Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

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giovedì 19 settembre 2024

La città di Palermo e le sue mille contraddizioni.


Palermo, 19 settembre 2024.

Palermo è una città piena di contraddizioni. Se da un lato è una città ricca di storia e cultura, come evidenziato dalla presenza di antichi assi viari come via Maqueda, quartieri storici come l'Albergheria, e monumenti che ricordano le diverse dominazioni subite dalla città, dall'altro lato Palermo è anche una città segnata dal degrado sociale, dalla criminalità organizzata e dalla difficoltà di reintegrarsi nella società per chi ha un passato difficile

Questa duplice natura di Palermo è evidente in molti aspetti della vita cittadina:

Turismo: Palermo è una città che attrae turisti per la sua bellezza e la sua storia, ma allo stesso tempo deve affrontare le sfide del degrado e della criminalità. Palermo è una delle città più affascinanti d’Europa: tra le vie del suo centro storico scoprirete i luoghi più incredibili. Palermo è una città moderna, multietnica e tra le più sicure del mondo (cfr. i dati pubblicati da il Sole 24 Ore a questo link: Reati, furti, rapine: scopri l’indice della criminalità 2024 della tua provincia | Il Sole 24 ORE). Per chi ha voglia di esplorare, preparatevi a grandi sorprese: strade e vicoli della città vecchia si aprono su monumenti e splendide chiese che svariano dal periodo normanno fino al magnifico barocco siciliano. E poi, a pochi chilometri dalla città deliziosi luoghi caratteristici aspettano i visitatori che hanno voglia di sole e mare. Tutto questo dentro una cornice multietnica che colora le strade e i mercati storici dove puoi gustare lo street food più originale;
Criminalità organizzata: La mafia è una realtà radicata a Palermo, come si evince dalla presenza  di famiglie mafiose che controllano il territorio e influenzano la vita dei cittadini onesti residenti nel capoluogo siciliano (Curiosità: Era il 15 novembre del 2000 e la città di Palermo fece da cornice alla firma della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale. Entrò in vigore il 29 settembre 2003 con l'adesione, ad oggi, di 190 Stati dell'Onu su 193.Grazie a quell'intesa non esistono più battaglie solitarie contro un fenomeno che non ha un'appartenenza territoriale, ma ogni Stato può contare sulla collaborazione degli altri Paesi, sulla condivisione delle competenze e delle esperienze nazionali. 
Economia: Palermo è una città con un'economia fragile, in cui molti giovani sono costretti a lasciare la città natia per cercare lavoro. La provincia di Palermo produce da sola quasi un quarto del PIL regionale (16 mln di euro nel 2002. La sua è una ricchezza prodotta soprattutto dai servizi, che con l'85% costituiscono il volano dell'economia; 
l'industria è ferma al 12% e l'agricoltura al 3%. Questa ipertrofia del terziario è causata soprattutto dall'elefantiaca preponderanza degli impieghi nella PA, che produce da sola il 25% del PIL. Nonostante ciò il tasso di disoccupazione è parecchio alto, considerato anche che l'industria non riesce ad assorbire che il 13% degli occupati e l'agricoltura il 4%. Dal punto di vista occupazionale poi, l'AM di Palermo coinvolge da sola il 71% degli addetti, lasciando ai comuni di secondo anello (il 37% della popolazione provinciale) un misero 29%. 
A Palermo si riscontrano nel terziario elevati livelli di occupazione soprattutto nella distribuzione commerciale e nella PA mentre il terziario avanzato raccoglie soprattutto consulenti legali, contabilità, revisione dei conti e consulenza fiscale, oltre a informatici e PR. Il terziario è così gonfiato anche perché l'unico settore dove i giovani cercano lavori adeguati. Nel frattempo la legge del 1997 che obbliga di iscrivere le imprese agricole nel registro camerale ha fatto crollare le richieste. Palermo comunque non brilla per terziario avanzato, e sono frequenti soprattutto le aperture di attività di ristorazione. Nel secondario industriale, l'AM contiene l'85% delle attività, e in particolare PA ne possiede il 58%. Non è un settore quantitativamente significativo ma annovera importanti industrie connesse alle telecomunicazioni, alla produzione di beni meccanici e di semilavorati, alla filiera agroalimentare e a quella conserviera. Oltre Palermo brillano Termini Imerese e Carini. Termini Imerese ha legato il suo nome alle industrie metalmeccaniche, gravitanti per lo più intorno alla FIAT auto che qui possedeva un impianto di assemblaggio di automobili di piccola cilindrata i cui componenti venivano da stabilimenti già decentrati. Carini invece annovera industrie di varie specie: edile, chimico, alimentare, meccanico;
Ambiente:  Il mare di Palermo, un tempo pulito e ricco di vita, è oggi inquinato e degradato dall'azione dell'uomo; la città, agli occhi dei cittadini e dei molti turisti, appare, spesso, sporca e lasciata all'incuria (cfr. Palermo bella ma troppo sporca, il mortificante verdetto dei turisti e l’indifferenza strafottente dei palermitani - la Repubblica).
In sintesi, Palermo è una città di contrasti, in cui la bellezza si scontra con il degrado, la speranza si scontra con la violenza, e il passato si intreccia con il presente. I quartieri cittadini offrono uno spaccato di questa complessa realtà, mostrando sia le luci che le ombre di una città affascinante e problematica allo stesso tempo.

Cordiali saluti, 
Francesco Toscano

martedì 4 giugno 2024

Con la geotermia offshore delle Eolie si potrebbe in teoria dare energia a tutta l’Europa.

 

Studi, progetti e fondi disponibili al centro dei “Green Salina Energy Days”.

Appuntamento a Malfa dal 5 al 7 giugno.


Palermo, 3 giugno 2024 – La geotermia è, tra le rinnovabili, la fonte più efficiente ed affidabile, sia per le elevate temperature sia perché è attiva in modo costante h24. Però l’Italia, pur essendo stata tra i primi Paesi al mondo a sfruttare la geotermia, oggi la utilizza per coprire meno del 3% del proprio fabbisogno di energia. Tant’è che il programma “RePoweEU” finanziato dall’Unione europea ha fra i suoi obiettivi quello di triplicare l’utilizzo di questa fonte entro il 2030.

Obiettivo che sarebbe facilmente raggiungibile realizzando impianti di geotermia offshore attorno all’arcipelago delle Eolie, dove da anni gli esperti studiano il “Marsili”, il più grande vulcano sottomarino d’Europa che, secondo alcuni calcoli, potrebbe generare la produzione di circa 4 TWh di energia l’anno.

In più, in base ad alcuni recenti studi, l’intera area sottomarina attorno alle Eolie e quella del Tirreno meridionale, estese circa 3mila kmq complessivi, presentano una molteplicità di fonti vulcaniche per una potenzialità teorica geotermica di 30 MWe per kmq. Quindi, in linea attualmente del tutto teorica, sfruttando con le moderne tecnologie tutte le fonti presenti su questi fondali, si potrebbe arrivare ad una produzione annua pari a 630 TWh l’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno di 156 milioni di famiglie, cioè quasi il totale di quelle europee, che sono circa 200 milioni.

Sfruttare l’intera superficie sottomarina del Tirreno meridionale appare certamente impossibile, considerate la generalità della stima, le grandi complicazioni tecniche e tecnologiche e le importanti implicazioni ambientali; tuttavia, sarebbe utile quanto meno cominciarne lo sfruttamento, ai fini del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda al 2030.

Ed è per questo che alle grandi potenzialità concrete della geotermia delle Eolie, agli studi, ai progetti e ai fondi disponibili sarà dedicata l’intera seconda giornata dei “Green Salina Energy Days” organizzati dall’associazione “Isole Sostenibili” dal 5 al 7 giugno presso l’auditorium di Malfa, con la partecipazione di Regione siciliana, Enea, Marevivo, Ati Messina e Patto dei sindaci e il contributo, fra gli altri, di Ance Sicilia.

La giornata del 6 giugno sulla geotermia, coordinata da Franco Italiano della Athanor Geotech,  vedrà la partecipazione, fra i numerosi esperti del settore, di Marit Brommer, Ceo della International Geothermal Association; di Giulia Cittadini, Policy Advisor dell’European Geothermal Energy Council; di Bruno Della Vedova, presidente dell’Unione geotermica italiana; di Fausto Batini, presidente della Rete geotermica italiana; di Fabio Di Felice dell’Ingv-Inventario delle risorse geotermiche delle Isole Eolie; dei quattro Comuni dell’arcipelago; e dei rappresentati di diverse aziende energetiche italiane ed estere, fra le quali Saipem.

Proprio con gli esperti e le società energetiche, l’associazione “Isole sostenibili”, che ha inserito la geotermia nell’Agenda per la transizione energetica delle Eolie al 2030, con il presidente Filippo Martines e il vice Francesco Cappello, già responsabile dei Laboratori Enea del Sud Italia, farà il punto sulle iniziative già in atto e solleciterà l’attivazione di nuovi progetti di ricerca sul solco delle indicazioni del “RePowerEU” e del Piano nazionale per la geotermia del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.


Fonte: Ufficio stampa Michele Guccione


venerdì 17 novembre 2023

[Sicilia] Transizione-In Sicilia filiera produttiva attorno all'alluminio riciclato.


“Case green”: nasce in Sicilia filiera produttiva che impegna competenze e imprese.
Ricerca, progettazione e realizzazione di serramenti solo da alluminio riciclato “circolare”, ricavato da finestre, verande e balconi dismessi, senza uso di minerale nuovo o di scarti di lavorazione industriale di alluminio nuovo.
Ora sarà una rete di centri di ricerca italiani a valutare la sostenibilità del sistema.

Ragusa, 17 novembre 2023 – Arriva dalla Sicilia un forte contributo alla transizione energetica, finalizzato a far sì che nel pianeta sia possibile a breve rinunciare all’estrazione di minerale di alluminio per produrre serramenti. 
In vista del regolamento Ue sulle “case green” che punta a un minore consumo di materie prime nella costruzione di edifici e al risparmio energetico, che sarà approvato a breve a Bruxelles, in Sicilia è già nata una filiera produttiva che introduce – a partire dai mercati siciliano e maltese -serramenti realizzati utilizzando al 100% solo alluminio riciclato “circolare” ricavato dalla fusione di vecchi balconi, finestre e verande esauste in alluminio, definite tecnicamente “post consumo”. Un processo produttivo che esclude dalla fusione non solo il minerale “vergine”, ma anche gli scarti di alluminio generati dal taglio dei profilati.
E’ la sfida della sostenibilità raccolta dalla società ragusana Cappello Group, che ha deciso di creare una filiera regionale nuova che impegna giovani ricercatori, progettisti, architetti e designer, ingegneri termici ed edili, nonché numerose competenze professionali che sono state appositamente formate, all’interno della casa madre e presso le imprese dell’indotto, per realizzare, installare e curare la manutenzione di questa nuova generazione di infissi.
La Cappello Group, dopo avere condotto negli ultimi cinque anni progetti di ricerca e design per sviluppare sistemi innovativi per serramenti a marchio Eklip, capaci di migliorare la robustezza e l’efficienza energetica dei materiali e dei manufatti riducendo al contempo il consumo di alluminio primario, adesso ha definito un accordo con l’industria spagnola Cortizo, che fornirà per le nuove serie, già a partire dal secondo semestre 2024 su progetti specifici, profilati estrusi da billette prodotte con alluminio 100% riciclato “post consumo” con cui a Ragusa è stata creata una nuova collezione di serramenti per l’architettura contemporanea a marchio Eklip Cortizo, presentata a quasi 500 operatori del mercato in un Open day a Ragusa, alla presenza di Daniel Lainz, Direttore generale Architettura del Gruppo Cortizo, assieme al presidente e fondatore dell’azienda ragusana, Giuseppe Cappello, e al Direttore generale, Giorgio Cappello.
Il prossimo passo, con un accordo che sarà firmato a giorni, sarà la finalizzazione dei rapporti fra la Cappello Group e una rete di prestigiosi centri di ricerca italiani, cui sarà affidata la valutazione quantitativa e integrale della sostenibilità del nuovo alluminio “circolare” e del relativo processo produttivo. Sarà una marcia in più che consentirà alla Cappello Group di diffondere questo sistema di “finestra green” in tutto il mercato nazionale ed europeo. 
“L’accordo con il Gruppo Cortizo che ufficializziamo al mercato – spiega Giorgio Cappello – rappresenta un’ulteriore tappa che ci spinge verso nuovi orizzonti nei prossimi anni, non solo per migliorare ulteriormente le già elevate prestazioni meccaniche e termiche dei nostri sistemi di profilati a taglio termico per serramenti, ma anche per offrire nuove soluzioni ancora più ecologiche in materia di edilizia sostenibile. Infatti, contiamo entro il 2025 di estendere l’utilizzo di alluminio riciclato 100% ‘post consumo’ all’intera gamma dei nostri serramenti, e questo ci impegnerà in nuovi investimenti e assunzioni”.
“Il nostro sforzo per contribuire alla salvaguardia del pianeta – aggiunge Giuseppe Cappello – non è fine a se stesso, ma mira anche a creare un’icona dell’architettura green a sostegno della transizione energetica, e questo per affermare anche nel campo dell’architettura internazionale il valore del ‘Made in Sicily’”.
In una nota ufficiale, il Gruppo Cortizo evidenzia che “l’accordo rende l’azienda italiana distributrice ufficiale dei nostri sistemi in alluminio per l’architettura nelle Isole di Sicilia e Malta. Cappello Group e Cortizo uniscono le forze per offrire un catalogo di prodotti ad alte prestazioni e design all’avanguardia in questi nuovi mercati”.

N.b.: nella foto, in alto, da sx, Giuseppe Cappello, Daniel Lainz e Giorgio Cappello.

Ufficio stampa: 
Michele Guccione 
 

giovedì 15 ottobre 2020

BANCA SANT'ANGELO-Sicilia-Immobili a bassa efficienza energetica-Accordo con Gabetti per Superbonus 110%.

SICILIA: PATRIMONIO IMMOBILIARE A BASSA EFFICIENZA ENERGETICA. GRAZIE AD UN ACCORDO BANCA SANT’ANGELO-GABETTI LAB “GREEN TEAM” NELL’ISOLA PER FAVORIRE IL RICORSO AL SUPERBONUS 110% 

CURELLA: “AZIONE PER L’AMBIENTE E A SOSTEGNO DELLA RIPRESA DELL’EDILIZIA” 

 
Palermo, 15 ottobre 2020 – Il patrimonio immobiliare siciliano ha ancora una bassa efficienza energetica. Oggi l’Enea ha presentato il Rapporto annuale sull’efficienza energetica aggiornato al 2019. L’estrapolazione dei dati della Sicilia, considerato che il 73% degli immobili nell’Isola è stato costruito prima del 1980, cioè in periodo antecedente alle prime norme su criteri edilizi a risparmio energetico, mostra che lo scorso anno sono stati realizzati 12.426 interventi di efficientamento per un investimento complessivo di 73 mln di euro e un risparmio ottenuto di 23 GWh l’anno nei consumi di elettricità. Il dato si aggiunge ai 45.488 interventi registrati fra il 2014 e il 2018 per 327 mln e 95,4 GWh. C’è stato un miglioramento rispetto al 2018, quando sono stati investiti 60,6 mln in 8.407 riqualificazioni energetiche per un risparmio di 17,3 GWh l’anno. La metà delle opere eseguite nel 2019 ha riguardato edifici costruiti prima del 1980. Riguardo al Bonus Casa 2019, vi hanno avuto accesso 11.141 proprietari che per la maggior parte hanno sostituito infissi (4.611) e installato caldaie a condensazione (2.548) e pompe di calore (2.487), ma sono stati ancora pochi gli impianti fotovoltaici (48) e i generatori a biomasse (492) inseriti negli edifici. In conclusione, dal Rapporto annuale dell’Enea si rileva che la media degli investimenti di riqualificazione energetica per abitante in Sicilia è fra le più basse d’Italia e di gran lunga lontana dalla media nazionale. “Nonostante i dati siano confortanti e mostrino una tendenza al recupero rispetto al passato, è evidente che c’è ancora un ampio divario fra la realtà siciliana e il resto del Paese – commenta Ines Curella, A.d. della Banca popolare Sant’Angelo – in termini di qualità ambientale degli edifici e di adozione ‘domestica’ di fonti energetiche rinnovabili. Pensiamo che vada colmato al più presto promuovendo il massimo ricorso agli incentivi statali per riqualificare il patrimonio immobiliare siciliano, aumentarne il valore, ridurre i consumi energetici, tutelare l’ambiente. Un’azione che la Banca vuole condurre anche per sostenere la ripresa del settore edilizio e immobiliare in Sicilia, da anni in fortissima crisi”. Per questo motivo la Banca popolare Sant’Angelo, impegnata più che mai durante l’emergenza Covid-19 a sostenere famiglie e imprese siciliane, mette a disposizione di clienti privati e condomìni un nuovo servizio in grado di favorire e semplificare le ristrutturazioni con l’utilizzo del Superbonus 110%, grazie ad un accordo sottoscritto con Gabetti Lab, società tecnica di gestioni condominiali, di riqualificazioni energetiche e di facility management, controllata dal Gruppo di servizi e competenze immobiliari Gabetti Property Solutions. L’accordo coinvolge, nella realizzazione di “Progetti Eco-SismaBonus” in Sicilia, una rete di primari professionisti, di imprese e partner nazionali e locali dotati di innovativi modelli organizzativi e commerciali e di sofisticate soluzioni tecniche, finanziarie e fiscali nell’ambito delle riqualificazioni immobiliari attraverso l’utilizzo dell’Eco-SismaBonus e della cessione del credito fiscale. “Si tratta – spiega Ines Curella - di un nuovo servizio che offriamo ai nostri clienti per aiutarli a coprire le spese degli interventi ricorrendo al Superbonus 110%, l’incentivo statale per ristrutturazioni in chiave ‘green’ e antisismica la cui particolare complessità suggerisce, però, l’opportunità di rivolgersi a operatori qualificati e specializzati, di comprovata esperienza, competenza e affidabilità nell’ecobuilding e nella bioedilizia, che siano in grado di fornire un’assistenza globale sia nella progettazione ed esecuzione degli interventi, sia nella fase amministrativa, pena il rischio di andare incontro a errori che potrebbero comportare anche la restituzione dell’intero credito fiscale all’Agenzia delle Entrate. Abbiamo individuato in Gabetti Lab – conclude Curella – un primo partner che risponde a questi requisiti e che riteniamo possa aiutare efficacemente i nostri clienti a raggiungere i risultati sperati”. In particolare, grazie a questo accordo, Gabetti Lab ha costituito in Sicilia il “Green team”, una task force di professionisti multidisciplinari. Il team si occupa dello studio di fattibilità tecnico-fiscale, dell’individuazione dei professionisti e delle imprese più idonei all’esecuzione delle opere, del progetto esecutivo, dell’attivazione di un General contractor nazionale (come EnelX e TepSnam) che fornisca know-how e tecnologie di ultima generazione con notevoli economie di scala a beneficio del cliente, dei contratti di appalto con le imprese e della supervisione del processo fino alla conclusione dei lavori. Ufficio stampa: Michele Guccione 348/2668034

sabato 26 settembre 2020

Dalla cattura di CO2 alle nuove batterie, le predizioni di Ibm.

Sfruttando la convergenza di tecnologie come quantum, Ai, Hpc e cloud ibrido, Ibm Research sta lavorando all’accelerazione della scoperta scientifica in queste cinque aree che hanno un forte legame con la sostenibilità del nostro futuro. Per saperne di più...

lunedì 29 gennaio 2018

Rilevamento inquinamento 10 scuole a Palermo. I dati di Greenpeace.

SMOG, GREENPEACE MONITORA ARIA NEI PRESSI DI DIECI SCUOLE DI PALERMO: «I VELENI DEI DIESEL, UNA NUBE CHE ASSEDIA LE NOSTRE CITTÀ»

PALERMO 29.01.18 – Monitoraggi dell’aria effettuati tra dicembre e gennaio da Greenpeace nei pressi di dieci scuole dell’infanzia e primarie di Palermo  tra le 7,30 e le 8,30  hanno rilevato (in 9 scuole su 10) concentrazioni di biossido di azoto (NO2) spesso ampiamente al di sopra del valore individuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la protezione della salute umana (40 μg/m3, microgrammi per metro cubo).

Con i rilevamenti di Palermo, Greenpeace ha ultimato la sua campagna di monitoraggi della qualità dell’aria nelle quattro città italiane oggetto della sua campagna contro il diesel: Milano, Torino, Roma e, per l’appunto, il capoluogo siciliano. L’associazione ambientalista ha realizzato 40 monitoraggi in 40 giorni diversi, presso altrettanti istituti scolastici (asili o elementari): 39 monitoraggi su 40 hanno rilevato concentrazioni di NO2 superiori ai 40 μg/m3.

lunedì 13 febbraio 2017

[Sicilia Stampa] ESPERIENZA INSEGNA COMPIE 10 ANNI E FESTEGGIA IN GRANDE, DOMANI L'INAUGURAZIONE.


Esperienza inSegna compie dieci anni
Si apre domani alle 10 la grande kermesse sull’ambiente e la scienza
Al Polididattico esposizioni, laboratori, spettacoli con 500 animatori
Presenti il sindaco Orlando, il rettore Micari e gli assessori Evola e Contrafatto


PALERMO. Dieci giorni di convegni, mostre e spettacoli teatrali, 200 esposizioni di oltre 60 scuole siciliane, incontri con astrofisici e artisti di fama internazionale, osservazioni del Sole e attività per bambini con quasi 500 animatori coinvolti per scoprire i mille volti dell’ambiente. È il programma di Esperienza inSegna 2017, da domani al 23 febbraio a Palermo, il grande Festival della scienza che quest’anno compie dieci anni, diventato ormai una delle più importanti realtà di divulgazione scientifica nel Sud Italia.
L’iniziativa è ideata e organizzata dall’associazione Palermoscienza, che ha coinvolto l’Università, il Cnr, l’Invg, l’Inaf e l’Osservatorio Astronomico, la Soprintendenza del mare, la Guardia costiera e oltre 500 animatori tra studenti e docenti.

La manifestazione si aprirà
domani alle 10
al Polididattico (edificio 19)
in viale delle Scienze
con il sindaco Leoluca Orlando
il rettore Fabrizio Micari
l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto 
e l’assessore comunale alla Scuola Barbara Evola


Ad aprire la kermesse sarà lo spettacolo Paesaggi sonori, dell’orchestra Sud-Orff creata e diretta da Eliana Danzì, a Palermo dopo il successo negli studi di Canale 5. Saranno presenti Carmelo Arena e Valeria Greco, presidente e vicepresidente di Palermoscienza e curatori della manifestazione.


Palermo, 13 febbraio 2017
Ufficio stampa: Futurantica srl    

Giuseppina Varsalona (338.8385836), Marina Grasso (328.8410840)

venerdì 2 settembre 2016

Ambiente. Domenica a Capo Rama la festa WWF e InformaGiovani.


 “E-STATE IN OASI”
DOMENICA 4  SETTEMBRE VISITE GUIDATE NELLE OASI WWF
Eventi speciali a Capo Rama
Programmi, orari e prenotazioni su: www.wwf.it/giornataoasi 

In occasione dei suoi 50 anni in Italia, il WWF ha deciso di regalare un’immersione di natura protetta organizzando visite guidate ogni prima domenica del mese in alcune delle 100 Oasi. L’iniziativa E-STATE IN OASI partita il 3 luglio, si ripeterà anche domenica 4 settembre. Saranno 30 le Oasi aperte, da quella alpina di Valtrigona, in Trentino, all’Oasi di Capo Rama in Sicilia.

Per chi è ancora  in vacanza in mare o in montagna o per coloro che vorranno fuggire dalla calura cittadina l’occasione è quella di scoprire, insieme alle Guide esperte del WWF, paesaggi mozzafiato  e vivere un’esperienza unica fatta di visite guidate, giochi didattici, mostre e attività indimenticabili.

In Sicilia, appuntamento alle ore 9.15 presso la Riserva Naturale Capo Rama per celebrare questa giornata ricca di attività: una visita guidata sugli aspetti naturalistici, paesaggistici e architettonici che interessano l'area protetta; un laboratorio creativo sul riciclo e riuso gestito dall’associazione InformaGiovani (per questa attività si chiede ai partecipanti di portare una maglietta vecchia da poter modificare); la piantumazione di piante di quercia spinosa (attività per i bambini).

Per info: 3381046579, 0918685187, email: caporama@wwf.it - www.wwfcaporama.it


Terrasini, 31 Agosto 2016                                                                   WWF Italia                                            
                                                                                              Ente Gestore R.N.O. “Capo Rama”



Scheda di approfondimento
EFFETTO OASI: 100 STORIE DI NATURA SALVATA - Le oasi WWF tutelano specie rare come cervo sardo, lontra, lupo, orso e poi falchi, anatre, fenicotteri insieme a ospiti meno noti tra anfibi, farfalle, piante e fiori. Questi meravigliosi habitat garantiscono servizi naturali indispensabili alla nostra vita, e sono salvati  da cementificazione selvaggia, bracconaggio,  sfruttamento indiscriminato delle risorse, illegalità. Sono anche diventate anche vere e proprie palestre per le giovani generazioni per progettare il proprio futuro grazie alle attività all’interno del progetto “Alternanza scuola-lavoro”. Senza l’impegno del WWF avremmo perso pezzi straordinari del nostro patrimonio naturale che oggi sono bene comune di tutti gli italiani. 100 storie che mostrano la concretezza del progetto di conservazione del WWF in Italia e il risultato dell’impegno e contributo di migliaia di soci e attivisti che hanno accompagnato la storia dell’associazione.  Le Oasi sono veri presìdi di legalità e natura. Gli antichi boschi costieri di Macchiagrande e Foce dell’Arrone, ritagliati nel cemento del litorale romano, sono al sicuro. Gli Stagni di Focognano, a due passi da Firenze, sono  stati “ricostruiti”  come nell’antica Piana Fiorentina. E nel Lago di Burano, paradiso dei birdwatcher all’Argentario, o della prima valle da pesca protetta a Valle Averto, nella Laguna Veneta, ci sarebbero ancora riserve di caccia. Specie simbolo come il cervo sardo, la lontra, il camoscio appenninico, il tritone alpestre o la gallina prataiola, grazie anche alle Oasi, si sono salvate dall’estinzione, mentre farfalle, anfibi, rettili e centinaia di uccelli acquatici o migratori ci vivono al sicuro, così come tante specie di piante, anche rare e secolari.
Le oasi sono praticamente in tutte le regioni, come un vero e proprio parco nazionale diffuso, dalle Alpi alla Sicilia, dove si fa conservazione, educazione ambientale, ricerca scientifica e agricoltura biologica. Nei Centri di Recupero di Vanzago e Valpredina vengono curati migliaia di animali ogni anno, feriti da cacciatori o bracconieri. Dalle Oasi sono nati parchi nazionali o regionali, come quello della Majella o dei Monti Picentini. Altre sono polmoni verdi per le città, come Vanzago vicino Milano, Cratere degli Astroni in piena Napoli o Valmanera ad Asti. Molte, come Monte Arcosu, Bosco Rocconi, Bosco Foce dell’Arrone,  Scivu sono nate proprio grazie a campagne di raccolta fondi. L’Oasi diventa anche luogo di impegno sociale, come a Penne in Abruzzo che ospita un gruppo di migranti, integrati nella comunità in lavori socialmente utili. Le oasi sono volano di sviluppo anche per il territorio circostante, come nell’Oasi delle Grotte del Bussento nel Cilento: il turismo ‘indotto’ dalla piccola area protetta WWF ha fatto rinascere il vicino paesino di Morigerati con recupero delle abitazioni, delle tradizioni in un progetto di ospitalità diffusa. Ogni anno circa 400.000 persone, di cui due terzi sono giovani e scolaresche, le frequentano. 


sabato 16 luglio 2016

Rifiuti. A Geraci i volontari internazionali mostrano come fare RRR.

RRR. Ridurre, Riusare, Riciclare 
Sono le tre parole d'ordine del laboratorio creativo realizzato a Geraci Siculo dai giovani volontari internazionali dell'Associazione InformaGiovani e che ha coinvolto una ventina di giovani del paese.

Realizzata nell'ambito del ventennale dello SVE, il Servizio Volontario Europeo promosso dalla Commissione Europea, la manifestazione ha coinvolto ragazzi di diversi paesi europei: Estonia, Francia, Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Belgio e Russia.
Una iniziativa quanto mai attuale, finalizzata a spiegare, con metodi non formali, giochi e simulazioni, come sia possibile cambiare le nostre abitudini quotidiane, con un grande beneficio per l'ambiente e la nostra salute in materia di rifiuti.
Il laboratorio è stato preceduto da alcuni giorni di attività di volontariato realizzate nel paese con la collaborazione dell'Amministrazione comunale, soprattutto per la manutenzione delle aree verdi e degli spazi pubblici.

mercoledì 24 febbraio 2016

SPECIE RARE, arriva in Sicilia una tartaruga verde e verrà curata dall'Istituto Zooprofilattico di Palermo.


Specie a rischio di estinzione, trovata una tartaruga marina verde
Vive nelle acque tropicali, è uno dei rari casi accaduti in Sicilia
Sarà curata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo


PALERMO. Vive nelle acque costiere tropicali e subtropicali di tutto il mondo ed è uno dei rari casi in cui una tartaruga della specie Chelonia mydas, nota come tartaruga verde, è arrivata in Sicilia. Soccorsa dalla Capitaneria di porto di Avola, l’esemplare si trova sotto osservazione nei laboratori del Centro di monitoraggio e controllo delle Tartarughe marine e Cetacei dell'istituto Zooprofilattico di Palermo. I veterinari, dopo le analisi del Dna, necessarie per confermarne la specie, la sottoporranno alle indagini diagnostiche. La tartaruga è di modeste dimensioni: pesa quasi 7 chili, lunga 30 centimetri ed è dotata di un guscio largo e levigato. Le sue condizioni di salute sono buone. I veterinari contano di reimmetterla nel suo habitat naturale dopo che verrà aiutata a liberarsi dalla plastica che ha ingerito.
La Chelonia mydas è una specie a rischio di estinzione ed è inserita nella lista rossa della Iucn (International Union for Conservation of Nature), organismo internazionale che supervisiona gli esemplari protetti. A causa del riscaldamento marino, raramente sono state trovate tartarughe di questa specie nel Mediterraneo, dove continuano a essere uccise per la loro carne e le loro uova. Il numero viene ridotto anche da incidenti traumatici provocati da barche e reti da pesca. Il loro stile di vita è simile a quello delle Caretta caretta, dalle quali differiscono soprattutto per la colorazione del guscio, per le imponenti migrazioni, anche di 2000 chilometri, che gli adulti compiono in gruppo e per le grosse dimensioni che possono raggiungere. “Il Centro di monitoraggio dello Zooprofilattico, nato nel 2013, è un grande osservatorio di tutte le coste siciliane, che tiene sotto controllo la situazione epidemiologica relativa agli spiaggiamenti – spiega Santo Caracappa, responsabile del Centro e direttore sanitario dell’Istituto –. Quella di oggi è una tartaruga rara da avvistare nei nostri mari e per questo il suo ritrovamento è di estrema importanza”.  “Per salvare questi bellissimi esemplari è necessario intervenire prima che le loro condizioni siano gravi. Il Centro ha già raggiunto ottime percentuali in termini di recupero, ma si può fare ancora di più”, dice Salvatore Seminara, commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico. “Continuate a contattarci – concludono Caracappa e Seminara - Il monitoraggio delle carcasse assume un importante interesse epidemiologico per il controllo della diffusione delle malattie infettive e diffusive. Bisogna continuare a sensibilizzare la popolazione”. Per segnalare il ritrovamento di tartarughe in difficoltà il numero verde è 800620266.



Fonte:
Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836)
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia
Ente Sanitario di Diritto Pubblico
SEDE LEGALE:  Via Gino Marinuzzi, 3 – 90129 PALERMO
Codice Fiscale e Partita IVA: 00112740824
Sito Web: www.izssicilia.it  E-mail: direzionegenerale@izssicilia.it
Tel.+39 091 6565 111  Fax. +39 091 6563 568
Commissario Straordinario: Salvatore Seminara 

mercoledì 16 settembre 2015

Invito Inaugurazione Fiori di Campo_Eco-Villaggio Solidale | sabato 19 settembre ore 16:00.

La Cooperativa Sociale 
Libera-Mente Onlus
è lieta di invitarvi all'inaugurazione di 

FIORI DI CAMPO
Eco-Villaggio Solidale

sabato 19 settembre 2015 
dalle 16:00 alle 23:00 


L’eco-villaggio solidale “Fiori di Campo” sorge su un bene confiscato alla mafia a Marina di Cinisi, in provincia di Palermo, a pochi passi dal mare. Dal 2012, dopo l’assegnazione attraverso bando pubblico del comune di Cinisi, la cooperativa sociale Libera-Mente lo gestisce: dallo stato di abbandono, il bene è stato restituito alla comunità, è diventato un posto accogliente, ospitale e “colorato”. Fiori di Campo ospita singoli, gruppi, famiglie, associazioni, comunità, in un’ottica di accoglienza e di solidarietà, senza discriminazioni. Si rivolge a categorie sociali svantaggiate e a persone interessate a un breve soggiorno alternativo al turismo di massa, legato a temi di sostenibilità ambientale e d’impegno sociale.

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lunedì 17 agosto 2015

Volontariato e ambiente. A isola delle Femmine volontari di tutto il mondo.

17 agosto 2015.

Si è concluso oggi il secondo campo di volontariato organizzato sull'Isola delle Femmine dall'associazione InformaGiovani e dalla LIPU, ente gestore della riserva naturale. 18 giovani provenienti da Alia, Spagna, Portogallo, Germania, Corea del sud, Russia, Estonia e Francia si sono alternati in due turni di dieci giorni ciascuno lavorando sull'isolotto che ospita la riserva. I giovani, sotto la guida degli operatori della LIPU hanno raccolto i rifiuti spiaggiati, hanno sistemato i sentieri in pietra e hanno effettuato la piantumazione di piante tipiche della macchia mediterranea nate da semi o cloni di piante madri presenti sull'isola. Quest'ultimo intervento riveste un particolare valore naturalistico e scientifico perché mira a ricostituire l'ambiente naturale dell'isola secondo precise regole scientifiche. Il campo fa parte della più ampia programmazione di attività di volontariato internazionale dall'associazione InformaGiovani con oltre 30 campi che hanno coinvolto 500 giovani italiani e stranieri.

lunedì 29 giugno 2015

Lunedì assemblea Gruppo di Acquisto Eco sostenibile.

29 giugno 2015.

Un’assemblea democratica dei cittadini per scegliere l’azienda partner del Gruppo di Acquisto Eco Sostenibile di Legambiente.      

Sarà scelta direttamente dagli aderenti l’azienda partner del Gruppo di Acquisto EcoSostenbile (GAES) nel corso di un’assemblea pubblica che si terrà lunedì 29 giugno alle 17.30 presso la sede di Legambiente Sicilia in via Tripoli 3, a Palermo. Decine i cittadini e le aziende che ad oggi hanno aderito, da tutte le province siciliane, al GAES e che adesso sceglieranno l’offerta che saprà garantire la massima qualità e il massimo risparmio economico per chi deciderà di installare uno o più delle tecnologie proposte per questo Gruppo di Acquisto, ossia impianti fotovoltaici, solari termici e scaldaacqua a pompe di calore. Nei giorni scorsi una commissione tecnica di qualità, composta da esperti del settore e da responsabili di Legambiente, ha individuato i parametri (curriculum aziendale, sostenibilità ambientale, prestazioni e garanzie della tecnologia presentata e prezzo) con i quali valutare le offerte pervenute. E’ stata, quindi, composta una griglia con decine di offerte a ciascuna delle quali è stato assegnato un punteggio complessivo. La griglia sarà sottoposta, in maniera del tutto anonima, alla scelta finale degli aderenti al Gruppo di Acquisto secondo i principi di trasparenza e democrazia. “Ci proponiamo, come abbiamo fatto con successo in passato, - dichiara Tommaso Castronovo responsabile dei Gruppi di Acquisto di Legambiente Sicilia - di promuovere e diffondere l’utilizzo delle energie rinnovabili, le tecnologie ad alta efficienza energetica e l’adozione di stili di vita sostenibili tra le famiglie e le aziende siciliane per contrastare i cambiamenti climatici e accelerare l’addio alle fonti fossili.

giovedì 18 giugno 2015

Il Comune in via Palmerino su 82 alberi ne pota solo uno “su richiesta”

18 giugno 2015.

Un solo albero potato su 82, su autorizzazione del Comune, secondo richiesta di un consigliere comunale. Succede in via Palmerino a Palermo. E’ la denuncia del presidente della IV Circoscrizione Silvio Moncada e del consigliere Nino Tuzzolino che sposando le richieste dei residenti della zona per quello considerato come “un atto fortemente discriminatorio” ha presentato un’interrogazione al sindaco Leoluca Orlando e all’assessore competente per segnalare quanto è accaduto e sapere chi fra i consiglieri comunali ha autorizzato la potatura di un solo albero su 82, ed infine richiedere che vengano potati tutti gli alberi che costeggiano la via Palmerino.

Alla protesta dei cittadini si è unita quella dei commercianti che si chiedono perché  l’insegna di qualche negozio, grazie alla potatura di un solo albero, deve essere visibile e la loro no. “E’ l’albero della vergogna – dicono Moncada e Tuzzolino - I residenti e i commercianti si chiedono perché e chi ha autorizzato la potatura di un solo albero. Tutti i residenti ne hanno diritto in egual misura e le insegne di tutti i commercianti di via Palmerino devono essere visibili ai passanti e non solo alcune a discapito di altre”.

mercoledì 18 marzo 2015

Le chemtrails e la teoria del complotto sulle scie chimiche. Qual è il destino dell'umanità?

18 marzo 2015.

Dal portale youtube.com, ripubblico di seguito il video rinvenuto presso il canale denominato Juno III che chiarisce, con dovizia di particolari, il motivo per cui i nostri cieli, oramai da qualche anno, sono segnati da lunghe scie bianche, formanti un reticolato, attribuibile al fenomeno cosiddetto "chemtrails". La tesi sostenuta è quella riconducibile alla teoria del complotto sulle scie chimiche, ordito da uno esiguo numero di persone facenti parte della cosiddetta "élite dominante" o NWO - New World Order (Nuovo Ordine Mondiale). Qual è il destino dell'umanità? Non possiamo non far finta di niente. Il fenomeno è reale e sta cambiando, per sempre, il nostro modo di vivere su questo pianeta. Vi esorto a guardare attentamente il video e a trarre le vostre conclusioni, da liberi pensatori quali voi siete.


Al prossimo post!

martedì 12 marzo 2013

Smaltimento pannelli fotovoltaici: Ecolight accreditato dal GSE.


12 marzo 2013.

Il consorzio ha rispettato i requisiti imposti dal Gestore Servizi Energetici per il trattamento dei moduli a fine vita. «Ma nella gestione di questi rifiuti ancora troppe questioni aperte»

Pannelli fotovoltaici a fine vita: Ecolight ha ottenuto la certificazione per lo smaltimento. Il Gestore Servizi Energetici GSE, nel suo primo elenco, ha inserito il consorzio Ecolight tra i sistemi collettivi che rispondono a tutti requisiti per il corretto trattamento e recupero dei moduli a fine vita. «Una certificazione importante che riconosce il lavoro svolto dal consorzio in cinque anni di gestione di rifiuti elettronici -RAEE-, pile e accumulatori», premette Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. «Prima ancora dell'entrata in vigore dell'obbligo per i produttori di moduli fotovoltaici di assicurare un corretto smaltimento di questi una volta giunti a fine vita con l'adesione ad un sistema collettivo certificato, Ecolight ha attivato una propria filiera per la raccolta e il trattamento di questi rifiuti, garantendo elevate percentuali di recupero delle componenti». Dai moduli è infatti possibile ottenere vetro e metalli. «Alcuni modelli contengono delle sostanze inquinanti che nei processi di trattamenti vengono isolate e smaltite correttamente», aggiunge Dezio.
L'aver identificato i soggetti accreditati per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici apre però una serie di questioni sul trattamento dei moduli a fine vita. Il mercato del fotovoltaico in Italia ha avuto un vero e proprio boom negli ultimi anni, grazie agli incentivi previsti dai cinque Conti energia. È possibile stimare che in Italia siano stati installati più di 65 milioni di moduli, per una potenza complessiva che si aggira intorno ai 17 Gigawatt. «Facendo una stima approssimativa, parliamo di circa 1,3 milioni di tonnellate di moduli che nei prossimi 15-25 anni si trasformeranno in rifiuti. Rifiuti da raccogliere e da smaltire correttamente», aggiunge Dezio. 
Ad oggi però sono ancora diverse le questioni aperte. Da metà 2012, per poter accedere alle agevolazioni dei Conti energia, esiste l'obbligo per i produttori di pannelli fotovoltaici di iscriversi ad un consorzio come Ecolight che assicuri il corretto smaltimento dei moduli una volta rotti o non più funzionanti. «È un obbligo che interessa gli impianti installati grazie a una parte del quarto e di tutto il quinto Conto energia. Per gli impianti messi in esercizio prima e per quelli che saranno installati una volta esaurito il quinto Conto energia non ci sono certezze. A tutti gli effetti questi moduli a fine vita sono dei rifiuti, alcuni anche particolarmente inquinanti. L'ultima direttiva europea li classifica come RAEE, ovvero come rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, quindi indica la strada per un corretto smaltimento. La norma europea però non è stata ancora recepita in Italia; c'è tempo fino al febbraio del prossimo anno. Esiste quindi oggi un problema di chi li smaltirà, ma soprattutto di come questi rifiuti dovranno essere smaltiti. In gioco c'è l'ambiente». 
Ecolight richiama a «fare chiarezza quanto prima». Non solamente per evitare che i moduli siano raccolti e smaltiti in modo non corretto, con grave danno per l'ambiente. «Ma anche perché questa fetta di green economy rappresenta un'importante occasione di sviluppo grazie alla creazione di impianti e di sistemi per la raccolta e lo smaltimento», dice il direttore di Ecolight. Difficile ipotizzare un'accelerazione dei tempi per l'adozione della direttiva europea. «Si potrebbe però adottarne una piccola parte - suggerisce Dezio - ampliare il campo dei RAEE ai moduli fotovoltaici a fine vita, così almeno da stabilire il campo normativo di riferimento per il corretto trattamento di questi rifiuti».

Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.


Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso
Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it

mercoledì 5 settembre 2012

Tour tra i vigneti a Mandrarossa, nel territorio di Menfi (Ag).

La Provincia di Agrigento
Menfi (Ag), fino al 9 settembre. Un tour tra i vigneti, tra passeggiate in mezzo alla natura, musica e degustazioni. É il Mandrarossa vineyard tour, l’iniziativa della nota cantina vinicola che si svolgerà nel territorio di Menfi fino al 9 settembre. Avrete così la possibilità di vivere una natura non selvaggia ma sapientemente controllata e capace di donare sorsate d’allegria. Per partecipare www.mandrarossatour.it.






Fonte:

sabato 1 settembre 2012

IL COMUNE DI REALMONTE (AG) E LA SCALA DEI TURCHI.


1 Settembre 2012.

In provincia di Agrigento, a pochi chilometri dalla valle dei templi e dal Comune di Porto Empedocle, nel territorio del Comune di Realmonte, è ubicata, lungo il litorale, una meraviglia della natura, frutto di secoli di erosione della marna, una roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa, avente un caratteristico colore bianco puro. Agli occhi del turista e del pellegrino la natura offre uno degli spettacoli più belli che si possono cogliere in Sicilia:  la Scala dei Turchi, un elemento di notevole interesse paesaggistico costituita da uno sperone di marna bianca prominente sul mare, cui le falde degradanti a strato conferiscono un aspetto molto suggestivo dai forti contrasti cromatici, se si pensa all'azzurro del mare e del cielo contrapposto al bianco accecante della roccia.
Foto 1
Si tratta, per l’esattezza, di  una scogliera dal singolare aspetto che si erge in mezzo tra due spiagge di sabbia fine, e per accedervi bisogna procedere lungo il litorale e inerpicarsi in una salita somigliante a una grande scalinata naturale di pietra calcarea. Una volta raggiunta la sommità della scogliera, il paesaggio visibile abbraccia la costa agrigentina fino a Capo Rossello, altro luogo legato alle gesta di Montalbano, il personaggio immaginario, letterario e televisivo (il Commissario di P.S. più famoso d’Italia) protagonista dei romanzi polizieschi di Andrea Camilleri e delle serie televisive derivate. 
La Scala dei Turchi presenta una forma ondulata e irregolare, con linee non aspre bensì dolci e rotondeggianti. Il nome le viene dalle passate incursioni di pirateria da parte dei saraceni, genti arabe e, per convenzione, turche; i pirati turchi, infatti, trovavano riparo in questa zona meno battuta dai venti e rappresentante un più sicuro approdo.
Foto 2
La forma che questo monumento della natura assume è quella per l'appunto di una scalinata, dove -secondo la leggenda- durante le invasioni moresche che imperversarono nel '500 i turchi (erroneamente chiamati) approdarono nel territorio dell'odierna Realmonte inerpicandosi sulle stratificazioni di questa falesia.

Foto 3

Nell'agosto del 2007 è stata presentata all'UNESCO, da parte del comune di Realmonte, una richiesta ufficiale affinché questo sito geologico, insieme alla villa romana, fosse inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità.

Foto 4

Foto 5

Foto 6

Foto 7

Il territorio del Comune di Realmonte presenta aspetti paesaggistici forti e mutevoli per caratteri orografici e tipo di vegetazione. La fascia costiera è orograficamente omogenea -presenta, infatti, il tipo di "costa a picco sul mare" per quasi tutta la sua lunghezza -, ma nello stesso tempo è cromaticamente molto varia, in quanto, procedendo da est verso ovest, la colorazione della costa assume toni che vanno dal bianco, al grigio-azzurro, al rossiccio, con il variare del tipo di roccia. Anche la vegetazione gioca un ruolo determinante sulle variazioni cromatiche, specialmente nelle "zone rosse" (Monterosso e Capo Rossello), dove al rossiccio calcarenitico vediamo contrapposto il verde scuro della macchia mediterranea, fortemente presente in Monterosso e Capo Rossello, la quale fornisce un forte effetto chiaroscurale.
Un altro elemento di forte rilievo ricadente in questa zona è la Torre di Monterosso, una torre del XVI secolo tuttora pressoché intatta, ubicata sul medesimo promontorio con una posizione panoramica eccezionale; essa, con la Scala dei Turchi, costituisce uno degli elementi cardine delle bellezze del territorio di Realmonte.


Fonte:

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.




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