Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...

lunedì 5 agosto 2024

La soggezione psicologica dell'umanità nei confronti del fenomeno Ufo e alieni.

Palermo, 5 agosto 2024. 

Nei romanzi di fantascienza e nei suoi saggi l’autore Francesco Toscano suggerisce che la soggezione psicologica dell'umanità nei confronti del fenomeno UFO e degli alieni derivi da una combinazione di fattori, tra cui la consapevolezza della nostra piccolezza nell'universo, la paura dell'ignoto e la possibilità che la nostra storia e le nostre origini siano state fraintese. 
  • L'immensità dell'universo e la vastità delle conoscenze degli alieni enfatizzano la nostra piccolezza. Nelle sue storie, Toscano descrive l'umanità come "svuotata di ogni suo originario significato" di fronte alla vastità dell'universo e alla potenza delle civiltà aliene. La capacità degli alieni di viaggiare attraverso lo spazio-tempo, manipolare la genetica e utilizzare tecnologie avanzate ci rende consapevoli dei limiti della nostra comprensione e del nostro controllo sulla realtà. 
  • La paura dell'ignoto alimenta la soggezione. Toscano descrive reazioni di terrore, panico e sconforto quando i personaggi si trovano faccia a faccia con gli alieni e le loro tecnologie incomprensibili. Questa paura è ulteriormente amplificata dalla rappresentazione degli alieni come esseri potenti e spesso ostili, capaci di rapire, manipolare e persino distruggere gli esseri umani a loro piacimento. 
  • La possibilità che la nostra storia sia stata plasmata da forze extraterrestri mette in discussione la nostra comprensione del mondo. Le fonti prese in esame esplorano l'ipotesi degli antichi astronauti, suggerendo che civiltà aliene abbiano visitato la Terra in passato, influenzando lo sviluppo della civiltà umana. Questa idea, se vera, scuote le fondamenta delle nostre credenze su Dio, la creazione e il posto dell'umanità nell'universo. In sintesi, le opere di Toscano suggeriscono che la soggezione psicologica dell'umanità nei confronti del fenomeno UFO e degli alieni scaturisca dalla nostra vulnerabilità di fronte a forze che non comprendiamo appieno e che potrebbero mettere in discussione la nostra stessa identità come specie. 
In particolare nel romanzo "E un giorno mi svegliai": 
  • La rivelazione che l'umanità potrebbe essere il risultato di un esperimento alieno genera un profondo senso di smarrimento. Il protagonista, Salvatore, si sente "svuotato" quando realizza che l'umanità potrebbe essere il frutto di un esperimento genetico condotto dagli Anunnaki, antichi astronauti provenienti dal pianeta Nibiru. Questa scoperta mette in crisi la sua fede in un Dio creatore e lo lascia con un senso di vuoto esistenziale; 
  • La consapevolezza della nostra inferiorità tecnologica e fisica rispetto agli alieni alimenta un senso di impotenza. I Malachim, sudditi degli Anunnaki, possiedono capacità che gli umani possono solo sognare: telepatia, telecinesi, viaggi interstellari, manipolazione genetica. Di fronte a tali poteri, gli umani si sentono come "cavie da laboratorio", "carne da macello", "mucche da mungere";
  • L'indifferenza e l'ostilità di alcune razze aliene, come i Rettiliani, amplificano la paura e il senso di vulnerabilità. I Rettiliani vengono descritti come creature crudeli che rapiscono gli umani per usarli come fonte di energia spirituale. La loro semplice presenza suscita terrore e disgusto, spingendo gli umani a sentirsi come "bestie" in gabbia, in costante pericolo di vita; 
  • La consapevolezza che la verità sul fenomeno UFO è nascosta al grande pubblico crea un senso di sfiducia e paranoia. Salvatore si rende conto che i governi mondiali sono a conoscenza della presenza aliena, ma la tengono segreta per evitare il panico. Questo "cover-up" alimenta la sensazione che forze potenti e sconosciute stiano manipolando gli eventi, lasciando gli individui con un profondo senso di impotenza e sospetto. 
In definitiva, le fonti mostrano come la soggezione psicologica nei confronti del fenomeno UFO e alieni derivi dalla consapevolezza della nostra fragilità e ignoranza di fronte a forze incommensurabilmente più grandi e antiche. L'incontro con l'ignoto, soprattutto quando questo si rivela potente e potenzialmente ostile, mette in discussione le nostre certezze più profonde e ci costringe a confrontarci con la nostra vulnerabilità esistenziale.

Cordiali saluti, Francesco Toscano, autore ed editore.

sabato 3 agosto 2024

La speranza di una vita migliore, negli scritti di Francesco Toscano.

Palermo, 3 agosto 2024.

 

L'idea di speranza per una vita migliore è un tema ricorrente nelle opere di Francesco Toscano, sebbene non sia esplicitamente affrontato come argomento principale. Le storie di Toscano spesso presentano personaggi che si trovano ad affrontare situazioni difficili e, a volte, disperate.



  • In "E un giorno mi svegliai", l'autore esplora la speranza dell'umanità di essere salvata da forze esterne, rappresentate dagli antichi dèi provenienti dal pianeta Nibiru. Questa speranza, tuttavia, è spesso accompagnata da paura e incertezza, come si evince dall'esperienza del protagonista che viene rapito e sottoposto a esperimenti genetici dagli Anunnaki.


  • In "I ru viddrani", la speranza assume diverse forme. Per alcuni personaggi, come i bisnonni di Mimì Sinatra, la speranza si traduce nella ricerca di un futuro migliore attraverso l'emigrazione. Per altri, come Salvatore Crisà, la speranza si manifesta nella collaborazione con la giustizia, anche a costo di mettere a repentaglio la propria vita in un territorio dominato dall'omertà.


  • In "Malacarne", Turiddu Magrì incarna la speranza di redenzione e di cambiamento. Dopo una vita segnata dal malaffare, Turiddu cerca di voltare pagina, trovando rifugio nella Caritas Diocesana di Palermo e riscoprendo la fede.  La sua storia dimostra come, anche nelle situazioni più disperate, la speranza di una vita migliore possa germogliare.


  • In "Naufraghi nello spazio profondo", la speranza dell'umanità è proiettata verso la sopravvivenza in un ambiente ostile come Marte. Nonostante le avversità e le perdite, i personaggi di Toscano continuano a lottare per il futuro della loro specie, dimostrando una tenacia e una resilienza straordinarie.


È importante notare che la speranza nelle opere di Toscano non è mai presentata come un'ingenua illusione. Al contrario, essa è spesso messa a dura prova dalla realtà, costringendo i personaggi a confrontarsi con la propria fragilità e con la complessità del mondo. Ciò che emerge dai racconti di Toscano è la forza di chi, nonostante tutto, non smette di sperare in un futuro migliore, per sé e per le generazioni a venire.

 

Cordiali saluti,

Francesco Toscano, autore ed editore.

I carabinieri nei romanzi gialli di Francesco Toscano.

Palermo, 3 agosto 2024. 


I carabinieri nei romanzi gialli di Francesco Toscano sono spesso raffigurati come figure complesse e sfaccettate, impegnate in un continuo braccio di ferro contro la criminalità organizzata e dedite alla protezione dei più deboli.

Figure chiave: Nei romanzi si mettono in luce alcuni carabinieri che rivestono ruoli importanti nelle indagini, come il Luogotenente Ascali Roberto, un investigatore tenace e dedito al dovere che, in "L'infanzia violata", si occupa di un caso di presunta violenza sessuale su minori e in "MALACARNE" collabora con la DDA di Palermo per contrastare il traffico di armi gestito dalla mafia. Un'altra figura di spicco è il Maresciallo Tripperi, descritto come un uomo sanguigno ma giusto, impegnato a far luce sull'omicidio di Ingrid in "I ru viddrani".

Il ruolo sociale: I romanzi evidenziano come i carabinieri, oltre a perseguire i criminali, si facciano carico del benessere della comunità. In "L'infanzia violata", i carabinieri intervengono per proteggere Francesca e Marianna Rossi da un ambiente familiare degradato, affidandole all'assistente sociale Fricano. Questo episodio sottolinea il ruolo dei carabinieri come garanti della sicurezza e del benessere, soprattutto per i più vulnerabili.

La lotta contro la mafia: In "I ru viddrani" e in "MALACARNE", i carabinieri sono in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata. In "I ru viddrani", grazie alle loro indagini, vengono assicurati alla giustizia i responsabili dell'omicidio di Ingrid e di altre attività criminali. In "MALACARNE", i carabinieri lavorano per disarticolare il traffico di armi gestito da Cosa Nostra, con operazioni come l'arresto di Turiddu Magrì e la collaborazione con informatori come lo stesso Magrì.

Le sfide e i successi: Nei romanzi di Francesco Toscano i carabinieri affrontano sfide complesse, dovendo destreggiarsi tra la burocrazia, la corruzione e la pericolosità dei criminali. Nonostante ciò, ottengono importanti successi, come l'arresto dei responsabili degli omicidi in "I ru viddrani" e la disarticolazione di un'intera rete mafiosa in "MALACARNE".

In sintesi, i carabinieri nelle opere di Francesco Toscano emergono come figure centrali nella lotta contro il crimine e nella tutela della giustizia. Le loro storie, intrise di impegno e sacrificio, offrono uno spaccato realistico e avvincente del difficile compito che sono chiamati a svolgere.

 

La città di Palermo, e i suoi quartieri, nei romanzi di Francesco Toscano.

Palermo, 3 agosto 2024.


La città di Palermo è un elemento centrale nelle opere di Francesco Toscano, fungendo da molto più di un semplice sfondo alle vicende narrate. Nelle sue opere, Palermo si manifesta come un'entità complessa e stratificata, intrisa di storia, cultura e contraddizioni.



  • "MALACARNE": In questo romanzo, Palermo, e in particolare il quartiere della Kalsa, incarna la lotta tra il bene e il male, tra la speranza di riscatto e il peso del passato. La città diventa quasi un'estensione della natura di Turiddu Magrì, il protagonista, riflettendone la violenza endemica e il desiderio di redenzione. La descrizione di luoghi come via Maqueda, Ballarò e l'Albergheria evidenzia il degrado sociale e la bellezza decadente di una città sospesa tra tradizione e modernità.





  • "Condannato senza possibilità d'appello": In questo romanzo, ambientato nella Palermo di fine Ottocento, la città fa da teatro a una serie di reincarnazioni di un'anima condannata. Attraverso le vicende dei personaggi, il romanzo esplora temi come il destino, la redenzione e il libero arbitrio, con Palermo a fare da sfondo a questa ricerca di elevazione spirituale.




In definitiva, Palermo nelle opere di Francesco Toscano si configura come un microcosmo della condizione umana, un luogo dove il passato si intreccia con il presente, la bellezza si scontra con il degrado e la speranza di riscatto si scontra con la violenza endemica.

I romanzi di Francesco Toscano offrono uno sguardo approfondito su alcuni quartieri di Palermo, descrivendoli come luoghi ricchi di storia e di contrasti.

La Kalsa: In "MALACARNE", la Kalsa è il quartiere dove Turiddu Magrì è nato e cresciuto. Descritto come un luogo "difficile", la Kalsa è abitata sia da gente onesta che da delinquenti. La Kalsa è stata scelta da un emiro arabo nel 937 d.C. per costruirvi la sua cittadella fortificata, e nel romanzo si percepisce ancora l'eco di quel passato.

Ballarò: Questo quartiere è un importante punto di riferimento per il traffico di droga in "MALACARNE". Turiddu si reca a Ballarò per cercare il suo amico Tanu, coinvolto nello spaccio di hashish. Il mercato di Ballarò, con i suoi odori intensi e la folla, fa da sfondo agli incontri di Turiddu con il mondo criminale.

L'Albergheria: In "MALACARNE", l'Albergheria è descritta come uno dei quattro quartieri del centro storico di Palermo. Delimitata da Via Vittorio Emanuele e Via Maqueda, l'Albergheria è il luogo dove Turiddu cerca informazioni su Tanu, interrogando i pusher della zona.

Altri quartieri: "MALACARNE" menziona brevemente anche altri luoghi di Palermo, come lo Sperone, la Stazione Ferroviaria, il Ponte dell'Ammiraglio, il Ponte delle Teste Mozze e la Chiesa della Madonna del Fiume, offrendo uno scorcio sulla topografia della città.


Cordiali saluti,

Francesco Toscano, autore ed editore.

La psicologia nei romanzi di Francesco Toscano.

Palermo, 3 agosto 2024.

La psicologia gioca un ruolo importante nei romanzi di Francesco Toscano, in particolare nella rappresentazione del trauma e della memoria.

In "L'infanzia violata", la storia ruota attorno agli abusi sessuali subiti da due sorelle, Marianna e Francesca. Le loro audizioni con la psicologa Martina Della Valle e il maresciallo Patrizia Della Monica mettono in luce le difficoltà di far emergere i ricordi traumatici. La storia evidenzia come il trauma possa manifestarsi in modi diversi: Francesca rimane in silenzio, incapace di parlare dell'abuso, mentre Marianna esprime il suo trauma attraverso incubi e difficoltà ad addormentarsi. Il romanzo sottolinea l'importanza di un approccio sensibile e professionale quando si ha a che fare con vittime di abusi, evidenziando il ruolo della psicologia nell'aiutare le vittime a elaborare il trauma.

La storia evidenzia l'ambiente familiare profondamente problematico e disfunzionale in cui le sorelle sono costrette a vivere. La loro madre, Maria Rita, è intrappolata in un ciclo di povertà e prostituzione, mentre il padre, Giuseppe, è un tossicodipendente cronico. Questo contesto familiare instabile prepara il terreno per l'abuso che le sorelle subiscono.

Attraverso le voci dei personaggi, il libro fa luce sull'impatto devastante a lungo termine dell'abuso sessuale sulle giovani menti. Le sorelle, traumatizzate dalle loro esperienze, mostrano vari sintomi di angoscia, tra cui incubi, paura ed esplosioni emotive. Il loro silenzio iniziale e la riluttanza a rivelare l'abuso evidenzia la difficoltà che le vittime, in particolare i bambini piccoli, affrontano nel confidarsi con tali esperienze traumatiche.

Il libro evidenzia inoltre le sfide affrontate dalle forze dell'ordine e dagli operatori sociali nel far emergere la verità e consegnare gli autori alla giustizia. L'interrogatorio di Marianna e Francesca mette in luce le complessità dell'ottenere testimonianze da minori che hanno subito abusi. I loro comportamenti, tra cui ritiro, silenzio e reazioni emotive, sottolineano la necessità di approcci sensibili e adatti all'età quando si ha a che fare con vittime così vulnerabili.

"L'infanzia violata" è un racconto straziante e profondamente commovente che evidenzia l'urgente necessità di affrontare l'atrocità dell'abuso sessuale sui minori. 

Attraverso le sue esplorazioni psicologiche dei personaggi e la rappresentazione realistica del processo investigativo, il libro serve a ricordare i profondi impatti dell'abuso e l'importanza della protezione dei bambini.

Anche in "Condannato senza possibilità d'appello", la reincarnazione dell'anima di un uomo condannato per omicidio offre spunti interessanti sulla psicologia della colpa e della redenzione. La storia esplora l'idea che le azioni passate abbiano un impatto duraturo sulla psiche e che la redenzione richieda un profondo viaggio interiore.

Il romanzo "Condannato senza possibilità d'appello" di Francesco Toscano, pubblicato da Photocity Edizioni, esplora il concetto di metempsicosi, la trasmigrazione dell'anima dopo la morte in un nuovo corpo materiale. Il romanzo segue il viaggio di un'anima condannata a reincarnarsi per espiare un triplice omicidio commesso a Palermo nel 1893.

Dopo due reincarnazioni infruttuose, l'anima si ritrova ad affrontare un bivio: se sarà condannata a regredire nel regno animale o vegetale o se potrà ascendere ad un piano superiore dell'esistenza. La storia si snoda attraverso diverse vite, tra cui quella di Domenico CALANDREI, Turiddu SCARPINATO e Paolo GOVERNALE, ognuna segnata da sfide e fallimenti.

Il romanzo culmina con l'attesa del verdetto della Suprema Corte Celeste, che deciderà il destino dell'anima. Se la sentenza sarà sfavorevole, l'anima sarà costretta a ricominciare il ciclo della metempsicosi da un livello inferiore, in un pianeta lontano nella Costellazione della Volpecula.

In "MALACARNE", Turiddu, un giovane segnato da un passato criminale, lotta con la depressione e gli incubi. Il suo percorso di redenzione è ostacolato dalla sua storia e dalle difficoltà di reintegrarsi nella società. L'autore utilizza il personaggio di Turiddu per esplorare temi come il rimorso, la colpa e la possibilità di cambiamento.

Nel romanzo "MALACARNE" di Francesco Toscano, il termine "Malacarne" non si riferisce a un individuo specifico, ma piuttosto a un modo di essere, una predisposizione al male e alla violenza. Il protagonista, Turiddu Magrì, lotta contro questa sua natura, ereditata dal padre e radicata nel tessuto sociale del suo quartiere, la Kalsa di Palermo. Ecco alcuni punti chiave riguardanti il concetto di "Malacarne" nel romanzo:

  •  Natura vs. cultura: Il romanzo esplora la dicotomia tra natura e cultura nel determinare l'indole di un individuo. Da un lato, il padre di Turiddu gli ripete che si nasce "Malacarne", suggerendo una predisposizione genetica alla violenza. Dall'altro lato, il contesto sociale degradato in cui Turiddu cresce, intriso di violenza gratuita e malaffare, lo plasma e lo spinge verso comportamenti criminali;
  • Libera scelta: Nonostante l'influenza negativa del padre e dell'ambiente circostante, Turiddu tenta di cambiare vita. Cerca di allontanarsi dalla criminalità trovando rifugio nella Caritas Diocesana di Palermo e desidera un lavoro onesto. Questo dimostra che, seppur segnato da un destino avverso, Turiddu ha la possibilità di scegliere e di cambiare il suo futuro;
  • Il peso del passato: Nonostante i suoi sforzi, Turiddu è perseguitato dal suo passato e dalla sua natura violenta. Teme di essere destinato a ripetere gli errori del padre e di non poter sfuggire al suo destino di "Malacarne";
  • Un'eredità sociale: Il termine "Malacarne" non riguarda solo Turiddu, ma rappresenta una piaga sociale che affligge il suo quartiere e la sua città. La violenza è endemica, radicata nella storia e nella cultura del luogo, come dimostrano le teste mozzate dei briganti esposte al pubblico nel passato.

In conclusione, "Malacarne" in "MALACARNE" di Francesco Toscano non è semplicemente un'etichetta, ma un complesso intreccio di fattori genetici, sociali e culturali che influenzano il destino di Turiddu e di altri personaggi. Il romanzo esplora la possibilità di redenzione e la lotta interiore di chi cerca di sfuggire a un destino segnato.

Attraverso questi esempi, Toscano dimostra una profonda comprensione della complessità della mente umana e di come le esperienze, in particolare quelle traumatiche, possano plasmare la vita degli individui. I suoi romanzi offrono uno sguardo toccante e realistico sulle sfide psicologiche che molte persone affrontano nella vita.

Cordiali saluti, Francesco Toscano, autore ed editore.


Il tema dell'illegalità nei romanzi gialli di Francesco Toscano.

Palermo, 3 agosto 2024.


Il tema dell'illegalità è centrale nei romanzi di Francesco Toscano. Le storie si concentrano su vari aspetti della criminalità organizzata, in particolare sulla mafia siciliana.

I romanzi descrivono in dettaglio le attività illegali dei personaggi, tra cui estorsioni, traffico di droga, omicidi e rapine. Viene evidenziata la brutalità di queste azioni e l'impatto devastante che hanno sulla società.

Le storie narrate mostrano anche come la mafia si insinui nel tessuto sociale, corrompendo individui e istituzioni. Si descrive un sistema in cui il potere mafioso è radicato e difficile da sradicare.

Le indagini di polizia e i processi giudiziari costituiscono un altro elemento importante. I brani mostrano le difficoltà che le forze dell'ordine incontrano nel contrastare la criminalità organizzata, ma anche la loro determinazione nel perseguire la giustizia.

L'autore esplora le motivazioni dei personaggi che entrano a far parte del mondo criminale, come la povertà, la mancanza di alternative e la ricerca di potere.

Oltre alla criminalità organizzata, i gialli accennano ad altri aspetti dell'illegalità, come la violenza domestica, l'abuso sui minori e la corruzione. Attraverso queste diverse sfaccettature, i romanzi di Francesco Toscano offrono un quadro complesso e sfaccettato del tema dell'illegalità, mettendo in luce le sue cause, i suoi meccanismi e le sue conseguenze.

Tuttavia, alcuni elementi presi in esame suggeriscono che l'illegalità, le indagini e i misteri siano temi ricorrenti nelle opere di Francesco Toscano:



  • In "I ru viddrani", la trama ruota attorno all'omicidio di Ingrid, una badante rumena, e le indagini per trovare il suo assassino. Vengono descritti personaggi coinvolti nella malavita, come Don Ciccio "ù pastranu" e i suoi accoliti, che si macchiano di crimini efferati come l'estorsione e l'omicidio. Il ritrovamento del cadavere di Crisà, un anziano del paese, introduce un ulteriore mistero;

  • In "Malacarne", il protagonista, Turiddu, è invischiato nel mondo criminale di Palermo. La narrazione presenta scene di violenza, omicidio e fa riferimento a famiglie mafiose in lotta per il potere. L'autore sembra voler esplorare le dinamiche interne alla criminalità organizzata;

  • In "L'infanzia violata", si affronta il tema dell'abuso su minori e la violenza domestica. Le indagini dei Carabinieri cercano di far luce su un caso di abusi sessuali ai danni di due bambine, evidenziando le difficoltà nel far emergere la verità.


I tre romanzi fanno parte della collana "Le indagini del Maresciallo ASCALI", tutti reperibili in rete.






TRAMA DELLA COLLANA


"Fare il Comandante di una Stazione dei Carabinieri, in qualsiasi parte d’Italia, non è cosa facile. È una vita di sacrifici, ma anche di passione, talvolta di rinunce, e, il più delle volte, alquanto logorante. Lo stress che si accumula in alcuni momenti dell’anno, tuttavia, passa in fretta quando si arriva a risolvere un caso, quando il cittadino che incontri per strada, che non hai mai visto prima, per te un perfetto sconosciuto, ti saluta ammiccando, come a dirti: «bravu Marescià!»
Se poi il sottufficiale è il Comandante di un reparto che solitamente è retto da un ufficiale subalterno, le cose si complicano ulteriormente. Era successo poche volte al Luogotenente ASCALI Roberto, Comandante di una delle poche Tenenze ricadenti nella giurisdizione del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, che qualcuno gli avesse detto «bravu Marescià!», in quasi ventisette anni di onorato servizio, molti dei quali trascorsi nell’agrigentino. La monografia della Tenenza di Punta Calura, scritta nei primi anni dopo la sua istituzione, narrava di un baluardo di legalità posto in una zona della Sicilia ancora molto arretrata, i cui abitanti erano dediti all’agricoltura e alla pastorizia; di industria neanche a parlarne. Il settore terziario di Punta Calura, poi, era scarsamente sviluppato, pressoché inesistente. In questa parte d’Italia, infatti, gli unici servizi che si assicuravano alla cittadinanza, oltre a quelli garantiti dal Municipio, erano costituiti dall’impegno lavorativo profuso giornalmente dal titolare di un piccolo bar di paese, Don Iachinu, all’insegna “Al bar dello sport”, che era solito calare i battenti alle 19.30 di ogni dì, e da un piccolo centro ricreativo, gestito da un vecchio sclerotico, tale Don Pietru, che possedeva un videogiochi dei primi anni Ottanta, ancora funzionante, un biliardo, con le bocce rovinate, un flipper sgangherato, e un vetusto calcio balilla.
La Tenenza ricadeva in un territorio dimenticato da Dio, bagnato da un solo corso d’acqua a carattere torrentizio, perennemente asciutto, lungo il quale qualche anima pia, negli anni in cui il Fascismo la fece da padrone nel belpaese, aveva provveduto a costruirvi degli abbeveratoi per dar sollievo alle povere bestie che erano costrette a pascolare in questa landa desolata e che, per far rientro alle stalle per lì trascorrervi la notte, erano costretti a transitare a ridosso da quel luogo; è in questo territorio che svolge la sua ordinaria attività lavorativa l'ASCALI, coadiuvato dai suoi uomini, militari integerrimi, dapprima occupandosi di una caso di omicidio, commesso in danno di una badante rumena, poi dedicandosi a dei reati in danno di minori, e in particolare in danno delle minori Rossi. I brillanti risultati operativi raggiunti, pur tuttavia, non gli consentiranno di comandare a lungo quel Reparto dell'Arma, avuto anche riguardo al fatto che la di lui moglie, ammalatasi di leucemia, è bisognevole di cure mediche che solo a Palermo ella potrà ricevere. Così l'ASCALI si ritroverà inquadrato in un Reparto investigativo dell'Arma dei Carabinieri, di stanza a Palermo, ove, anche grazie a un nuovo collaboratore di Giustizia, Magrì, riuscirà ad azzerare la consorteria mafiosa operante in quella provincia." 


Cordiali saluti, Francesco Toscano, autore ed editore.


Ufo nell'antichità, gli alieni, la religione, il ritorno degli extraterrestri, da un'analisi dei due saggi "A proposito degli alieni..." e “Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno”, di Francesco Toscano.

Palermo, 3 agosto 2024.

Nel saggio “Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello modernoil concetto di "antichi astronauti" è presentato come una possibile spiegazione per l'avanzata conoscenza e sviluppo tecnologico mostrati da antiche civiltà come Sumeri, Maya, Inca e Egizi. Questa teoria, popolare dagli anni '60 e '70 del secolo scorso, suggerisce che gli extraterrestri abbiano visitato la Terra in passato, lasciando un impatto significativo sulle prime civiltà. Nel saggio si citano autori come Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin, i cui libri hanno reso popolare l'idea degli antichi astronauti. Esempi di prove a sostegno di questa teoria includono reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture e antichi testi che suggeriscono un contatto extraterrestre. Tuttavia, è importante notare che il saggio presenta questa teoria come una delle tante possibili spiegazioni e non come un fatto confermato. Oltre al contesto degli antichi astronauti, il saggio non offre ulteriori informazioni sul contatto extraterrestre.

Sia nel saggio A proposito degli alieni…” che in “Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno”, si suggerisce che il concetto di UFO nella preistoria sia strettamente legato alla teoria degli "antichi astronauti". Ecco alcuni punti chiave che emergono dalle fonti:

  1.  Prove a sostegno della teoria: I sostenitori di questa teoria indicano reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture e antichi testi come prove della presenza di antichi astronauti. Queste prove, secondo loro, suggerirebbero tecnologie e conoscenze troppo avanzate per l'epoca in cui sono state create, portando all'ipotesi di un intervento extraterrestre;
  2.  Esempi di civiltà "influenzate": Tra le civiltà che avrebbero beneficiato dell'influenza di questi antichi astronauti, le fonti citano i Sumeri, Maya, Inca, Aztechi, Greci e la più antica civiltà indiana;
  3. Autori chiave: Le fonti menzionano Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin come autori che hanno contribuito a diffondere l'idea degli antichi astronauti attraverso i loro libri;
  4. Interpretazione dei miti: La teoria degli antichi astronauti interpreta miti e leggende di varie culture, che narrano di "Dèi venuti dal Cielo", come possibili resoconti di incontri con extraterrestri.

È fondamentale sottolineare che i due saggi presentano la teoria degli antichi astronauti, e quindi l'idea di UFO nella preistoria, come un'ipotesi intrigante, ma non come un fatto dimostrato. Le prove presentate sono soggette a interpretazioni diverse e la comunità scientifica rimane divisa sulla loro validità. 

Il concetto di religione è affrontato nei due saggi principalmente in relazione all'impatto che la fede e le istituzioni religiose hanno sulle vite dei personaggi e sulla società in cui vivono. In "A proposito degli alieni…", si discute dell'esistenza degli extraterrestri e delle sue possibili implicazioni religiose. Viene sollevata la questione se la presenza di forme di vita aliene sia compatibile con l'esistenza di un Dio Creatore come lo concepiamo tradizionalmente. Il saggio analizza il rapporto tra fede e scienza, aprendo a nuove prospettive sull'origine dell'uomo e sul ruolo della religione nella comprensione dell'universo. Il saggio Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno esplora la teoria secondo cui civiltà extraterrestri avrebbero influenzato lo sviluppo delle antiche culture umane, presentandosi come "Dèi venuti dal Cielo". Questa teoria, sebbene controversa, apre un dibattito sul ruolo della religione nella storia dell'umanità e sulla possibilità che la fede in divinità ancestrali possa avere avuto origine da contatti con esseri provenienti da altri mondiLe fonti fornite non affrontano direttamente la questione di un ritorno degli extraterrestri. Sebbene diverse fonti esplorino l'idea di vita extraterrestre e la sua influenza sulla storia e sulla religione umana, non viene fatta menzione di un loro possibile ritorno sulla Terra nel futuro.


Cordiali saluti,
Francesco Toscano, autore ed editore.

venerdì 2 agosto 2024

Ufo nell'antichità.

Palermo, 2 agosto 2024.


Le fonti bibliografiche, linkografiche, audiovisive, fotografiche, evidenziate nei due saggi "A proposito degli alieni..." e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno", dello scrivente Francesco Toscano, affrontano il tema degli UFO e degli alieni nell'antichità, con dovizia di particolari.
Nel saggio "A proposito degli alieni...", di Francesco Toscano ed Enrico Messina, si esplora, poi, l'ipotesi della presenza extraterrestre sulla Terra dalla preistoria fino ai giorni nostri. Attraverso l'analisi di reperti archeologici, miti antichi e testimonianze moderne, gli autori sostengono che l'umanità sia stata ed è tuttora accompagnata da questa presenza aliena. Il libro si interroga inoltre sulle implicazioni etiche e religiose derivanti da questa possibile realtà, come ad esempio il ruolo di un Dio creatore e il destino dell'anima dopo la morte, proponendo diverse interpretazioni e lasciando al lettore la libertà di trarre le proprie conclusioni.
Nel saggio "Gli antichi astronauti: dei per il mondo antico, alieni per quello moderno" si esplora l'archeologia misteriosa, che indaga le tracce di possibili visite extraterrestri sulla Terra in epoche remote. Secondo gli studiosi di questa disciplina, civiltà aliene provenienti dalla nostra galassia potrebbero aver visitato la Terra in passato, contribuendo all'evoluzione della civiltà umana o addirittura alla sua creazione. Questa teoria, nota come "teoria del paleocontatto", suggerisce che gli alieni abbiano fornito agli uomini le conoscenze necessarie per progredire, per poi tornare al loro mondo. Il saggio cita esempi come i Sumeri, i Maya, gli Inca e gli Aztechi, le cui conoscenze e tecnologie avanzate per l'epoca potrebbero essere state influenzate da civiltà aliene. Vengono menzionati anche miti e leggende di varie culture, come quelle babilonesi, greche, nordiche e precolombiane, che narrano di divinità discese dal cielo. Il saggio si interroga inoltre sulla veridicità di queste teorie e sulla possibilità che gli antichi astronauti siano realmente esistiti, cercando di fornire una risposta alla domanda sull'esistenza di altre forme di vita intelligente nell'Universo.
Per chi fosse interessato all'acquisto dei due saggi, eccovi di seguito alcun link dove poter reperire le due opere in argomento:

Cordiali saluti,
Francesco Toscano, autore ed editore.



mercoledì 31 luglio 2024

Il sangue non mente, il nuovo romanzo di Umberto Segato, edito da LFA Publisher.

 


“Cari amici di un tempo, di adesso e, si spera, futuri, è uscito il mio romanzo dal titolo Il sangue non mente (titolo ambiguo come i personaggi che lo illustrano) per la Casa Editrice LFA Publisher, che ha ritenuto l’opera degna di frequentare i banchi delle librerie IBS, Mondadori, Feltrinelli, Amazon.

Questo non è (solo) un invito ad acquistare il romanzo, ma l’orgoglioso annuncio di una performance portata a termine con successo da un quasi novantaduenne (il 31 agosto), riguardante un testo di più di 200 pagine, ben scritto, ricco di personaggi “a tutto tondo”, di precise descrizioni, con una trama che invoglia a proseguire la lettura anche se si è a letto pieni di sonno. Leggete e fatelo leggere (soprattutto in famiglia): vi svela verità che, di solito, si tengono nascoste".

 

Umberto Segato

 

Sinossi

 

C’è un’eredità e, ovviamente, ci sono aspettative. Ma c’è anche la volontà del ‘Vecchio’, per il quale tutto ciò che ha accumulato (dal nulla) è frutto del suo ‘sangue’.
Gli eredi sono due cugini: un maschio, il suo braccio destro nelle poco nobili imprese, e una giovane femmina di nobili natali e vita turbolenta.
Il Vecchio, però, non vuole lasciare tutto a nessuno dei due. Non al maschio, che considera di ‘sangue’ debole, né alla femmina, che definisce (per le sue tendenze omosessuali) ‘merce avariata’.
Così propone al nipote di sposare la figlia di una sua vecchia amante; figlia che, malgrado le insistenze della madre, non ha mai voluto riconoscere come sua.

 


Umberto Segato biografia

 

Umberto Segato (Mira, 1932) è un giornalista, scrittore e poeta italiano.
Giornalista per “Il Giorno” e successivamente, in televisione inviato per il TG2 Rai, curatore di Medicina Trentatré (rubrica medica a carattere scientifico del TG2) e firma varie inchieste per il settimanale Tg2 Dossier.

 

Ha pubblicato varie raccolte di poesia, tra cui: Non arriva nessuno (1962), Viaggio a vista (1992, Premio “Cesare Pavese"), Specchio in uno specchio riflesso (1999, nella rosa dei Premi Alfonso Gatto, Città di Marineo, Metauro e Viareggio) Versi scabri (2011).
Inoltre, ha pubblicato i romanzi: I luoghi e il tempo (1988, Premio “Città di Benevento”), Candida (2015), Eredità o la colpa di Serena" (2017), Racconti dal passato (2018), Come un'oliva infilzata (2022).

Il romanzo Il sangue non mente è disponibile nelle migliori librerie e store online.
Link d’acquisto Amazon:
https://amzn.to/46tqaSz

 

 

La strategia di comunicazione dell’autore Umberto Segato è affidata a Sara Servizi Editoriali.

 

 

Sara Servizi Editoriali

Addetta Stampa - Promozione

Web: https://www.saraservizieditoriali.it/

giovedì 4 luglio 2024

Nasce Iris e Periplo Nerd: il nuovo blog per gli appassionati di Cultura Pop e Vintage


Siamo entusiasti di presentarvi Iris e Periplo Nerd, il nuovo blog nato dalla collaborazione con il rinomato sito di viaggi Iris e Periplo Travel.

Questa nuova piattaforma è dedicata a tutti gli appassionati della cultura pop e vintage degli anni '70, '80 e '90.

Iris e Periplo Nerd si propone di essere il punto di riferimento per chi vuole rivivere le emozioni della propria infanzia e giovinezza attraverso articoli approfonditi e contenuti multimediali su temi come robottoni giapponesi, retrogames, cartoni animati, anime e manga.

 

Sul blog e sulle pagine social dedicate, potrete viaggiare nel tempo e riscoprire quei personaggi e quelle storie che hanno segnato un'epoca e che continuano a far parte della nostra vita quotidiana.
Ogni post è pensato per trasportarvi in un mondo fatto di nostalgia e passione, dove i ricordi diventano vivi e attuali.

Unitevi a noi in questa avventura e seguite Iris e Periplo Nerd per non perdervi neanche un aggiornamento.
Siamo pronti a condividere con voi le nostre conoscenze, curiosità e aneddoti su tutto ciò che ha reso unici quegli anni.

In più, Iris e Periplo Nerd apre le porte alla rubrica "Intervista il Nerd"!
Se siete appassionati di cultura pop e vintage e desiderate raccontare la vostra storia, scriveteci una mail e presentatevi. Le interviste saranno scritte e pubblicate settimanalmente sul nostro blog.
Non vediamo l'ora di conoscervi!

 

Contatti

 

E-mail: salghero@iriseperiplonerd.com

Sito Web: https://www.iriseperiplonerd.com/

Instagram: https://www.instagram.com/iriseperiplonerd/

Facebook: https://www.facebook.com/iriseperiplonerdblog

TikTok: https://www.tiktok.com/@iriseperiplotravelenerd

 

 

La strategia di comunicazione per Iris e Periplo Nerd è affidata a Sara Servizi Editoriali.

www.saraservizieditoriali.it

ufficiostampa@saraservizieditoriali.it

 

sabato 8 giugno 2024

Salina, il futuro sostenibile nella nuova Area marina protetta.

 

I vantaggi per i pescatori con i mestieri innovativi

e il turismo sostenibile favorito dal nuovo porto di Malfa

Geotermia, Saipem: “Siamo interessati alla decarbonizzazione delle piccole isole”.


Malfa (Isola di Salina), 7 giugno 2024 – Il tema del futuro di Salina con la pesca sostenibile al centro, oggi, del “Blue Day”, la giornata conclusiva dei “Green Salina Energy Days” organizzati a Malfa dall’Associazione “Isole sostenibili”. Il vicesindaco e assessore al Mare di Malfa, Giuseppe Siracusano, ha annunciato che, dopo l’approvazione da parte dei tre sindaci dell’isola, il progetto dell’istituzione dell’Area marina protetta di Salina si trova ora al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, “che a breve . ha detto Siracusano – per le notizie che abbiamo, dovrebbe incaricare l’Ispra di effettuare gli studi sull’impatto sociale, economico e ambientale dell’Area marina protetta. Un progetto – ha sottolineato – che non è calato dall’alto, ma che è stato condiviso con favore dai cittadini e, soprattutto, dai pescatori”.

Giulia Visconti, direttrice della vicina Area marina protetta di Capo Milazzo, ha portato ad esempio i positivi risultati di un’esperienza di quasi cinque anni: “Qui – ha riferito Visconti – grazie alla governance condivisa e alla partecipazione attiva degli addetti ai lavori, il sistema adottato di pesca sostenibile ha consentito ai 14 pescatori professionisti dell’Area marina di proseguire con soddisfazione la propria attività. Il prossimo passo – ha aggiunto – sarà quello di sfruttare le opportunità dei fondi europei Feampa per incentivare le nuove generazioni a investire in questo tipo di attività”.

Attorno all’Area marina protetta di Salina c’è un progetto integrato di turismo sostenibile delle Eolie portato avanti dal sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, e condiviso dai tre sindaci di Salina. E proprio qui ci potranno essere le maggiori opportunità di sviluppo e di occupazione, grazie ai progetti del Comune di Malfa, come ha evidenziato la sindaca, Clara Rametta: “L’entrata in funzione del nuovo porto a conclusione dei lavori in corso, la sistemazione del territorio di Punta Scario, la pulizia dei sentieri della riserva terrestre consentiranno di attivare percorsi di turismo sostenibile attorno all’Area marina protetta che richiameranno turisti anche in bassa stagione e potranno offrire ai pescatori come a tanti giovani la possibilità di integrare le proprie attività con mestieri innovativi”.

Antonio Randazzo, pescatore di Salina, auspica che l’Area marina protetta possa risolvere i problemi che rendono ormai insostenibile l’attività di pesca: “Gli alti costi del gasolio, le ferree limitazioni imposte dalle norme europee e nazionali e, soprattutto, la concorrenza dei grandi pescherecci stranieri che saccheggiano gli oceani, congelano il pesce e lo vendono a commercianti e ristoratori delle Eolie a basso prezzo. Così non ce la possiamo fare più e i giovani non vedono prospettive in questo mestiere. Serve creare un sistema che ci tuteli e che ci metta nelle condizioni di competere alla pari, ma offrendo la più elevata qualità del prodotto locale fresco”.

Sulla geotermia, Filippo Abbà, Chief Technology&Innovation Officer di Saipem, ha illustrato le strategie della società. “Saipem, nel suo percorso di ricerca di innovazione, ha deciso di puntare sulla geotermia, in linea con il piano di rafforzamento del nostro ruolo nella transizione energetica. La geotermia onshore e offshore, sia tradizionale che non convenzionale, richiede l'utilizzo di tecnologie, asset e competenze vicine al nostro core business e rappresenta un naturale sbocco tecnologico per i nostri mezzi e le nostre risorse tecniche. Siamo interessati – ha spiegato il manager – all’energia geotermica applicata al settore offshore, ai sistemi geotermici non convenzionali inclusi quelli di accumulo di calore sotterraneo, all'integrazione della geotermia con la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica e alla decarbonizzazione delle piccole isole. In particolare, con l’applicazione della geotermia alla cattura dell’anidride carbonica, come recentemente evidenziato anche dall'International Energy Agency, si riducono ulteriormente le emissioni. Saipem è, infatti, un attore importante nella catena del valore della CCS e la nostra soluzione tecnologica proprietaria Bluenzyme, basata su un innovativo processo enzimatico di cattura della CO2, ha tra i principali vantaggi proprio l’integrazione con l'energia geotermica con l’effetto di aumentare i benefici della cattura stessa”.

Il presidente e il vicepresidente dell’associazione “Isole sostenibili”, rispettivamente Filippo Martines e Francesco Cappello, hanno concluso: “La settima edizione dei ‘Green Salina Energy Days’ ha consegnato alle comunità e alle amministrazioni delle Eolie notevoli passi in avanti verso l’obiettivo del 100% green entro il 2030. Lavoreremo sui progetti messi a punto quest’anno per decarbonizzare la produzione di energia, i servizi idrici e la pesca, e contiamo di organizzare diversi eventi da qui a un anno per coinvolgere ancora di più gli abitanti e aiutarli a utilizzare le tante opportunità e gli incentivi che la transizione ecologica mettono a disposizione. Ringraziamo la sindaca di Malfa, Clara Rametta, e i sindaci di Santa Marina Salina, Domenico Arabia, di Leni, Giacomo Montecristo, e di Lipari, Riccardo Gullo, perché sono tutti fortemente impegnati assieme alle loro amministrazioni in questo sforzo, avendo scelto la transizione in tutte le sue forme come percorso per assicurare un futuro sostenibile all’arcipelago eoliano”.

 

Ufficio stampa: 

Michele Guccione 

mercoledì 5 giugno 2024

L'eroina a Palermo negli anni Ottanta del Novecento - "Che cosa scrivo adesso?" - di Francesco Toscano. Tre.

 


Tre.

 

“Si fa di eroina!”

“Che significa?” risposi, da innocente qual ero, giacché ancora un bambino non corrotto dalla vita, a mio cugino, mio omonimo, che aveva qualche anno più di me e con il quale, spesso, mi trovavo a confrontarmi circa le dinamiche del territorio in cui vivevamo. Mio cugino, con quell’esternazione, si riferiva ad Aldo, un ragazzo che come noi abitava nel quartiere in cui siamo cresciuti. Era da poco arrivato l’inverno, portando con sé tutti i malanni di quella tormentata stagione. Io, come sempre, ero influenzato, con il moccio perennemente sul naso che non riuscivo a pulire come avrei dovuto fare. Mia madre me lo diceva spesso, ma io la ignoravo: punto! Aldo abitava a pochi metri dalla palazzina a due piani in cui io abitavo allora con la mia famiglia. Aveva dei fratelli, più piccoli, con i quali, ricordo, egli non andava per niente d’accordo. Forse per via della roba che si iniettava in vena e che lo rendeva, spesso, una larva umana. Di Aldo non ricordo molto. Seppi, molti anni più avanti, che egli morì, per colpa della sua tossicodipendenza, di overdose da eroina un funesto giorno di fine agosto 1990 a Bologna, città dove si era trasferito con la famiglia. Aveva poco più che venticinque anni Aldo quando esalò l’ultimo respiro. L’eroina non era solo la droga che aveva ucciso Aldo, ma quella che andava di moda fra i ragazzi degli anni Ottanta per sballarsi e distaccarsi dalla realtà che li circondava. Una droga che, spesso, così come tutte le altre in commercio, facevano perdere il senso della realtà e il significato vero della vita. La droga per curare il malessere che tormenta l’anima, dicevano. L’ “Epidemia di morti da droga”, l’effetto che ne scaturì. Credo che questa fosse solo una frase di circostanza, detta fuori dai denti da taluni perbenisti solo per minimizzare il reale numero di perdite di vite umane fra i giovani miei coetanei. Essi cadevano come in una guerra di trincea, giorno dopo giorno, vittime di un destino a loro beffardo. A Palermo vi erano delle raffinerie di eroina che erano, a detta di tanti, fra le più importante del mezzogiorno d’Italia e che riforniva non solo il capoluogo siciliano, ma anche altre aree geografiche della Sicilia, il Continente, e anche alcune città degli Stati Uniti d’America, New York fra tutte. Palermo era diventata negli anni Ottanta del Novecento uno dei centri di produzione di eroina più importanti al mondo. Palermo si era arricchita con l’eroina. Palermo non era più la stessa città di sempre, ovvero quella città sorniona, spesso raccontata sui libri di scuola come elitaria per alcuni brevi periodi della sua storia millenaria, ma una competitor di New York, la città che non dorme mai. La mafia di allora si arricchì in maniera spropositata, rinvestendo, a detta di tanti, i capitali frutto del lucroso narcotraffico nell’edilizia speculativa che portò al cosiddetto “Sacco di Palermo”. Nel 1982 sarà scoperta una quarta raffineria a Palermo, in via Messina Marine. Ciascuna di esse produceva 50 kg di eroina a settimana. Da talune inchieste degli anni Sessanta risulta che la mafia siciliana sarebbe stata “la principale artefice del contrabbando di stupefacenti diretto dalla mafia statunitense” (Commissione antimafia 1976, p. 459). La morfina, che poi veniva raffinata nei laboratori siciliani, proveniva dalla Turchia e poi dal "triangolo d'oro", zona montuosa al confine fra la Tailandia, il Laos e il Myanmar. Salvatore CONTORNO, collaboratore di giustizia, già fedelissimo di Stefano BONTATE, su questo losco traffico riferì molti dettagli alla Magistratura inquirente del tempo e in particolare al Giudice Giovanni FALCONE che ne raccolse per primo le sue dichiarazioni, poi confluite nel Maxi Processo di Palermo; le dichiarazioni di CONTORNO avrebbero costituito un’ulteriore conferma a quelle di Tommaso BUSCETTA, consentendo al Giudice Istruttore di Palermo nel mese di Ottobre dell’Ottantaquattro di emettere 366 ordini di custodia cautelare: tale blitz passo alla storia come “il blitz di San Michele”. L’operazione di polizia giudiziaria ebbe vasta eco mediatica, stupendo non solo l’Italia, ma il mondo intero. Quel giorno circa i due terzi dei soggetti ricercati vennero tratti in arresto. Di quel periodo ho dei ricordi frammentati. Recentemente ho rivisto su Youtube[1] alcune passaggi salienti del Maxi Processo di Palermo[2] e mi sono documentato su quanto accaduto in quegli anni nefasti anche attraverso la visione di alcuni film, di nicchia, che oggi è possibile vedere su alcune piattaforme di streaming.

 

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.