Verso un curriculum inclusivo per la didattica alternativa all'IRC
Giorgio Maone, coordinatore del Circolo UAAR di Palermo, così presenta l'iniziativa: "Intendiamo muoverci con pragmatismo e realismo all'interno della normativa e della giurisprudenza vigente, pur senza astenerci dal criticare l’inopportunità e l’incostituzionalità de facto, anche se non de iure (un’aberrazione tutta italiana), dell’insegnamento privilegiato di una specifica confessione religiosa nella Scuola Pubblica Statale."
Alla fine della giornata dovrebbero essersi formati dei gruppi di lavoro che si daranno una scadenza a non più di 6 mesi per formulare, almeno in bozza, un progetto editoriale di sussidio didattico ed una presentazione-vademecum per l’adozione “chiavi in mano” nelle scuole come proposta di attività alternativa all’IRC, presumibilmente sotto il nome di “Cultura religiosa e filosofica (CReF)“.
"Crediamo sia un obiettivo ambizioso ma realizzabile", ha concluso Maone, "con l’aiuto di tutti coloro che, come noi, lo reputano un passo necessario e non più rinviabile per sperare in un futuro di pacifica convivenza, in cui la compassione ed il riconoscimento dei diritti abbiano la meglio sull’imposizione violenta dei “valori non negoziabili” rivendicati dalla maggioranza di turno."
Programma completo e ulteriori informazioni su https://palermo.uaar.it/cesp
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