Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

Visualizzazione post con etichetta La città di Messina. Mostra tutti i post
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martedì 31 agosto 2021

Lo Stretto di Messina di sera.

31 agosto 2021. Buonasera gentili lettori e lettrici del blog. Questa sera vorrei condividere con voi uno scorcio della nostra amata Sicilia, dal belvedere di Messina, skyline di Cristo Re, da dove è possibile apprezzare lo Stretto e parte della costa calabrese, al termine di una serena giornata di fine agosto:



Un saluto affettuoso, Francesco Toscano. 




venerdì 20 marzo 2015

"Panorami di Sicilia", un singolare documentario degli anni Cinquanta che racconta uno spaccato di Sicilia da Palermo a Messina e altre aree geografiche dell'isola.

20 marzo 2015.

Dal canale youtube.com denominato "Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico", ripubblico, di seguito, il documentario degli anni '50 denominato "Panorami di Sicilia", del regista Vittorio Solito, prodotto nel 1955 dalla casa di produzione cinematografica "Documento Film"Il cortometraggio, custodito dall'Archivio Centrale dello Stato, racconta un particolare spaccato della Sicilia di quegli anni attraverso un viaggio nell'itinerario costiero da Palermo a Messina, passando dalla Valle dei Templi. Particolare attenzione viene dedicata all'edificazione dei borghi rurali in provincia di Palermo, costruiti per ripopolare le campagne assolate e deserte dell'interno.

martedì 23 febbraio 2010

VIVIBILITA': MESSINA RIMANE TRA LE ULTIME IN CLASSIFICA.


da Nettuno Press Giornale di Messina

Messina, 22 Feb. 2010. Dati negativi di vivibilità per Messina secondo l'ultimo dossier Ecostistema Urbano di Legambiente presentato sul Treno verde. "Solo il 3,1% di raccolta differenziata dei rifiuti, un sistema di trasporto pubblico al palo e elevati consumi idrici, ma quasi il 40% di acqua persa dalla rete; piste ciclabili, isole pedonali e Ztl, praticamente inesistenti". La città dello Stretto è al 96° posto, a un passo dal fondo della classifica dei 103 capoluoghi di provincia italiani. Per saperne di più....

mercoledì 2 dicembre 2009

TRASPORTI: PENDOLARIA 2009, UN TRENO SU TRE ARRIVA IN RITARDO.

(ASCA) - Roma, 2 dic - In Italia un treno pendolare ogni tre arriva in ritardo. A Milano succede ben piu' spesso, oltre un convoglio su due infatti tarda piu' di 5 minuti, ma a Roma le cose non vanno molto meglio e a tardare, sempre piu' dei 5 minuti considerati ''accettabili'' dalla Carta dei Servizi sottoscritta dalle associazioni dei consumatori, sono il 54 per cento dei treni pendolari.

E' questo il risultato di una indagine svolta da Legambiente nell'ambito della campagna Pendolaria 2009 e realizzata grazie al puntuale monitoraggio effettuato dai volontari in 13 stazioni di 11 citta' capoluogo di provincia, tra il 23 e il 27 novembre, nella fascia oraria 7.00 - 9.00 del mattino, per tre giorni consecutivi.

Su 1216 treni monitorati, ben 430 (pari al 35 per cento del totale) hanno registrato un ritardo dai 5 minuti. 410 sono invece i convogli arrivati con un ritardo compreso tra uno e quattro minuti, mentre solo 374 treni (pari al 31 per cento del totale) sono giunti in orario. Dopo Milano e Roma, nella poco onorevole classifica dei treni pendolari maggiormente in ritardo, troviamo la citta' di Palermo, con solo il 16 per cento dei treni monitorati in orario, il 41 per cento in ritardo di pochi minuti e il 43 per cento in ritardo dai 5, seguita da Salerno (37 per cento dei convogli con ritardi dai 5 minuti), Torino (32 per cento dai 5 minuti) e Messina (30 per cento). Chiude invece la classifica la stazione di Genova Principe con ''solo'' il 18 per cento dei treni pendolari in ritardo di piu' di 5 minuti.

res-rus/mcc/rob

(Asca)


www.aruba.it

sabato 10 ottobre 2009

Oggi lutto Nazionale per l'alluvione che ha colpito la Provincia di Messina.

Monreale (Pa), lì 10 Ottobre 2009.

Oggi, 10 Ottobre 2009, è stata proclamata una giornata di lutto nazionale per le 35 vittime dell’alluvione che ha colpito la Provincia di Messina. Alle 10:30, nel Duomo di Messina, si sono svolti i funerali di Stato. Il blog "Sicilia,la terra del sole" aderisce alla giornata di lutto e si asterrà dal posting per tutta la giornata di oggi.

LE VITTIME :

Il bilancio resta fermo a 25 morti e 10 dispersi, 35 persone in tutto che "verosimilmente", ormai sono da considerare vittime del nubifragio di Messina; 728 sono invece gli sfollati ospitati in 8 alberghi, mentre per quanto riguarda i danni materiali una stima si avrà per la fine di ottobre. Lo ha spiegato il capo della Protezione civile Guido Bertolaso durante l’informativa alla Camera. «La verifica dei danni e gli interventi per la messa in sicurezza sono già stati avviati, compresi gli interventi per la verifica del rischio residuo, che riguardano la possibilità che ci siano altri crolli o frane«, ha sottolineato Bertolaso, aggiungendo: «Contiamo di avere una stima dei danni probabilmente prima della fine del mese di ottobre e per lo stesso tempo uno studio analitico sugli interventi necessari di messa in sicurezza». A proposito delle vittime, Bertolaso, conferma i numeri: 25 vittime accertate e dieci persone che risultano ancora disperse, per un «totale di 35 persone che verosimilmente sono rimaste vittime di questa tragedia». «Ma - ha aggiunto - non si può escludere il rischio di qualche cittadino extracomunitario non segnalato che può essere rimasto vittima della tragedia. Lo sapremo solo quando l’opera di soccorso sarà terminata e tutte le zone colpite, i valloni, gli scantinati, saranno indagati fino all’ultima delle possibilità».

Fonte:

giovedì 2 luglio 2009

La leggenda di Fata Morgana a Messina.

La leggenda di Fata Morgana a Messina, di qui il magnifico palazzo di Cristallo si troverebbe nelle profondità del centro dello stretto di Messina. Fata Morgana si propose per aiutare Ruggero il Normanno per liberare la Sicilia dalla dominazione Mussulmana.



02 Luglio 2009.

La leggenda di Fata Morgana a Messina si svolge durante la dominazione Araba in Sicilia.Tre temerari cavalieri Messinesi: Cola Camuglia, Ansaldo da Patti e Jacopino Saccano decisero di chiedere aiuto a Ruggero il Normanno, che si trovava dall’altro lato dello stretto, per sfidare i dominanti Mussulmani. Essi infatti donarono a Ruggero una spada a due mani ed una croce, riferendo che i cittadini Messinesi e i Siciliani erano disposti a tutto pur di liberarsi dalla tirannia Mussulmana. Ruggero il Normanno ancora non possedeva neanche un battello e soltanto 200 cavalieri. Mentre passeggiava pensierosamente lungo il litorale Calabrese, un tratto d’acqua cominciò ad agitarsi, e gli apparve la “fata delle acque” conosciuta anche come “fata Morgana”. La leggenda racconta che fata Morgana, rimasta incantata dal clima e dalla bellezza dello stretto, delle terre vicine e del mare stupendo, decise di stabilirsi in profondità nel centro delle acque dello stretto di Messina. Morgana che era in grado di percepire i pensieri di Ruggero, decise di aiutarlo proponendosi per portarlo dall’altro lato dello stretto e per fornirgli un forte esercito con cui sconfiggere i nemici. Tuttavia Ruggero rispose: “Mi dispiace cara Morgana, ma non posso accettare il tuo aiuto. Io sono di Fede Cristiana e dunque saranno la Madonna e mio signore Gesù che mi assisteranno in questa impresa!” Con la sua magia Morgana fece si che la Sicilia apparisse improvvisamente vicina, come raggiungibile in un salto e fece comparire palazzi, strade e giardini lungo le coste messinesi. Anche se meravigliato dai poteri di Morgana, Ruggero rifiutò ancora l’aiuto di Morgana, che accetto il volere di Ruggero, le visioni scomparvero e la fata andò via. L’anno successivo, Ruggero con un esercito di ben 1700 uomini e 27 imbarcazioni conquistò la Sicilia con la protezione della Vergine Maria. Per ringraziare la Vergine Maria fece costruire a S. Ranieri una chiesa ed un monastero dedicati a SS. Salvatore.In alcuni documenti pare che altre persone avrebbero visto i fenomeni che vide Ruggero Il Normanno sullo stretto, l’acqua si trasformava come una gigantesca lastra di cristallo che si estende lungo le due rive, e pian piano si trasforma in lunghi pilastri, castelli e arcate, che poi si trasformano ancora in selve, giardini e altre figure. Pare si possa trattare di un fenomeno ottico-meteorologico che sarebbe visibile solo in particolari condizioni atmosferiche. Altre interessanti informazioni su Messina e Provincia su www.intornoamessina.it .

di Valerio Riggi

giovedì 16 aprile 2009

Terza Mostra del cinema dello Stretto al via il 21 Aprile. Tra gli ospiti l'attore Alessio Boni e il regista Stefano Incerti.

da SiciliaInformazioni News

16 Aprile 2009.

La terza Mostra del cinema dello Stretto si svolgerà a Messina dal 21 al 25 aprile. Tra gli ospiti l'attore Alessio Boni, che aprirà la mostra lunedì con il film in concorso "Complici del silenzio", Silvana Pampanini, il regista Stefano Incerti, Vittorio Sgarbi e il gruppo Cordepazze, vincitore nel 2007 del premio De Andrè. Prevista anche una retrospettiva su Pino Mercanti, l'Ed Wood siciliano che ha ispirato l'esilarante "Il ritorno di Cagliostro" di Ciprì e Maresco. "La Mostra vuole diventare patrimonio della città", sottolinea il direttore artistico e presidente della coop Entr'Acte, Anna Mazzaglia Miceli. Le proiezioni si terranno al multisala Apollo mentre la serata finale si svolgerà al teatro Vittorio Emanuele; inoltre il biglietto d'ingresso di 2 euro verrà devoluto ai terremotati d'Abruzzo.... segue »

domenica 29 marzo 2009

Fai: 450 mila persone nei 580 siti aperti in 210 citta'.

Cripta Duomo Messina il piu' visitato in Giornata di Primavera.


(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Grande successo per la 17/a edizione della Giornata Fai di Primavera: circa 450.000 persone hanno visitato i 580 siti aperti in 210 citta'. Tra i monumenti piu' visti: 25.000 visitatori a Messina per vedere la Cripta del Duomo. Oltre 13.000 italiani hanno ammirato Palazzo Koch, sede della Banca d'Italia a Roma e in piu' di 6.000 per gli inaccessibili ambienti della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Massiccia presenza anche a Brescia per il percorso degli ex presidi militari.

giovedì 8 gennaio 2009

L'orologio astronomico di Messina è al terzo posto tra le torri-orologio più amate e popolari d'Europa.

Milano, 8 gen. (Apcom) - L'orologio astronomico di Messina è al terzo posto tra le torri-orologio più amate e popolari d'Europa, dietro solo a punti di riferimento come il Big Ben di Londra e la Torre dell'Orologio di Praga. E' la classifica stilata da TripAdvisor, la community di viaggiatori più grande del mondo con oltre 25 milioni di visitatori mensili, più di 20 milioni di recensioni e opinioni e 9 milioni di iscritti. La Top Ten delle torri-orologio più amate in Europa è stata formulata in base all'indice di popolarità - l'algoritmo proprietario per misurare il livello di gradimento dei turisti - e alle recensioni selezionate dai suoi editor. Primo in Europa per fascino e celebrità è il Big Ben di Londra: l'orologio, situato nell'ala nord orientale del Parlamento inglese, rappresenta uno dei simboli universalmente riconosciuti di Londra sin dal 1859, anno del suo primo rintocco. Anche se viene comunemente chiamato "Big Ben", il suo nome è riferito in realtà alla campana da 13 tonnellate al suo interno, ma l'espressione calza a pennello anche al monumentale orologio, che vanta una lancetta dei minuti lunga più di 4 metri ed una lancetta delle ore lunga più di 3 metri. Al secondo posto c'è l'Orologio del Vecchio Municipio (Staromestska Radnice) di Praga. Costruito nel 1410, è stato a lungo un simbolo importante della città. Ad ogni rintocco delle ore, appaiono statue dei 12 apostoli, figure simboleggianti il male danzano nella parte inferiore. Per conoscere l'ora esatta bisogna però guardare la parte superiore della torre, dato che l'orologio astronomico mostra le fasi della luna e delle stagioni, ma non l'ora. La classifica fa poi tappa in Italia, con il campanile e orologio astronomico di Messina: situato in Piazza del Duomo, è il più grande orologio astronomico del mondo, collocato all'interno di una torre-campanile alta più di 60 metri. Ogni volta che l'orologio segna mezzogiorno, una schiera di statue di bronzo si anima: un leone ruggisce, un uccello spiega le sue ali e due eroine storiche si alternano suonando la campana poco prima che una statua di Gesù appaia da una tomba. Nella top ten ci sono altre due torri-orologio italiane: quella di Piazza San Marco a Venezia, che si piazza al settimo posto, e la Torre Rognosa di San Giminiano, al nono. Quarta è la Torre di Sighisoara, in Romania, quinta la Torre dell'orologio (Saat Kulesi) di Izmir, in Turchia, sesta la Torre dell'orologio del Cavaliere d'oro (Zytglogge) di Berna, in Svizzera. All'ottavo posto c'è la Torre dell'orologio di Watton, a Norfolk in Inghilterra, all'ultimo la Torre dell'orologio di Bitola, in Macedonia.

domenica 28 dicembre 2008

Mostra Caravaggio e Rubens, le adorazioni dei pastori a confronto .

Messina - Il sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca e l´assessore alle politiche culturali, on. Giovanni Ardizzone, con con il sindaco di Salemi, on. Vittorio Sgarbi, hanno presentato stamani nella Chiesa di S. Maria Alemanna, la mostra Caravaggio e Rubens, che si terrà al Museo Regionale a fine gennaio.

La mostra, che resterà aperta per due mesi, esporrà i dipinti, entrambi realizzati quattrocento anni fa, nel 1608, "l´adorazione dei pastori" di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, che si trova al Museo Regionale di Messina e l'adorazione realizzata da Pietro Paolo Rubens, e custodita al Museo di Fermo (Ascoli Piceno).

A Salemi, di passaggio verso Messina, l'Adorazione dei pastori di Pietro Paolo Rubens, capolavoro scoperto a Fermo da Roberto Longhi arriverà il 31 dicembre. Il dipinto fu commissionato a Roma nel 1608 da padre Flamiano Ricci, su richiesta dei padri Filippini di Fermo. Inviando un dipinto "a scatola chiusa", senza discutere con i committenti e senza conoscere il luogo cui era destinato, Rubens sceglie un'ambientazione notturna, come nella Natività dipinta da Caravaggio a Messina lo stesso anno. Rubens si immedesima a tal punto in Caravaggio da anticiparlo. Non lo ha visto, non lo ha incontrato, ma lo sta interpretando. E' uno dei più straordinari transfert della storia dell'arte. Così Rubens illumina prima di tutto il volto della Vergine, e poi, con diverse gradazioni, quello degli abbagliati, sconcertati pastori, che assistono all'evento. Il nodo degli angeli, galleggianti nell'aria, richiama gli spericolati angeli in picchiata delle sette Opere di misericordia di Caravaggio a Napoli. Ma come poteva Rubens conoscere opere dipinte a Napoli o in Sicilia? Certamente doveva essergli arrivata l'eco di invenzioni tanto innovative. Se noi conoscessimo, di Rubens, soltanto la natività di Fermo, ci configureremmo un pittore di stretta osservanza caravaggesca "fiammingo ma da putto allevato in Roma". Vi sono in essa, infatti, una grande coerenza organizzativa ed una perfetta unità di azione che, attraverso Caravaggio, aprono lo spazio barocco. E' notevole che questo esordio italiano di Rubens avvenga quando ancora Caravaggio è vivo. Mentre Caravaggio viene rifiutato dai committenti nella Morte della Vergine, per avere rappresentato "con poco decoro la madonna gonfia e con le gambe scoperte", interpretando le ragioni più autentiche del cristianesimo, Rubens lo capisce benissimo e ne condivide la visione. Così nel 1607 acquista il grande dipinto per il duca di Mantova. E' in quel momento che Rubens diventa Caravaggio. A quattrocento anni di distanza, attraverso le opere nelle quali vive lo spirito degli artisti, Caravaggio e Rubens si incontreranno a Messina, cent'anni dopo il terremoto che, all'alba del 28 dicembre 1908, sconvolse la città. E minacciò di cancellare anche l'opera di Caravaggio che Rubens avrebbe voluto vedere. L'Adorazione dei pastori, appunto, dipinta per l'Altare maggiore di Santa Maria la Concezione in contrada della Verza. Un'opera che sembra pensata per essere vista da Rubens, un notturno povero, con il gruppo dei pastori e san Giuseppe in adorazione della Madonna e del Bambino distesi a terra sulla paglia sotto la "capanna rotta e disfatta d'assi e di travi". Finalmente Rubens incontra Caravaggio. Ma quando crede di averne rubato l'anima, Caravaggio è già più lontano; non si diverte con gli effetti speciali, con la luce che dal basso riverbera sul gruppo d'angeli come era stato nelle Opere di misericordia. Rubens si impegna, gioca con le luci strisciate, con i chiaroscuri. Caravaggio ormai non si compiace di virtuosismi "caravaggeschi". Ripensa il Vangelo e rinuncia a ogni artificio con una sconvolgente semplicità. Rubens esibisce una bravura esagerata, trionfante. Caravaggio anticipa miracolosamente la sensibilità dei "vinti" di Malavoglia.

Fonte: Comune di Messina .

venerdì 31 ottobre 2008

MESSINA:PRESENTATI IL FRANCOBOLLO COMMEMORATIVO, LA CARTOLINA FILATELICA ED IL BOLLO SPECIALE REALIZZATO DA POSTE ITALIANE PER CENTENARIO SISMA 1908.

Messina, 31 Ottobre 2008
E' stato presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala Giunta di palazzo Zanca, sede civica del Comune di Messina, il francobollo che da lunedì 3 novembre sarà disponibile e ricorderà il tragico terremoto del 1908. All'incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, con il vicesindaco, on. Giovanni Ardizzone, che hanno anche presentato l'annullo speciale primo giorno di emissione, che Poste italiane ha realizzato insieme alla cartolina filatelica riproducente il francobollo, alla tessera filatelica ed al bollettino illustrativo, sul quale è riprodotta l´immagine della nuova emissione e l'annullo postale, i dati tecnici e la nota illustrativa dell'evento di cento anni fa. Nel corso dell'incontro cui ha preso parte l'assessore alle politiche scolastiche, Salvatore Magazzù e l'esperto per le politiche culturali, on. Luciano Ordile, il sindaco Buzzanca ha preannunciato l'impegno dell'Amministrazione per il settore culturale specie per recuperare le possibili contrazioni che il mercato crocieristico subirà per le vicende economiche internazionali. "Esportiamo cultura per importare risorse- agli ha detto – perche Messina per il 2010, dovrà attrezzarsi per le perdite di presenze di turisti che giungono a bordo delle navi da crociera , 237 mila lo scorso anno". Egli ha quindi annunciato che Messina ospiterà dopo l'8 marzo 2009, Il Fantastico Mondo di Picasso, mostra che la Fondazione Wurth ha allestito nelle sale Duca di Montalto del Palazzo dei Normanni, con 66 opere di Picasso. Il vicesindaco Ardizzone ha invece riconfermato l'accordo raggiunto con la Galleria degli Uffizi di Firenze, il cui direttore, Antonio Natali, sarà a Messina nella seconda decade di novembre per le intese organizzative per un evento culturale della prossima primavera. D'intesa con la Soprintendenza si promuoverà poi una mostra sulla scultura dei Gagini e del toscano Giovannangelo Montorsoli, autore delle fontane messinesi dell'Orione e del Nettuno. In occasione della emissione del francobollo, lunedì 3, intanto, dalle ore 8.30 alle 19, sarà attivato a palazzo Zanca, nei locali dell'Urp, al piano terra, un Ufficio distaccato di Poste Italiane dotato dell'annullo realizzato per l'evento. E' stata inoltre presentata la mostra documentaria "Messina attraverso le stampe d'epoca", che sarà allestita a palazzo Zanca dal 3 al 7 novembre con una selezione delle antiche stampe conservate all'Archivio storico comunale. La mostra sarà proposta in occasione dell'evento filatelico e completata dalla narrazione per immagini, "Messina nei secoli d'oro", che l'arch. Nino Principato terrà nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, lunedì 3 dalle ore 9, per le scuole cittadine prenotate, nel quadro delle iniziative per la conoscenza della storia cittadina tra i plessi di pertinenza comunale.
Fonte: Comune di Messina .

venerdì 10 ottobre 2008

PONTE STRETTO: BUCCI (ANAS) CANTIERE NEL 2010 E NO PENALI.

(AGI) - Venafro (Isernia), 7 ott. - L'Anas riconferma l'avvio del cantiere del ponte sullo stretto di Messina entro il 2010. Il condirettore dell'azienda e vicepresidente della societa' Stretto di Messina, Carlo Bucci ha sottolineato che: "si sta operando per tornare all'operativita'". Dopo lo stop dato dal governo Prodi bisogna ora rivedere la convenzione con il General Contractor "che - precisa Bucci - non comportera' alcun onere per lo stato e quindi alcuna penale da pagare". Dobbiamo aggiornala - ha aggiunto il vicepresidente della societa' - e non riscriverla. Entro il 2010 saremo in grado di far partire i cantieri, e se tutto procedera' secondo il programma, nel 2012 saranno gia' pronte le torri. (AGI)

REPORT - IL PONTE SULLO STRETTO

mercoledì 13 febbraio 2008

PONTE MESSINA: BERLUSCONI, RIPRENDEREMO SUBITO PROGETTO

Roma, 12 feb. (Adnkronos) - "Il progetto per la realizzazione del Ponte di Messina verra' ripreso subito, immediatamente". Lo ha assicurato Silvio Berlusconi ospite della puntata di 'Porta a Porta' che andra' in onda questa sera.

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

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