Catania: quanta rabbia.
Sembra uno scherzo di cattivo gusto ed invece è la realtà e non è assolutamente divertente, subire un gol a tempo scaduto, quando si era a pochi secondi dalla tanto sospirata vittoria in trasferta, lascia tutti sgomenti, increduli; non può essere accaduto ancora una volta, domenica scorsa era stato Poulsen a toglierci il sorriso sul filo di lana, stavolta invece per un beffardo incrocio del destino è Colucci, ceduto dal Catania poco meno di due settimane fa, a gelare i rossazzurri, mister Zenga e migliaia di tifosi davanti ai teleschermi. Fino al gol dell’ex tutto stava procedendo bene, il vantaggio iniziale, la gestione della sfida anche se non senza problemi, infine il tempo che scorreva tutto a favore dei rossazzurri, la vittoria che si stava delineando avrebbe proiettato il Catania a +9 sulla zona retrocessione, in pratica più di una mezza salvezza; ed invece tutto è saltato, tutto si è infranto sullo stacco di testa di Colucci. Freddamente e con lucidità si potrebbe parlare di questo pareggio come accettabile, si potrebbe parlare di un vantaggio di 7 punti proprio sul Chievo e sul Torino, si potrebbe parlare di risultati favorevoli sugli altri campi, ma in questo momento prevale la delusione e la rabbia. Magari domani ci sarà spazio per tornare a concentrarsi sul proseguo del campionato e sul prossimo avversario, ci sarà modo di valutare la posizione in classifica dei rossazzurri come ampiamente comoda, ma adesso non si riesce ancora a togliersi dagli occhi quel cronometro e quei maledetti pochi secondi che mancavano alla fine.
Fonte: calciocatania.it
Fonte: calciocatania.it
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