Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

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sabato 5 aprile 2025

Palermo e la Sicilia, quale porta di ingresso e di collegamento tra l'Europa continentale e le altre Nazioni del Mediterraneo.

Palermo, lì 5 aprile 2025. 

"La Sicilia, quale porta dell'Europa continentale", trova riscontro in diversi aspetti evidenziati nelle fonti da me consultate. 

Innanzitutto, le fonti sottolineano l'importanza del Porto di Palermo come punto di sbarco per autoveicoli provenienti dal continente. Questi mezzi, una volta giunti a Palermo, si dirigono sia verso la zona industriale di Brancaccio che verso le autostrade che collegano Palermo ad altre importanti città siciliane come Messina e Catania (A20-E90). Questo flusso di trasporti testimonia il ruolo di Palermo e quindi della Sicilia come punto di accesso per merci e persone dal continente europeo. La via Messina Marine, descritta come un'arteria stradale di assoluta importanza strategica e di collegamento tra il centro storico di Palermo e altri comuni della provincia, facilita ulteriormente questo transito.

Storicamente, la vicinanza al mare e la presenza del porto hanno reso Palermo un'area strettamente collegata alle attività mercantili e luogo di residenza di comunità straniere. Nel quartiere della Loggia, mercanti provenienti da diverse zone d'Italia come Genovesi, Catalani, Amalfitani, Pisani e Veneziani svolgevano i loro affari, creando un attivissimo centro commerciale. Questa intensa attività commerciale marittima sottolinea il ruolo storico della Sicilia come ponte tra il continente e il Mediterraneo.

All’inizio dell’’800 si ebbe un  grande sviluppo dei traffici marittimi. Nel 1839 il boom con 677 bastimenti che fecero assumere al porto di Palermo un ruolo di prestigio a livello internazionale. Sulla fine del XIX secolo le vicende del porto si legarono al sorgere di una nuova classe imprenditoriale ed armatoriale che portò al suo ammodernamento e potenziamento; si deve ai Florio la nascita del grandioso cantiere navale, oggi gestito dalla Fincantieri, tra i più funzionali ed attrezzati d’Europa. Dopo la seconda guerra mondiale i bombardamenti lasciarono un porto con moli e banchine distrutte; iniziarono cosi i lavori di ricostruzione ed il riammodernamento strutturale promossi dall’allora Ente Autonomo del Porto trasformatosi, nel 1984,  nell’attuale Autorità Portuale di Palermo. Anche in tempi più recenti, Palermo è stata un centro nevralgico per traffici che la collegavano non solo al resto della Sicilia ma anche al continente e persino agli Stati Uniti. 

Inoltre, il fatto che Palermo sia la capitale della Sicilia e che abbia storicamente avuto una competizione con Catania per rappresentare l'isola nel mondo ne sottolinea la centralità e la sua funzione di principale punto di riferimento e di connessione con l'esterno. Infine, il blog "Sicilia, la terra del Sole." di Francesco Toscano, con le sue numerose notizie e approfondimenti su Palermo e la Sicilia, testimonia un continuo interesse e attività che pongono l'isola in relazione con dinamiche culturali, economiche e sociali più ampie, inclusa quella europea continentale. In sintesi, la Sicilia, con Palermo come suo principale polo di accesso marittimo, ha storicamente e continua a rappresentare una porta di ingresso e di collegamento tra l'Europa continentale e il Mediterraneo, sia per il transito di merci e persone che per dinamiche economiche e sociali più complesse.

Fonte:

Porto di Palermo - Wikipedia;

Storia del Porto di Palermo | Autorità Portuale di Palermo-AdSP mare di Sicilia Occidentale;

“Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata?” di Francesco Toscano - Libri su Google Play

giovedì 3 aprile 2025

[Palermo] In Sicilia un milione di turisti in più-Domani parte Travelexpo.

 


La Sicilia ha allungato la stagione turistica con 817mila stranieri in più nel 2024 Domani a Terrasini si inaugura la 27esima edizione di Travelexpo: cento operatori  a confronto con quelli siciliani sulla nuova sfida della “Civiltà del viaggio”

 

Palermo, 3 aprile 2025 – Su quasi due milioni di turisti stranieri in più giunti in Italia lo scorso anno, quasi la metà ha scelto di venire in Sicilia. Così, rispetto a 112,7 milioni di viaggatori esteri che hanno trascorso le vacanze nel Belpaese, l’Isola è salita al settimo posto fra le mete preferite.

Il bilancio di Bankitalia per il 2024 in Sicilia parla di 5milioni e 797mila visitatori stranieri (ben 817mila in più rispetto al 2023) che si sono fermati per 26 milioni e 737mila notti (in crescita di 4milioni e 886mila pernottamenti).

Quindi, il 2024 ha confermato come anche in Sicilia sia finalmente possibile concretizzare il concetto di allungamento delle stagionalità turistiche fortemente sostenuto dalla Logos nelle ultime edizioni di Travelexpo, la Borsa Globale dei Turismi, fenomeno che comporta un notevole ritorno economico da parte del mercato turistico estero, evidenziato da una spesa di turisti stranieri in Sicilia nel 2024 certificata da Bankitalia in quasi 2,6 miliardi (in aumento di 441 milioni).

Partendo da questa premessa, Travelexpo apre domani e fino a domenica 6 aprile la sua 27esima edizione al CDS Città del mare di Terrasini lanciando il nuovo concetto di “Civiltà del viaggio fra affermazione e aspirazione”, una svolta culturale “a cui tutti possono concorrere, a partire dagli operatori economici siciliani del settore – spiega Toti Piscopo, patron della manifestazione - ponendola come nuova frontiera del turismo. La civiltà del viaggio si basa sul piacere di condividere conoscenze, scoperte, voglia di esplorare, in un rapporto molto umano fra residenti e visitatori, nell’ambito di una concezione di vacanza slow e sostenibile fortemente legata alle eccellenze del territorio”.

Su questa nuova sfida il settore siciliano dell’ospitalità si confronterà con circa 100 operatori nazionali e internazionali che espongono alla Borsa, fra tour operator, vettori aerei, marittimi, ferroviari e su gomma, network, gruppi alberghieri, società di servizi, enti di promozione, compagnie assicurative e agenzie di viaggio online, con l’impegno di coinvolgere successivamente gli oltre venti gruppi che hanno chiesto di partecipare ma che non è stato possibile accogliere per mancanza di ulteriori spazi espositivi. Segno di un rinnovato e crescente interesse estero per Travelexpo.

Il confronto si svilupperà inoltre nei tanti eventi e seminari che anche quest’anno fanno da cornice alle contrattazioni.

Si parte domani, 4 aprile, alle ore 11, con la cerimonia di inaugurazione, coordinata da Toti Piscopo. Interverranno l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata; la D.g. del dipartimento regionale Turismo, Mariella  Antinoro; il D.g. del dipartimento regionale Attività produttive, Dario Cartabellotta; la dirigente responsabile dell’Osservatorio turistico dell’assessorato regionale al Turismo, Rosalia Giambrone,  il presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta; i sindaci di Palermo, Taormina e Terrasini, Roberto Lagalla, Cateno De Luca e Giosuè Maniaci; il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace; il presidente della Camera di commercio Palermo Enna, Alessandro Albanese, il presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo; il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti; il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina; il project manager della candidatura al Mab Unesco delle Saline di Sicilia, Giorgio Andrian; e il responsabile Territorial Development Sicilia di UniCredit, Vincenzo Evola.

In questa occasione saranno presentate la nuova veste grafica di Travelnostop.com e il portale “EcoTurismo in Comune” che, d’intesa con il ministero del Turismo, l’assessorato regionale al Turismo, Anci Sicilia e Sicindustria, consente ai Comuni di “esporre in una vetrina digitale” le opportunità di valorizzazione dei territori offerte agli investitori internazionali.

Alle 15,30, subito dopo il taglio del nastro, protagoniste del dibattito saranno le Dmo (Destination management organization) rappresentate da Christian Del Bono (Islands of Sicily); Pier Calogero D’Anna (Madonie e Targa Florio); Claudio Gambino (Sicilia Centrale); Fabrizio La Gaipa (Valle dei Templi); Rosalia D’Alì (West of Sicily), Salvatore Occhipinti (Enjoy Barocco) che discuteranno con la dirigente regionale Mariella Antinoro e la dirigente Rosalia Giambrone. Presente anche una rappresentanza del Distretto dell’ospitalità di lusso di Sicilia, la nuova realtà presentata giorni fa a Taormina.

Alle 16.30 si prosegue con il confronto tra i rappresentanti delle associazioni degli agenti di viaggio: Gianluca Glorioso, presidente Fiavet Sicilia; Anna Maria Ulisse, presidente Assoviaggi; e Massimo Ruggieri, delegato Maavi, saranno protagonisti del seminario “Le categorie turistiche ambasciatori di un nuovo modello”.

Alle 17,30 Alberto Presutti, docente e maestro di bon ton e galateo per l’accoglienza degli ospiti stranieri, e Giorgio Andrian, geografo e project manager, saranno invece gli ospiti speciali della conversazione sulla Civiltà del Viaggio “Tra mondo reale e mondo digitale”, prevista nell’ambito dell’assemblea della Fed-Federazione editori digitali, a cui è prevista la partecipazione di Toti Piscopo, amministratore unico della Logos Comunicazione e Immagine, e Biagio Semilia, presidente Fed.

 

Fonte:

Ufficio stampa: Michele Guccione - micheleguccione@neomedia.it  

martedì 1 aprile 2025

[Sicilia] Undici eccellenze dell'olio siciliano all'Oscar nazionale Premio Ercole Olivario.

Nella foto, un dettaglio della sala panel di assaggio degli oli

 

Palermo, 1 aprile 2025 – Il Comitato di coordinamento del Concorso nazionale istituzionale “Premio Ercole Olivario 2025”, nato nel 1993 all’interno del sistema camerale - in pratica l’“Oscar italiano dell’olio” – e giunto alla sua 33esima edizione, fra le sue varie iniziative di quest’anno, grazie ad un accordo con Unioncamere Sicilia e la Camera di commercio del Sud Est Sicilia, ha istituito per la prima volta il “Premio Ercole Olivario Regione Sicilia”, per valorizzare ancora meglio l’altissima eccellenza della produzione di olio d’oliva in Sicilia, in particolare in questa annata.

A questa prima edizione regionale, dedicata agli oli di altissima qualità, si sono candidate sedici aziende e, di queste, 11 si sono aggiudicate il prestigioso “Primo Premio Ercole Olivario Regione Sicilia”, riconoscimento che riceveranno in una solenne cerimonia il prossimo venerdì 4 aprile presso la sede camerale di Ragusa della Camera di commercio del Sud Est Sicilia.

E intanto queste undici imprese sono anche in corsa per uno dei 12 primi posti del “Premio nazionale Ercole Olivario” nelle categorie “Dop/Igp” e “Extravergine” per le tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso.

Nella competizione sfideranno altre 109 aziende italiane che hanno superato le selezioni regionali presso le sale panel delle Camere di commercio, su un totale di 180 concorrenti iniziali. Dal 14 al 17 aprile prossimi a Perugia le migliori produzioni di olio d’oliva d’Italia saranno valutate da una giuria composta da 16 esperti. La competizione si concluderà il 15 e 16 maggio prossimi con la premiazione dei vincitori nazionali.

Gli oli delle sedici aziende siciliane sono stati valutati lo scorso 26 febbraio da una giuria  insediatasi presso la sala panel della Camera di commercio di Ragusa e composta da 13 esperti e dal capo panel Giuseppe Cicero, che hanno ritenuto di premiarne undici.

Il prossimo venerdì 4 aprile, alle ore 9,30, presso l’auditorium “Cartia” della sede di Ragusa della Camera di commercio del Sud Est Sicilia, in piazza della Libertà, saranno consegnati gli attestati del “Premio Ercole Olivario Regione Sicilia 2025” alle aziende selezionate e saranno consegnati dei riconoscimenti alle aziende che nelle ultime  edizioni nazionali hanno ottenuto risultati eccellenti. L’evento, dal titolo “Tradizione e innovazione: la valorizzazione della cultura dell’olio”, sarà coordinato da Federico Sisti, segretario generale della Camera di commercio dell’Umbria e direttore di Promocamera.

Apriranno i lavori Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia; Antonino Belcuore, commissario straordinario della Camera di commercio del Sud Est Sicilia; Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria e presidente del Comitato di coordinamento del “Premio nazionale Ercole Olivario”.

Alle 10,30 interverranno i rappresentanti delle istituzioni locali e di settore. Alle 11 sono previste la premiazione delle imprese siciliane vincitrici delle precedenti edizioni nazionali (Albo d’oro) e la consegna dei premi “La goccia d’Ercole” riservati alle piccole produzioni e la premiazione delle migliori olive da tavola.

Alle 11,30 il Capo panel della giuria, Giuseppe Cicero, farà il punto sulla selezione degli oli di quest’anno; seguirà la cerimonia di premiazione dei vincitori del Primo “Premio Ercole Olivario Regione Sicilia 2025”.

Infine, alle 12,30, in Sala Borsa, sarà possibile degustare gli oli vincitori.

 

I dati

In Sicilia sono 455 le industrie addette alla produzione di olio d’oliva. L’“oro verde” in etichetta dà lavoro a 924 dipendenti, moltissimi giovani e donne, di cui 152 sono componenti delle famiglie proprietarie delle aziende, segno dello strettissimo e storico legame fra il territorio regionale e queste attività che rappresentano uno dei fiori all’occhiello dell’economia siciliana di qualità.


Fonte:
Ufficio stampa: Michele Guccione  
micheleguccione@neomedia.it


sabato 9 novembre 2024

Il campanilismo tra Palermo e Catania: una rivalità storica.


Palermo, lì 9 nov. 2024.

Il blog “Sicilia, la terra del Sole.” non si concentra sul campanilismo tra Palermo e Catania in modo specifico.

In taluni post, pubblicati nel corso degli anni, si accenna a questa rivalità; essi la descrivono come una competizione costante tra le due città per rappresentare la Sicilia nel resto del mondo.

L'autore sottolinea come Catania sia da sempre in competizione con Palermo, il capoluogo di regione, su quale delle due città sia degna di rappresentare la Sicilia e i siciliani a livello internazionale.

Questa breve menzione evidenzia la storica rivalità tra Palermo e Catania, che si estende a diversi ambiti, tra cui:

  • Politica e amministrazione: Palermo, come capoluogo di regione, detiene un ruolo politico e amministrativo di primo piano. Catania, da parte sua, è la seconda città per importanza e popolazione, e aspira a un ruolo di maggiore rilievo;
  • Economia: Entrambe le città sono centri economici importanti per la Sicilia, ma con specializzazioni diverse. Palermo è un importante centro turistico e commerciale, mentre Catania si distingue per l'industria e l'agricoltura;
  • Cultura: Sia Palermo che Catania vantano un ricco patrimonio culturale, con monumenti, musei e tradizioni uniche. La rivalità tra le due città si estende anche al campo culturale, con un confronto costante su quale delle due sia più rappresentativa dell'identità siciliana.

Il blog non approfondisce le ragioni storiche di questa rivalità, ma è noto che essa ha radici antiche, risalenti alle diverse dominazioni che hanno interessato la Sicilia nel corso dei secoli. Per comprendere meglio le cause e le dinamiche di questa competizione tra Palermo e Catania, sarebbe necessario consultare fonti storiche e sociologiche specifiche, facilmente reperibili in rete.

Al prossimo post!


sabato 19 ottobre 2024

La storia della Sicilia e la sua cultura, dalla preistoria ai giorni nostri, così come viene narrata nel blog "Sicilia, la terra del Sole.".



Palermo, lì 19 ottobre 2024.

La storia della Sicilia, dalle sue origini antiche fino ai tempi moderni, è un arazzo intricato tessuto da diverse culture e influenze.

  • Il blog "Sicilia, la terra del Sole.", pur non approfondendo la preistoria siciliana, mette in luce momenti significativi della sua storia, evidenziando l'impatto di varie dominazioni.
  • Ad esempio, la dominazione araba è testimoniata da una torre di deflusso dell'acqua descritta in Malacarne, il romanzo true crime dell'autore Francesco Toscano, […Omissis… Lo scenario che gli si apriva all'ingresso della piazza era inconsueto: sembrava che il tempo si fosse fermato, riportandogli alla mente tutte le dominazioni subite e accettate di solito passivamente e consuetudinariamente dalla sua amata città. Una torre di deflusso dell'acqua di origine araba dominava lo spazio antistante alla chiesa di Santa Rita (che chiaramente richiamava la Spagna nel massimo splendore) e gli antichi palazzi (anche qui in corso di recupero); fuori vi s’incontrava un miscuglio di etnie …Omissis…], quale esempio di come l'architettura araba si sia integrata nel paesaggio urbano siciliano.
  • Il periodo normanno, a sua volta, ha lasciato un'impronta indelebile sull'architettura religiosa palermitana, come si evince da chiese come San Giovanni degli Eremiti, la Martorana, San Giovanni dei Lebbrosi e la Magione, caratterizzate da elementi architettonici come archi ogivali e decorazioni a mosaico di influenza bizantina.
  • L'influenza spagnola, in particolare durante il Rinascimento siciliano, emerge attraverso le opere di artisti come Antonello Gagini, Francesco Laurana e Orazio Alfani, le cui creazioni artistiche hanno arricchito il patrimonio culturale di Palermo e dell'intera isola.
  • Il blog menziona anche la "tirannide di Falaride", un periodo di dominio tirannico risalente al VI secolo a.C., allorquando si narra della vicenda umana dei bambini presunti abusati nel romanzo giallo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, che ha segnato la città di Agrigento con la sua crudeltà.

Il blog, tuttavia, non si limita a descrivere il passato.

  • Fornisce anche scorci sulla Sicilia moderna, evidenziando temi come l'emigrazione e il turismo.
  • In "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano, di cui si fa menzione nelle pagine del blog, si racconta l'esodo di massa dalla Sicilia verso l'America tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, un fenomeno che ha avuto un impatto significativo sulla demografia e la cultura siciliana.
  • Il turismo, invece, emerge come un'importante risorsa economica per la Sicilia contemporanea, con siti come la Valle dei Templi e il Parco Archeologico di Segesta che attraggono visitatori da tutto il mondo.
  • L'interesse per la storia e la cultura siciliana è testimoniato anche dalla pubblicazione di libri come "Le Fortificazioni della città di Palermo dall’antichità ai giorni nostri".

La cucina siciliana, un elemento fondamentale della sua identità culturale, viene menzionata in "La Cucina Siciliana", evidenziando come l'enogastronomia giochi un ruolo importante nell'attrattiva turistica dell'isola.

In sintesi, il blog offre una panoramica, seppur parziale, della storia della Sicilia, dai suoi inizi antichi fino ai giorni nostri, mettendo in luce l'eredità delle diverse culture che hanno plasmato l'isola, la sua bellezza naturale e il suo ricco patrimonio artistico e architettonico. Inoltre, il blog evidenzia le sfide e le opportunità della Sicilia moderna, come l'emigrazione e il turismo.

Cordiali saluti, Francesco Toscano.

lunedì 30 settembre 2024

La Sicilia: un intreccio di storia e cultura.

Il blog "Sicilia, la terra del Sole." offre uno sguardo sulla ricca storia e sulla cultura multiforme della Sicilia, con particolare attenzione a Palermo e alla sua architettura.

  • Influenze architettoniche: Le chiese di Palermo, in particolare, mostrano una varietà di stili architettonici che riflettono le diverse dominazioni che l'isola ha vissuto nel corso dei secoli. Dagli archi ogivali e le cupole a bulbo dello stile normanno, all'opulenza decorativa del barocco, fino alla sobrietà del neoclassico, ogni epoca ha lasciato la sua impronta indelebile sull'aspetto della città.
  • Il Rinascimento siciliano: Un periodo di particolare fermento artistico, il Rinascimento siciliano, vide l'affermarsi di artisti come Antonello Gagini e Francesco Laurana, le cui opere hanno arricchito il patrimonio artistico di Palermo e dell'intera isola. Laurana, in particolare, si distinse per i suoi busti femminili di rara bellezza, caratterizzati da forme pure e levigate.
  • Un mosaico di culture: La Sicilia, grazie alla sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, è stata un crocevia di popoli e culture. Fenici, Greci, Romani, Arabi, Normanni, Spagnoli: ognuno ha contribuito a creare l'identità unica dell'isola. Questa stratificazione di culture è evidente nell'arte, nell'architettura, nella lingua e nella cucina siciliana.
  • Patrimonio UNESCO: La Sicilia è una delle regioni italiane con il maggior numero di siti riconosciuti dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità, a testimonianza della sua straordinaria ricchezza culturale e naturale. Tra questi, spicca la Val di Noto, con i suoi capolavori del tardo barocco.

Approfondimenti: Il blog, con i suoi numerosi articoli dedicati all'arte, all'archeologia, alla cucina e alle tradizioni siciliane, suggerisce anche diversi spunti per approfondire la conoscenza di Palermo e della sua storia, come la lettura di "Breve storia urbanistica della città di Palermo".

Cordiali saluti, Francesco Toscano.

mercoledì 25 settembre 2024

La Sicilia è una delle regioni italiane con il maggior numero di siti UNESCO.


Palermo, lì 25 settembre 2024.

Dal 1947 l'Italia ha visto un'incredibile crescita del numero di siti UNESCO, arrivando a ben 55 meraviglie da esplorare! Con ben 7 luoghi dichiarati Patrimonio dell’Umanità, la Sicilia è una delle regioni italiane con il maggior numero di siti UNESCONel 2002 entrò in questo elenco anche la Val di Noto, zona della Sicilia sud orientale insignita di questo prestigioso riconoscimento per i suoi capolavori dell’arte tardo barocca del XVII secolo.

Il centro storico di Noto fa parte di questo sito che include anche le città di Caltagirone e Ragusa, alcune specifiche aree urbane di Catania Scicli e alcuni monumenti isolati di ModicaPalazzolo Acreide e Militello in Val di CataniaLa bella cittadina di Noto, interamente ricostruita dopo il terremoto del 1693 che la rase completamente al suolo, è uno scrigno di meravigliosi monumenti barocchi, perfettamente collegati tra loro e uniti anche dal tipico colore giallo del tufo utilizzando per costruirli. L’armonia tra i suoi palazzi, le sue chiese e le sue ville è tale che ti sembrerà di passeggiare in una magnifica scenografia teatrale.
Cordiali saluti, Francesco Toscano.

Il cibo siciliano: una tradizione culinaria ricca e variegata.

Palermo, 25 settembre 2024.

Il blog "Sicilia, la terra del Sole." rappresenta il cibo siciliano come una tradizione culinaria ricca e variegata, evidenziandone diversi aspetti:

  • Piatti tipici: Il blog dedica articoli specifici a piatti simbolo della cucina palermitana, come lo sfincione e le arancine, sottolineandone la storia e le caratteristiche che li rendono unici;
  • Ingredienti di qualità: Viene dato risalto all'importanza di ingredienti di alta qualità, come l'olio d'oliva siciliano IGP e il pesce azzurro, spesso sottovalutato. Il blog ne promuove il consumo, evidenziandone i benefici per la salute e per l'economia locale;
  • Tradizioni e cultura: Il cibo siciliano non è solo un insieme di ricette, ma un'espressione culturale profondamente radicata nella storia dell'isola. Lo si evince dagli articoli dedicati a eventi come la "Sagra della Castagna" e il tour letterario "L'isola nell'isola", che esplorano il legame tra cibo, territorio e tradizioni popolari;
  • Influenze storiche: La posizione geografica della Sicilia e le sue diverse dominazioni hanno contribuito alla ricchezza e alla varietà della sua cucina. Un esempio sono le acciughe sotto sale, un prodotto tradizionale le cui origini si perdono nel tempo.

Il blog, attraverso articoli e reportage di eventi, celebra il cibo siciliano come un patrimonio da valorizzare e tramandare, sottolineandone il valore culturale, sociale ed economico.

Ecco alcuni esempi:

  • Un articolo del blog discute un evento in cui è stato servito un pranzo speciale a base di pesce azzurro siciliano, preparato da COT Ristorazione;
  • Un altro articolo parla di un tour letterario che si svolge a Palermo, durante il quale si parlerà anche di cucina siciliana;
  • Un articolo del blog discute la storia del grano in Sicilia, compresi i diversi aspetti della sua coltivazione e del suo utilizzo nella cucina locale;
  • Un altro articolo parla di una campagna sociale a Palermo che promuove la cultura attraverso il consumo di riso e cereali, tra cui le arancine e la cuccìa, due piatti tipici della cucina siciliana.

Il blog offre una panoramica di diversi aspetti della cucina siciliana, dai suoi piatti tipici alle sue tradizioni culinarie, evidenziando la ricchezza e la varietà di questa tradizione culinaria.


Il cibo di strada a Palermo

Il blog "Sicilia, la terra del sole" menziona un evento dedicato al cibo di strada palermitano, gli "Oscar del cibo di strada", vinti nel 2015 da Nino ù Ballerino, famoso per il suo panino con la milza. Questo evento evidenzia la popolarità e l'apprezzamento per il cibo di strada a Palermo.

Il blog, pur non offrendo una descrizione esaustiva del cibo di strada palermitano, ne mette in luce alcuni aspetti:

  • Tipicità: Vengono menzionati alcuni dei cibi da strada più rappresentativi di Palermo, come il panino con la milza, le panelle e cazzilli e lo sfincione, evidenziando la loro presenza diffusa in città;
  • Tradizione: La descrizione dello sfincione come "scarso r'uogghiu e chinu ri pruvulazzu" suggerisce una preparazione tradizionale tramandata nel tempo;
  • Popolarità: L'evento degli "Oscar del cibo di strada" e la fama di Nino ù Ballerino testimoniano la popolarità e il valore culturale del cibo di strada palermitano.


Talune specialità culinarie siciliane 

Il blog menziona diverse specialità culinarie siciliane, concentrandosi principalmente su Palermo e la sua tradizione gastronomica, ed in particolare:

  • Sfincione: Questo piatto tipico palermitano viene descritto come una focaccia "scarso r'uogghiu e chinu ri pruvulazzu" (con poco olio e ricco di condimento), evidenziando la tradizione culinaria locale. Il blog "Sicilia, la terra del sole" gli dedica anche un articolo specifico, sottolineandone la storia e le caratteristiche;
  • Arancine: Queste deliziose sfere di riso vengono menzionate in un articolo del blog che parla di una campagna sociale a favore della cultura a Palermo. Vengono presentate come un piatto tipico della cucina siciliana, insieme alla cuccìa, un dolce a base di grano;
  • Panino con la milza: Considerato uno dei cibi da strada più rappresentativi di Palermo, viene menzionato come specialità del chiosco "Nino ù Ballerino", vincitore degli "Oscar del cibo di strada" nel 2015;
  • Panelle e cazzilli: Insieme al panino con la milza, questo piatto di strada viene descritto come un classico della tradizione palermitana, spesso consumato in abbinamento;
  • Pesce azzurro: Il blog "Sicilia, la terra del Sole." sottolinea l'importanza di questo ingrediente nella cucina siciliana, spesso sottovalutato. Viene menzionato un evento in cui è stato servito un pranzo speciale a base di pesce azzurro siciliano, preparato da COT Ristorazione;
  • Olio d'oliva siciliano IGP: Il blog evidenzia l'alta qualità dell'olio d'oliva prodotto in Sicilia, riconosciuto con il marchio IGP, come elemento fondamentale della cucina locale;
  • Acciughe sotto sale: Questo prodotto tradizionale siciliano viene descritto in un articolo dedicato alla sua storia e alla sua produzione, sottolineando come il recupero delle antiche tecniche di conservazione in botti di legno ne abbia valorizzato il sapore e la qualità.

Oltre ai piatti specifici, il blog sottolinea l'importanza del cibo come espressione culturale in Sicilia, ed in particolare:

  • Il tour letterario "L'isola nell'isola", ad esempio, propone un percorso alla scoperta delle tradizioni culinarie siciliane attraverso la letteratura;
  • La "Sagra della Castagna" a San Salvatore di Fitalia (ME) è un altro esempio di come il cibo sia legato a eventi e tradizioni popolari in Sicilia.

 Cordiali saluti, Francesco Toscano.

sabato 8 giugno 2024

Salina, il futuro sostenibile nella nuova Area marina protetta.

 

I vantaggi per i pescatori con i mestieri innovativi

e il turismo sostenibile favorito dal nuovo porto di Malfa

Geotermia, Saipem: “Siamo interessati alla decarbonizzazione delle piccole isole”.


Malfa (Isola di Salina), 7 giugno 2024 – Il tema del futuro di Salina con la pesca sostenibile al centro, oggi, del “Blue Day”, la giornata conclusiva dei “Green Salina Energy Days” organizzati a Malfa dall’Associazione “Isole sostenibili”. Il vicesindaco e assessore al Mare di Malfa, Giuseppe Siracusano, ha annunciato che, dopo l’approvazione da parte dei tre sindaci dell’isola, il progetto dell’istituzione dell’Area marina protetta di Salina si trova ora al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, “che a breve . ha detto Siracusano – per le notizie che abbiamo, dovrebbe incaricare l’Ispra di effettuare gli studi sull’impatto sociale, economico e ambientale dell’Area marina protetta. Un progetto – ha sottolineato – che non è calato dall’alto, ma che è stato condiviso con favore dai cittadini e, soprattutto, dai pescatori”.

Giulia Visconti, direttrice della vicina Area marina protetta di Capo Milazzo, ha portato ad esempio i positivi risultati di un’esperienza di quasi cinque anni: “Qui – ha riferito Visconti – grazie alla governance condivisa e alla partecipazione attiva degli addetti ai lavori, il sistema adottato di pesca sostenibile ha consentito ai 14 pescatori professionisti dell’Area marina di proseguire con soddisfazione la propria attività. Il prossimo passo – ha aggiunto – sarà quello di sfruttare le opportunità dei fondi europei Feampa per incentivare le nuove generazioni a investire in questo tipo di attività”.

Attorno all’Area marina protetta di Salina c’è un progetto integrato di turismo sostenibile delle Eolie portato avanti dal sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, e condiviso dai tre sindaci di Salina. E proprio qui ci potranno essere le maggiori opportunità di sviluppo e di occupazione, grazie ai progetti del Comune di Malfa, come ha evidenziato la sindaca, Clara Rametta: “L’entrata in funzione del nuovo porto a conclusione dei lavori in corso, la sistemazione del territorio di Punta Scario, la pulizia dei sentieri della riserva terrestre consentiranno di attivare percorsi di turismo sostenibile attorno all’Area marina protetta che richiameranno turisti anche in bassa stagione e potranno offrire ai pescatori come a tanti giovani la possibilità di integrare le proprie attività con mestieri innovativi”.

Antonio Randazzo, pescatore di Salina, auspica che l’Area marina protetta possa risolvere i problemi che rendono ormai insostenibile l’attività di pesca: “Gli alti costi del gasolio, le ferree limitazioni imposte dalle norme europee e nazionali e, soprattutto, la concorrenza dei grandi pescherecci stranieri che saccheggiano gli oceani, congelano il pesce e lo vendono a commercianti e ristoratori delle Eolie a basso prezzo. Così non ce la possiamo fare più e i giovani non vedono prospettive in questo mestiere. Serve creare un sistema che ci tuteli e che ci metta nelle condizioni di competere alla pari, ma offrendo la più elevata qualità del prodotto locale fresco”.

Sulla geotermia, Filippo Abbà, Chief Technology&Innovation Officer di Saipem, ha illustrato le strategie della società. “Saipem, nel suo percorso di ricerca di innovazione, ha deciso di puntare sulla geotermia, in linea con il piano di rafforzamento del nostro ruolo nella transizione energetica. La geotermia onshore e offshore, sia tradizionale che non convenzionale, richiede l'utilizzo di tecnologie, asset e competenze vicine al nostro core business e rappresenta un naturale sbocco tecnologico per i nostri mezzi e le nostre risorse tecniche. Siamo interessati – ha spiegato il manager – all’energia geotermica applicata al settore offshore, ai sistemi geotermici non convenzionali inclusi quelli di accumulo di calore sotterraneo, all'integrazione della geotermia con la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica e alla decarbonizzazione delle piccole isole. In particolare, con l’applicazione della geotermia alla cattura dell’anidride carbonica, come recentemente evidenziato anche dall'International Energy Agency, si riducono ulteriormente le emissioni. Saipem è, infatti, un attore importante nella catena del valore della CCS e la nostra soluzione tecnologica proprietaria Bluenzyme, basata su un innovativo processo enzimatico di cattura della CO2, ha tra i principali vantaggi proprio l’integrazione con l'energia geotermica con l’effetto di aumentare i benefici della cattura stessa”.

Il presidente e il vicepresidente dell’associazione “Isole sostenibili”, rispettivamente Filippo Martines e Francesco Cappello, hanno concluso: “La settima edizione dei ‘Green Salina Energy Days’ ha consegnato alle comunità e alle amministrazioni delle Eolie notevoli passi in avanti verso l’obiettivo del 100% green entro il 2030. Lavoreremo sui progetti messi a punto quest’anno per decarbonizzare la produzione di energia, i servizi idrici e la pesca, e contiamo di organizzare diversi eventi da qui a un anno per coinvolgere ancora di più gli abitanti e aiutarli a utilizzare le tante opportunità e gli incentivi che la transizione ecologica mettono a disposizione. Ringraziamo la sindaca di Malfa, Clara Rametta, e i sindaci di Santa Marina Salina, Domenico Arabia, di Leni, Giacomo Montecristo, e di Lipari, Riccardo Gullo, perché sono tutti fortemente impegnati assieme alle loro amministrazioni in questo sforzo, avendo scelto la transizione in tutte le sue forme come percorso per assicurare un futuro sostenibile all’arcipelago eoliano”.

 

Ufficio stampa: 

Michele Guccione 

martedì 4 giugno 2024

Con la geotermia offshore delle Eolie si potrebbe in teoria dare energia a tutta l’Europa.

 

Studi, progetti e fondi disponibili al centro dei “Green Salina Energy Days”.

Appuntamento a Malfa dal 5 al 7 giugno.


Palermo, 3 giugno 2024 – La geotermia è, tra le rinnovabili, la fonte più efficiente ed affidabile, sia per le elevate temperature sia perché è attiva in modo costante h24. Però l’Italia, pur essendo stata tra i primi Paesi al mondo a sfruttare la geotermia, oggi la utilizza per coprire meno del 3% del proprio fabbisogno di energia. Tant’è che il programma “RePoweEU” finanziato dall’Unione europea ha fra i suoi obiettivi quello di triplicare l’utilizzo di questa fonte entro il 2030.

Obiettivo che sarebbe facilmente raggiungibile realizzando impianti di geotermia offshore attorno all’arcipelago delle Eolie, dove da anni gli esperti studiano il “Marsili”, il più grande vulcano sottomarino d’Europa che, secondo alcuni calcoli, potrebbe generare la produzione di circa 4 TWh di energia l’anno.

In più, in base ad alcuni recenti studi, l’intera area sottomarina attorno alle Eolie e quella del Tirreno meridionale, estese circa 3mila kmq complessivi, presentano una molteplicità di fonti vulcaniche per una potenzialità teorica geotermica di 30 MWe per kmq. Quindi, in linea attualmente del tutto teorica, sfruttando con le moderne tecnologie tutte le fonti presenti su questi fondali, si potrebbe arrivare ad una produzione annua pari a 630 TWh l’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno di 156 milioni di famiglie, cioè quasi il totale di quelle europee, che sono circa 200 milioni.

Sfruttare l’intera superficie sottomarina del Tirreno meridionale appare certamente impossibile, considerate la generalità della stima, le grandi complicazioni tecniche e tecnologiche e le importanti implicazioni ambientali; tuttavia, sarebbe utile quanto meno cominciarne lo sfruttamento, ai fini del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda al 2030.

Ed è per questo che alle grandi potenzialità concrete della geotermia delle Eolie, agli studi, ai progetti e ai fondi disponibili sarà dedicata l’intera seconda giornata dei “Green Salina Energy Days” organizzati dall’associazione “Isole Sostenibili” dal 5 al 7 giugno presso l’auditorium di Malfa, con la partecipazione di Regione siciliana, Enea, Marevivo, Ati Messina e Patto dei sindaci e il contributo, fra gli altri, di Ance Sicilia.

La giornata del 6 giugno sulla geotermia, coordinata da Franco Italiano della Athanor Geotech,  vedrà la partecipazione, fra i numerosi esperti del settore, di Marit Brommer, Ceo della International Geothermal Association; di Giulia Cittadini, Policy Advisor dell’European Geothermal Energy Council; di Bruno Della Vedova, presidente dell’Unione geotermica italiana; di Fausto Batini, presidente della Rete geotermica italiana; di Fabio Di Felice dell’Ingv-Inventario delle risorse geotermiche delle Isole Eolie; dei quattro Comuni dell’arcipelago; e dei rappresentati di diverse aziende energetiche italiane ed estere, fra le quali Saipem.

Proprio con gli esperti e le società energetiche, l’associazione “Isole sostenibili”, che ha inserito la geotermia nell’Agenda per la transizione energetica delle Eolie al 2030, con il presidente Filippo Martines e il vice Francesco Cappello, già responsabile dei Laboratori Enea del Sud Italia, farà il punto sulle iniziative già in atto e solleciterà l’attivazione di nuovi progetti di ricerca sul solco delle indicazioni del “RePowerEU” e del Piano nazionale per la geotermia del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.


Fonte: Ufficio stampa Michele Guccione


sabato 6 aprile 2024

Alla scoperta del Parco Archeologico di Segesta (Tp).

 

Segesta, Sicili, Temple of Hera, West Greek Architecture [Creative Commons  CC BY-SA 3.0 DEED Attribution-ShareAlike 3.0 Unported]


Segesta fu un'antica città elima situata nella parte nord-occidentale della Sicilia.

La vecchia città sorge sul Monte Barbaro, nel territorio comunale di Calatafimi Segesta, nel libero consorzio comunale di Trapani, a pochi chilometri da Alcamo e da Castellammare del Golfo. 

Custodisce, all'interno del parco archeologico, un tempio in stile dorico e un teatro di età ellenistica, in parte scavato nella roccia della collina. Altri scavi hanno portato alla luce una cittadina ellenistico-romana e un borgo medievale. 

Questo sito archeologico è tra i meglio conservati di tutta la Sicilia, nonostante le numerose trasformazioni subite, ed è di certo uno dei luoghi d'interesse culturale più suggestivi grazie al panorama visibile e alla sua posizione sul monte. 

Attualmente è una delle maggiori mete del turismo culturale e paesaggistico della provincia di Trapani. Gli scavi nell'area sono stati ripresi a febbraio 2022 per riportare alla luce le zone dell'agorà ancora coperte. Per saperne di più...

Altri link utili: Parco di Segesta


I 10 borghi rurali più belli in Italia: scopri dove si trovano...

Gangi - Effems, CC BY-SA 4.0Wikimedia commons

Scoprire i borghi rurali italiani significa avventurarsi in territori incontaminati, dove la storia e la natura si intrecciano in un connubio unico. Se sei un amante dell'autenticità e della tranquillità, allora devi assolutamente esplorare questi gioielli nascosti della nostra Penisola. Tra antiche stradine lastricate e panorami mozzafiato, i borghi rurali ti regaleranno emozioni autentiche e ricordi indelebili. Per saperne di più...

mercoledì 13 dicembre 2023

[Sicilia] Turismo, Trapani punta a candidatura Unesco.

Panorama di Trapani in vista alta


Trapani, 13 dicembre 2023 – Quasi quattromila anni di storia, mare cristallino e natura incontaminata, enogastronomia, manifattura di pregio, infrastrutture: l’intero  territorio della provincia di Trapani, con le sue eccellenze e ricchezze, ha tutte le caratteristiche e potenzialità per dare vita in Italia al primo progetto diffuso e trasversale di turismo 365 giorni l’anno. Così “Aspettando il solstizio d’inverno”, prima convention sul turismo trasversale in programma da domani a sabato, sarà l’occasione in cui la Camera di commercio di Trapani e la Logos, con la collaborazione di Unioncamere Sicilia, cogliendo l’aspirazione dei territori riuniranno tutti gli stakeholders per esplorare insieme la possibilità di una strategia unitaria finalizzata a individuare il percorso migliore per eventualmente candidare l’intera provincia di Trapani al riconoscimento Unesco.

L’ente camerale, infatti, pensando agli strumenti più idonei a valorizzare i propri territori in funzione dell’allungamento della stagione turistica, sta valutando di affidare la redazione di uno studio di fattibilità con cui analizzare i diversi percorsi di candidatura e decidere successivamente quale intraprendere, in accordo con le amministrazioni pubbliche, le imprese e gli operatori che aderiranno all’iniziativa.

In attesa, si comincia a lavorare per costruire una filiera ricettiva aperta tutto l’anno. Infatti, il primo appuntamento per testare l’organizzazione di un sistema turistico integrato sarà il 2025, con “Sicilia meta europea dell’enogastronomia” e “Agrigento capitale della Cultura”. Per questo, in vista di tali occasioni, durante questa “tre giorni” il territorio trapanese si presenterà alla stampa estera e nazionale.

Venerdì 15, alle 9,30, presso la Camera di commercio di Trapani, dopo i saluti di Pino Pace, commissario della CamCom e presidente di Unioncamere Sicilia; Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani; Mariella Antinoro, commissaria del Libero consorzio metropolitano; Ludovico Giambrone, delegato dell’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata; Roberto Gueli, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia; e Toti Piscopo, amministratore della Logos; interverranno l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo; il presidente di Sicindustria Trapani, Vito Pellegrino; il presidente nazionale di Assoturismo-Confesercenti, Vittorio Messina; il presidente di Federalberghi Trapani, Antonio Marino; il presidente nazionale e regionale della Fiavet, Giuseppe Ciminnisi; la presidente del Distretto turistico Sicilia occidentale, Rosalia D’Alì; il geografo ed esperto internazionale di candidature Unesco, Giorgio Andrian; e il presidente del Seawater Hotel, Claudio Dario.

Sempre venerdì, alle 14,45, presso la CamCom, un incontro di formazione per gli operatori e imprenditori per conoscere i fenomeni dell’archeoastronomia nel Trapanese, con Ferdinando Maurici, Soprintendente del mare della Sicilia; Alberto Scuderi, vicedirettore nazionale dei Gruppi di archeologia d’Italia; e Antonio Barone, direttore dell’Itinerario culturale del Consiglio d’Europa “La rotta dei fenici”.

Sabato 16 dicembre, alle 9,30, presso la Camera di commercio di Trapani, incontro sullo sviluppo delle infrastrutture a servizio del territorio, con gli interventi di Giuseppe Pace, commissario della CamCom e presidente di Unioncamere Sicilia; Toti Piscopo, amministratore della Logos; Dario Lo Bosco, presidente di Rfi e del Polo infrastrutture di Fs Italiane; Salvatore Ombra, presidente dell’Airgest, società di gestione dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi; Giuseppe Sapia, fondatore e Ceo della compagnia aerea Luxwing; Antonio Marino, presidente di Federalberghi Trapani; Giuseppe Ciminnisi, presidente nazionale e regionale della Fiavet. Seguirà un secondo momento formativo, con la presentazione del libro “Guida al diritto pubblico e privato nel turismo” di Antonio Marino e Saverio Panzica.

 

Per info: Toti Piscopo 336/280293

t.piscopo@travelnostop.com

 

Fonte:

Ufficio stampa Unioncamere Sicilia - Michele Guccione 

mercoledì 6 dicembre 2023

[Sicilia] Trapani pioniera della destagionalizzazione turistica.


La provincia di Trapani, pioniera nel Paese della destagionalizzazione, il 15 e 16 lancia il progetto di turismo trasversale “Aspettando il solstizio d’inverno” per una stagione di 365 giorni fra “calendari di pietra”, itinerari culturali, formazione e filiere integrate di manifattura, ospitalità e servizi.

Trapani, 6 dicembre 2023 – La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, lo scorso 27 settembre, in occasione della Giornata mondiale del Turismo organizzata a Palermo dalla Logos con Unioncamere Sicilia, aveva esortato la Sicilia a costruire, in una strategia di sistemi integrati fra attività produttive e offerte alternative di vacanza, nuovi modelli organizzativi che consentano di allungare la stagione turistica. A poco più di due mesi di distanza, Pino Pace, commissario della Camera di commercio di Trapani e presidente di Unioncamere Sicilia, e Toti Piscopo, patron della Logos e di Travelexpo, la Borsa Globale dei Turismi che compie 25 anni, raccolgono l’invito della ministra Santanchè e i prossimi venerdì 15 e sabato 16 dicembre, presso la Camera di commercio di Trapani, chiameranno a raccolta i governi regionale e locale, le istituzioni, il mondo delle imprese produttive e degli operatori turistici, i comunicatori e gli esperti del settore per lanciare il primo progetto di “turismo trasversale” tra le varie filiere del sistema economico della provincia di Trapani, che, con i suoi 25 Comuni, 39.605 imprese e 94.772 addetti, presenta le caratteristiche ideali per candidarsi a essere pioniera in Italia del rilancio dell’industria dell’ospitalità. Un modello che può coinvolgere 32.153 imprese (12.169 aziende agricole, dell’agroalimentare e della vitivinicoltura, 2.603 attività manifatturiere, 9.873 del commercio, 953 dei trasporti, 2.983 operatori della ricettività, 602 dell’informazione e comunicazione, 1.185 dei noleggi e agenzie di viaggi, 536 del tempo libero e 1.249 dei servizi), per un totale di 70.524 addetti Fra l’altro, la prima Convention del turismo trasversale, “Aspettando il Solstizio d’inverno”, che punta a realizzare la “stagione turistica più lunga dell’anno”, si svolgerà in prossimità del “giorno più corto dell’anno”, appunto il Solstizio d’inverno, che quest’anno cadrà il 22 dicembre e che rinnoverà ancora una volta un fenomeno, a metà fra l’astronomia e la magia, che si tramanda sin dai tempi dell’antichità. In pratica, in questo periodo, appena il sole tramonta alle spalle dell’isola di Favignana, puntualmente un unico raggio attraversa una serie perfettamente allineata di triliti, pietre forate collocate lungo una direttrice lunga circa 45 km: i primi due, la “Porta del Sole” e il “Cavallo del Sole”, sono entrambi ubicati sul monte Sparagio, in territorio di Custonaci; a seguire, il raggio attraversa l’“Occhio di Ra”, una pietra forata posta sul monte Erice, nei pressi del Castello. Al contrario, nel solstizio d’estate lo stesso raggio di sole cambia versante e, su quello di Bonagia, attraversa la “Grotta di Polifemo” illuminando un pittogramma che risale al 3000 a.C.. Insomma, si tratta di un “calendario astronomico” ante litteram, fenomeno oggetto di studio degli archeoastronomi, così antico da essere persino raffigurato nel quadro miracoloso che ritrae Maria Ss. di Custonaci, patrona del paese e dell’agro ericino, di autore della scuola di Antonello da Messina, che risale presumibilmente al 1471 e venerato nell’omonimo santuario a Custonaci. Il 15 dicembre sarà dedicato alla sensibilizzazione del mondo politico, istituzionale, imprenditoriale e della comunicazione, nonché alla formazione degli operatori; il 16 dicembre avrà come oggetto il sistema delle infrastrutture. Sono previste escursioni.



Ufficio stampa Unioncamere Sicilia: 

Michele Guccione

mercoledì 15 novembre 2023

[SICILIA] Comune di Petralia Soprana (Pa): se ti trasferisci qui ti danno cinquemila euro. Un borgo (in Sicilia) che ti paga per viverci.

Chiesa madre SS Pietro e Paolo - Fonte: dal sito del Comune di Petralia Soprana (Pa)

Dal sito del Comune di Petralia Soprana (Pa) e dalla rete.

Il Comune di Petralia Soprana [Petralia Soprana è un comune italiano di 2975 abitanti della città metropolitana di Palermo, in Sicilia. Fa parte del parco delle Madonie ed è il più alto comune delle Madonie tra i più alti di Sicilia. La cittadina è inclusa nel circuito dei borghi più belli d'Italia ed è stata proclamata "Borgo dei borghi 2018". (Da Wikipedia.it)riapre i termini per partecipare al bando che mette a disposizione diversi contributi per chi decide di vivere e di investire qui.

Si tratta di un contributo di cinquemila euro per chi si trasferisce a Petralia Soprana e un altro di importo maggiore rivolto a chi apre un'attività commerciale, artigianale e agricola o professionale per un periodo di cinque anni.

L’avviso dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Macaluso nasce dalla disponibilità economica relativa alle somme del "Fondo di sostegno ai comuni marginali DPCM 30/09/2021" per l’annualità 2022 (come di seguito indicato) che ammonta a 55.799,32 euro.


AVVISO PUBBLICO
 
Per l’acquisizione richieste di assegnazione risorse previste dal “Fondo di sostegno ai comuni marginali DPCM 30/09/2021” per l’anno 2022. 

Premesso che: - è stato pubblicato il 14 dicembre 2021 in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2021 che riparte il 'Fondo di sostegno ai comuni marginali' per gli anni 2021-2023; - detto fondo è finalizzato a favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività’ economiche, nel rispetto della complementarità con la strategia nazionale per le aree interne; - il Fondo mobilita complessivamente 180 milioni euro assegnati a 1.187 comuni, selezionati per le loro condizioni particolarmente svantaggiate, in quanto a forte rischio di spopolamento, con un Indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) particolarmente elevato e con un basso livello di redditi della popolazione residente; - il Comune di Petralia Soprana, rientra tra i comuni marginali ed ha ricevuto una assegnazione finanziaria per il triennio 2021-2023 pari a 167.397,95 euro da utilizzare nel triennio 2021-2023 pari a € 55.799,32 annui; 
Considerato che: - Le risorse potranno essere utilizzate per le seguenti tre categorie di interventi: a) adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del comune da concedere in comodato d'uso gratuito a persone fisiche o giuridiche, con bando pubblico, per l'apertura di attività commerciali, artigianali o professionali per un periodo di cinque anni dalla data risultante dalla dichiarazione di inizio attività; b) concessione di contributi per l'avvio delle attività' commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unità operativa ubicata nei territori dei comuni, ovvero intraprendano nuove attività economiche nei suddetti territori comunali e sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese; c) concessione di contributi a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, a titolo di concorso per le spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale del beneficiario nel limite di 5.000,00 euro a beneficiario.  
Atteso che: - L’importo dell’annualità 2022 è pari a € 55.799,31 - Questa Amministrazione ritiene di avviare l’iter procedimentale per l’assegnazione del contributo, così con delibera di Giunta Comunale n. 119 del 26/10/2023 ha approvato lo schema del presente avviso, che impartisce i criteri di scelta dei soggetti richiedenti per l’assegnazione dei contributi e gli schemi di richiesta allegati
Tutto ciò premesso, Relativamente al punto a) “adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del comune da concedere in comodato d'uso gratuito a persone fisiche o giuridiche, con bando pubblico, per l'apertura di attività commerciali, artigianali o professionali per un periodo di cinque anni dalla data risultante dalla dichiarazione di inizio attività” questa amministrazione dispone che l’immobile da mettere a disposizione per la concessione gratuita è l’intero edificio sito nella frazione Cipampini denominata “ex Scuola elementare Cipampini”; I soggetti che possono fare richiesta per beneficiare del contributo con il presente bando sono tutte le Piccole e Medie Imprese (PMI), così come definite dalla normativa vigente, individuate secondo la classificazione ATECO tra quelle commerciali, artigianali o professionali che hanno o che trasferiscono la sede operativa nel comune di Petralia Soprana o che decidono di avviarla intraprendendo una nuova attività economica dopo la pubblicazione del presente avviso
Si precisa che per nuova attività si intende anche la nuova attivazione di ulteriori codici ATECO in aggiunta a quelli già esistenti. L’operatore delle attività economiche debbono:
 essere iscritte al registro delle imprese,  non essere in stato di liquidazione o di fallimento;  non essere soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo;  avere le idoneità come indicato nel Titolo IV Capo II del D.L.g.vo 36/2023;  essere in regola con la regolarità contributiva;
I soggetti che vogliono fare richiesta debbono presentare istanza entro il 10/12/2023 come da allegato “A punto a)” corredata dalla proposta progettuale con i seguenti elaborati:  Relazione sull’attività da svolgere  Relazione tecnica del progetto di adeguamento;  Planimetrie dell’area d’intervento;  Elenco Prezzi;  Computo e Q.E.;  Analisi;  Categoria Prevalente;  Incidenza Manodopera, - Calcolo uomini giorno, - Calcolo tempo contrattuale;  Cronoprogramma; 3  Schema Contratto  Capitolato Il progetto, prima dell’approvazione per la concessione del contributo da parte del responsabile del procedimento sarà soggetto all’acquisizione dei pareri di competenza da parte del servizio urbanistica per il rilascio del permesso edilizio;
Relativamente al punto b) “concessione di contributi per l'avvio delle attività' commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unità operativa ubicata nei territori dei comuni, ovvero intraprendano nuove attività economiche nei suddetti territori comunali e sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese”;
I soggetti che possono fare richiesta per beneficiare del contributo con il presente bando sono tutte le Piccole e Medie Imprese (PMI), così come definite dalla normativa vigente, individuate secondo la classificazione ATECO tra quelle commerciali, artigianali o professionali che hanno o che trasferiscono la sede operativa nel comune di Petralia Soprana o che decidono di avviarla intraprendendo una nuova attività economica dopo la pubblicazione del presente avviso.
Si precisa che per nuova attività si intende anche la nuova attivazione di ulteriori codici ATECO in aggiunta a quelli già esistenti. 
L’operatore delle attività economiche debbono:  essere iscritte al registro delle imprese,  non essere in stato di liquidazione o di fallimento;  non essere soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo;  avere le idoneità come indicato nel Titolo IV Capo II del D.L.g.vo 36/2023;  essere in regola con la regolarità contributiva; I soggetti che vogliono fare richiesta debbono presentare istanza entro il 10/12/2023 come da allegato “A punto b)” corredata dalla proposta progettuale con gli elaborati (se necessari in funzione dell’attività da svolgere):
 Relazione sull’attività da svolgere  Relazione tecnica del progetto di adeguamento;  Planimetrie dell’area d’intervento;  Elenco Prezzi;  Computo e Q.E.;  Analisi;  Categoria Prevalente;  Incidenza Manodopera, - Calcolo uomini giorno, - Calcolo tempo contrattuale;  Cronoprogramma;  Schema Contratto  Capitolato Se necessario, il progetto, prima dell’approvazione per la concessione del contributo da parte del responsabile del procedimento sarà soggetto all’acquisizione dei pareri di competenza da parte del servizio urbanistica per il rilascio del permesso edilizio;
Relativamente al punto c) “concessione di contributi a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, a titolo di concorso per le spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale del beneficiario nel limite di 5.000,00 euro a beneficiario”; 
I soggetti che possono fare richiesta per beneficiare del contributo con il presente bando, sono tutte le persone fisiche o nuclei familiari, che decidono di trasferire la propria residenza o del proprio nucleo familiare da altri Comuni in una delle unità abitative nel territorio del comune di Petralia Soprana. 
I casi per la richiesta del contributo sono: 
 Acquisto di un immobile nel territorio comunale di Petralia Soprana da destinare ad abitazione principale del beneficiario  Progetto di ristrutturazione o adeguamento dell’immobile ubicato nel territorio di Petralia Soprana in cui sarà trasferita la residenza del beneficiario, corredato di:  Relazione tecnica del progetto di adeguamento;  Planimetrie dell’area d’intervento;  Elenco Prezzi;  Computo e Q.E.;  Analisi;  Categoria Prevalente;  Incidenza Manodopera, - Calcolo uomini giorno, - Calcolo tempo contrattuale;  Cronoprogramma;  Schema Contratto  Capitolato 
Se necessario, il progetto, prima dell’approvazione per la concessione del contributo da parte del responsabile del procedimento sarà soggetto all’acquisizione dei pareri di competenza da parte del servizio urbanistica per il rilascio del permesso edilizio; 
I soggetti beneficiari: 
 debbono essere cittadini/e italiane/e o di uno degli Stati membri della Comunità Europea;  debbono godere dei diritti civili e politici e non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo;  non debbono riportare condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti a proprio carico;  non debbono avere carichi pendenti erariali a proprio carico;  non debbono essere stati interdetto dai pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato;  debbono accettare senza riserva, avendone presa piena conoscenza, tutte le disposizioni e condizioni indicate nel richiamato Avviso pubblico; 
I soggetti che vogliono fare richiesta debbono presentare istanza entro il 10/12/2023 come da allegato “A punto c)”. 
Si precisa, che in caso di intervento di cui non necessita di concessione o autorizzazione edilizia, la richiesta dovrà essere corredata dalla documentazione attinente alla tipologia. 
Distribuzione delle risorse per ciascuna categoria di intervento
Il contributo complessivo di € 55.799,31 sarà assegnato ai soggetti che presentano istanza per una delle tre categorie di intervento, con un contributo massimo del 75% dell’importo imponibile del quadro economico di spesa per i punti a) e b) per un massimo attribuibile di € 55.799,31, mentre per il punto c) il contributo è pari al 75% dell’importo imponibile per un massimo attribuibile di € 5.000,00.
Le istanze ritenute ammissibili saranno finanziate gradualmente su ordine di acquisizione al protocollo fino ad esaurimento delle risorse economiche finanziate;
Norma di salvaguardia  
La liquidazione delle somme assegnate e successivamente rendicontate è subordinata all’accreditamento delle somme da parte dell’Ente finanziatore. 
Criteri generali 
La norma che regolamenta i contributi del presente bando e disposta dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2021 che riparte il 'Fondo di sostegno ai comuni marginali' pubblicato il 14 dicembre 2021 in Gazzetta Ufficiale. 
La documentazione di rendicontazione della spesa dovrà essere trasmessa a questo Ente entro e non oltre 60gg dalla comunicazione di concessione del contributo, pena revoca della concessione. In caso di concessione di contributo in cui i tempi rendicontazione dell’Ente sul sistema della banca data unitaria del MEF è inferiore ai 60 gg i tempi di trasmissione da parte del beneficiario saranno ridotti nella misura adeguata. 
Il profilo delle norme in materia di aiuti di Stato non vi è un esplicito divieto alla possibilità di integrare/cumulare le tipologie di contributi previsti all’art. 2. comma 2. del Dpcm. 30 settembre 2021 fermo restando il rispetto delle regole generali applicabili in materia di cumulo tra aiuti di Stato ed in particolare di quelle previste dalla già richiamata disciplina sugli aiuti "de minimis". 
Relativamente alle richieste di concessione del contributo per il punto a) e b) può essere concesso nei limiti del Regolamento (UE) n. 140/2013 in materia di aiuti “de minimis”. Il contributo massimo concedibile al medesimo beneficiario, ammonta ad Euro 200.000 in 3 esercizi finanziari su base mobile. Nel conteggio di tale massimale si deve tener conto anche di tutti gli altri aiuti “de minimis” di cui l’Impresa ha già beneficiato/sta beneficiando in relazione ai medesimi esercizi finanziari. Pertanto, la concessione potrà attestarsi entro il limite consentito.
Questo Ente verifica preliminarmente la ricevibilità e l’ammissibilità delle domande pervenute sulla scorta di quanto riportato nei precedenti punti. 
Le spese che potranno essere riconosciute e rendicontate saranno quelle sostenute nella misura massima del 75% e al netto dell’IVA (l’importo IVA e il restante 25% è a totale carico del beneficiario) relativamente al punto A) e B), mentre per il punto C) nella misura del 75% per un importo massimo di € 5.000,00 al netto dell’IVA.  
Per il punto a) sono ammesse le spese di progettazione strettamente connesse all'adeguamento degli immobili di cui trattasi e non è previsto il riconoscimento su l’acquisto di attrezzature, arredi e suppellettili, pertanto è da escludersi l’acquisto di beni. 
Per il punto b) non è riconosciuto il contributo per le attività professionali.
Erogazione del contributo 
Sono ammesse tutte le spese direttamente imputabili e riportate nel progetto presentato ed approvato, per le somme contabilizzate dalla Direzione dei Lavori corredate dal certificato di regolare esecuzione e fattura di liquidazione quietanze di pagamento. Per il solo punto c) in caso di acquisto dell’immobile necessita la stipula dell’atto notarile e copia del bonifico effettuato; Il contributo concesso, sarà accreditato sull’apposito C/C indicato da ciascun beneficiario su apposito modello, dopo la presentazione della documentazione di rendicontazione richiesta e alla polizza fideiussoria della durata di 5 anni pari al 100% dell’importo del contributo concesso;
Revoche 
Costituiscono cause di revoca totale delle agevolazioni: a) la cessazione definitiva, entro cinque anni dall'erogazione del saldo del contributo, dell'attività del beneficiario per la quale siano state concesse le agevolazioni ovvero la messa in liquidazione, la perdita dei requisiti di ammissibilità o l’ammissione a procedure concorsuali del beneficiario medesimo, con incameramento della polizza fideiussoria; b) il trasferimento dell’attività produttiva beneficiaria del contributo al di fuori del territorio comunale, prima che siano trascorsi cinque anni dalla conclusione dell’intervento, con incameramento della polizza fideiussoria; c) il rifiuto del beneficiario a consentire i controlli circa la realizzazione dell’intervento, con incameramento della polizza fideiussoria; d) la mancata osservanza, nei confronti dei lavoratori dipendenti, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative sulla salvaguardia del lavoro, contestata ed accertata da parte degli Uffici competenti nei confronti del beneficiario, con incameramento della polizza fideiussoria; e) in caso di dichiarazioni mendaci o di uso di atti falsi da parte del beneficiario emersi dopo la concessione del contributo con incameramento della polizza fideiussoria; f) l’omessa trasmissione della documentazione finale al comune entro il termine indicato nella comunicazione di assegnazione; g) l’accettazione della residenza nel comune di Petralia Soprana; h) ogni altra causa di revoca prevista dalla legge o dall’avviso. 
Per qualsiasi chiarimento sulla procedura del presente bando l’operatore economico interessato potrà contattare il Geom. Michele Sabatino dell’ufficio tecnico tel. 0921 684133.


 

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