Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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lunedì 31 agosto 2009

Coppa del Mondo di parapendio dal 1 al 12 Settembre a Poggio Bustone (Rieti).

Lunedì, 31 Agosto 2009.

Dal 1 al 12 settembre a Poggio Bustone (Rieti) si terrà la finale della Coppa del Mondo di parapendio (PWC), schierati i 130 migliori piloti delle 26 nazioni che hanno partecipato alle precedenti tappe in Brasile, Corea, Turchia, Francia e Croazia. In palio il titolo di campione del mondo del circuito World Cup. La conca retina è stata scelta per le eccellenti condizioni meteorologiche,adatte al volo in parapendio. Organizzata dalla associazione Alta Quota di Poggio Bustone con la collaborazione della Pro Loco e di Cornizzolo Eventi, il patrocinio del comune di Poggio Bustone, della provincia di Rieti e della regione Lazio, la manifestazione non nasconde l'obiettivo di fare del volo libero un'attività di richiamo turistico. Infatti la competizione creerà un notevole movimento di persone tra addetti ai lavori, piloti in gara ed appassionati che convergeranno in loco per assistere alla gara.

Cerimonia d'apertura il 1 settembre, ore 20, in piazza Emo Battisti a Poggio Bustone, presenti il sindaco Alberto Cerroni, per la provincia il presidente Fabio Melilli e l'assessore allo sport Francesco Tancredi, i consiglieri regionali Annamaria Massini, Antonio Cicchetti e Mario Perilli, l'onorevole Guglielmo Rositani ed il senatore Angelo Maria Cicolani. Sfilerà il complesso bandistico di Poggio Bustone, mentre nella vicina piazza Regina Elena sarà imbandito un buffet per circa 250 tra ospiti e piloti.

Meteo permettendo, si disputerà una manche al giorno per determinare la classifica finale: i piloti s'innalzeranno in cielo dal decollo di Monterosato per toccare punti salienti del territorio sabino, con percorsi di decine di km lungo la pedemontana reatina. Le correnti d'aria ascensionali saranno l'unico motore dei parapendio, silenzioso ed in perfetta sintonia con l'ambiente.

Particolare risalto avrà la giornata del 5 settembre, quando la carovana della PWC si trasferirà in Abruzzo per disputare una prova con decollo da Campo Imperatore e atterraggio ad Onna, il paese che il recente sisma ha reso tristemente noto.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
http://www.fivl.it - vitali.stampa (AT) fivl.it - 335 5852431
skype: gustavo.vitali

foto:
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/poggio-bustone-pwc-09.html

per informazioni sulla PWC A POGGIO BUSTONE contattare
Giorgio Sabbioni - 348.7934144 - giorgio.sabbioni (AT) tin.it
skype: gsabbio

altre informazioni ed immagini free per il download e la pubblicazione:
www.paraglidingcup.com - www.cornizzoloeventi.org

Sito ufficiale della Coppa del Mondo:
www.paraglidingworldcup.org

Tutti i nostri comunicati stampa all'indirizzo:
http://www.fivl.it/index.php/table/ultimi-editoriali/

Ritorno dalle vacanze.

Palermo, 31 Agosto 2009.

Care lettrici e cari lettori, buongiorno.

Dopo circa una settimana di assenza dal web ritorno, finalmente, a postare. Mi sono concesso un periodo di vacanze, nelle isole Pelagie. Sono ritornato questa notte a Palermo, dopo circa 10 ore di viaggio dalla stupenda isola di Lampedusa. Nei prossimi giorni pubblicherò le foto da me scattate a Lampedusa e a Linosa, due delle tre isole che formano l'arcipelago della Pelagie, molto più distanti dalla Sicilia che dal continente Africano.

Al ritorno in città ho avuto modo di constatare che la nostra amata Palermo è sempre afflitta dalle stesse problematiche: spazzatura ovunque, strade sporche, igiene ambientale carente.

Ho lasciato due perle del Mediterraneo alle mie spalle ed ho ancora in mente le splendide calette, il mare limpido e cristallino, la natura selvaggia ed incontaminata delle due isole da me visitate.

Il ritorno alla quotidianità è stato, devo ammetterlo, traumatico.

Al prossimo post. Saluti.

giovedì 20 agosto 2009

Si conclude con la tappa di Catania il Nokia Music Tour dal 19 al 23 Agosto 2009 presso La Cucaracha – Afrobar, via Presidente Kennedy, 47.

Salve, mi permetto di contattarla per una notizia che potrebbe interessare i suoi lettori.

Si conclude con la tappa di Catania il Nokia Music Tour che dal 22 luglio ha portato musica e divertimento su alcune delle più belle spiagge italiane.

Da mercoledi 19 a domenica 23 agosto presso La Cucaracha – Afrobar, via Presidente Kennedy, 47, sarà possibile ballare e registrare dei Car Wash Video, navigare e scoprire il Nokia Music Store, ma soprattutto partecipare all'estrazione del Nokia 5800 Comes With Music, il cellulare che consente di scaricare gratuitamente musica per un anno.

Ulteriori informazioni sul profilo Facebook http://www.facebook.com/nokiacomeswithmusic dove sono conservate le foto delle precedenti tappe del Nokia Music Tour.

Per qualsiasi approfondimento non esiti a contattarmi.


Vincenzo Cosenza
Responsabile Sede di Roma
Digital PR
Via Nomentana, 257 - 00161 Roma
t: +39 (06) 441640322
c: +39 (340) 1701579
f: +39 (02) 4404604
Skype: vincos73
Blog aziendale: www.businessandblog.com

Blog personale: www.vincos.it




Ufo: Da sempre presenti nelle nostre esistenze.

Il fenomeno Ufo è stato riconosciuto come tale a partire dal lontano 24/6/47 quando, l’allora uomo d’affari Kenneth Arnold ,avvistò per la prima volta una formazione di nove oggetti volanti nell’ area del monte Rainier. Egli li definì come “…una serie di piatti o dischi lanciati sull’ acqua”.Tale evento-insieme a tutti quelli immediatamente seguenti- fecero si di catalizzare l’interesse dei mass-media USA –prima- e quelli del mondo intero –poi- sulla questione dei casi detti “ dischi volanti”. Nacque in tal modo il moderno fenomeno UFOs.
Ma, andando a ritroso nel tempo, a quanto risale, in realtà, il più antico resoconto testimoniale circa la presunta osservazione di corpi volanti e/o fenomeni aerei sconosciuti, e quindi degli antesignani dei più moderni UFOs, da parte di un essere umano ?
Ebbene, scorrendo le cronache della storia umana si può rilevare come, tali presunte osservazioni di OVNI, non abbiano una vera e propria “data di nascita”. Difatti c’è tutta una casistica pre- ufologica (anteriore al 1947), scoperta in seguito ad una vasta ricerca svolta a posteriori a livello internazionale, la quale dimostra la continuità e la presenza di un fenomeno aereo anomalo, assimilabile in tutto e per tutto a quello ufologico moderno, in tutte le epoche fino a risalire ai primordi della storia umana.

Fin dai tempi più remoti della storia dell'uomo i nostri simili hanno avuto l'esigenza di raccogliere e tramandare ai posteri in alcuni antichi testi testimonianze di fatti ed eventi strabilianti che non seppero spiegare con le conoscenze del loro tempo, ed afferenti fenomeni aerei e/o celesti a dir poco inquietanti, i quali ci fanno seriamente dubitare di essere soli nel silenzio dell’ Universo e corroborano sempre di più la tesi sostenuta dai teorici degli antichi astronauti. 

Vediamo qualche esempio in proposito:

Primo secolo a.C. L’Aramayana testo sacro dell’ antica India :
” Le macchine volanti Vimanas avevano forma sferica e navigavano nell’aria. Gli uomini all’ interno delle Vimanas potevano in tal modo percorrere grandi distanze in un tempo meravigliosamente breve”.

Primo secolo a.C. dai Manoscritti del Mar Morto :
” Uomini sono venuti sulla Terra ed altri uomini sono stati prelevati dalla Terra e portati in cielo”.

Ottavo secolo d.C. da una Nota al Margine della storia dei Longobardi di Paolo Biato:
”apparve una colonna molto luminosa in posizione verticale rispetto alla Terra, che discendendo, bruciò molte cose. Quindi ritornata in alto assunse forma circolare”.

Anno 839 dagli annali di Giuda :
” Per alcune notti si videro volare degli oggetti infuocati a forma di stella “.

Anno 1520 dalla Cronaca dei Fatti Prodigiosi diCorrado Licostene :
” Una trave ardente di orrenda grandezza fu vista in cielo, e la volta che si fu avvicinata alla terra, discendendo, bruciò molte cose! Quindi tornata in alto assunse forma circolare”.

” Furono visti piccoli e grandi cilindri volanti stazionare immobili nello spazio e dai quali fuoriuscivano delle sfere che si mostravano a velocità fantastiche”.

” Il 7 agosto verso l’alba si videro in aria molte grosse sfere nere le quali viaggiavano a grande velocità davanti al Sole e si dirigevano le una contro le altre come se si stessero combattendo”.

E’ mai possibile che in tutti questi casi, come in centinaia d’altri racconti di cronache storiche raccolti in tutto il mondo, possa trattarsi solo di “racconti fantastici” e di “deliri onirici di certi narratori”? 


La Bibbia

La Bibbia merita un discorso a parte, essendo un testo che presenta numerose chiavi di lettura riguardo a episodi che possono far pensare agli U.F.O., già presenti nei tempi remoti della storia.
Tra questi racconti c'è quello del profeta Elia che d'improvviso è affiancato da "un carro di fuoco e cavalli di fuoco... ed Elia salì in cielo nel turbine" (Antico Testamento, 2° Libro dei Re 2, 11-12).
Oltre al rapimento di Elia, la Bibbia dà altri indizi ufologici: “C'erano sulla Terra i Giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli” si legge nel libro della Genesi (6,4).
In un altro libro si parla di Mosè; a lui “l’angelo del Signore si manifestò in una fiamma di fuoco, in mezzo ad un roveto. Mosè osservò che il roveto era tutto una fiamma ardente, ma non si consumava” (Esodo 3, 2).
 Altri possibili riferimenti ad alieni e ad astronavi aliene sono presenti nei racconti biblici della visione di Ezechiele e di quella di Giacobbe. Si aggiungono al dubbio ufologico l’Arca dell’Alleanza e la distruzione di Sodoma e Gomorra.
Altro testo religioso, in cui si possono riscontrare eventuali riferimenti a fenomeni extraterrestri, è il Libro di Enoch, personaggio biblico di cui la stessa Bibbia, (almeno nella versione conosciuta da noi), ne parla sommariamente e brevemente nel Libro della Genesi 5, 21-24; anzi leggendo attentamente il versetto in questione si ha l'impressione che l'argomento trattato sia incompleto come se ne mancasse una parte.
Enoch, patriarca antidiluviano padre di Matusalemme, di lui nella Genesi si afferma che “camminò con Dio e non fu più perché Dio l’aveva preso”, si precisa, cioè, che Enoch visse in stretto contatto con Dio o con i suoi rappresentanti celesti, e poi fu rapito e portato definitivamente da loro. Ciò significa che la vita di Enoch fu qualcosa di misterioso e di eccezionale, che è appunto raccontata nel libro di Enoch, il quale non è incluso ufficialmente nella Bibbia perché, come dice S. Agostino, il libro di Enoch era troppo antico per essere ammesso nel canone biblico, anche se non è più antico della maggior parte dei racconti che formano la Genesi della Bibbia ufficiale, tenendo presente anche il fatto che il libro di Enoch fu usato ufficialmente dalla dottrina cristiana fino al III secolo.
Il Libro di Enoch è, quindi, un testo apocrifo di origine giudaica la cui redazione definitiva risale al I secolo a.C. Ci è pervenuto integralmente in una versione in lingua ge'ez (antica lingua dell'Etiopia), donde il nome Enoch etiope.
Al patriarca antidiluviano Enoch, secondo la Genesi bisnonno di Noè, la tradizione ebraico-cristiana ha riferito 3 distinti testi, nessuno dei quali accolti negli attuali canoni biblici ebraico o cristiano (invece accolto nella Bibbia della Chiesa Copta):

Gli studiosi sono sostanzialmente concordi nel vedere in esso il frutto di una rielaborazione conclusiva e armonizzante a partire da cinque testi precedenti autonomi.
Il numero 5 va probabilmente accostato ai componenti della Torah, col proposito del redattore finale di ricreare idealmente un nuovo pentateuco: per tale motivo si parla talvolta del Libro di Enoch come del Pentateuco di Enoch. Sebbene in passato vi siano state vivaci discussioni tra gli studiosi, grazie ai ritrovamenti di Qumran attualmente si può stabilire con certezza che la lingua originaria dei 5 testi autonomi era l'aramaico, la lingua semitica che vanta 3.000 anni di storia e che in passato fu lingua di culto religioso e lingua amministrativa di alunci imperi.
La prima sezione del Libro di Enoch, è indicata come il Libro dei Vigilanti – o Libro degli Angeli - (cc. 1-36). La seconda sezione è conosciuta come il Libro delle Parabole (cc. 37-71). La terza sezione è indicata come il Libro dell’Astronomia (cc. 72-82). La quarta sezione è il cosiddetto Libro dei Sogni (probabilmente coevo alla rivolta maccabaica - metà del II secolo a.C.).
La sottosezione del Libro dei Sogni, chiamata Apocalisse degli Animali (cc. 85-90), è da Leonhard Rost (autore del “Giudaismo di fuori del canone ebraico: Introduzione ai Documenti”) datata a fine II sec. a.C. - inizio I sec. a.C., mentre James C. VanderKam  (docente di Scritture ebraiche dell’Università di Harvard nel 1976) ipotizza per essa l'inizio del II secolo a.C. . La quinta sezione, la Lettera di Enoch (cc. 91-104), risale probabilmente alla prima metà del I secolo a.C.. La sottosezione chiamata Apocalisse delle Settimane, testimoniata come integra a Qumran (4Q212) ma spezzata nella redazione definitiva in 93,1-10; 91,11-17, è datata a inizio del II secolo a.C. La sezione conclusiva (cc. 105-108) viene talvolta indicata come Apocalisse di Noè. Compare nelle versioni copte ma non greche. Ne è stato ritrovato un frammento aramaico a Qumran (4Q204).
  

a) Il libro di Enoch.

L’intera opera non è altro che un resoconto particolareggiato dei viaggi che Enoch intraprese con esseri non di questo mondo che sono identificati con gli Angeli e con gli Arcangeli. Tuttavia, se dopo ogni viaggio Enoch ritornava sulla Terra, nell'ultimo viaggio egli rimase a vivere fra gli “Angeli”.
Inoltre, Enoch chiama Vigilanti sia gli angeli che hanno disubbidito, sia quelli al servizio di Dio, quindi per praticità chiameremo Vigilanti gli Angeli ribelli e Arcangeli quelli che li combattono, dato che i capi di questi ultimi sono chiamati con il nome attribuito agli Arcangeli.
Nel Libro degli Angeli s’inizia parlando di un gruppo di “Angeli” (forse duecento) detti Vigilanti, che scesero sulla Terra per generare dei figli con le donne umane. Dato che Enoch ci dice che dall’unione nacque una specie umanoide gigante, è lecito ritenere che gli “Angeli” abbiano fecondato artificialmente le donne terrestri, incrociando il DNA alieno con quello umano, generando così gli umanoidi Giganti di cui parla Enoch; non è possibile, infatti, che dall'unione fisica tra gli “Angeli” e i terrestri possa nascere qualcuno, né é possibile che esseri superiori, verosimilmente alieni, diversi dagli umani, siano attratti dalle donne umane (se erano simili a noi, non sarebbero stati generati umanoidi Giganti).
Enoch prosegue dicendo che questi “Angeli” diedero agli uomini diverse cognizioni scientifiche, ma posero anche i severi Giganti creati al comando della specie umana. Di conseguenza gli uomini non erano contenti e non erano contenti nemmeno gli “Arcangeli” che erano posti a tutela del genere umano i quali, consultatisi con una specie a loro superiore, decisero di porre fine alle ingiustizie causate dai Vigilanti e dagli ibridi da loro creati.
È da far notare che gli Arcangeli sono visti da Enoch come degli esseri non di questo mondo posti alla tutela dello sviluppo della civiltà umana, legati e/o vincolati al concetto filosofico del libero arbitrio e del non intervento diretto.
 Essi, si arguisce dalla lettura delle varie sezioni di cui si compone il Libro di Enoch, si erano molto adirati con i Vigilanti per via degli insegnamenti scientifici che avevano elargito agli esseri umani. I Vigilanti, invece, sono descritti da Enoch come esseri non appartenenti a questo mondo, posti alla tutela dello sviluppo umano.
I Vigilanti, secondo Enoch, hanno una visione diversa di quella dagli esseri indicati come Arcangeli (non-interventisti) e decidono, autonomamente, di attuare una politica d’intervento diretto e di miglioramento della razza umana tramite la creazione di ibridi appositamente studiati.
È ovvio il fatto che gli Arcangeli siano degli alieni posti a tutela di un progetto di sviluppo di una razza intelligente sulla Terra, ed è anche ovvio il fatto che i Vigilanti siano una specie aliena distinta dalle altre, quindi senza un obbligo di ubbidienza o di sudditanza diretto.
I Vigilanti pare che agirono indisturbati per molto tempo, in contrasto con le altre entità “aliene”. I provvedimenti che furono adottati contro di loro sono quelli di un annientamento totale di una specie aliena. Enoch ci racconta quali furono le decisioni che presero gli Arcangeli contro i Vigilanti e contro la specie ibrida da loro creata.
In particolare, Enoch racconta che gli Arcangeli decisero di eliminare i Giganti dalla faccia della Terra stabilendo, inizialmente, che essi si decimassero combattendo fra loro, per poi finirli con un diluvio immane.
Contro i Vigilanti si decise, invece, di renderli inoffensivi e poi di imprigionarli. Enoch ci racconta e ci precisa che gli Arcangeli lo incaricarono di comunicare ai Vigilanti ribelli la condanna emessa nei loro confronti.
È da notare che Enoch specifica che i Vigilanti provengano dal cielo, e quindi dallo spazio; così com’è da notare che Enoch incontrò i Vigilanti ribelli, a cui avrebbe dovuto comunicare la condanna emessa dagli Arcangeli nei loro confronti, dopo averli riuniti fisicamente. Si presume, quindi, che i Vigilanti siano degli esseri alieni, perché sono fisici e perché non sono di questo pianeta.

b) Il lungo viaggio.

Enoch prosegue nella narrazione di questi eventi fantastici di cui fu protagonista affermando che entrò in un veicolo volante dall’aspetto di una nuvola (cioè una classica antica descrizione di una astronave aliena) che lo portò in un luogo non meglio precisato dello spazio, poiché Enoch ci dice che quando entrò nella nuvola iniziò a volare e vide passare davanti a sé velocemente l’atmosfera e le stelle finché giunse in una specie di base aliena. A questo punto Enoch vide una struttura artificiale aliena composta di materiali a lui sconosciuti, e ovviamente egli vide anche degli elementi tecnologici alieni che non seppe descrivere e dei quali ebbe molto timore.
Enoch ci descrive la struttura aliena come fatta di un materiale sconosciuto da lui chiamato “cristallo”, ma che dovrebbe corrispondere ad una lega lucente di metallo con elementi di vetro.
Poi Enoch ci descrive delle “lingue di fuoco”, verosimilmente delle luci artificiali poste fuori e dentro la struttura.  A suo dire, sia il pavimento, sia le pareti, erano di “cristallo”, mentre il soffitto ce lo descrive composto da stelle e folgori con cherubini infuocati in mezzo, probabilmente altro non era che una specie di corridoio con una luce a forma di linea continua che attraversava il soffitto, oppure era una specie di hangar con le astronavi luminose che passavano sopra la testa di Enoch. Infatti, Enoch precisa che il sistema d’illuminazione era particolare; le pareti e le porte ardevano in fiamme, cioè emanavano una specie di luce che auto-illuminava il tutto. Questa particolare forma d’illuminazione è stata descritta anche da diverse persone che affermano di essere state rapite dagli alieni. Una volta entrato nella “casa di cristallo”, Enoch fu portato in una seconda “casa” tutta luminosa, che però è descritta come una specie di enorme astronave aliena luminosa, di cui Enoch vide anche l’interno.
Egli ci descrive, a parole sue, quello che sembra il meccanismo di propulsione dell’astronave, avente una specie di grande turbina o un reattore alla cui estremità superiore era luminoso e con una sfera lucente intorno.
 È ragionevole pensare che fosse una parte del meccanismo di propulsione, perché Enoch ci dice che quando diventava  luminoso nessun angelo vi si poteva avvicinare, forse per via di particolari radiazioni emesse. È inutile aggiungere che la luminosità degli U.F.O. è una delle loro caratteristiche principali.
In seguito Enoch è portato in un luogo lontano passando tra oggetti enormi che descrive come frecce di fuoco con la loro faretra, arco di fuoco, spada di fuoco, folgori, cioè astronavi aliene luminose dalle forme più varie, ma per lo più a forma di sigaro.
Poi viaggia a grandi altezze sulla Terra o su un altro pianeta dall’aspetto assai simile, poiché ci racconta che sorvolò prima delle catene montuose, poi degli oceani e poi vide la Terra dallo spazio e le stelle che sono visibili nell'abisso, cioè lo spazio siderale.
Il viaggio prosegue. Enoch raggiunse poi una struttura luminosa enorme, dove vide un luogo di là della grande Terra dove i cieli finiscono, cioè lo spazio profondo una volta allontanatici dalla Terra.
Enoch successivamente ci racconta che fu portato in un abisso con numerose colonne di fuoco cadute, cioè in una parte dello spazio dove era stata relegata la flotta spaziale dei Vigilanti ribelli, formata quindi dalle luminose astronavi madre a forma di sigaro, poiché tali astronavi sono sempre state descritte in passato come colonne di fuoco, giacché ne sono molto simili.
Enoch descrive questo luogo come una parte remota dello spazio, poiché non s’intravedevano stelle, non vi erano nè Terra né acqua sotto i suoi piedi, e perché non vi erano forme di vita animale.
A Enoch fu detto che questo luogo era una prigione per le stelle e per l’esercito del cielo, cioè una prigione militare in cui sono relegati tutti i tipi di “Angeli” ribelli ed anche le loro astronavi. Poi ad Enoch è mostrata un'altra prigione, dove vi erano ancora delle astronavi luminose che egli chiama “stelle che trasgredirono”, sempre nello spazio profondo, perché Enoch descrive il luogo come un posto dove non vi era nulla, con nessun cielo sopra e neppure terra sotto, un luogo, a suo dire, orrido e deserto.
 Una terza prigione degli “Angeli” invece si presenta a Enoch come un enorme deposito di grandi colonne di fuoco cadute, cioè astronavi madri luminose a forma di sigaro.
È interessante notare come alcuni studiosi pensino che queste prigioni possano trovarsi vicino alla costellazione di Orione. Poi Enoch è portato in determinati luoghi, forse sulla Terra, dove Enoch vede delle enormi basi degli “Angeli”, e poi è condotto nel sottosuolo in una misteriosa base sotterranea.
Incomincia ora un altro viaggio di Enoch, dove egli ammira le cose della Terra viste dall’alto, fino a giungere in orbita, dove un arcangelo gli fa una lezione di astronomia; finita questa, il viaggio riprende, ed Enoch vede delle “porte del cielo” attraverso le quali passano le “stelle del cielo”, forse dei portali attraverso cui arrivano nel nostro mondo astronavi aliene luminose che sembrano stelle, cosa possibile perché Enoch descrive spesso oggetti luminosi in movimento come “stelle”.

c) Il secondo viaggio.

Si sussegue poi tutta una serie di “visioni” e di “parabole” che sono mostrate a Enoch dopo che è stato rapito da una “nuvola” e portato in cielo. Enoch vede dimore celesti di vario tipo e vari tipi di entità, ma la cosa più enigmatica che Enoch vede sono alcune “stelle” che salgano, diventano folgori e non possono più abbandonare la loro nuova forma, cioè un processo che sembra la descrizione di un decollo di un U.F.O. di tipo luminoso. Dopo una serie di oscure visioni apocalittiche, ad Enoch furono mostrati i segreti dei “luminari” e delle “folgori lampeggianti”, descrizione spesso usata nel corso della storia per descrivere gli U.F.O. luminosi di tipo lampeggiante.
  
d) L’ultimo viaggio.

Poi Enoch fu rapito e salì in cielo. Lì vide i “figli dei santi angeli” camminare su “fiamme di fuoco” con un vestito bianco lucido, cioè vide degli esseri alieni che viaggiavano su astronavi luminose, vestiti con la tuta bianca lucida che spesso è descritta dalle persone rapite dagli alieni. Inoltre Enoch, arrivato in orbita, vide un luogo da cui uscivano stelle e luminari, cioè un hangar di astronavi aliene luminose.
Dopo di ciò Enoch fu portato molto lontano, dove vivevano gli “Angeli”, quindi forse su un altro pianeta, dove vide anche un edificio di pietre di cristallo con lingue di fuoco vivente intorno, cioè nient’altro che l’ennesimo edificio alieno, e vi si stabilì per sempre.

e) I Giganti e il diluvio.

Quello che viene più volte ripetuto nel libro è che si fosse deciso di distruggere la civiltà dei Giganti ibridi facendo in modo combattessero tra di loro e poi scomparissero in seguito ad un diluvio provocato forse dalle stesse armi da loro usate. Infatti, nel libro di Enoch è ripetutamente specificato che essi erano una creazione prediletta di esseri non di questo pianeta (i Vigilanti) e avevano conoscenze scientifiche avanzate che avevano appreso dai loro creatori, e dei mezzi tecnologicamente avanzati, se si considera che in pochissimo tempo i Giganti dominarono gli esseri umani.
Proprio l’uso di un’arma aliena deve aver portato al cataclisma globale che fece sprofondare le loro città, probabilmente provocato dall'uso continuo delle loro armi o di una sola terribile arma che portarono all’inclinazione dell’asse terrestre, e quindi ai relativi grandi sconvolgimenti. Infatti, Enoch quando parla del Diluvio e di Noè, afferma che quando venne il diluvio e gli altri cataclismi “la Terra si era inclinata” e che dopo il diluvio, la Terra era mutata rispetto a prima.
 La cosa va a coincidere anche con gli scritti di Platone (filosofo greco) il quale afferma che s’inclinò l’asse terrestre e ciò portò a vari sconvolgimenti, tra cui il diluvio biblico.
Quindi la fine della civiltà dei Giganti nel libro di Enoch sembra ricalcare alla perfezione le leggende della fine delle antiche civiltà di Atlantide, Mu e Lemuria, e della razza superiore che li abitava, una fine che, secondo alcuni ricercatori, sembra sia avvenuta 12.500 anni fa.

f) Collegamenti storici.

Il libro di Enoch non è altro che la versione biblica di un testo Sumero nel quale il protagonista è chiamato col soprannome Enmeduranki, che significa "Maestro nell’unione fra cielo e Terra".
Ciò non è strano, poiché molti studiosi ritengono che la Genesi della Bibbia sia la copia dell’antichissima “Storia Fenicia” di Sanchoniathon, e che la stessa Genesi biblica sia un adattamento successivo di quella Sumerica. Inoltre, storie simili sono presenti in molte tradizioni e religioni antichissime, come nei Veda, i testi sacri dell’antica cultura indiana.
Quindi il libro di Enoch è una delle testimonianze importanti del contatto di un uomo con specie non di questo mondo, questa volta, però la veridicità della storia è supportata dalle varie citazioni di riferimento della Bibbia, che vanno dalla Genesi all'Apocalisse di San Giovanni, e le citazioni di vari Santi che rendono tale testo meno apocrifo e più ufficiale che mai.
L’esistenza di U.F.O., di alieni, di esseri multidimensionali, di umanità che sono esistite prima di noi e di altre cose misteriose, è perfettamente compatibile con la dottrina cristiana e, più generalmente, con Dio. Ma non bisogna dimenticare che da sempre l’uomo interpreta i testi sacri, credendo spesso in cose non vere perché l’uomo non ha saputo interpretare i testi sacri.
 Effettivamente è illogico pensare che Dio avesse detto che il nostro è il solo mondo abitato e questo lo sapevano pure molti personaggi biblici, come San Paolo che in una lettera agli Ebrei parla di mondi (abitati) creati dalla manifestazione (il verbo) di Dio.
Dunque gli U.F.O. potrebbero essere un fenomeno senza tempo! Ma se così fosse, come e quanto ha influito questa presenza nello svolgimento della storia umana?
Una risposta quanto meno indicativa circa il tempo di influenza che tale fenomeno legato agli O.V.N.I ha prodotto sulla cultura umana, la possiamo ricavare attraverso i numerosi ritrovamenti archeologici noti come “OOPARTS” e nella così detta “ARCHEOLOGIA SPAZIALE” .
Termini questi con cui si usa contraddistinguere tutta quella serie di reperti archeologici anomali, in altre parole riconducibili a un bagaglio di conoscenze e tecnologie allogene ossia portate alle popolazioni terrestri da culture e/o visitatori alieni.
Naturalmente per gran parte di noi – oggi - tali affermazioni potrebbero essere inquietanti e inaccettabili. Questo lo si può desumere proprio grazie ad alcuni studi, come ad esempio il ”Brookings Report“ realizzato per conto della NASA nel 1961.
La NASA chiese all'istituto Brookings di analizzare gli effetti sociali, politici ed economici derivati dalla scoperta e conseguente “contatto” con civiltà intelligenti extraterrestri. Lo studio dell’istituto Brookings rende evidente come nel corso della storia umana, varie culture si erano estinte per essersi dovute confrontare con civiltà tecnologicamente più avanzate e culturalmente superiori.
Sappiamo quindi che un possibile contatto con civiltà extraterrestri – per noi terrestri - avrebbe un impatto sociologico, religioso e politico veramente traumatico e rivoluzionario.
Questo proprio perché l’uomo, convinto della sua unicità, non ha prestato quella dovuta attenzione ai testi sacri, sculture e pitture sparse in tutto il mondo, portandosi così ad avere una chiusura mentale verso certe tematiche che potrebbero rivoluzionare lo Status Quo dell’intera società umana.
 L’archeologia spaziale ci induce quindi ad accettare un’interpretazione più aderente a una realtà storica degli eventi umani portandoci così, non a creare una nuova religione, ma ad avviare un nuovo processo di reinterpretazione del nostro passato, fino a rendere accettabile l’idea che, fin dall'alba dei tempi, non siamo mai stati soli nel silenzio dell’Universo.



Fonte:
http://www.acam.it/
http://www.elisabistocchi.com/
http://www.alieniemisteri.altervista.org/

martedì 18 agosto 2009

L'ufo della foresta di Rendlesham


(Fonte:http://www.ansuitalia.it/)
L’avvistamento, o incontro ravvicinato, avvenuto nella foresta di Rendlesham negli ultimi giorni di dicembre del 1980 occupa certamente un posto di rilievo fra gli avvistamenti di ufo più importanti. La mattina del 26 Dicembre 1980 furono rinvenute nella foresta prove inconfutabili del passaggio di un ufo la notte precedente: le cime degli alberi risultavano falciate, nel terreno furono trovati tre fori disposti a triangolo, a conferma della posizione dei sostegni visti sotto l’ufo la notte precedente, e infine all’alba di quella notte un aereo ricognitore A-10 sorvolando il luogo del presunto atterraggio registrò radiazioni infrarosse provenienti dalla foresta. Due giorni dopo, precisamente la sera del 27 Dicembre, durante la festa degli ufficiali nella vicina base militare di Bentwaters, irruppe il comandante di sorveglianza di quella notte, il tenente B. Englund, il quale, interrompendo il comandante, che stava per cominciare il tradizionale discorso a conclusione della cena, gli comunicò che la “cosa” era tornata. Il comandante immediatamente incaricò il suo vice, Charles Halt, di organizzare una squadra di perlustrazione, e inoltrarsi nel bosco per verificare l’accaduto. Il comandante Halt, organizzò una squadra, dotata anche di un contatore Geiger per rilevare eventuali radiazioni, e predispose anche un cordone di sicurezza intorno al bosco per impedire l’accesso ad eventuali curiosi o “buontemponi, e controllare anche eventuali uscite dal bosco. La perlustrazione fu complicata dal “misterioso” malfunzionamento delle torce, inoltre le comunicazioni radio furono rese impossibili da interferenze statiche, e inoltre, come si evince dal resoconto istantaneo che il comandante Halt ha effettuato quella notte con un registratore, nell’approssimarsi al probabile punto di impatto dell’Ufo , pur non vedendo ancora nulla di anomalo, il contatore Geiger registrava livelli di radiazioni anomali, e un rilevatore infrarossi, in dotazione alla squadra rilevò “calore o una qualche forma di energia”. Ma tutto questo era soltanto il preludio a ciò che stava per accadere e a cui la squadra di perlustrazione quella notte avrebbe assistito.Dopo pochi minuti si cominciarono a sentire strani rumori e all’1 e 48 del mattino l’ufo fu localizzato da un gruppo della squadra che si era addentrato nella foresta, composta fra gli altri da J. Burroughs e dal sergente A. Bustina. Quando la squadra di ricognizione si ricompatto il comandante Halt cominciò a registrare le sue impressioni:” non c’è alcun dubbio, c’è una strana luce rossastra che lampeggia davanti a noi”. La luce a mano a mano si ingrandiva, la squadra di perlustrazione continuò ad avanzare nel bosco verso la luce stessa, ma dopo un po’ di quella luce non vi fu più traccia. Dopo più di un’ora, e precisamente alle 3 e 15, la squadra avvistò un oggetto, all’improvviso quest’oggetto schizzò verso il cielo e dopo alcuni istanti questo fu il commento del comandante Hult:” stiamo osservando qualcosa che appare come un raggio di luce che scende verso terra, è una cosa incredibile”. Poco più tardi le luci misteriose furono avvistate anche in prossimità della base, fasci di luce simili a raggi laser brillavano a terra oltre il perimetro del recinto. Centinaia di persone poterono assistere all’evento, fra cui molti abitanti del posto. L’episodio è stato oggetto di diverse interpretazioni, ma due hanno maggior riscontro fra gli esperti: la prima che si trattasse di un’astronave guidata da extraterrestri, anche se nulla ha lasciato intendere che fosse guidata da forme di vita intelligente; la seconda, un po’ più ardita, sostiene che può essersi trattato di una forma di energia, o ufo naturale, a noi sconosciuta che può essere giunta nel nostro mondo attraverso una frattura nella struttura quantica della materia, e quindi questi alieni verrebbero da una realtà parallela.Lasciando il campo delle interpretazioni e tornando alla nuda cronaca, c’è da dire che esiste un rapporto ufficiale del comandante Hult, il quale ha avuto in seguito una brillante carriera, nel quale sono descritti i due incontri ravvicinati e le prove del passaggio del misterioso fenomeno. Inoltre il caso della foresta di Rendlesham è considerato all’interno del pentagono, in via naturalmente del tutto riservata, una delle prove più significative del fatto che non siamo soli nell’universo.



fonte:
http://www.4400.it/ufo-la-foresta-di-rendlesham.php

sabato 15 agosto 2009

Calcio/Coppa Italia: Mascara rimette in moto il Catania.

Catania, 15 Agosto 2009.

Il Catania parte a gran ritmo secondo i dettami di mister Atzori ampiamente collaudati durante la fase di precampionato, il forcing iniziale dei rossazzurri produce un paio di corner pericolosi battuti da Mascara e un tiro che si spegne sul fondo di Sardo. Gli etnei si mantengono corti in campo e alzano il pressing fino alla trequarti, la Cremonese invece si limita a controllare in maniera comunque ordinata. Al 18° la prima vera occasione da gol, Capuano serve da sinistra con un pallone rasoterra Morimoto, la deviazione sottomisura del nipponico finisce facile tra le braccia dell’estremo difensore grigiorosso Bianchi. Un minuto dopo Mascara serve ancora Morimoto che chiude troppo il diagonale di destro, dall’altra parte raccoglie invece Llama che serve per la testa di Delvecchio, la retroguardia avversaria si salva quasi sulla linea. Intorno alla mezz’ora la Cremonese mette il naso fuori dalla propria metà campo e si rende pericolosa prima con Nizzeto che dalla destra mette in mezzo una palla velenosa cha attraversa tutta l’area piccola senza trovare la stoccata sottomisura, e poi qualche minuto dopo con Coda, l’attaccante si libera in area e di sinistro impegna Campagnolo in una respinta in tuffo. Scampato il pericolo il Catania si riversa in avanti: al 42° è Delvecchio ad avere sui piedi la palla per sbloccare il risultato ma dopo un bella discesa sulla sinistra si lascia ipnotizzare dal portiere avversario facendosi respingere la conclusione. Il gol del meritato vantaggio arriva sul finire del tempo, un cross arquato di Llama sorprende l’estremo difensore Bianchi che buca l’intervento in uscita volante, sul secondo palo ben appostato c’è Mascara che quasi d’istinto deposita la palla in rete: 1-0. Nel secondo tempo si registra: al 49° su azione d’angolo battuto da Mascara prima Lama di testa impegna severamente l’estremo difensore Bianchi e sulla ribattuta Delvecchio devia sul fondo ancora di testa; al 51° una gran palla lavorata sulla sinistra da Morimoto permette a Izco di sfruttare un ottimo assist del giapponese, la conclusione dell’argentino però finisce clamorosamente alta sulla traversa. La Cremonese col passare dei minuti scompare dal campo, i cambi di mister Venturato, Carotti e Musetti per Guidetti e Gori non cambiano affatto l’inerzia dell’incontro che è tutto a favore del Catania. Fioccano le occasioni da gol, molte delle quali capitano sui piedi di Morimoto il quale stasera sconta una serata di vera sfortuna, le sue ripetute conclusioni non riescono a bucare la porta avversaria; clamorosa addirittura l’occasione del 70° quando Delvecchio mette un pallone al bacio per il giapponese che forse tradito da un rimbalzo cicca l’intervento ad un metro dalla porta. Linfa vitale per gli attacchi rossazzurri arriva anche dai piedi del neo entrato Ricchiuti subentrato a Llama, l’ultimo acquisto del marcato etneo si fa apprezzare per l’ottima tecnica e per le giocate sempre efficaci. Al 75° in campo anche Plasmati al posto di Morimoto, anche se l’ultima clamorosa occasione è per Sardo che con un tiro di controbalzo colpisce la traversa a portiere battuto. Finisce 1-0 nonostante le numerosissime e clamorose occasioni da rete sprecate dai rossazzurri, la vittoria permette al Catania di passare il turno in Coppa Italia .

Fonte: calciocatania.it

Palermo avanti, 4-2 alla Spal in Coppa Italia.

(AGM-DS) - Milano, 15 agosto - Il Palermo, non senza faticare, supera la Spal 4-2 e prosegue il suo cammino in Coppa Italia. Al 20’ sono i ferraresi, che militano nel campionato di Lega Pro, a passare in vantaggio con Arma, ma gli uomini di Zenga riescono a recuperare in pareggio al 33’ con un calcio di rigore, procurato e realizzato, da Miccoli. Il salentino è sempre grande protagonista, tanto che due minuti più tardi, al 35’, con un perfetto diagonale regala il 2-1 ai siciliani. Bresciano va vicino al gol nel finale di primo tempo, ma è solo questione di tempo. Il 3-1 arriva al 52’ con un pallonetto di Simplicio, quindi è la volta di Cavani, al 71’, portare il punteggio sul 4-1.

La Spal non ci sta, però, a darsi per vinta ed ecco che all’80’ arriva il 4-2 dei ferraresi ancora con Arma. La partita finisce qui, il Palermo va avanti in Coppa Italia, la sua prossima avversaria sarà la Reggina.

(E. Cerqui, DTS)

Per saperne di più....

L'atomica e la pressante presenza aliena sulla terra. X-files e i Dossier sugli Ufo dei governi. Gli anni della "disinformazione scientifica".

15 Agosto 2009.

Durante la seconda guerra mondiale, mentre l'uomo costruiva armi di immenso potere e di distruzione di massa(l'arma atomica), nei cieli cominciavano ad apparire luci misteriose. Forse qualcuno stava seguendo il corso degli eventi. Si infranse l'illusione che l'uomo fosse il solo abitante dell'universo. Dall'inizio dei tempi abbiamo guardato le stelle senza mai immaginare che anche loro potessero guardarci. La storia stava cambiando.

Era il 3 luglio 1947 a Roswell, una isolata località del Nuovo Messico, quando il proprietario di un ranch, W. W. Mac Brazel, rinvenne dei resti metallici nella proprietà in cui lavorava e per questo contattò lo sceriffo di Roswell.

Per una decina di giorni Roswell divenne oggetto dell'attenzione dell'aeronautica statunitense e il deserto circostante alla città fu recintato e tenuto sotto sorveglianza; dopo giorni di ricerche l'aeronautica riferì che il misterioso oggetto caduto a Roswell era un pallone sonda che svolgeva rilevamenti sulla situazione meteorologica. Il quotidiano Roswell Daily Record, l'8 luglio 1947, annunciava in prima pagina la "cattura" di un "disco volante". L'avvenimento trovò spazio in altri giornali locali, per filtrare successivamente in quelli nazionali, dando inizio ad un vero e proprio fenomeno mediatico.

L'8 luglio del medesimo anno, l'aeronautica annunciò alle radio e ai giornali, che il misterioso incidente era stato causato da un disco volante. Giunse anche l'FBI.

Dopo alcuni giorni di dibattiti, i soldati di Roswell mostrarono i rottami di un aerostato, che sarebbe stato impiegato per il programma di ricerca Mogul, un sistema di sorveglianza teso a controllare attività sovietiche in campo nucleare.

Durante il corso degli anni vi furono varie segnalazioni da parte degli abitanti di Roswell circa le attività dell'aeronautica e dell'FBI. Alcuni abitanti dissero che a volte il personale dell'aeronautica portava dei relitti e dei corpi non umani in camion dell'FBI. Tutte queste illazioni furono smentite dal governo USA.

Il 20 Luglio 1952 a Washington, nota anche come District of Columbia, centinai di persone furono testimoni di un avvistamento ufo senza precedenti nella storia dell'umanità. Diversi oggetti volanti,non meglio identificati, che saltavano da una posizione all'altra, si mossero verso la Casa Bianca. Sugli schermi radar della torre di controllo dell'aereoporto internazionale di WASHINGTON quegli oggetti volanti non identificati fecero impazzire i controllori del traffico aereo. A mezzanotte, all'inizio del 20 Luglio, otto esperti del traffico aereo, assieme al capo controllore Harry G. Barnes, vissero delle scene drammatiche: in una larga stanza senza finestre, in un edificio poco lontano dalla Torre di Controllo dell'Aeroporto, nella sala radar del Centro, ove quella notte iniziò l'azione, all'interno di un locale allungato, mantenuto a mezza luce per poter vedere distintamente i segnali sugli schermi, gli uomini di Barnes entrarono per dare il cambio agli altri uomini, ed assunsero il servizio d'osservazione.

La notte era chiara fuori e gli otto uomini si sistemarono per fare il loro turno di otto ore. In quel momento il Centro stava seguendo la rotta di un aereo di linea isolato che volava a parecchie miglia dall'aeroporto. Ogni 10 secondi ( il giro dell'antenna radar ) appariva un nuovo “blip” ( segno luminoso o traccia, dell'aereo ), quasi attaccato alla traccia persistente precedente, ad indicare la nuova posizione dell'aereo. L'occhio esperto di Barnes valutava la distanza fra le singole eco-radar di altri aerei.

Ad intervalli di 10 sec., egli, dando una semplice occhiata, poteva stabilire la posizione , la velocità e la direzione dove stesse andando l'aereo. Quella notte il cielo era quasi deserto, all'infuori di qualche altro aereo, ma molto più lontano.

Verso le 00,30, Barnes andò a sedersi al tavolo del capo servizio lasciando il controllore, Ed Nuggent, in osservazione presso lo schermo principale. Due altri controllori, Jim Ritchey e James Copeland, stavano in piedi a pochi passi da lui.

Esattamente alle 00,40, SETTE TRACCE A NETTI CONTORNI apparvero improvvisamente sullo schermo... Nuggent fissò il cristallo. Gli strani aerei, o quello che erano, sembravano apparsi dal nulla! Vi era una sola spiegazione possibile: le macchine sconosciute dovevano essere penetrate nell'area controllata dal radar ad una velocità vertiginosa, e poi, ad un tratto, là, nel quadrante Sud-Ovest, dovevano aver rallentato, ed il radar le aveva rilevate.

La gente comune non aveva mai visto niente di simile. Invece i militari avevano una lunga storia di incontri con questi oggetti, ma non ne avevano mai parlato pubblicamente. Fu immediatamente convocata una riunione allo scopo di studiare un piano per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica da quell'avvenimento storico. Fu deciso che da quel giorno in poi l'argomento sarebbe stato sottoposto al controllo del Consiglio di Sicurezza Nazionale. Per cui, il capo dell'E.R.I. Intelligenc, Maggiore Generale John Sanford, fece un annuncio per fuorviare il pubblico.

Il governo americano, quindi, riusci a negare anche ciò che era innegabile.

Il 22 Marzo 2007, la Francia è diventata il primo Paese al mondo ad aver aperto al pubblico il suo archivio ufficiale che documenta gli avvistamenti di Ufo. Lo ha annunciato il direttore del 'Gruppo di studio e d'informazione sui fenomeni aerospaziali non identificati' presso il 'Centro nazionale per gli studi spaziali' (Cnes) di Parigi. "Si tratta di una prima mondiale", ha commentato Patenet. "E' vero che negli Stati Uniti si possono chiedere delle informazioni, ma soltanto sulla base di un singolo caso - ha spiegato Patenet - Noi abbiamo fatto l'esatto contrario: abbiamo messo tutte le informazioni a completa disposizione del pubblico".

Oltre 400 dossier che documentano altrettanti casi d'avvistamenti di oggetti volanti non identificati possono essere consultati su un'apposita sezione del sito web del Cnes (www.cnes-geipan.fr/geipan). Al momento si tratta di un quarto dei circa 1.600 presunti casi di osservazioni di Ufo segnalati in Francia dall'inizio degli anni '50 ad oggi. Gli 'X-Files' francesi contengono i verbali della polizia, stesi sulla base di testimonianze, con i dati personali - che potrebbero aiutare a identificare i testimoni - oscurati da omissis.

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Il 30.06.2008 , dopo la Francia e l'Ecuador, anche la Gran Bretagna ha deciso di aprire i suoi archivi segreti contenenti gli x-files.

L'apertura dei dossier non sarà totale, ma procederà per gradi, con sommo rammarico di ufologi e ricercatori. L'Inghilterra per adesso ha messo a disposizione 8 cartelle piene di documentazioni. Anche se, dal punto di vista prettamente scientifico, sono molto più interessanti le 127 pagine declassificate dal Kgb che raccontanto di eventi "non normali", o i 44 casi resi pubblici dal governo ecuadoregno. Secondo gli ufologi, la scelta dei governi di aprire piano piano gli archivi servirebbe a preparare la popolazioni alla notizia della presenza di extraterrestri. "Il segreto di Stato - sostengono questi - unito al pericolo di possibili choc culturali inducono alla cautela nel rendere pubbliche le informazioni".



Calcio, Coppa Italia: Esordio del Palermo oggi al Renzo Barbera contro la Spal.

15 Agosto 2009.

Inizia oggi l'avventura del Palermo in Coppa Italia, stagione 2009/2010. Alle 20.30, infatti, allo stadio Renzo Barbera la compagine rosanero affronta la Spal, squadra che milita nel campionato di Lega Pro 1^ divisione, girone B, ex serie C1.

Dopo tanti proclami, ritorna oggi al Barbera il calcio che conta, quello dei tre punti per intenderci. Anche quest'anno come l'anno scorso è una squadra della Lega Pro a sfidare i nostri colori. Ricordiamo tutti l'amara sconfitta del Palermo l'anno scorso contro il Ravenna di Succi, poi divenuto un calciatore del Palermo, grazie ai due goal che realizzò in quella circostanza che ci tagliarono fuori dalla seconda competizione più importante del calcio nostrano.

Se ricordate quella partita il risultato finale fu Palermo 1 Ravenna 2. Per il Palermo andò a rete Cavani all'82'. In precedenza Succi aveva bucato la porta amica per ben due volte, la prima rete all'11' e la seconda al 27'.


Zenga, neo allenatore rosanero, ha motivato nelle ultime settimana i suoi calciatori riuscendo a convincerli che per ottenere traguardi importanti ogni partita è fondamentale, uno scoglio da superare che ci consente di avvicinarci sempre più alla meta.

Ero bambino il 23 Maggio 1974, avevo appena cinque anni, quando il Palermo perse la finale di Coppa Italia contro il Bologna del mitico Bulgarelli, per cinque reti a quattro dopo i calci di rigore, e non ho ricordi della partita. Ricordo invece, per averla vissuta in radiocronaca, quella persa contro la Juventus per due reti ad uno, dopo i tempi supplementari, il 20.06.1979.

Una coppa amara per i nostri colori. Tanti ricordi, tanti rammarichi.

E' ora di cominciare a vincere qualcosa per poter competere con le altre squadre del campionato Italiano di livello medio - alto.

Si prenda ad esempio la Lazio di Lotito. Che dire? Quest'anno ha vinto la Coppa Italia e la Supercoppa.

Nella speranza che quest'anno sia diverso degli altri e che il Palermo possa arrivare fino in fondo ed alzare un trofeo prestigioso come la Coppa Italia, oggi più che mai considerando che dà diritto alla qualificazione alla competizione europea UEFA Europa League, auguro agli uomini del mister Zenga un grosso "in bocca al lupo!"

Forza Palermo!!

Buon Ferragosto a tutti. Ferragosto festa religiosa e festa civile.

15 Agosto 2009.

Il 15 agosto è il 227° giorno del Calendario Gregoriano (il 228° negli anni bisestili). Mancano 138 giorni alla fine dell'anno.

Oggi è Ferragosto.

Il 15 agosto ha una duplice identità: da un parte la sacralità delle celebrazioni per la Madonna Assunta in cielo, dall'altra la popolarità di una festa all'insegna della scampagnata. Per questo, nel calendario, è sia festa religiosa che festa civile.
Il Ferragosto è una festività tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, che cade oggi, il 15 agosto. Tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta, è spesso caratterizzata da lauti pranzi al sacco e, data la calura stagionale, da rinfrescanti bagni in acque marine, fluviali o lacustri. Molto diffuso anche l'esodo verso le località montane o collinari, in cerca di refrigerio.
Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di autopromozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane allo scopo di fornire una adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.
Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto.
Nell'occasione, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia: l'usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria dai decreti pontifici.
Coincide con la festa cattolica della dormizione e assunzione di Maria (madre di Gesù). Esiste un parallelo tematico tra il rapimento delle vergini sabine e quello della Vergine in cielo.
L'Assunzione di Maria in Cielo è un dogma cattolico nel quale viene affermato che Maria, terminato il corso della vita terrena, fu trasferita in Paradiso, sia con l'anima che con il corpo, cioè fu assunta, accolta in cielo.
L'Assunzione è acquisita anche dalla Chiesa ortodossa, che tuttavia non ha definito un dogma in tal senso.
L'Assunzione di Maria, nel cattolicesimo, è un'anticipazione della resurrezione della carne, che per tutti gli altri uomini avverrà soltanto alla fine dei tempi, con il Giudizio universale.
Il dogma cattolico è stato proclamato da papa Pio XII il 1 novembre 1950, anno santo, attraverso la costituzione apostolica Munificentissimus Deus (incipit latino, traducibile: "Dio generosissimo"). Questo è il passaggio finale del documento, con la solenne definizione dogmatica:

« Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.
Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica.
»

(Munificentissimus Deus)
Da notare che la proclamazione di un dogma è uno dei pochi casi in cui si esercita l'infallibilità papale (proclamata in maniera solenne nel 1870 da papa Pio IX e dai padri del Concilio Vaticano Primo), secondo cui il magistero del Papa, nel proclamare a certe condizioni una verità della fede o della morale, è infallibile.
Per molti oggi è il giorno in cui si può per dare libero sfogo ai propri vizi, senza freni inibitori. E' per questo motivo che mi permetto di consigliarvi di agire con cautela, di non fare abusi in modo tale da trascorrere una serena giornata.
Buon Ferragosto a tutti.

venerdì 14 agosto 2009

MAFIA: BENI PER 1, 5 MLN SEQUESTRATI AD EX BANCARIO AGRIGENTINO.

(AGI) - Palermo, 14 ago. - La Direzione investigativa antimafia, a conclusione di indagini patrimoniali e bancarie disposte dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha eseguito un sequestro di beni per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro. Il provvedimento, emesso dalla Seconda Sezione del Tribunale di Agrigento, ha riguardato Giovanni Gentile, 54 anni, ex bancario di Castronovo di Sicilia (Palermo). Il 29 marzo 2004 era stato arrestato nell'ambito dell'operazione "Alta Mafia", con cui la Dda di Palermo svelo' un intreccio tra mafia, imprenditoria e politica, finalizzato all'ottenimento di finanziamenti pubblici e al controllo degli appalti. L'uomo e' considerato dai giudici personaggio ben inserito nel clan mafioso con stretti legami con la criminalita' organizzata di Canicatti'. Il collaboratore di giustizia Antonino Giuffre' lo aveva indicato uomo d'onore del mandamento di Caccamo (Palermo), svolgendo anche il ruolo di collegamento con le cosche di Canicatti'; Gentile e' inoltre nipote di Calogero, 74 anni, indicato dal collaboratore come reggente della famiglia mafiosa di Castronovo di Sicilia negli anni 80. L'8 gennaio 2007 era stato condannato dalla Corte d'Appello di Palermo a sei anni di reclusione per associazione mafiosa. Il 17 febbraio 2009 e' stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per tre anni con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Ad aprile la Direzione distrettuale antimafia ha inviato al Tribunale di Agrigento la proposta di misura patrimoniale a carico del Gentile sulla base delle indagini patrimoniali che erano state delegate alla Direzione investigativa antimafia ed effettuate nell'ambito dell'operazione "Summit". I concreti indizi di appartenenza alla mafia e la riscontrata sproporzione tra i modesti redditi familiari dichiarati e i beni acquistati nel periodo di riferimento, hanno determinato l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale. Il provvedimento del Tribunale ha disposto il sequestro di undici appezzamenti di terreno a Castronovo di Sicilia, tre abitazione a Canicatti', a Palma di Montechiaro e a Palermo, nonche' quattro appartamenti e tre magazzini a Castronovo di Sicilia, e il saldo di conti correnti e depositi a risparmio in un istituto di credito di Canicatti'.

mercoledì 12 agosto 2009

I grigi, gli alieni macrocefali, con occhi grandi e scuri e corpo esile, sono fra noi.

12 Agosto 2009.

Nella prima puntata di "Mistero", la trasmissione condotta da Enrico Ruggeri, andata in onda il giorno 1 Luglio 2009 sul canale televisivo Mediaset Italia 1, si raccontava la storia di tale Giovanna che è spesso in contatto con due specie aliene, che l'avrebbero più volte rapita al fine di porre in essere degli esperimenti genetici tesi alla creazione di un ibrido "uomo-alieno" che possa consentire loro la sopravvivenza della specie, stante la loro impossibilità a procreare in quanto divenuti sterili, per motivi a noi sconosciuti, e che in questi ultimi anni l'hanno costretta ad avere ben diciotto gravidanze, una delle quali andata a buon fine.
A dire di Giovanna, infatti, un ibrido "uomo - alieno", a cui lei ha dato il nome di Celestino, a distanza di anni dal concepimento le ha fatto visita rivelandosi come suo figlio, frutto degli esperimenti di genetica che i suoi simili avevano fatto su Giovanna nel corso degli ultimi anni.
Nella puntata successiva è stato trasmesso un video circa una sorta di autopsia praticata su di un'aborto di ibrido "uomo-alieno", anche detto starchild, realizzato con mezzi propri da Giovanna e forse dal suo compagno di vita, rimasto ignoto, filmato che è stato fornito dalla medesima Giovanna alla redazione di Mistero quale prova documentale dei pregressi rapimenti alieni da lei patiti.
Così come sostenuto nel corso della puntata in narrativa, non è stato possibile esaminare il feto dell'ibrido "uomo - alieno", ripreso nel filmato amatoriale, e per tale motivo, non essendoci fondamenti scientifici, non è possibile corroborare la tesi sostenuta dalla medesima Giovanna, la cui identità è rimasta ignota, circa i rapimenti alieni da lei patiti e le diciotto gravidanze avute a seguito degli esperimenti genetici a cui è stata sottoposta da parte degli alieni nel corso di questi ultimi anni. Per saperne di più......
A quanto pare non è l'unica in Italia a sostenere di essere stata rapita dagli alieni. Per anni, un altro signore, un metronotte, disse di essere stato rapito dagli alieni. E cosa accadde? Il povero Fortunato Zanfretta ripeté la sua storia senza essere ascoltato, senza che nessuno gli credesse, fu addirittura messa in dubbio la sua sanità mentale.
1) Zanfretta sostiene di essere venuto in contatto con gli alieni la prima volta nel dicembre del 1978 e di averli visti per l'ultima volta nell'agosto del 1981.
2) Zanfretta sostiene di avere nel retro del cranio una placca che gli sarebbe stata impiantata dagli alieni. Gli esami clinici fatti da Zanfretta e mostrati più volte in Tv, anche a "Il Bivio" (parlando di Ruggeri) nella puntata del febbraio 2007 o a REPORT sempre nel 2007, compresa la perizia psichiatrica (che lo ha giudicato sano di mente) e le radiografie al cranio.
3) Inoltre, Zanfretta sostiene di essere in possesso di una scatola dalla forma piramidale, lasciatagli dagli alieni, in grado di aprirsi ed emettere scariche elettriche e di luce molto forti. Dice anche di non averla mai mostrata a nessuno per via del divieto assoluto degli extraterrestri.
4) Zanfretta sostiene che gli alieni gli abbiano imposto di raccontare il suo incontro con loro.
5) Secondo Zanfretta gli alieni torneranno o, forse, perché no, sono già tornati, dato che la sua storia si svolge quasi 30 anni fa.
Questi i video del racconto dell'incontro del Terzo Tipo del metronotte Zanfretta con le immagini delle regressioni alle quali si sottopose poco tempo dopo quel giorno di dicembre 1978 NON CONTRADDICENDOSI MAI nel corso degli anni:

Fonte:

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