Palermo, 28 agosto 2024.
I romanzi di Francesco Toscano offrono uno spaccato inquietante e realistico della criminalità mafiosa in Sicilia, esplorandone le dinamiche interne, l'impatto sulla società e le sfide che essa pone alle forze dell'ordine.
Struttura e gerarchia: In "I ru viddrani", la mafia è descritta come un'organizzazione fortemente strutturata e gerarchica. A Punta Calura, Don Ciccio "ù pastranu" è il capo indiscusso della famiglia mafiosa locale, che fa parte del più ampio mandamento mafioso di Punta Calura, guidato dall'avvocato Carmelo SPATALI. La famiglia di Don Ciccio si dedica ad attività criminali come estorsioni, danneggiamenti, truffe e omicidi, esercitando un controllo capillare sul territorio. Questa struttura gerarchica e il controllo del territorio sono essenziali per mantenere il potere mafioso e perpetuare il clima di silenzio e omertà.
Violenza endemica: I romanzi non lesinano nel descrivere la violenza endemica che permea il mondo mafioso. In "MALACARNE", il termine stesso del titolo, "Malacarne", rappresenta questa predisposizione al male e alla violenza. Il protagonista, Turiddu Magrì, cresciuto nella Kalsa di Palermo, lotta contro la sua stessa natura, ereditata da un contesto familiare e sociale dove la violenza è la norma. La descrizione di omicidi efferati, come quello di Nunzio Colella in "MALACARNE", sottolinea la brutalità e la noncuranza per la vita umana che caratterizzano la criminalità organizzata.
Infiltrazione nella società: Le storie evidenziano come la mafia si insinui nel tessuto sociale, corrompendo individui e istituzioni. In "I ru viddrani", Don Ciccio, pur essendo un boss mafioso, è ben visto da alcuni abitanti di Punta Calura che si rivolgono a lui per risolvere controversie o ottenere favori. Questo aspetto dimostra come la mafia, in contesti sociali ed economici fragili, possa essere percepita come un'alternativa allo Stato, erodendo la fiducia nelle istituzioni e nella giustizia.
Le sfide per le forze dell'ordine: Le opere di Toscano mettono in luce le difficoltà che le forze dell'ordine incontrano nel contrastare la criminalità organizzata. In "MALACARNE", i Carabinieri lavorano incessantemente per arginare il traffico di armi gestito da Cosa Nostra, servendosi di intercettazioni, pedinamenti e informatori. L'arresto di Turiddu Magrì e la sua successiva collaborazione con la giustizia rappresentano una vittoria importante, ma evidenziano anche la necessità di un impegno costante e di strategie investigative complesse per smantellare le organizzazioni mafiose.
Oltre Cosa Nostra: I romanzi di Toscano accennano anche ad altri gruppi criminali, come la 'ndrangheta calabrese, con cui Cosa Nostra intrattiene rapporti per il traffico di armi. In "MALACARNE", la famiglia mafiosa di Borgo Vecchio si rivolge alla famiglia Barberini di Platì per ottenere armi da usare nella guerra contro il clan di Brancaccio. Questo dettaglio sottolinea la ramificazione internazionale delle organizzazioni criminali e la necessità di una collaborazione tra forze dell'ordine di diverse regioni e paesi per contrastarle efficacemente.
In definitiva, i romanzi di Francesco Toscano offrono un'analisi profonda e sfaccettata della criminalità mafiosa, andando oltre gli stereotipi e mostrandola in tutta la sua complessità. Attraverso le vicende dei personaggi e le indagini delle forze dell'ordine, l'autore invita il lettore a riflettere sulle cause profonde del fenomeno mafioso e sulle strategie più efficaci per combatterlo.
Cordialmente vostro, Francesco Toscano.
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