L'avvio scoppiettante del Palermo nei primi minuti di gara facevano ben sperare gli oltre 25mila tifosi rosanero, accorsi ieri allo stadio Renzo Barbera per tifare Palermo, in un'ora inusuale per assistere ad una competizione sportiva come questa, le dodici e trenta, ora in cui di solito gli italiani si preparano per sedere a tavola e consumare il pranzo preparato per l'occasione.
Sarà stato forse il ritorno all'ora solare che ha impedito ai calciatori del Palermo di mettere a segno le numerose azioni di gioco prodotte? Gli avversari di turno, a differenza della nostra amata squadra di calcio, cinici e spietati , hanno capitalizzato una delle due azioni da gol che sono riusciti a creare.
Padroni di casa in campo con il consueto 4-3-2-1, con Ilicic e Pastore sulla trequarti a supporto dell’unica punta Pinilla. La formazione biancoceleste, invece, schiera un 4-2-3-1 con il tridente composto da Zarate, Hernanes e Mauri ad agire alle spalle di Floccari. Rosanero subito pericolosi al primo minuto di gioco con Pinilla, che ruba palla e serve Pastore, ma il tiro dell’argentino viene respinto da Muslera. Sei minuti dopo il numero 51 di casa prova ancora una volta a suggerire per Pastore, ma il suo passaggio viene ribattuto dalla retroguardia laziale. Al 13’ mancino da fuori di Ilicic, Muslera fa sua la sfera in due tempi. Al 19’ Pinilla ci prova con un destro dalla lunga distanza, nessun patema per il portiere ospite. Due minuti dopo Sirigu in uscita riesce ad anticipare Floccari in agguato. Al 22’ tiro di Hernanes spazzato da Munoz. Sul capovolgimento di fronte non va a buon fine l’azione in velocità orchestrata da Pastore e Ilicic. Al 26’ la Lazio si porta in vantaggio con la conclusione al volo di Dias sul calcio di punizione battuto da Ledesma. Al 33’ destro debole di Balzaretti, nessun problema per Muslera. Al 36’ incredibile svarione del portiere della Lazio che rilancia trovando la gamba di Pastore, palla fuori di un soffio. Sei minuti dopo pregevole sforbiciata del numero 27 rosanero, ma il pallone finisce sopra la traversa. Al 43’ l’arbitro Damato giudica regolare il tocco di mano in area di Lichtsteiner sul traversone di Balzaretti. Dopo l’intervallo la Lazio torna in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo, mentre nel Palermo Hernandez subentra ad Ilicic. Al 4’ della ripresa cross dalla destra di Cassani ed incornata di Nocerino, palla sul fondo. Tre minuti dopo tiro di Pinilla, alto. Al 10’ diagonale di Mauri rimpallato in corner da Bovo. Due minuti dopo Hernandez è costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare: al suo posto Maccarone. Al 14’ Munoz di testa sfiora il pari sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un minuto dopo Balzaretti da posizione angolata manda la sfera sul fondo. Al 19’ miracolo di Muslera sulla mezza rovesciata di Pinilla: nel rimpallo Pastore calcia in porta a botta sicura ma Radu fa da scudo e sventa la minaccia. Al 21’ Damato giudica regolare il contrasto nell’area biancoceleste tra Biava e Balzaretti. Sei minuti dopo, calcio di punizione di Zarate neutralizzato da Sirigu. Al 31’ la Lazio resta in dieci per l’espulsione per somma di ammonizioni di Biava. Un minuto dopo, Stendardo prende il posto di Hernanes. Al 33’ Pinilla di testa manda alto sul cross dalla sinistra di Balzaretti. Al 35’ Muslera in uscita sullo stesso Pinilla, tutto regolare per Damato. Al 39’ nella Lazio Gonzalez sostituisce Zarate. Al 40’ doppia prodezza di Muslera, prima su Pinilla e poi su Cassani. Al 47’ fuori Mauri, dentro Scaloni. Dopo quattro minuti di recupero Damato fischia la fine: il Palermo resta fermo a quota 11 mentre la Lazio sale a 22 punti.
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