Palermo, 26 Ott. 2024.
Un tuffo nel
cuore della Sicilia più autentica
"I ru
viddrani" di Francesco Toscano è un romanzo che ti cattura e ti trascina
in un vortice di emozioni, tra le pieghe di una Sicilia profonda e autentica.
Ecco perché vale la pena immergersi in questa lettura:
- Un giallo coinvolgente: La trama, intrecciata con
maestria, ti tiene incollato alle pagine fin dall'inizio. Il mistero
dell'omicidio e la ricerca della verità ti faranno fare i salti sulla
sedia e ti spingeranno a indovinare l'assassino;
- Un affresco della Sicilia: Toscano dipinge con pennellate vivaci un quadro della Sicilia più vera, con i suoi personaggi pittoreschi, le sue tradizioni e i suoi contrasti. Dai paesaggi mozzafiato alle piccole comunità, l'autore ti fa respirare l'aria della sua terra;
- Un viaggio nel cuore umano: Al di là del giallo, il
romanzo scava a fondo nell'animo dei personaggi, esplorando temi
universali come l'amicizia, la vendetta, la giustizia e la redenzione.
- Un linguaggio autentico: Lo stile di Toscano è semplice
e diretto, ma allo stesso tempo ricco di sfumature e di espressioni
tipiche del dialetto siciliano, che rendono la narrazione ancora più
coinvolgente.
In sintesi,
"I ru viddrani" è un romanzo che:
- Intriga: Con una trama avvincente e un
mistero da risolvere;
- Emoziona: Grazie a personaggi ben
delineati e a una storia che tocca il cuore;
- Diverte: Con un linguaggio colorito e
situazioni esilaranti;
- Insegna: Facendo scoprire un mondo
affascinante e ricco di tradizioni.
Se ami:
- I gialli italiani;
- La Sicilia e la sua cultura;
- Le storie che ti fanno
riflettere;
allora
questo libro è perfetto per te.
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Sinossi:
Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante. Pensa allora di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive. A seguito della loro mediazione, don Ciccio, mafioso locale, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca il maltolto all'anziano uomo. Qualcosa, però, va storta e fra le parti si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che, nel giro di pochi anni, il delitto sfocia nell'assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione. Inizia, così, l'attività d'indagine condotta dagli uomini del Commissariato di P.S. di Palermo Centro, e della Tenenza dei Carabinieri di Punta Calura, in provincia di Agrigento, per addivenire all'identificazione certa dell'autore dell'efferato delitto. Riusciranno gli uomini e le donne in servizio presso i Reparti di polizia giudiziaria chiamati ad investigare sull'efferato delitto ad assicurare alla giustizia l'autore o gli autori dell'omicidio?
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