Monreale (Pa), lì 1 Dic. 2009.
È arrivato l'inverno che, oltre al freddo, porta con sè i temuti malanni di stagione: tosse, raffreddore, mal di gola, febbre e influenza sono pronti ad attaccare il nostro organismo…. Io, purtroppo, così come altre persone (sconosco le stime esatte) in tutta la provincia di Palermo, sono stato fra quelli che, malgrado si fossero vaccinati (non per l'influenza A), non sono stati risparmiati dai sintomi dell'influenza.
Qualche giorno di febbre alta, tosse, occhi rossi, mal di testa, perdita temporanea del gusto, arsura, sensi di vomito, dolori muscolari, e gli strascichi di una bronchite acuta che va curata per evitare che in breve tempo possa peggiorare ed arrecare danni maggiori al mio organismo. E' così che sono dovuto ricorrere alle cure mediche per sconfiggere i sintomi dell'influenza che hanno messo a letto, come me in questi ultimi giorni, moltissime persone. In uno studio medico oltremodo affollato di gente, con il rischio concreto di buscarsi un "virus mutante" e rimanere a letto per diversi giorni, alla fine ho avuto la fortuna di ricevere le cure del caso da parte del mio medico curante che, bontà sua, riesce a soddisfare le richieste di tutti i suoi ammalati con molta professionalità, ma con il rischio concreto di rimanere succube da quello stesso virus che ormai corre nell'aria, si propaga, muta, contagia altri nostri simili, la paura di starsene a letto anche lei.
Ho dovuto assumere dei farmaci antibiotici, e alcuni antipiretici (alcuni dei quali non hanno funzionato come previsto) e curare i miei bronchi con l'areosol. L’aerosol, come saprete, è una sospensione in aria di particelle solide e/o gocce di liquido. Tanto è minore è la grandezza delle particelle tanto maggiore è la loro capacità penetrativa nell’albero bronchiale, quindi avendo una maggiore concentrazione del farmaco in loco e minimizzando così gli effetti collaterali rispetto ai farmaci assunti per via sistematica.
Mi auguro ed auguro a quanti hanno dovuto subire i sintomi dell'influenza in questi giorni di guarire al più presto e di riprendere subito le loro normali occupazioni, attività.