Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
ControcorrEndo: Storia di una rinascita, il libro sull’endometriosi di Vania Mento.
Dreams Hotel, il nuovo romanzo di Raffaella Dellea.
The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



lunedì 30 aprile 2018

Medicina di genere, Aidm: necessario adeguare Sistema sanitario. Chiusi meeting internazionale e congresso.

Medicina di genere, un 'rivoluzionario' approccio medico multidisciplinare.   
Chiusi i lavori del primo meeting internazionale sulla medicina di genere e del 38esimo congresso nazionale dell'Associazione Nazionale Donne Medico.  


Aidm: "necessario adeguare il Sistema Sanitario Nazionale alla recente legge sulla medicina di genere"
 

(Palermo, 29/04/2018) -  In tre giornate di studio, dal 27 al 29 aprile,  trecento donne medico di varie parti del mondo si sono confrontate su un "approccio multidisciplinare alle malattie croniche e differenze di genere”. Il meeting, organizzato insieme al  XXXVIII Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Donne Medico, è stato il primo evento di calibro internazionale, in Italia, su medicina e differenze di genere ed uno dei più importanti in ambito medico. Di grande importanza non solo diagnosi e terapie, che differiscono in base al sesso, ma anche la lotta contro la violenza sulle donne, con hashtag #metoo trasformato in #medtoo. Sotto la lente violenza, molestie e mobbing contro le donne medico nei luoghi di lavoro.

"Contro la rimozione storica che ha costretto le donne ad un approccio medico 'neutro' fino agli anni '90, cioè in realtà androcentrico - spiega Marina Rizzo, responsabile di Palermo dell'Associazione Italiana Donne Medico - oggi si riconosce l'importanza rivoluzionaria della medicina di genere. Attraverso un approccio di genere si specifica  il percorso diagnostico e terapeutico di una popolazione non solo dal punto di vista sanitario ma anche sociale. Perchè la presa in carico di una donna alla quale sono normalmente affidati i lavori di cura spesso ha ricadute in ambito familiare. Non sempre le donne sono accudite nello stesso modo in cui curano e accudiscono, con gravi conseguenze".

A proposito di donne e diritti, inoltre, una relazione ad hoc ha illustrato l'Atlante della contraccezione; la mappa,  basata sull'accesso ai contraccettivi, sul counseling e sull'informazione online, rivela una fotografia irregolare dei paesi europei. L'Italia è al 26° posto nella classifica, penalizzata dalla non rimborsabilità dei contraccettivi, sia pure con un buon counseling dovuto alla rete dei consultori.  Si rileva l'opportunità  che il Ministero della Salute ed l'Agenzia Italiana del Farmaco riconsiderino la gratuità degli anticoncezionali.


"Abbiamo messo a confronto la multidisciplinarietà della medicina, approfondendo la tematica della medicina di genere per un congresso partecipato e di respiro internazionale - afferma Caterina Ermio, presidente nazionale dell'Associazione Italiana Donne Medico. La divulgazione dell' appropriatezza, dalla diagnosi alla cura, può e deve rappresentare uno stimolo per l'adeguamento del Sistema sanitario alla nuova legge sulla medicina di genere".
Il prossimo meeting internazionale sulla medicina di genere si svolgerà a New York nel 2019, anno in cui ricade il centenario della fondazione dell'Associazione Italiana Donne Medico.

sabato 28 aprile 2018

29 aprile: Notte Anice Unico - Visite serali al Museo antica Ditta Tutone e degustazioni.





Visite serali al Museo antica Ditta Tutone Anice Unico e degustazioni

Domenica 29 aprile dalle 17 alle 23, via Garibaldi 41 – Palermo |  ticket € 6

Insieme alla cooperativa Terradamare e la famiglia Tutone, dalle 17 alle 23, si visiterà il Museo antica Ditta Tutone Anice Unico, in pieno centro storico (nel triangolo compreso tra piazza Rivoluzione, la Chiesa della Magione e Palazzo Ajutamicristo), immersi nel racconto dei duecento anni di storia della società F.lli Tutone, nel percorso della produzione della celebre etichetta Anice Unico, tra macchinari moderni e antichi e immagini d’epoca.

Al termine del percorso: un piccolo angolo in cui il visitatore potrà interagire con alcune fasi della produzione mediante l’utilizzo della strumentazione d’epoca, cosi da mettere in risalto l’evoluzione che ne ha caratterizzato le diverse fasi, e saranno offerte caramelle e degustazioni.

Appuntamento dalle 17 alle 23 al Museo antica Ditta Tutone Anice Unico, via Garibaldi 41, Palermo. Prenotazione obbligatoria: 329.8765958 – 320.7672134 – www.terradamare.org/infoline

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La F.lli Tutone Anice Unico S.p.a. nasce nel lontano 1813, periodo in cui la nobiltà palermitana passava le giornata innanzi al Teatro “Santa Cecilia” e piazza Rivoluzione, luogo in cui la famiglia Tutone svolgeva l’attività di produzione della storica bevanda.

La storica bottega era divenuta ormai crocevia dei passanti, luogo in cui i viaggiatori trovavano ristoro, rigenerandosi con un bicchiere di acqua e qualche goccia di Anice Unico; da lì passò la nobiltà siciliana, i mille di Garibaldi e l’esercito della grande guerra.

Al termine della seconda guerra mondiale, nel pieno della rinascita e nel periodo della ricostruzione, la quarta generazione della Famiglia Tutone decise di trasformare la realizzazione della storico bevanda in una vera e propria azienda.

Da lì in avanti fu un continuo crescere, alternandosi diverse generazioni sino alla settima che si accinge alla gestione della storica azienda di famiglia.

 Prenotazione obbligatoria: 329.8765958 – 320.7672134 – www.terradamare.org/infolineEvento facebook:  www.facebook.com/events/1837056459661750

giovedì 26 aprile 2018

Donne medico e differenze di genere, dal 27 aprile a Palermo primo meeting internazionale.

Trecento donne medico di varie parti del mondo saranno a Palermo da venerdì 27 aprile per parlare di salute al femminile. “Approccio multidisciplinare alle malattie croniche e differenze di genere”: in Italia è il primo meeting internazionale, uno dei più importanti in ambito medico e unico nel suo genere, organizzato dall'Associazione Italiana Donne Medico.
(Palermo, 24/04/2018) - Per la prima volta in Italia, a Palermo, venerdì 27 aprile - in occasione del XXXVIII Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Donne Medico – trecento specialiste provenienti da varie parti del mondo si confronteranno sull'approccio di genere alle cure e alla salute. E' uno degli eventi internazionali in ambito medico più importanti, tanto da avere già avuto grande visibilità sulla stampa specialistica . L'evento - patrocinato dalla Presidenza della Regione, dall'Ars e dal Comune di Palermo - si svolgerà il 27 Aprile 2018 a partire dalle 8.30 a Palazzo dei Normanni con l'apertura del meeting internazionale ed il 28 e 29 Aprile 2018 presso il Circolo Unificato Esercito Palermo con il XXXVIII congresso nazionale dell'Aidm.
La scelta di un “Approccio multidisciplinare alle malattie croniche e differenze di genere” mette a fuoco la necessità di una prospettiva di genere come tema cruciale che coinvolge in modo trasversale le diverse discipline mediche ed il modo di esercitare la professione. I sintomi dell' infarto non sono gli stessi per donne e uomini, così come l'osteoporosi non colpisce soltanto le donne. Nelle patologie, a volte, la condizione di 'essere donna' è come una seconda malattia: c'è una questione sociale e culturale. Sono molti i luoghi comuni da sfatare e ridefinire attraverso un punto di vista declinato al femminile. Così come la sicurezza nei luoghi di lavoro; l'escalation di violenza che ha colpito l'altra metà del cielo, negli ultimi tempi, dimostra come ci sia ancora molta strada da percorrere per superare l'idea che diritti e sicurezze siano acquisiti e uguali per tutte e tutti.
Una sessione ad hoc sulle donne medico illustrerà così l'importanza di uno sguardo sessuato sulla realtà, a partire dallo stile della comunicazione medico paziente; la differenza di genere verrà messa in luce nei processi legati alla memoria e all’apprendimento; si parlerà di leadership delle donne medico, di come fare fronte alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro e della conciliazione lavoro-famiglia. La specificità di genere è uno strumento chiave: può contribuire alla formulazione di percorsi di cura modulati e di forte impatto, migliorativi anche delle risorse personali e professionali di chi lavora nella sanità.
Per il Congresso AIDM sono previste relazioni mirate a fare mergere la rilevanza del genere e del sesso nella medicina personalizzata e nell’invecchiamento, le novità della farmacologia di genere e l’importanza del genere nelle Neuroscienze.
"E' un meeting unico nel suo genere, è proprio il caso di dirlo – spiega Marina Rizzo, responsabile della sezione di Palermo dell'Associazione Italiana Donne Medico – perchè diagnosi, patologia e cura differiscono in base al sesso, così come l'approccio ai pazienti. Altro nodo di fondamentale importanza è la sicurezza nei luoghi di lavoro e nell'esercizio della professione: in queta ottica abbiamo già cominciato a interloquire con le istituzioni e le associazioni antiviolenza locali". 




AIDM:


L’Associazione Italiana Donne Medico (A.I.D.M.) è un’associazione apartitica e aconfessionale e senza fini di lucro.
Fondata il 14 ottobre 1921 a Salsomaggiore Terme e riconosciuta nel 1922 a Ginevra, dal Bureau Internazionale, è membro della “Medical Women’s International Association” (M.W.I.A.). L’Associazione nasce con il nome di ‘Associazione Italiana Dottoresse In Medicina’ ad opera di Clelia Lollini, che era presente a New York,  il 25 ottobre 1919, alla fondazione della M.W.I.A.,  e di Myra Carcupino-Ferrari che terrà la Presidenza fino al 1947. Le donne medico, allora, erano circa 200 in tutta Italia: tra di loro Maria Montessori, socia A.I.D.M. dal 1928, che doveva imporsi con il suo metodo educativo in tutto il mondo!
L’Associazione si articola in sezioni comunali, provinciali o regionali.E' entrata a far parte della FISM (Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane) nel maggio 2003 : nell’elaborare le sue attività scientifiche e di formazione adotta il sistema di verifica della qualità. Dal gennaio 2011 è accreditata in qualità di Provider standard con il n° 558 dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua e pertanto è abilitata a realizzare attività formative riconosciute idonee per l’ECM (Educazione Continua in Medicina). Su tutto il territorio nazionale le varie sezioni organizzano convegni, seminari e gruppi di studio, partecipazione a progetti scientifici e collaborazioni con altre società scientifiche. Come recita lo statuto scopo dell’Associazione è valorizzare il lavoro della donna medico in campo sanitario, collaborare con le altre associazioni sia italiane che internazionali per lo studio delle problematiche sanitarie e socio-sanitarie che coinvolgono la collettività, e in particolare le donne, promuovere la formazione scientifico-culturale in campo sanitario collaborando con organismi ed istituzioni pubbliche, elaborare trial di studio e linee guida. Con questa mission l’attenzione dell’AIDM si è rivolta negli ultimi anni ai temi del bilanciamento tra attività lavorativa e famiglia, alle difficoltà di carriera, alla violenza sulle donne e i minori, all’avvento di nuove tecnologie e stili di vita, all’emergere o riemergere di patologie con largo impatto sulla popolazione.

martedì 24 aprile 2018

Cinema: al via il casting del nuovo film di Luciano Manuzzi.

Sono aperte le selezioni per il nuovo film televisivo di Luciano Manuzzi. Il film è prodotto dalla BIBI FILM di Roma e andrà in onda in prima serata su una rete nazionale. Le riprese si svolgeranno in Sicilia nell’estate del 2018. Tratto da una storia vera, il film racconta una giornata “particolare” della vita di una donna siciliana, molto attiva nelle politiche sociali e di integrazione a Palermo. Il casting riguarda: una bambina di origini italiane tra i 6 e i 9 anni, una bambina di origini africane tra i 9 e i 10 anni, una ragazza di origini africane tra i 14 e i 17 anni, un bambino di origini africane tra i 7 e i 9 anni, ragazzi di origini africane tra i 17 e i 25 anni. Non sono necessarie pregresse esperienze nel campo della recitazione. Per chi fosse interessato a partecipare al casting si prega di inviare all’indirizzo mail tuttoilgiornocasting@gmail.com: 2 foto (un primo piano ed una figura intera),i dati  del candidato (nome e cognome, anno e città di nascita) e i contatti telefonici dei genitori degli interessati (se minorenni).

domenica 22 aprile 2018

VIA DEI LIBRAI, grande successo della giornata inaugurale.




Grande successo ieri sul Cassaro Alto per la giornata inaugurale della III edizione de LA VIA DEI LIBRAI, La città che legge. Tanti i visitatori tra gli stand dei librai e alla mostra dei costumi e degli elementi di scena della Fondazione TEATRO MASSIMO di Palermo, che per questo motivo sarà visitabile alla Biblioteca Regionale Centrale della Regione Siciliana (proprio nel cuore del Cassaro) anche oltre La Via dei Librai, cioè fino al prossimo 11 maggio.


Applausi per Salvo Piparo ed il suo ‘Scordabolario’, andato in scena ieri sera sul palco del piano della Cattedrale illuminata con il tricolore, un omaggio a Palermo Capitale Italiana della Cultura. Con lui Michele Piccione e i fratelli Dario e Nicola Argento, eredi della prestigiosa famiglia di pupari palermitana. Coinvolgente la performance di Angelo Daddelli & i picciotti, sulle note della musica tradizionale siciliana. Grande successo e presenza di pubblico anche per le iniziative del Polo Museale Regionale per l’arte contemporanea di Palazzo Belmonte Riso, in raccordo con la Scuola Politecnica dell’Università di Palermo. Emozionante la testimonianza di Sandra Gesualdi, figlia di Michele Gesualdi (Fondazione Don Lorenzo Milani), autore del libro ‘L’esilio di Barbiana’ (edizioni San Paolo), sulla figura di don Lorenzo Milani e sull’esperienza educativa e pedagogica della scuola di Barbiana. 
Ma sono numerosi anche gli appuntamenti in programma per questa seconda giornata tra le isole letterarie della Via dei Librai. Da segnalare alle ore 19 sul piano della Cattedrale la presentazione del libro ‘La mafia dopo le stragi’ di Attilio Bolzoni, edito da Melampo. Il giornalista di Repubblica sarà intervistato da Elvira Terranova. Con loro il Questore di Palermo, Renato Cortese. 



Domani, 23 aprile – Giornata Mondiale del Libro – sarà inaugurata la mostra bibliografica e documentaria ‘Rosario La Duca e il Cassaro - Alla ricerca della città perduta’, allestita alla Biblioteca Centrale per le Chiese di Sicilia (via Vittorio Emanuele, 463). Nel decimo anniversario della morte dell’urbanista, architetto e storico dell’arte palermitano, l’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 31 dicembre. 
LA VIA DEI LIBRAI è organizzata dall’Associazione ‘Cassaro Alto’ e dal Comune di Palermo, con i partners: Comitato ‘Ballarò significa Palermo’ e ‘Progetto Albergheria e Capo insieme’; con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni Culturali, di ‘Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale’, dell’Università di Palermo, della Città Metropolitana di Palermo e della Fondazione Federico II. Sponsor: Gesap Aeroporto di Palermo, Confcommercio Palermo, Fotograph e VM Agency, sponsor tecnico. L’evento è inserito nel calendario delle manifestazioni dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e del Maggio dei Libri 2018. 



Ufficio Stampa 
Daniela Tornatore 
333.3941114 
(info: laviadeilibrai@libero.itwww.cassaroalto.it)

giovedì 19 aprile 2018

Terradamare. Apertura straordinaria della Badia Nuova, piccolo gioiello serpottiano. Il 22 aprile.







Visite serali al seicentesco piccolo gioiello serpottiano alle spalle della Cattedrale 


Domenica 22 aprile dalle 17 a mezzanotte | ticket: € 5
Appuntamento: via dell’Incoronazione all’angolo con piazzetta Sett’Angeli, Palermo.

Ammireremo la seicentesca chiesa della Madonna di Monte Oliveto (Badia Nuova), a pochi passi dalla Cattedrale di Palermo,gli stucchi del grande Giacomo Serpotta e del fratello Giuseppe, le opere di Pietro Novelli, Gioacchino Martorana e Giuseppe Patania.
Appuntamento in via dell’Incoronazione all’angolo con piazzetta Sett’Angeli, Palermo, dalle 17 a mezzanotte, ticket: € 5.


Un piccolo gioiello alle spalle della Cattedrale.
Eccezionalmente aperta al pubblico, la piccola chiesa faceva parte del monastero di S. Maria di Monte Oliveto, sede dell’antico Arcivescovado fatto edificare da Gualtiero Offamilio e poi abbandonato nel XV secolo. Dal 1512 le monache olivetane ripristinarono il complesso e, tra il 1622 e il 1624,affidarono il progetto di ampliamento a Mariano Smiriglio. Restaurato nel dopoguerra, l’edificio oggi è sede del Seminario Arcivescovile di Palermo.Il prospetto tardo-manieristico è ripartito in più ordini ed è segnato da forti membrature, volute e losanghe. L’interno è a navata unica con due altari perlato e un coro all’ingresso sostenuto da quattro colonne di ordine tuscanico in marmo grigio di Billiemi. Il prezioso sottocoro è ornato da stucchi di Giuseppe eGiacomo Serpotta e da affreschi di Filippo Tancredi con “Le storie della vita della Vergine”, mentre alle pareti del vestibolo sono altri quattro affreschi entrocornici mistilinee dorate, con gli episodi della vita di Santa Rosalia. Le pareti della navata sono elegantemente decorate da paraste e stucchi serpottiani; nellavolta sono conservati gli affreschi di Pietro Novelli con l’“Ascensione di Cristo” e le “Storie di Santi”. Il presbiterio è introdotto da un arco trionfale e si chiudecon un’abside quadrata da cui si accede alla sacrestia nota anche come “Cappella delle sorelle Spatafora”, affrescata da Filippo Tancredi e impreziosita da unaltare in marmi mischi, ai lati del quale sono due “teatrini” con scene della “Natività” e della “Presentazione al Tempio”, attribuite a Procopio Serpotta.
Prenotazione obbligatoria: 3298765958 – 3207672134
www.terradamare.org/infoline
Evento facebook: www.facebook.com/events/1997899487200072

mercoledì 18 aprile 2018

SCUOLA. La Sperone-Pertini dotata di impianto con fibbra ottica.




Istituto “Sperone - Pertini”
La prima scuola di periferia con un impianto di cablaggio strutturato e connessione wi-fi in fibra ottica

È stato inaugurato questa mattina l’impianto di cablaggio strutturato con connettività wi-fi in fibra ottica realizzato da Sirti nella scuola di Brancaccio. L’intervento di sviluppo tecnologico della scuola e del territorio è il primo in città


PALERMO - La digitalizzazione è tra i banchi di scuola e, per la prima volta, fa capolino in una scuola di periferia. All’Istituto comprensivo statale “Sperone-Pertini”, è stato inaugurato il primo impianto infrastrutturale con internet ultraveloce. “Siamo Connessi” è il nome del progetto che porta in una scuola di periferia, con sette plessi e più di 1000 alunni, l’impianto di cablaggio strutturato con connettività wi-fi in fibra ottica, supportato da Sirti. Da un’area “a rischio”, connotata da forte degrado e svantaggio socio-culturale arriva così un chiaro segnale di contrasto da parte di una scuola. Presenti al taglio del nastro l’assessore con delega alle Scuole Giovanna Marano, il comandante della Polizia Municipale Gabriele Marchese, la preside Antonella Di Bartolo e l’amministratore delegato di Sirti Roberto Loiola.

Il progetto di cablaggio strutturato all’interno del grande plesso di via Giannotta 4, nella periferia Sud di Palermo, è cominciato ad inizio anno. L’allaccio, tecnicamente in architettura in FTTH, ovvero “fiber to the home”, ha come obiettivo quello di fornire di un impianto wi-fi in fibra ottica la scuola. “Ormai internet per un istituto rappresenta la possibilità di offrire agli allievi un’esperienza formativa più completa e moderna, ricca di stimoli e di potenzialità - spiega Antonella Di Bartolo, preside dell’I.C.S. Sperone-Pertini -. Questo consentirà alla scuola di essere ancora più incisiva nella sua azione quotidiana di promozione umana, sociale e territoriale”.

Un progetto che si inserisce in un più ampio contesto di potenziamento del ruolo della scuola come avamposto di riscatto sociale e umano di un territorio. “Partendo dalla periferia di una grande città ci troviamo ad affrontare grandi realtà - precisa la dirigente scolastica -. La scuola così diventa simbolo di riscatto. La connessione consente ai nostri bambini, dai 5 agli 11 anni, di avere più finestre sul mondo. Il fatto di poter avere finestre sul mondo, così, consente loro di conoscere una realtà diversa rispetto a quella che hanno intorno. L’obiettivo non è creare una realtà virtuale, ma dare loro gli strumenti per saper vivere nell’era digitale e usare la connessione come un’opportunità”.

Una scuola dal “valore aggiunto” dunque. Mai prima d’ora a Palermo, infatti, una scuola di periferia aveva investito così tanto nel futuro dei suoi alunni. L’intervento di Sirti, azienda leader nella gestione di progetti legati al mondo delle telecomunicazioni, si colloca all’interno di un piano molto più ampio nell’intera Isola che la vede investire risorse per lo sviluppo delle sue infrastrutture. “Questo progetto è un esempio tangibile della volontà condivisa di azienda e istituzioni di recuperare realtà periferiche, toglierle dalla marginalità e dall’emarginazione, contrastare la povertà educativa e promuovere la cultura e lo sviluppo tecnologico”, spiega ancora Antonella Di Bartolo.

Il riscatto di un intero territorio e dei suoi abitanti, così, passa attraverso la scuola e una scuola altamente connessa è il simbolo di un effettivo rilancio. “L’obiettivo non è il mero passaggio di saperi, non è la mera istruzione - conclude la preside -. Il cablaggio dell’intera struttura andrà a potenziare un percorso di attività che già la scuola ha intrapreso. Dal progetto ‘Fare scuola’, promosso dalla Fondazione Reggio Children, dal Centro Internazionale Loris Malaguzzi e da Enel Cuore Onlus, per la riqualificazione degli ambienti scolastici di una scuola per l’infanzia e una scuola primaria, agli atelier digitali, in cui si ha un approccio alla costruzione della conoscenza per cui materico e digitale trovano un punto di incontro negli occhi di un bambino”.

Sirti ha così deciso di donare alla scuola intitolata a Don Pino Puglisi un impianto all’avanguardia che sfrutta la fibra diffondendo la connettività a tutte le aule della struttura. “Tutto questo è possibile grazie ad una tecnologia che arriva al gigabyte, in sintonia con il progetto a banda ultra larga che stiamo realizzando - precisa Roberto Loiola, amministratore delegato di Sirti -. La scelta del luogo ha anche un significato sociale. Tutte le tecnologie sono all’avanguardia, ci sono punti di accesso wi-fi di ultima generazione e un cosiddetto cablaggio strutturato che, con un’unica rete ad altissima velocità che arriva ad un gigabyte, può raggiungere tutti i punti della scuola in modo che ci sia affidabilità del sistema per tantissimi anni a venire”.

Innovazione tecnologica è dunque la parola d’ordine. “Stiamo lavorando da tempo all’infrastrutturazione moderna che consentirà di essere collegati col mondo - racconta Gabriele Marchese, comandante della Polizia Municipale -. Questo è un piccolo passo per la crescita digitale di questa città. Bisogna essere cittadini del mondo anche a partire dalle periferie. E ognuno di noi è responsabile della crescita sociale di una città a prescindere dal cappello che indossa. Partendo dai quartieri più disagiati, i nostri giovani così sono pronti a competere con il resto del mondo. Quest’opportunità non può essere ostacolata in alcun modo. Questo porta necessariamente con sé qualche disagio quotidiano, ma il risultato a lungo termine ripagherà di tutto”.

I processi d’innovazione, così, diventano decisivi per qualunque istituzione. “Questa è una scuola simbolo di Palermo che fa da apripista ad un più ampio processo di digitalizzazione - conclude Giovanna Marano, assessore alla Scuola del Comune di Palermo -. Partendo dall’innovazione si può dare un contributo decisivo per la lotta contro la povertà educativa. E questo è un significato straordinario nell’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura. L’istituto Pertini, nel quartiere di Don Puglisi, è una scuola simbolo. È la prima scuola che dona ai suoi bambini e alle sue bambine quell’opportunità che Don Puglisi desiderava per i suoi figli. Non bisogna abbandonare i libri, ma essere connessi accorcia il divario con il resto del mondo”.


Ufficio Stampa
Federica Virga
349.4452738


L'Europa in deltaplano vola nei cieli del Friuli.

Presto i cieli del Friuli saranno presi d’assalto dagli appassionati di volo in deltaplano provenienti da tutta Europa.
Si tratta di un appuntamento internazionale, lo Spring Meeting 2018 – Trofeo Friuli Venezia Giulia, valido anche come campionato italiano di questo entusiasmante sport.
La competizione, organizzata dall’Aero Club Lega Piloti e da Flyve, si svolgerà tra Meduno e Travesio (Pordenone) dal 25 aprile al 1 maggio. Si attendono circa 100 piloti e tra questi il campione del mondo in carica, il ceco Petr Benes, i pluricampioni iridati Christian Ciech, trentino trapiantato a Varese, e il bolzanino Alex Ploner che difenderà anche il titolo tricolore conquistato nel 2017. L’Italia vanta ben nove titoli mondiali dei quali cinque consecutivi.
La manifestazione non si esaurisce con la gara, ma gli organizzatori hanno voluto caratterizzarla come una festa del volo libero con numerosi eventi collaterali turistici, didattici, culturali oltre che una esposizione.
Decollo principale dal monte Valinis presso Meduno, eventualmente sostituito dai decolli sloveni di Lijak e Ajdovscina, da quello sul Cuarnan sopra Gemona o del Passo Pura vicino a Ampezzo (Udine) se le condizioni meteo, alle quali è strettamente legato il volo in deltaplano e parapendio, detto volo libero perché non usa motore, lo riterranno necessario.
Da questi punti i piloti spiccheranno il volo per completare percorsi che in condizioni di tempo ottimali possono superare i 100 km e contrassegnati da punti salienti del territorio da aggirare obbligatoriamente. Questi tragitti si snoderanno lungo la Pedemontana e non solo fino all’atterraggio ufficiale presso il centro operativo posto a Travesio. Qui sarà allestita un’area Expo con una grande zona coperta dove alloggeranno una ventina di espositori.
Lo Spring Meeting 2018 è pure una prova generale di quanto avverrà il prossimo anno quando questa area di volo ospiterà l’evento mondiale per eccellenza, il XXII Campionato del Mondo di deltaplano.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 46578)
il volo in deltaplano e parapendio - http://www.fivl.it/ - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali

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martedì 17 aprile 2018

La libertà dalla violenza contro le donne si impara a scuola: giovedì 19 aprile all'I.C. Saladino il seminario per “Insegnare la libertà”



La libertà dalla violenza contro le donne si impara a scuola: giovedì 19 aprile all'I.C. Saladino il seminario per “Insegnare la libertà”

(Palermo, 17/04/2018) - Imparare la libertà dalla violenza contro le donne sui banchi di scuola: è questo l'obiettivo del seminario “Insegnare la libertà - azioni educative della scuola contro la violenza sulle donne”, che si svolgerà giovedì 19 aprile all'I.C. Saladino (via Barisano da Trani, 7) a partire dalle 8.30 . L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle attività promosse dalle “Rete di scuole verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi”, in collaborazione con l'Unicef.  “La nostra idea è partire dalla scuola per mettere a punto strumenti finalizzati  alla formazione di una consapevolezza di genere – spiega Giusto Catania, dirigente scolastico dell'I.C. Giuliana Saladino – e porre in essere azioni di contrasto alla diffusione degli stereotipi di genere e alla violenza contro le donne”.
Il percorso infatti è pensato per affrontare il tema della violenza di genere nelle sue possibili articolazioni  e si snoderà in diversi incontri tematici . Al termine della proiezione di un video sul flashmob organizzato al Cep in occasione del 25 novembre, saranno illustrate alcune proposte educative per “rendere impensabile la violenza contro le donne”. La mattinata proseguirà con la lettura di passi tratti dal libro di Giuliana Saladino “Chissà come chiameremo questi anni” -  una vera e propria inchiesta sullo 'stato' delle donne siciliane – ed  una sessione dedicata alla sensibilizzazione sulle “azioni culturali e repressive contro la tratta degli esseri umani”.  Dopo “l'educazione all'affettività e alla scoperta di se” nell'esperienza vissuta e raccontata dalla scuola,  si parlerà infine dell' utilizzo offensivo del corpo delle donne nei media e nella pubblicità, con un confronto a più voci su “corpo delle donne fra sfruttamento e mercificazione”.

World Press Photo. Un siciliano sul podio. A Palermo una delle 100 mostre.



WORLD PRESS PHOTO PALERMO

Lo scatto dell’anno è di Ronaldo Schemidt
La mostra del premio fotogiornalistico più importante al mondo a Palazzo Bonocore

Le immagini che raccontano il mondo saranno in esposizione a Palazzo Bonocore dal 14 settembre al 7 ottobre 2018. In mostra anche lo scatto vincitore per la categoria “People” del siciliano Alessio Mamo


PALERMO - Un ragazzo venezuelano avvolto dalle fiamme da cui cerca di scappare. Una maschera antigas sul viso, una t-shirt bianca e sullo sfondo un muro di mattoni rossi su cui è impressa una piccola scritta nera. “Paz”, ovvero “pace”, letteralmente sparata su quello stesso muro da una pistola. È di Ronaldo Schemidt la World Press Photo of the Year 2018 che, dal prossimo 14 settembre fino al 7 ottobre, per il secondo anno consecutivo sarà in mostra a Palazzo Bonocore di Palermo.

Tra le foto vincitrici, il secondo posto per la categoria “People” se lo aggiudica lo scatto del fotografo siciliano Alessio Mamo. La 61esima edizione del concorso di fotogiornalismo più famoso al mondo nato in Olanda nel 1955 ha visto in gara 4.548 fotografi di 125 paesi che hanno presentato 73.044 immagini. Un totale di 42 fotografi provenienti da 22 paesi sono stati premiati in otto categorie tra Attualità, Ambiente, General News, Progetti a lungo termine, Natura, People, Sports, Spot News. Il ciclo di mostre inaugurerà al De Nieuwe Kerk di Amsterdam il 14 aprile 2018.

Lo scatto che ha vinto il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo e che in Italia sarà in mostra grazie all’impegno di CIME già dalla fine del mese (prima tappa Bari, poi Palermo, Napoli e Torino), è stato realizzato lo scorso maggio a Caracas da Ronaldo Schemidt, fotografo dell’agenzia Afp, che si trovava in Venezuela proprio per documentare le proteste contro il presidente Nicolás Maduro.

L’immagine mostra José Víctor Salazar Balza in fiamme in mezzo ai violenti scontri con la polizia antisommossa durante la protesta a Caracas, in Venezuela. Il 28enne ha preso fuoco quando è esploso il serbatoio di una motocicletta, sopravvivendo all’incidente con ustioni di primo e secondo grado. “Venezuela Crisis”, che ha vinto anche il primo premio nella categoria Spot News Single, “è una foto classica, ma ha un’energia immediata e dinamica. I colori, il movimento, ed è molto ben pensata, ha forza. Ho avuto un’emozione istantanea”, così come ha dichiarato la presidente della giuria del World Press Photo 2018 Magdalena Herrera.

Saranno 135 gli scatti in mostra nelle sale di Palazzo Bonocore che lo scorso anno ha già accolto più di 10mila visitatori. Palermo è tra le 100 località scelte in 45 paesi di tutto il mondo per una mostra vista ogni anno da oltre 4 milioni di persone. “Nell’anno in cui Palermo è Capitale Italiana della Cultura per noi è un onore esserci con la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo - spiega Vito Cramarossa, presidente di Cime -. È una città dal raffinatissimo tatto culturale e lo scorso anno ha accolto il World Press Photo in un modo inaspettato. La cultura è la lente d’ingrandimento di una società e la fotografia è il modo più immediato per raccontare il mondo senza troppi giri di parole. Avere in mostra anche lo scatto di Alessio Mamo, l’unico siciliano ad aver vinto, non può che essere per l’Isola motivo di orgoglio”.

Alessio Mamo, fotografo freelance siciliano nato a Catania, ha immortalato Manal una bambina di 11 anni sfigurata in viso. I suoi lineamenti sono stati sfregiati dall’esplosione di un missile a Kirkuk, in Iraq, lo scorso luglio. Dopo molte operazioni di chirurgia plastica ricostruttiva, è stata costretta ad indossare una maschera per diverse ore al giorno, principalmente per proteggere la pelle dalla luce. Lo scatto “Manal, War Portraits” ha vinto il secondo premio per la categoria “People”. Attento al fenomeno della migrazione, dei rifugiati, a partire dalla Sicilia fino al Medio Oriente e all’Asia, Mamo collabora con importanti riviste internazionali come Times, Newsweek, Le Monde, Der Spiegel, The Sunday Times, Stern, National Geographic, Geo, L'Espresso, The Guardian, Le Nouvel Observateur, Focus Historia e Marie Claire. “L’emozione più grande l’ho avuta quando ho scoperto di essere in gara per vincere un premio così prestigioso - spiega il fotografo catanese -.  Il mondo della fotografia si è riunito tutto ad Amsterdam per attendere i nomi dei premiati. Questi giorni sono stati giorni di grande ispirazione, di commozione, di orgoglio. Spero che questo sia il primo successo di una lunga serie”.



UFFICIO STAMPA WORLD PRESS PHOTO PALERMO
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sabato 14 aprile 2018

Cinema. Un borghese piccolo piccolo al De Seta.


Efebo 40 preview
partono le iniziative per i 40 anni dell’Efebo d’oro

Domenica 15 aprile alle 20.45 al Cinema De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa, inizia Efebo 40 preview, con la proiezione, a ingresso libero, del film Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli con Alberto Sordi nel ruolo di protagonista.
È la prima tappa del percorso che porterà alla 40ma edizione dell’Efebo d'Oro, dal 3 al 10 novembre 2018, con appuntamenti mensili che scandiranno uno speciale programma di iniziative con film storici, anteprime, sorprese e anticipazioni.
Un borghese piccolo piccolo, che viene proiettato nel formato originale 35 mm proveniente dalla Cineteca Nazionale, è il film premiato nel 1979 alla prima edizione del Premio internazionale di cinema e narrativa che quest’anno compie 40 anni.
Un borghese piccolo piccolo, di Mario Monicelli (Italia, 1977 – 118’)
Sceneggiatura: Sergio Amidei e Mario Monicelli, dal romanzo omonimo di Vincenzo Cerami
Con: Alberto Sordi, Shelley Winters, Romolo Valli, Vincenzo Crocitti, Renato Scarpa
Produzione: Luigi e Aurelio De Laurentiis (Aura film).
È ormai entrata nella leggenda l’interpretazione che Alberto Sordi diede dell’impiegato Giovanni Vivaldi, disposto a ogni compromesso per garantire un futuro da impiegato ministeriale al figlio Mario, emergendo poi come feroce giustiziere nel momento in cui gli viene strappato il futuro. Traendolo da uno splendido romanzo di Vincenzo Cerami, Monicelli costruisce un agghiacciante ritratto della piccola borghesia italiana, privo di ogni patetismo e ricco di sottili e raffinati rimandi letterari. Ma l’atto di accusa nei confronti di una intera società cinica, spietata e indifferente rappresenta anche un incredibile lampo di intuizione che ancor oggi è necessario rileggere con la dovuta distanza.
   
ufficio stampa
antonio gerbino
+39 335 413512

        Instagram: https://www.instagram.com/efebo_doro/

giovedì 12 aprile 2018

Cacao e Cioccolato. Un appuntamento per i golosi venerdi.


Appuntamento per golosi del cioccolato
Venerdi 13 aprile da Elementi Creativi

Palermo -  Il cioccolato è un alimento irresistibile e molto amato dagli italiani, ma quanti conoscono la sua vera natura?  Silvana Mastropaolo, agronoma produttrice ed importatrice di cacao nicaraguense, ed Amelia Bucalo Triglia esperta di comunicazione e autrice del Teatro del Fuoco, offriranno una panoramica del cacao e del cioccolato pregiato in un percorso gustoso e consapevole con l'appuntamento “Assaggi e segreti del Cioccolato” venerdi 13 aprile alle 17.30 da Elementi Creativi in via T. Natale 78e a Cardillo, Palermo.
Quali sono gli ingredienti di un buon cioccolato? Sappiamo riconoscere il cioccolato creato con cacao pregiato?  Mangiare cioccolato è salutare? A queste e tante altre domande vuole dare risposte l'incontro con il « cibo degli Dei » in programa del Teatro del Fuoco & food che permette di cogliere le sottili differenze tra cioccolati con differenti percentuali di cacao, tra luoghi d’origine e diversi metodi di preparazione.
Si scoprirà come certi sapori siano esaltati e altri messi in secondo piano, quale siano gli accostamenti più graditi e perchè la provenienza delle fave di cacao più pregiate e la loro lavorazione può incidere sul sapore e gli aromi, quali sono le caratteristiche del fondente e la differenza tra il cioccolato industriale e quello artigianale, e quali propretà ha il cioccolato con cacao fine d’aroma e cioccolato con cacao ordinario.  
L'appuntamento “Assaggi e segreti del cioccolato” di Venerdi 13 aprile permette di conoscere tutto sul cacao dalla  pianta e le sua zona ai processi di fabbricazione fino ai contenuti nutrizionali e le proprietà benefiche. Un vero e proprio viaggio nel mondo del cioccolato da Elementi Creativi invia T. Natale 78e a Cardillo, Palermo venerdi 13 aprile dalle 17.30 per informazioni: 3296509941

Ufficio stampa
Amelia Bucalo Triglia
3296509941

ASSOCIAZIONE ELEMENTI  Palermo - cel. 3296509941
Elementi Creativi  via T. Natale 78e (di fronte Villa Boscogrande Cardillo) - Palermo
per  il nostro indirizzo segui: https://goo.gl/maps/eSCZsXEr98s


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