Al via da venerdì 5 febbraio la rassegna
annuale Sicilian
Puppets Series
Pupi e pupari da tutta l'isola, in diretta streaming, nei fine settimana
Nuova sfida per la Rete italiana di valorizzazione
dell'Opera dei pupi: 80 spettacoli in programma e 10
compagnie in scena in tutta la Sicilia
La rete fa la forza. E in
questo 2021 ancora scandito dalle restrizioni pandemiche, la Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e
valorizzazione dell'Opera dei pupi, coordinata dal Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, si lancia
in una nuova sfida.
E lo fa attraverso una rassegna annuale di 80
spettacoli teatrali che riprendono e valorizzano tradizione e
creatività insieme. Si chiama Sicilian Puppets Series la rassegna
che avrà inizio venerdì 5 febbraio alle
18 con il primo spettacolo ospitato dal
Museo Pasqualino: “La passione di Agata”, della Compagnia Marionettistica
Fratelli Napoli.
L'occasione ideale, tra
l'altro, per festeggiare il compleanno
di questa storica compagnia catanese che, proprio nel 2021, compie un secolo di vita.
Fino al 31 ottobre, Sicilian Puppets Series terrà compagnia agli spettatori ogni weekend, con spettacoli interamente in diretta streaming
(e in presenza non appena possibile) dai teatri stabili di Opera
dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani: Palermo, Acireale, Alcamo, Messina,
Sortino.
Sono 80 gli spettacoli in programma, portati in scena dalle 10 compagnie di Opera dei pupi di tutta la
Sicilia:
Compagnia Franco Cuticchio Figlio d'Arte, Compagnia Famiglia Argento, Compagnia
Famiglia Mancuso, Compagnia Marionettistica Popolare Siciliana, Compagnia
Brigliadoro, Compagnia Opera dei pupi messinesi Gargano, Antica Compagnia Opera
dei pupi Famiglia Puglisi, Compagnia Opera dei pupi Siciliani "G.
Canino", Compagnia Turi Grasso, Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli.
L'intero programma al link:
«L'iniziativa costituisce
il primo passo - dice Rosario Perricone,
presidente dell'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari -
verso la graduale attuazione delle misure individuate dal Piano delle Misure di
salvaguardia dell'Opera dei pupi che potranno concretizzarsi pienamente solo
attraverso un engagement concreto e duraturo da parte di tutti i soggetti
istituzionali, e non solo, a vario titolo coinvolti nella salvaguardia del
patrimonio culturale immateriale».
Il programma di questo weekend
Compagnia Marionettistica
Fratelli Napoli
Oltre al notissimo
repertorio cavalleresco, i pupari catanesi mettevano in scena anche storie di
santi, spesso rappresentate in un'unica serata "per famiglie". Non
poteva mancare la vicenda della martire Agata, la cui rappresentazione nei
teatri di quartiere, oltre ad essere un esplicito omaggio dei pupari alla
patrona della città, si prestava straordinariamente a rispondere alla vocazione
tragica e scenotecnica dell'Opera dei pupi catanese. I famosi duelli verbali
della Santa col proconsole Quinziano diventavano uno dei pezzi di bravura del
parlatore e della parlatrice e tutto l'apparato barocco di paludamenti romani,
martirii, visioni e trionfi raggianti di gloria appagava il gusto scenografico
dei pupari e del pubblico catanese.
La Compagnia ha voluto
riprendere questo momento sacro del repertorio rifacendosi soprattutto agli
Atti latini di Sant'Agata, comunemente considerati i più attendibili per la
ricostruzione delle vicende della martire. Si è voluto mantenere nella
messinscena anche tutti quegli episodi di tradizione che non vengono raccontati
nella fonte presa in considerazione, come i particolari famosi del telaio e del
velo. Nel loro adattamento si sono sforzati di delineare il dramma interiore
che emerge dalle schermaglie verbali dei due protagonisti: Agata, fervente
innamorata del suo Cristo e francamente nutrita di passione per la retorica, e
Quinziano, accecato dalla passione, ma ancor più ferito nel suo orgoglio di
potente messo in scacco da un'inerme fanciulla.
Resta salvo, com'era
all'Opera dei pupi, l'intento edificatorio di questa sacra rappresentazione,
nella quale si confrontano, in maniera forse ingenua ma efficace, due visioni
del mondo – allora come oggi – opposte e inconciliabili.
Sabato 6 febbraio, ore 21
Compagnia Famiglia Argento
Rinaldo viene a conoscenza
che la madre era stata vittima di un atto infame da parte di Ginamo di Baiona.
Un giorno, nel pieno del consiglio riunito alla corte di Carlo Magno, Ginamo
confessa che Rinaldo e i suoi fratelli non sono figli di Amone bensì suoi.
Malagigi, appreso dell'infamia grazie alle sue arti magiche, fa sì che una
donna si trovi sul loro cammino e sveli loro il segreto, affinché vendichino
l'onore del padre e della madre sfidando Ginamo in un duello all'ultimo sangue.
Il potere di Durlindana
Compagnia Opera dei pupi
messinesi Gargano
L'episodio narra le vicende
di Gano e delle sue macchinazioni per impossessarsi del Regno di Francia.
Questi, ostacolato da Orlando, decide di ucciderlo. Per raggiungere il suo
scopo interpellerà una fattucchiera che creerà un'arpia per rapire Alda, la
sposa di Orlando e chiederà in cambio la spada Durlindana. Il misero piano però
fallirà grazie all'intervento divino ed al valore del paladino Orlando.
La Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e
valorizzazione dell'Opera dei pupi
Tutte le compagnie che andranno in scena nel corso della rassegna annuale Sicilian Puppets Series aderiscono alla Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi.
A pochi mesi
dall'elaborazione del Piano delle Misure
di salvaguardia dell'Opera dei pupi
siciliani per conto del MiBACT, l'Associazione
per la conservazione delle tradizioni popolari - Museo internazionale delle
marionette Antonio Pasqualino - soggetto referente della Rete - mette già
in atto alcune delle misure individuate dalla comunità patrimoniale.
Lo scopo di
Sicilian Puppets Series è infatti favorire il processo di trasmissione del patrimonio orale e immateriale
di cui i pupari sono depositari promuovendo una pratica costante e impegnando le compagnie in un'attività performativa regolare e
continuativa.
Una nuova occasione per
fare esperienza della instancabile
creatività dei pupari, della loro capacità di "ricreare" il patrimonio di cui sono detentori, in
risposta alle sollecitazioni del presente, alle istanze e ai bisogni della
comunità che rappresentano e di cui fanno parte in questo periodo di pandemia.
____________
L'iniziativa è organizzata
dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di
soggetto referente della "Rete italiana di organismi per la tutela,
promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi - #OPERADEIPUPI.IT#" e si
inserisce nell’ambito del progetto “The Image of Oral Thought". Per un
modello di salvaguardia del teatro dell’Opera dei pupi siciliani, finanziato
dal Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo,
Legge 20 febbraio 2006, n. 77 "Misure speciali di tutela e fruizione dei
siti e degli elementi di interesse culturale, paesaggistico e ambientale,
inseriti nella 'lista del patrimonio mondiale', posti sotto tutela
dell'UNESCO".
La manifestazione è inoltre
organizzata con il contributo di: Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali
e dell'Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello
spettacolo; in collaborazione con: Società Italiana per la Museografia e i Beni
Demoetnoantropologici - SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta; con il patrocinio
di: ICOM Italia e UNIMA.
Il progetto “The Image of Oral Thought"
Attraverso azioni integrate
e trasversali, il progetto intende tutelare, valorizzare, promuovere e
diffondere conoscenze sul teatro dell’Opera dei pupi siciliani nell'ottica di
uno sviluppo sostenibile. Obiettivo centrale del progetto è la salvaguardia del
teatro dell’Opera dei pupi con particolare riferimento agli ambiti della
trasmissione del patrimonio orale a grazie alla realizzazione di “cicli”
tradizionali di spettacoli e attraverso
la tutela dei beni materiali dell'elemento attraverso la loro schedatura,
manutenzione e restauro.
Spazio virtuale di
rappresentazione e documentazione dell'Opera dei pupi è l'omonimo portale
plurilingue on line
www.operadeipupi.it che verrà attivato per diventare anche piattaforma di
servizi a sostegno sia della comunità patrimoniale che dei fruitori reali e
potenziali.
“The Image of Oral Thought"
costituisce il primo passo verso la graduale attuazione delle misure
individuate nel Piano, con particolare riferimento ad alcuni ambiti di
salvaguardia: il sostegno ad un’attività performativa regolare e continuativa,
la promozione e il rafforzamento delle capacità della più ampia comunità
patrimoniale e di valorizzazione delle funzioni sociali e dei valori culturali
dell’Opera dei pupi; la tutela dei beni tangibili associati al teatro delle
marionette siciliane con particolare riferimento alla loro catalogazione
partecipata e alla manutenzione e/o restauro; la promozione, diffusione e
valorizzazione della pratica attraverso le nuove tecnologie. Il progetto ha tra
i suoi principali obiettivi:
−
promuovere il coinvolgimento diretto, la
partecipazione attiva e il dialogo tra ricercatori e studiosi e comunità
patrimoniale su diversi temi e attività previste attraverso azioni fondate sull’equilibrio
tra approccio scientifico, divulgazione e nuove tecnologie, tutela dei mestieri
custoditi dalle compagnie;
−
aumentare la visibilità del teatro dell'Opera
dei pupi siciliani attraverso l'attivazione del portale on line
www.operadeipupi.it quale strumento di promozione integrata e congiunta di
“cicli” e programmi di spettacoli;
−
promuovere
la creatività e diversità culturale dando rilievo internazionale all’Opera dei
pupi siciliana, pratica performativa tradizionale a forte carattere comunitario
ancora oggi vivace realtà creativa e creatrice di nuovi sensi e connessioni.
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