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venerdì 30 ottobre 2009

Calcio, Serie A Tim: Inter 5 vs Palermo 3. Cronaca della partita ed Highlights.


Vs

Monreale (Pa), lì 30 Ottobre 2009.

Il Palermo è uscito a testa alta dalla "scala del calcio" - Giuseppe Meazza di San Siro - in Milano. Ieri sera si è giocato il posticipo della X^ giornata del Campionato di calcio di Serie A Tim 2009/2010. L'avversario di turno è stata la capolista Inter. Sino al fischio d'inizio la classifica vedeva i rosanero a 15 punti, al settimo posto, e l'avversario a 22 punti alla testa della classifica. Prima del fischio d'inizio il pubblico del Meazza tributa elogi, applausi, e striscioni che rivendicano l'appartenenza del mister Zenga ai colori e alla fede neroazzurra. Tra le fila rosanero la novità è la presenza di Melinte (debutto assoluto nella serie A italiana) nel ruolo di esterno sinistro come sostituto dell’infortunato Balzaretti, mentre riprende il suo posto al centro della difesa dopo una giornata di squalifica Kjaer, che compone il reparto arretrato insieme a Goian e Migliaccio. In avanti confermato Pastore nel ruolo di trequartista alle spalle del tandem Cavani-Miccoli. Mourinho, dal canto suo, lascia fuori Thiago Motta, sostituito da Muntari. Il tecnico portoghese schiera in attacco Eto’o e Balotelli, quest’ultimo febbricitante ma preferito a Milito che parte dalla panchina.
Si inizia. Dopo il fischio d’inizio il Palermo (in campo con un inedito completo tutto rosa) non teme la pressione dei padroni di casa e al 3’ si fa vedere dalle parti di Julio Cesar con Simplicio, che però manca lo specchio della porta da fuori area sul suggerimento di Cassani. Al 5' Balotelli si insinua nell'area rosanero e dopo vari dribbling viene steso da Melinte. Il direttore di gara, Tagliavento, fischia il calcio di rigore. Sul dischetto Eto' o è pronto per battere il rigore ma Mario Balotelli, con poca professionalità, gli si piazza davanti facendogli intendere che vorrebbe concludere lui a rete. Solo l'intervento del capitano Zanetti convince l'attaccante neroazzurro a lasciare tirare Eto'o. Un siparietto che difficilmente si vede sui campi di calcio di Serie A e che ricorda alcune liti che si verificavano durante le gare disputate fra compagni di scuola sul campetto dell'oratorio del quartiere. Eto'o, dopo una breve rincorsa, batte Sirigu che si tuffa sulla sua sinistra, in direzione opposta di quella della palla. Dopo il gol dell’attaccante camerunense la reazione dei rosa non si fa attendere e al 9’ è provvidenziale la chiusura di Chivu su Cavani lanciato in porta da Miccoli. Al 12’ assist di Cassani per Pastore che si accentra e tira mandando la palla sopra la traversa. Al 14’ Eto’o prova il numero ad effetto ma il suo colpo sotto finisce alla sinistra del palo. Due minuti più tardi Simplicio, ben servito da Miccoli, costringe Julio Cesar alla parata a terra, sugli sviluppi dell’azione il capitano rosanero spara alto. Al 20’ Eto’o salta Migliaccio, arriva sulla linea di fondo e mette in mezzo una palla velenosa che carambola sui piedi di Goian, decisivo il colpo di reni di Sirigu che sventa la minaccia. Nell’azione successiva cross teso di Cambiasso per la testa di Balotelli, che da buona posizione manca la porta. Al 23’ tentativo di Maicon dalla distanza, nessun problema per l’attento Sirigu che blocca a terra. Sette minuti più tardi, Miccoli su calcio di punizione impegna Julio Cesar che manda la sfera in corner. Al 32’ assist di Balotelli per Eto’o che carica il tiro, ma ancora una volta è ottima l’opposizione di Sirigu che respinge. Nell’azione seguente Cambiasso triangola con Stankovic e calcia al volo da posizione favorevole, palla alta. Al 34’ il raddoppio dell’Inter: calcio d’angolo battuto da Maicon ed incornata vincente di Balotelli. Al 39’ buona occasione di Cavani per dimezzare lo svantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione di Miccoli, ma la sventola dell’attaccante uruguayano finisce di poco alla destra del palo. Poco prima del 45’ l’Inter dilaga e cala il poker con il suo micidiale tandem offensivo formato da Balotelli ed Eto’o, che vanno a segno rispettivamente al 42’ e al 43’. Dopo l’intervallo Zenga sostituisce Melinte con Hernandez (al debutto stagionale), mentre Mourinho manda in campo Santon al posto di Chivu. Al 2’ della ripresa conclusione di Miccoli dai sedici metri, palla alta. Due minuti dopo i rosa confermano di non aver tirato i remi in barca e segnano con Miccoli, che scavalca Julio Cesar con pallonetto e poi scarica in rete a porta vuota. Al 16’ la squadra allenata da Zenga raddoppia con Hernandez, che realizza il suo primo gol in serie A superando con il piatto il portiere interista sull’assist dalla destra di Cassani. Al 20’ passaggio di Maicon per Milito che di prima intenzione mira in porta ma il suo tiro viene deviato in angolo da Kjaer. La rimonta palermitana non si ferma e al 23’ Miccoli sigla la propria doppietta personale con uno splendido colpo sotto, su assist del solito Cassani, che non dà scampo a Julio Cesar. Al 29’ Eto’o è costretto a lasciare il campo, dentro Thiago Motta: cinque minuti dopo il nuovo entrato si mette in luce con una pericolosa rasoiata mancina, Sirigu blocca in due tempi. Al 38’ Milito affievolisce le speranze rosanero di pareggiare i conti deviando in gol il cross teso di Maicon, protagonista di una devastante percussione lungo la corsia di destra. Tre minuti dopo il 90’ calcio di punizione di Miccoli dai venti metri, Julio Cesar respinge a mani aperte. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro Tagliavento fischia la fine: l’Inter raggiunge quota 25 e consolida il primato, il Palermo resta fermo a 15 punti al settimo posto della classifica.


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