Palermo, lì 2 dicembre 2025.
Ecco un riepilogo delle chiese e del loro contesto nei lavori di Toscano:
Chiese e Luoghi di Culto citati nelle Opere Narrative
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Chiesa del Carmine Maggiore (in Malacarne) Nel romanzo Malacarne, questo luogo è menzionato come un punto di riferimento geografico all'interno del centro storico di Palermo. Il protagonista, Turiddu, e Tanu superano la Chiesa del Carmine Maggiore in un momento di riflessione per Turiddu sui guai in cui si sta cacciando, paragonando la sua salita a un "monte Calvario". La chiesa si trova nel quartiere dell'Albergheria. La Chiesa del Carmine Maggiore è nota anche per la sua cupola, considerata la più bella di Palermo, rivestita di maioliche smaltate e visibile da ogni parte della città antica.
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Chiesa della Madonna del Fiume (in Malacarne) La Chiesa della Madonna del Fiume è brevemente menzionata in Malacarne come uno dei luoghi di Palermo che offrono uno scorcio sulla topografia della città.
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Il Contesto della Chiesa Cattolica e i Personaggi Nelle opere di Toscano, la Chiesa e la fede giocano un ruolo tematico complesso:
- In Malacarne, la Chiesa Cattolica è ritratta come un'istituzione in declino, con una scarsa influenza sulla società. Tuttavia, alcuni personaggi, come Mimma Macarè (moglie del boss mafioso Taiamonte), cercano conforto nella fede nei momenti difficili.
- Nel romanzo L'infanzia violata, la Chiesa è rappresentata attraverso il personaggio di Padre Vincenzo, un prete pedofilo, il cui abuso sessuale segna profondamente la vita del protagonista, portando a un senso di colpa e vergogna.
- Nel romanzo I ru viddrani (parte della collana Le indagini del Maresciallo Ascali), la Chiesa Cattolica funge da punto di riferimento per la comunità, ma viene anche descritta come un'istituzione che può essere manipolata dal potere mafioso. Ad esempio, il boss mafioso, Don Ciccio "ù pastranu", si considera un cristiano devoto, pur non esitando a ordinare omicidi.
La Città di Palermo come Scrigno di Chiese (Contesto Culturale)
Sebbene non facciano parte della trama diretta dei romanzi, il blog "Sicilia, la terra del Sole" di Francesco Toscano (che pubblica estratti e recensioni delle sue opere) riconosce e promuove ampiamente il patrimonio ecclesiastico di Palermo, sottolineando che la città vanta un gran numero di chiese uniche per storia, architettura, affreschi e mosaici.
Toscano ha specificamente fornito dettagli o menzionato in questo contesto:
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Chiese Normanne:
- San Giovanni degli Eremiti, nota per le sue cupole rosse, simbolo di Palermo, situata vicino al Palazzo dei Normanni.
- La Martorana (Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio), ubicata in Piazza Bellini, con ricche decorazioni a mosaico in puro stile bizantino.
- San Giovanni dei Lebbrosi, edificata oltre il fiume Oreto.
- La Magione (o Santissima Trinità), costruita tra il 1130 e il 1170, caratterizzata da archi ogivali tipici dell'architettura normanna.
- Chiesa dello Spirito Santo, situata all'interno del cimitero di Sant'Orsola, con sobria architettura e motivi ornamentali in stile normanno.
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Altre Chiese Notevoli:
- La Cattedrale di Palermo (Madonna Assunta), che vanta una storia che va da paleobasilica a moschea, ed è stata ripetutamente rimaneggiata. Al suo interno conserva un vasto patrimonio e il Tesoro.
- La Chiesa di San Cataldo, situata in Piazza Bellini accanto alla Martorana, la cui costruzione è attribuita a Maione di Bari.
- La Chiesa di San Francesco d'Assisi, situata in un antico quartiere mercantile, con una storia costruttiva che spazia dal XIII al XIX secolo e che ospita opere d'arte di artisti come Antonello Gagini e la Cappella Mastrantonio di Francesco Laurana, considerata la prima opera rinascimentale di Palermo. Al suo interno conserva anche stucchi di Giacomo Serpotta.
- La Chiesa di Casa Professa (Chiesa del Gesù).
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Oratori e Cappelle:
- La Cappella Palatina, nel Palazzo Reale, un magnifico esempio di stile bizantino con mosaici che risalgono al 1143.
- Diversi oratori celebri per le decorazioni in stucco di Giacomo Serpotta, "uno dei massimi scultori del Settecento", inclusi l'Oratorio di San Lorenzo, l'Oratorio del Carminello, l'Oratorio di Santa Cita e l'Oratorio del Rosario a San Domenico.
In sintesi, mentre i romanzi di Toscano come Malacarne utilizzano chiese specifiche come punti di ancoraggio nel paesaggio urbano e il tema della fede per esplorare le contraddizioni morali dei personaggi e della società, gli scritti saggistici e i contenuti del suo blog (che fungono da materiale informativo di supporto alle sue opere) offrono un catalogo dettagliato e storicamente informato del ricco patrimonio architettonico e religioso di Palermo.
Il ruolo delle chiese nei romanzi di Toscano può essere visto come un "contrasto architettonico": l'opulenza e la storia millenaria dei luoghi di culto di Palermo (come la Martorana normanna o la Cattedrale multiculturale) si scontrano con la "violenza endemica e il degrado sociale" che formano lo sfondo narrativo dei suoi romanzi gialli ambientati nel presente (o nel recente passato) della città.
Cordialmente vostro,
Francesco Toscano.










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