Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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venerdì 16 settembre 2011

A proposito degli alieni.... di Francesco Toscano ed Enrico Messina. Da pag. 28 a pag. 30.

16 Settembre 2011.

A proposito degli alieni..... di Francesco Toscano ed Enrico Messina



Se l’Universo brulica di alieni….. dove sono?
Enrico Fermi

Capitolo II°
Segnali dal passato


5. I Sumeri e gli Anunnaki.

I Sumeri (abitanti di Šumer, egiziano Sangar, biblico Shinar, nativo ki-en-gir, da ki = terra, en = titolo usualmente tradotto come Signore, gir = colto, civilizzato, quindi "luogo dei signori civilizzati") sono la prima popolazione sedentaria al mondo che possa essere considerata "civilizzata". Erano rappresentati da una etnia della Mesopotamia meridionale (odierno Iraq sud-orientale), autoctona o stanziatasi in quella regione dal tempo in cui vi migrò (attorno al 4000 a.C.) fino all'ascesa di Babilonia (attorno al 1500 a.C.). La loro scrittura cuneiforme sembra aver preceduto ogni altra forma di scrittura e compare attorno alla fine del IV millennio a.C.

La terra di origine dei Sumeri resta ancora oggi sconosciuta, ma di una cosa si è certi, i Sumeri non erano una popolazione di stirpe semitica. Oltre a questo è ben noto che essi non furono né il primo né l'unico popolo ad abitare le terre fra il Tigri e l'Eufrate, ma che presero il posto, o meglio si integrarono, con i complessi culturali di 'Ubaid e di Uruk, gente semita che già abitava queste terre e aveva raggiunto un discreto sviluppo tecnologico e organizzativo.
Per quanto riguarda il luogo di provenienza dei Sumeri, esistono varie teorie. Le prove archeologiche dimostrerebbero che intorno al 4000 a.C. i Sumeri vivessero sui monti a nord della Mesopotamia (monti Zagros), nell'altopiano iranico, vicino l'attuale confine con la Turchia. Attorno al 3500 a.C. questa popolazione sarebbe scesa dai monti per occupare la bassa Mesopotamia, alla confluenza del Tigri e l'Eufrate. Altri studiosi hanno invece cercato somiglianze fra la lingua sumerica e gli antichi dialetti turchi e lingue indocinesi, ma nonostante gli sforzi fatti, l'origine dei Sumeri resta ancora incerta. Infine alcune allusioni letterarie sembrano invece indicare che i Sumeri provenissero dal mare.

Ha poco senso chiedersi quando i Sumeri arrivarono in Mesopotamia, anche per il fatto che non si è sicuri che il loro "arrivo" sia stato un fenomeno migratorio precisamente databile. Molto più probabilmente si trattò di un'infiltrazione graduale e lenta che, come detto, portò all'integrazione con le culture locali; etichettare come "sumerica" la successiva cultura che ne originò è sì legittimo, pur sempre ricordandosi che si tratta di una semplificazione.

L'analisi del lessico sumerico è una riprova del fatto che la cultura sumerica ebbe origine da più complessi culturali integrati. Ad esempio i nomi delle città sumeriche non hanno senso nella lingua sumerica e invece presentano analogie con i nomi delle città della Mesopotamia settentrionale, corrispondenti alla civiltà di 'Ubaid. Molti termini relativi alle funzioni produttive di base (ad esempio i vocaboli che si riferiscono alla fabbricazione della birra, l'agricoltura, il cuoio, le costruzioni ecc.) non sono di origine sumerica, ma da attribuirsi ad una lingua di sostrato, con probabili connessioni nell'area iranica, mentre vocaboli che si riferiscono a funzioni più specialistiche e di tipo direttivo-amministrativo sono di chiara origine sumerica.

Ad esempio sono di origine sumerica vocaboli inerenti all'allevamento, alla navigazione, alla scultura, al diritto(le tavolette riportano i più antichi contratti di compravendita, registrati presso il tempio, con prezzo in mine d'argento) e all'educazione. Infine molte altre parole relative alle funzioni di mobilità e controllo sono di origine semitica.

Schematizzando,i Sumeri, dopo il loro arrivo, si ritrovano a convivere e ad integrarsi con due popolazioni: i Semiti, che erano più rilevanti nelle zone del nord, e una popolazione di sostrato autoctona non sumerica. I Sumeri prenderanno piede soprattutto nella bassa Mesopotamia, territorio dove sorsero le loro maggiori città. 


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5.1) Kramer e la storia dei Sumeri.

Secondo S. N. Kramer, professore di assiriologia, la civiltà dei Sumeri è la prima civiltà, tra l’altro si tratterebbe di una civiltà molto evoluta. Nel suo saggio “I Sumeri alle radici della storia”
(1975), Kramer parla di prima cosmologia, di primi principi morali, di prime leggi, prime ricette mediche ecc. Oggi però sappiamo che la civiltà dei Sumeri, per quanto antica, non è la prima civiltà ed è costretta a cedere il passo alla più antica India.

La civiltà sumera è stata indubbiamente molto evoluta per il periodo in cui è sorta, tant’è che Z. Sitchin ha elaborato una teoria diversa sulle loro origini ma di questo parleremo in seguito.

I sumeri occupavano il territorio della Mesopotamia, cioè l’attuale Iraq. Le più antiche testimonianze scritte (tavolette d’argilla) risalgono al 3.500 a.C. In questo periodo in Mesopotamia sorgevano già delle piccole città stato come Ur, Lagash, Nippur e Eridu e il sistema di numerazione era sessagesimale, cioè in base 60. Le tavolette del 3000 a.C. dimostrano che c’era un simbolo per l’1, uno per il 10, uno per il 60, uno per il 600 e uno per il 3600. Il sistema era posizionale, cioè il numero da scrivere si evinceva in base alla posizione dei numeri. A partire dal 2000 a.C. questi simboli furono sostituiti da due simboli nuovi: uno per l’1 e l’altro per il 10. Il sistema era sempre posizionale (in parte anche additivo, ad esempio per scrivere numeri grandi si poteva utilizzare anche il metodo additivo) e sessagesimale. Lo svantaggio di questo sistema numerico è che non c’era lo zero e neanche un simbolo per separare i numeri (tipo la nostra virgola) dunque le cifre potevano dare adito ad ambiguità. In realtà il separatore c’era ma non veniva utilizzato. Come mai il popolo della Mesopotamia aveva scelto proprio un sistema sessagesimale? Per l’astronomia, per le frazioni e perché era un sistema piuttosto semplice. L’evoluzione di questo sistema numerico è attestato dalle tavolette d’argilla e da testi matematici che contengono nozioni di carattere commerciale e legale. Da questo sistema di numerazione nacquero le prime tabelle per la moltiplicazione, la divisione ed altre operazioni. In seguito si sviluppò l’algebra. Riguardo la disciplina astronomica sono state scritte anche importanti opere da parte di questo popolo. La scrittura sumera (e babilonese) era di tipo cuneiforme ed è molto difficile decifrarne i simboli.

Verso il 2.400 a.C. i Sumeri furono assaliti dagli Accadi, un popolo proveniente dal deserto vicino e guidato da Sargon I il quale istituì un vasto impero i cui centri di potere erano Ur e Agade. Gli Accadi assimilarono molti tratti della cultura sumera come la scrittura e il sistema numerico. Tuttavia le città stato tornarono ad essere indipendenti. Gli invasori successivi furono gli Ittiti (1.600 a.C.) che affidarono il ruolo di capitale a Babilonia; poi gli Assiri (885 a.C.). Gli Assiri furono a loro volta conquistati dai Caldei, una popolazione della Mesopotamia meridionale. Nel 311 a.C. si stabilì la dinastia dei Seleucidi, chiamata così da Seleuco, uno dei generali di Alessandro Magno. Fu così che i Sumeri entrarono in contatto con la cultura greca.

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5.2) Le origini dei Sumeri secondo Sitchin.

Decifrare le tavolette d’argilla non è impresa facile. Uno dei pochi studiosi che possedeva (è deceduto a New York il 9 Ottobre 2010) questa competenza era il famoso studioso e professore Zecharia Sitchin autore di molti libri, tra cui Il pianeta degli dei(1976) e Le astronavi del Sinai(2001). Il testo in cui parla dei sumeri è il primo. Sitchin sostiene che i Sumeri siano il prodotto dell’accoppiamento con una razza aliena, di aspetto simile al nostro (perché noi siamo “a loro immagine e somiglianza”). Si tratterebbe di esseri intelligenti che i Sumeri chiamavano Anunnaki (figli del dio An) e la Bibbia chiama Nephilim e venivano da un pianeta (Nibiru) che ha un’orbita ellittica simile a quella delle comete, che transita tra Marte e Giove ogni 3600 anni il dodicesimo pianeta. Praticamente secondo il professor Sitchin la selezione naturale di Darwin c’è stata ed ha prodotto i primati superiori dai quali discendiamo. Poi, grazie agli Anunnaki, c’è stato il salto verso l’homo sapiens.

Secondo la sua teoria le cose sarebbero andate così: gli Anunnaki avrebbero iniziato a visitare la Terra e le loro gesta sono quelle che leggiamo nell’Antico testamento o nel libro di Gilgamesh. In seguito l’avrebbero colonizzata. Avendo bisogno di persone che lavorassero nelle miniere avrebbero creato “l’uomo” che corrisponde all’homo sapiens, il quale era stato generato appositamente per lavorare nelle miniere. Una volta creato, l’uomo avrebbe dovuto:
  • carpire dagli alieni il segreto per evolvere;
  • favorire l'accoppiamento fra gli extraterrestri e gli individui di sesso femminile della sua specie.

Nella Genesi,infatti, leggiamo che i figli di Dio, che videro esser belle le figlie degli uomini, si presero in mogli, fra tutte, quelle che loro piacquero.

Da questo accoppiamento sarebbero nati, secondo l’autore, i Giganti, cioè una razza perfetta (gli atlantidei erano dei Giganti e forse anche i Lemuri) e molti di questi esseri divini (gli alieni)
sarebbero ancora qui sulla terra.

La stessa Genesi (6, 1-4) dice: “Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo,perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni”. C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli:sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.

Alcuni sostengono che dall’accoppiamento tra un essere divino e un uomo nasca un individuo biondo con gli occhi azzurri. Altri, di contro, sostengono che questo tipo di individuo nasca dall’accoppiamento di due semidei.


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Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà degli autori.

Al prossimo post! 

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.