Palermo, 25 aprile 2023.Buongiorno e buona festa della Liberazione dal nazifascismo. Con il presente post vi ricordo che è possibile acquistare il romanzo "Malacarne", di Francesco Toscano, sul portale Amazon.it, raggiungile al seguente url:Amazon.it: Malacarne - Toscano, Francesco - Libri; il libro è posto in vendita al prezzo di € 6,27, versione cartacea, tipo brossura con copertina morbida; è inoltre possibile acquistare la versione cartacea, tipo brossura, con copertina rigida, al prezzo di € 10,40, cliccando al seguente url: Amazon.it: Malacarne - Toscano, Francesco - Libri. Ed infine, è possibile acquistare la versione kindle del romanzo, al prezzo di € 1,49, cliccando al seguente url: Malacarne eBook : Francesco Toscano: Amazon.it: Kindle Store.
Sinossi del romanzo:
"Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la Pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla Magistratura inquirente di assicurare alla Giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù.
Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall’altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell’impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose.
Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori.
Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell’incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato “punciutu” e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nella mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell’organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato."
Vi ricordo, ancora, che il romanzo in questione fa parte della collana "Le indagini del Maresciallo ASCALI", che consta di nr. 3 romanzi, tra cui "I ru viddrani" e "L'infanzia violata", oltre che il libro in narrativa, tutti acquistabili in formato kindle al seguente url Le indagini del Maresciallo ASCALI (3 libri) Edizione Kindle (amazon.it) e al prezzo di € 2,99 cadauno.
Certo di avervi fatto cosa gradita, colgo l'occasione di porgere loro cordiali saluti.
Francesco Toscano
"MALACARNE" scritto da Francesco Toscano. Il romanzo è un'opera di fantasia che approfondisce la vita di personaggi immaginari coinvolti nel mondo criminale della mafia siciliana. La storia è ambientata a Palermo e ruota attorno a Francesco Salvatore Magrì, alias Turiddu, che viene coinvolto in un ciclo di violenza e criminalità. Attraverso le esperienze di Turiddu, il romanzo esplora temi di famiglia, lealtà, tradimento e le conseguenze di una vita criminale.
RispondiEliminaFrancesco Salvatore Magrì, detto Turiddu, è un giovane uomo che ha trascorso una vita criminale a Palermo. Dopo essere stato in un istituto penale minorile, cerca di rimettere in carreggiata la sua vita, ma alla fine torna ai suoi vecchi modi. Viene coinvolto in una rapina con gli amici, ma riesce a evitare l'arresto grazie a un'esperienza misteriosa. Dopo una lite con il padre, Turiddu lascia casa e diventa un vagabondo.
RispondiEliminaA Roma, Turiddu viene accoltellato e si ritrova in ospedale. Dopo essere stato dimesso, torna a Palermo e trova rifugio in una comunità Caritas. Lì, cerca di cambiare vita e si riconcilia con la madre. Tuttavia, il suo passato lo raggiunge quando viene coinvolto in un affare di armi per suo suocero, un boss della mafia. Viene arrestato e mentre è in prigione, sua madre muore.
Turiddu lotta contro la depressione in prigione e sperimenta incubi vividi. La storia di Turiddu evidenzia le difficoltà di sfuggire a un ciclo di criminalità e le complessità della redenzione.
Il personaggio che si definisce "Malacarne" è Turiddu Magrì, il protagonista del romanzo "MALACARNE". La frase che meglio racchiude questo concetto è: "Il male è dentro di me. Malacarne, diceva mio padre, si nasce ed io lo nacqui. L’essere Malacarne è inscritto nel mio patrimonio genetico. È una questione di DNA." Turiddu, segnato da un'infanzia difficile e da una vita criminale, nonostante tenti di cambiare vita rifugiandosi nella Caritas, è convinto che la sua natura di "Malacarne" sia innata e impossibile da estirpare.
RispondiEliminaIn "MALACARNE" la Giustizia è un concetto ambivalente, spesso legato alla vendetta e alla punizione esemplare. Il protagonista, Turiddu, si muove in un mondo dominato dalla criminalità, dove la giustizia è spesso amministrata con violenza e brutalità.
RispondiEliminaIl racconto si apre con Turiddu che, udendo una voce misteriosa, evita l'arresto per una rapina. Questo evento, inizialmente interpretato come un segno di squilibrio mentale, si rivela poi una sorta di "giustizia divina" che gli ha salvato la vita, permettendogli di riflettere sulle sue scelte e intraprendere un percorso di redenzione.
Le storie di vita ambientate nel romanzo, pur ambientate in contesti diversi, mostrano come la ricerca della giustizia sia un tema universale e come la sua applicazione possa assumere molteplici forme, spesso influenzate dal contesto sociale, morale e personale dei personaggi.
La morte di Francesco Taiamonte, il boss mafioso in "MALACARNE", rappresenta un punto di svolta cruciale nella narrazione. Colpito da un malore, probabilmente dovuto al COVID-19, Taiamonte si aggrava rapidamente nonostante le cure mediche, finendo intubato e in condizioni critiche. La situazione precipita e nemmeno l'estrema unzione di Monsignor Adamini può far nulla: Taiamonte muore, lasciando un vuoto di potere nella famiglia mafiosa del Borgo Vecchio.
RispondiEliminaLa sua morte ha diverse conseguenze:
- Crisi di successione: La morte improvvisa di Taiamonte apre una crisi per la leadership nella famiglia mafiosa. Fofò Caparessa, suo capo decina, era stato designato come successore, ma la sua posizione non è così salda.
- Fine della guerra di mafia: La morte di Taiamonte interrompe la guerra tra la famiglia del Borgo Vecchio e quella di Brancaccio, guidata da Di Cesarino Salvino. Caparessa, conscio della forza di Di Cesarino, sceglie di negoziare una pace, cedendo il controllo del traffico d'armi in cambio della pace e della possibilità di gestire altri traffici illeciti.
- Destino di Turiddu Magrì: La morte del suocero segna profondamente Turiddu, rinchiuso in carcere. La notizia si aggiunge alla sofferenza per la perdita del figlio mai nato e per le precarie condizioni di salute della madre.
La morte di Taiamonte, seppur avvenuta per cause naturali, diventa un evento scatenante che ridefinisce gli equilibri di potere nella mafia palermitana e influenza profondamente il destino dei personaggi a lui legati.