PREVISIONE PER IL 29 MARZO
Sviluppi seguenti
Speriamo che il tempo migliori e che il forte vento cessi repentinamente.
Cenni storici sul Comune di Palermo, Monreale, la Sicilia in genere. News su società e cultura. News da Palermo, dalla sua Provincia, dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri.
Un’altra festa è quella dello sposalizio di Maria SS. Con S. Giuseppe iniziata in Francia nel 1517, adottata dai Francescani nel 1537, promossa in particolar modo da San Gaspare Bertoni, viene celebrata solitamente il 23 gennaio, benché trasferibile in altra data.
Pio IX nel 1847 invece estese a tutta la Chiesa la festa del Patrocinio di San Giuseppe, già celebrata a Roma dal 1478. Veniva celebrata la terza domenica dopo Pasqua, fu trasferita poi di seguito al terzo mercoledì dopo Pasqua e infine sostituita nel 1956 con la festa di San Giuseppe Artigiano, assegnata al 1 maggio. In alcuni luoghi era celebrata, il 17 febbraio, la Fuga in Egitto, conservata ancora oggi da Copti al 1 giugno.
In Sicilia e nel Salento sono diffuse usanze denominate “Tavole di San Giuseppe”: la sera del 18 marzo le famiglie che intendono assolvere un voto o esprimere una particolare devozione al santo allestiscono dentro casa un tavolo su cui troneggia un’immagine del santo e sul quale vengono poste paste, verdure, pesci freschi, uova, dolci, frutta, vino, sono poi invitati a mensa mendicanti, familiari e amici, tre bambini poveri rappresentanti la Santa Famiglia. Si riceve il cibo con devozione e spesso recitando preghiere, mentre tredici bambine con in testa una coroncina di fiori, dette “tredici verginelle”, cantano e recitano poesie in onore di S. Giuseppe.
Talvolta è un intero quartiere a provvedere e allestire le tavole all’aperto. Alimento tradizionale di questa festa è la frittura, nota con il nome di “frittelle” a Firenze e a Roma, “zeppole” a Napoli e in Puglia, “sfincie” a Palermo. In alcune parti la festa è associata all’accensione di falò. In Canton Ticino sono tradizionali i "tortelli di San Giuseppe".
Fonte: wikipedia.it
I percorsi di Ambiente Legalità Intercultura: Domenica 15 Marzo 2009 l'itinerario - I misteri dei Beati Paoli - .
08 Marzo 2009.
Il Palermo mette in soffitta la batosta del derby e torna alla vittoria. Ci torna in trasferta, 2-0 oggi in casa della Fiorentina, e concede a tutto l'ambiente un importante segnale. Che la squadra non è scomparsa e che il gruppo è unito ed ancora forte. Guidato da uno straordinario Liverani, i rosanero dopo aver sofferto nei primi minuti della gara, palo di Jorgensen, hanno pian piano preso le misure all'avversario, tornando negli spogliatoi senza aver troppo subito e scatenandosi lungo il corso della ripresa. La vittoria è nata grazie ai gol di Simplicio e Miccoli e poi abilmente conservata dalla mossa di Ballardini che ha dato energia alla difesa con l'inserimento di Kjaer, dopo che Prandelli, preso dalla voglia di rimonta, aveva inserito accanto a Mutu e Gilardino, Semioli e Bonazzoli. Specie nella ripresa il Palermo ha giocato come sa, ragionando molto ed aspettando l'avversario nel vertice alto. Paradossalmente il campionato del Palermo riparte oggi, perchè è tornato a vincere dopo due sconfitte consecutive, è tornato a far gol, è tornato a non subirne, è tornato a vincere fuori casa e soprattutto, come dicevamo con grande umiltà e segno di coesione è riuscito a cancellare quella brutta domenica del Barbera contro il Catania. Ha fatto bene cosi il ritiro di Coverciano e questo tipo di risposte sono davvero importanti. Ballardini, che deve fare a meno di Migliaccio e Bresciano squalificati, al "Franchi" non cambia modulo di gioco, inserendo Guana nella cerniera di centrocampo a fianco di Liverani e Nocerino. Kjaer parte dalla panchina, con Carrozzieri e Bovo di nuovo gendarmi di turno. In panchina anche Abel Hernandez e buona fortuna al neo rosanero. Nella Fiorentina, Jorgensen vince il ballottaggio con Semioli. Il giocatore torna dopo oltre cinque mesi di assenza dopo il noioso virus influenzale che lo aveva colpito. Poi, tutto confermato per Cesare Prandelli che affida alla quotata coppia d'attacco Mutu-Gilardino le speranze di vittoria. Comotto rientra in difesa e Pasqual prende il posto dello squalificato Vargas. Applausi per il tecnico viola da parte della tifoseria locale e polemica settimanale che va in soffitta. Palermo in maglia bianca, toscani nela classica muta viola. Iniziano i nostri avversari che nel primo tempo attaccano da sinistra verso destra. La prima incursione in avanti è della Fiorentina dopo un minuto di gioco con sponda corta di Mutu dal limite per Donadel che incrocia male e spedisce abbondantemente lontano dalla porta di Amelia. Ottima al 3' la chiusura di Carrozzieri in angolo su Gilardino ben servito in area da Comotto. Dalla bandierina debole conclusione di testa di Felipe Melo che non disturba Amelia. Trema però un minuto dopo il nostro portiere quando Jorgensen tira sicuro da fuori area con la palla che si stampa sul palo destro della porta. Si inizia con grande sofferenza. Il Palermo prova a ragionare e si distende bene al 7' con Liverani che pennella bene dentro l'area dove Frey anticipa in uscita l'accorrente Simplicio. Il brasiliano del Palermo un giro d'orologio dopo tenta l'iniziativa personale prima di perdersi tra le maglia della retroguardia toscana. Al 9' la Fiorentina si riaffaccia dalle parti di Amelia con un siluro dalla distanza di Montolivo neutralizzato con sicurezza dal nostro portiere. I viola insistono e vanno vicini al gol con un diagonale di Gilardino che termina sull'esterno della rete. La replica dei rosa è affidata ad una conclusione di Simplicio che costringe Frey alla deviazione in angolo con i pugni. La partita sembra cosi entrata nel vivo. All'11' praterie per Pasqual che cavalca tutta la fascia sinistra, mette al centro dove fortunatamente Gilardino in area non trova la giusta coordinazione per servire Mutu. Nell'azione successiva, numero di Miccoli che elude bene il controllo di Dainelli ma spara alto. Brividi per il Palermo al 18' per una punizione diretta di Pasqual che si spegne vicina al palo sinistro della porta di Amelia. Buona, al 21' l'iniziativa del Palermo, partita da un suggerimento di Liverani per Cavani, sponda per Miccoli che spara verso Frey senza inquadrare il bersaglio. La prima ammonizione della gara è per Carrozzieri al 24' per un netto fallo su Mutu. L'ex atalantino in diffida salterà la prossima partita. Nella parte centrale del primo tempo le due squadre frenano il ritmo: il Palermo cerca di sfruttare le ripartenze, mentre è più ragionata l'azione fiorentina. Sfruttando gli spazi nella trequarti avversaria, Simplicio al 34' tenta la battuta dalla media distanza, alzando sopra la traversa di Frey. I ritmi si sono abbassati ed il Palermo sembra aver smesso di soffrire. Al 40' Il Palermo si divora un gol che sembrava "nell'aria". Contropiede con Guana, in campo aperto, il centrocampista punta Frey, poi, indeciso sul da farsi, è costretto a decentrarsi, palla al centro dove Cavani, pensa troppo al modo di concludere in rete, favorendo il recupero della difesa toscana. Giallo al 43' per Guana che ha mandato per le terre Pasqual in progressione. Non succede più nulla e si va negli spogliatoi. Nella ripresa, i due allenatori non provvedono a sostituzioni e dopo un minuto Bovo si becca il giallo per fallo su Gilardino. Non cambiano gli assetti tattici, ma la musica in campo perchè al 3' il Palermo passa in vantaggio. Cross di Cavani dalla destra, errato disimpegno di Gamberini che consente a Miccoli di tirare ad un passo da Frey, miracolo a terra del portiere francese che si arrende alla zampata vincente di Simplicio che ribadisce in rete. Prandelli corre ai ripari, inserendo al 7' Semioli al posto di Jorgensen. Ci prova Gilardino ma il pallone si spegne lontanissimo dalla porta di Amelia. Il neo entrato Semioli, prova a dare la carica ai suoi con un diagonale controllato a vista ancora da Amelia. I viola vanno in confusione e i rosa potrebbero approfittare. Azione straordinaria dei rosa all'11' quando trovano il raddoppio. Scambio corto Cavani-Miccoli, grande libertà per il salentino che prende la mira e batte Frey. Adesso siamo un pò più tranquilli. Prandelli tenta il tutto per tutto inserendo Bonazzoli al posto di Donadel. Ballardini, capisce che è in corso una grande occasione di riscatto e ridisegna in corsa la squadra, togliendo Miccoli e piazzando Kjaer in campo. Difesa "rafforzata" con Balzaretti che scala in mezzo al campo in fase di possesso, Cavani unica punta appoggiato da Simplicio. Adesso il tema della gara è sempre più chiaro con la Fiorentina che proverà l'assedio alla nostra porta e noi a sfruttare spazi e ripartenze. La Fiorentina dà ampi segnali di sbandamento, portandosi in avanti senza lucidità. Potrebbe approfittarne al 23' Cassani, su illuminante lancio di Liverani, ma la sua incursione in area toscana non è fortunata. In campo adesso c'è solo il Palermo che riesce a ragionare bene, tenendo sempre alta la concentrazione della difesa viola. Un'altra bella azione il Palermo la costruisce al 28' con uno scambio stretto Nocerino-Simplicio, tiro del brasiliano fuori dallo specchio della porta. I viola reclamano il calcio di rigore al 32' per un presunto fallo di Kjaer su Mutu, ma l'impressione è stata che il rumeno abbia accentuato la caduta in area. De Marco "salva" Dainelli, già ammonito, dopo un fallo su Cavani, mentre dolorante alla spalla sinistra, Guana lascia il posto a Giovanni Tedesco. Il disarmo della Fiorentina sta in un lancio nel nulla di Montolivo al 34' che provoca una pioggia di fischi dal parte del pubblico toscano. Ballardini nella parte finale della gara concede il meritato riposo a Cavani, inserendo Succi. La Fiorentina consuma inutilmente le energie, e chiede di nuovo l'intervento di De Marchi per un presunto intervento sotto porta di Kjaer su Mutu. Poi è solo aria fritta: il Palermo controlla tutto, sorretto da uno splendido Carrozzieri in fase difensiva, protetto dal cuore di Tedesco e Nocerino e di tutti gli altri che oggi hanno trionfato a Firenze. Finisce qui. Vinciamo. Si torna a sorridere, il calcio è bello anche per questo.
Tabellino
FIORENTINA-PALERMO 0-2 (0-0)
MARCATORI: Simplicio al 3′ s.t.; Miccoli all’11′ s.t.
FIORENTINA: Frey; Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual; Donadel (12’ s.t. Bonazzoli), Felipe Melo, Montolivo; Jorgensen (8’ s.t. Semioli); Gilardino, Mutu. (Storari, Kroldrup, Zauri, Gobbi, Jovetic). All.: Prandelli
PALERMO: Amelia; Cassani, Carrozzieri, Bovo, Balzaretti; Guana (35’ s.t. Tedesco), Liverani, Nocerino; Simplicio; Cavani (40′ s.t. Succi), Miccoli (15’ s.t. Kjaer). (Ujkani, Savini, Morganella, Hernandez). All.: Ballardini
ARBITRO: Andrea De Marco di Chiavari
NOTE: spettatori: 29.179 (incasso 626.260, abbonati 24.645, quota 535.333. Ammoniti Carrozzieri, Dainelli, Diana e Bovo per gioco scorretto. Angoli: 5-2 per la Fiorentina. Recupero: 0′ e 4′.
Fonte: ilpalermocalcio.it
La prima giornata internazionale della donna fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti in seguito alla sua dichiarazione da parte del Partito Socialista Americano.
L'idea di istituire una giornata internazionale della donna fu per la prima volta presa in considerazione all'alba del 20° secolo, quando la rapida industrializzazione e l'espansione economica portarono a molteplici proteste sulle condizioni di lavoro. La data dell'8 marzo deriva da una leggenda sorta fra i circoli comunisti francesi negli anni '50,[1] secondo la quale alcune operaie di fabbriche tessili e di confezioni avrebbero condotto una di tali proteste l'8 marzo del 1857 nella città di New York per manifestare contro le precarie condizioni di lavoro e i bassi salari, ma furono attaccate e disperse dalla polizia.
Fra gli altri eventi storici commemora l'incendio della fabbrica Triangle (New York, 25 marzo 1911), dove 146 persone, la maggior parte donne[2] immigrate (moltissime di origine italiana), persero la vita.
Nel 1910 si tenne la prima conferenza internazionale delle donne nell'ambito della seconda internazionale socialista a Copenaghen, nell'edificio del movimento operaio al 69 di Jagtvej la Folkets Hus (Casa del Popolo) chiamata poi "Ungdomshuset". Qui più di 100 donne rappresentanti di 17 paesi scelsero di istituire una festa per onorare la lotta femminile per l'ottenimento dell'uguaglianza sociale, chiamata Giornata internazionale della Donna. L'anno seguente, la giornata mondiale della donna segnò oltre un milione di manifestanti in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera. Poco dopo il 25 marzo 1911 l'incendio della fabbrica Triangle uccise 146 lavoratori[3]. L'insufficienza delle misure di sicurezza è considerata la causa dell'alto numero di morti. Questo portò molta attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, tema molto caro alle giornate internazionali della donna degli anni seguenti. Più tardi, all'inizio della prima guerra mondiale, le donne di tutta europa tennero delle marce di pace l'8 marzo 1913.
La donne russe si ritrovarono a manifestare il 23 febbraio 1917 (l'8 marzo del calendario giuliano) per la morte di circa 2 milioni di soldati russi morti in guerra, nell'ambito delle prime proteste e sollevazioni popolari che porteranno alcuni mesi dopo alla rivoluzione d'ottobre. Le proteste contro la guerra continuarono per vari giorni fintanto che lo zar Nicola II fu costretto ad abdicare in favore del fratello, il granduca Michail, il quale rinunciò a sua volta a salire sul trono.
In Italia, nel secondo dopoguerra, la giornata internazionale della donna fu ripresa e rilanciata dall'UDI (Unione Donne Italiane) associando nel contempo alla data dell'8 marzo l'ormai tradizionale fiore della mimosa.
Nell'ovest la giornata mondiale della donna fu commemorata comunque anche se con sempre meno successo, fino alla nascita del femminismo negli anni '60.
Il 1975 fu designato come 'Anno Internazionale delle Donne' dalle Nazioni Unite. Le organizzazioni delle donne hanno osservato la giornata internazionale della donna in tutto il mondo l'8 marzo tenendo eventi su larga scala che onorassero gli avanzamenti della donna e ricordassero diligentemente che la continua vigilanza e l'azione sono richieste per assicurare che l'uguaglianza delle donne sia ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita. A partire da quell'anno la Nazioni Unite hanno cominciato a celebrare la giornata internazionale della donna l'8 marzo. Due anni dopo, nel dicembre 1977, l'assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una "giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e la pace internazionale" da osservare in un qualsiasi giorno dell'anno dagli stati membri in accordo con le tradizioni storiche e nazionali di ogni stato. Adottando questa risoluzione, l'assemblea generale riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe anche l'urgenza di porre fine alla discriminazione ed ad aumentare il supporto alla piena ed eguale partecipazione.
Fonte: wikipedia.itBuonasera! Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...
La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.
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