Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Libro/E-book: A proposito degli alieni..., di Francesco Toscano ed Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell‘incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l‘uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all‘era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono.Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato. I Sumeri, gli Egizi, i Maya, gli Inca, le civiltà indiane, tutte culture che hanno avuto un livello tecnologico superiore per quel tempo. I miti Babilonesi, la cultura Greca con la sua mitologia, i miti delle popolazioni nordiche, le leggende delle popolazioni precolombiane, (persino nella Bibbia, vedi Genesi o Apocalisse), parlano di esseri soprannaturali, di eventi immani, (come un grande diluvio). Anche in questo periodo alcuni popoli che vivono allo stato primitivo, come ad esempio i Dogon del Mali, hanno conoscenze astronomiche cui l‘uomo moderno ha avuto accesso solo dopo con il progredire della tecnologia. E' nell‘era moderna che la tematica si sviluppa maggiormente. Dal Novecento ad oggi è un susseguirsi di prove, fatti, avvistamenti; l‘episodio di Roswell è il più indicativo. Gli U.S.A. sembrano la nazione che nel secondo dopoguerra abbia beneficiato maggiormente del contatto con gli alieni. L‘oscurantismo della Guerra Fredda, dominante sino a qualche anno fa è crollato. Tutte le Intelligence delle maggiori potenze mondiali stanno rivelando al mondo dossier segretati sino a qualche tempo fa, (in vista forse del 2012, che secondo un‘antica profezia Maya segnerà l‘inizio di una nuova era). Anche il Vaticano ha ammesso la probabile esistenza di extraterrestri, con i relativi problemi etico-religiosi che ne possono derivare. Se esistono gli alieni, e se ci hanno creati loro, esiste anche un Dio Creatore, come lo intendiamo noi? Che cosa succederebbe se così non fosse? La Chiesa sa la verità e non la vuole rivelare? Oppure sia noi che gli alieni facciamo parte di un unico progetto divino? Abbiamo un‘anima? Che cosa succede dopo la morte? L‘aldilà è forse un‘altra dimensione o un Universo parallelo dove i mondi s‘incontrano? Perché (come dicono alcuni ricercatori) gli alieni ci studiano? Che cosa cercano nell‘uomo? Le grandi potenze mondiali ne sono informate? Tutti interrogativi cui non è possibile a oggi dare una risposta certa, però si può provare a dare diverse, probabili soluzioni.

  • Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Le indagini del Maresciallo Ascali: L’usuraio, di Francesco Toscano

    Sinossi: Le indagini del Maresciallo Ascali - L'usuraio Benvenuti nel cuore pulsante e spesso tormentato di Palermo, dove le indagini del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Ascali si addentrano ancora una volta nelle pieghe oscure del tessuto sociale. In questo nuovo capitolo, intitolato "L'usuraio", l'arrivo di un certo Colajanni Eduardo nella caserma dei Carabinieri dà il via a un'indagine che promette di svelare inquietanti connessioni. Ciò che inizia come un'indagine sul reato di usura, un crimine silente e devastante che affligge le fasce più vulnerabili della popolazione, prende subito una piega potenzialmente pericolosa. La redazione della Comunicazione di Notizia di Reato non si limita a ipotizzare l'usura, ma prospetta al Magistrato inquirente un legame inquietante tra l’usuraio e “ambienti mafiosi”, suggerendo la possibile aggravante del metodo mafioso. Le dichiarazioni inattese dell'usuraio Cozzolino, denunciato da Colajanni, rivelano che l'indagine prenderà direzioni impreviste. Quando la morte di Colajanni per avvelenamento viene accertata, il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Cozzolino è "del tutto inedito", confermando l'intuizione di Ascali riguardo un coinvolgimento più ampio della criminalità organizzata. Sembrava solo una storia di usura all'inizio, ma l'ombra di Cosa Nostra si allunga su tutta la vicenda. Emergono collegamenti con i mandamenti mafiosi palermitani, in particolare Brancaccio e Porta Nuova. Maresciallo Ascali, oggi Luogotenente, deve usare la sua tenacia e il suo acume investigativo per accertare la verità sulla morte di Colajanni e sul sistema criminale sotteso. La sua vita personale è segnata dal dolore per la malattia che affligge la sua amata moglie, ma la sua presenza e l'appartamento confiscato alla mafia in cui vivono a Palermo - divenuto il loro rifugio di pace - gli danno la forza per affrontare le indagini. "L'usuraio" si prospetta come un nuovo avvincente capitolo delle indagini del Maresciallo Ascali, esplorando il legame pericoloso tra l'usura e la criminalità organizzata, mantenendo alta la suspense e conducendo il lettore nei meandri oscuri del potere e della disperazione, dove la linea tra vittima e carnefice è spesso sottile.

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giovedì 20 novembre 2025

Palermo: locali e vita notturna.


La movida palermitana
Palermo, lì 20 novembre 2025. 

Di giorno a Palermo sono protagonisti i monumenti e il caos dei mercati, ma alle 18 la scena cambia: i locali sollevano le serrande, i vicoletti del centro storico si riempiono di giovani e si respira un’atmosfera frizzantina, espressione dell’energia innovatrice che nell’ultimo decennio ha rianimato la vita culturale e notturna del capoluogo. A Palermo, la movida si concentra in diverse zone, in particolare nel centro storico, tra le piazze Rivoluzione e Sant'Anna, e nell'area più moderna attorno a piazza Politeama. Ecco alcuni locali e indirizzi da considerare:


Cocktail bar e pub

Situato in piazza Magione, dal 2011, è noto per i prezzi accessibili sui cocktail e l'atmosfera vivace e accogliente. La sua sede iniziale era in via Cagliari. Bar informale, sempre pieno di giovani ma anche di gente più adulta, il Drunks è aperto tutti i giorni dalle 19 alle 2. Vi si possono gustare cocktail, birre e vini, ma è possibile fare anche un ricco aperitivo rinforzato. Luogo di ritrovo di molti palermitani, il locale trova la sua forza nella sintesi tra qualità dei prodotti e prezzi economici. Il tutto unito a musica giovane e concerti dal vivo. La nuova sede permette inoltre di trascorrere, soprattutto in estate, serate seduti all'aperto, in uno dei centri della movida palermitana
Questo cocktail bar si trova nella suggestiva Galleria delle Vittorie in via Maqueda e si distingue per il suo stile ispirato agli anni '30 e i cocktail artigianali. Secondo le recensioni degli utenti di https://www.tripadvisor.it/ è buono, raccogliendo 3,9 stelle sue 5;
A Piazza Marina, offre cocktail e aperitivi;
In Piazza Rivoluzione, è un bar con musica dal vivo e tavolini all'aperto, ideale per un drink in centro storico;
Aperto in piazzale Ungheria, offre cocktail innovativi e alla spina, creati dal bartender campione italiano Simone Molè;
Nella zona di via Isidoro La Lumia, propone cocktail e serate con DJ set.
Buon proseguimento di serata!
Francesco Toscano

mercoledì 7 maggio 2025

[Palermo] Il Gioco dei Quartieri di Palermo. Domenica "U'Game FuoriCentro".


Palermo, lì 7 maggio 2025.

All’interno del progetto Traiettorie Urbane e del festival NarraZone, sostenuto da Fondazione EOS e Impresa Sociale con i Bambini, Domenica 11 Maggio si gioca nei quartieri: Zisa, Noce e Danisinni. 

Si sa che camminare per i quartieri della città è un’esperienza unica: ad ogni svolta ci si può trovare davanti a situazioni inaspettate. All’interno del gioco urbano FuoriCentro ci si ritroverà a passeggiare tra le strade dei quartieri Zisa, Noce e Danisinni. Si incontreranno monumenti eminenti, strade dissestate, marciapiedi corrosi dal tempo, si può interagire con persone più o meno simpatiche. In questo palcoscenico ha luogo il gioco di interazione con la città FuoriCentro. 

I giocatori saranno degli esploratori che dovranno scoprire le attrazioni dei quartieri Zisa, Noce e Danisinni per la StreeTour inc. 

Lungo il percorso urbano, che congiunge i 3 quartieri, saranno proposti ai partecipanti giochi sulla StreetArt, prodotta grazie al progetto, interazioni sportive, una sfida di StreetCinema in cui ci si confronterà con un testo shakesperiano in un luogo molto palermitano e dei piccoli esercizi di cittadinanza per scoprire l’anima dei quartieri. 

 

Il gioco è gratuito. 


Si inizia alle 16.30 di Domenica 11 Maggio a Piazza Bausch, di fronte Cre.Zi. Plus presso i Cantieri Culturali alla Zisa. Sarà aperto il varco pedonale su Via Perpignano. 

Si gioca a squadre, il gioco è adatto a tutte le età ma si farà a piedi. 

È obligatorio iscriversi entro Venerdì 9 maggio. Per iscriversi basta registrarsi sul form: 

https://forms.gle/HEY14jxM9UcZpk6b6      

 

L’evento si chiuderà alle 19.00 con il gioco di chiusura, in cui i partecipanti saranno chiamati a fare un tiro al bersaglio FuoriCentro, per vincere fantastici gadget! 


Fonte:

'Pietro Galluccio' via palermostampa.

venerdì 4 aprile 2025

Il Cassaro di Palermo: Storia e significato.

Palermo, lì 4 aprile 2025. 

La storia del Cassaro di Palermo è quella di una delle arterie stradali più antiche e significative della città, testimone di secoli di storia e trasformazioni. Le fonti da me consultate indicano diversi aspetti della sua importanza e della sua evoluzione:

  • Il Cassaro è identificato come uno degli antichi assi viari di Palermo. Questa definizione sottolinea la sua origine remota e il suo ruolo fondamentale nella struttura urbanistica della città nel corso del tempo.

  • Nel Trecento, il Palazzo Chiaramonte detto Steri, situato sulla parte più elevata del pianoro marino, oggi Piazza Marina, si trovava sull'asse viario principale che dal mare saliva verso l’interno: questo asse era il Cassaro. La posizione dello Steri, che dominava il piano della marina e l'accesso al porto, fronteggiando il Castello a mare, evidenzia la centralità strategica del Cassaro come via di collegamento cruciale tra il cuore della città e il suo sbocco marittimo.

  • Il blog "Sicilia, la terra del Sole." suggerisce l'esistenza di risorse dedicate alla conoscenza del Cassaro, citando "Conoscere la città di Palermo: Il Cassaro" tra i link utili per approfondire la storia della città. Questo implica che il Cassaro è considerato un elemento importante della storia e della cultura palermitana, meritevole di uno studio specifico.

  • Inoltre, il Cassaro è menzionato nel contesto degli "Itinerari serpottiani". Questi itinerari guidano alla scoperta dei capolavori di Giacomo Serpotta, e il fatto che il Cassaro sia parte di questi percorsi suggerisce la presenza di chiese e oratori di rilievo storico-artistico lungo questa via. Uno degli itinerari include la chiesa dell’Assunta in via Maqueda e la chiesa di Santa Ninfa in via Maqueda, che intersecano o si trovano in prossimità del Cassaro (considerando che via Maqueda è un'altra importante arteria storica di Palermo).

In sintesi, il Cassaro di Palermo è molto più di una semplice strada; è un asse storico vitale che ha plasmato lo sviluppo urbanistico e sociale della città. Dalle sue origini come collegamento principale tra il porto e l'interno, fino alla presenza di importanti monumenti e siti di interesse artistico, il Cassaro rappresenta un filo conduttore attraverso la lunga e complessa storia di Palermo. La disponibilità di risorse specifiche dedicate alla sua storia sottolinea la sua importanza culturale e il suo valore come testimonianza del passato della città.

I monumenti e la storia della città di Palermo nei romanzi di Francesco Toscano.

Palermo, lì 4 aprile 2025.

Nei romanzi di Francesco Toscano, la città di Palermo non è semplicemente uno sfondo, ma un elemento centrale e complesso, profondamente intriso di storia, cultura e contraddizioni. Le sue opere offrono uno sguardo approfondito su diversi quartieri della città, descrivendoli come luoghi ricchi di storia e di contrasti.

In particolare, il romanzo "Malacarne" offre una prospettiva sul quartiere Kalsa, descritto come un luogo "difficile" con un passato che risuona ancora dall'epoca in cui fu scelta da un emiro arabo nel 937 d.C.. La Kalsa è abitata sia da gente onesta che da delinquenti. Lo stesso romanzo menziona brevemente altri luoghi di Palermo come lo Sperone, la Stazione Ferroviaria, il Ponte dell'Ammiraglio, il Ponte delle Teste Mozze e la Chiesa della Madonna del Fiume, offrendo uno scorcio sulla topografia della città.

Le opere di Toscano, come "Malacarne" e “Condannato senza possibilità d’appello.”, offrono un'ulteriore prospettiva su Brancaccio, descrivendolo come un luogo segnato dalla lotta tra il bene e il male e dalla speranza di riscatto. In questo contesto, le opere di Toscano mostrano come Palermo sia stata trasformata dal traffico illecito di eroina gestito dalla mafia, diventando uno dei centri di produzione più importanti al mondo.

Il saggio autobiografico "Brancaccino! Ù sai a cu ammazzaru steinnata? : Che cosa scrivo adesso?" è ambientato nel quartiere Brancaccio di Palermo tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta del Novecento, un periodo segnato dalla lotta dello Stato contro le Brigate Rosse e dalla "seconda guerra di mafia". In questo contesto storico di violenza efferata e lucrosi traffici di droga, come quello dell'eroina, Toscano racconta le esperienze della sua infanzia e della sua crescita. Il saggio descrive anche via Messina Marine come un'importante arteria stradale che collega il centro storico di Palermo con altri comuni e ricorda gli stabilimenti balneari TRIESTE-VIRZÌ e DELIZIA-PETRUCCI situati lungo questa via.

In definitiva, Palermo nelle opere di Francesco Toscano si configura come un microcosmo della condizione umana, un luogo dove il passato si intreccia con il presente, la bellezza si scontra con il degrado e la speranza di riscatto si scontra con la violenza. Toscano offre una riflessione amara ma realistica sulla violenza e sull'importanza del contesto sociale nello sviluppo della personalità.

L'autore ed editore,

Francesco Toscano.

lunedì 18 novembre 2024

La Cattedrale di Monreale: un tesoro architettonico. Questo capolavoro esclusivo vale da solo un viaggio in Sicilia.

Il Duomo di Monreale | Fonte: Wikipedia.it

Palermo, lì 18 novembre 2024.

Il blog "Sicilia, la terra del Sole." offre diverse informazioni sulla Cattedrale di Monreale, evidenziandone la sua importanza storica ed artistica:

  • La Cattedrale di Monreale fu costruita per volere di Guglielmo II di Sicilia con lo scopo di creare un secondo arcivescovado nel territorio palermitano. La costruzione iniziò durante il suo regno e la cattedrale fu completata tra il 1184 e il 1185. La solenne consacrazione avvenne il 6 aprile 1185 e fu presieduta dall'arcivescovo di Palermo Gualtiero Offamilio.
  • Prima della costruzione della Cattedrale di Monreale, la corte vescovile di Palermo fu costretta ad abbandonare la città e a rifugiarsi nella vicina Monreale. Questo evento portò alla creazione della futura Arcidiocesi di Monreale. Inizialmente, il ruolo di cattedrale fu ricoperto dalla piccola chiesa di Santa Ciriaca, menzionata da Papa Alessandro III nella bolla pontificia del 30 dicembre 1174 che ratificava la costruzione della nuova cattedrale.
  • La Cattedrale di Monreale è citata come esempio di "esplosione di bellezza" in un elenco di monumenti e chiese siciliani.
Navata centrale del Duomo di Monreale | Fonte: Wikipedia.it

La Cattedrale di Monreale rappresenta, quindi, un importante esempio di architettura normanna in Sicilia, strettamente legata alla storia della città di Palermo e alla nascita dell'Arcidiocesi di Monreale. Questo capolavoro esclusivo vale da solo un viaggio in Sicilia. La maestosa mole dell'edificio severamente prospetta nella marcata imponenza delle due torri angolari che serrano il settecentesco portico a tre arcate, al cui interno la splendida porta bronzea di Bonanno Pisano (1186) immette nel tempio; sul fianco destro è un'altra porta preziosamente scolpita da Barisano di Trani (1179); all'esterno, le absidi propongono una festosa decorazione policroma ad archi acuti intrecciati a tarsie di lava e calcare. Il miracolo è all'interno. 


Il Cristo Pantocratore del Duomo di Monreale | Fonte: Wikipedia.it


Rifulge nella spaziosa aula basilicale l'aurea gloria dell'intenso addobbo musivo, che per una superficie di ben 6340 mq. riveste le pareti, svolgendo in una luminosa narrazione ricca di vividi cromatismi i cicli dell'Antico Testamento nella navata centrale, della vita di Cristo nelle navi minori, ed episodi seguiti all'Incarnazione del Verbo nelle pareti delle absidi, dominate nell'alto del cappellone dalla possente figura del Cristo Pantocratore. Sulla destra dell'edificio, lo squisito chiostro dell'antica abbazia benedettina, opera dalle fascinose evocazioni orientali, si offre con la ritmata sequenza delle sue cento arcate gotiche sorrette da 228 leggiadre colonnine binate, tutte di diverso ornato. Il chiostro fu costruito da artigiani borgognoni che erano di passaggio per andare in Terrasanta. Centoquattordici coppie di colonnine binate, con capitelli diversi l'uno dall'altro, raffiguranti storie sacre e profane o allegoriche per indurre alla meditazione. "O dives, dives non multo tempore vives". Sulla torre sinistra del Duomo di Monreale, proprio sopra il quadrante dell'orologio è scritto: "Tuam nescis". Proprio così: "Non conosci la tua ora". Questo senso dell'uomo, perituro figlio dello spazio-tempo, domina quella cultura che aveva elevattisimo il senso del trascendente. L'interno del Duomo è un fantastico miracolo di oreficeria. Non v'è centimetro di muro che non sia rivestito di mosaici su fondo d'oro. La visione del folgorante sole di Sicilia, che non si limita ad entrare dalle alte e lanceolate finestre delle pareti e dalle absidi che guardano ad Oriente, ma ritrova il suo mirabile riflesso dorato nel tempio, dove i mosaici che raccontano la storia del cristianesimo, dall'antico Testamento ai fatti principali della vita di Cristo, e quelli che attraverso la rappresentazione di angeli, profeti e patriarchi e santi magnificano i trionfi della Chiesa, sono un inno al trascendente. Dentro il tempio le tombe di Guglielmo I in porfido, e quella di Guglielmo II in marmo bianco, scolpito e dorato solo nell'ala sinistra. Ma l'occhio si abbaglia alla vista della gigantesca raffigurazione del Cristo Onnipotente, con la mano destra in atto di benedire e con un libro nella mano sinistra dove è scritto, in greco e in latino: " Io sono la luce del mondo: chi segue me non va per le tenebre". Questa grande figura che sembra abbracciare tutto il tempio, visbile da ogni parte, sembrare ovunque si sia, con dolci occhi a mandorla. Sotto, nella parte centrale dell'abside maggiore spicca la figura di Maria, seduta in un seggio, che tiene in ginocchio il bambino, in un abito azzurro e ai lati del suo capo una scritta in greco: "Tutta Immacolata ". Fra le cappelle va ricordata quella che conservò il corpo di San Luigi, prima che fosse portato in Francia, e quella di San Benedetto, di un fastoso Barocco. Le porte in bronzo sono di Barisano da Trani e di Bonanno da Pisa, il tetto del Duomo in forma di carena di nave è in legno scolpito e fregiato in oro. Il Duomo è architettonicamente tracciato a croce latina, proprio per una scelta culturale occidentale dell'ultimo dei re normanni, Guglielmo II detto il "Buono". Da visitare, oltre ai sarcofagi in porfido di Guglielmo I e II , la Cappella cinquecentesca di San Benedetto e la secentesca Cappella del Crocifisso attraverso la quale si accede al ricco tesoro del Duomo. Tel. 0916404413 - orario visite: 

lunedì09–12:45
14:30–16:30
martedì09–12:45
14:30–16:30
mercoledì09–12:45
14:30–16:30
giovedì09–12:45
14:30–16:30
venerdì09–12:45
14:30–16:30
sabato09:30–12:45
14:30–16:30
domenica14:30–16:30

Per la Linkografia:

https://siciliaterradelsole.blogspot.com/2008/01/monreale.html;

Il Duomo di Monreale, Palermo. ~ Sicilia, la terra del Sole.

https://www.beweb.chiesacattolica.it/cattedrali/cattedrale/658/Chiesa+di+Santa+Maria+Nuova.

sabato 9 novembre 2024

I vicoli di Palermo: un labirinto di storia e contraddizioni.

Palermo, lì 9 novembre 2024. 

I vicoli di Palermo sono un elemento caratteristico del tessuto urbano della città, un labirinto di strade strette e tortuose che si snodano tra antichi edifici e monumenti. Il blog “Sicilia, la terra del Sole.” offre alcuni spunti per comprendere il ruolo dei vicoli nella storia e nella vita quotidiana di Palermo.


I vicoli come testimonianza del passato: I vicoli di Palermo sono spesso il risultato di una stratificazione storica millenaria. Le loro origini possono essere fatte risalire a diverse epoche, dalle dominazioni arabe e normanne fino ai periodi più recenti. Ad esempio, il quartiere della Kalsa, descritto nel romanzo "MALACARNE", di Francesco Toscano, conserva ancora tracce del suo passato arabo, con i suoi vicoli stretti e tortuosi che rievocano l'antica cittadella fortificata di Halish.

I vicoli come luoghi di vita sociale: I vicoli di Palermo non sono solo spazi di passaggio, ma anche luoghi di vita sociale. In passato, i mercati si svolgevano proprio nei vicoli, come nel caso della Vucciria, descritta in un post del blog come un luogo dove la gente si riuniva per acquistare prodotti freschi e consumare specialità locali. Ancora oggi, i vicoli di Palermo sono animati da botteghe artigiane, piccoli negozi e locali, che contribuiscono a creare un'atmosfera vivace e autentica.

I vicoli come luoghi di contraddizioni: Come emerge dalla consultazione dei post pubblicati nel blog “Sicilia, la terra del Sole.”, Palermo è una città di contrasti, dove la bellezza si scontra con il degrado, la speranza con la violenza, e il passato con il presente. Questa duplice natura di Palermo si riflette anche nei suoi vicoli, che possono essere al tempo stesso affascinanti e pericolosi. Alcuni vicoli sono ben curati e frequentati da turisti, mentre altri sono degradati e poco sicuri, soprattutto di notte.

I vicoli come fonte di ispirazione artistica: I vicoli di Palermo, con la loro atmosfera unica e suggestiva, hanno ispirato numerosi artisti, scrittori e registi. Renato Guttuso, ad esempio, ha dedicato un celebre dipinto al mercato della Vucciria, catturando la vitalità e il caos di questo luogo.

In conclusione, i vicoli di Palermo sono molto più che semplici strade. 

Essi rappresentano un elemento fondamentale dell'identità della città, un labirinto di storia, cultura e contraddizioni che merita di essere esplorato e compreso.

Al prossimo post!

lunedì 30 settembre 2024

Palermo: una città millenaria.

Uno scorcio di Palermo, visto dal mare

Palermo, 30 settembre 2024.

Palermo, come affermato nel blog "Sicilia, la terra del Sole.", è davvero una città millenaria, caratterizzata da una ricca storia e stratificazioni culturali che risalgono a secoli fa.

  • Il blog "Sicilia, la terra del Sole.", in particolare, ne sottolinea la lunga storia, evidenziando la presenza di antichi assi viari come Via Maqueda, quartieri storici come l'Albergheria e numerosi monumenti che testimoniano le diverse dominazioni subite dalla città.
  • La città vanta un ricco patrimonio di chiese, ciascuna con la sua storia e stile architettonico. Le chiese di Palermo offrono un viaggio affascinante attraverso stili e periodi diversi, dal periodo normanno al barocco, fino al neoclassicismo.
  • La Cattedrale di Palermo, ad esempio, è un esempio lampante della stratificazione storica della città. Costruita originariamente come basilica in epoca paleocristiana, fu poi trasformata in moschea durante la dominazione araba e infine riportata ad essere una chiesa cristiana sotto i Normanni.
  • La Zisa, un palazzo fatto costruire dai re normanni, testimonia l'incontro e la fusione tra la cultura araba e quella normanna nell'architettura.
  • Piazza Garraffello, cuore dello storico mercato della Vucciria, ha origini che risalgono all'epoca normanna, quando l'area fu bonificata dopo l'interramento del porto antico.

La presenza di queste testimonianze storiche e architettoniche dimostra come Palermo sia una città millenaria che ha attraversato diverse epoche storiche, mantenendo un fascino unico e ricco di contrasti.

sabato 28 settembre 2024

I monumenti di Palermo: una breve panoramica.

Nei pressi del Palazzo dei Normanni, che è diventato oggi la sede del Parlamento Siciliano, è collocata la chiesa di San Giovanni degli Eremiti che con le sue caratteristiche cupole rosse è diventata uno dei simboli della città.

Palermo, 28 settembre 2024.

Il blog "Sicilia, la terra del Sole." offre una panoramica interessante sui monumenti di Palermo, concentrandosi principalmente sulle chiese e sulla loro rilevanza artistica e storica.

  • Palermo è rinomata per il gran numero di chiese, uniche per la loro storia, l'architettura e le decorazioni. Rappresentano un vero e proprio viaggio attraverso i secoli e gli stili architettonici, dal periodo normanno al barocco, fino al neoclassicismo.

  • Oltre alle chiese normanne, il blog evidenzia anche altre chiese significative come la Chiesa di San Cataldo e la Chiesa di San Francesco d'Assisi. San Cataldo è sita a Piazza Belliniaccanto la chiesa della Martorana o dell'Ammiraglio, si ritiene che sia stata fondata da Maione di Bari (Bari, 1115 – Palermo, 10 novembre 1160), così come documentato da Domenico Lo Faso Pietrasanta duca di Serradifalco (Palermo 1783- Firenze 1863), nella sua opera "Del Duomo di Monreale e di altre chiese siculo - normanne: ragionamenti tre (Palermo 1838, pag. 38 e seguenti)", negli anni in cui Maione di Bari fu ministro, ammiraglio, gran cancelliere di Guglielmo I, (fra il 1154 e il 1160 d.C.). 

  • La Chiesa di San Francesco d'Assisi, in particolare, è presentata con una descrizione dettagliata della sua storia, architettura e opere d'arte. La chiesa è stata oggetto di diverse fasi costruttive e al suo interno ospita capolavori di diversi periodi storici, come l'altorilievo di Antonello Gagini e la Cappella Mastrantonio del Laurana.

  • Il blog menziona anche la figura di Giacomo Serpotta, uno scultore del Settecento che ha lasciato un segno indelebile nell'arte palermitana con le sue decorazioni in stucco negli interni degli edifici sacri. Tra le sue opere più importanti, il blog cita le decorazioni degli oratori di Santa Cita, del Rosario a San Domenico e di San Lorenzo, e della chiesa di San Francesco d'Assisi.
  • La Zisa era il palazzo dei piaceri, costruita da un re cristiano ma araba nella sua concezione: è stato un riconoscimento dei trionfatori agli sconfitti
    Oltre alle chiese, il blog accenna anche ad altri luoghi di interesse a Palermo, come Palazzo Alliata, la Casina Cinese e Piazza Garraffello. Inoltre, si fa riferimento a pubblicazioni su altri monumenti come le fortificazioni di Palermo e la Zisa.

In sintesi, il blog "Sicilia, la terra del Sole." presenta un'immagine di Palermo come una città ricca di storia e cultura, con un patrimonio artistico e architettonico che testimonia le diverse dominazioni e influenze che hanno plasmato la città nel corso dei secoli. Le chiese, in particolare, rappresentano una parte fondamentale di questo patrimonio, offrendo un viaggio affascinante attraverso stili e periodi diversi.


mercoledì 25 settembre 2024

La Sicilia è una delle regioni italiane con il maggior numero di siti UNESCO.


Palermo, lì 25 settembre 2024.

Dal 1947 l'Italia ha visto un'incredibile crescita del numero di siti UNESCO, arrivando a ben 55 meraviglie da esplorare! Con ben 7 luoghi dichiarati Patrimonio dell’Umanità, la Sicilia è una delle regioni italiane con il maggior numero di siti UNESCONel 2002 entrò in questo elenco anche la Val di Noto, zona della Sicilia sud orientale insignita di questo prestigioso riconoscimento per i suoi capolavori dell’arte tardo barocca del XVII secolo.

Il centro storico di Noto fa parte di questo sito che include anche le città di Caltagirone e Ragusa, alcune specifiche aree urbane di Catania Scicli e alcuni monumenti isolati di ModicaPalazzolo Acreide e Militello in Val di CataniaLa bella cittadina di Noto, interamente ricostruita dopo il terremoto del 1693 che la rase completamente al suolo, è uno scrigno di meravigliosi monumenti barocchi, perfettamente collegati tra loro e uniti anche dal tipico colore giallo del tufo utilizzando per costruirli. L’armonia tra i suoi palazzi, le sue chiese e le sue ville è tale che ti sembrerà di passeggiare in una magnifica scenografia teatrale.
Cordiali saluti, Francesco Toscano.

giovedì 19 settembre 2024

La città di Palermo e le sue mille contraddizioni.


Palermo, 19 settembre 2024.

Palermo è una città piena di contraddizioni. Se da un lato è una città ricca di storia e cultura, come evidenziato dalla presenza di antichi assi viari come via Maqueda, quartieri storici come l'Albergheria, e monumenti che ricordano le diverse dominazioni subite dalla città, dall'altro lato Palermo è anche una città segnata dal degrado sociale, dalla criminalità organizzata e dalla difficoltà di reintegrarsi nella società per chi ha un passato difficile

Questa duplice natura di Palermo è evidente in molti aspetti della vita cittadina:

Turismo: Palermo è una città che attrae turisti per la sua bellezza e la sua storia, ma allo stesso tempo deve affrontare le sfide del degrado e della criminalità. Palermo è una delle città più affascinanti d’Europa: tra le vie del suo centro storico scoprirete i luoghi più incredibili. Palermo è una città moderna, multietnica e tra le più sicure del mondo (cfr. i dati pubblicati da il Sole 24 Ore a questo link: Reati, furti, rapine: scopri l’indice della criminalità 2024 della tua provincia | Il Sole 24 ORE). Per chi ha voglia di esplorare, preparatevi a grandi sorprese: strade e vicoli della città vecchia si aprono su monumenti e splendide chiese che svariano dal periodo normanno fino al magnifico barocco siciliano. E poi, a pochi chilometri dalla città deliziosi luoghi caratteristici aspettano i visitatori che hanno voglia di sole e mare. Tutto questo dentro una cornice multietnica che colora le strade e i mercati storici dove puoi gustare lo street food più originale;
Criminalità organizzata: La mafia è una realtà radicata a Palermo, come si evince dalla presenza  di famiglie mafiose che controllano il territorio e influenzano la vita dei cittadini onesti residenti nel capoluogo siciliano (Curiosità: Era il 15 novembre del 2000 e la città di Palermo fece da cornice alla firma della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale. Entrò in vigore il 29 settembre 2003 con l'adesione, ad oggi, di 190 Stati dell'Onu su 193.Grazie a quell'intesa non esistono più battaglie solitarie contro un fenomeno che non ha un'appartenenza territoriale, ma ogni Stato può contare sulla collaborazione degli altri Paesi, sulla condivisione delle competenze e delle esperienze nazionali. 
Economia: Palermo è una città con un'economia fragile, in cui molti giovani sono costretti a lasciare la città natia per cercare lavoro. La provincia di Palermo produce da sola quasi un quarto del PIL regionale (16 mln di euro nel 2002. La sua è una ricchezza prodotta soprattutto dai servizi, che con l'85% costituiscono il volano dell'economia; 
l'industria è ferma al 12% e l'agricoltura al 3%. Questa ipertrofia del terziario è causata soprattutto dall'elefantiaca preponderanza degli impieghi nella PA, che produce da sola il 25% del PIL. Nonostante ciò il tasso di disoccupazione è parecchio alto, considerato anche che l'industria non riesce ad assorbire che il 13% degli occupati e l'agricoltura il 4%. Dal punto di vista occupazionale poi, l'AM di Palermo coinvolge da sola il 71% degli addetti, lasciando ai comuni di secondo anello (il 37% della popolazione provinciale) un misero 29%. 
A Palermo si riscontrano nel terziario elevati livelli di occupazione soprattutto nella distribuzione commerciale e nella PA mentre il terziario avanzato raccoglie soprattutto consulenti legali, contabilità, revisione dei conti e consulenza fiscale, oltre a informatici e PR. Il terziario è così gonfiato anche perché l'unico settore dove i giovani cercano lavori adeguati. Nel frattempo la legge del 1997 che obbliga di iscrivere le imprese agricole nel registro camerale ha fatto crollare le richieste. Palermo comunque non brilla per terziario avanzato, e sono frequenti soprattutto le aperture di attività di ristorazione. Nel secondario industriale, l'AM contiene l'85% delle attività, e in particolare PA ne possiede il 58%. Non è un settore quantitativamente significativo ma annovera importanti industrie connesse alle telecomunicazioni, alla produzione di beni meccanici e di semilavorati, alla filiera agroalimentare e a quella conserviera. Oltre Palermo brillano Termini Imerese e Carini. Termini Imerese ha legato il suo nome alle industrie metalmeccaniche, gravitanti per lo più intorno alla FIAT auto che qui possedeva un impianto di assemblaggio di automobili di piccola cilindrata i cui componenti venivano da stabilimenti già decentrati. Carini invece annovera industrie di varie specie: edile, chimico, alimentare, meccanico;
Ambiente:  Il mare di Palermo, un tempo pulito e ricco di vita, è oggi inquinato e degradato dall'azione dell'uomo; la città, agli occhi dei cittadini e dei molti turisti, appare, spesso, sporca e lasciata all'incuria (cfr. Palermo bella ma troppo sporca, il mortificante verdetto dei turisti e l’indifferenza strafottente dei palermitani - la Repubblica).
In sintesi, Palermo è una città di contrasti, in cui la bellezza si scontra con il degrado, la speranza si scontra con la violenza, e il passato si intreccia con il presente. I quartieri cittadini offrono uno spaccato di questa complessa realtà, mostrando sia le luci che le ombre di una città affascinante e problematica allo stesso tempo.

Cordiali saluti, 
Francesco Toscano

domenica 17 dicembre 2017

15/17 dicembre: un week end di itinerari a Palermo alla scoperta di una città ricca di eventi.

Un week end di itinerari alla scoperta di una città ricca di eventi: dallo Street food Fest a Jingle Books. Ogni itinerario ci mostrerà i monumenti, le persone, le manifestazioni. Per partecipare alle passeggiate è necessario prenotare.

Le vie del Genio di Palermo | venerdì 15 dicembre ore 21
Alla scoperta della divinità barbuta che si trova in diversi punti della città.
Percorso: Piazza Rivoluzione, Palazzo Isnello, Piazzetta del Garraffo, Piazzetta delle dogane.
Quota individuale: 18 euro (comprende: ingressi ai monumenti, auricolari, guida turistica locale e operatori culturali, degustazione street food) 

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.




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