Durante la seconda guerra mondiale, mentre l'uomo costruiva armi di immenso potere e di distruzione di massa(l'arma atomica), nei cieli cominciavano ad apparire luci misteriose. Forse qualcuno stava seguendo il corso degli eventi. Si infranse l'illusione che l'uomo fosse il solo abitante dell'universo. Dall'inizio dei tempi abbiamo guardato le stelle senza mai immaginare che anche loro potessero guardarci. La storia stava cambiando.
Era il 3 luglio 1947 a Roswell, una isolata località del Nuovo Messico, quando il proprietario di un ranch, W. W. Mac Brazel, rinvenne dei resti metallici nella proprietà in cui lavorava e per questo contattò lo sceriffo di Roswell.
Per una decina di giorni Roswell divenne oggetto dell'attenzione dell'aeronautica statunitense e il deserto circostante alla città fu recintato e tenuto sotto sorveglianza; dopo giorni di ricerche l'aeronautica riferì che il misterioso oggetto caduto a Roswell era un pallone sonda che svolgeva rilevamenti sulla situazione meteorologica. Il quotidiano Roswell Daily Record, l'8 luglio 1947, annunciava in prima pagina la "cattura" di un "disco volante". L'avvenimento trovò spazio in altri giornali locali, per filtrare successivamente in quelli nazionali, dando inizio ad un vero e proprio fenomeno mediatico.
L'8 luglio del medesimo anno, l'aeronautica annunciò alle radio e ai giornali, che il misterioso incidente era stato causato da un disco volante. Giunse anche l'FBI.
Dopo alcuni giorni di dibattiti, i soldati di Roswell mostrarono i rottami di un aerostato, che sarebbe stato impiegato per il programma di ricerca Mogul, un sistema di sorveglianza teso a controllare attività sovietiche in campo nucleare.
Durante il corso degli anni vi furono varie segnalazioni da parte degli abitanti di Roswell circa le attività dell'aeronautica e dell'FBI. Alcuni abitanti dissero che a volte il personale dell'aeronautica portava dei relitti e dei corpi non umani in camion dell'FBI. Tutte queste illazioni furono smentite dal governo USA.
Il 20 Luglio 1952 a Washington, nota anche come District of Columbia, centinai di persone furono testimoni di un avvistamento ufo senza precedenti nella storia dell'umanità. Diversi oggetti volanti,non meglio identificati, che saltavano da una posizione all'altra, si mossero verso la Casa Bianca. Sugli schermi radar della torre di controllo dell'aereoporto internazionale di WASHINGTON quegli oggetti volanti non identificati fecero impazzire i controllori del traffico aereo. A mezzanotte, all'inizio del 20 Luglio, otto esperti del traffico aereo, assieme al capo controllore Harry G. Barnes, vissero delle scene drammatiche: in una larga stanza senza finestre, in un edificio poco lontano dalla Torre di Controllo dell'Aeroporto, nella sala radar del Centro, ove quella notte iniziò l'azione, all'interno di un locale allungato, mantenuto a mezza luce per poter vedere distintamente i segnali sugli schermi, gli uomini di Barnes entrarono per dare il cambio agli altri uomini, ed assunsero il servizio d'osservazione.
La notte era chiara fuori e gli otto uomini si sistemarono per fare il loro turno di otto ore. In quel momento il Centro stava seguendo la rotta di un aereo di linea isolato che volava a parecchie miglia dall'aeroporto. Ogni 10 secondi ( il giro dell'antenna radar ) appariva un nuovo “blip” ( segno luminoso o traccia, dell'aereo ), quasi attaccato alla traccia persistente precedente, ad indicare la nuova posizione dell'aereo. L'occhio esperto di Barnes valutava la distanza fra le singole eco-radar di altri aerei.
Ad intervalli di 10 sec., egli, dando una semplice occhiata, poteva stabilire la posizione , la velocità e la direzione dove stesse andando l'aereo. Quella notte il cielo era quasi deserto, all'infuori di qualche altro aereo, ma molto più lontano.
Verso le 00,30, Barnes andò a sedersi al tavolo del capo servizio lasciando il controllore, Ed Nuggent, in osservazione presso lo schermo principale. Due altri controllori, Jim Ritchey e James Copeland, stavano in piedi a pochi passi da lui.
Esattamente alle 00,40, SETTE TRACCE A NETTI CONTORNI apparvero improvvisamente sullo schermo... Nuggent fissò il cristallo. Gli strani aerei, o quello che erano, sembravano apparsi dal nulla! Vi era una sola spiegazione possibile: le macchine sconosciute dovevano essere penetrate nell'area controllata dal radar ad una velocità vertiginosa, e poi, ad un tratto, là, nel quadrante Sud-Ovest, dovevano aver rallentato, ed il radar le aveva rilevate.
La gente comune non aveva mai visto niente di simile. Invece i militari avevano una lunga storia di incontri con questi oggetti, ma non ne avevano mai parlato pubblicamente. Fu immediatamente convocata una riunione allo scopo di studiare un piano per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica da quell'avvenimento storico. Fu deciso che da quel giorno in poi l'argomento sarebbe stato sottoposto al controllo del Consiglio di Sicurezza Nazionale. Per cui, il capo dell'E.R.I. Intelligenc, Maggiore Generale John Sanford, fece un annuncio per fuorviare il pubblico.
Il governo americano, quindi, riusci a negare anche ciò che era innegabile.
Il 22 Marzo 2007, la Francia è diventata il primo Paese al mondo ad aver aperto al pubblico il suo archivio ufficiale che documenta gli avvistamenti di Ufo. Lo ha annunciato il direttore del 'Gruppo di studio e d'informazione sui fenomeni aerospaziali non identificati' presso il 'Centro nazionale per gli studi spaziali' (Cnes) di Parigi. "Si tratta di una prima mondiale", ha commentato Patenet. "E' vero che negli Stati Uniti si possono chiedere delle informazioni, ma soltanto sulla base di un singolo caso - ha spiegato Patenet - Noi abbiamo fatto l'esatto contrario: abbiamo messo tutte le informazioni a completa disposizione del pubblico".
Oltre 400 dossier che documentano altrettanti casi d'avvistamenti di oggetti volanti non identificati possono essere consultati su un'apposita sezione del sito web del Cnes (www.cnes-geipan.fr/geipan). Al momento si tratta di un quarto dei circa 1.600 presunti casi di osservazioni di Ufo segnalati in Francia dall'inizio degli anni '50 ad oggi. Gli 'X-Files' francesi contengono i verbali della polizia, stesi sulla base di testimonianze, con i dati personali - che potrebbero aiutare a identificare i testimoni - oscurati da omissis.
Il 30.06.2008 , dopo la Francia e l'Ecuador, anche la Gran Bretagna ha deciso di aprire i suoi archivi segreti contenenti gli x-files.
L'apertura dei dossier non sarà totale, ma procederà per gradi, con sommo rammarico di ufologi e ricercatori. L'Inghilterra per adesso ha messo a disposizione 8 cartelle piene di documentazioni. Anche se, dal punto di vista prettamente scientifico, sono molto più interessanti le 127 pagine declassificate dal Kgb che raccontanto di eventi "non normali", o i 44 casi resi pubblici dal governo ecuadoregno. Secondo gli ufologi, la scelta dei governi di aprire piano piano gli archivi servirebbe a preparare la popolazioni alla notizia della presenza di extraterrestri. "Il segreto di Stato - sostengono questi - unito al pericolo di possibili choc culturali inducono alla cautela nel rendere pubbliche le informazioni".
0 comments:
Posta un commento