"Dialogando: da Città Plurale a No Colors passando...per Palermo" è il titolo della manifestazione conclusiva del progetto "Città Plurale - Abito il mondo", avviato nel maggio scorso dal Consorzio Comunità Nuova, in collaborazione con l'assessorato Attività sociali del Comune e del Ministero della Solidarietà sociale. Oggi un'intera giornata è stata dedicata all'interculturalità con un convegno, di mattina, una serie di performance teatrali, musicali, artistiche e di danza frutto del lavoro portato avanti all'interno dei laboratori, nel pomeriggio a Montevergini, e una cena etnica al ritmo di tamburi in programma a Santa Chiara a partire dalle 20.30. Fino alle 20, al Teatro Montevergini, sono andati in scena i lavoriprodotti nel corso dei laboratori realizzati con performance teatrali, musicali, artistiche e di danza: "Documentando", proiezione video e foto realizzati dai ragazzi nell'ambito del laboratorio cinematografico e di educazione ambientale; "Esposat", esposizione di disegni, bozzetti, manufatti, murales realizzati dai ragazzi nell'ambito dei laboratori artistici; "Ballando sul Mondo", performance di danza, e coreografie realizzate dai ragazzi nell'ambito dei laboratorio di danza; "Musica Doc", presentazione ad opera dei ragazzi di "That's my dream" testo e musica prodotti all'interno del laboratorio di musica; "Laboratorio teatrale", rappresentazione teatrale ad opera dei ragazzi del laboratorio. Chiusura all'Oratorio di Santa Chiara con la cena etnica al ritmo di tamburi. Il progetto si è rivolto ai giovani immigrati figli di seconda generazione e ai giovani locali, residenti nel centro storico della città di Palermo. Con la sua programmazione in diversi laboratori artistici, workshop, seminari, feste interetniche, concerti, spettacoli, ha dato un contributo con creatività ed efficienza al difficile problema e alla sfida della coesione sociale che interessa i giovani immigrati di seconda generazione vero ponte tra i due mondi, quello della famiglia di origine e quello della società che frequentano a scuola e nelle attività extrascolastiche. Per una vera integrazione, sono state coinvolte anche le famiglie dei ragazzi. Ciascuna attività laboratoriale è stata realizzata con il supporto di professionisti, i quali, suddivisi in mini equipe, hanno stimolato il processo culturale ed aggregativo di ciascun ragazzo, prestando meno attenzione ai singoli prodotti finali. Il centro, che si trova in via Fratelli De Benedetto 22-24 (ang. via Rosalia), è restato aperto tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19, e il sabato dalle 9.30 alle 12.30; sono stati organizzati laboratori di teatro, di musica, di danza, di cinema, di cucina, di educazione ambientale, di taglio e cucito, lettura, arte e storie. L'attività operativa di strada è stata realizzata da un'èquipe di professionisti e avviata all'inizio del progetto.
Fonte: Comune di Palermo .
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