Palermo, 3 agosto 2024.
La
psicologia gioca un ruolo importante nei romanzi di Francesco Toscano, in
particolare nella rappresentazione del trauma e della memoria.
In "L'infanzia
violata", la storia ruota attorno agli abusi sessuali subiti da
due sorelle, Marianna e Francesca. Le loro audizioni con la psicologa Martina
Della Valle e il maresciallo Patrizia Della Monica mettono in luce le
difficoltà di far emergere i ricordi traumatici. La storia evidenzia come il
trauma possa manifestarsi in modi diversi: Francesca rimane in silenzio,
incapace di parlare dell'abuso, mentre Marianna esprime il suo trauma
attraverso incubi e difficoltà ad addormentarsi. Il romanzo sottolinea
l'importanza di un approccio sensibile e professionale quando si ha a che fare
con vittime di abusi, evidenziando il ruolo della psicologia nell'aiutare le
vittime a elaborare il trauma. La storia
evidenzia l'ambiente familiare profondamente problematico e disfunzionale in
cui le sorelle sono costrette a vivere. La loro madre, Maria Rita, è intrappolata in un ciclo
di povertà e prostituzione, mentre il padre, Giuseppe, è un tossicodipendente
cronico. Questo contesto familiare instabile prepara il terreno per l'abuso
che le sorelle subiscono.
Attraverso
le voci dei personaggi, il libro fa luce sull'impatto devastante a lungo
termine dell'abuso sessuale sulle giovani menti. Le sorelle, traumatizzate
dalle loro esperienze, mostrano vari sintomi di angoscia, tra cui incubi, paura
ed esplosioni emotive. Il loro silenzio iniziale e la riluttanza a rivelare
l'abuso evidenzia la difficoltà che le vittime, in particolare i bambini
piccoli, affrontano nel confidarsi con tali esperienze traumatiche.
Il libro
evidenzia inoltre le sfide affrontate dalle forze dell'ordine e dagli
operatori sociali nel far emergere la verità e consegnare gli autori alla
giustizia. L'interrogatorio di Marianna e Francesca mette in luce le
complessità dell'ottenere testimonianze da minori che hanno subito abusi. I
loro comportamenti, tra cui ritiro, silenzio e reazioni emotive, sottolineano
la necessità di approcci sensibili e adatti all'età quando si ha a che fare con
vittime così vulnerabili.
"L'infanzia
violata" è un racconto straziante e profondamente commovente che evidenzia
l'urgente necessità di affrontare l'atrocità dell'abuso sessuale sui minori.
Attraverso
le sue esplorazioni psicologiche dei personaggi e la rappresentazione
realistica del processo investigativo, il libro serve a ricordare i profondi
impatti dell'abuso e l'importanza della protezione dei bambini.
Anche in
"Condannato senza possibilità d'appello", la reincarnazione
dell'anima di un uomo condannato per omicidio offre spunti interessanti sulla
psicologia della colpa e della redenzione. La storia esplora l'idea che le
azioni passate abbiano un impatto duraturo sulla psiche e che la redenzione
richieda un profondo viaggio interiore.
Il romanzo
"Condannato senza possibilità d'appello" di Francesco Toscano,
pubblicato da Photocity Edizioni, esplora il concetto di metempsicosi, la
trasmigrazione dell'anima dopo la morte in un nuovo corpo materiale. Il romanzo
segue il viaggio di un'anima condannata a reincarnarsi per espiare un triplice
omicidio commesso a Palermo nel 1893.
Dopo due
reincarnazioni infruttuose, l'anima si ritrova ad affrontare un bivio: se sarà
condannata a regredire nel regno animale o vegetale o se potrà ascendere ad un
piano superiore dell'esistenza. La storia si snoda attraverso diverse vite, tra
cui quella di Domenico CALANDREI, Turiddu SCARPINATO e Paolo GOVERNALE, ognuna
segnata da sfide e fallimenti.
Il romanzo
culmina con l'attesa del verdetto della Suprema Corte Celeste, che deciderà il
destino dell'anima. Se la sentenza sarà sfavorevole, l'anima sarà costretta a
ricominciare il ciclo della metempsicosi da un livello inferiore, in un pianeta
lontano nella Costellazione della Volpecula.
In "MALACARNE",
Turiddu, un giovane segnato da un passato criminale, lotta con la depressione e
gli incubi. Il suo percorso di redenzione è ostacolato dalla sua storia e dalle
difficoltà di reintegrarsi nella società. L'autore utilizza il personaggio di
Turiddu per esplorare temi come il rimorso, la colpa e la possibilità di
cambiamento.
Nel romanzo
"MALACARNE" di Francesco Toscano, il termine "Malacarne"
non si riferisce a un individuo specifico, ma piuttosto a un modo di essere,
una predisposizione al male e alla violenza. Il protagonista, Turiddu Magrì,
lotta contro questa sua natura, ereditata dal padre e radicata nel tessuto
sociale del suo quartiere, la Kalsa di Palermo. Ecco alcuni punti chiave
riguardanti il concetto di "Malacarne" nel romanzo:
- Natura
vs. cultura: Il romanzo esplora la dicotomia tra natura e cultura nel
determinare l'indole di un individuo. Da un lato, il padre di Turiddu gli
ripete che si nasce "Malacarne", suggerendo una predisposizione
genetica alla violenza. Dall'altro lato, il contesto sociale degradato in cui
Turiddu cresce, intriso di violenza gratuita e malaffare, lo plasma e lo spinge
verso comportamenti criminali;
- Libera
scelta: Nonostante l'influenza negativa del padre e dell'ambiente
circostante, Turiddu tenta di cambiare vita. Cerca di allontanarsi dalla
criminalità trovando rifugio nella Caritas Diocesana di Palermo e desidera un
lavoro onesto. Questo dimostra che, seppur segnato da un destino avverso,
Turiddu ha la possibilità di scegliere e di cambiare il suo futuro;
- Il peso
del passato: Nonostante i suoi sforzi, Turiddu è perseguitato dal suo
passato e dalla sua natura violenta. Teme di essere destinato a ripetere gli
errori del padre e di non poter sfuggire al suo destino di
"Malacarne";
- Un'eredità
sociale: Il termine "Malacarne" non riguarda solo Turiddu, ma
rappresenta una piaga sociale che affligge il suo quartiere e la sua città. La
violenza è endemica, radicata nella storia e nella cultura del luogo, come
dimostrano le teste mozzate dei briganti esposte al pubblico nel passato.
In
conclusione, "Malacarne" in "MALACARNE" di Francesco
Toscano non è semplicemente un'etichetta, ma un complesso intreccio di fattori
genetici, sociali e culturali che influenzano il destino di Turiddu e di altri
personaggi. Il romanzo esplora la possibilità di redenzione e la lotta
interiore di chi cerca di sfuggire a un destino segnato.
Attraverso
questi esempi, Toscano dimostra una profonda comprensione della complessità
della mente umana e di come le esperienze, in particolare quelle traumatiche,
possano plasmare la vita degli individui. I suoi romanzi offrono uno sguardo
toccante e realistico sulle sfide psicologiche che molte persone affrontano
nella vita.
Cordiali saluti, Francesco Toscano, autore ed editore.