Che la partita contro il Bari fosse difficile lo avevano già preannunciato gli addetti ai lavori nel corso della settimana. Tutti noi però, con il cuore da tifoso in mano, speravamo che ciò non fosse vero. Eppure il Bari di Ventura, sebbene esordiente in serie A, qualche settimana fa aveva fatto soffrire i campioni d'Italia dell'Inter nel tempio del calcio di San Siro. E' per tale motivo che dovevamo dare credito alle affermazioni di tecnici ed addetti ai lavori e temere di più la compagine pugliese. Comincia con circa ventidue minuti di ritardo l'incontro fra i rosanero e biancorossi in quanto su Palermo si abbatte un violento acquazzone che rende in parte impraticabile il manto erboso dello stadio "Renzo Barbera" ed è necessario, se non si vuole rimandare il match ad altra data da destinarsi, fare entrare sul terreno di gioco i giardinieri della società di viale del Fante per rendere più agevole il campo ed evitare che piedi vellutati, come quelli dei calciatori che vi sono fra le fila del Palermo, non delizino i tifosi sugli spalti che, tuttavia, non sembrano aver sofferto più di tanto l'ultimo rovescio temporalesco abbattutosi su Palermo e aspettano con trepidazione l'inizio della partita. L'attesa del fischio di inizio forse innervosisce oltremodo gli uomini del mister Zenga piuttosto che quelli del suo collega Ventura che giocano senza il supporto della loro tifoseria amica (non presente al Barbera per disposizione dell' osservatorio sulle manifestazioni sportive che ha etichettato il match del Barbera come ad "alto rischio" e di conseguenza ha chiuso il settore ospiti) e così dopo il fischio di inizio il Bari si presenta pericolosamente alla porta di Rubinho andando in goal dopo appena due minuti dall'inizio del match diretto dal signor Romeo: potente conclusione di Alvarez dalla distanza che finisce sul palo dopo una deviazione di Rubinho e tap-in vincente di Allegretti che realizza da pochi passi. Dopo il gol, la reazione del Palermo non si fa attendere: al 12’ destro a giro di Miccoli dai venti metri ma è decisiva la parata di Gillet che sventa la minaccia. Al 14’ traversone dello stesso Miccoli per Pastore, che in torsione prova invano ad inquadrare la porta, ma Romeo aveva già interrotto il gioco per la posizione di fuorigioco del giovane trequartista argentino. Al 25’ buona intuizione di Nocerino, che batte a rete da posizione defilata, Gillet si rifugia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, colpo di testa di Pastore, palla fuori. Al 35’ rosa ad un passo dal pari: calcio di punizione di Miccoli, spizzata di Kjaer che spedisce il pallone fuori di un soffio. Nell’azione successiva, tentativo di Bresciano da fuori area, ma è sicura la presa del portiere barese. Al 41’ cross dalla destra di Cassani per l’incornata di Cavani, nessun problema per Gillet che para. Dopo l’intervallo entrambe le squadre ritornano in campo con gli stessi undicesimi della prima frazione di gioco. In avvio di ripresa è ancora il Palermo ad avere in mano il pallino del gioco con il Bari rintanato nella propria metà campo. Al 4’ assist di Miccoli per Cavani, ma l’attaccante uruguyano non riesce a centrare la porta da posizione defilata. Un minuto più tardi ci prova Pastore dalla distanza ma Gillet ancora una volta si fa trovare pronto e smanaccia. All’11 occasionissima per la squadra di Zenga con Pastore, che lascia partire un bolide dalla distanza, ma ancora una volta Gillet si oppone in maniera egregia. Al 18’ conclusione volante di Miccoli, palla alta sopra la traversa. Sei minuti più tardi, il nuovo entrato Budan conclude di testa su traversone di Cavani, ma l’incornata dell’attaccante croato finisce fuori. Nei minuti finali è continuo l’arrembaggio del Palermo alla porta barese. Al 40’ Succi, entrato al posto di Blasi sfiora la rete su assist teso di Cavani. Un minuto più tardi, Miccoli lascia di stucco i difensori avversari e si accentra per calciare, ma la sua potente conclusione termina alta. Al primo minuto di recupero il grande cuore dei rosanero viene premiato dal gol di Budan, che realizza mandando in visibilio i ventimila tifosi presenti quest’oggi al “Barbera”. Finisce 1-1, tra gli applausi del pubblico.
domenica 13 settembre 2009
Calcio: Palermo 1 Bari 1. Sintesi ed highlights.
Che la partita contro il Bari fosse difficile lo avevano già preannunciato gli addetti ai lavori nel corso della settimana. Tutti noi però, con il cuore da tifoso in mano, speravamo che ciò non fosse vero. Eppure il Bari di Ventura, sebbene esordiente in serie A, qualche settimana fa aveva fatto soffrire i campioni d'Italia dell'Inter nel tempio del calcio di San Siro. E' per tale motivo che dovevamo dare credito alle affermazioni di tecnici ed addetti ai lavori e temere di più la compagine pugliese. Comincia con circa ventidue minuti di ritardo l'incontro fra i rosanero e biancorossi in quanto su Palermo si abbatte un violento acquazzone che rende in parte impraticabile il manto erboso dello stadio "Renzo Barbera" ed è necessario, se non si vuole rimandare il match ad altra data da destinarsi, fare entrare sul terreno di gioco i giardinieri della società di viale del Fante per rendere più agevole il campo ed evitare che piedi vellutati, come quelli dei calciatori che vi sono fra le fila del Palermo, non delizino i tifosi sugli spalti che, tuttavia, non sembrano aver sofferto più di tanto l'ultimo rovescio temporalesco abbattutosi su Palermo e aspettano con trepidazione l'inizio della partita. L'attesa del fischio di inizio forse innervosisce oltremodo gli uomini del mister Zenga piuttosto che quelli del suo collega Ventura che giocano senza il supporto della loro tifoseria amica (non presente al Barbera per disposizione dell' osservatorio sulle manifestazioni sportive che ha etichettato il match del Barbera come ad "alto rischio" e di conseguenza ha chiuso il settore ospiti) e così dopo il fischio di inizio il Bari si presenta pericolosamente alla porta di Rubinho andando in goal dopo appena due minuti dall'inizio del match diretto dal signor Romeo: potente conclusione di Alvarez dalla distanza che finisce sul palo dopo una deviazione di Rubinho e tap-in vincente di Allegretti che realizza da pochi passi. Dopo il gol, la reazione del Palermo non si fa attendere: al 12’ destro a giro di Miccoli dai venti metri ma è decisiva la parata di Gillet che sventa la minaccia. Al 14’ traversone dello stesso Miccoli per Pastore, che in torsione prova invano ad inquadrare la porta, ma Romeo aveva già interrotto il gioco per la posizione di fuorigioco del giovane trequartista argentino. Al 25’ buona intuizione di Nocerino, che batte a rete da posizione defilata, Gillet si rifugia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, colpo di testa di Pastore, palla fuori. Al 35’ rosa ad un passo dal pari: calcio di punizione di Miccoli, spizzata di Kjaer che spedisce il pallone fuori di un soffio. Nell’azione successiva, tentativo di Bresciano da fuori area, ma è sicura la presa del portiere barese. Al 41’ cross dalla destra di Cassani per l’incornata di Cavani, nessun problema per Gillet che para. Dopo l’intervallo entrambe le squadre ritornano in campo con gli stessi undicesimi della prima frazione di gioco. In avvio di ripresa è ancora il Palermo ad avere in mano il pallino del gioco con il Bari rintanato nella propria metà campo. Al 4’ assist di Miccoli per Cavani, ma l’attaccante uruguyano non riesce a centrare la porta da posizione defilata. Un minuto più tardi ci prova Pastore dalla distanza ma Gillet ancora una volta si fa trovare pronto e smanaccia. All’11 occasionissima per la squadra di Zenga con Pastore, che lascia partire un bolide dalla distanza, ma ancora una volta Gillet si oppone in maniera egregia. Al 18’ conclusione volante di Miccoli, palla alta sopra la traversa. Sei minuti più tardi, il nuovo entrato Budan conclude di testa su traversone di Cavani, ma l’incornata dell’attaccante croato finisce fuori. Nei minuti finali è continuo l’arrembaggio del Palermo alla porta barese. Al 40’ Succi, entrato al posto di Blasi sfiora la rete su assist teso di Cavani. Un minuto più tardi, Miccoli lascia di stucco i difensori avversari e si accentra per calciare, ma la sua potente conclusione termina alta. Al primo minuto di recupero il grande cuore dei rosanero viene premiato dal gol di Budan, che realizza mandando in visibilio i ventimila tifosi presenti quest’oggi al “Barbera”. Finisce 1-1, tra gli applausi del pubblico.
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