di fantascienza Isaac Asimov ha scritto un racconto, L'ultima domanda, che finisce per tratteggiare uno scenario simile alla speculazione di Tipler (il super-cervello).]e dal suo collega Nikolaj Semënovič Kardašëv, sostengono l'esistenza di civiltà superiori, molto più sviluppate della nostra. In particolare, Dyson e Kardašëv hanno proposto una suddivisione delle civiltà superiori in tre classi, basandosi sul criterio dell'evoluzione delle tecnologie dell'uso di energia. Il nostro pianeta, la Terra, si troverebbe ai limiti di una società di primo livello, di quelle che consumano e producono una quantità di energia di proporzioni planetarie. Quando saremo capaci di estrarre energia dall'atmosfera, dai terremoti, dai vulcani e dalla rotazione terrestre, e raggiungeremo il controllo della fusione, la Terra conquisterà lo status di una economia di primo livello. Le civiltà più avanzate di questo livello avrebbero il potere di colonizzare i sistemi solari, e forse di scambiare informazioni con altri E.T., e di entrare nei primi gradini del secondo livello, dove sarebbero in grado di sfruttare l'energia di una stella intera. Il fantasioso artificio di quest'ultima ipotesi, conosciuta come "Sfera di Dyson", fu proposto come emblema di questo livello di sviluppo: i pianeti di un sistema solare potrebbero essere smantellati e riassemblati in una sfera attorno alla stella centrale, creando un'economia solare al 100% capace di alimentare una cultura milioni di volte più ampia e più diversa della nostra. Una civiltà di terzo livello sarebbe in grado di trattare con livelli galattici di energia. Le stelle sono usate come strumenti; ambienti ospitali potrebbero essere costruiti a volontà e gli E.T. avrebbero la capacità di governare intere galassie. Solo le immense energie dei buchi neri, forse dei quasars e di altre fonti cosmiche di energia a noi ancora ignote, renderebbero possibile uno sviluppo del genere. Solo una cosa è oggi sicura in esobiologia: o gli esseri umani sono l'unica forma di vita dell'Universo, oppure non lo sono. Quale che sia la verità, la prova che ne verrà data ci modificherà per sempre.

venerdì 21 maggio 2010

Un nuovo "mostro di Montauk?" - Un altro incredibile animale morto 'avvistato' in Canada.

21 Maggio 2010.

Scoperto in Canada un essere mostruoso lungo circa 30 cm che ha creato il panico tra i cittadini. Così come si può notare dalla foto che è pubblicata in diversi blog e siti internet, si tratta di una creatura dal corpo da lontra e volto da cinghiale. La carcassa dell'animale, che era finita sulle rive di un lago dell'Ontario, è poi scomparsa nel nulla. In molti scommettono che si tratti di un chupacabra, altri pensano che sia l'opera di un'organizzazione dedita ad esperimenti genetici con l'utilizzo di diverse specie di animali. C'è chi dice che si tratti di una nuova specie mai scoperta prima. Le autorità dell'Ontario stanno setacciando la zona alla ricerca del mostro che ha destato molta preoccupazione fra la popolazione locale e che è diventato il tormentone dei blog di tutto il mondo in queste ultime ore.


Fonte:

martedì 11 maggio 2010

AlCOL: L’ABUSO DÀ EFFETTI SULLA VITA CELLULARE.

11 Maggio 2010.

L’abuso di alcol ha effetti sull’invecchiamento cellulare. Lo dimostra uno studio italiano (Università di Milano e Fondazione Ca’ Grande), presentato al meeting di Washington dell’American Association for Cancer Research: la sequenza del dna (chiamata telomero) che garantisce stabilità e vita delle cellule, è risultata assai ridotta (quasi la metà) nei 59 soggetti analizzati rispetto ai 197 “modesti” consumatori.

Fonte: la Repubblica, pagina 26 di oggi 11 Maggio 2010.



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giovedì 4 marzo 2010

PRESENTAZIONE DEL FONDO FOTOGRAFICO DEL NOTO VULCANOLOGO GAETANO PONTE.

PALAGONIA (CT), 4 Marzo 2010 – Sabato, 13 Marzo, si presenta presso la Sala Consiliare del Municipio, ore 18.00, la raccolta fotografica storica di fine '800 - metà '900 realizzata dal noto vulcanologo Gaetano Ponte. Dopo diverse vicende l'INGV, in collaborazione con l'AFT - Archivio Fotografico Toscano di Prato, sono state recuperate, ordinate, catalogate e messe in sicurezza oltre 1000 immagini vulcanologiche che vanno da fine '800 ai primi decenni del '900. Le fotografie sono state scattate dal famoso vulcanologo Gaetano Ponte, che è stato ordinario all'Università di Catania e fondò anche il primo osservatorio vulcanologico universitario.Ponte era un’esperto fototografo, cosa non banale ai suoi tempi, e le foto dei crateri, dell'attività eruttiva ed esplosiva di numerose eruzioni sono un patrimonio scientifico e culturale realmente unico nel suo genere.

INTERVERRANNO, DA PARTE DELL'ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA:
- DOTT. ALESSANDRO BONACCORSO
- DOTT. STEFANO BRANCA.
Moderatore: Giuseppe Maggiore (Presidente Amedit);
Saluti Istituzionali: Arch. Rosario Cucuzza (Ass. Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune di Palagonia).

Gaetano Ponte (1876-1955) fu docente di vulcanologia presso l’Università di Catania dal 1919 al 1954 e rappresenta nel panorama mondiale degli studi sulle scienze della Terra una figura di notevole spessore scientifico e culturale. Le idee e i risultati delle ricerche scientifiche condotte da Ponte sono ben noti attraverso la sua vasta produzione scientifica è invece meno noto il suo patrimonio fotografico, composto da oltre 1200 immagini, realizzato dalla fine del 1800 fino al 1950. Questa pregevole raccolta fotografica, che rappresenta un patrimonio unico di documentazione storica dell'attività dei vulcani attivi Italiani.



Fonte:

Facebook:Di Cultura Lampi ai membri di Santa Febronia - Palagonia - Patti - Minori.

mercoledì 3 marzo 2010

Ristoranti hi-tech: Uwink, dove l'ordine dei piatti è touchscreen.

3 Marzo 2010.

Pietanze che arrivano a tavola con la forza di gravità, possibilità di chiedere il conto da seduti, pranzi e cene tecnologici. L'idea è nata nel 2000 negli Usa, e oggi, da Norimberga a Londra è una realtà. In Italia non c'è, ma piace. Per saperne di più....

mercoledì 27 gennaio 2010

Stiamo diventando dei tecnostressati.

27 Gennaio 2010.

Una recente indagine ha dimostrato come gli impiegati nel settore della tecnologia di informazione e comunicazione siano davanti ad un monitor ( di computer o cellulare) per una media di 12,5 ore al giorno. Seguono i giornalisti, sia del web che televisivi con 12,1 ore; gli analisti finanziari con 10.5 ore; poi - a scendere - tecnici informatici, top manager, responsabili di progetti innovativi, curatori di siti internet, pubblicitari, analisti contabili e via via fino a raggiungere poco meno di "sole " 7 ore da parte degli operatori di call center (centralinisti).

Ma quale è il costo umano dell'incremento tecnologico? Crollo della concentrazione, affaticamento, ipertensione, disturbi del sistema digestivo, insonnia ed isterismo sono i sintomi più comunemente accusati dai malati di questa sindrome da sovraccarico di informazioni. Cosa ci si guadagna a star seduti davanti al pc? Un esperto del settore ha candidamente ammesso: "Un paio di chili l'anno!"

venerdì 30 ottobre 2009

2012 Inversione dei Poli e l'arrivo del Pianeta X Nibiru.

30 Ottobre 2009.

Zecharia Sitchin, autore di numerosi libri di divulgazione sulla cosiddetta archeologia misteriosa o pseudoarcheologia, è un sostenitore della "teoria dell'antico astronauta" come spiegazione dell'origine dell'uomo. Le controverse teorie di Sitchin, basate sulla sua personale interpretazione dei testi sumeri, sono considerate pseudoscienza dalla comunità scientifico-accademica, ma registrano un buon seguito nell'ambito della letteratura popolare.
Egli attribuisce la creazione dell'antica cultura dei Sumeri ad una razza aliena, detta Nefilim (in ebraico) o Annunaki (in sumero), proveniente dal pianeta Nibiru, un ipotetico 12º pianeta del sistema solare dal periodo di rivoluzione di circa 3600 anni presente nella mitologia babilonese.
Sitchin afferma anche che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi del sistema solare si sarebbe trovato anticamente un pianeta che i Sumeri chiamavano Tiamat che sarebbe previsto dalla formula di Titius-Bode.
Il punto di vista di Sitchin non è comunque supportato da alcuna evidenza scientifica e la teoria non viene considerata attendibile per via dell'assenza di prove a sostegno, sia dal punto di vista linguistico che dal punto di vista scientifico. Di seguito pubblico un video reperito su Youtube di quello che potrebbe accadere al nostro pianete e a tutta l'umanità nel Dicembre del 2012, mese in cui Nibiru sarà molto vicino alla crosta terrestre:

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Recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, redatta dalla lettrice Maria Giulia Noto.

Buonasera!  Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.