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martedì 13 novembre 2018

Dagli antichi greci ai social, passando per i "pizzini" mafiosi. A Palermo il Festival della parola.

A Palermo si studia l'evoluzione del linguaggio nei secoli.

Dalle epigrafi greche a Camilleri, passando per la mafia, dal 14 al 23 novembre a Palermo il festival che racconta l’evoluzione del linguaggio.

Gli antichi greci usavano le epigrafi come noi oggi usiamo i social. La mafia ha sempre usato un suo codice e un altro ne ha inventato Andrea Camilleri nel suo leggendario commissario Montalbano. Il linguaggio, infatti, cambia e il suo percorso racconta la storia dell’uomo. A quest’evoluzione è dedicato il Festival della Parola, la manifestazione promossa dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, che dal 14 al 23 novembre, si svolgerà in alcuni musei siciliani. “I Musei sono per eccellenza le case della cultura - sottolinea l’Assessore dei Beni Culturali, Sebastiano Tusa - contenitori ideali per percorsi che siano in grado di unire tradizione e modernità e che sappiano attirare fasce sempre nuove di utenti. Il linguaggio è l’espressione culturale che ha caratterizzato la storia dell’uomo e la sua capacità di comunicare che era e resta universale”. Il primo appuntamento sarà domani, mercoledì 14 novembre all’Arsenale della Marina Regia, in via dell’Arsenale a Palermo, con l'appuntamento dedicato ad Andrea Camilleri e al suo linguaggio che rimanda all'immenso patrimonio del dialetto siciliano e alla straordinaria rivisitazione compiuta dal papà del commissario Montalbano. La parola di Montalbano in un reading e una perfomance teatrale che vede in scena Cocò Gulotta - recente interprete di testi di Camilleri su Rai1 - accompagnato dalle sonorità mediterranee di Dario Sulis. Il giorno 16 al Museo Salinas, alle ore 17, ci sarà un viaggio nella macchina del tempo: dalle epigrafi alle emoticon, un confronto tra il grecista e professore emerito dell’Università di Palermo, Salvatore Nicosia e il social media manager Tony Siino. Come si comunicava senza usare parole nei secoli scorsi e come si sono trasformate le epigrafi di allora nelle faccine e nei segni convenzionali della comunicazione digitale. Si concluderà il giorno 23 a Palazzo d'Aumale, (Terrasini, ore 11) con il racconto del linguaggio della mafia. Da Luciano Liggio a Michele Greco, dai pizzini alle intercettazioni che hanno determinato i processi contro il racket del pizzo. Come è cambiata la maniera di parlare della mafia? Ce lo racconteranno i giornalisti Riccardo Arena e Riccardo Lo Verso, il direttore della sede Rai Sicilia, Salvatore Cusimano, il professore Giuseppe Paternostro, autore del libro “Linguaggio mafioso - scritto, parlato, non detto” e il Consigliere della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo, Mario Conte. 
Per info Laura Compagnino 329.1515291

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.