Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...

mercoledì 13 agosto 2014

Volo in parapendio, europei in Serbia e coppa del mondo di acrobazia in Friuli.

13 agosto 2014.


Sul Lago di Cavazzo (Udine) si è aperta Acromax, tappa italiana della Coppa del Mondo di acrobazia in parapendio che durerà cinque giorni. Riconosciuta dalla FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) la gara è organizzata dal Volo Libero Friuli nell'ambito degli eventi del progetto Gemona Città dello Sport e del Benstare.
Parteciperanno una quarantina di piloti provenienti da tutto il mondo, specialisti in acrobazie come Raul Rodriguez (Spagna), Francoise Ragolski (Francia) ed il nostro Aaron Durogatti, giovanissimo pilota di Merano, vincitore della coppa del mondo di parapendio 2012 insieme a Nicole Fedele, pilota di Gemona del Friuli, detentrice del record mondiale femminile di distanza libera (381 km) ed oggi testimonial della manifestazione. Il Lago di Cavazzo, ribattezzato dei Tre Comuni perchè bagna anche il territorio di Bordano e Trasaghis, è il più esteso tra i laghi naturali friulani con 6500 metri di lunghezza. Sulla riva ovest del lago, vero cuore della manifestazione, si potrà assistere agli spettacolari atterraggi su una zattera galleggiante dopo che i piloti saranno decollati dal monte San Simeone sopra Bordano a 1180 metri ed eseguito figure acrobatiche in singolo ed a coppie sopra lo specchio lacustre. Lo scorso anno nel singolo vinse Nicola Donini di Merano. Durante la competizione sono previsti intrattenimenti diurni e serali con concerti ed intrattenimenti con dee jay. Imperdibili i tradizionali e coloratissimi fuochi d'artificio sul lago la sera del 14 agosto. La nazionale di parapendio è impegnata nei Campionati Europei 2014 a Kopaonik, il massiccio montano più grande della Serbia a cira 270 km da Belgrado ed anche parco naturale. La vetta più alta raggiunge i 2017 metri. Fanno parte della squadra Silvia Buzzi Ferraris (Milano), Nicole Fedele (Gemona del Friuli), Davide Cassetta (Torino), i trentini Christian Biasi, Luca e Nicola Donini, gli altoatesini Franz Erlacher, Peter Gebhard e Joachim Oberhauser ed il CT Alberto Castagna di Milano. Nei primi quattro giorni non è stato possibile disputare nessuna manche a causa delle condizioni avverse del tempo. Meglio è andata nei successivi quattro dove si è potuto volare su percorsi tra i 60 e 97 km. La manifestazione si chiuderà il 16 agosto. Al momento la classifica provvisoria delle 22 nazioni presenti vede l'Italia al quinto posto dietro Germania, Repubblica Ceca, Slovenia, e Svizzera. Luca Donini, migliore tra gli azzurri, è all'undicesimo posto nella classifica individuale che elenca 113 piloti. Molto meglio in campo femminile dove Nicole Fedele e Silvia Buzzi Ferraris sono piazzate rispettivamente al secondo e terzo posto dietro la francese Seiko Fukuoka Naville.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL (ASC - CONI) - il volo in deltaplano e parapendio
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giovedì 24 luglio 2014

Gli italiani non pagano il condominio, in aumento del 33% le morosità.

24 luglio 2014.

L'osservatorio di "Affitto Assicurato" testimonia il momento critico per la morosità: negli ultimi mesi, alle richieste di rimborsi per il mancato versamento del canone si sono aggiunte quelle sulle spese condominiali. Il responsabile brand De Angelis: «Aumentano le esigenze di garanzia da parte dei proprietari degli immobili».

Sul mercato delle locazioni si fa avvertire in modo sempre più pesante la morosità delle spese condominiali, e non più soltanto il mancato pagamento dei canoni di affitto. Un aumento che rispecchia il protrarsi del difficile momento che sta attraversando l'economia italiana e che l'osservatorio di "Affitto assicurato", società specializzata nel rilascio di contratti a tutela delle obbligazioni derivanti da contratti di locazione, stima in un + 33% sullo stesso periodo del 2013, e che si attesta su base nazionale al 23% con un ritardo medio di 7 mesi. 

  «Il mancato pagamento delle spese condominiali è un'ulteriore riprova delle difficoltà in cui si dibattono molte famiglie italiane -commenta Claudio De Angelis, responsabile brand  Affitto Assicurato-. Se negli ultimi anni si era assistito a un'impennata nella morosità sui canoni d'affitto, con un aumento, di conseguenza, delle procedure di sfratto, negli ultimi mesi abbiamo registrato una crescita decisa di richiesta per mancato pagamento delle spese condominiali. Questo trend ha fatto crescere l'esigenza di maggiori garanzie da parte dei proprietari degli immobili locati, perché nel caso l'inquilino non paghi, l'amministratore provvede a riscuotere le spese condominiali dal condomino, ossia dal proprietario dell'appartamento locato. Quest'ultimo, soltanto in seguito, nella sua veste di locatore, potrà richiedere all'inquilino il rimborso della quota di spese posta dalla legge a suo carico». 

  In base ai dati del'Osservatorio di Affitto Assicurato la morosità delle spese, risulta così ripartita: il 40% al Nord, il 33% al Centro, il 27% al Sud. Risultati, questi, che rispecchiano una tendenza fotografata qualche dall'Anaci, l'Associazione di amministratori condominiali, che registrava un aumento del 22% della morosità per le spese condominiali su base nazionale, con picchi al Sud del 30%, superava il 20% nelle grandi Città del Nord, Milano e Torino e valeva il 22% a Roma.

Affitto Assicurato è il prodotto che tutela il proprietario di un immobile locato  nel caso in cui l'inquilino non rispetti gli impegni assunti. Il proprietario potrà attivare il contratto, nei limiti del massimale, in caso di mancato pagamento dei canoni di locazione o delle spese condominiali, in caso di danni all'immobile e/o a cose ivi contenute, nel caso abbia sostenuto le spese legali per lo sfratto. Il prodotto è utilizzato da oltre settemila agenzie immobiliari su tutto il territorio nazionale.

Ulteriori informazioni sul sito www.affittoassicurato.com .

Fonte:
Ufficio stampa Affitto Assicurato: Eo Ipso srl
Contatto Marco Calini: mail mcalini@eoipso.it, cell. 339 1544973

martedì 22 luglio 2014

Sulle rotte del grifone in deltaplano e parapendio.


22 luglio 2014.

E' stata pubblicata in internet l'anteprima (trailer) di un documentario naturalistico e sportivo che presenta al pubblico la vita di una specie maestosa di rapaci, i grifoni europei, in maniera assolutamente inedita ed innovativa, cioè ripresi dal deltaplano o dal parapendio. 
Questi due mezzi di volo libero sono la chiave interpretativa per scoprire il mondo aereo di questi uccelli che raggiungono un'apertura alare di 2,8 metri. Il progetto si propone di salvaguardare la specie facendola conoscere ad un pubblico vasto e valorizzare un bene naturale dei nostri territori. I piloti di deltaplano e parapendio hanno il privilegio di condividere con gli uccelli il medesimo ambiente e lo stesso metodo di volo, decollando da un pendio montano, volteggiando sopra le creste, planando nell'aria o volando per centinaia di chilometri. Il tutto in modo ecologico, senza rumore di motori, guadagnando quota trasportati dalle masse d'aria ascensionali create dall'irraggiamento solare del suolo, le cosiddette termiche. Il pilota di volo libero è, quindi, in grado di avvicinare e farsi avvicinare dai volatili che lo riconoscono come loro simile. 
Entrambi sono inseriti in modo naturale nello stesso ambiente e sottostanno ad identiche leggi nell'affrontare il volo. Promotore dell'interessante iniziativa è il triestino Davide Finzi Carraro, quarant'anni, da ventidue pilota di deltaplano e parapendio, membro dell'associazione Ali Libere di Gemona del Friuli (Udine), nella vita progettista di droni. I grifoni sono di casa in un triangolo che va dalla riserva naturale del Cornino, dall'omonimo lago, dove già da anni è in corso un progetto di conservazione e reintroduzione della specie, passando da Tolmin in Slovenia, fino all'isola di Cherso in Croazia. In questo vasto territorio il deltaplano di Davide Carraro segue il volo dei grifoni allo stato selvaggio,percorre in formazione con i rapaci lunghi tratti delle loro rotte migratorie, ed il pilota li osserva da un punto di vista privilegiato, ala ad ala. 
Questo stretto contatto in volo, con l'ausilio dell'interpretazione del pilota, consente di seguire e riprendere gli uccelli veleggiatori in un modo che altrimenti non sarebbe possibile e può dare ai ricercatori informazioni e spunti per studiarne il comportamento e l'intelligenza. Il documentario ci dice che l'avventura è sopra le nostre teste, a portata di mano, basta alzare lo sguardo. Seguendo il volo dei grifoni, il filmato descrive il loro modo di vivere, di interpretare l'aria, di saper scegliere dove andare e perché. Oltre al seguito di questa straordinaria avventura, Davide Finzi Carraro pensa di organizzare degli "Air Safari", cioè portare con lui in volo studiosi e turisti che vogliono condividere l'esperienza insieme ai grifoni.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL (ASC - CONI) - il volo in deltaplano e parapendio

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venerdì 27 giugno 2014

La chiesa dell'Immacolata Concezione di Palermo, nel quartiere Capo: un gioiello dell'arte barocca.

27 giugno 2014.


La chiesa dell'Immacolata Concezione di Palermo, altare maggiore, sovrastato dalla grande tela della “Immacolata Concezione” del 1637, opera del grande pittore monrealese Pietro Novelli.


Storia:

Il Concilio di Trento o Concilio Tridentino fu il XIX concilio ecumenico, ovvero una riunione di tutti i vescovi cattolici del mondo, per discutere di argomenti riguardanti la vita della Chiesa cattolica. L'apertura del Concilio fu indetta da papa Paolo III nel 1545 e fu chiuso, dopo numerose interruzioni, nel 1563. Nell'anno 1575, dodici anni dopo la fine del Concilio di Trento, la città di Palermo era preda della peste (era precisamente la mattina del 9 Giugno, giorno in cui si trovò, nel quartiere di San Domenico una donna morta e dopo di lei anche un uomo, un mercante di tappeti, un certo capitano di un brigantino proveniente dalla Barbaria, che aveva avuto con lei rapporti sessuali. Non si trattava di delitti passionali, ma dei primi casi di peste a Palermo. Riferiscono i Diari di Palmerino e Paruta, i due storici palermitani: “l’innamorato di detta donna e tutti di casa di una febbre con certi vozzi all’ancinagli, l’uno imbiscandola all’altro”).
La peste dilagava a Palermo e ben presto infestò tutta la Sicilia, specialmente le città che si affacciavano sul mare, perché più facilmente raggiungibili dalle navi. Furono chiuse le porte della città e i varchi delle due sole porte aperte, erano altamente controllate per evitare che i contagi aumentassero; i palermitani, allora, invocarono l'intervento della Vergine Maria per debellare la pestilenza, e dei Santi Rocco e Sebastiano. L'intercessione all'Immacolata e la predicazione dei francescani e gesuiti crearono allora i presupposti per fondare il monastero della Concezione al Capo. 
L'iniziativa è di Laura Barbara (o Imbarbara), vedova di Sigismondo Ventimiglia e senza figli, che già da qualche anno desidera fondare un istituto femminile cui donare tutti i suoi beni. Ella, devota dell'Immacolata, pensava di fondarlo sotto la regola francescana; interviene però il gesuita Giovanni Antonio Sardo il quale, se si mostra d'accordo sul titolo da dare alla futura istituzione, persuade la nobildonna a farlo sotto la regola benedettina. In quegli anni, infatti, i gesuiti erano impegnati nella gestione del monastero benedettino dell'Origlione ed avevano incontrato diversi problemi. La fondazione del monastero dell'Immacolata gli diede la possibilità di staccare una parte della comunità dell'Origlione e dirigerla verso il nuovo monastero. Fu così che la badessa dell'Origlione, Benedetta Reggio, inviò 12 suore nel monastero fondato dall'Imbarbara e ne divenne a sua volta badessa. Qui morì nel 1612. Per i primi due anni e mezzo i gesuiti avranno cura della neocomunità, poi essa comincerà a reggersi da sola. Il monastero, meta ambita dalla nobiltà palermitana che lo sceglie per la professione delle proprie figlie, accoglierà tra le sue file molte devote dell'Immacolata.

martedì 24 giugno 2014

La Chiesa di San Cataldo di Palermo.


La chiesa di San Cataldo di Palermo (prospetto frontale).

La chiesa di San Cataldo di Palermo (prospetto posteriore).
Storia:

Sita a Piazza Belliniaccanto la chiesa della Martorana o dell'Ammiraglio, si ritiene che sia stata fondata da Maione di Bari (Bari, 1115 – Palermo, 10 novembre 1160), così come documentato da Domenico Lo Faso Pietrasanta duca di Serradifalco (Palermo 1783- Firenze 1863), nella sua opera "Del Duomo di Monreale e di altre chiese siculo - normanne: ragionamenti tre (Palermo 1838, pag. 38 e seguenti)", negli anni in cui Maione di Bari fu ministro, ammiraglio, gran cancelliere di Guglielmo I, (fra il 1154 e il 1160 d.C.). A tal proposito, vedasi il manoscritto "Delle Chiese di unioni, confraternite ecc., al foglio 582" di Antonio Mongitore (Palermo, 4 maggio 1663 – Palermo, 6 giugno 1743) nel quale si afferma che Guglielmo II, nel mese di giugno 1182, per suo privilegio, concesse ai Benedettini di Santa Maria Nova di Monreale, fra l'altro:
- a Palermo, la casa del fu Silvestro conte di Marsico, vicino alla chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, con cappella, forno e orto; la chiesa di San Martino, fondata da Pietro Indulfo, con i suoi possedimenti; la vigna di Pietro, mastro pittore, vicina alle sorgenti del Gabriele, che sua figlia e il marito avevano ceduto alla corte. 
Le concessioni temporali vanno inquadrate nell'ambito del diritto feudale del tempo e furono interpretate nel corso dei secoli secondo l'evoluzione del diritto feudale stesso. Nella sostanza, però, rimasero pressoché integre dalle origini sino alla Costituzione siciliana del 1812, con la quale furono formalmente aboliti i privilegi feudali in Sicilia.

Parapendio acrobatico ad Omegna (Verbania) e voli per diversamente abili a Chialamberto (Torino).


24 giugno 2014.

Dal 2 al 6 luglio circa cinquanta tra i migliori piloti al mondo, provenienti da una ventina di nazioni, si sfideranno nel cielo del lago d'Orta durante Acroaria, coppa del mondo di acrobazia in parapendio. Dalla sponda del lungo lago di Omegna (Verbania) tutti i giorni, a partire dalle ore 11, il pubblico potrà seguire le evoluzioni spettacolari di questi mezzi che si reggono in volo senza motore. 
I decolli avverranno dal Mottarone a circa 1400 metri d'altezza. I partecipanti dovranno eseguire peripezie acrobatiche in singolo od a coppie, queste ultime dette "syncro", prima di atterrare su un'enorme zattera galleggiante. Una giuria assegnerà i punteggi per determinare la classifica finale. Come le scorse edizioni, anche questo appuntamento è organizzato dalla locale associazione Voglia di Volo. Molte le iniziative di contorno alla manifestazione a partire da La Testa fra le Nuvole, mercoledì 2 luglio, una giornata di eventi dedicati ai ragazzi e legati al volo libero in deltaplano e parapendio ed agli aquiloni, con la collaborazione dell'oratorio Sacro Cuore. Tutte le sere musica dal vivo alla Fly Fest presso il tendone dell'area ristoro sul lungo lago, mentre dalle 18 alle 22 al cinema dell'oratorio saranno proiettati filmati di volo libero ed avventure legate al cielo. Sempre sul lungo lago saranno esposte le foto partecipanti al concorso "Il Mondo visto dall'Alto", con possibilità per il pubblico di votare l'immagine migliore, ed al Salone Santa Marta gli aquiloni artistici, una mostra di vere opere d'arte. Nelle valli di Lanzo, a Chialamberto (Torino), il 5 e 6 luglio ritorna Paravolando, un evento durante il quale diversamente abili e normodotati potranno provare insieme l'ebbrezza del volo in parapendio. Confidando nelle migliori condizioni meteo, il ritrovo è fissato in località Cossiglia per le ore 9. Da qui si provvederà al trasferimento in decollo ed i voli si succederanno lungo l'intera giornata fino alle ore 17. La manifestazione, giunta all'ottava edizione, organizzata dalla scuola di parapendio Peter Pan e dall'associazione Baratonga Flyers, è dedicata a tutti coloro, piloti e no, che vorranno vivere la gioia del volo ed il piacere di stare insieme agli amici meno fortunati. La scuola Peter Pan persegue specificatamente l'obiettivo di far volare ed insegnare a volare alle persone con disabilità motoria. Oltre ai voli in biposto, il programma prevede musica, giochi di luce, concerto, grigliata, proiezione delle partite di calcio dei mondiali e soprattutto due giornate di grande festa.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL (ASC - CONI) - il volo in deltaplano e parapendio
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per informazioni su ACROARIA ad Omegna (Verbania) contattare
Luigi Vigorito - 339 8408583 - acroaria2014 (AT) gmail.com - formulavolo
(AT) libero.it
Sito ufficiale: http://www.vogliadivolo.it/
Pagina FB: https://www.facebook.com/acroaria?ref=hl&ref_type=bookmark

per informazioni su PARAVOLANDO a Chialamberto (Torino) contattare
Guido - 347 2575423 - Ugo 335 6663328 - info (AT) scuolapeterpan.it
Sito ufficiale: http://www.scuolapeterpan.it/
Pagina FB: https://www.facebook.com/events/524877857623912/

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giovedì 19 giugno 2014

C’ERA UNA VOLTA IN SICILIA: TAORMINA RIVELA IL SUO INCANTO.

Il Teatro antico di Taormina è il secondo centro di rappresentazione teatrale classico per dimensione in Sicilia.

19 giugno 2014.

Quest’estate c’è un’occasione in più per scegliere una vacanza o un last minute in Sicilia. La ricca agenda di eventi del territorio ne segnala uno in particolare fino al 17 agosto 2014. Stiamo parlando di C’era una volta in Sicilia, la mostra curata da Caterina D'Amico e presentata durante la 60esima edizione del Taormina Film Fest.

La Sicilia celebra i cinquant’anni del Gattopardo, il film cult del 1963 che si rifà all’omonima opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un libro diventato simbolo della tradizione di questa fantastica isola che questa volta è raccontato attraverso un percorso multimediale, un cine-racconto sull’ispirazione creativa che ha spinto il regista lungo i luoghi e i momenti cruciali della narrazione.

La mostra è anche fotografica, con una serie di immagini realizzate dall’obiettivo di Giovan Battista Poletto e di Nicola Scafidi a cui si affiancano anche numerose lettere, bozze e costumi di scena. Le voci di Goffredo Lombardo, Burt Lancaster e Claudia Cardinale allietano l’esposizione con testimonianze video inedite che riportano le interviste di oltre una trentina di protagonisti.

Con C’era una volta in Sicilia, la fantastica cittadina di Taormina apre nuovamente i suoi scorci ai tanti turisti che la scelgono come destinazione d’interesse affascinati dalle sue bellezze paesaggistiche ma anche dalla sua storia e da quel patrimonio culturale e archeologico di grande rilievo.

Non c’è da stupirsi se Goethe la citò nella sua opera Viaggio in Italia del 1787 descrivendola un «lembo di paradiso sulla terra». Ed è proprio percorrendo le sue strade medioevali che si può cogliere il senso di queste parole fino a raggiungere il piccolo isolotto di Isola Bella, grande circa un chilometro, dove la fitta vegetazione e le acque cristalline della baia lasciano il visitatore senza fiato.

Un viaggio che sa coniugare arte, natura e proposte gastronomiche che hanno il pesce come grande protagonista della tavola: questa è la Sicilia, accanto ai suoi mille volti che parole e pensieri non possono raccontare.


Fonte:

Elisa Fiocchi
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domenica 15 giugno 2014

In giro per Palermo...le foto, la storia dei monumenti di una città millenaria.

La città di Palermo, vista dalla cupola dell'oratorio del SS. Salvatore sito in Corso Vittorio Emanuele II.
15 giugno 2014.

Buongiorno!
Pubblico di seguito alcuni scatti fotografici eseguiti da un appassionato lettore del blog che, in un giorno di primavera, unitamente ai componenti il suo nucleo familiare, ha avuto modo di visitare la città di Palermo. Iniziamo la nostra breve, ma intensa, carrellata fotografica, comprensiva di un breve cenno storico dei monumenti e dei luoghi immortalati fotograficamente:
Il Teatro Politeama Garibaldi.
La storia di questo monumento:

Nel 1865 il Comune di Palermo delibera la costruzione del Politeama. Essendo la spesa superiore alla cifra prevista, viene contattato il banchiere Carlo Galland che si impegna a costruire oltre "tre mercati secondo i disegni dell’architetto Damiani e a costruire, nel locale che indicherà il Municipio, un Politeama secondo il piano d’arte e disegni preparati dall’Ufficio tecnico del Municipio" (Capitolato di convenzione tra il Municipio e il Sig. Carlo Galland, piemontese, per la costruzione dei mercati e Teatro, 1866). Il concorso interno viene vinto da Giuseppe Damiani Almeyda e i primi disegni di progetto vengono presentati a metà del 1866 e già a gennaio del 1867 sono in corso i lavori di scavo. La costruzione del Politeama ha un inizio affrettato con molte zone oscure, che può essere chiarita solo dalla conoscenza delle intricate vicende politiche municipali. Nel 1869 e 1870 sorgono dei problemi tra il Municipio e l’impresa Galland, ma si decide di proseguire l'opera, eliminando tutti i lavori di abbellimento. Il cantiere inoltre era stato chiuso per qualche tempo per fare delle verifiche sulle condizioni statiche dell’edificio. Essendo stato trovato tutto a perfetta regola d’arte fu riaperto e si proseguì con i lavori. Il teatro era stato progettato come teatro diurno all'aperto, ma fu in un secondo tempo deciso di realizzare una copertura. Nel giugno 1874 fu inaugurato anche se incompleto e ancora privo di copertura, la prima rappresentazione fu I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini. La copertura, considerata per l'epoca opera di grande ingegneria, venne realizzata in metallo dalla Fonderia Oretea nel novembre del 1877. Gli ultimi lavori, di abbellimento, furono realizzati nel 1891 in occasione della grande Esposizione Nazionale che si teneva quell'anno a Palermo.
Dal 1910 al dicembre del 2006 il Ridotto del teatro ha ospitato la Galleria d'arte moderna di Palermo che viene successivamente spostata al Palazzo Bonet. Nel 2000, in occasione del G8 ospitato in città, vengono realizzati i restauri delle decorazioni pompeiane policrome dei loggiati. Dal 2001 il teatro è sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. A partire dall'estate del 2011 iniziano i lavori di restauro della facciata posteriore del teatro.
(Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Politeama_(Palermo))

Piazza Pretoria, o della vergogna.

sabato 31 maggio 2014

British Open di volo libero a Gemona del Friuli (Udine).

31 maggio 2014.

Al via a Gemona (UD) il British Open 2014, gara internazionale di Volo Libero. Dopo il campionato di volo acrobatico, La Città dello Sport si candida ad ospitare la Coppa del Mondo di Volo a distanza Si svolgeranno a Gemona del Friuli (UD) dal 1 al 7 giugno i British Open 2014, gara internazionale di volo libero a distanza valida come Pre Coppa del Mondo. La competizione è organizzata dalla società sportiva Volo Libero Friuli in collaborazione con la British Hang Gliding and Paragliding Association (Bhpa) di Leicester, che gestisce una consistente rete di realtà associative legate al mondo del volo nel Regno Unito.
Non è la prima volta che la Bhpa viene in l'Italia per realizzare il suo grosso evento sportivo, ma stavolta la proposta di Volo Libero Friuli ha convinto l'associazione inglese a scegliere il cielo delle Prealpi Giulie, un ambiente naturalistico a cui si aggiungono delle strutture finalizzate alla pratica degli sport "estremi" inseriti nel progetto "Città dello sport e del benstare", che vede coinvolti numerosi enti locali e realtà sportive dell'alto Friuli. A partire dal 1 giugno, e per altri 7 giorni, a Gemona del Friuli arriveranno ben 132 piloti provenienti da tutto il mondo, pronti a sfidarsi in una gara a distanza che li vedrà percorrere il cielo del nord-est Italia, dalle Dolomiti Friulane fino alla Slovenia. La competizione è stata organizzata da Volo Libero Friuli sotto forma di Pre Coppa del Mondo, con l'obiettivo di ospitare nel 2016 una vera e propria Coppa del Mondo di volo a distanza: un incaricato della Paragliding World Cup Association (PWCA), che ha sede in Francia, sarà presente a Gemona durante la competizione e valuterà se ci sono i presupposti per organizzare una gara di Coppa del Mondo. Al termine della competizione l'observer della PWCA, nello specifico il turco Semih Sayir, stilerà un report scritto di quanto avrà verificato sul posto: se il suo verdetto sarà positivo, il Friuli si aggiudicherà dunque il riconoscimento di sede adeguata per lo svolgimento di una Coppa del mondo di volo libero a distanza (l'ultima gara di Coppa del Mondo organizzata in Italia risale al 2010 a San Potito Sannitico). Tra i requisiti richiesti per ottenere tale riconoscimento figurano la presenza di un buon decollo e un atterraggio adeguatamente ampi, e un club in grado di far fronte a tutte le necessità e servizi richiesti dagli atleti, a cominciare dall'organizzazione di attività alternative da proporre ai partecipanti nelle giornate in cui non è possibile volare. Dal canto suo, Volo Libero Friuli si dichiara pronta a vincere anche questa sfida, forte del successo ottenuto l'anno scorso con l'organizzazione dei Mondiali di Volo Libero (Acromax) sulle alture che circondano il lago di Cavazzo (il più grande bacino friulano), altra competizione internazionale che sarà replicata il prossimo agosto. Riguardo all'organizzazione, chi parteciperà agli imminenti British Open potrà contare su servizio di trasporto sul monte Cuarnan (luogo di decollo dotato di tutte le necessarie infrastrutture per un facile raggiungimento dell'altura situata ad oltre 1300 metri sul livello del mare), pernottamento e l'offerta di diversi "pacchetti" turistici che permetteranno ai visitatori di conoscere le diverse peculiarità naturalistiche ed enogastronomiche del Friuli, senza dimenticare la possibilità di entrare in contatto con un ambiente sportivo dove il Volo libero è già molto praticato, tanto da aver già espresso la campionessa Nicole Fedele, detentrice di numerosi record e vittorie mondiali (www.nicole-fedele.com).

Alla pagina
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/british-open-30-05-14.html
troverete foto inerenti e lo stesso comunicato in formato .pdf o .doc.

Per ulteriori informazioni, contattare
Piero Cargnelutti: 347 8331382 - piery (AT) yahoo.it

Fonte:
Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL (ASC - CONI) - il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali
vitali.stampa (AT) fivl.it

sabato 24 maggio 2014

Cinque mete imperdibili: la Sicilia più bella ed economica… la trovate online!

Pantelleria (TP), l'arco dell'elefante.
24 maggio 2014.

È una delle Regioni più amate d’Italia: organizzate il vostro viaggio con Yalla Yalla

La Sicilia è una terra unica, antica e magica: natura e cultura si fondono in un tutto unico e indimenticabile, perfetto sia per i viaggiatori in cerca di arte e avventura, sia per i più rilassati amanti del mare e del buon cibo.
Per le vacanze Estate 2014 la Sicilia è una meta di grande richiamo: Palermo, Siracusa, Agrigento, Ragusa, Catania, sono nomi di città celebri e bellissime, ma anche luoghi più piccoli e meno noti possono rivelarsi vere perle da scoprire, custodi di tradizioni millenarie e di specialità introvabili in altre parti d’Italia e del mondo.
Per organizzare il vostro soggiorno provate la comodità dell’online, unita a una grande esperienza nel settore travel: visitate il portale Yalla Yalla.
Oltre alla splendida Valle dei Templi, alle pendici dell’Etna e al Teatro Greco di Taormina, potrete ammirare anche destinazioni “minori”, ma ricche di fascino e vita, ciascuna legata a un dettaglio paesaggistico o culturale unico. Eccone cinque:
  1. Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, una vera e propria terrazza sul Mar Tirreno. Sorge su una collinetta, ed è imperdibile il Belvedere in centro, ideale per passeggiate romantiche e per bellissime fotografie;
  2. Cefalù, sempre in provincia di Palermo, merita una visita per la sua particolare architettura religiosa. Il Duomo è un esempio di grande varietà di stili: i dettagli gotici, come le eleganti bifore e monofore ad arco acuto e le alte torri che ne incorniciano la facciata, si mescolano ad una struttura massiccia, che lo rende più simile ad una fortezza che a una chiesa;
  3. Noto Marina, in provincia di Siracusa, presenta una lunghissima spiaggia di sabbia e scogli bianchi. Una colazione vista mare gustando la tipica granita, magari servita in una fragrante brioche, è un must per la prossima estate;
  4. San Saba, in provincia di Messina, è un antico borgo marinaro. Le dimensioni ridotte ne fanno un luogo ancora incontaminato, affascinante e ricco di storia, oltre che di una natura selvaggia e suggestiva.
  5. Selinunte, in provincia di Trapani, è un vero gioiello incastonato nella costa sud-occidentale. Si tratta di un’antica città greca, che vanta ora un grande parco archeologico: ancora visibili in parte le colonne sull’acropoli. Imperdibile per gli amanti della storia antica e della classicità.
La Sicilia è una terra da scoprire… per una vacanza low cost e ricca di fascino, prenotate online!


Per informazioni:


mercoledì 21 maggio 2014

"I ru viddrani" di Francesco Toscano - Capitolo Sei.


I ru viddrani
di Francesco Toscano

Questo libro è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono frutto dell’immaginazione dell’autore o sono usati in maniera fittizia. Qualunque somiglianza con fatti, luoghi o persone reali, viventi o defunte, sono del tutto casuali.

Sei.

Aveva piovuto sin dalle prime ore del giorno. Alle sei del mattino, quando Patrizio Finazzo si destò, dopo aver spento la sveglia che continuava a suonare imperterrita, che per poco non cadde a terra tanto fu la foga con la quale Patrizio la disattivò, il cielo, visto dalla finestra della sua camera da letto, era plumbeo.
La temperatura era scesa sin sotto i 14° Celsius, segno che l’inverno non voleva proprio saperne di cedere il passo alla primavera.
Dopo essersi recato in bagno, e lì lavatosi, rasatosi, pettinatosi, ed infine impiastricciatosi con quel profumo che sua moglie tanto amava, sembrava che Patrizio fosse pronto per avvicinarsi all’altare maggiore della Chiesa del paese in cui viveva, per ricevere la sua Prima Comunione, anziché preparato per recarsi in ufficio ed intraprendere, così come faceva da circa vent’anni, la sua ordinaria attività lavorativa.
Mentre Finazzo stava per indossare i pantaloni, il telefonino che era poggiato sul comodino di destra della camera da letto squillò.
Patrizio si diresse verso il telefonino che continuava a squillare, nell’intento di capire chi fosse a quell’ora del mattino e successivamente rispondere. Mentre, di corsa, stava superando la pedata del letto matrimoniale, al fine di evitare che il cellulare con quella stupida suoneria gli continuasse a martellare il cervello, così guastandogli la giornata, non essendosi accorto che sul pavimento c’erano le scarpe da ginnastica che si era tolto la sera precedente, inciampò, andando ad urtare rovinosamente contro il baule posto a ridosso dell’armadio che sua moglie, in quel momento all’estero per motivi di lavoro, aveva deciso di acquistare qualche anno addietro per lì custodirvi la biancheria ed il corredo che sua nonna materna le aveva regalato prima di sposarsi.
«Buttana ra miseria, bastarda! Bastardo ru…» non continuò la frase, rendendosi conto che stava per bestemmiare, cosa che lui, cristiano devoto qual era, non poteva permettersi, pena la dannazione perpetua della sua anima.
«Pronto?»
«Ispettore, buongiorno, la Centrale.. sono il Sovrintendente Capo Francesco Catafano.»
«Buongiorno Catafano, mi dica!»
«Mi dispiace disturbarla a quest’ora, ma il Commissario Impastato mi ha ordinato di chiamarla di buon ora, affinché in giornata, dalle ore 09.00 in poi, lei si possa recare all’obitorio presso l’Istituto di Medicina Legale, del Policlinico Universitario di Palermo, in quanto è stata fissata per oggi l’autopsia sul cadavere della badante rumena uccisa il 10 marzo scorso.»
«Ma non c’era più nessun’altro Ispettore che potesse presenziare?»
«Guardi Ispettore, non saprei cosa dirle; così mi è stato riferito. La sto chiamando al fine di comunicarle questo nuovo servizio che lei dovrà svolgere stamani; presenzierà all’esame autoptico unitamente all’Agente Scelto Salvatore Cinquanta, il quale, per quanto è a mia conoscenza, si è già messo in viaggio e la raggiungerà presso la sua abitazione fra qualche minuto. Buongiorno!»
«Vabbè! Ok, buongiorno.»
Non fece in tempo ad agganciare la chiamata giunta sul suo cellulare che qualcuno suonò al citofono.
«Chi è?»
«Ispettore, buongiorno, sono Cinquanta. L’aspetto giù!»
«Va bene Salvatore, dammi cinque minuti che scendo.»
«Va bene, l’aspetto giù, così mi fumo una sigaretta.»
Passarono cinque minuti contati e Patrizio, così come d’accordo, scese giù nel cortile di casa. Si diresse in seguito sulla strada ove lo attendeva Cinquanta all’interno della Fiat Punto, di colore grigio, in dotazione al loro Reparto.
«Ciao Totò, buongiorno!» Disse il Finazzo.
«Buongiorno.» Rispose Cinquanta.
«Hai fatto colazione?» Chiese il Finazzo al suo giovane collega.
«No.»
«Allora andiamoci a prendere qualcosa al bar, da Giovanni, e poi ci organizziamo.»
Così fecero. Era prestissimo. L’orologio dell’abitacolo della Punto indicava che erano le ore 07.30. 
Patrizio e Salvatore avrebbero avuto tutto il tempo del mondo per andare in ufficio, leggere parte del fascicolo relativo all’omicidio della Romanescu, capire quali fossero le priorità della delega d’indagine emessa dal Pubblico Ministero titolare delle indagini,  prendere la valigetta per criminalistica, ove vi erano contenuti svariati kit, fra cui il kit per il prelievo del materiale sub-ungueale, da utilizzare nel corso dell’autopsia, nonché la borsa con la macchina fotografica, dotata di macro, grandangolare, e qualche altro obiettivo, ed infine dirigersi presso l’obitorio.
La Fiat Punto in dotazione al Commissariato di P.S. di Palermo Centro, da cui Patrizio e Salvatore dipendevano, aveva percorso circa 100.000 km.
«E’ giunto il momento di cambiarla!», pensò Patrizio; ma l’amministrazione da cui dipendeva, in quel periodo di spending review, non aveva neanche i soldi per acquistare il carburante per garantire alle pattuglie di eseguire i servizi esterni di perlustrazione.
Patrizio e Salvatore salutarono gli avventori presenti in prossimità del bancone del bar, ordinando a Giovanni di preparare loro il solito: due cornetti e due caffè.
Dopo aver pagato alla cassa, Giovanni, il barista che da circa dieci anni preparava a Patrizio e ai suoi colleghi la colazione la mattina, disse loro che il lavoro di poliziotto era il più bello del mondo, a differenza di quel lavoro di merda che suo padre gli aveva imposto di fare, al fine di garantire la sopravvivenza del bar di famiglia.
Patrizio e Salvatore arrivarono all’obitorio in tempo utile per assistere all’esame autoptico.
Il medico legale osservò inizialmente gli indumenti, nonché la presenza di lacerazioni dei tessuti o di imbrattamenti, rilevando ogni altro dato relativo ad essi. Una volta spogliato il cadavere gli indumenti furono osservati e studiati singolarmente.
Il medico legale, era un quarantenne originario della provincia di Caltanissetta, che Patrizio aveva conosciuto qualche anno addietro, e che ricordava chiamarsi dottor Picarella o Piccarella, non ne era certo, chiese all’agente scelto Cinquanta di documentare fotograficamente tutti i vari momenti dell’esame autoptico.
Picarella o Piccarella, maledetta memoria, pensò Patrizio, procedette, dopodiché, ad ispezionare il cadavere, al fine di verificare quale lesioni esterne mostrasse, oltre a quelle cinque coltellate inferte dall’assassino, presenti fra lo sterno e lo stomaco della giovane donna, che ne avevano causato il decesso.
La salma giaceva nuda sul tavolo settorio.
Patrizio ebbe pietà di quella poveretta. Era stata proprio una bella donna, pensò. Chissà quanti uomini, si chiese, avevano perso la testa per lei?
Dopo aver raccolto i dati inerenti le caratteristiche somatiche generali, agli imbrattamenti sul corpo del cadavere, a tutti gli elementi utili all'identificazione, in seguito il patologo rilevò i fenomeni cadaverici, registrando i risultati dell'esame esterno, ed elencando tutte le caratteristiche fisiche.
Procedette, poi, ad eseguire il primo taglio, a forma di Y.
La coda della Y si estendeva dallo sterno fino l'osso pubico, deviando tipicamente per evitare l'ombelico.
Tutti gli organi rimossi furono pesati individualmente e studiati.
Furono prelevati campioni microscopici della maggior parte degli organi per un'ulteriore analisi. Infine, per concludere, tutti i vasi sanguigni importanti vennero aperti ed esaminati longitudinalmente.
Gli organi vennero ridisposti nel corpo, che venne poi riempito da un materiale riempitore. L'incisione di Y venne ricucita, e l'autopsia venne completata.
«Ispettore Finazzo, farò avere la mia relazione medico-legale al P.M. nei tempi previsti. Intanto, se vuole, il suo ufficio può predisporre il fascicolo dei rilievi fotografici eseguiti durante l’esame e trasmetterlo al P.M. titolare delle indagini, affinché possa avere un quadro generale delle lesioni patite dalla Romanescu.» Concluse il medico legale.
Finazzo e Cinquanta salutarono il dottor Picarella,  e si allontanarono da quel luogo tetro.
Nelle loro menti si erano scolpiti “alcuni frame” dell’autopsia a cui avevano da poco assistito.
Quell’autopsia, pensarono i due sbirri, non l’avrebbero dimenticata nel breve periodo.
Non era stato un bel vedere, dissero i due poliziotti all’unisono.
Eppure, inspiegabilmente, il loro lavoro, e l’esperienza maturata in tutti quegli anni, li avrebbe dovuti preparare ad assistere ad un tale orribile spettacolo.
Finazzo e Cinquanta pensarono, ancora sotto shock per la macabra visione di quel corpo martoriato,  prima di varcare l’uscio della porta che consentiva l’accesso e l’uscita dall’obitorio, che la malvagità umana non ha limiti e confini. Quale mente umana, infatti, era in grado di pensare ed eseguire un omicidio del genere, se non una mente perversa e criminale?
Quale uomo era in grado di arrecare la morte ad una giovane donna, colpendola più e più volte con un coltello dalla lama superiore a venticinque centimetri?
Patrizio e Salvatore si auspicavano che le tracce biologiche prelevate dalle unghie del cadavere della povera badante rumena potessero essere utili alle indagini, al fine di addivenire all’identificazione certa dell’autore del delitto, così portando in dibattimento una prova inconfutabile.

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Questo è l'ultimo post dedicato al libro "I ru viddrani", che sarà pubblicato su questo blog, in quanto è stata raggiunta la percentuale dell'opera che è possibile leggere gratuitamente (circa trenta pagine, cioè il 15% circa dell'opera). L'autore, Francesco Toscano, al termine della stesura dell'opera curerà la sua pubblicazione nel territorio dello Stato, comunicando ai lettori e agli utenti del blog, presso quale canale librario, e presso quale sito internet, sarà possibile acquistare il romanzo, e a quale prezzo. Spero che questi sei post, relativi ai primi sei capitoli del libro in questione, siano stati di vostro gradimento. 
Cordiali saluti, Francesco Toscano, l'autore del libro e  il webmaster del sito http://www.siciliaterradelsole.com/


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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.