Palermo, 2 settembre 2024.
Le tre principali razze aliene descritte nel romanzo "E un giorno mi svegliai" sono:
- Anunnaki: Provenienti dal pianeta Nibiru, sono una razza aliena tecnologicamente avanzata che ha visitato la Terra in passato. Sono descritti come i creatori dell'umanità, creata per servire come forza lavoro nelle loro miniere d'oro. Gli Anunnaki sono coinvolti in un conflitto con i Rettiliani e conducono esperimenti di ibridazione con gli umani;
- Malachim (o Igigi): Sudditi degli Anunnaki, i Malachim fungono da intermediari tra loro e gli umani. Sono responsabili del rapimento di umani, tra cui il protagonista Salvatore Cuzzuperi, per condurre esperimenti genetici e controllano anche le operazioni militari per gli Anunnaki. I Malachim comunicano telepaticamente e possiedono la capacità di telecinesi;
- Rettiliani: Descritti come creature con l'aspetto di lucertole evolute, i Rettiliani sono in conflitto con gli Anunnaki. Sono interessati a impossessarsi dell'energia spirituale degli esseri umani, chiamata Anima, per raggiungere l'immortalità. Il romanzo li descrive come violenti e crudeli.
Ecco alcuni punti rilevanti:
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Civiltà Sumera: Nel fantasy si menziona ripetutamente che gli Anunnaki provengono dalla mitologia sumera, dove erano venerati come divinità. Secondo l'interpretazione di Sitchin, gli Anunnaki erano una razza aliena proveniente dal pianeta Nibiru che visitò la Terra in passato, creando l'umanità per usarla come forza lavoro nelle loro miniere d'oro;
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Ebraismo e Cristianesimo: Nel fantasy si fa riferimento ai Malachim, che vengono descritti come angeli dell'Antico Testamento e servitori degli Anunnaki. Questa associazione sembra derivare dall'interpretazione di alcuni testi religiosi in chiave ufologica, come l'episodio di Sodoma e Gomorra e la lotta di Giacobbe con l'angelo;
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Altre culture: Nonostante nel fantasy si accenni al fatto che gli Anunnaki potrebbero aver influenzato altre civiltà antiche, come Maya, Inca ed Egizi, non vengono forniti esempi specifici di come gli Anunnaki siano rappresentati in queste culture.
Ecco una panoramica delle relazioni tra Anunnaki, Malachim e Rettiliani come descritte nel fantasy:
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Anunnaki - Malachim: I Malachim (o Igigi) sono presentati come sudditi degli Anunnaki. Sono descritti come una specie intelligente, evoluta e potente, ma sottomessi psicologicamente agli Anunnaki e costretti a eseguire i loro ordini. I Malachim svolgono diverse funzioni per gli Anunnaki:
- Rapimento e controllo degli umani;
- Collaborazione nella manipolazione genetica;
- Guida e istruzione degli umani rapiti;
- Forza militare: combattono contro i nemici degli Anunnaki, come i Rettiliani;
- Intermediari: comunicano le decisioni degli Anunnaki agli umani.
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Anunnaki - Rettiliani: Nel fantasy si descrive un conflitto millenario tra Anunnaki e Rettiliani. Sebbene non vengano spiegate le cause del conflitto, il fantasy suggerisce che entrambe le razze siano interessate al controllo e allo sfruttamento degli umani:
- Gli Anunnaki hanno creato l'umanità come forza lavoro per le loro miniere d'oro e continuano a condurre esperimenti di ibridazione per i propri scopi;
- I Rettiliani, descritti come creature dall'aspetto di lucertole evolute, cercano di impossessarsi dell'energia spirituale degli umani, chiamata "Anima", per raggiungere l'immortalità;
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Malachim - Rettiliani: La relazione tra Malachim e Rettiliani è di ostilità, in quanto i Malachim combattono come forza militare al servizio degli Anunnaki contro i Rettiliani.
In sintesi, le relazioni tra queste tre razze aliene sono caratterizzate da dinamiche di potere, conflitto e sfruttamento. Gli Anunnaki, in cima alla gerarchia, si servono dei Malachim come intermediari e soldati, mentre i Rettiliani rappresentano una minaccia per entrambe le razze a causa del loro interesse per l'energia spirituale degli umani.
Il romanzo "E un giorno mi svegliai" offre, ancora, uno sguardo cupo sul futuro dell'umanità in relazione agli Anunnaki. Sebbene non venga delineato un futuro preciso, diversi elementi suggeriscono che gli Anunnaki considerino gli umani come inferiori e li sfruttino per i propri scopi.
- L'umanità come esperimento: Il romanzo suggerisce che gli Anunnaki abbiano creato l'umanità per mezzo di manipolazione genetica degli ominidi. Questo atto iniziale posiziona l'umanità in una posizione di subordinazione, trattata come un esperimento o addirittura come semplice "manodopera";
- Schiavitù e controllo: I Malachim, sudditi degli Anunnaki, rapiscono e controllano gli umani per condurre ulteriori esperimenti di ibridazione. Gli umani sono tenuti prigionieri, privati della loro libertà e sottomessi alla volontà degli Anunnaki. Questo trattamento rafforza l'idea che gli Anunnaki non considerino gli umani come uguali, ma come strumenti da utilizzare per i propri fini;
- Il silenzio degli Anunnaki: Il romanzo non fornisce risposte chiare sui progetti a lungo termine degli Anunnaki per l'umanità. Questo silenzio contribuisce a creare un'atmosfera di incertezza e timore, lasciando intendere che il futuro dell'umanità sia interamente nelle mani di questi esseri superiori.
In conclusione, il romanzo di Toscano non offre una visione ottimistica del futuro dell'umanità in relazione agli Anunnaki. La storia suggerisce che gli umani siano destinati a rimanere sotto il controllo e lo sfruttamento di questa razza aliena, trattati come pedine in un gioco di potere che non comprendono appieno.