Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...

mercoledì 23 settembre 2009

CASSAZIONE PENALE, SENTENZA N.28553/2009. Il mobbing del Direttore Generale giustifica anche le misure cauatelari.

Monreale (Pa), lì 23 Sett. 2009.

La settimana scorsa ho pubblicato un post relativo al fenomeno mobbing a Palermo. Si segnalava l'aumento nel capoluogo siciliano del numero di persone che denuncia vessazioni ed emarginazione nel luogo di lavoro. Il fenomeno, noto con il nome di mobbing (deriva dal verbo inglese to mob, che significa: accerchiare, attaccare, aggredire in massa) che è , nell'accezione più comune in Italia, un insieme di comportamenti violenti (abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, ostracizzazione, etc.) perpetrati da parte di superiori e/o colleghi nei confronti di un lavoratore, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso, non è altro che un mix che si trasforma in una vera e propria bomba dal punto di vista psicologico , pronta a ripercuotersi - se trascurata - sulla salute del lavoratore. I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato né debbono essere di per sé illegittimi, ma nell'insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima, la sua salute, la sua esistenza. Mi pregio di pubblicare la seguente sentenza della Corte di Cassazione avente nr. 28553/2009 circa Il mobbing posto in essere dal Direttore Generale di un'ente pubblico che, a parere della Suprema Corte, giustificherebbe anche l'emissione di misure cauatelari. In caso di mobbing, tuttavia, secondo la Suprema Corte (sentenza n. 33624), non essendo il fenomeno un reato previsto dal codice penale, il lavoratore vessato può solo intraprendere una causa civile e chiedere il risarcimento del danno. E' questa la motivazione con cui la Cassazione ha confermato la decisione del gup di Santa Maria Capua Vetere, che aveva pronunciato il non luogo a procedere nei confronti di un preside, accusato da una docente di "lesioni personali volontarie gravi"."Con la nozione di mobbing - osservano gli ermellini - si individua la fattispecie relativa a una condotta che si protragga nel tempo con le caratteristiche della persecuzione, finalizzata all'emerginazione del lavoratore, onde considerare una vera e propria condotta persecutoria posta in essere dal preposto sul luogo di lavoro". Ma nel caso in questione era difficile individuare "una precisa figura incriminatrice, mancando in seno al codice penale questa tipicizzazione". Insomma, nel nostro ordinamento manca il reato di mobbing. Quello che più si avvicina può essere il reato di lesioni personali. Per gli alti giudici è corretta la motivazione addotta dal gup verso il preside dal momento che "non è dato vedere quale azione possa ritenersi illecita e causativa della malattia" della docente.

Mobbing - Azione in sede penale

Corte di Cassazione Sez. Sesta Pen. - Sent. del 13.07.2009 n. 28553

REPUBBLICA ITALIANA

In nome del popolo italiano

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
Sezione Sesta Penale

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso proposto da ( … ) nato a ( … ) , avverso
l’Ordinanza emessa ex art. 310 cpp in data ( … ) dal Tribunale di Perugia, esaminati gli atti, il ricorso e il provvedimento impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del consigliere dott, Giacomo Paeloni;
udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore Generale dott, Carlo Di Casola, che ha concluso per il rigetta del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avv. ( … ) , che ha insistito per l’accoglimento deI ricorso.

Motivi della decisione

1- Nel quadro di articolate indagini su estese manifestazioni di mobbing in ambiente lavorativo verificatesi presso l’ azienda municipalizzata per Io smaltimento dei rifiuti urbani, scandite da molteplici attività dei vertici aziendali volte a conseguire l’acquiescenza dei lavoratori (in particolare presso il termovalorizzatore) alle carenze degli Impianti di sicurezza e di prevenzione di infortuni, sottoponendo gli stessi lavoratori a ripetuti provvedimenti di dequalificazione, di depotenziamento dei rispettivi ruoli e a minacce di sanzioni disciplinari ingiustificate, il precedente pubblico ministero presso il Tribunale di Terni contestava al direttore generale dell’ azienda reati continuati di maltrattamenti, abuso di ufficio, lesioni personali, violenza privata e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche.

Con atto del 9.9.2008 lo stesso pubblico ministero rinnovava la richiesta ex art. 290 cpp di applicazione nei confronti del ( … ) della misura cautelare dell’interdizione temporanea dall’esercizio dell’attività di direttore generale della azienda, di presidente di aziende private, municipalizzate o a capitale misto, richiesta già rigettata dal gip. il 10.62008, individuando un rilevante dato di novità accreditante la fondatezza delle accuse mosse all’indagato in una informativa integrativa della ASL del 10.06.2008 (nuove audizioni dei lavoratori oggetto di mobbing).

Il g.i. p. del Tribunale di Terni con ordinanza in data 25.09.2008 respingeva anche la nuova richiesta di misura interdittiva, osservando che - impregiudicata una eventuale completa verifica dibattimentale delle accuse mosse alla ( … ) i molti altri coindagati e le emergenze delle indagini non delineavano la sussistenza dei presupposti per l’adozione della sollecitata misura interdittiva, la vicenda continuando a lambire non secondari aspetti di mera rilevanza civilistica o giuslavoristica sovrapposti, spesso in contesti di ardua differenziazione, a quelli ritenuti dotati di rilevanza penale.

Il pubblico ministero proponeva appello contro l’ordinanza reiettiva del g.i.p., ripercorrendo le risultanze delle indagini preliminari e censurando le conclusioni del gip elusive della tutela penale richiesta dei fatti verificati in seno alla gestione aziendale del personale della aggravanti della ripetitività dei contegni antigiuridici del ( … ) rimasto a ricoprire la carica di direttore generale pur dopo l’avvio dell’inchiesta penale.

2. Il Tribunale distrettuale di Perugia, quale giudice dell’appello cautelare, con l’ordinanza in data 10.11.2008, richiamata in epigrafe, ha accolto l’impugnazione del p.m. ed ha applicato al ( … ) la misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare per mesi due l’attività di direttore generale e di presidente di aziende private, municipalizzate o a capitale misto.
Il Tribunale in limine ha respinto le eccezioni preliminari formulate in rito dalla difesa dell’indagato in tema di presunto giudicato cautelare (in riferimento al primo provvedimento del g.i.p. di rigetto della richiesta cautelare non impugnato dal pm.) e di tardività dell’appello del p.m.
Nel merito i giudici di appello hanno ritenuto la posizione del ( … ) raggiunta da gravi indizi di colpevolezza in ordine agli ascritti reati di maltrattamenti, lesioni personali e violenza privata (il reato di cui all’art. 323 cp non consentendo, per pena edittale, l’applicazione di misure cautelari) sulla base dei molteplici elementi probatori raccolti in corso di indagine e della loro univoca rilevanza penale, ulteriore e diversa (oltre che con essi non confliggente) rispetto ai concorrenti profili di natura civilistica avvolgenti l’intera vicende (misure disciplinari adottate nei confronti dei lavoratori dei ricorsi proposti dai lavoratori davanti al giudice dei lavoro, ecc.). Elementi contrassegnati dalle dichiarazioni testimoniali dei lavoratori vittime di condotte “costrittive” dei vertici aziendali ed in primo luogo del direttore generale a dichiarazioni caratterizzate da verificata attendibilità e spesso riscontrate da certificazioni sanitarie relative agli stati di infermità sopportati dai lavoratori “mobbizzati”. Alla gravità del quadro indiziario il Tribunale ha, poi, ritenuto congiungersi la sussistenza di esigenze cautelari connesse ai pericolo di prosecuzione dell’attività criminosa e al pericolo di inquinamento delle fonti di prova emergendo il realizzarsi di atteggiamenti vessatori o intimidatori del ( … ) fino allo stesso mese di novembre 2008.

3.- Contro la descritta ordinanza del giudice dell’appello cautelare ha proposto ricorso per cassazione il difensore di ( … ) adducendo i seguenti vizi di violazione di legge e di difetto di motivazione.

1. Violazione dei principi regolanti il giudicato cautelare. Erroneamente citando gli artt. 322 bis e 324 cpp, il ricorrente lamenta la mancata declaratoria di inammissibilità e/o tardività dell’appello del p.m. contro l’ordinanza del g.i.p. del 25.9.2008, per essersi già formato il giudicato cautelare in relazione alla medesima richiesta cautelare del p.m. respinta dal g.i.p. con l’ordinanza del 10.06.2008 non impugnata dal p.m., che - d’altro canto - con la nuova richiesta di misura cautelare interdittiva non ha proposto nuovi o diversi elementi dì valutazione rispetto alla prima rigettata richiesta cautelare.

2. Violazione dell’art. 407 cpp. Il Tribunale di Perugia apprezzato, ai fini dell’applicazione della misura cautelare nei confronti del ( … ) elementi indiziari non utilizzabili perché acquisiti dopo la scadenza del termine di durata massima delle indagini preliminari nei confronti dell’indagato iscritto nel registro delle notizie di reato fin dal 12.5.2006 per il reato di lesioni personali plurime.

3. Erronea applicazione dell’art. 273 cpp sotto duplice profilo. Da un lato i giudici dell’appello cautelare hanno ritenuto ininfluente ai fitti della ritenuta sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti del ( … ) la circostanza che pressoché tutti i procedimenti disciplinari promossi dall’azienda e per essa dal direttore generale sono stati confermati nella competente sede civile (giudice del lavoro), ma hanno omesso di considerare che la riconosciuta legittimità dell’operato del ( … ) nei rapporti con il personale esclude la rilevanza penale dei fatti, conclamando una corretta applicazione da parte dell’indagato dello ius corrigendi che è pacificamente riconosciuto anche al datore di lavoro. Da un altro lato il Tribunale ha tralasciato di constatare che i procedimenti disciplinari sono stati promossi dall’indagato solo in ragione della sua qualità di direttore generale dell’ azienda, ma i fatti oggetto delle singole iniziative disciplinari sono stati segnalati o riferiti dai superiori gerarchici dei lavoratori (la formalizzazione dei procedimenti si configura come atto dovuto del direttore generale).

4. Difetto di motivazione su elementi segnalati dalla difesa dell’indagato in opposizione all’appello cautelare del p.m. accolto dal Tribunale. In particolare con le memorie difensive è stata allegata una consulenza tecnica medico-legale redatta dal prof. ( .. . ) critica sui rapporti di valutazione psicodiagnostica concernenti il disadattamento dei lavoratori della azienda considerati in imputazione. Ma il Tribunale ha completamente ignorato tale apporto scientifico, dando assoluto credito agli accertamenti svolti dalla ASL di Terni.
5. Con memoria depositata 11 12.3.2008 il difensore del ricorrente ha ribadito le doglianze espresse con il ricorso ed ha delineato un motivo nuovo integrato dalla violazione dell’art. 274 cpp in punto di esigenze cautelari, della cui esistenza il Tribunale perugino non avrebbe offerto idonea dimostrazione. In realtà alla tematica si giustappone un ulteriore sostanziale motivo nuovo rappresentato dall’addotto travisamento dei fatti da provare o, più esattamente, dal travisamento della prova con riguardo alle evenienze segnalate nella consulenza tecnica dell’indagato già prima citata, laddove si rileva la violazione del protocollo nazionale per il riconoscimento dei casi di mobbing, alla formulazione dei giudizi medici collegiali raccolti dalla ASL di Terni non avendo partecipato (oltre a medici del lavoro) uno psichiatra ma soltanto uno psicologo.

4.- Il ricorso proposto nell’interesse di ( … ) non può trovare accoglimento per infondatezza o per indeducibilità dei delineati motivi di censura, che per buona parte lambiscono contorni di genencità, essendo costituiti dalla replica di rilievi già formulati in sede difensiva innanzi al Tribunale di Perugia e da questo congruamente vagliati.

1. Il motivo concernente la supposta inammissibilità (e/o tardività) dell’appello del p. m. contro l’ordinanza del g.i.p. reiettiva della richiesta cautelare per la preclusione derivante dal cd, giudicato cautelare (per essere stata già respinta la richiesta cautelare del p. m. con un precedente provvedimento del gip, non impugnato) è destituito di fondamento. Con corretto ragionamento, infatti, l’ordinanza impugnata ha evidenziato come legittimamente il procedente p. m. abbia fondato la seconda nuova richiesta di applicazione della misura interdittiva su nuovi elementi di prova sopravvenuti e atti a surrogare il paradigma indiziario ricomposto nei confronti del ( … ) (informativa ASL del 5.7. 2008; informazioni testimoniali rese dal p.m. il 21. 08.2008;
referto INAIL 12.8.2008 con cui si riconosce al lavoratore della ASM persona offesa una malattia professionale ritenuta ascrivibile a fatti di mobbing).
In vero la formazione del giudicato cautelare, in applicazione del generale principio dei ne bis in idem, ha una sua ragion d’essere - con effetti preclusivi endoprocessuali di istanze o impugnazioni per i medesimi fatti unicamente a fronte della prospettazione di una stessa situazione anteriormente valutata ovvero di questioni già decise. Nessuna preclusione può operare quando, come nel caso relativo all’indagato l’istante o impugnante rappresenti la sopravvenuta acquisizione di elementi indiziari nuovi o integrativi di quelli già disponibili, i quali - mutando i referenti dell’anteriore situazione fattuale - giustificano la rinnovata analisi e valutazione della re giudicanda cautetare (cfr.: Cass. Sez. 1, 19.1.2007 n. 15906, Patta, n. 236278; Casa. Sez. 1 26.6.2008 n. 34607, Favan, n .240703).

2. Il secondo motivo di impugnazione (logicamente connesso al primo), relativo alla inutilizzabilità degli atti valutati dal Tribunale perché sopravvenuti alla scadenza dei termini delle indagini preliminari, è parimenti infondato. Anche in questo caso giuridicamente corretta deve considerarsi la deduzione dei giudici dell’appello cautelare che hanno respinto l’omologa eccezione preliminare sollevata dalla difesa dell’indagato. Si osserva nell’ordinanza impugnata: ‘‘come comprovato dalla documentazione prodotta dal p.m., i termini in questione non risultano scaduti, dovendosi aver riguardo alla data in cui il nominativo del ( … ) è stato iscritto per le fattispecie che interessano specificamente la richiesta di misura cautelare e alle proroghe intervenute tempestivamente”.
Non è revocabile in dubbio che il termine di massima durata delle indagini preliminari prorogate, alla scadenza del quale divengono inutilizzabili gli atti di indagine posteriori, decorre non dalla prima iscrizione dell’indagato nel registro delle notizie di reato, ma dalla iscrizione progressiva - in caso di pluralità di reati via via accertat - dello specifico titolo del reato o dei reati per i quali si procede ad un determinato incornbente processuale ovvero si richiede la adozione di una determinato provvedimento giudiziario (va Cass. SU., 21.62000 n. 16, Tammaro, n. 216248; Cass. Sez. 1, 1012006 n. 5484, PM sost. proc. Genovese, n . 235100).

3. Le censure espresse in tema di addotta inidoneità dei gravi indizi di colpevolezza ritenuti dal Tribunale perugino sussistenti a carico del ( … ) terzo motivo di ricorso e le censure strettamente connesse in tema di carenza di motivazione per omesso vaglio delle conclusioni di una consulenza tecnica dell’indagato (quarto motivo di ricorso) sono manifestamente infondate e in sostanza insuscettibili di proposizione nel giudizio di legittimità. Per un verso non può non constatarsi che il Tribunale ha preso già in considerazione le odierne doglianze del ricorrente (sia pur enunciate in veste di resistente all’appello interposto dal p.m. alle quali ha fornito adeguata e logica risposta, evidenziandone la palese fragilità.
Il Tribunale ha affrontato sia il tema della legittimità o non dei procedimenti disciplinari riconducibili all’indagato, di cui ha rimarcato l’inconferenza valutativa con il conforto della giurisprudenza di questa Corte regolatrice (l’ordinanza richiama la decisione Cass. Sez. 6. 8. 2.2006 n. 31413, secondo cui la condotta vessatoria integrante mobbing non è esclusa dalla formale legittimità delle iniziative disciplinari assunte nei confronti dei dipendenti mobbizzati), sia la lineare riconducibiità sostanziale e non solo formale (in virtù della sua carica aziendale) al ( … ) dei contegni prevaricatori attuati nei confronti di numerosi dipendenti (non a caso il Tribunale ha menzionato l’episodio della “nuova” aggressione verbale attuata nei confronti del dipendente ( … ) dall’indagato, pur già edotto delle indagini in corso nei suoi confronti). In tale chiesto il rilievo concernente il mancato esame della consulenza tecnica del prof. ( … ) non solo è incongruo sul piano formale (non delineandosi un obbligo di specifica risposta da parte del Tribunale non essendo ( … ) la parte appellante) ma è altresì sostanzialmente del tutto infondato. Il Tribunale ha offerto, infatti, una indiretta risposta ai rilievi formali del consulente sulla formazione dei collegi di valutazione della significatività medico - diagnostica degli episodi di mobbing, per il semplice motivo che la solidità del quadro indiziario è stata apprezzata in particolar modo in base alle dichiarazioni dei singoli lavoratori raggiunti da comportamenti di mobbing (richiami, censure, procedimenti disciplinari, mansioni ridotte; ecc.). Agli argomenti di valutazione delle complessive risultanze probatorie, poi ed in ultima analisi, il ricorrente contrappone una propria personale (e inevitabilmente riduttiva) rilettura in punto di fatto di tali risultanze, delle quali invoca una improponibile (censure in punto di fatto non consentite) rivisitazione in questa sede di legittimità.

4. Il “motivo nuovo” afferente alla asserita inadeguata valutazione delle esigenze cautelari legittimanti ex art. 274 cpp l’adozione della misura cautelare interdittiva è con tutta chiarezza indeducibile, poiché non presenta alcun collegamento con i motivi esposti con l’originario ricorso interamente imperniato sulla critica del quadro indiziario delineato dall’impugnata ordinanza del Tribunale di Perugia.
In base al combinato disposto degli arti 585 cp. 4 cpp (in rel. artt. 311 e 611 cpp) e 167 disp. att. cpp ) la prospettazione di motivi “nuovi” è consentita nei limiti in cui siffatti motivi riguardino capi o punti della decisione impugnata già oggetto di censura nell’originario atto di impugnazione ai sensi dell’art. 581 cpp (cff. a pluribus Cass. Sez 5. 22.9.2005 n. 45725 n. 233210: “i motivi nuovi a sostegno dell’impugnazione, previsti nelle norme concernenti il ricorso per cassazione, né in materia cautelare (art. 311co.. 4 cpp.) devono avere ad oggetto i capi o i punti della decisione impugnata che sono stati enunciati nell’originario atto di gravame ai sensi dell’art. 531, lett. a, cpp’”).
Le ulteriori censure (”nuove”) esposte con la memoria difensiva depositata il 12.3.2008, deducenti il travisamento della prova in relazione a tutti i profili dell’analisi decisoria del Tribunale di Perugia, sono anch’esse indeducibili per le ragioni già esposte, siccome incentrate su una non consentita ricostruzione e reinterpretazione alternativa di meri elementi fattuali correlati ai diacronici sviluppi delle condotte oggetto di indagine penale, logicamente apprezzati nella motivazione dell’ordinanza impugnata alla stregua di un corretta applicazione dei criteri di valutazione della prova e, per ciò stesso, non ripercorribili o revisionabili in questa sede di legittimità.

Al rigetto dell’ impugnazione segue per legge la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, demandandosi alla cancelleria le comunicazioni di rito connesse alla esecutività del provvedimento cautelare impugnato.

P.Q.M.

La Corte di Cassazione rigetta il ricorso e delle spese processuali.
Manda alta cancelleria per gli adempimenti condanna il ricorrente al pagamento di cui all’art. 28 reg. esec. c.p.p.

Depositata in Cancelleria
il 13.07.2009


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INFLUENZA A: RICOVERATO A TRAPANI, "QUADRO RESPIRATORIO SERIO".

(AGI) - Trapani, 23 set. - E' tenuto costantemente sotto osservazione, con monitoraggi continui nel reparto di Rianimazione dell'ospedale "Sant'Antonio Abate" di Trapani, l'operaio edile di 42 di Partanna da ieri mattina sottoposto a una terapia antivirale perché risultato positivo all'influenza A. Il paziente, le cui condizioni restano stazionarie, e' tuttora vigile e non e' intubato, ma viene ventilato artificialmente. L'ammalato, ha detto il primario del reparto di Rianimazione, Giovanna Castello, "e' in ventilazione non invasiva con ossigeno alti flussi, presenta una buona stabilita' emodinamica ed e' bene adattato al ventilatore. Il quadro respiratorio e' abbastanza serio, siamo in attesa di valutazione". L'uomo viene indicato come un accanito fumatore e un iperteso. Dopo ogni controllo, i medici del reparto stilano dei bollettini che vengono trasmessi alle due Unita' di riferimento, quella nazionale e quella istituita a Palermo dall'assessorato regionale alla Sanità.

martedì 22 settembre 2009

Restaurata l'ex tonnara Florio di Favignana.

Palermo, 22 set. - (Adnkronos) - ''Il recupero e la valorizzazione dello stabilimento Florio di Favignana, assieme a quello della Villa romana del Casale di Piazza Armerina, rappresenta uno dei restauri piu' impegnativi e complessi mai affrontati prima dalla Regione siciliana, sia dal punto di vista finanziario che professionale''. Lo ha detto l'assessore regionale ai Beni culturali della Sicilia, Nicola Leanza, presentando il restauro della Tonnara di Favignana (Trapani), che sara' inaugurata ufficialmente il prossimo 26 settembre. Per saperne di più...

Palermo, città meravigliosa!




PALERMO
: Città della Sicilia, capoluogo di regione e della provincia omonima. Si affaccia sull'omonimo golfo, all'interno della cosiddetta Conca d'oro, pianura dal clima tipicamente mediterraneo. 691.796 ab. CAP 90100. • Econ. - A P. la massiccia crescita demografica degli ultimi decenni non è stata bilanciata da un adeguato sviluppo economico. Le attività economiche della città risultano concentrate soprattutto nel terziario (specie nelle varie forme della vendita e della pubblica amministrazione), mentre l'industria incide sul totale della produzione meno del 15%, e appare concentrata sulle attività collegate al porto e su un tessuto di piccole e medie imprese operanti nei vari settori dei beni di consumo. Quanto ai collegamenti, quelli con il resto d'Italia sono garantiti dall'aeroporto di Punta Raisi e quelli autostradali mettono in comunicazione P. con Enna e Catania, mentre ancora da completare è il tronco viario in direzione di Messina; le tratte ferroviarie appaiono nel complesso obsolete e poco funzionali. Notevole anche il traffico dei passeggeri attraverso il porto, in direzione di altre isole mediterranee, del continente e delle coste nord-africane.

Storia. - La città di P. ha origini remotissime, risalenti al periodo fenicio. Nel III sec. a.C. l'esercito romano riuscì ad espugnare la città nel corso della prima guerra punica. Dichiarata libera e immune, per tutta l'epoca romana P. (in latino Panormus) prosperò, mantenendo la raffinata impronta ellenistica che già aveva assorbito dal V sec. a.C. Molto probabilmente il Cristianesimo si diffuse in tutta la Sicilia provenendo dall'Africa cartaginese. Il periodo di crisi che seguì la fine dell'Impero romano vide P. preda di diversi popoli barbari, fino alla rinascita sotto il dominio bizantino, che riorganizzò le strutture amministrative e garantì benessere alla città. Ma nell'831 l'avanzata musulmana in Sicilia scacciò i Bizantini anche da P., dopo un assedio durato un anno: gli emiri kalbiti ne fecero la capitale dell'emirato arabo in Sicilia (948), uno Stato ricco e fiorente, al centro di vasti traffici commerciali e sede di una vita culturale intensa e raffinata. Fu a quest'epoca che in vari punti della Sicilia vennero impiantati gli agrumeti, che ancor oggi costituiscono una delle primarie risorse agricole della regione. Nel 1072 agli Arabi successero i Normanni, sotto i quali P. mantenne un ruolo egemone in campo economico e culturale; in particolare la corte di Federico II di Svevia fu un centro artistico di primaria importanza, dove si svilupparono i primi esempi di poesia in volgare in Italia e vennero compiuti studi nei campi della matematica e delle scienze. Il clima di scambio e confronto fu favorito dalla tolleranza per le diverse fedi religiose presenti nel territorio (cristiana, musulmana ed ebraica). La fine della dominazione normanna e l'avvento del potere angioino coincise per P. con una profonda crisi politica e culturale: la città perse il primato di capitale (che spettò a Napoli) e alle numerose iniziative artistiche dei secc. XI e XII seguì una lunga fase di stasi. Anche l'economia risentì del mutamento amministrativo, con una vistosa diminuzione dei traffici, unita a una politica fiscale e a un malgoverno che nel 1282 portarono alla rivolta popolare nota come Vespri Siciliani, cui seguì l'invito agli Aragonesi a prendere possesso dell'isola. Per P. la conseguenza principale fu la concessione dell'autonomia amministrativa e il riconoscimento da parte dei nuovi sovrani degli organi comunali (1330). Ma già nel 1412, l'annessione della Sicilia alla Corona d'Aragona segnò la fine di qualunque speranza di autonomia per tutta l'isola, che dovette subire il peso di un'ulteriore regressione economica causata da ragioni esterne e dalla cattiva gestione dei dominatori spagnoli. Per quasi due secoli il territorio restò sottoposto al controllo feudale dei baroni, mentre ogni possibilità di scambio e attività produttiva fu soffocata da vincoli e ostacoli burocratici; il malcontento popolare si espresse nella rivolta del 1647, cui seguì un breve periodo di dominazione sabauda (1711-18) e borbonica (dal 1736). I motivi che nei secoli precedenti avevano indotto la Sicilia alla ribellione non vennero però meno, neppure quando P. ritornò ad essere capitale in seguito alla cacciata di Ferdinando III da Napoli. Il XIX sec. vide dapprima la concessione, sotto pressione inglese, di una costituzione (1812), che venne però presto abrogata, suscitando nuovi focolai di protesta, che aprirono la strada alle rivoluzioni, represse, del 1820 e del 1848, cui seguì nel 1860 la spedizione dei Mille da parte di Garibaldi. Il 5 novembre 1860 P. entrò a far parte del Regno d'Italia. Tra le vicende storiche che toccarono in modo particolare la Sicilia e il suo capoluogo nel XX sec., vanno ricordate le prove sostenute durante la seconda guerra mondiale, dai pesanti bombardamenti allo sbarco alleato, con l'occupazione anglo-americana del 22 luglio 1943.

Il nucleo originario di P. fu un insediamento fortificato sul Monte Pellegrino, situato a Nord dell'attuale città e un tempo lambito dal mare; da qui si diramava la direttrice Est-Ovest lungo la quale il centro si sviluppò in epoca araba, quando si costituì un vero agglomerato urbano, con più di 200.000 abitanti. Il periodo normanno segnò invece la suddivisione cittadina in cinque quartieri cinti da un unico giro di mura. Fu però solo nei secc. XVI e XVII che alla primitiva direttrice di sviluppo se ne aggiunse una perpendicolare, Nord-Sud: l'intersezione delle due linee (gli attuali corso Vittorio Emanuele e via Maqueda), diede luogo all'incrocio detto Quattro Canti (oggi piazza Vigliena). Ciò comportò una diversa collocazione di palazzi signorili, affacciati sulle vie principali, e di case popolari, affollate nelle strade strette e irregolari dell'antico tessuto urbano. Fino all'inizio del XX sec., la topografia non subì vistose variazioni, nonostante l'incremento demografico dovuto a ragioni politiche e storiche. Il processo graduale di inurbamento delle popolazioni rurali continuò fino al secondo dopoguerra, quando l'esigenza di porre un riparo alle distruzioni belliche portò alla costruzione di unità abitative nelle aree storiche della città; ma il conseguente problema del traffico, specie in prossimità della zona portuale, determinò un'inversione di rotta nell'espansione urbana, che dagli anni Cinquanta iniziò a dirigersi verso la pianura occidentale. • Arte - I monumenti più rappresentativi risalgono al periodo normanno e sono caratterizzati da una fusione di elementi bizantini e arabi con tratti e tipologie costruttive tipicamente europee. L'edificio più antico è San Giovanni dei Lebbrosi (1071), cui seguono il Palazzo dei Normanni, con facciata rifatta nel XVIII sec. e parti risalenti al periodo della dominazione araba, e la Cappella Palatina, con splendidi mosaici di arte musulmana. Tra le molte testimonianze artistiche normanne degne di nota, occorre ricordare San Giovanni degli Eremiti, la chiesa della Martorana e quella della Magione, San Cataldo, la chiesa di Santo Spirito, l'imponente cattedrale, che ospita al suo interno i monumenti funebri di vari sovrani aragonesi, e gli edifici noti come la Zisa e la Cuba del XII sec. Nei secoli successivi vennero innalzate costruzioni significative, come i Palazzi Chiaramonte e Sclafani (XIV sec.), le chiese della Gancia e di Santa Maria della Catena (XV sec.). Numerosi sono gli edifici sacri di epoca rinascimentale, mentre nei secc. XVII e XVIII si assistette a una straordinaria fioritura del Barocco, la corrente che ha forse lasciato i segni ancor oggi più tangibili sul tessuto architettonico di P. Soluzioni fastose si ritrovano nella chiesa del Gesù, in quella di San Giuseppe dei Teatini, in Santa Teresa, nella chiesa della Pietà, in San Domenico, nella chiesa del Carmine. Fra gli arredi urbani di maggior pregio si annoverano la fontana di piazza Pretoria (XVI sec.) e quella del Garaffo (XVII sec.). Di notevole impatto è il Teatro Massimo (XIX sec.). Fuori dal perimetro urbano si trovano ville con parchi (ad esempio, quello della Favorita, a Nord-Ovest della città). Meta di pellegrinaggio è il santuario della patrona cittadina, Santa Rosalia, dalla facciata secentesca, situato sul Monte Pellegrino. P. è sede di un'antica università, cui è annesso un museo geologico. Ospita inoltre il Museo Nazionale; la Galleria Nazionale della Sicilia (in Palazzo Abatellis), che conserva dipinti di Antonello da Messina, Van Dyck e Laurana; il Museo etnografico G. Pitrè. Fra le biblioteche spiccano la Biblioteca Nazionale, fondata nel XVIII sec. dai Gesuiti, e la Biblioteca Comunale, nata nel 1760. Gli studi musicali hanno come riferimento il conservatorio Vincenzo Bellini, il Teatro Massimo e varie istituzioni concertistiche, quale gli Amici della Musica.

L'abitato, il cui nucleo originario era circondato da una cinta muraria, siestese gradualmente, soprattutto in età araba e normanna, con un fitto reticolo irregolare di strade e vicoli. In questo tessuto urbano così confuso e intricato furono aperte dagli Aragonesi due lunghe arterie dal tracciato rettilineo, ottenute con la demolizione di numerosi vecchi edifici; la prima, perpendicolare alla costa, prese il nome di via Marmorea, quindi via Toledo e oggi corso Vittorio Emanuele; la seconda, ortogonale alla precedente, è la via Maqueda. L'ultima e più estesa cinta muraria, che avvolse l'abitato nelle varie fasi della sua espansione edilizia, si sviluppava per ca. 7 km e seguiva il tracciato ora indicato dalle vie Cavour e Volturno, dai corsi Alberto Amedeo, Re Ruggero e Tuköry e dalla via Lincoln. In età borbonica il maggiore ampliamento oltre l'ultima cinta muraria ebbe luogo in direzione SW, verso Monreale. Dopo l'annessione dell'isola all'Italia, l'abitato ebbe una graduale, ingente espansione edilizia, realizzata secondo direttive precise, che prevedevano per i nuovi quartieri una regolare struttura a scacchiera. La stazione centrale sorse all'estremità sud-orient. della via Maqueda e della parallela via Roma. Il maggiore sviluppo urbanistico si verificò però verso NW lungo il prolungamento della via Maqueda, che prese il nome di via Ruggero Settimo, l'odierno centro cittadino, e di via della Libertà; sorsero così progressivamente alcuni quartieri dalla regolare struttura a scacchiera fino alle falde sud-occid. del m. Pellegrino. Successivamente si svilupparono nuovi quartieri ai piedi del versante orient. del monte, come quelli dell'Arenella e di Vergine Maria, mentre l'abitato si estese gradatamente lungo il maggiore asse di sviluppo, fiancheggiando il versante occid. del m. Pellegrino, fino a raggiungere i centri di Mondello e Partanna. L'espansione edilizia nelle altre direzioni fu meno intensa ed ebbe luogo lungo le maggiori direttrici di accesso alla città.

cenni sull' Economia:-

Centro d'arte e di cultura fra i maggiori del meridione, P. è fondamentalmente una città terziaria, dove in particolare prevalgono gli impiegati dei servizi pubblici. La classe media o piccolo-borghese, gli addetti alle amministrazioni pubbliche, i dipendenti di banche e assicurazioni, i commercianti e i commessi della fitta rete di piccoli negozi, gli insegnanti e il personale addetto alla Sanità costituiscono le classi cittadine più rappresentate e hanno dato vita a un nuovo mercato, alimentato da un reddito non elevato ma costante. L'espansione della città ha puntato su tale mercato, facendo leva specialmente sul bisogno primario della casa. La crescita rapida e su basi speculative di tutta la fascia edilizia condominiale, che ha formato i nuovi quartieri, è stata possibile proprio in relazione a questa nuova configurazione sociale della città. L'equilibrio demografico interno al territorio cittadino è mutato profondamente, l'incremento di popolazione non si è diffuso uniformemente, ma per lo più a favore dei settori settentrionale e occidentale della città. Anche l'attività produttiva ha spostato il proprio baricentro: le industrie palermitane non sono cresciute molto in questi ultimi trent'anni, ma – fatta eccezione per il settore cantieristico, ovviamente ancorato al vecchio insediamento portuale – le nuove iniziative si sono concentrate nelle due opposte zone industriali di Brancaccio (a S) e di Partanna-Tommaso Natale (a N). L'esiguità di queste zone attesta che il pur limitato sviluppo manifatturiero non è avvenuto ai confini della città, ma verso le pianure costiere di Bonformello e di Carini, spostando pertanto l'asse produttivo al di fuori dell'agglomerato urbano principale. Il porto ha una superficie di 96 haed è protetto da due moli, di cui quello sett. risale al 1567, e da una diga foranea; annualmente registra un movimento di ca. 6500 navi tra arrivate e partite (con un'assoluta prevalenza nel settore della navigazione di cabotaggio), oltre 4,5 milioni di t di merci imbarcate e sbarcate e ca. un milione di passeggeri imbarcati e sbarcati. Nell'aeroporto di Punta Raisi, che si trova nel territorio di Cinisi e ha assorbito interamente il traffico turistico e commerciale di quello di Boccadifalco, ora esclusivamente militare, il movimento annuo si aggira sui 15.000 aerei arrivati e partiti, con un movimento di ca. 1,3 milioni di passeggeri sbarcati e imbarcati e di ca. 50.000 q di merci scaricate e caricate. La città è sede universitaria e arcivescovile. § P. è sede di un osservatorio astronomico costruito nel 1790 sulla torre detta di Santa Ninfa sul Palazzo dei Normanni; il primo direttore fu l'abate G. Piazzi che scoprì il pianetino Ceres, il 1º gennaio 1801. La dotazione strumentale dell'Istituto consiste principalmente di strumenti astrometrici.

cenni sull' Archeologia e arte:-

Scarsissimi sono i resti dell'urbanistica antica, in quanto su di essa si innestò la vita medievale e moderna della città. In base ad avanzi delle mura e a fonti soprattutto arabe se ne è ricostruita l'estensione tra il Palazzo dei Normanni e via Roma lungo l'asse del corso Vittorio Emanuele: la città punico-romana era divisa in due nuclei, rispettivamente detti paleapolis (città antica, dal duomo al Palazzo dei Normanni) e neapolis (città nuova, verso il mare). Di straordinario interesse a P. sono le testimonianze monumentali lasciate dai Normanni che utilizzarono largamente le forme tradizionali musulmane. La Cuba, la Zisa e la Piccola Cuba sono resti di padiglioni regali, del tempo di Guglielmo II (ca. 1180), esemplati sul tipo della sala a cupola (in arabo qubbat) con ambienti laterali; nella Zisa (dall'arabo al-Aziza, la gloriosa) la superficie interna delle nicchie della sala centrale è caratterizzata da una decorazione a muqarnas*, che costituisce anche il principale motivo decorativo della Cappella Palatina del Palazzo Reale di re Ruggero II (ca. 1140), certo l'esempio più cospicuo e interessante di architettura e decorazione arabo-normanna di Palermo. Il celebre soffitto della Cappella è infatti intagliato nel legno con nicchie a stalattiti ornate di arabeschi, epigrafi in caratteri pseudo-cufici e soggetti assai comuni nel repertorio iconografico islamico, dipinti a colori vivaci con grande senso del ritmo e padronanza della tecnica. Tali pitture, con scene della vita di corte, figure danzanti, combattimenti d'animali, costituiscono il più completo ciclo di pittura musulmana che ci sia pervenuto e sono una testimonianza fedele e sicura dell'arte fatimita. La Cappella Palatina è famosa anche per i suoi splendidi mosaici, di puro stile bizantino, con Storie di Cristo e Storie dell'Antico Testamento. Tra le altre costruzioni palermitane d'età arabo-normanna si ricordano le chiese di S. Giovanni dei Lebbrosi (fondata da Ruggero I nel 1072), di S. Giovanni degli Eremiti (1132), con bel chiostro duecentesco, della Martorana (1143), che conserva i più antichi cicli musivi parietali della Sicilia, di S. Cataldo (1160) . Al 1178 risale la chiesa detta del Vespro perché vi iniziò la storica rivolta e al 1185 la fondazione della cattedrale , grandioso complesso architettonico che subì vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli e fu infine ampiamente trasformato alla fine del Settecento su progetto di F. Fuga. Le più notevoli realizzazioni del sec. XIV sono il palazzo Chiaramonte (“lo Steri”) e il palazzo Sclafani, da cui proviene il grande affresco quattrocentesco, ora alla Galleria Regionale della Sicilia, con il Trionfo della Morte. Di stile gotico-catalano con influssi rinascimentali sono i palazzi Abatellis e Aiutamicristo e la chiesa di S. Maria della Catena, eretti alla fine del Quattrocento da M. Carnelivari. Durante il periodo barocco la città assunse il fastoso aspetto che ancora ne caratterizza alcuni punti (come la piazza ottagonale detta i Quattro Canti, scenografico complesso ornato di statue e fontane) e si arricchì di notevoli chiese (S. Giuseppe dei Teatini). Il Settecento vide fiorire la vivace attività di G. Serpotta, che decorò con i suoi stucchi di squisito gusto naturalistico gli oratori di S. Zita, del Rosario, di S. Lorenzo, ecc. Alla fine del Settecento risalgono il grande Parco della Favorita (in cui sorge la Palazzina Cinese eretta da G. V. Marvuglia nel 1799 per Ferdinando III di Borbone), Villa Giulia o Flora, tipico giardino settecentesco, l'Orto Botanico. Della seconda metà dell'Ottocento sono il grande viale della Libertà e il Teatro Massimo, opera di G. B. Basile. I bombardamenti dell'ultima guerra e la successiva espansione edilizia hanno purtroppo inflitto gravi colpi al patrimonio artistico della città. Tra i musei notevole importanza rivestono il Museo Archeologico (che, tra l'altro, ospita le sculture provenienti dai templi di Selinunte), il Museo Diocesano, la Galleria Regionale della Sicilia (Busto di Eleonora d'Aragona di F. Laurana, Annunziata di A. da Messina, Trittico di Malvagna di J. Gossaert, affresco del Trionfo della morte e dipinti di maestri siciliani dal XV al XVII sec.), il Museo Geologico annesso all'università, il Museo Etnografico Siciliano Pitré.

Biblioteconomia:- La Biblioteca Nazionale, istituita come biblioteca “Reale” da Ferdinando I di Borbone nel 1782, con la fusione della biblioteca del Collegio Massimo dei Gesuiti con quelle di altri conventi soppressi, tornò ai gesuiti tra il 1805 e il 1860. Ulteriormente ampliata dal governo dittatoriale di Sicilia con le biblioteche di altri conventi, possiede oltre 500.000 volumi e opuscoli più 1600 manoscritti, tra cui importanti quelli arabi e greci, e 980 incunaboli. Notevoli tra gli altri anche i fondi Amari, Cesareo e Crispi. Attualmente è sotto la gestione della Regione autonoma di Sicilia. Spettacolo:- Dopo i trovatori, i mimi e i giullari attivi alla corte di Federico II, il più antico esempio documentato di teatro a P. è costituito dalle farse dialettali, di matrice popolaresca e con contenuti sovente scurrili, che venivano recitate nei sec. XV e XVI “per le strade e per i borghi”, incontrando la violenta disapprovazione della Chiesa, la quale reagì favorendo lo sviluppo del dramma sacro (esempio maggiore l'Atto della Pinta di T. Folengo, 1538). Un altro tipo di teatro religioso fu quello nato, sempre nel Cinquecento, nel Collegio dei Gesuiti, mentre nello stesso secolo diverse accademie furono all'origine di un teatro profano in lingua, con successo sufficiente a determinare, nel 1581, la costruzione del primo teatro pubblico cittadino, detto dello Spasimo. Anche il Seicento vide un'intensa fioritura teatrale: commedie scritte e rappresentate dai soci dell'Accademia degli Agghiacciati (fondata nel 1615), tragedie, commedie spagnole, recite di comici dell'arte e melodrammi, che dal 1693 trovarono sede nel nuovo teatro Santa Cecilia, cui si affiancò dal 1737 il Santa Lucia. Prevalsero in entrambi le rappresentazioni musicali, ma il primo ospitò anche commedie spagnole, il secondo farse popolari imperniate sulla maschera di Travaglinu. Intensa fu l'attività dei gruppi amatoriali, attivi sia nei teatri pubblici sia in quelli dei collegi e dei palazzi. Alla fine del Settecento fiorì la vastasata,una forma di spettacolo popolare improvvisato, fitta di allusioni all'attualità, che trionfò sulle piazze anche durante l'Ottocento, mentre la grande stagione dell'opera musicale italiana trovò sede nel nuovo Teatro Carolino (poi Bellini) inaugurato nel 1809. Date importanti del sec. XIX sono anche il 1863, anno della prima rappresentazione al Sant'Anna dei Mafiusi dalla Vicaria di Mosca e Rizzotto e atto di nascita del teatro dialettale siciliano moderno, e il 1897, anno di inaugurazione del nuovo Teatro Massimo, destinato all'opera e al balletto. Dal 1947, infine, si sono avuti vari tentativi, generalmente però di breve durata, per istituire anche a P. un teatro stabile. Conserva invece un suo seguito il tradizionale teatro dei pupi.

La provincia: - La provincia di P. (82 comuni; 4992 km2; 1.275.000 ab.), la più vasta e popolosa fra quelle siciliane, si affaccia a N al Mar Tirreno con una lunga costa, che si articola nei golfi di Castellammare, di Carini, di Palermo e di Termini Imerese, ed è limitata all'interno dalle province di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna e Messina: comprende la vulcanica isola di Ustica. Il territorio è prevalentemente montuoso, interessato a E, oltre la valle del f. Torto, dai rilievi delle Madonie (massima elevazione è il Pizzo Carbonara, 1979 m), e a W da una successione alquanto disordinata di rilievi montuosi formati da lunghi contrafforti incisi da brevi e profondi solchi vallivi. Le pianure si limitano per lo più ad ampliamenti della stretta cimosa costiera; le più estese sono la Conca d'Oro, nell'immediato retroterra del capol., e le piane di Partinico e di Termini Imerese. Il clima è tipicamente mediterraneo ma con sensibili variazioni tra le fasce costiere, che godono di estati calde e asciutte ma ventilate e di inverni assai miti e moderatamente piovosi, e le aree montuose dell'interno, che hanno inverni più freddi e piovosi ed estati fresche; le precipitazioni non sono copiose e limitate per lo più ai mesi invernali. Le portate dei corsi d'acqua sono quindi estremamente irregolari con piene invernali e prolungate magre estive. I fiumi principali, e cioè il Pollina, il Fiume Grande (o Imera Settentrionale), il Torto, il San Leonardo e l'Eleutero, tutti tributari del Mar Tirreno, hanno quindi regime torrentizio e possono essere scarsamente utilizzati per l'irrigazione. Importante è invece la circolazione delle acque sotterranee, che sono estratte mediante numerosi pozzi e sfruttate quindi per irrigare vasti e fertili comprensori. § La consistenza demografica tende costantemente ad aumentare con un ritmo, tuttavia, non così elevato come giustificherebbe il saldo positivo del movimento naturale della popolazione, in quanto ha ancora un certo peso l'emigrazione, fenomeno che negli ultimi anni si è molto attenuato ma non spento. Da segnalare è l'immigrazione stagionale (spesso clandestina) di Algerini e Tunisini, che trovano impiego nel settore agricolo o in quello della pesca. Sono proseguiti negli anni recenti gli spostamenti tradizionali dall'interno alla costa e alle aree pianeggianti, più fertili e meglio irrigate e dove sorgono i centri maggiori e più industrializzati. I centri principali, dopo il capol., sono Monreale, Carini, Partinico, Bagheria, Villabate, Misilmeri, Termini Imerese, Cefalù, Castelbuono, Gangi, Lercara Friddi e Corleone. § Nonostante la grave crisi in cui versa il settore per un complesso di fattori concomitanti di carattere ambientale, climatico e storico, l'agricoltura costituisce tuttora una delle componenti fondamentali della struttura economica provinciale. I principali prodotti, che si ottengono però dalle aree più fertili e irrigate, sono gli agrumi, l'uva da vino, gli ortaggi,la frutta e le olive; altrove è diffusa la cerealicoltura estensiva. Cospicua fonte di reddito è pure la pesca e in fase di notevole espansione è anche il turismo, che però è ostacolato dall'inadeguatezza delle attrezzature ricettive e delle vie di comunicazione. L'industria è sviluppata nei settori meccanico, alimentare, dell'abbigliamento e dell'edilizia, nei quali operano aziende per lo più di piccole e medie dimensioni, con qualche eccezione significativa (Termini Imerese).

Pietra di Palermo: Frammento di diorite,conservato al Museo Archeologico di P., proveniente da una stele egizia contenente in caselle i nomi dei re, con i principali avvenimenti dei singoli anni di regno, a cominciare dal primo re della I dinastia, fino a Niuserra, sesto re della V. Altri frammenti del medesimo monumento o di uno perfettamente identico si trovano al Museo del Cairo.

Bibliografia

Per la geografia: G.Bellafiore, Palermo, Novara, 1962; C. Airoldi (a cura di), Palermo. Norma di piano e di progetto, Roma, 1990; R. Mazzarella, Arcipelago Palermo. Verso una nuova identità urbana, Roma, 1990. Per l'arte: M. Guiotto, Il palazzo ex-reale di Palermo, Palermo, 1947; U. Monneret de Villard, Il soffitto della Cappella Palatina, Roma, 1950; A. M. Ingria, Ernesto Basile e il liberty a Palermo, Palermo, 1987.

Fonte: http://xoomer.virgilio.it/francesco_toscano/

Mercoledì consumatori in piazza contro il caro-vita.

Roma, 21 set. (Apcom) - Associazioni dei consumatori in piazza, mercoledì, per protestare contro il caro-vita. Il 23 settembre, a Roma (Piazza Montecitorio) e in tutte le principali piazze delle altre città italiane, Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori, chiederanno una detassazione per almeno 1.200 euro del reddito fisso e un abbattimento dei prezzi di almeno il 20%. All'evento prenderà parte anche Coldiretti, che presenterà "l'operazione verità sui prezzi alimentari". "La pesante crisi in atto, determinando un forte aumento di licenziamenti e cassa integrazione, ha già messo a dura prova i bilanci familiari, a ciò si aggiungono i rincari dei prodotti alimentari, in particolar modo di pane e pasta ed i ricarichi che avvengono nel passaggio dal campo alla tavola", affermano le associazioni in una nota congiunta. Ad essere maggiormente soggetti a queste "logiche speculative" sono i "prodotti alla base dell'alimentazione quotidiana, i cui aumenti incidono fortemente sulla spesa delle famiglie, specialmente di quelle meno abbienti. Per saperne di più...

lunedì 21 settembre 2009

Palermo: Il maltempo in città ed i mezzi di trasporto che vanno in tilt.

Palermo, 21 Sett. 2009.

Il nubifragio abbattutosi su Palermo e sulla sua provincia nelle ultime ore ha causato notevoli danni e non pochi problemi alla circolazione stradale. Ecco quello che è successo a bordo di un autobus dell'Amat in seguito alla pertubazione meteo.

Fonte: mobilitapalermo.org

Trapani, al via la XII edizione del 'Cous Cous Fest'.

Palermo, 21 set. - (Adnkronos) - La granella della pace quest'anno a San Vito Lo Capo (Trapani) abbraccera' le differenze tra popoli e culture testimoniando, ancora una volta, il suo messaggio di pace. Il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture, simbolo di apertura, meticciato e contaminazione, sara' celebrato ancora una volta a San Vito Lo Capo in occasione della 12esima edizione del Cous Cous Fest, da quest'anno festival internazionale di integrazione culturale che si svolgera' da domani a domenica, 27 settembre, nella cittadina del trapanese. Il messaggio pacifista si insinua gia' nello slogan 2009 della rassegna, ''Make cous cous, not war'', (Fai il cous cous, non la guerra), che sottolinea l'appello che, ancora una volta da San Vito Lo Capo, parte da delegati e ambasciatori di otto paesi dell'area euro-mediterranea che si confrontano amichevolmente intorno ad una tavola. Domani il taglio del nastro della rassegna con musica, spettacoli, incontri culturali e degustazioni dove protagonista sara' il cous cous che si potra' degustare in tutte le varianti: dalle piu' tradizionali versioni con verdure, carne e pesce, fino alle piu' originali, preparate con la manna della riserva dello Zingaro, il salmone dell'Alaska, il gambero rosso di Mazara del Vallo o secondo le ricette dei paesi del Mare Nostrum disponibili nel nuovo punto di degustazione ''Casa del cous cous del Mediterraneo''. Quest'anno saranno otto i paesi partecipanti alla competizione internazionale di cous cous: Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Tunisia e Costa d'Avorio, che difendera' il titolo conquistato lo scorso anno con il piatto preparato da Mama Africa, la chef ivoriana che torna anche quest'anno tra i fornelli della rassegna con una ricetta nel segno della tradizione. Per saperne di più...

SICILIA: CHIUDE PER PULIZIA LAGO PARCO D'ORLEANS A PALERMO.

(ASCA) - Roma, 21 set - Il Parco d'Orleans a Palermo sara' chiuso al pubblico il 22 e 23 settembre. La chiusura e' dovuta a lavori di pulizia del lago centrale della villa. Lo rende noto un comunicato.

res-mpd/cam/rob

(Asca)

domenica 20 settembre 2009

Calcio, Serie A: Parma 1 - Palermo 0. Cronaca ed highlights.



vs

Parma, 20 Sett. 2009. Secondo ko stagionale per il Palermo di Walter Zenga, che oggi pomeriggio è stato sconfitto 1-0 fuori casa dal Parma. A decidere il match il gol dell’ex Zaccardo al 17’ del primo tempo. Apprezzabile, comunque, la determinazione e la grinta dei rosanero che, soprattutto nella ripresa, hanno messo in costante pressione la difesa emiliana, salvata in più di un’occasione dalle parate del portiere Mirante.

Le novità nell’undici iniziale rosanero sono le assenze di Bresciano e Miccoli, che partono dalla panchina: a comporre il reparto di centrocampo Nocerino, Blasi e Bertolo che agiscono alle spalle di Simplicio, Pastore e dell’uruguayano Cavani. Nel Parma il tecnico Guidolin schiera Paloschi unica punta, supportato dai trequartisti Biabiany, Morrone e Lanzafame. Prima del fischio d’inizio un minuto di raccoglimento in onore delle vittime della strage di Kabul. In avvio di gara il Palermo (oggi in campo con i nuovi pantaloncini rosa al posto dei consueti di colore nero) gestisce bene il possesso della palla senza soffrire più di tanto la pressione degli emiliani. Al 7’ lancio lungo di Blasi per Balzaretti che sventaglia al centro un traversone deviato da Zaccardo, nessun problema per Mirante. Al 10’ tentativo di Galloppa dalla distanza, palla centrale facile preda di Rubinho. Nell’azione successiva, Biabiany vede Morrone all’altezza del dischetto, ma la conclusione di prima intenzione dell’ex centrocampista del Palermo termina abbondantemente alta. Al 17’ l’undici allenato da Guidolin si porta in vantaggio: calcio di punizione di Lanzafame dalla destra, testa di Zaccardo che realizza il “gol dell’ex”. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa sfiorano il raddoppio nell’azione successiva con Paloschi, che di testa colpisce il palo. Dopo la rete subìta la squadra di Zenga prova a riordinare le idee ed a proporsi in fase offensiva, ma i gialloblù fanno buona guardia e chiudono con efficacia gli spazi. Al 38’ gran tiro di Simplicio da posizione invitante, ma la bordata del centrocampista brasiliano viene smorzata dal corpo di Paci prima di essere bloccata in presa alta da Mirante. Due minuti più tardi, destro a giro di Cavani dal limite dell’area di rigore, palla di poco alla sinistra del palo. Al 43’ respinta corta di Mirante sul traversone di Balzaretti e tentativo di testa di Bertolo, che però inquadra lo specchio della porta. Nel recupero Panucci non riesce a realizzare il tap-in sull’assist aereo di Paci e spara alto sopra la traversa. Dopo l’intervallo Walter Zenga sostituisce Pastore con Miccoli, nessuna novità per il Parma. Il fantasista salentino mette subito lo scompiglio con un’azione personale al 2’ della ripresa, costringendo la difesa parmense a rifugiarsi in calcio d’angolo. Al 9’ nuova incursione dello stesso Miccoli che lascia partire un sinistro da fuori area, Mirante blocca a terra. Nell’azione successiva insidiosa apertura di Mariga, nessun problema per Rubinho che fa sua la sfera in presa alta. Al 12’ seconda sostituzione per il Palermo: fuori Bertolo, dentro Budan. Sette minuti più tardi, calcio di punizione battuto da Lanzafame e deviazione aerea di Biabiany parata da Rubinho. Al 24’ terzo ed ultimo cambio effettuato da Zenga, con Succi che subentra a Cavani. Al 28’ la contromossa di Guidolin: fuori Lanzafame, dentro Castellini. E’ più fluida la manovra dei rosa nel secondo tempo, ispirata dall’ottimo stato di forma di Miccoli: al 28’ il numero 10 del Palermo ci riprova dai venti metri ma Mirante para in tuffo. Tre minuti più tardi, l’estremo difensore emiliano è protagonista di due pregevoli interventi sulle potenti conclusioni da fuori rispettivamente di Simplicio e Cassani. Nei minuti finali insistente il forcing della squadra di Zenga che spinge il Parma nella propria metà campo. Al 37’ Budan sfiora il pari di testa sul cross dalla destra di Miccoli, palla di un soffio sopra la traversa. Allo scadere i rosa protestano per un calcio di rigore non assegnato in seguito all'evidente tocco di mano in area del gialloblù Mariga. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro Giannoccaro fischia la fine. Termina 1-0: il Parma raggiunge quota 7 in classifica, il Palermo resta fermo a quattro punti.

Fonte: ilpalermocalcio.it

venerdì 18 settembre 2009

CINEMA: AL VIA NELLE ISOLE EOLIE IL SALINA DOCFEST.


(ASCA) - Roma, 18 set - Al via alle Isole Eolie, il Salina DocFest, arrivato alla terza edizione. E' stato infatti presentato oggi a Palermo, nella sede della Fondazione Palazzo Intelligente, il Festival del cinema che si terra' dal 20 al 26 settembre, con il sostegno di Associazione Salina-Isola Verde, A.N.F.E e Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina. Il festival e' dedicato al documentario narrativo in area mediterranea, ed e' stato ideato e diretto da Giovanna Taviani.

L'appuntamento coinvolge, anche quest'anno, ospiti di grande prestigio. Nicola Piovani partecipera' all'inaugurazione della manifestazione il 20 settembre, regalando un omaggio musicale a Vittorio Taviani, che in questo giorno festeggia i suoi ottant'anni. Mimmo Cuticchio presentera' in prima nazionale il suo nuovo spettacolo, In viaggio per Itaca.

Gianfranco Rosi ci dara' una breve anticipazione sul suo prossimo lavoro. Renzo Rossellini, il 25 settembre, ricordera' i 60 anni da Stromboli terra di Dio. Franco Battiato si esibira' in occasione dell'apertura del nuovo Museo dell'immigrazione di Malfa il 26 settembre e lo scrittore pakistano Mohsin Hamid ricevera' il premio ''Dal testo allo schermo'', attribuito dal comitato d'onore del festival, Paolo e Vittorio Taviani, Romano Luperini e Bruno Torri. A consegnare il riconoscimento saranno due suoi connazionali: Ayesha e Antonio Usama, la moglie e il figlio dello sceicco Yousuf Talal DeLorenzo, illustre italo-americano originario di Salina che ora e' fra i piu' importanti esponenti della finanza islamica nel mondo.

''Il mio paese: gli invisibili'' e' il titolo del concorso internazionale, anima della manifestazione. La giuria, presieduta da Irene Bignardi, e' composta da Antonio Delgado (direttore del festival Documenta Madrid), Agostino Ferrente (regista), Pietro Montano (docente universitario) e Jacopo Quadri (montatore).

ram/mcc/lv

(Asca)

giovedì 17 settembre 2009

Calcio: Casms, Catania- Roma chiusa agli ospiti.

Limitazioni per Parma- Cagliari e Juventus- Bologna.

(ANSA) - ROMA, 17 SET - Il Comitato per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha deciso la chiusura agli ospiti per Catania-Roma e Parma-Cagliari. Chiusura del settore ospiti anche per gli incontri Pontedera-Ponsacco, Sassuolo-Cesena, Pescara-Andria, Monopoli-Brindisi, Maceratese-Sambenedettese. Per Juventus-Bologna e Ancona-Modena e' stata stabilita la vendita di un solo tagliando non cedibile per ciascuno spettatore ospite.

mercoledì 16 settembre 2009

Una settimana di eventi per festeggiare Baarìa.


16 Settembre 2009.

Una settimana d´eventi che culmineranno nell´anteprima siciliana di Baarìa in programma il 24 settembre. Foto, film, libri, concerti, spettacoli teatrali, l´immancabile sfincione baarioto e una retrospettiva dei film di Tornatore, uno a sera a partire dal meraviglioso "Nuovo Cinema Paradiso".

E´ stato finalmente reso noto il programma definitivo degli eventi dal titolo Bagheria aspetta Baarìa. Si parte venerdì 18 settembre con il taglio del nastro del "nuovo" Corso Umberto I. E proprio sui marciapiedi del rinnovato stratonello sarà allestita la mostra delle bellissime foto che Angelo Restivo ha scattato sul set tunisino di Baarìa. Confermato, come anticipato nei giorni scorsi, il concerto-evento dell´Orchestra Sinfonica Siciliana sulle musiche di Ennio Morricone a villa S.Marco in programma mercoledì 23 settembre. Ma la giornata più ricca di appuntamenti sarà quella di giovedì 24 settembre, quando nella città delle ville arriveranno Tornatore, Morricone e buona parte del cast di Baarìa: s´inizierà con la sottoscrizione di un originale "Protocollo di amicizia" tra il Comune di Bagheria e quello di Palazzo Adriano; nel pomeriggio degustazioni in corso Umberto, poi dalle ore 16 a mezzanotte sarà possibile visitare le ville cittadine. In serata i primi 350 fortunati potranno assistere all´anteprima siciliana, dopo aver cambiato il coupon pubblicato sul Giornale di Sicilia con il biglietto per la sala. Per saperne di più.....

Fonte: 90011.it

Maltempo: acqua piovana in municipio Palermo, sgomberato.

Fulmine su una casa a San Giuseppe Jato, due feriti.

(ANSA) - PALERMO, 16 SET - Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, e' stato sgomberato per infiltrazioni d'acqua provocate da un nubifragio. A San Giuseppe Jato una donna e il figlio sono rimasti feriti per via di un fulmine che ha colpito la loro casa. Sono stati portati negli ospedali di Partinico e al Civico di Palermo, le loro condizioni non sarebbero gravi. Sui comuni della provincia di Palermo da questa mattina imperversa il maltempo con temporali che stanno causando notevoli disagi.

SKY FA CAUSA A MEDIASET.

(AGI) Roma, 16 set. - Sky Italia, divisione del colosso News Corporation, ha fatto causa ala Rti e Publitalia, societa' del gruppo Mediaset, per violazione delle regole sulla concorrenza comunitarie e delle norme italiane in materia di comunicazioni. Secondo il gruppo di Rupert Murdoch, le due societa' avrebbero violato la legge impedendo a Sky di acquistare spazi pubblicitari su Canale 5, Italia Uno e Rete 4.

martedì 15 settembre 2009

USURA: IMPRENDITORE DENUNCIA, TRE ARRESTI NEL MESSINESE.

(AGI) - Messina, 15 set. - Prestavano denaro 'a strozzo' con tassi che arrivavano al 400 per cento annuo. Tre le persone arrestate dal Commissariato di Capo d'Orlando (Messina) all'alba nell'operazione "Pecunia". Il provvedimento cautelare firmato dal Gip del Tribunale di Patti. Un'altra decina di persone sono indagate a piede libero. A far scattare l'indagine era stata la denuncia di un imprenditore edile ridotto sul lastrico dai debiti: doveva agli usurai un milione mezzo di euro. Le rate, secondo quanto ha raccontato ai poliziotti, erano a scadenza fissa mensile e se non pagava puntualmente veniva minacciato e costretto a cedere a prezzi irrisori case, garage e auto. Grazie alla sua denuncia ed ai riscontri deelle intercettazioni telefoniche ed ambientali sono stati ricostruiti un vorticoso giro d'assegni e anche i pagamenti in contanti. Gli usurai pretendevano dalla vitttima assegni in bianco postadati a lungo termine che poi venivano 'maggiorati' mensilmente, alla scadenza, sulla caapitalizzazione degl'interessi. Gli arrestati sono Calogero Miraudo, 51 anni, di Capri Leone; Vincenzo Galati Rando, 48 anni, di Tortorici, e Paolino Sottile, 52 anni, di Capo d'Orlando.

lunedì 14 settembre 2009

Bilancio in rosso per il turismo museale siciliano.

da Le Notizie di Sicilia On Line

La Valle dei Templi, sempre aperta, rappresenta l'unica nota positiva Bilancio in rosso per il turismo museale siciliano Diffusi i dati del Touring Club per l'anno 2008 e una parte del 2009.

Palermo, 14 Settembre 2009. I dati diffusi dal Touring Club nel rapporto 2009, aventi per oggetto l' attività museale per l'anno 2008, tracciano un bilancio in rosso per il turismo museale siciliano. Un dato su tutti: nei trenta musei più visitati d'Italia, la Sicilia colloca tre siti culturali. Si tratta del Parco archeologico della Valle dei Templi, in ottava posizione (-7,1% rispetto al 2008); della Neapolis di Siracusa, in nona posizione (-9,3% rispetto al 2008); della Villa Imperiale del Casale, alla 27esima posizione.

MALTEMPO: PROTEZIONE CIVILE, TEMPORALI AL CENTRO E SULLA SARDEGNA.


(ASCA) - Roma, 14 set - Italia sotto l'ombrello. La settimana appena iniziata, riferisce la Protezione Civile, sara' infatti caratterizzata da tempo perturbato inizialmente al nord e al centro, in estensione da mercoledi' 16 settembre, anche al sud. Gia' nella giornata di ieri, infatti, l'annunciato peggioramento delle condizioni meteorologiche ha raggiunto le regioni settentrionali, dove e' stato registrato forte maltempo.

La perturbazione di origine scandinava in transito sul nostro Paese interessera' oggi le regioni centrali tirreniche dove sono attesi rovesci o temporali, anche di forte intensita'.

Sulla base dei modelli disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso nella giornata di ieri.

Dalla serata odierna si prevedono precipitazioni sparse, anche di forte intensita', sul settore tirrenico centrale e sulla Sardegna. I fenomeni saranno accompagnati da forti raffiche di vento, attivita' elettrica e da possibili grandinate.

Dallo scenario meteorologico per i prossimi giorni, inoltre, si prevede che le condizioni di maltempo si protrarranno almeno fino a giovedi' quando i fenomeni tenderanno ad attenuarsi.

Il Dipartimento della Protezione civile continuera' a seguire l'evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile.

res-map/mcc/rob

(Asca)

La barzelletta del giorno.

Monreale (Pa), lì 14 Settembre 2009.

La tartaruga coraggiosa.

Una tartaruga esce di casa e vedendo un coniglio gli dice: tu quando vedi me te ne devi scappare!!!!!! E il coniglio scappa. Allora vede un pollo e con aria d`importanza: tu, pollo, quando vedi me devi scappare, perchè sennò ti faccio arrosto!!! E il pollo obbidisce. Allora la tartaruga vede in lontananza un toro e gli dice:- tu toro quando vedi me devi scappare, perchè se no ti prendo dalle corna e ti lancio nel fuoco!!!! - Allora il toro per dispetto gli fa la c***a di sopra. Dopo un pò la tartaruga esce dalla cacca del toro e gli dice:- aaaaaaa, l`hai visto ke ti sei c***to per la paura!!!!!!!!!!!!!! ahahahahah

Conclusa a Poggio Bustone (Rieti) la fase finale di Coppa del Mondo di parapendio (PWC), con la partecipazione di 129 piloti provenienti da 24 nazioni

14 Settembre 2009.
Conclusa a Poggio Bustone (Rieti) la fase finale di Coppa del Mondo di parapendio (PWC), con la partecipazione di 129 piloti provenienti da 24 nazioni, compresa l'agguerrita pattuglia di 16 donne. Le tappe precedenti erano state disputate in Brasile, Corea, Turchia, Francia e Croazia. Confermando il trend positivo che, dopo la vittoria ai campionati mondiali di deltaplano, ci pone al vertice mondiale del volo libero, quello che si pratica senza motore in deltaplano e parapendio, l'Italia vince la classifica per nazioni, davanti a Germania, Francia e Svizzera. Nell'individuale vittoria del francese Charles Cazaux, seguito da Russell Ogden (Gran Bretagna), dal trentino Luca Donini e da Aaron Durogati (Verona). In campo femminile la giapponese Keiko Hiraki batte nell'ordine Elisa Houdry (Francia) e Petra Sliviva (Repubblica Ceca). In due settimane di gara, sono solo quattro le prove valide su distanze tra i 72 e gli 80 km. A causa delle cattive condizioni meteo, l'organizzazione si è vista costretta a sospendere le altre, compresa quella prevista in Abruzzo, con decollo da Campo Imperatore ed atterraggio ad Onna, località simbolo del recente sisma. Per salvare la competizione e con considerevole sforzo logistico, per la prima volta nella storia della PWC, si è perfino deciso un ulteriore spostamento della carovana a Norma (Latina), muovendo piloti, 40 membri dello staff organizzatore, più un nutrito numero di accompagnatori. L'operazione ha sortito il risultato di disputare una manche molto veloce ed in condizioni meteorologiche perfette, vinta da Luca Donini, e con voli attorno ai 2700 m di quota. Invece quella prevista il giorno successivo è stata sospesa per il forte vento con una parte dei piloti già in cielo. Rientrati nella sede originale di Poggio Bustone, si è volato un'ultima prova, prima che pioggia ed ancora vento mettessero fine a questa edizione della PWC, tanto sfortunata come condizioni del tempo, quanto impareggiabile come partecipazione ed organizzazione, affidata alla associazione Alta Quota di Poggio Bustone con la collaborazione dello staff tecnico di Cornizzolo Eventi.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
http://www.fivl.it - vitali.stampa (AT) fivl.it - 335 5852431
skype: gustavo.vitali

foto:
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/poggio-bustone-pwc-09-2.html
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/poggio-bustone-pwc-09.html

per informazioni sulla PWC A POGGIO BUSTONE contattare
Giorgio Sabbioni - 348.7934144 - giorgio.sabbioni (AT) tin.it
skype: gsabbio

altre informazioni ed immagini free per il download e la pubblicazione:
www.paraglidingcup.com - www.cornizzoloeventi.org

Sito ufficiale della Coppa del Mondo:
www.paraglidingworldcup.org

Tutti i nostri comunicati stampa all'indirizzo:
http://www.fivl.it/index.php/table/ultimi-editoriali/

domenica 13 settembre 2009

Calcio: I risultati della terza giornata di serie A.


Atalanta - Sampdoria

13/09/2009
0-1
2t - 63' MANNINI DANIELE {Sampdoria}


Bologna - Chievo

13/09/2009
0-2
1t - 18' PINZI GIAMPIERO {Chievo}, 1t - 29' PELLISSIER SERGIO {Chievo}

Fiorentina - Cagliari
13/09/2009
1-0
2t - 55' GILARDINO ALBERTO {Fiorentina}

Inter - Parma
13/09/2009
2-0
2t - 71' ETO'O SAMUEL FILS {Inter}, 2t - 88' MILITO DIEGO ALBERTO {Inter}

Lazio - Juventus
12/09/2009
0-2
2t - 72' CACERES MARTIN JOSE` {Juventus}, 2t - 94' TREZEGUET DAVID {Juventus}

Livorno - Milan
12/09/2009
0-0

Palermo - Bari
13/09/2009
1-1
1t - 2' ALLEGRETTI RICCARDO {Bari}, 2t - 91' BUDAN IGOR {Palermo}

Siena - Roma
13/09/2009
1-2
1t - 26' MACCARONE MASSIMO {Siena}, 2t - 73' MEXES PHILIPPE {Roma}, 2t - 89' RIISE JOHN ARNE {Roma}

Udinese - Catania
13/09/2009
4-2
1t - 12' MORIMOTO TAKAYUKI {Catania}, 1t - 29' FLORO FLORES ANTONIO {Udinese}, 1t - 34' MASCARA GIUSEPPE {Catania} (rig.), 2t - 55' DI NATALE ANTONIO {Udinese}, 2t - 69' DI NATALE ANTONIO {Udinese} (rig.), 2t - 79' DI NATALE ANTONIO {Udinese}

Genoa - Napoli
13/09/2009
4-1
gol di Hamsik e Floccari (rigore) portano al riposo le squadre, rimaste in dieci per le contestate espulsioni di Criscito (proteste) e Campagnaro (per un intervento giudicato da rigore da Tagliavento). In apertura di ripresa il bellissimo 2-1 firmato da Mesto. Poco dopo la mezzora il 3-1 di Crespo in contropiede. A due minuti dalla fine il rigore di Kharja per il 4-1 dei liguri.

Calcio: Palermo 1 Bari 1. Sintesi ed highlights.

Palermo, 13/09/2009.


Che la partita contro il Bari fosse difficile lo avevano già preannunciato gli addetti ai lavori nel corso della settimana. Tutti noi però, con il cuore da tifoso in mano, speravamo che ciò non fosse vero. Eppure il Bari di Ventura, sebbene esordiente in serie A, qualche settimana fa aveva fatto soffrire i campioni d'Italia dell'Inter nel tempio del calcio di San Siro. E' per tale motivo che dovevamo dare credito alle affermazioni di tecnici ed addetti ai lavori e temere di più la compagine pugliese. Comincia con circa ventidue minuti di ritardo l'incontro fra i rosanero e biancorossi in quanto su Palermo si abbatte un violento acquazzone che rende in parte impraticabile il manto erboso dello stadio "Renzo Barbera" ed è necessario, se non si vuole rimandare il match ad altra data da destinarsi, fare entrare sul terreno di gioco i giardinieri della società di viale del Fante per rendere più agevole il campo ed evitare che piedi vellutati, come quelli dei calciatori che vi sono fra le fila del Palermo, non delizino i tifosi sugli spalti che, tuttavia, non sembrano aver sofferto più di tanto l'ultimo rovescio temporalesco abbattutosi su Palermo e aspettano con trepidazione l'inizio della partita. L'attesa del fischio di inizio forse innervosisce oltremodo gli uomini del mister Zenga piuttosto che quelli del suo collega Ventura che giocano senza il supporto della loro tifoseria amica (non presente al Barbera per disposizione dell' osservatorio sulle manifestazioni sportive che ha etichettato il match del Barbera come ad "alto rischio" e di conseguenza ha chiuso il settore ospiti) e così dopo il fischio di inizio il Bari si presenta pericolosamente alla porta di Rubinho andando in goal dopo appena due minuti dall'inizio del match diretto dal signor Romeo: potente conclusione di Alvarez dalla distanza che finisce sul palo dopo una deviazione di Rubinho e tap-in vincente di Allegretti che realizza da pochi passi. Dopo il gol, la reazione del Palermo non si fa attendere: al 12’ destro a giro di Miccoli dai venti metri ma è decisiva la parata di Gillet che sventa la minaccia. Al 14’ traversone dello stesso Miccoli per Pastore, che in torsione prova invano ad inquadrare la porta, ma Romeo aveva già interrotto il gioco per la posizione di fuorigioco del giovane trequartista argentino. Al 25’ buona intuizione di Nocerino, che batte a rete da posizione defilata, Gillet si rifugia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, colpo di testa di Pastore, palla fuori. Al 35’ rosa ad un passo dal pari: calcio di punizione di Miccoli, spizzata di Kjaer che spedisce il pallone fuori di un soffio. Nell’azione successiva, tentativo di Bresciano da fuori area, ma è sicura la presa del portiere barese. Al 41’ cross dalla destra di Cassani per l’incornata di Cavani, nessun problema per Gillet che para. Dopo l’intervallo entrambe le squadre ritornano in campo con gli stessi undicesimi della prima frazione di gioco. In avvio di ripresa è ancora il Palermo ad avere in mano il pallino del gioco con il Bari rintanato nella propria metà campo. Al 4’ assist di Miccoli per Cavani, ma l’attaccante uruguyano non riesce a centrare la porta da posizione defilata. Un minuto più tardi ci prova Pastore dalla distanza ma Gillet ancora una volta si fa trovare pronto e smanaccia. All’11 occasionissima per la squadra di Zenga con Pastore, che lascia partire un bolide dalla distanza, ma ancora una volta Gillet si oppone in maniera egregia. Al 18’ conclusione volante di Miccoli, palla alta sopra la traversa. Sei minuti più tardi, il nuovo entrato Budan conclude di testa su traversone di Cavani, ma l’incornata dell’attaccante croato finisce fuori. Nei minuti finali è continuo l’arrembaggio del Palermo alla porta barese. Al 40’ Succi, entrato al posto di Blasi sfiora la rete su assist teso di Cavani. Un minuto più tardi, Miccoli lascia di stucco i difensori avversari e si accentra per calciare, ma la sua potente conclusione termina alta. Al primo minuto di recupero il grande cuore dei rosanero viene premiato dal gol di Budan, che realizza mandando in visibilio i ventimila tifosi presenti quest’oggi al “Barbera”. Finisce 1-1, tra gli applausi del pubblico.

Calcio: Palermo vs Bari alle ore 15.00.


vs


Palermo, 13/09/2009.

Oggi pomeriggio alle ore 15.00 i nostri ragazzi saranno impegnati contro l'ostico Bari di Ventura. Dopo la sconfitta rimediata a Firenze, ove peraltro non abbiamo offerto un buon gioco e ci siamo affidati agli episodi, la volontà dei nostri sarà sicuramente quella di riscattarsi e di tornare a vincere, soprattutto tra le mura del Barbera, lo stesso Barbera che l'anno scorso per noi si è dimostrato un fortino inespugnabile, salvo qualche occasione come l'amaro derby perso 0-4.

Zenga, accortosi in queste due partite che il 4-2-3-1 non funziona, probabilmente tornerà al modulo che usava Ballardini l'anno scorso, quindi il 4-3-1-2 che sarà così composto: Rubinho tra i pali; difesa a quattro con Cassani e Balzaretti sulle corsie laterali destra e sinistra e la coppia di centrali Bov o - Kjaer; a centrocampo in attesa del pieno recupero di Liverani e Migliaccio, dovrebbero andare Nocerino, il nuovo acquisto Blasi e Mark Bresciano; più avanti nel ruolo di trequartista a supporto delle azioni offensive di Miccoli e Cavani ci sarà Javier Pastore.

Il Bari dovrà fare a meno di Donda, Paro, Kamata, Almiron, Barreto e Parisi. Ventura dovrebbe quindi schierare in campo un 4-4-2 così composto: Gillet; A.Masiello, Ranocchia, Stellini, S.Masiello; Rivas, De Vezze, Gazzi, Langella; Kutuzov, Meggiorini.

Sulla carta per i nostri ragazzi, in considerazione della differenza degli organici e delle defezioni a cui dovrà porre rimedio Ventura, si preannuncia una partita che non dovrebbe dare eccessive preoccupazioni, ma il Bari ha già offerto un'ottima prestazione contro l'Inter, contrastando quasi ad armi pari la corazzata nerazzurra, quindi guai a sottovalutarlo. Dalla nostra per&og rave; avremo un Fabrizio Miccoli che probabilmente, vista la sua fede calcistica, sarà motivato più del solito e allora non ci resta che andare a sostenere in massa i ragazzi, con l'auspicio di ottenere una vittoria che ci porti a sei punti in classifica e ci consenta di riprendere la nostra scalata verso l'Europa. Per saperne di più.....
Links utili per la diretta in streaming:

sabato 12 settembre 2009

Tanti auguri a Maria Teresa.

Monreale (Pa), lì 12 Settembre 2009.

Ricordo ancora quando udii per la prima volta il battito del tuo piccolo cuoricino mentre ancora ti trovavi nel grembo di mamma: una gioia immensa pervarve in ogni cellula del mio corpo. Ringraziai allora Dio di avermi donato questa gioia immensa, difficile da descrivere a chi non l'ha mai vissuta. Era il mese di Gennaio dell'anno 1999 ed io e mamma eravamo, come tu ben sai, in Campania per motivi di lavoro. Passarano pochi mesi da quel giorno e nascesti tu angelo mio.

Erano le 16.30 del 12 Settembre 1999 e ci trovavamo al reparto maternità dell'Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo; era il giorno in cui sei nata tu. Ricordo che allora fumavo, poi fortunatamente ho smesso, e mi ero acceso l'ennesima sigaretta. Non feci in tempo, però, ad assaporare il gusto del tabacco fra le labbra che qualcuno, d'urgenza, mi disse che eravamo pronti e che tu, tesoro mio, stavi per nascere. Mi dissero di prepararmi e di mettermi addosso un camice verde. Una delle infermiere presenti mi disse di lavarmi le mani e quant'altro per poter assistere al parto; pochi minuti e tu venisti al mondo. Da quel giorno è cambiata la mia vita. Ti ringrazio mio Dio di avermi fatto questo magnifico dono. Fra i tanti doni che in vita mia ho ricevuto questo è il più prezioso. Buon compleanno Maria Teresa e cento di questi giorni.

Il tuo papà.

venerdì 11 settembre 2009

Palermo,abbonati deludono Zamparini.

(ANSA) -PALERMO, 11 SET- Pochi abbonamenti (meno di 16mila) e molti mugugni in casa rosanero per un feeling con il pubblico che sembra appeso ai risultati. - Credevo che questa fosse una piazza da Champions - ha detto il presidente Maurizio Zamparini - Forse, invece, Palermo come numero di abbonamenti non e' a quel livello. Lo zoccolo duro rosanero e' di circa 17mila -. Sul fronte mercato Zamparini blinda Kjaer. - Lo terrei a Palermo per tanti anni ma non sara' facile vista la caratura e l'eta' del ragazzo -.

giovedì 10 settembre 2009

Musica: Bellini Festival al via a Catania .


(ANSA) - CATANIA, 10 SET - Catania commemorera' Vincenzo Bellini con la prima edizione del 'Bellini Festival' in programma da sabato prossimo al 24 settembre. La rassegna prevede opere, mostre e convegni in vari siti della citta'. Tra queste, la messa in scena nel Teatro Romano della 'Norma', il 19 settembre, e di 'Baccanti', di Euripide, il 21 settembre, e l'esecuzione, il 23 settembre alle 20,30 nella cattedrale, di 'In excelsis Deo', sempre del compositore catanese, con Montserrat Caballe' e Montserrat Marti.

Palermo: 60° Giro di Sicilia, il 12 e il 13 settembre all’aeroporto di Boccadifalco.

Palermo, 10 Settembre 2009.

Il 12 e il 13 settembre ci sarà la 60° edizione del Giro di Sicilia, gara aerea rinomata, che si svolgerà come sempre all’aeroporto Boccadifalco, dedicato al comandante Gianni Mangione.

Protagonista sarà la voglia di sentirsi liberi, di volare, di gareggiare immersi nelle nuvole. Durante i giorni della manifestazione i cieli della Sicilia vivranno l’emozione di sfide mozzafiato tra piloti provenienti da tutte le parti d’Europa.

Ogni anno, da ben 60 anni, l’Aeroclub Beppe Albanese di Palermo regala a tutti l’opportunità di vivere delle giornate all’insegna del dinamismo e del brio. Giorni densi di emozione caratterizzati da un susseguirsi di eventi, animati dai migliori piloti acrobatici del mondo, da esibizioni di velivoli civili e militari, da veri professionisti dell’aria.

Un evento importante quale punto di incontro e scambio commerciale tra le realtà produttive distributive e i piloti. Una manifestazione grandiosa che riunisce tutti gli aspetti dell’aeronautica, accompagnati anche dalle tradizioni gastronomiche della nostra terra.

Fonte: Facebook.

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.