Ci siamo! Mancano solo poche ore. Dopo mesi di attesa (il decollo è avvenuto il 30 luglio 2020, da Cape Canaveral, ndr), finalmente, giovedì 18 febbraio 2021, approssimativamente alle ore 21.30 italiane, il rover Perseverance della Nasa giungerà su Marte, dopo aver percorso i milioni di chilometri[1] di distanza che separano la Terra dal pianeta rosso.
Dopo essere entrato nell'atmosfera di Marte, all'incirca dopo sette minuti, definiti dagli addetti ai lavori "i sette minuti di terrore", il rover ammarterà, si spera, divenendo l'ennesima creazione dell'umanità a calpestare il terreno polveroso di quel pianeta alieno e ostico alla vita.
La Nasa, questa volta, ha deciso di fare ammartare la sua creazione all'interno di un cratere da impatto meteorico, di 47.500 m, posto a ridosso di un vecchio delta di un fiume, ormai prosciugatosi miliardi di anni orsono: il cratere Jezero (situato sul lato occidentale di Isidis Planitia).
E' qui che, dopo essere ammartato, il rover comincerà a cercare quelle tracce di vita microbica, attuale o presente in epoca antica, sulla superficie del nostro vicino cosmico.
Una missione, quella di Perseverance, senza precedenti; il rover, infatti, porta con sé il primo elicottero che si librerà nel cielo terso di Marte, che il pubblico statunitense ha battezzato Ingenuity.
Durata della missione: almeno un anno marziano.
Altri scopi della missione:
- Preparazione per l'esplorazione umana: il rover sarà una dimostrazione scientifica per l'uso delle risorse naturali dell'ambiente marziano. Esso inoltre monitorerà le condizioni ambientali cosicché si possa capire meglio come proteggere gli esploratori umani, inserendosi nel progetto per le future spedizioni umane fissate per il 2030. Le missioni robotiche, similmente a quelle relative alla Luna, forniranno informazioni essenziali di base per meglio affrontare le future esplorazioni umane... In ultimo il rover testerà la produzione di ossigeno dall'atmosfera marziana ricca di anidride carbonica attraverso il MOXIE.
Nell'attesa che ciò accada, formulo il mio più sentito "in bocca al lupo" alla missione. Cordiali saluti, Francesco Toscano.
Per saperne di più:
https://www.nasa.gov/perseverance/;
[1] Grazie all’astronomia radar sappiamo che la distanza Terra-Marte minima è di 54,6 milioni di km, ma è una condizione molto rara; nel 2003 i due pianeti arrivarono a distare 56 milioni di km, e si stima che fosse la distanza minima degli ultimi 50000 anni; il 27 luglio 2018 i due pianeti si avvicinarono di nuovo, la loro distanza era di 57,6 milioni di km. La massima distanza Terra-Marte è di 401 milioni di km, quando i due pianeti sono nelle posizioni opposte delle orbite.
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