Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

Visualizzazione post con etichetta Le chiese di Palermo. Mostra tutti i post
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sabato 28 settembre 2024

Stili architettonici nelle chiese di Palermo.

La Cattedrale di Palermo.

Palermo, 28 settembre 2024.

Il blog "Sicilia, la terra del Sole." descrive Palermo come una città con un gran numero di chiese, evidenziando la diversità degli stili architettonici presenti. In particolare, si menzionano i seguenti stili:

  • Normanno: Il blog fa riferimento a diverse chiese normanne, come San Giovanni degli Eremiti, la Martorana, San Giovanni dei Lebbrosi e la Magione. Queste chiese sono state costruite durante il periodo di dominazione normanna in Sicilia (XI-XII secolo) e presentano elementi architettonici tipici di questo stile, come archi ogivali, cupole a bulbo e decorazioni a mosaico con influssi bizantini;
  • Bizantino: Lo stile bizantino è strettamente legato al periodo normanno a Palermo, poiché i Normanni assimilarono molti elementi dell'arte e dell'architettura bizantina. La chiesa della Martorana è un esempio lampante di questa influenza, con i suoi ricchi mosaici in stile bizantino. Altro magnifico esempio di questo stile è rappresentato dalla Cappella Palatina, che sorge nel Palazzo Reale; essa è a schema basilicale a tre navate, divise da archi ad ogive con la particolarità della cupola eretta sul santuario triabsidato. Le navate sono suddivise da colonne di spoglio in granito e marmo cipollino con capitelli compositi. Originariamente, la cupola visibile era dall'esterno insieme con il campanile, mentre ora la costruzione è inglobata dal Palazzo Reale. Cupola, transetto ed absidi sono interamente rivestiti nella parte superiore da splendidi mosaici bizantini, che sono tra i più importanti della Sicilia. Raffigurano Cristo Pantocratore benedicente, gli evangelisti e scene bibliche varie. I più antichi sono quelli della cupola, che risalgono al 1143;
  • Gotico: Il blog menziona la presenza di elementi gotici, in particolare nella Chiesa di San Francesco d'Assisi. Si parla di cappelle con "impianto gotico svevo, con costoloni e volte a crociera" risalenti al XIII secolo. Questo indica che lo stile gotico, diffuso in Europa tra il XII e il XV secolo, ebbe un'influenza anche nell'architettura religiosa palermitana;
  • Rinascimentale: Il Rinascimento siciliano, che fiorì tra il XV e il XVI secolo, è rappresentato nella Chiesa di San Francesco d'Assisi dalla Cappella Mastrantonio, opera di Francesco Laurana (1468). Il blog sottolinea come questa cappella, con le sue forme rinascimentali, si distingua dal contesto architettonico siciliano dell'epoca, ancora legato al tardo gotico;
  • Barocco: Il blog menzionano il Barocco in relazione alle opere di Giacomo Serpotta, scultore del Settecento che decorò gli interni di diverse chiese palermitane. L'Oratorio di San Lorenzo, ad esempio, presenta una fusione tra stucchi serpottiani e dipinti seicenteschi, creando un'atmosfera di "sacra teatralità" tipica del Barocco. Inoltre, il blog cita anche il Barocco Siciliano in relazione alla Cattedrale di Palermo, che ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli;
  • Neoclassico: Lo stile neoclassico, emerso alla fine del XVIII secolo, è menzionato in riferimento ai restauri effettuati nella Chiesa di San Francesco d'Assisi dopo il terremoto del 1823.

In sintesi, le chiese di Palermo offrono un'ampia panoramica degli stili architettonici che si sono succeduti nella città nel corso dei secoli, riflettendo le diverse dominazioni e influenze culturali che hanno plasmato il suo patrimonio artistico.

mercoledì 25 settembre 2024

Le chiese di Palermo: un patrimonio ricco e variegato.


Palermo, lì 25 settembre 2024.

Palermo è rinomata per il suo gran numero di chiese, uniche per storia, architettura e decorazioni. Le chiese di Palermo rappresentano un vero e proprio viaggio attraverso i secoli e gli stili architettonici, dal periodo normanno al barocco, fino al neoclassicismo.

Ecco alcuni esempi notevoli di chiese a Palermo:

  • Chiese normanne:
    • San Giovanni degli Eremiti: Situata vicino al Palazzo dei Normanni, oggi sede del Parlamento Siciliano, questa chiesa è famosa per le sue cupole rosse, diventate uno dei simboli di Palermo;
    • La Martorana: Ubicata in Piazza Bellini, questa chiesa vanta una ricca decorazione a mosaico in puro stile bizantino;
    • San Giovanni dei Lebbrosi: Edificata oltre il fiume Oreto, questa chiesa testimonia la presenza normanna in città;
    • La Magione (o Santissima Trinità): Costruita tra il 1130 e il 1170, presenta una struttura basilicale a tre navate con colonne e interni caratterizzati da archi ogivali tipici dell'architettura normanna;
    • Chiesa dello Spirito Santo: Situata all'interno del cimitero di Sant'Orsola, presenta una sobria architettura con elementi decorativi in stile normanno, come archetti ogivali e portali decorati.
  • Altre chiese:
    • Chiesa di San Cataldo: Situata in Piazza Bellini accanto alla Martorana, la sua costruzione è attribuita a Maione di Bari durante il suo periodo come ministro e ammiraglio di Guglielmo I (tra il 1154 e il 1160 d.C.);
    • Chiesa di San Francesco d'Assisi: Situata in un antico quartiere mercantile, la sua storia è caratterizzata da diverse fasi costruttive che vanno dal XIII al XIX secolo. Al suo interno, ospita opere d'arte di inestimabile valore, come un altorilievo di Antonello Gagini e la Cappella Mastrantonio del Laurana, capolavoro rinascimentale.

Il blog "Sicilia, la terra del Sole." contiene un elenco di moltissime chiese e oratori a Palermo, tra cui:

  1. Chiesa dell'Immacolata Concezione;
  2. Chiesa di San Cataldo;
  3. Chiesa di San Francesco d'Assisi;
  4. Oratorio di San Salvatore;
  5. Oratorio dei Bianchi;
  6. Oratorio di San Lorenzo;
  7. Chiesa della Magione;
  8. Chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi;
  9. Cappella Palatina;
  10. Chiesa di Casa Professa;
  11. Chiesa di San Giovanni degli Eremiti;
  12. Chiesa della Martorana;
  13. Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi;
  14. Chiesa e convento di Santa Chiara all'Albergheria;
  15. Chiesa di Santa Maria della Pietà;
  16. Chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella;
  17. Chiesa di San Giuseppe dei Teatini;
  18. Chiesa di San Domenico;
  19. Chiesa dello Spasimo;
  20. Oratorio di Santa Cita.

Oltre a questo elenco, il blog menziona altre risorse utili per approfondire la conoscenza delle chiese e degli oratori di Palermo, tra cui:

  1. Breve storia urbanistica della città di Palermo;
  2. I tesori della loggia;
  3. Giacomo Serpotta "uno dei massimi scultori del Settecento";
  4. Il Barocco e il Serpotta;
  5. Conoscere la città di Palermo: Il Cassaro.

Le chiese di Palermo non sono solo luoghi di culto, ma veri e propri scrigni d'arte che testimoniano la ricca e complessa storia della città.

Cordiali saluti, Francesco Toscano.

domenica 6 ottobre 2019

[Palermo] FURTO DELLA NATIVITÀ DI CARAVAGGIO. Lunedì conferenza stampa su iniziative commemorative.

DAL 10 AL 20 OTTOBRE

Conferenza stampa lunedì 7 ottobre ore 11, Oratorio San Lorenzo

In una notte non precisata tra il 12 e il 18 ottobre 1969 dall’Oratorio di San Lorenzo, a Palermo,  viene rubata la Natività del Caravaggio. Il furto sembra dapprima ad opera di balordi, ma il metodo usato – la tela viene asportata dal telaio ligneo posto a 6 metri di altezza, tramite una lametta, un taglio molto preciso e rispettoso – fa quasi subito pensare ad un furto su commissione. E’ l’opera in assoluto più ricercata a livello internazionale, nell’elenco di capolavori inestimabili delle Forze dell’Ordine di tutto il mondo; la tela su cui si sono inseguite narrazioni, racconti di pentiti, fantasmagoriche ipotesi, individuazioni finite nel nulla.

A cinquanta anni esatti dal furto, gli Amici dei Musei Siciliani che gestiscono l’Oratorio di San Lorenzo, organizzano dieci giorni di eventi, convegni scientifici, spettacoli e mostre perché non si spenga l’attenzione sul Caravaggio scomparso.

Il programma di CARAVAGGIO#50 verrà presentato lunedì prossimo (7 ottobre) alle 11 all’Oratorio di San Lorenzo (via Immacolatella 1) dal sindaco Leoluca Orlando, dall’assessore comunale alle CulturE, Adam Darawsha, dal dirigente generale Dipartimento Beni culturali della Regione Siciliana Sergio Alessandro, e da Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente degli Amici dei Musei Siciliani. Saranno presenti padre Giuseppe Bucaro, responsabile dei beni della Diocesi, Ivan Scinardo, direttore del Centro sperimentale di cinematografia – Sicilia, Rosario Perricone, direttore del Museo Internazionale delle Marionette “Pasqualino”, il giornalista Riccardo Lo Verso, autore del libro “La tela dei boss” (Novantacento ed.), lo storico Giovanni Mendola, i responsabili del Nucleo di Tutela patrimonio artistico.
Fonte:
Ufficio stampa Caravaggio#50
Simonetta Trovato

martedì 13 novembre 2018

Visite alla Chiesa del Carmine Maggiore e concerto “Sulle Orme dei Suoni”.

Apertura straordinaria serale della Chiesa del Carmine Maggiore. Visite serali e concerto narrato di musica tradizionale siciliana europea e del bacino del mediterraneo.

“Sulle Orme dei Suoni” alla scoperta degli strumenti musicali Euromediterranei, con Michele Piccione dell’Orchestra di Arci Tavola Tonda.

Sabato 17 novembre 2018 – Ore 21 – ticket: € 8 (bambini 5/10 anni € 3) Via Giovanni Grasso, 13/a (Ballarò – Palermo)
Prenotazione obbligatoria: 329.8765958 – 320.7672134

  
È conosciuta per la sua cupola, la più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate, i cui colori la rendono ancora più visibile da ogni parte della città;
al suo interno: i stucchi di Giacomo e Giuseppe Serpotta, lungo le poderose colonne tortili nelle cappelle del transetto della chiesa e le opere di Novelli e Gagini.

L’appuntamento è sabato 17 novembre alle ore 21: concerto narrato di musica tradizionale siciliana europea e del bacino del mediterraneo e visita alla splendida chiesa. Evento su prenotazione. 
Un viaggio nella cultura musicale mediterranea ed europea attraverso gli strumenti musicali tradizionali che nei secoli sono stati prodotti.
Gli strumenti prendono voce e raccontano di antiche sapienze e maestrie, leggende e storie tramandate di bocca in bocca, di generazione in generazione, diventano i
testimoni viventi del passato e del presente, raccontano di donne, di uomini, di contatti e scambi fra popoli e culture diverse, di riti arcaici eppure ancora vivi ed attuali
come accade ad esempio in molte feste tradizionali.Si riuscirà a far conoscere ai partecipanti il mondo degli strumenti musicali tradizionali euromediterranei e, insieme ad essi, le culture che li hanno prodotti, attraverso uno spettacolo in cui si prevede una continua interazione e stimolazione dell’uditorio. I partecipanti avranno modo di cogliere le somiglianze e le differenze che connotano
le varie identità culturali europee e mediterranee, che esplicano buona parte del proprio apparato simbolico proprio attraverso la produzione di musica e strumenti musicali, acquisendo la consapevolezza che non può esistere un NOI senza un LORO e viceversa. 
Gli strumenti che verranno raccontati tenendo conto delle categorie organologiche a cui appartengono, avremo così:Aerofoni: Zampogna a Paru, Zampogna a Chiave modificata, Cornamusa scozzese, Gaita galiziana, Flauto di canna, Doppio flauto, Brogna, Duduk armeno, Chalumeau.Membranofoni: Tamburi a cornice del Meridione d’Italia, Tamburi a cornice magrebini e mediorientali, Bodhran irlandese, Tamburello politimbrico, Tamburo a Bandoliera bipelle rullante.Idiofoni: Marranzano (in tutte le sue forme e provenienze), Azzarinu, Castagnette, Cucchiai, Conchitas, Zils magrebini, Ossa, CajonCordofoni: Chitarra Battente, Lira calabrese.
__________
CHIESA DEL CARMINE MAGGIORE
Attraversando il mercato si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore.
Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.

Michele Piccione 
Etnomusicologo, antropologo, polistrumentista etnico, didatta, inizia la propria vita musicale a sei anni studiando chitarra classica, per poi passare alla ritmica e all’elettrica. In questi anni suona con diverse formazioni i più disparati stili musicali, dal Rock.
Nel 2001, si inscrive al corso in Beni Demoetnoantropologici della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo ove consegue la laurea con il punteggio di 110/110 Lode e Menzione. Qui scopre, attraverso lo studio dell’Etnomusicologia e dell’Antropologia visiva e culturale, il mondo della musica etnica e tradizionale.
In breve tempo Antropologia, “l’Entomusicologia applicata” e l’Organologia divengono il centro dei propri interessi artistici e culturali.
Questa passione lo porta ad approfondire negli anni lo studio teorico e pratico di strumenti tradizionali appartenenti sia alle culture del meridione d’Italia che del resto d’Europa e del Mondo come ad esempio: i Tamburi a cornice (Tammorra e tamburello del sud Italia, Bodhràn irlandese, Riq e Bendir mediorientali ), Tamburi a Calice (Darbuka, Zarb iraniano), Cajon, Udu Drum, Cornamusa scozzese, Gaita galiziana, Zampogna a Chiave, Zampogna a Paru, Surdulina calabrese, Marranzani da diverse parti del mondo, Chitarra Battente, Lira calabrese, Chalumeau francese, Duduk Armeno.
Nel 2007 fonda il gruppo musicale LassatilAbballari, progetto incentrato sulla musica tradizionale da danza proveniente da diversi Paesi europei, con il quale ancora oggi si esibisce in spettacoli e tournee nazionali ed estere, tra cui Francia, Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Spagna, USA.
Ha condotto e conduce diversi stage di tecniche esecutive e costruttive sui tamburi a cornice, in occasioni di festival e rassegne quali ad esempio Lithos di Carlo Muratori, Festival Internazionale del Folklore di Petralia Sottana, Marranzano World Festival, Festival Internazionale dell’Oralità di Torino.

Insegna percussioni in diverse scuole palermitane e delle zone limitrofe, all’interno di progetti che mirano al recupero della dispersione giovanile.
E’ tra i soci fondatori della Scuola popolare di Musica e Danze Tradizionali “Tavola Tonda” di Palermo ove, oltre a essere docente del corso annuale di Tamburi a Cornice e Cajon, fa parte del direttivo di coordinamento delle attività della scuola. Nel corso degli anni ha avuto modo di confrontarsi e collaborare con gli artisti più quotati del panorama musicale nazionale e internazionale come Ennio Morricone, Eugenio Bennato, Daniele Sepe, Cisco (Modena City Ramblers), Carlo Rizzo, Pierre Vaiana, Salvatore Bonafede, Enzo Rao, Alfio Antico, Ambrogio Sparagana, Carlo Muratori, Giancarlo Parisi, Ruggiero Mascellino.
Nel 2009 ha avuto l’onore di collaborare con il grande Maestro e Compositore Ennio Morricone per la registrazione di alcuni strumenti, come ad esempio Zampogne, Tamburi a cornice e Marranzani, all’interno della colonna sonora del film Baaria di Giuseppe Tornatore ove presta la sua immagine in una delle scene.
Dal 2009 al 2011, grazie al cofinanziamento del Ministero dei Beni Culturali e la Regione Sicilia Assessorato al Turismo – Film Commission, con l’Associazione Culturale S.A.C. di cui ne è presidente, realizza il film documentario “Sulle orme dei Suoni. Gli strumenti musicali tradizionali in Sicilia oggi, di cui ne è produttore e regista.

mercoledì 1 novembre 2017

Le chiese di Palermo.

1 Novembre 2017.

Chiesa di Casa Professa.
Palermo è una delle città che vanta il maggior numero di chiese e che non ha eguali per storia, architettura, affreschi e mosaici. Palermo conta numerosi monumenti risalenti al periodo normanno: nei pressi del Palazzo dei Normanni, che è diventato oggi la sede del Parlamento Siciliano, è collocata la chiesa di San Giovanni degli Eremiti che con le sue caratteristiche cupole rosse è diventata uno dei simboli della città; va ricordata poi la chiesa della Martorana, dalla ricchissima decorazione a mosaico, del più puro stile bizantino, situata in piazza Bellini, la chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi edificata oltre il fiume Oreto e il ponte dell'Ammiraglio del 1113. Costruita tra il 1130 e il 1170, la Chiesa della Magione, conosciuta anche come chiesa della Santissima Trinità, presenta una pianta a forma basilicale a tre navate sorrette da colonne, mentre internamente la costruzione si presenta molto squadrata e movimentata da una serie di archi ogivali tipici dell'architettura normanna, che girano tutt'intorno la chiesa. Dello stesso periodo è la Chiesa dello Spirito Santo (oggi all'interno del cimitero di Sant'Orsola), dove motivi ornamentali in stile normanno s'inseriscono in una sobria architettura articolata da archetti ogivali e portali d'ingresso.


Le schede delle Chiese Cattoliche censite su questo blog:
  1. La Chiesa dell'Immacolata Concezione;
  2. La Chiesa di San Cataldo;
  3. La Chiesa di San Francesco d'Assisi;
  4. L'oratorio di San Salvatore;
  5. L'oratorio dei Bianchi;
  6. L'oratorio di San Lorenzo;
  7. La Chiesa della Magione;
  8. La Chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi;
  9. La Cappella Palatina;
  10. La Chiesa di Casa Professa;
  11. La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti;
  12. La Chiesa della Martorana;
  13. La Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi;
  14. La Chiesa e il convento di Santa Chiara all'Albergheria;
  15. La Chiesa di Santa Maria della Pietà;
  16. La Chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella;
  17. La Chiesa di San Giuseppe dei Teatini;
  18. La Chiesa di San Domenico;
  19. La Chiesa dello Spasimo;
  20. L'oratorio di Santa Cita.

Altri links utili sulle Chiese e gli Oratori della città di Palermo:
  1. Breve storia urbanistica della città di Palermo;
  2. I tesori della loggia;
  3. Giacomo Serpotta "uno dei massimi scultori del Settecento";
  4. Il Barocco e il Serpotta;
  5. Conoscere la città di Palermo: Il Cassaro.

venerdì 11 dicembre 2015

S. Lucia - Notte della Luce 2015 - Apertura in notturna chiese e oratori.

Santa Lucia – Notte della Luce 2015
Apertura straordinaria in notturna degli oratori del Serpotta e delle chiese del Mandamento della Loggia

Sabato 12 e domenica 13 dicembre si svolgerà a Palermo la quarta edizione de "Santa Lucia - La Notte della Luce", manifestazione organizzata dal Genio di Palermo, in collaborazione con la Cooperativa Pulcherrima Res, con la Parrocchia di San Mamiliano, col Patrocinio del Comune di Palermo e in collaborazione con la Cidec, Confederazione Italiana degli Esercenti e Commercianti. 

Appuntamento imperdibile per gli amanti dell'arte: per tutto il week end dalle 18 alle 23 apertura in notturna e visita drammatizzata degli Oratori del SS. Rosario in San Domenico e in Santa Cita e della Cripta dei Lanza, all'interno della chiesa di San Mamiliano (solo sabato).
A lume di candela, sarà possibile scoprire le meraviglie del barocco del Serpotta e addentrarsi nei misteri racchiusi in una delle cripte più belle di Palermo. 
Apertura straordinaria anche per le chiese di San Giorgio ai Genovesi, S. Maria in Valverde, dove saranno ospitati i presepi del concorso “I presepi diffusi ai Tesori della Loggia”, oltre ai presepi artistici di Cuticchio, Tripi, Parrucca e della collezione del Cardinale Pappalardo.


Per ulteriori info
Alessia Boschetti -3491230187

Maria Grazia Sclafani - 3383153929



mercoledì 2 dicembre 2015

domenica 6 dicembre: Apertura straordinaria serale dell’Oratorio del Carminello #BallaròEspò.

2 dicembre 2015.







/Apertura straordinaria serale dell’Oratorio del Carminello
visita della chiesa e della cripta
via Porta Sant’Agata, 19
ticket: € 2
6 dicembre 2015
Orari: dalle 19 a mezzanotte
info e prenotazioni: 392.8888953 | info@terradamare.org
(per prenotare occorre indicare orario scelto per la visita e un contatto telefonico)
Turni disponibili:
19:00; 19:30; 20:00; 20:30; 21:00; 21:30: 22:00; 22:30; 23:00; 23:30


Una sorprendente visita serale, durante la quale scopriremo insieme quale patrimonio storico artistico nasconde un piccolo edificio, vicino Porta Sant’Agata, e le sue cripte: è l’Oratorio del Carminello che sarà possibile visitare, nell’ambito della manifestazione Ballarò Espò,  domenica 6 dicembre 2015 dalle 19 a mezzanotte al costo di € 2. Sarà infatti uno dei tre gioielli dell’Albergheria aperti al pubblico per questa occasione, durante la quale eventi organizzati in sinergia dalle realtà sociali presenti nel quartiere, animeranno Ballarò per due giorni.
Il ticket si riferisce al costo del biglietto e della visita assistita alla chiesa e alle cripte sottostanti. 
Turni disponibili: 19:00; 19:30; 20:00; 20:30; 21:00; 21:30: 22:00; 22:30; 23:00; 23:30. 

Oratorio del Carminello
Attraversando il Rione del Carmine, suggestiva cornice di evidenti lasciti storico artistici di splendida manifattura, potendo osservare un microcosmo plasmato nello stucco che sorprende e seduce, entreremo nel serpottiano Oratorio del Carminello.
L’oratorio del Carminello fu edificato alla fine del ‘500 con finanziamenti aristocratici ed è stato per secoli un oratorio dei carmelitani, che vi si riunivano per le preghiere. Fino ad un secolo fa veniva adibito a cimitero, come si può notare dalla cripta sottostante, ad esclusivo uso della confraternita. Contiene alcuni stucchi del grande Giacomo Serpotta (“La Natività” e “Il Riposo in Egitto”) oltre a stucchi di Giovanni Serpotta. Esternamente la mole compatta dell’oratorio e la semplicità della facciata di pietra tufacea, in cui emergono solo le sobrie cornici delle finestre e del portale, non rivelano la ricchezza decorativa degli interni.


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5 e 6 dicembre 2015: aperture eccezionali del Carmine Maggiore in occasione di Ballarò Espò.

2 dicembre 2015.

/Aperture eccezionali del Carmine Maggiore
Via Giovanni Grasso, 13
ticket: € 2
5 e 6 dicembre 2015
Orari: dalle 14 alle 18
info e prenotazioni: 392.8888953 | info@terradamare.org
(per prenotare occorre indicare orario scelto per la visita e un contatto telefonico)
Turni disponibili: 14:00; 14:30; 15:00; 15:30; 16:00; 16:30; 17:00; 17:30
PRENOTA: www.terradamare.org/contatti

Evento facebook: www.facebook.com/events/1652378875002028

Ha la cupola più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate, i cui colori la rendono ancora più visibile da ogni parte della città: nell’ambito della manifestazione Ballarò Espò, sabato 5 e domenica 6 dicembre 2015, dalle 14 alle 18, sarà possibile visitare la chiesa del Carmine Maggiore, al costo di € 2. Sarà infatti uno dei tre gioielli dell’Albergheria aperti al pubblico per questa occasione, durante la quale eventi organizzati in sinergia dalle realtà sociali presenti nel quartiere, animeranno Ballarò per due giorni.
Il ticket si riferisce al costo del biglietto e della visita assistita. Turni disponibili: 14:00; 14:30; 15:00; 15:30; 16:00; 16:30; 17:00; 17:30

Chiesa del Carmine Maggiore
Attraversando il mercato si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore.
Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.




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