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sabato 3 agosto 2024

Il tema dell'illegalità nei romanzi gialli di Francesco Toscano.

Palermo, 3 agosto 2024.


Il tema dell'illegalità è centrale nei romanzi di Francesco Toscano. Le storie si concentrano su vari aspetti della criminalità organizzata, in particolare sulla mafia siciliana.

I romanzi descrivono in dettaglio le attività illegali dei personaggi, tra cui estorsioni, traffico di droga, omicidi e rapine. Viene evidenziata la brutalità di queste azioni e l'impatto devastante che hanno sulla società.

Le storie narrate mostrano anche come la mafia si insinui nel tessuto sociale, corrompendo individui e istituzioni. Si descrive un sistema in cui il potere mafioso è radicato e difficile da sradicare.

Le indagini di polizia e i processi giudiziari costituiscono un altro elemento importante. I brani mostrano le difficoltà che le forze dell'ordine incontrano nel contrastare la criminalità organizzata, ma anche la loro determinazione nel perseguire la giustizia.

L'autore esplora le motivazioni dei personaggi che entrano a far parte del mondo criminale, come la povertà, la mancanza di alternative e la ricerca di potere.

Oltre alla criminalità organizzata, i gialli accennano ad altri aspetti dell'illegalità, come la violenza domestica, l'abuso sui minori e la corruzione. Attraverso queste diverse sfaccettature, i romanzi di Francesco Toscano offrono un quadro complesso e sfaccettato del tema dell'illegalità, mettendo in luce le sue cause, i suoi meccanismi e le sue conseguenze.

Tuttavia, alcuni elementi presi in esame suggeriscono che l'illegalità, le indagini e i misteri siano temi ricorrenti nelle opere di Francesco Toscano:



  • In "I ru viddrani", la trama ruota attorno all'omicidio di Ingrid, una badante rumena, e le indagini per trovare il suo assassino. Vengono descritti personaggi coinvolti nella malavita, come Don Ciccio "ù pastranu" e i suoi accoliti, che si macchiano di crimini efferati come l'estorsione e l'omicidio. Il ritrovamento del cadavere di Crisà, un anziano del paese, introduce un ulteriore mistero;

  • In "Malacarne", il protagonista, Turiddu, è invischiato nel mondo criminale di Palermo. La narrazione presenta scene di violenza, omicidio e fa riferimento a famiglie mafiose in lotta per il potere. L'autore sembra voler esplorare le dinamiche interne alla criminalità organizzata;

  • In "L'infanzia violata", si affronta il tema dell'abuso su minori e la violenza domestica. Le indagini dei Carabinieri cercano di far luce su un caso di abusi sessuali ai danni di due bambine, evidenziando le difficoltà nel far emergere la verità.


I tre romanzi fanno parte della collana "Le indagini del Maresciallo ASCALI", tutti reperibili in rete.






TRAMA DELLA COLLANA


"Fare il Comandante di una Stazione dei Carabinieri, in qualsiasi parte d’Italia, non è cosa facile. È una vita di sacrifici, ma anche di passione, talvolta di rinunce, e, il più delle volte, alquanto logorante. Lo stress che si accumula in alcuni momenti dell’anno, tuttavia, passa in fretta quando si arriva a risolvere un caso, quando il cittadino che incontri per strada, che non hai mai visto prima, per te un perfetto sconosciuto, ti saluta ammiccando, come a dirti: «bravu Marescià!»
Se poi il sottufficiale è il Comandante di un reparto che solitamente è retto da un ufficiale subalterno, le cose si complicano ulteriormente. Era successo poche volte al Luogotenente ASCALI Roberto, Comandante di una delle poche Tenenze ricadenti nella giurisdizione del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, che qualcuno gli avesse detto «bravu Marescià!», in quasi ventisette anni di onorato servizio, molti dei quali trascorsi nell’agrigentino. La monografia della Tenenza di Punta Calura, scritta nei primi anni dopo la sua istituzione, narrava di un baluardo di legalità posto in una zona della Sicilia ancora molto arretrata, i cui abitanti erano dediti all’agricoltura e alla pastorizia; di industria neanche a parlarne. Il settore terziario di Punta Calura, poi, era scarsamente sviluppato, pressoché inesistente. In questa parte d’Italia, infatti, gli unici servizi che si assicuravano alla cittadinanza, oltre a quelli garantiti dal Municipio, erano costituiti dall’impegno lavorativo profuso giornalmente dal titolare di un piccolo bar di paese, Don Iachinu, all’insegna “Al bar dello sport”, che era solito calare i battenti alle 19.30 di ogni dì, e da un piccolo centro ricreativo, gestito da un vecchio sclerotico, tale Don Pietru, che possedeva un videogiochi dei primi anni Ottanta, ancora funzionante, un biliardo, con le bocce rovinate, un flipper sgangherato, e un vetusto calcio balilla.
La Tenenza ricadeva in un territorio dimenticato da Dio, bagnato da un solo corso d’acqua a carattere torrentizio, perennemente asciutto, lungo il quale qualche anima pia, negli anni in cui il Fascismo la fece da padrone nel belpaese, aveva provveduto a costruirvi degli abbeveratoi per dar sollievo alle povere bestie che erano costrette a pascolare in questa landa desolata e che, per far rientro alle stalle per lì trascorrervi la notte, erano costretti a transitare a ridosso da quel luogo; è in questo territorio che svolge la sua ordinaria attività lavorativa l'ASCALI, coadiuvato dai suoi uomini, militari integerrimi, dapprima occupandosi di una caso di omicidio, commesso in danno di una badante rumena, poi dedicandosi a dei reati in danno di minori, e in particolare in danno delle minori Rossi. I brillanti risultati operativi raggiunti, pur tuttavia, non gli consentiranno di comandare a lungo quel Reparto dell'Arma, avuto anche riguardo al fatto che la di lui moglie, ammalatasi di leucemia, è bisognevole di cure mediche che solo a Palermo ella potrà ricevere. Così l'ASCALI si ritroverà inquadrato in un Reparto investigativo dell'Arma dei Carabinieri, di stanza a Palermo, ove, anche grazie a un nuovo collaboratore di Giustizia, Magrì, riuscirà ad azzerare la consorteria mafiosa operante in quella provincia." 


Cordiali saluti, Francesco Toscano, autore ed editore.


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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.