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martedì 23 settembre 2008

Scuola, Gelmini: Taglierò ore e cattedre, rilancerò qualità

La spesa e' in media Ue, insegnanti e classi invece sono troppe.


Roma, 22 set. (Apcom) - Troppe classi, troppi insegnanti, troppe ore di didattica a fronte di una preparazione non qualificata. Il ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini, intervistata da Bruno Vespa per il suo nuovo libro 'Un'Italia diversa. Viaggio nella rivoluzione silenziosa" in uscita il 3 ottobre da Mondadori Rai-Eri' ribadisce i fondamenti alla base della sua dottrina per la riforma della scuola italiana. La nostra spesa complessiva per la scuola - ricorda il ministro - è il 3,4 per cento del prodotto interno lordo, come la Germania, un po' meno della Francia, un po' più del Giappone. Siamo dunque in media sulla spesa, agli ultimi posti sulla qualità e in eccesso sulle ore di lezione. Siamo in questo campo al primo posto in Europa. Dobbiamo ridurre le ore e far pesare di più quelle che restano puntando sulle materie fondamentali senza imparare male un po' di tutto. Ma eliminati gli sprechi, dobbiamo premiare chi si sacrifica". Le classi in Italia che hanno meno di dieci alunni sono diecimila. Nel suo libro Vespa ricorda che in Corea le classi delle elementari hanno in media 32 alunni, in Giappone 28, in Gran Bretagna 24,5, in Francia 22,5, in Germania 22, in Portogallo e in Grecia 19. La media Ocse è di 21.5. In Italia siamo a 18.4. Nella scuola media da noi c'è un insegnante ogni 21 alunni, tre punti sotto la media Ocse e sotto la Francia, quattro punti sotto la Germania, uno e mezzo sotto la Gran Bretagna, dodici punti sotto il Giappone, quindici sotto la Corea. "Che senso hanno classi delle elementari con nove alunni?", chiede la Gelmini a Vespa. Capisco in un paese di montagna, su una piccola isola. Ma in città? Di qui nasce la necessità di eliminare 87mila insegnanti in tre anni. Chi è di ruolo resta di ruolo, ma molte supplenze non verranno confermate. Oggi noi paghiamo alla scuola il costo storico per studente. C'è un organico di cattedre in eccesso rispetto alle necessità. Noi - afferma il ministro - andremo a ridimensionare il numero degli insegnanti e delle classi valutando il reale fabbisogno sulla base di un costo standard per studente".

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.