Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

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martedì 4 giugno 2024

Con la geotermia offshore delle Eolie si potrebbe in teoria dare energia a tutta l’Europa.

 

Studi, progetti e fondi disponibili al centro dei “Green Salina Energy Days”.

Appuntamento a Malfa dal 5 al 7 giugno.


Palermo, 3 giugno 2024 – La geotermia è, tra le rinnovabili, la fonte più efficiente ed affidabile, sia per le elevate temperature sia perché è attiva in modo costante h24. Però l’Italia, pur essendo stata tra i primi Paesi al mondo a sfruttare la geotermia, oggi la utilizza per coprire meno del 3% del proprio fabbisogno di energia. Tant’è che il programma “RePoweEU” finanziato dall’Unione europea ha fra i suoi obiettivi quello di triplicare l’utilizzo di questa fonte entro il 2030.

Obiettivo che sarebbe facilmente raggiungibile realizzando impianti di geotermia offshore attorno all’arcipelago delle Eolie, dove da anni gli esperti studiano il “Marsili”, il più grande vulcano sottomarino d’Europa che, secondo alcuni calcoli, potrebbe generare la produzione di circa 4 TWh di energia l’anno.

In più, in base ad alcuni recenti studi, l’intera area sottomarina attorno alle Eolie e quella del Tirreno meridionale, estese circa 3mila kmq complessivi, presentano una molteplicità di fonti vulcaniche per una potenzialità teorica geotermica di 30 MWe per kmq. Quindi, in linea attualmente del tutto teorica, sfruttando con le moderne tecnologie tutte le fonti presenti su questi fondali, si potrebbe arrivare ad una produzione annua pari a 630 TWh l’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno di 156 milioni di famiglie, cioè quasi il totale di quelle europee, che sono circa 200 milioni.

Sfruttare l’intera superficie sottomarina del Tirreno meridionale appare certamente impossibile, considerate la generalità della stima, le grandi complicazioni tecniche e tecnologiche e le importanti implicazioni ambientali; tuttavia, sarebbe utile quanto meno cominciarne lo sfruttamento, ai fini del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda al 2030.

Ed è per questo che alle grandi potenzialità concrete della geotermia delle Eolie, agli studi, ai progetti e ai fondi disponibili sarà dedicata l’intera seconda giornata dei “Green Salina Energy Days” organizzati dall’associazione “Isole Sostenibili” dal 5 al 7 giugno presso l’auditorium di Malfa, con la partecipazione di Regione siciliana, Enea, Marevivo, Ati Messina e Patto dei sindaci e il contributo, fra gli altri, di Ance Sicilia.

La giornata del 6 giugno sulla geotermia, coordinata da Franco Italiano della Athanor Geotech,  vedrà la partecipazione, fra i numerosi esperti del settore, di Marit Brommer, Ceo della International Geothermal Association; di Giulia Cittadini, Policy Advisor dell’European Geothermal Energy Council; di Bruno Della Vedova, presidente dell’Unione geotermica italiana; di Fausto Batini, presidente della Rete geotermica italiana; di Fabio Di Felice dell’Ingv-Inventario delle risorse geotermiche delle Isole Eolie; dei quattro Comuni dell’arcipelago; e dei rappresentati di diverse aziende energetiche italiane ed estere, fra le quali Saipem.

Proprio con gli esperti e le società energetiche, l’associazione “Isole sostenibili”, che ha inserito la geotermia nell’Agenda per la transizione energetica delle Eolie al 2030, con il presidente Filippo Martines e il vice Francesco Cappello, già responsabile dei Laboratori Enea del Sud Italia, farà il punto sulle iniziative già in atto e solleciterà l’attivazione di nuovi progetti di ricerca sul solco delle indicazioni del “RePowerEU” e del Piano nazionale per la geotermia del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.


Fonte: Ufficio stampa Michele Guccione


venerdì 17 novembre 2023

[Sicilia] Transizione-In Sicilia filiera produttiva attorno all'alluminio riciclato.


“Case green”: nasce in Sicilia filiera produttiva che impegna competenze e imprese.
Ricerca, progettazione e realizzazione di serramenti solo da alluminio riciclato “circolare”, ricavato da finestre, verande e balconi dismessi, senza uso di minerale nuovo o di scarti di lavorazione industriale di alluminio nuovo.
Ora sarà una rete di centri di ricerca italiani a valutare la sostenibilità del sistema.

Ragusa, 17 novembre 2023 – Arriva dalla Sicilia un forte contributo alla transizione energetica, finalizzato a far sì che nel pianeta sia possibile a breve rinunciare all’estrazione di minerale di alluminio per produrre serramenti. 
In vista del regolamento Ue sulle “case green” che punta a un minore consumo di materie prime nella costruzione di edifici e al risparmio energetico, che sarà approvato a breve a Bruxelles, in Sicilia è già nata una filiera produttiva che introduce – a partire dai mercati siciliano e maltese -serramenti realizzati utilizzando al 100% solo alluminio riciclato “circolare” ricavato dalla fusione di vecchi balconi, finestre e verande esauste in alluminio, definite tecnicamente “post consumo”. Un processo produttivo che esclude dalla fusione non solo il minerale “vergine”, ma anche gli scarti di alluminio generati dal taglio dei profilati.
E’ la sfida della sostenibilità raccolta dalla società ragusana Cappello Group, che ha deciso di creare una filiera regionale nuova che impegna giovani ricercatori, progettisti, architetti e designer, ingegneri termici ed edili, nonché numerose competenze professionali che sono state appositamente formate, all’interno della casa madre e presso le imprese dell’indotto, per realizzare, installare e curare la manutenzione di questa nuova generazione di infissi.
La Cappello Group, dopo avere condotto negli ultimi cinque anni progetti di ricerca e design per sviluppare sistemi innovativi per serramenti a marchio Eklip, capaci di migliorare la robustezza e l’efficienza energetica dei materiali e dei manufatti riducendo al contempo il consumo di alluminio primario, adesso ha definito un accordo con l’industria spagnola Cortizo, che fornirà per le nuove serie, già a partire dal secondo semestre 2024 su progetti specifici, profilati estrusi da billette prodotte con alluminio 100% riciclato “post consumo” con cui a Ragusa è stata creata una nuova collezione di serramenti per l’architettura contemporanea a marchio Eklip Cortizo, presentata a quasi 500 operatori del mercato in un Open day a Ragusa, alla presenza di Daniel Lainz, Direttore generale Architettura del Gruppo Cortizo, assieme al presidente e fondatore dell’azienda ragusana, Giuseppe Cappello, e al Direttore generale, Giorgio Cappello.
Il prossimo passo, con un accordo che sarà firmato a giorni, sarà la finalizzazione dei rapporti fra la Cappello Group e una rete di prestigiosi centri di ricerca italiani, cui sarà affidata la valutazione quantitativa e integrale della sostenibilità del nuovo alluminio “circolare” e del relativo processo produttivo. Sarà una marcia in più che consentirà alla Cappello Group di diffondere questo sistema di “finestra green” in tutto il mercato nazionale ed europeo. 
“L’accordo con il Gruppo Cortizo che ufficializziamo al mercato – spiega Giorgio Cappello – rappresenta un’ulteriore tappa che ci spinge verso nuovi orizzonti nei prossimi anni, non solo per migliorare ulteriormente le già elevate prestazioni meccaniche e termiche dei nostri sistemi di profilati a taglio termico per serramenti, ma anche per offrire nuove soluzioni ancora più ecologiche in materia di edilizia sostenibile. Infatti, contiamo entro il 2025 di estendere l’utilizzo di alluminio riciclato 100% ‘post consumo’ all’intera gamma dei nostri serramenti, e questo ci impegnerà in nuovi investimenti e assunzioni”.
“Il nostro sforzo per contribuire alla salvaguardia del pianeta – aggiunge Giuseppe Cappello – non è fine a se stesso, ma mira anche a creare un’icona dell’architettura green a sostegno della transizione energetica, e questo per affermare anche nel campo dell’architettura internazionale il valore del ‘Made in Sicily’”.
In una nota ufficiale, il Gruppo Cortizo evidenzia che “l’accordo rende l’azienda italiana distributrice ufficiale dei nostri sistemi in alluminio per l’architettura nelle Isole di Sicilia e Malta. Cappello Group e Cortizo uniscono le forze per offrire un catalogo di prodotti ad alte prestazioni e design all’avanguardia in questi nuovi mercati”.

N.b.: nella foto, in alto, da sx, Giuseppe Cappello, Daniel Lainz e Giorgio Cappello.

Ufficio stampa: 
Michele Guccione 
 

mercoledì 8 novembre 2023

La rivoluzione “green” in Sicilia: come costruire sei filiere produttive attorno a rinnovabili, idrogeno, mobilità elettrica, ricerca sul nucleare, semiconduttori e Gnl nei porti all’interno dei Piani nazionali e regionali e della Zes unica del Sud. Confronto a Catania con i ministri Pichetto Fratin e Salvini e il governatore Schifani.

Catania, 8 novembre 2023 – La Sicilia, destinata a diventare hub energetico del Mediterraneo per gli ingenti flussi che arriveranno dal Nord-Africa a beneficio dell’autosufficienza energetica del Paese e del Nord Europa, ha le potenzialità per sfruttare a proprio vantaggio questa opportunità, attraendo investimenti per creare sei filiere produttive attorno allo sviluppo di rinnovabili e Comunità energetiche rinnovabili, idrogeno, mobilità elettrica, ricerca sul nucleare, semiconduttori e Gnl nei porti, all’interno delle previsioni dei Piani nazionali e regionali e utilizzando i nuovi e maggiori vantaggi offerti dalla Zes unica del Sud. Inoltre, ha a disposizione i fondi del “Pnrr” destinati al miglioramento della gestione dei rifiuti e della depurazione.

Il quotidiano La Sicilia, da sempre attento ai temi della transizione energetica e della sostenibilità ambientale, il prossimo mercoledì 15 novembre, in una sede altamente simbolica come i Laboratori nazionali del Sud dell’Istituto di fisica nucleare di Catania, su queste ipotesi progettuali metterà a confronto i rappresentanti dei governi nazionale e regionale, delle istituzioni, del mondo scientifico, delle imprese e dei sindacati, offrendo al dibattito gli scenari di sviluppo industriale e occupazionale aperti dai progetti di ricerca in corso, come quello del Cnr per trasformare gli scarti di agricoltura in idrogeno verde, la piattaforma di Unioncamere Sicilia per le Comunità energetiche rinnovabili, l’inverter di STMicroelectronics in carburo di silicio che aumenta le prestazioni delle batterie delle e-car, le applicazioni sulla salute delle ricerche dell’Ifn sul nucleare, i bandi sull’agrivoltaico e agrisolare, e tanti altri ancora. Senza tralasciare la proposta dell’istituzione di un Istituto regionale per l’energia solare.

Con inizio alle ore 9,30, dopo i saluti di Enrico Trantino, sindaco di Catania; di Santo Gammino, direttore dei Laboratori nazionali del Sud dell’Ifn di Catania; di Antonello Piraneo e Domenico Ciancio, rispettivamente direttore e condirettore de La Sicilia; le tesi del convegno saranno illustrate da Mario Pagliaro, dirigente di ricerca dell’Ismn-Cnr di Palermo e coordinatore del Polo solare della Sicilia.

Il primo panel, alle ore 10,30, vedrà una videointervista con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, seguita da una tavola rotonda con Giuseppe Tripoli, segretario nazionale di Unioncamere (videocollegato); Renato Schifani, presidente della Regione siciliana; Roberto Di Mauro, assessore regionale all’Energia; Elena Pagana, assessora regionale all’Ambiente; Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività produttive; Annalisa Tardino, componente della commissione Ambiente del Parlamento europeo.

Alle ore 12 ci sarà il confronto tra istituzioni e parti sociali: Fabio Fatuzzo, Commissario straordinario unico alla depurazione; Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Sicilia; Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia; Gianfranco Zanna, del Direttivo di Legambiente Sicilia; Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Luisella Lionti, rispettivamente segretari generali di Cgil Sicilia, Cisl Sicilia e Uil Sicilia; Giovanni La Magna, presidente di Asec Trade.

Dopo una visita ai Laboratori dell’Ifn, alle ore 15 il terzo panel della giornata, con Calogero Burgio, dirigente generale del Dipartimento regionale Energia; Gaetano Armao, presidente della Commissione tecnica specialistica della Regione per le autorizzazioni ambientali; Francesco Marzullo, responsabile Pianificazione integrata della rete e Governance dei Piani di Terna; Stefania Sammartano, responsabile Area territoriale Sicilia di Enel; Miriam Pace, vicepresidente di Confindustria Catania e presidente della commissione Sostenibilità di Confindustria Catania; Alessio Bucaioni, Ceo di Wes Trade; Luigi Lanza, rappresentante legale di Wem.

Alle ore 16, la quarta tavola rotona con Marco Lupo, direttore generale del ministero dell’Agricoltura e responsabile della struttura di missione del “Pnrr”; Diego Bettoni, vicepresidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare; Alessandro Lavacchi, primo ricercatore dell’Iccom-Cnr di Firenze, staff del Piano “Pnrr” per l’idrogeno; Toto Cordaro, vicecommissario straordinario alla depurazione; Rosario Lanzafame, presidente del Comitato scientifico per la valutazione di progetti regionali di produzione di H2 rinnovabile; Marco Calì, ingegnere esperto di Innovazione per Unioncamere Sicilia, progetto Comunità energetiche rinnovabili; Giacomo Bellavia, presidente Amts; un rappresentante della Funivia dell’Etna.

Alle ore 17 presentazione degli esempi imprenditoriali di successo nella transizione energetica in Sicilia.

Alle ore 18 le conclusioni saranno affidate al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

 

N.b.: per accedere alla sede dell’Ifn, per ragioni di sicurezza, è assolutamente necessario accreditarsi entro domani all’indirizzo email :

micheleguccione@neomedia.it

Possibilità di usufruire del parcheggio gratuito “Santa Sofia” della Fce in via Zenone, usufruendo della navetta dedicata.

 

Ufficio stampa: Michele Guccione 

sabato 28 ottobre 2023

Nuove Comunità energetiche in Sicilia per autoproduzione e consumo condiviso: lunedì esperti illustrano norme, incentivi, esperienze realizzate e opportunità di occupazione per i professionisti e i giovani.

Palermo, 28 ottobre 2023 – Per favorire la transizione ecologica e l’abbattimento delle bollette nel Paese, il legislatore nazionale ha previsto la possibilità che attorno ad una stessa cabina elettrica enti pubblici, imprese, condomini e abitazioni private possano costituire insieme, usufruendo di appositi incentivi, una Comunità energetica rinnovabile nella quale, chi può, installa sistemi di generazione di energia da fonte rinnovabile e accorgimenti di economia circolare da condividere all’interno della Cer, per autoconsumo o cessione alla rete. Il “Pnrr” stanzia per questo scopo 1,5 miliardi, mentre il dipartimento regionale Energia ha messo a disposizione dei Comuni 5 milioni di euro e, per le famiglie che vogliano installare impianti fotovoltaici, contributi di 5mila euro.

In Sicilia sono già una decina le Cer costituite e rappresentano uno stimolo ai Comuni per favorirne la nascita nei loro territori coinvolgendo famiglie e imprese.

Unioncamere Sicilia, nell’ambito del progetto “Transizione energetica”, finanziato dal Fondo perequativo 2021-2022 di Unioncamere nazionale, con l’Ordine degli ingegneri di Palermo, in collaborazione con Aiet-sezione di Palermo, Enea, Università di Palermo, Camera di commercio di Palermo e Enna, organizza un seminario per illustrare le norme, gli incentivi, le esperienze realizzate e le opportunità di occupazione per professionisti e giovani.

L’appuntamento è per lunedì, 30 ottobre, alle ore 14,30, presso la Sala Terrasi della Camera di commercio di Palermo e Enna, in via Emerico Amari, 11.

Dopo i saluti di Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia, Alessandro Albanese, presidente della CamCom di Palermo e Enna, Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Palermo, e Salvatore Favuzza, presidente dell’Aeit di Palermo, interverranno: Mario Pagliaro, dirigente di ricerca del Cnr di Palermo e coordinatore del Polo solare della Sicilia; Gaetano Calogero Vita, collaboratore di Unioncamere Sicilia; Biagio Di Pietra, del dipartimento Unità per l’efficienza energetica dell’Enea; Marco Calì, del gruppo di lavoro “Ingegneri per l’impresa e l’industria”; Antonello Mineo, presidente del Distretto Meccatronica Sicilia; Emilio Ghiani, associato di Sistemi elettrici per l’Energia presso l’Università di Cagliari; Giuseppe Sciumè, ricercatore presso l’Università di Palermo.

 

Ufficio stampa Unioncamere Sicilia: Michele Guccione 

domenica 15 ottobre 2023

Giovani e Nucleare: Consensi in continua crescita.

Un recente studio svolto da SWG durante la iWeek ha rivelato un atteggiamento mutevole dell'Italia nei confronti dell'energia nucleare, mettendo in evidenza sia un crescente entusiasmo che divisioni persistenti. Questo quadro complesso sottolinea la nazione in uno stato di incertezza, con molteplici fattori che influenzano l'opinione pubblica. Secondo il rapporto intitolato "Gli italiani e il nucleare", l'Italia sta assistendo a un crescente interesse per l'energia nucleare. Questa apertura riflette la curiosità nazionale per le moderne soluzioni energetiche e suggerisce un cambiamento di prospettiva significativo.


I Risultati dello Studio


Le opinioni degli italiani sull'energia nucleare sono in costante evoluzione, con un notevole 49% - 55% della popolazione che ora si dichiara favorevole all'adozione di tecnologie nucleari avanzate. Questo entusiasmo è particolarmente evidente tra i giovani, con una differenza del 16% rispetto ai loro coetanei più anziani; il 63% degli under 35 è a favore, rispetto al 47% degli over 55.


Tuttavia, il Paese rimane diviso su questa questione, con il 26% che si oppone fermamente alle nuove centrali nucleari e il 20% che le sostiene con determinazione. La maggioranza relativa del 54% rimane aperta all'idea, ma le sue posizioni sono influenzate da variabili come la localizzazione delle centrali e i potenziali vantaggi economici. Interessante notare che una percentuale compresa tra il 19% e il 33% della popolazione ha una buona conoscenza delle nuove tecnologie nucleari, considerandole sicure al 67% e rispettose dell'ambiente al 60%. Coloro che sono al corrente tendono a percepire queste tecnologie come sicure, in particolare i reattori di quarta generazione, e sostenibili dal punto di vista ambientale.


Analizzando il sostegno all'energia nucleare attraverso una prospettiva generazionale, emerge un quadro interessante. Le nuove generazioni, discostandosi dagli eventi di Chernobyl, sembrano abbracciare una sorta di "neutralità tecnologica", libere dal peso storico che ha influenzato le generazioni precedenti. Questo atteggiamento è accompagnato da un crescente entusiasmo per l'energia nucleare, ora vista come sicura, affidabile, economicamente vantaggiosa e capace di coesistere con forme di energia alternative. 


La Prospettiva di Risparmio 


L'aspetto economico sta emergendo come una dimensione cruciale del dibattito. La possibilità di tagli significativi alle tariffe energetiche sta giocando un ruolo fondamentale nell'orientare l'opinione pubblica, suggerendo che gli incentivi finanziari rappresentano un fattore chiave nell'aumentare l'accettazione dell'energia nucleare. Questa fonte di energia porta con sé una serie di promettenti vantaggi, tra cui un aumento della produzione energetica nazionale e la riduzione della dipendenza dalle importazioni energetiche, il che potrebbe portare a una diminuzione dei costi sia per i consumatori che per le aziende.


La prospettiva di risparmi sulle bollette energetiche emerge chiaramente come un fattore decisivo, con una straordinaria maggioranza del 68% pronta a sostenere l'energia nucleare se ciò comportasse una riduzione del 50% dei costi energetici. Ciò sottolinea in modo inequivocabile l'importanza cruciale delle considerazioni economiche nelle decisioni riguardanti l'energia nucleare.


In un'epoca di cambiamenti climatici inarrestabili e crescenti necessità energetiche, il dibattito tra carbone, nucleare e rinnovabili è più rilevante che mai. Con influenti voci come quella di Greta Thunberg che alimentano la conversazione, il futuro dell'energia in Europa e nel mondo rimane da definire.


In sintesi, l'Italia sta attraversando una fase di transizione nella sua relazione con l'energia nucleare, spinta da motivazioni economiche e dalla fiducia rinnovata nelle nuove tecnologie. 

Mentre le sfide persistono, la tendenza attuale suggerisce una crescente apertura all'accettazione e all'integrazione dell'energia nucleare nel mix energetico del paese.


Fonte :

 https://energia-luce.it/news/giovani-e-nucleare/

sabato 16 aprile 2016

Il solare per le Isole minori. Presentazione delle Linee guida elaborate dal CNR alla Soprintendenza del Mare..


Il solare per le Isole minori della Sicilia.

Presentazione delle Linee guida alla Soprintendenza del Mare. Palermo. Saranno presentate martedì 19 Aprile 2016 alle ore 16,30, presso la sede della Soprintendenza del Mare, in via Lungarini 9 (Palazzetto Mirto) a Palermo, le “Linee guida per l’integrazione delle tecnologie del solare nelle isole della Sicilia” redatte dai ricercatori del Polo Solare del Cnr. All’incontro organizzato dalla Soprintendenza del mare e dal Cnr, con il patrocinio dell’Assessorato regionale all’Energia prenderanno parte Vania Contraffatto, Assessore regionale all’Energia, Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, Mario Pagliaro e Mario Pecoraino del Polo solare del Cnr di Palermo, Pietro Selvaggio, della Soprintendenza del Mare.
Ispirate da stringenti direttive architettoniche e di tutela paesaggistica, le Linee guida specificano i requisiti per l'integrazione estetica e funzionale dei collettori fotovoltaici e fototermici, inclusi quelli di nuova generazione. In questo modo, il solare non è più in conflitto con l'aspetto estetico degli edifici ma, al contrario, contribuisce a migliorarne tanto l'aspetto che la capacità di generare energia rinnovabile con notevoli benefici di ordine economico, ambientale e perfino sanitario. Elettricità, acqua calda sanitaria, e calore sotto forma di aria calda e asciutta sono prodotte facilmente utilizzando le nuove tecnologie del solare divenute low cost e perfettamente integrabili con edifici di qualsiasi forma ed età. E sono straordinarie le prestazioni regolarmente verificate dal Polo Solare della Sicilia. Pochi giorni fa l’Amministrazione comunale di Favignana e l’azienda proprietaria della centrale termoelettrica hanno annunciato la rinuncia alla programmata espansione della centrale, in favore dell’adozione diffusa dell’energia solare. che le monitora in svariate zone climatiche e paesaggistiche della regione più grande d’Italia.
Dichiarazione del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa:
“I benefici dell’adozione dell’energia solare nelle nostre isole sono enormi. Con le Linee guida sarà finalmente possibile sfruttare il grande potenziale economico e ambientale di queste tecnologie, coniugando energia rinnovabile e bellezza. Si pone dunque l’esigenza di adottare Linee all’avanguardia dal punto vista estetico e ambientale, con le quali la Sicilia potrà anche fare da guida alle altre isole del Mediterraneo. Quello che serve è portare queste tecnologie ai cittadini delle nostre isole attraverso attività di formazione e indirizzo come quelle da tempo sviluppate dai ricercatori del Cnr al Polo solare”.
Dichiarazione di Mario Pagliaro del Cnr:
“Le isole minori siciliane, come rivela lo studio internazionale sulle rinnovabili nelle quattordici isole della Sicilia, hanno fatto da pionieri dell’energia solare in Italia, dimostrando già dal 1984 la completa affidabilità del fotovoltaico anche in condizioni difficili come quelle di una piccola isola come Vulcano, per giunta sede di attività eruttiva”. 
Alfonso Lo Cascio Tel. 335.7957310

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