Mentre in Veneto e in Friuli gli ospiti saranno quasi esclusivamente italiani, nelle altre regioni molti degli ospiti saranno stranieri (40 per cento circa). E' quanto evidenzia Turismo Verde, l'associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, che mette in evidenza come in questo particolare comparto, che negli ultimi anni ha messo a segno un vero boom, cominci a frenare, anche se le luci ancora sovrastano le ombre che, al contrario, per l'intera agricoltura sono alquanto pesanti. Il ponte dell'8 dicembre, che di consuetudine da' l'avvio alla stagione delle vacanze invernali, che avranno il loro culmine con le feste di fine d'anno, conferma, d'altra parte, il trend dell'intero 2009 che per gli agriturismi -come rileva Turismo Verde-Cia- non e' stato esaltante, anche se in alcune realta' del Paese si e' avuta una situazione brillante. Uno scenario, dunque, non certo nitido. Le preoccupazioni per gli operatori del settore, alimentate soprattutto dagli alti costi di gestione, restano e il minor afflusso di ospiti e i soggiorni ''mordi e fuggi'' (due-tre giorni), concentrati in particolare nei fine-settimana, contribuiscono ad accrescere un clima d'incertezza.
res-rus/cam/alf
(Asca)
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