Roma, 17 feb. (
Apcom) - Gli automobilisti sono sempre più aggressivi, e se la prendono con gli agenti se fermati: sono 1.167 episodi di violenza agli operatori di polizia registrati nel 2008, in aumento del 34%, ed è il Nord il più violento (51,5%). Il 39,4% degli'attacchi', inoltre, è ad opera di stranieri. Il dato emerge dall'osservatorio 'Sbirri Pikkiati' dell'Asaps, Associazione sostenitori amici polizia stradale, che avverte: l'alcol è il principale fattore che innesca la violenza, con il 57,6% dei casi alcol-correlati. L'osservatorio, infatti, continua a tenere sotto stretta osservazione il fenomeno semisconosciuto della violenza nei confronti di operatori di polizia. "Nel corso del 2008 - spiega il presidente dell'Asaps Giordano Biserni - sono stati censiti 1.167 episodi di aggressione fisica, con lesioni refertate, legati ai controlli su strada, permettendo l'analisi approfondita di un aspetto della vita professionale delle forze dell'ordine, purtroppo sottovalutata". In realtà,sottolinea Biserni, si tratta della punta di un gigantesco iceberg: nel solo 2004 - ultime statistiche Istat disponibili - le persone denunciate per violenza o resistenza a Pubblico Ufficiale sono state 25.800, nel corso dello stesso anno ne sono state condannate 10.928. Nel 2007 le aggressioni fisiche accertate dall'Osservatorio si fermarono a quota 868. L'incremento del 34%, secondo l'Asaps è in parte collegabile all'aumento dei controlli alcolemici. I test con precursori ed etilometri sono infatti cresciuti del 76%. I carabinieri sono i più bersagliati, sono 603 episodi di violenza contro di loro, pari al 51,7%, 391 le aggressioni ad agenti della polizia di Stato, corrispondenti al 33,5%, 184 eventi e quindi il 15,8% del totale contro le forze di polizia locale, e 74 casi, corrispondenti all'6,3% delle violenze, contro le divise che in generale non effettuano controllo del territorio, i pubblici ufficiali o gli incaricati di pubblico servizio, compresi conducenti di autobus o ferrovieri, guardie private e sanitari. "È stata monitorata - commenta il presidente dell'Asaps - la stretta correlazione all'uso di alcol e di armi proprie o improprie, facendo rilevare che il 57,6% della violenza è alcol-correlata: in pratica più di un episodio su due", ovvero 672 aggressioni su 1.167. Nel 2007 la percentuale era stata del 55,9%. Il 21,1% degli attacchi - 246 - è stato invece sferrato mediante l'uso di un'arma propria o impropria, considerando tale ogni mezzo in grado di amplificare la forza fisica, come ad esempio un veicolo lanciato contro un agente. La percentuale si fermò a 19.5% nel 2007. E 460 eventi (39,4%) hanno come protagonisti gli stranieri, la gran parte dei quali in stato di ebbrezza. Nel 2007 erano stati però il 41,7%. L'inchiesta che sarà pubblicata sul numero di marzo della rivista il Centauro, l'organo ufficiale dell'Asaps, dice che la maggior parte degli episodi avviene al Nord, 601 il 51,5%, mentre nel Mezzogiorno e nel Centro del Paese si osservano rispettivamente 280 (24%) e 286 (24,5%) casi di aggressioni. Secondo l'Asaps la particolare violenza registrata al nord è legata al fatto che proprio al settentrione ci sia un maggior abuso di alcol e i controlli della circolazione stradale siano più intensi e severi, come dimostrano le rilevazioni per il prelievo dei punti dalla patente.