Palermo, 31 Maggio 2009.
Il Palermo chiude il campionato a testa alta, giocando alla grande in casa e zoppicando fuori. Perde oggi, tuttavia, la settima posizione in classifica ed in tal guisa sarà costretto ad iniziare in Agosto il turno preliminare in Coppa Italia poiché è stato scavalcato dall'Udinese. Perde altresì la possibilità di battere il record di punti totalizzati in serie A,
che resta al Palermo di Guidolin, e quello delle vittorie in campionato. Oggi, contro la Sampdoria del "folletto" di Bari vecchia,
Antonio Cassano, i gol della partita sono stati messi a segno da Miccoli, corregionale di Cassano, e Succi per noi e da Pazzini e Stankevicius per i blucerchiati. Alla fine applausi per tutti. Sono 13 le vittorie conquistate dal Palermo contro le 11 dei liguri, così come 11 sono i match terminati in parità. Se si analizzano soltanto le gare disputate sull’isola, il bilancio è di 9 successi dei rosanero contro le 3 dei blucerchiati e 5 pareggi. Anche nella colonnina relativa ai gol segnati è l’equilibrio a farla da padrone, anche se è la Sampdoria a godere di un lieve vantaggio. I liguri vantano 46 reti all’attivo contro le 42 dei siciliani; nelle partite giocate sull’isola sono invece i rosanero ad essere più prolifici, con 27 gol all’attivo contro i 14 della Doria. Cosi come la Sampdoria, il Palermo arriva a questo match senza nessun sussulto di classifica. L'Europa è sfumata sette giorni fa, la caccia è agli ultimi record statistici in ballo. Semmai i temi di discussione da domani saranno altri. Ballardini non cambia quasi nulla nella formazione ipotizzata alla vigilia. In campo c'è Tedesco, fresco di rinnovo contrattuale. Senza Bovo in difesa, accanto a Kjaer torna Migliaccio, mentre Succi parte titolare in sostituzione di Cavani fermo ai box. Anche Mazzarri, alla sua ultima panchina in blucerchiato, sostanzialmente conferma i pronostici della vigilia. In campo l'ex Raggi, coppia d'attacco formata da Cassano e Pazzini. Arbitra Cavarretta, trapanese al suo esordio nella massima serie. Lo spettacolo sarà affidato a Miccoli e Cassano, tra i geni del nostro calcio. Approfittando dell'inizio blando della partita, i ragazzi della Nord approfittano per osannare il presidente Maurizio Zamparini. La prima offensiva della gara la regala Cassano al 6' che lancia in corridoio Dessena che appena entrato in area spara su Amelia bravo a chiudere in uscita a mani aperte. Se Cassano si presenta, un minuto dopo risponde Miccoli che riprendendo palla sugli sviluppi di un calcio d'angolo tira di prima intenzione chiamando Fiorillo alla difficile deviazione in angolo. Il salentino ci riprova dal successivo tiro dalla bandierina, scagliando al volo senza inquadrare la porta. Ma passa ancora un minuto ed il Palermo segna. Campagnaro protegge l'uscita del portiere Fiorlllo su un pallone radente, l'estremo ligure non trattiene e Miccoli realizza il più facile dei gol a porta vuota. Tedesco non è davvero fortunato e come sette giorni fa a Bergamo è costretto ad abbandonare all'alba della gara il terreno di gioco. Al suo posto entra Nocerino. Il Palermo diverte il pubblico di casa con azioni tutte di prima. Nel giro di pochi minuti Fiorillo è chiamato in causa prima da Miccoli e poi da Simplicio e su un cattivo disimpegno dello stesso Fiorillo, al 15' Miccoli ruba palla servendo per l'isolato Succi che ad un tiro di schioppo dalla porta alza troppo la mira vanificando il raddoppio. Nella Sampdoria entra in campo al 16' Ziegler al posto dell'infortunato Pieri. La risposta dei liguri è un debolissimo tiro dalla distanza di Cassano al 20' neutralizzato senza problemi da Amelia. Miccoli in giornata di grazie (ma è la normalità) delizia il pubblico e mette in difficoltà una imbarazzante difesa avversaria. Al 21' il salentino piazza bene in area dalla sinistra con Succi e Simplicio che non arrivano all'appuntamento aereo con il pallone al centro dell'area. Al 22' lo stesso Miccoli pennella rasoterra per Bresciano, ma stavolta Fiorillo è bravo nell'uscita a terra. Se fino ad ora ci stiamo divertendo il merito è solo del Palermo che gioca bene, benissimo. Le occasioni per i rosa non mancano, ma non sempre siamo fortunati come al 26' quando Guana lancia bene per Bresciano, che all'ingresso nell'area blucerchiata non trova la giusta coordinazione facendosi anticipare da Gastalello che protegge anche l'uscita di Fiorillo. C'è spazio anche per la Sampdoria che tuttavia si guadagna i fischi del Barbera per una punizione dai venticinque metri di Cassano con conclusione a girare da dimenticare. Al 32', Ballardini consuma la sua seconda sostituzione. Kjaer che ad inizio gara aveva subito una botta alla gamba lascia il terreno di gioco sostituito da Savini. Da una ripartenza pazzesca del Palermo al 38' si sfiora il gol del raddoppio. Guana arpiona senza fallo Cassano, servizio per Simplicio che vola via in libertà, passaggio ad incrociare su Succi che in area tira di destro rasoterra con palla di poco fuori. Peccato, ma vedere questo tipo di azioni fa veramente bene al morale. La Sampdoria prova a replicare con Pazzini che gira verso Amelia attento alla parata. Il grande alleato del Palermo si dimostra ancora una volta il giovane portiere Fiorillo che al 41' cerca di rinviare di piede servendo clamorosamente Miccoli che serve Succi in area e stavolta Davide non fallisce siglando il 2-0. Mazzarri s'alza dalla panchina sconsolato. Un terzo boato del pubblico di Palermo arriva due minuti più tardi quando Amelia giganteggia in uscita ravvicinata su Cassano, bravo nella percussione nella nostra area. I due poi si abbracciano, ma il portiere rosa ha fatto un figurone. I doriani però al 44' riaprono l'incontro con un tocco sotto di Pazzini su assist di Ziegler. Il primo tempo finisce qui e si va al meritato riposo. Nella ripresa in campo gli stessi effettivi. Dopo una manciata di secondi, dalla destra Stankevicius piazza bene al centro dove Cassano trova il gol, annullato per fuorigioco del barese. Al 3' il Palermo arriva vicinissimo alla terza marcatura con Simplicio che dopo aver divorato metri su metri arriva dalla parti di Fiorillo spendendo di poco a lato. La ripresa è inziata come il primo tempo con il Palermo bello a guardarsi. Al 7' ci prova Succi su delizioso assist di Balzaretti, ma c'è l'anticipo di Campagnaro, il pallone termina fuori, i rosa vogliono l'angolo ma l'assistente di Cavarretta non è d'accordo. Ottavo minuto, il Palermo sale in cattedra con uno scambio Miccoli, Balzaretti cross al centro incerta uscita di Fiorillo, sul pallone si avventa Simplicio che spara di prima intenzione e bravo Raggi a sventare il pericolo ribattendo la conclusione del brasiliano. Una punizione di Migliaccio al 10' a scavalcare il centrocampo ligure, mette a tu per tu Miccoli e Fiorillo, satavolta bravo a respingere la conclusione al volo del bomber salentino. Due minuti più tardi l'ottimo Cavarretta sventola il giallo a Sammarco per un fallo ingeneroso su Guana. All'improvviso però i doriani arrivano al pareggio. La firma è di Stankevicius al 14' che servito bene da Cassano ha tutto il tempo di sincronizzare il pallone sul piede destro e sparare un diagonale rasoterra nell'angolino più lontano della porta di Amelia. Il Palermo non ci sta e si ripropone in avanti cercando di ripristinare le gerarchie in campo con Miccoli che al 19' mira verso la porta blucerchiata con ottima risposta di Fiorillo in recupero mentale dopo i goffi errori del primo tempo. Una genialiata di Cassano al minuto 27' mette i brividi ai rosa, ma Amelia è attento al centro della porta. Nella parte centrale della ripresa si abbassano i toni, con la Sampdoria che adesso riesce a contenere il Palermo. 33' punizione per i rosa dai trenta metri, mentre Ballardini inserisce Morgaanella al posto di Simplicio applauditissimo dal popolo di casa. Batte Miccoli con palla a girare e Fiorillo vola a togliere il pallone dalla ragnatela mettendo in angolo. Mazzarri mette dentro Padalino per Sammarco. Lo stesso Padalino al 39' manda alle ortiche una ghiotta occasione non centrando la porta di Amelia in posizione decentrata sulla destra. Meno male perché il doriano, rimproverato poi da Pazzini, era davvero in ottima posizione. Il Palermo capisce che non si può stare senza replicare e si butta in avanti guadagnando un paio di calci d'angolo sospinto dal pubblico del Barbera. Il tempo passa e la partita finisce, come la stagione. Il pari ci relega all'ottavo posto. Arrivederci al prossimo anno e grazie ragazzi.
Fonte:
ilpalermocalcio.it