Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...




martedì 6 luglio 2010

Tuttosport: Cavani all'Inter in cambio di Khrin, Obinna, e una congrua somma di denaro.

6 Luglio 2010.

L'edizione odierna di "Tuttosport" sottolinea che sembra finalmente esser partita la trattativa che porterebbe Cavani dal Palermo all´Inter, per una cifra intorno ai 25 milioni di euro. L'acquisto di Cavani da parte dell'Inter rientrerebbe nei piani della società nerazzurra che si trova a dover cedere Balotelli, ormai ai margini della squadra. Per lui è pronta un´offerta del Manchester City e una del Milan. I soldi proveniente dalla cessione dell´italo-ghanese andranno a rimpinguare le casse del Palermo di Maurizio Zamparini. Tuttavia, il club milanese potrebbe ammortizzare la spesa offrendo in cambio delle contropartite tecniche di spessore. In pole position c´è sicuramente Khrin, centrocampista sloveno pupillo del presidente dei siciliani, ma anche il nigeriano Obinna sembra essere gradito alla dirigenza rosanero, che potrebbe acquisire entrambi i giocatori, ricevendo una quota inferiore di conguaglio rispetto ai 25 iniziali.

Fonte:

Arriva a Mascalucia, la prima edizione del Mascalucia Summer Festival.

6 Luglio 2010.

Dall’8 al 12 luglio 2010, presso la suggestiva cornice dell’Anfiteatro Parco Manenti, grandi protagonisti della musica italiana si alterneranno in tre imperdibili serate.

Giorno 8 luglio 2010, Angelo Branduardi – 40 Anni di successi (€18,00).




Giorno 09 Luglio 2010, ore 21,30, PFM – La buona novella tour 2010 (€20,00).





Giorno 12 luglio 2010, ore 21,30, Modena City Ramblers – Riportando tutto a casa (€ 13,00).

Il festival, patrocinato dal Comune di Mascalucia, ideato ed organizzato da Amantiarts Music Agency, si propone come uno degli eventi più importanti di quest’estate siciliana. La kermesse, inoltre, è in programma anche per gli anni successivi. Mascalucia Summer Festival ha come concept di riferimento quello di promuovere la cultura della musica d’autore. Grande musica, quindi, in uno spazio perfettamente attrezzato. Per ciascun concerto, i biglietti sono in vendita presso il circuito Box Office.

Location: Anfiteatro Parco Manenti di Mascalucia.

Inizio Concerti ore 21.30.

Fonte:

Marina di Ragusa (RG): Yahoo viaggi l'ha inserita tra le dieci località marittime più belle d’Italia.

6 Luglio 2010.

Yahoo Viaggi ha inserito Marina di Ragusa (RG) fra le dieci località marittime più belle d'Italia. Nella speciale classifica stilata da Yahoo Viaggi sotto a Marina di Ragusa, in graduatoria, compaiono nomi prestigiosi come Taormina, Lampedusa (tanto per limitarci alle siciliane). A Marina di Ragusa il turista troverà, infatti, oltre alla cordialità e al calore della popolazione residente, le spiagge di sabbia finissima, le aspre scogliere, le calette riparate e tutti i servizi offerti da una località turistica all’avanguardia che ne fanno la meta ideale per trascorrere le vacanze nel lembo sud-orientale della Sicilia.

A poca distanza si trovano due riserve naturali di estrema importanza per la conservazione della macchia mediterranea: la macchia foresta del fiume Irminio e la riserva forestale di Randello. Ma non solo. A pochi chilometri gli appassionati di archeologia avranno la possibilità di visitare l’area archeologica di Kaukana e gli scavi e il Museo archeologico di Kamarina, una delle più importanti colonie greche che fin dal VI sec. a.C. determinò la penetrazione della cultura greca in un’area dove prevaleva l’elemento siculo.

Da Marina di Ragusa, oltre a tutta l'area del Val Di Noto, sono facilamente raggiungibili Taormina, Palazzolo Acreide, l'Etna, Agrigento e Siracusa dove, ogni anno, nel periodo estivo si svolgono le rappresentazioni classiche all’interno degli splendidi anfiteatri greci.

Per gli amanti dei percorsi naturalistici bisogna citare le necropoli di Pantalica e Cava d’Ispica, insediamenti scavati nella roccia con testimonianze archeologiche e antropologiche di estrema importanza per la storia della Sicilia del sud-est.



Ma è sicuramente il barocco a farla da padrone nelle città risorte dopo il devastante terremoto dell’11 gennaio 1693. Città di pietra calcarea che si tinge dei colori del tramonto nelle quali l’imponenza e l’eleganza delle cattedrali, delle chiese e dei palazzi nobiliari con le loro inferriate panciute e le decorazioni grottesche contrasta con la semplicità di modeste abitazioni. Immensi fiori di pietra che sbocciano in un labirinto affascinante di vicoli e scalinate.





A sinistra una splendida veduta di Ragusa Ibla.






Noto, Scicli, Modica, Ragusa Ibla saranno una scoperta indimenticabile e non a caso hanno ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di città “Patrimonio dell’Umanità” e sono state inserite nella World Heritage List nel 2001.






Marina di Ragusa , località animata soprattutto d’estate, è dotata di tutti i servizi che rendono una vacanza comoda e di tutto relax. I mezzi pubblici garantiscono il collegamento costante con le località balneari confinanti, numerosi ristoranti , agriturismi, bar, pizzerie e pub rendono piacevole il soggiorno proponendo un servizio impeccabile e una cucina genuina che esalta le tipicità locali. La permanenza sarà resa ancora più piacevole dalla presenza di discoteche, acqua park, chalet sulla spiaggia e numerosi impianti sportivi (beach volly, tennis, vela, surf, calcetto).

Fonte:

martedì 29 giugno 2010

Calciomercato Palermo: Assalto del Palermo a Biagianti del Catania.

29 Giugno 2010.

Secondo le ultime indiscrezioni di calciomercato rivelate da Sky ("Calciomercato mondiale", in onda su Sky Sport 1 e su Sky Mondiale 1 a partire dalle ore 23.30), il Palermo sarebbe interessato al centrocampista del Catania Marco Biagianti. Sembrerebbe, secondo quanto sostenuto dai giornalisti ospiti nello studio di Sky, che la società di viale del Fante avrebbe proposto al club etneo, per la cessione del suo gioiello, una cifra molto allettante (che difficilmente potrà rifiutare). Biagianti, come sostiene il sito http://www.tuttomercatoweb.com/, ha rinnovato recentemente il suo contratto con la società catanese legandosi al club etneo sino al 2014.

Breve biografia:

Biagianti cresce nella Fiorentina e la lascia nel suo unico anno in Serie C2, nel 2002-2003. Nel 2004-2005 gioca nel Chieti in serie C1, in una sfortunatissima annata per i colori neroverdi, e dal 2005 al dicembre 2006 continua a giocare in C2 con la Pro Vasto. Durante la prima stagione, la sua squadra disputa i play-off ma viene sconfitta dal Rende. A metà della stagione 2006-2007 sale di tre categorie firmando un contratto con il Catania esordisce in Serie A il 7 aprile 2007, in Catania-Roma (0-2), giocando anche la partita che è valsa la salvezza, ovvero contro il Chievo, e, l'anno dopo, quella con la Roma, in cui colpisce anche una traversa. Nella stagione 2008-2009 è un tassello fondamentale nello scacchiere di Walter Zenga, che lo impiega in quasi tutte le partite. Segna il suo primo gol con la maglia del Catania il 30 agosto 2009 in occasione di Parma-Catania (2-1), partita valida per la seconda giornata del campionato 2009-2010. Nel corso della stagione 2009-2010 conferma di avere indiscusse qualità tanto da portare Milan e Genoa ad un suo interessamento per la sessione invernale del mercato, dove la sua valutazione si aggira attorno ai 7 milioni di euro. Tuttavia il Calcio Catania, in un momento difficile del campionato, ha rifiutato tutte le offerte.

Fonte:

Immobiliare, premiate le star del web.

Il portale Casa.it ha scelto i migliori siti web dedicati al mercato immobiliare.
Il riconoscimento più ambito alla Erif Real Estate per la "pubblicità integrata".

29 Giugno 2010.

Il mondo immobiliare è sempre più web. I risultati dei motori di ricerca la dicono lunga sulle potenzialità che la rete sta offrendo a un settore che, in tempo di crisi, sta faticando a camminare agevolmente come cinque, sei anni fa. Quasi otto milioni di risultati inserendo la parola "immobiliare" nella striscia di ricerca di Google. Un numero che sale a quasi 380 milioni di risultati se si cerca la parola "casa". Secondo i dati Nielsen Netview-Audiweb, gli utenti che consultano siti web per una ricerca immobiliare sono cresciuti del 22% nell'ultimo anno. Mentre stando ai dati di Casa.it, il 54% delle persone che intendono acquistare un immobile inizia la propria ricerca proprio su internet. E proprio Casa.it, il portale immobiliare più cliccato d'Italia, ha presentato martedì 22 giugno a Milano la prima edizione del premio «Real Estate Web Star 2010», dedicato ai migliori siti internet sul mondo delle costruzioni. Maddalena Corvaglia, in veste di madrina, ha consegnato i trofei al termine del convegno «Real Estate 2.0 '10», appuntamento che ha visto confrontarsi addetti ai lavori ed esperti di comunicazione sull'alleanza tra innovazione, web e business per il mercato immobiliare.
In sette categorie, sono state incoronate "star del web" altrettante diverse realtà del mercato immobiliare. Fra queste, Erif Real Estate è salita sul gradino più alto del podio per la migliore campagna pubblicitaria online, il premio più ambito dalle società indicate da Casa.it. Con «Real Estate Web Star 2010» sono state premiate le realtà che hanno compreso non solo l'importanza di "essere su internet", ma anche di declinarvi la propria presenza sfruttando le ultime tendenze del web 2.0. Per intercettare questi potenziali acquirenti occorre pensare a strategie che comprendano social network, ricerche georeferenziate, sviluppo di local network incentrati sul territorio, metodi virali di condivisione. Ambito in cui, Erif Real Estate, si sta dimostrando la società con più fantasia e metodo: «Il premio vinto da Erif per la migliore campagna pubblicitaria online -dice Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate, società di costruzione con sede a Legnano (Milano)- sta a significare proprio come la nostra società sappia essere visibile sulla Rete in modo articolato ed efficace, utilizzando una grande varietà di strumenti».
Al sito principale (www.erif.it), si aggiungono infatti quelli dedicati a ogni singolo cantiere, i blog e i profili sui maggiori social network. La presenza online della società di Legnano si completa poi con la cura di portali dedicati al mondo delle costruzioni, visto da diverse prospettive, come testimoniano gli eloquenti domini scelti: terreno.it, capannone.it, nuova-costruzione.it, interior-relooking.it, ristrutturazionelowcost.it. Tutti tasselli di una strategia di comunicazione a 360 gradi che Erif porta avanti fin dal 1996, quando la società è stata fra le prime del settore immobiliare a rivolgere l'attenzione alla Rete e a tenersi al passo con la sua evoluzione: trovando così nel web non solo una vetrina, ma anche un mezzo per offrire servizi sempre nuovi.
«La nostra società è da sempre orientata all'innovazione -conclude Barbato-, e non è nuova a ottenere riconoscimenti per progetti ambiziosi: nel 2009, siamo stati a un passo dal ricevere il "mattone d'oro" ai «Real Estate Awards» per il piano di riqualificazione della città di Alessandria, con il progetto edilizio "Alessandria 2000"».

Fonte:
Ufficio stampa Erif Real Estate: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli – Cell. 335.5920810 – Mail. smorelli@eoipso.it


martedì 22 giugno 2010

Erif Eenergy: curare l'ambiente, abbattere i consumi.

22 Giugno 2010.

Erif Energy: una nuova divisione per curare l'ambiente (e abbattere i consumi). Riduzione delle emissioni, incentivi fiscali, valorizzazione degli immobili: una sfida che interessa il 90% delle case esistenti sul territorio.


Il protocollo di Kyoto parla chiaro: l'Italia, nel periodo 2008/2012, deve abbattere le emissioni inquinanti del 6,5%. L'Unione Europea deve abbatterle dell'8%. Ma non solo il protocollo di Kyoto. Anche la crisi economica entra nel dibattito "impatto zero". Dove? In uno dei mercati che più dovrebbero (assieme a quello automobilistico) essere sensibili: le costruzioni. O meglio, le abitazioni residenziali. Già, perché gli attori economici del settore sanno benissimo che «non è più possibile costruire, il mercato è fermo, immobile» come dice Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate, società di costruzioni con sede a Legnano, riferimento per il Nord Ovest lombardo e il Piemonte. «Pensare che il futuro sia ancora interessato dall'aumento delle volumetrie è insensato. Bisogna investire nella riqualificazione dell'esistente». Ecco perché la società di Legnano ha dato i natali a una nuova divisione: Erif Energy. «Il tema portante dei prossimi 10/20 anni, sia nel settore residenziale così come negli altri settori industriali, sarà quello dell'abbattimento delle emissioni e la riduzione dei consumi -precisa Barbato-. Nel nostro territorio di riferimento, circa il 90% delle costruzioni esistenti, tranne quelle di ultima produzione, è considerato "energivoro", ossia che consuma troppo. Bisogna intervenire sui consumi sia per garantire un abbattimento dei costi alle famiglie, sia per limitare sempre di più le emissioni».
Erif Eneregy, dunque, si pone come soggetto di riferimento per la riqualificazione energetica degli stabili esistenti. Dalla ricerca del finanziamento, passando per l'analisi energetica dell'edificio, fino agli interventi strutturali. I benefici sono immediati: «Con piccoli e semplici interventi di riqualificazione energetica -continua Barbato- si ottengono benefici immediati che possono portare a un abbattimento dei consumi anche del 60%. Intervenire sul cappotto esterno, sulle caldaiette autonome, sui tetti garantisce una riduzione delle chilocalorie emesse dalle attuali 150/200 per metro quadrato (Kwp/mq) fino a 80 Kwp/mq». Lo Stato, inoltre, garantisce un ritorno fiscale del 55% dell'investimento effettuato per ridurre i consumi. E anche i soldi per i finanziamenti esistono: «Bisogna proporre idee innovative -spiega ancora Barbato-. Se è vero che da un lato le banche potrebbero fare di più, è altrettanto vero che i soldi per progetti realmente innovativi ci sono. La nostra divisione Energy, grazie alla consulenza di professionisti del settore "impatto zero", è in grado di offrire un pacchetto completo: dalla ricerca fondi fino agli interventi veri e propri. Ma se le banche non dovessero finanziare i progetti, le spese di questi interventi sarebbero coperte tranquillamente dal risparmio energetico ottenuto dalle singole famiglie sulle bollette della luce e del gas». A chi si rivolge Erif Energy? «Siamo attori del territorio -conclude Barbato- che ben sanno operare nel proprio settore. I nostri riferimenti sono gli amministratori dei condomini che sanno quanto siano importanti queste tipologie di politiche edili; sia per i propri condòmini, ma soprattutto per l'ambiente. Non sottovalutiamo che la riqualificazione energetica di un palazzo porta con se oltre alla diminuzione dei consumi anche una valorizzazione del patrimonio immobiliare di circa il 30/40%».

Fonte:
Ufficio stampa: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli - cell. 335.5920810 - mail. smorelli@eoipso.it

lunedì 21 giugno 2010

In Piemonte, Veneto e Alto Adige i titoli italiani di parapendio.


21 Giugno 2010.

Organizzato con successo dall'associazione Outdoorsports, si è concluso nei cieli di Poggio Bustone (Rieti) il Campionato Italiano di parapendio, Trofeo Cerroni. Vittoria del torinese Marco Littamè, già campione italiano nel 2008, seguito dall'azzurro Joachim Oberhauser (Termeno, Bolzano) e dal neo campione d'Europa Luca Donini di Molveno (Trento). In campo femminile vittoria di Laura Montanari (Torino), mentre Petr Kostrhun (Repubblica Ceca), grazie alla formula open, vince la categoria sport, davanti a Moreno Tonin di Padova, a Piergiorgio Pintossi di Brescia ed al laziale Fabio Pasquali. Migliori squadre, nell'ordine, il Team Sud Tirol, gli emiliani dello Spiritolibero ed il V.L. Monte Bianco.Le brutte condizioni del tempo hanno messo a dura prova pazienza e capacità di piloti ed addetti ai lavori. Sole due manches delle sei previste sono state regolarmente disputate su percorsi rispettivamente di 51 e 47 km. Una terza, prevista sulla distanza di 102 km, è stata fermata per l'eccessivo rinforzare del vento mentre i 110 partecipanti erano in volo. Dal 30 luglio al 8 agosto presso il Monte Cucco (Sigillo, Perugia) l'Italia organizzerà i pre-mondiali di deltaplano, evento propedeutico ai campionati del mondo che si terranno nella stessa località e periodo il prossimo anno, quasi un riconoscimento per l'ottima posizione internazionale del volo libero italiano. Infatti gli azzurri detengono due titoli mondiali a squadre e due individuali di deltaplano, oltre a identici titoli europei di parapendio. La nazionale di questa disciplina si prepara ai pre-mondiali di metà luglio a Piedrahita (Spagna).

Bravi i piloti italiani impegnati nella Coppa del Mondo di parapendio. Dopo le gare in Brasile, Giappone, Cina, si sta svolgendo quella di Drama in Grecia. Dal 3 al 10 luglio si passerà a San Potito Sannitico (Caserta) per volare nello splendido scenario del Matese. Seguiranno Stati Uniti,
Portogallo e la finale di Denizli (Turchia).

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
http://www.fivl.it - vitali.stampa (AT) fivl.it - 335 5852431 - skype:
gustavo.vitali

foto:
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/italiani-para-20-06-10.html
http://www.gustavovitali.it/pagine/menu-sinistra/ufficio-stampa.html

altre informazioni sul CAMPIONATO ITALIANO parapendio, contattare
Giuseppe Mastromichele - 338 1380610 - info (AT) outdoorsports.it
http://www.outdoorsports.it/

altre informazioni sulla NAZIONALE PARAPENDIO contattare:
Alberto Castagna - castagna (AT) telemako.it - 348 7375753

altre informazioni sui CAMPIONATI DEL MONDO deltaplano contattare:

Flavio Tebaldi - 339 3472910 - flavio.tebaldi (AT) alice.it

altre informazioni sulla COPPA DEL MONDO parapendio, contattare:
Leone Antonio Pascale - 328 4380698 - leoneantonio.pascale (AT) libero.it
http://www.matesecup.it

Tutti i nostri comunicati stampa all'indirizzo:
http://www.fivl.it/index.php/table/ultimi-editoriali/


venerdì 11 giugno 2010

Calciomercato Palermo: Cavani vicino al Wolfsburg.

11 Giugno 2010.

Edison Cavani, attaccante moderno e goleador dell'ultima stagione rosanero, piace moltissimo al club tedesco del Wolfsburg che, dalle ultime indiscrezioni di calciomercato, sembrerebbe disposto a versare nelle casse della società di viale del Fante una somma pari o superiore a venti milioni di euro. Nelle ultime settimane si era detto che Cavani interessava a due club inglesi, il Tottenham ed il Manchester City. Il mercato del Palermo, dunque, diventa sempre più una giostra per quanto riguarda l'attacco, sia in entrata che in uscita. E ora il direttore sportivo Sabatini sembra aver puntato su un altro giocatore d'attacco della Serie B, la punta esterna del Vicenza, Davide Gavazzi.

Fonte: http://www.gds.it/

Mondiali di calcio 2010: Francia ed Uruguay pareggiano 0 a 0.

Sudafrica, 11 Giugno 2010.

Pareggio a reti inviolate fra la Francia e l'Uruguay nel girone A del campionato del mondo di calcio iniziato oggi in Sudafrica. Per la verità è stato uno scialbo zero a zero che ha mostrato tutti i limiti delle due compagini in campo. Eppure si sono scontrate due nazionali molto blasonate. Se si considera che le due nazionali hanno vinto tre titoli mondiali nel complesso (due coppe del mondo l'Uruguay ed una la Francia) e che si attendeva da entrambe le squadre in campo un calcio brillante, si può senza dubbio affermare che gli appassionati di calcio internazionale sono rimasti molto delusi dalla prestazione offerta in campo dagli uomini di Raymond Domenech, sempre più criticato dalla stampa d'oltralpe, e quella di Oscar Tabárez. Da annotare, solo per gli almanacchi, il primo cartellino rosso della competizione per l'uruguaiano Lodeiro. Dovrà essere rimandato l'esordio del rosanero Cavani al mondiale del sudafrica che è rimasto in panchina per tutta la durata della partita. Si conclude così la prima giornata "mondiale" con le squadre del girone "A" appaiate in classifica ad un punto.

In fiamme rifiuti e diversi ettari di macchia mediterranea a Palermo e nella provincia.

Palermo, 11 giu. - (Adnkronos) - Vigili del fuoco in azione a Palermo e provincia per alcuni roghi che hanno distrutto cassonetti per l'immondizia e diversi ettari di vegetazione. Nel capoluogo le fiamme sono state appiccate a cumuli di rifiuti in via Campisi, via Ruffo di Calabria e in piazza XIII Vittime. A Lercara Friddi, invece, vigili del fuoco e uomini della Protezione civile sono dovuti intervenire in localita' Castronovo per avere ragione delle fiamme che hanno distrutto sette ettari di bosco. E' stato necessario l'intervento dei mezzi aerei invece a Cefalu', dove sono andati in fumo 20 ettari di macchia mediterranea e a Bagheria, in localita' Monte Porcara. Per saperne di più...

I segreti di Fatima e le profezie di Nostradamus. Quarta Parte.

11 Giugno 2010.

Come dicevamo nei precedenti post pubblicati in data 7,8,9 Giugno c.m., vi sono molte affinità fra i tre segreti di Fatima, rivelati dalla Beata Vergine Maria nel 1917 ai tre pastorelli Lucia do Santos, Francisco e Giacinta Marto, ed alcune quartine del medico e astrologo francesce, vissuto nel XVI sec. d.C., Michel De Nostredame, inteso Nostradamus.


Continuiamo a parlare della Grande Guerra, attraverso l'analisi di alcune quartine del libro "Le Profezie" del più mistico personaggio dell'era moderna (1492 d.C. - 1900 d.C. ), Nostradamus, che fanno riferimento (così come sono state interpetrate
a posteriori) agli eventi bellici che hanno segnato l'Europa dal 1914 al 1918. [La guerra si concluse l'11 novembre 1918. Il numero totale di morti è stato stimato in oltre sedici milioni: alle vittime militari (circa 10 milioni di soldati) vanno aggiunte le vittime civili, dovute non solo agli effetti diretti delle operazioni di guerra, ma anche alla carestia e alle malattie causate dalla guerra, ad esempio in Germania, sottoposta al blocco navale degli alleati, la fame provocò migliaia di morti tra la popolazione civile. La guerra fu nello stesso tempo l'ultimo conflitto del passato (guerra di trincea e lenta), ma anche il primo grande conflitto in cui si usarono appieno tutti i mezzi moderni, come aeroplani, mezzi corazzati, sommergibili e le armi chimiche, tra cui il gas.]

III,6

Nel tempio chiuso la folgore entrerà,
I cittadini dentro il loro forte sfiancati:
Cavalli, buoi, uomini, come un'onda colpirà
Per fame, sete, sottomesse le armate più deboli.

II,50

Quando quelli di Hainaut, di Grand e di Bruxelles
Verranno a Langres per porre l'assedio,
Dietro ai loro fianchi saranno battaglie crudeli;
La piaga antica farà più che nemici.

Questo è un riferimento all'avanzata tedesca in direzione di Langres, nell'agosto del 1914, nel pieno della penetrazione germanica in Francia, sul fronte occidentale. La "piaga antica " è la carestia che sempre segue i grandi eventi bellici.
Allo scoppio della prima guerra mondiale i comandi militari avevano pianificato un conflitto di breve durata, non molto diverso dalle guerre precedenti.

Ma subito ci si accorse che era possibile respingere un attacco anche disponendo di una copertura molto limitata. Gli attacchi frontali comportavano perdite drammatiche, per cui si riteneva che solo un aggiramento sui fianchi desse qualche possibilità di vittoria. La battaglia della Marna fu appunto il tentativo delle forze franco-inglesi di aggirare le armate tedesche. Questi tentativi di reciproco aggiramento proseguirono con la cosiddetta corsa al mare.

Ma una volta giunti sulle coste della Manica, non esistevano più possibilità di manovra. Ben presto si formò un sistema di trincee ininterrotto, dalla Svizzera al mare del Nord. Il fronte occidentale sarebbe rimasto praticamente fermo per più di tre anni, sino alle offensive di primavera del 1918.

La zona compresa tra le trincee avversarie era chiamata terra di nessuno. La distanza tra le trincee variava a seconda del fronte. Sul fronte francese era, generalmente, di 100 - 250 metri, anche se in alcuni settori (per esempio nei pressi di Vimy) era di soli 25 metri. Dopo il ritiro tedesco sulla linea Hindenburg, la distanza media crebbe sino a più di un chilometro, mentre sul fronte di Gallipoli, in qualche punto, le trincee non distavano più di 15 metri, rendendo possibili degli scontri basati sul lancio di bombe a mano.

Nostradamus avverte in tutte le quartine che profettizzano eventi bellici del XX sec. che qualcosa sarebbe cambiato nella concezione stessa della guerra.

Non che ai suoi tempi fossero rose e fiori. Proprio il Cinquecento fu teatro di scontri di inaudita crudeltà, come il Sacco di Roma del 1527 effettuato dai Lanzichenecchi ed
ordinato dall'imperatore Carlo V, evento traumatico che di fatto segnò la fine degli splendori dell'epoca rinascimentale in Italia. I lanzichenecchi, in maggioranza luterani, furono spinti nella loro azione anche dal loro odio verso Roma che consideravano corrotta e papista.

Michel comprende però che l'uomo va avanti, migliora in tutto, anche nella innata tendenza all'autodistruzione. E' finita l'epoca dei cavalieri, delle alabarde, dei cortei reali marcianti al suono delle fanfare e dei tamburi. E' iniziata l'epoca dello sterminio di massa. Come quello descritto in quest'altra quartina...

II,1

Verso Aquitania dalle isole Britanniche,
Essi stessi grandi incursioni:
Piogge, gelate faranno infido il terreno,
Porto Selin farà grandi invasioni.

Gran Bretagna e Francia avevano deciso di ottenere il controllo dello stretto dei Dardanelli e della città di Costantinopoli per poter inviare rifornimenti alla Russia, loro alleata.

Le operazioni navali nei Dardanelli (1914-1915) furono compiute da una flotta congiunta anglo-francese per permettere ad una forza da sbarco alleata di impossessarsi dello stretto dei Dardanelli e costringere la Turchia ad uscire dalla Triplice alleanza.

Nella campagna vi furono delle perdite elevatissime sia a terra che in mare da parte degli alleati. Le mine turche affondarono varie navi da battaglia, come la francese Bouvet e le inglesi Irresistible, Inflexible, Ocean, danneggiando gravemente le navi francesi Suffren e Gaulois. A terra, il corpo di spedizione australiano-neozelandese, ANZAC, subì gravissime perdite tanto che le 5 divisioni impegnate inizialmente divennero 16 fino al forzato reimbarco.

Da parte turca lo sforzo fu grande, ma la vittoria fece emergere i militari come spina dorsale di quella che sarebbe diventata la Turchia laica del dopo Impero Ottomano, con alla guida il generale Mustafa Kemal.

Tra l'aprile e il giugno del 1915 tre sanguinose battaglie vennero combattute per entrare in possesso di meno di un chilometro di territorio. Un altro tentativo fu posto in atto nell'agosto del 1915, anch'esso senza esito alcuno. Fu un periodo, fra l'altro, di grandi piogge, il terreno collinare intorno a Gallipoli era ridotto a un pantano infido. Scarseggiava l'acqua potabile e ci furono molte malattie.

IX,100

La battaglia navale di notte sarà vinta,
Il fuoco, alle navi dell'Occidente rovina
Astuzia nuova, la grande nave colorata,
Ira al vinto, e vittoria nella nebbia.

Questa quartina sembra riferirsi alla famosa battaglia dello Jutland del 1916.
La battaglia dello Jutland (Skagerrak per i tedeschi) fu uno scontro navale avvenuto fra il 31 maggio e il 2 giugno 1916 fra le principali flotte da guerra operative nel corso della prima guerra mondiale: la Royal Navy britannica e la Kaiserliche Marine tedesca.

Lo scontro fu la risultante della corsa agli armamenti navali che aveva interessato i due paesi nei vent'anni precedenti. La flotta britannica era la prima al mondo e non temeva confronti ma la marina imperiale germanica, sotto la guida dell'ammiraglio Alfred von Tirpitz, era divenuta una forza competitiva ed assai temuta dall'Ammiragliato.

Ciò era costato molto in termini economici. La Germania era una grande potenza continentale ma non rinunciava a sfidare la Gran Bretagna anche sul mare. Entrambe le flotte poi investirono su un tipo di nave la cui validità era molto discussa, vale a dire gli incrociatori da battaglia. Queste costosissime navi univano la velocità e la manovrabilità di un incrociatore alla potenza di fuoco di una corazzata, ma rispetto a questa erano più vulnerabili.

La battaglia dello Jutland o Skagerrak si fonda su una serie di errori da entrambe le parti, il primo commesso dall'ammiragliato tedesco ancor prima dell'inizio della battaglia.

L'ammiraglio Reinhard Scheer, comandante in capo della Hochseeflotte ("Flotta d'alto mare"), la flotta d'alto mare tedesca, ignorava che i comandi britannici erano in possesso del codice segreto delle comunicazioni radio dello stato maggiore della marina caduto nelle mani degli alleati nell'agosto del 1914, in seguito al cannoneggiamento e cattura del piccolo incrociatore Magdeburgh.

Dal momento che nessun ufficiale responsabile aveva avuto il coraggio di denunciare la grave infrazione ai superiori, il 30 maggio 1916, Scheer, in navigazione nelle acque dello stretto dello Skagerrak, un lungo braccio di mare tra la Danimarca e la costa meridionale della Norvegia, continuò ad usare questo codice. Decrittati i messaggi dell'ammiragliato tedesco, il capo della flotta inglese, l'ammiraglio John Jellicoe, ordinò a tre squadre di navi di linea di prendere il mare la sera stessa e di puntare ad est alla massima velocità con l'obiettivo di inchiodare e affrontare il nemico proprio nello stretto dello Skagerrak. Dall'altra parte Scheer, a bordo della Friedrich der Große, non sospetta nulla dell'avanzata della Grand Fleet. Il vantaggio britannico in termini numerici era netto, la Grand Fleet ("Grande Flotta"), al comando di Jellicoe, di base a Scapa Flow, all'estremità settentrionale della Scozia, disponeva di 28 corazzate monocalibro e 10 incrociatori da battaglia, mentre la germanica Hochseeflotte, con sede nella base di Wilhelmshaven, disponeva di 16 corazzate monocalibro e 5 incrociatori da battaglia. L'Hochseeflotte era comandata in una fase iniziale dall'ammiraglio Friedrich von Ingenohl per poi passare agli inizi del 1916 sotto il comando dell'ammiraglio Hugo von Pohl che lasciò a sua volta il comando all'ammiraglio Reinhard Scheer.

A 60 miglia dalla costa dello Jutland, il 31 maggio 1916, Reinhard Scheer incontrò una squadra inglese che era in netta minoranza e che subì, nel successivo scontro, molte perdite. Poco dopo gli inglesi si ritirarono per lasciare il posto alla Grand Fleet, comandata dall'ammiraglio John R. Jellicoe. La battaglia sembrava volgere a favore degli inglesi, quando la nebbia e abili tattiche di disimpegno consentirono ai tedeschi di fuggire nell'oscurità, dopo aver perso solo 10 delle 99 navi da guerra della loro flotta. Gli inglesi persero 14 navi su 151 e molti più uomini dei nemici.

Al prossimo post!


Fonte:

1. Linkografia
2. Bibliografia
  • NOSTRADAMUS, il passato, il presente, il futuro di Maritza Ferrario e Andrea Pamparana, edito da Acanthus nel 1989, pagg. 98 - 100.

Mondiali di calcio del Sudafrica 2010: Sud Africa e Messico pareggiano 1-1.

JOHANNESBURG (Sudafrica), 11 giugno 2010. Nel match inaugurale dei Mondiali i Bafana Bafana sfiorano la vittoria e pareggiano 1-1 con i centroamericani. Apre le marcature Tshabalala al 55', Marquez rimonta al 79'. Nel finale palo sudafricano di Mphela. Per saperne di più..

mercoledì 9 giugno 2010

In Sicilia boom di zanzare tigre.

9 Giugno 2010.

Boom di zanzare tigre in Sicilia: nelle prime due settimane di giugno, infatti, si prevede un aumento di esemplari del 29% nell’isola. L’allarme, che vale anche per diverse altre regioni italiane, arriva dalla Vape Foundation, che di zanzare è ovviamente esperta, per evidenti interessi economici.

Tanto esperta da istituire il Meteo Zanzare, servizio realizzato in collaborazione con Giampiero Maracchi, Direttore dell’Istituto di Biometereologia del Cnr di Firenze, e Claudio Venturelli, entomologo del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena.

Chi vuole informarsi sulla diffusione di questo fastidioso insetto può farlo tramite il sito www.vapefoundation.org, che elabora statistiche provinciali disponibili on line gratuitamente.

Precisiamo che non si tratta di una rilevazione reale del numero degli insetti, bensì di una elaborazione matematica basata su parametri quali umidità, calore e presenza di pozze d’acqua nel territorio.

Fonte:
Foto | Flickr

Palermo, plusvalenze fittizie: sei mesi a Zamparini.

ROMA, 9 giugno - La Commissione Disciplinare Nazionale ha inflitto 6 (sei) mesi di inibizione a Maurizio Zamparini, presidente dell’U.S. Città di Palermo, per plusvalenze fittizie nel trasferimento di calciatori. I fatti contestati al dirigente rosanero vanno dal 2003 al 2006; per lo stesso motivo sono stati sanzionati anche l’ex direttore sportivo del club siciliano Rino Foschi (3 mesi di inibizione per aver provveduto ad una svalutazione dei giocatori del Palermo fatta in casa senza consulenti esterni) e diversi dirigenti della Ternana (7 mesi per Agarini, 3 mesi per Lombardo, 6 mesi per Ferramosca, 6 mesi per Dominicis), società sanzionata inoltre con un’ammenda di € 20.000 (ventimila) per responsabilità diretta. Prosciolto, invece, il presidente del Cagliari Massimo Cellino, difeso dall’avvocato Mattia Grassani.

Fonte: http://www.tuttosport.com/

Le statistiche del blog "Sicilia, la terra del sole" in un anno di attività.

9 Giugno 2010.

Alcuni dati afferenti questo blog in un anno di attività, Giugno 2009 - Giugno 2010:

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Grazie a tutti voi!

Il webmaster, Francesco Toscano.

I segreti di Fatima e le profezie di Nostradamus. Terza parte.

9 Giugno 2010.

Come dicevamo nei precedenti post pubblicati in data 7 e 8 Giugno c.m., secondo alcuni studiosi delle centurie di Nostradamus, ed alcuni studiosi che hanno approfondito le rivelazioni mariane di Fatima, vi sarebbero molte affinità fra alcune delle quartine dell'astrologo, scienziato, medico di grande fama, e i tre segreti che la Beata Vergine Maria nel 1917 rivelò, a Fatima, ai tre pastorelli Lucia do Santos, Francisco e Giacinta Marto.

Dicevamo, in particolare, di come i tre segreti di Fatima abbiano anticipato gli accadimenti che avrebbero poi segnato il secolo scorso, ed in particolare:
  • lo scoppio, i combattimenti, le perdite di vite umane della prima guerra mondiale;
  • lo scoppio, i combattimenti, la perdita di vite umane, le due esplosioni nucleari sul suolo nipponico, che segnarono di fatto il termine della seconda guerra mondiale, nonché l'atrocità dell' olocausto e della Shoah, cioè il genocidio compiuto dalla Germania nazista di tutte quelle persone ed etnie ritenute "indesiderabili" (omosessuali, ebrei, oppositori politici, zingari, testimoni di Geova, pentecostali, ecc.), che in termini numerici si può quantificare nella perdita di circa sei milioni di ebrei sterminati nei lager nazisti presenti in più nazioni europee. [Il totale di tutte le vittime dei campi presenti nei vari stati - Germania, Polonia, Italia ecc. - ammonta a circa 6 milioni di morti (5.919.482 è il numero che si ottiene sommando le vittime di campi grandi e piccoli) dal 1933 al 1945. Queste morti sono concentrate per la stragrande maggioranza dal 1939 al 1945; infatti se si contano le vittime dei campi già attivi prima del '39 si arriva "solo" a 370.000 (ed è anche da notare che questa è una cifra totale, che riguarda strutture attive ad es. dal 1933 al 1945: nella cifra in sé non c'è indicazione se queste vittime siano state uccise prima del '39 o dopo). Il totale di tutti i lager o campi presenti nelle varie nazioni, secondo ricercatori dell'Holocaust Memorial Museum è stato stimato in 20.000. Dopo dieci anni di ricerche e di studi, hanno ricostruito la mappa dei lager e ghettinazisti. La cifra è tre volte più alta delle stime. Lo ha rivelato il Washington Post secondo le conclusioni del primo volume dell'Enciclopedia dei Campi e dei Ghetti 1933-1945 pubblicata il 12 Giugno 2008];
  • La diffusione nel mondo del comunismo con le idee dei materialisti Marx e Engels, che avrebbe dovuto portare alla giustizia sociale attraverso la rabbia degli oppressi, e il duro attacco alla religione, che era vista come frutto di quelle relazioni sociali ingiuste che sarebbe dovuta scomparire nella giusta società socialista.
Nostradamus, come si diceva nei precedenti post, è un uomo del tardo Rinascimento, coevo di Lutero, vissuto all'epoca delle grandi scoperte oceaniche, in quel tempo in cui nasceva l'economia mondiale, scienziato, astrologo, medico di grande fama, allievo di Rondelet nella prestigiosa università di Montpellier.

Michel de Nostredame, inteso Nostradamus, medico e astrologo francesce (Saint - Rèmy 1503 - Salon 1566). Ritiratosi in solitudine,dopo avere esercitato felicemente la medicina, si dedicò alla compilazione di ricettari, sostenendo le segrete virtù di alcuni farmaci, e più tardi, si dedicò alla redazione di pronostici astrologici in quartine (Le vere centurie e profezie), in uno dei quali parve predire la morte di Enrico II. Tali pronostici nel complesso dovrebbero prevedere gli avvenimenti principali di parecchi secoli a venire. Meglio conosciuto per il libro "Le profezie", la cui prima edizione apparve nel 1555, con la pubblicazione di questo libro, misterioso e straordinario, Nostradamus ha profetizzato sulla Rivoluzione Francese, Napoleone, Lenin, Kennedy, il villaggio globale, Khomeini, Fusione fredda, Hitler, il Terrorismo, Stalin, Mussolini, De Gaulle, Gorbaciov,
Mao Tse-tung, la prima guerra mondiale, la seconda guerra mondiale, la terza guerra mondiale, nonché la fine del mondo che secondo le sue visioni dovrebbe avvenire oltre il 2000, esattamente nel 3800 d.C. .

Volendo tracciare una linea immaginaria che lega le profezie di Nostradamus con il primo ed il secondo "segreto" di Fatima, possiamo affermare che Michel de Nostredame, così come la Beata Vergine Maria, profetizzò il primo conflitto mondiale nelle quartine di seguito indicate:

LA GRANDE GUERRA: 1914-1918

VII, 25

Per una guerra lunga tutto l'esercito sarà stremato,
Che per i soldati non ci sarà denaro,
Al posto di oro e argento, monete di cuoio,
L'erario Gallico, segno crescente della Luna.

L'"erario Gallico" è quello francese, che nel 1914 e nel 1918 emetterà nuova cartamoneta per fare fronte alle ingenti spese belliche. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale portò ben presto alla svalutazione della moneta cartacea, addirittura rovinosa per il marco tedesco: il finanziamento delle spese belliche era avvenuto infatti attraverso l'emissione di moneta cartacea. La libera convertibilità rimase una prerogativa degli Stati Uniti, che anche per questo divennero il centro dell'economia monetaria mondiale fino alla grande depressione del 1929, per affrontare la quale il presidente Roosevelt effettuò una svalutazione a freddo, accompagnata da altre drastiche misure. Con questi provvedimenti Roosevelt stabilì che le monete d'oro non avevano più corso legale negli Stati Uniti, e la gente dovette convertire le proprie monete d'oro in altre forme di valuta; questa legge portò gli Stati Uniti fuori dal cosiddetto gold standard, e inoltre implicò anche la fine della regola per cui la valuta cartacea degli Stati Uniti poteva essere scambiata con oro in tutte le banche della nazione. La centralità dell'oro venne comunque ribadita nel sistema di Bretton Woods. Il passaggio alla moneta cartacea avvenne a partire dal 1971, quando gli Stati Uniti dichiararono la fine di ogni rapporto di conversione tra banconote e oro (passando definitivamente alla moneta cartacea convenzionale). Ciononostante su alcune banconote è rimasta per lungo tempo una scritta che ricordava l'antico diritto del portatore di ricevere metallo prezioso presentando la banconota posseduta.

Relativamente alla moneta francese avente corso legale durante la prima guerra mondiale, era sagomata a forma di "Luna crescente", cioè al primo quarto. Si tenga presente che al tempo di Nostradamus gli eserciti erano in prevalenza formati da mercenari, soldati di professione lautamente pagati, pronti a combattere sotto qualsiasi bandiera.

Nostradamus intuisce che la guerra assumerà dimensioni nuove ed impensabili, ma pensa che i soldati saranno ancora "a pagamento". Queste imprecisioni, questa commistione di straordinaria visione del futuro e realtà del suo presente, rendono certe quartine ancora più affascinanti.

III,18

Dopo la pioggia di latte abbastanza lunga,
In molti luoghi di Reims il cielo toccato,
Oh quale conflitto di sangue a essi si avvicina!
Padri e figli di Re non oseranno avvicinarsi.


Michel de Nostredame sembra vedere in questa quartina le due sanguinose battaglie che nel 1914 e nel 1918 vennero combattute presso la Marna, un fiume a soli venti chilometri da Parigi.

Alla fine di agosto del 1914 l’intero esercito alleato, costituito al tempo essenzialmente dall’esercito francese rinforzato dal Corpo di Spedizione Britannico, era stato costretto alla ritirata verso Parigi in seguito alla serie di sconfitte della battaglia delle Frontiere, mentre le due principali armate tedesche penetravano in Francia. Parigi stessa sembrò sul punto di cadere.

Sir John French, comandante del Corpo di Spedizione Britannico, iniziò a pianificare una ritirata generale britannica alle città portuali della Manica per un’evacuazione dal continente. Il governatore militare di Parigi, Joseph Simon Gallieni, incontrò Lord Kitchener per proporre un contrattacco comune (in questa fase della guerra non esisteva ancora un comando unico centralizzato fra gli Alleati) non appena i tedeschi fossero giunti sulla Marna.

Il 2 settembre l'estrema destra tedesca aveva piegato verso sud, minacciando di accerchiare le armate alleate in ritirata dalla Lorena. Il generale Joffre aveva allestito una nuova armata a Parigi, la 6a, comandata dal generale Maunoury: Gallieni propose di impiegarla per portare un attacco sul fianco ovest della 1a Armata tedesca di von Kluck, a partire dalla Marna, per Nanteuil-le-Haudouin e Meaux, il 5 settembre.

Attaccata a sua volta in forze il 7 settembre, la 6a Armata riuscì a resistere per i due giorni successivi grazie, fra l’altro, all’invio d’urgenza di 10.000 uomini della guarnigione di Parigi effettuato con la requisizione di tutti i mezzi a motore presenti nella capitale; nella memoria collettiva è rimasta soprattutto l'immagine spettacolare e incredibile per l'epoca delle 670 automobili requisite, in maggioranza taxi modello Renault AG di colore rosso, radunate davanti all' Hôtel des Invalides, in quello che fu uno dei primi impieghi di truppe motorizzate. L’apporto dei rinforzi da Parigi è spesso stato descritto come fondamentale nell’economia della battaglia, tuttavia, considerando il numero dei combattenti e l’entità delle perdite giornaliere (circa 50.000), pare oggi logico intravederne il valore unicamente propagandistico.

Finalmente il 9 settembre la 6a Armata, battuta, si ritirò dietro la Marna. Von Kluck commise l’errore di gettarsi all’inseguimento, ma l’avanzata creò una breccia di cinquanta chilometri con la 2a Armata di Karl von Bülow, posta alla sua destra; approfittando di ciò la 5a Armata francese e le due divisioni del Corpo di spedizione britannico vi penetrarono attaccando le due armate tedesche sui loro fianchi scoperti.

Disorganizzati dalla manovra, spossati dalle precedenti avanzate, leggermente inferiori di numero, i tedeschi furono costretti a ripiegare sul fiume Aisne il 13 settembre. La susseguente battaglia (13-28 settembre), fatta di attacchi e contrattacchi reciproci, chiarì ad entrambi i contendenti l'impossibilità di uno sfondamento frontale d'impeto, avendo davanti un sistema trincerato anche solo abbozzato.

Il colpo d’arresto portato alle due più possenti armate tedesche segnò la fine del Piano Schlieffen. Tuttavia, secondo la frase del generale Chambe, allora giovane ufficiale di cavalleria, si trattò di una battaglia vinta ma di una vittoria perduta. In effetti, se le armate franco-britanniche riuscirono nello scopo di arrestare l’avanzata tedesca e anzi di respingerla, non furono in grado di sfruttare il vantaggio conseguito, sospingendo il nemico al di fuori del territorio francese, ma solo a qualche decina di chilometri verso nord.

Alla fine del maggio 1918 le truppe tedesche iniziarono una grande offensiva contro i francesi. I tedeschi volevano riconquistare Reims per separare l'una dall'altra le armate alleate schierate sul fronte occidentale.

A Château-Thierry le truppe statunitensi si impeganarono in una valoroso battaglia contro i tedeschi. La battaglia di Château-Thierry fu combattuta il 18 luglio 1918, e fu una delle prime azioni cui prese parte il corpo di spedizione americano (AEF) guidato dal generale John "Black Jack" Pershing. Fu una controffensiva rivolta a contrastare l'operazione Friedensturm, l'offensiva lanciata, il 15 luglio 1918, dall'esercito tedesco sul fronte della Marna, dove iniziava a schierarsi il contingente americano.

La mattina del 18 luglio truppe francesi e americane, guidate da Ferdinand Foch, che da di lì a poco sarebbe diventato maresciallo di Francia, lanciarono un attacco alle posizioni tedesche nel tratto di fronte compreso tra Fontenoy e Château-Thierry. Da più di un anno non venivano effettuati attacchi in questo settore del fronte, lungo circa 40 chilometri. Le forze dell'Intesa riuscirono a mantenere segrete i preparativi dell'attacco, che ebbe inizio alle ore 4.45 del mattino: le truppe tedesche videro piombare su di loro l'attacco alleato, senza che vi fosse alcun bombardamento preparatorio, e preceduto solamente da un fuoco d'accompagnamento di grande precisione ed efficacia.

Fu l'inizio della fine per i tedeschi. Nel settembre del 1918 erano stati respinti oltre la Linea Hindenburg, una serie di fortificazioni erette per fermare le controffensive alleate. La pace era ormai vicina.

Poche visioni di Nostradamus sono così violente e drammatiche come quelle ispirate dagli eventi della prima guerra mondiale.

Al prossimo post!


Fonte:


1. Linkografia
2. Bibliografia
  • NOSTRADAMUS, il passato, il presente, il futuro di Maritza Ferrario e Andrea Pamparana, edito da Acanthus nel 1989, pagg. 97 - 98.

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